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La donna perfetta
Una saga di donne da copertina, belle e impossibili, ma vicine nella loro sofferenza, ingenuità, e nella ricerca di una felicità che sembra sempre a un passo.rnrn«Un hortus conclusus con malizie letterarie da grande scrittore.» - Barbara AlbertirnrnAnna, una ex giornalista italiana sposata a un ricco businessman emiratino, vive tra agi, jet set e serate glamour, persa in un universo di donne sofisticate che combattono nel mare della spietata concorrenza delle “altre” e di uomini fatti con lo stampino: onnipotenti, complici, affascinanti ma traditori. Un mondo che sembra un gioco crudele dove brilla Oxana, bellissima modella russa, uscita dal paginone centrale di Playboy.rnDue donne e due storie che si intrecciano: Anna, costretta a letto da una gravidanza a rischio e alle prese con un parto prematuro, diventa spettatrice esterna di questo mondo dorato e plastificato, le cui cronache mondane arrivano dalle chiacchiere con l’amica Oxana. Confinata tra casa e ospedale, Anna lotta contro l’indifferenza del marito, contesta i ruoli e combatte contro un ingiustificato senso di colpa di fronte alla sua bambina tanto vulnerabile.rnOxana, meraviglioso cocktail di innocenza e seduttiva aggressività, arrampicatrice sociale pronta a tutto pur di garantirsi un futuro e una posizione nella cinica Dubai, si rivela fragile e umana grazie ai flashback sul suo passato e alle confessioni fatte ad Anna.rnUna favola moderna per farci sognare e per capire i meccanismi di una società che non è poi così diversa dalla nostra. E anche quelli di un matrimonio tra due culture, tra Islam e Occidente, in cui le dinamiche dell’amore sono quelle universali: la crisi di una gravidanza difficile, l’impotenza della coppia di fronte a un destino che ti fa uno sgambetto. -
Roberto Cardone. Il segno a la luce. Ediz. a colori
È il catalogo della mostra personale di Roberto Cardone, svoltasi nell'ottobre 2017 all'interno del Castello di Udine presso la Casa della Confraternita. Il volume, che insieme alla mostra celebra sessanta anni di attività dell'artista, è pubblicato all'interno della collana ""ItaliArts"""" e presenta una cinquantina di opere dedicate a Grado, al suo litorale e ai pescatori gradesi, i temi preferiti da Cardone e quelli, peraltro, che lo hanno fatto conoscere a livello nazionale e internazionale. Nella parte finale del volume la raccolta di poesie """"Il sussurro del mare"""", una trentina di liriche scritte dall'autore tra il 1979 e il 2016. Numerosi i contributi critici, affiancati dalle traduzioni in inglese."" -
L' infinito. Ediz. illustrata
"Mari, fiumi, fatti di acqua vera o di creature vegetali e animali, mari di neve, di intrecci di strade e case, o mari molto più piccoli, costituiti da giochi di petali, foglie, stami e steli di pochi fiori imprigionati in un vaso o anche di un unico solitario girasole sul ciglio di un fossato o di un ibisco hawaiano che spicca in un dirupo... indifferentemente. Guardiamoci intorno: basta che, in tutto questo, la luce sia in condizione di fare da padrona assoluta, penetrando, rifrangendosi, riverberando, riflettendo, vibrando e facendo vibrare, accendendo o sfumando i singoli colori. È una luce potente che sa insinuarsi anche nelle ombre più fitte e sconfiggere la notte: 'fari galeotti', complici e clandestini, all'improvviso svelano e rilevano ciò che era invisibile e infrangono il buio di ogni 'tenebroso approdo'; o lucciole 'piccole stelle discese dal nero, cosmo infinito' divento ' chiari lumini' per fossati e filari e ponti e cortili, o in febbraio, mese 'glaciale', ecco che, magicamente, le case, con i loro 'azzurri scintillii... e la luce del fuoco' e 'bagliori gialli' sulle nevi scoprono le evoluzioni di 'notturni pattinatori'."""" (dal contributo di Maria Novella Perina). Con un contributo di Vito Sutto." -
Luce nel nulla
"Tanti anni fa, nel corso di un mio viaggio in Francia, ebbi modo di visitare una vecchia città diroccata che si chiama Les Baux de Provence. Sopra un arco mezzo diroccato, vidi il motto scritto sulla mia cappella di famiglia a Crotone, con queste parole in latino """"Post Tenebras lux"""", la cosa mi meravigliò molto e la trovai anche inquietante in quanto venni a sapere che il Re di Francia Francesco I, proveniva dalla città di Les Baux, intorno agli anni 1530 era stato catturato da una compagnia di ventura di cui facevano parte i miei antenati GiovanPaolo e Fabrizio Lucifero che lo consegnarono prigioniero al Re Carlo V di Spagna. A seguito di ciò il Re Carlo V assegnò alla famiglia Lucifero il titolo di Marchese con l'onore di sedere alla sua tavola, quali commensali.""""" -
Lo scrigno del cuore. Ediz. a colori
"Il lungo sentiero dei ricordi lastricato di dolci rimembranze, atroci sofferenze ed amari rimpianti rimarrà per sempre racchiuso nello scrigno del mio cuore""""." -
Albertone. Alberto Sordi, una leggenda italiana
Mostro sacro del cinema italiano, amato dalla critica e dal pubblico, in sessant'anni di carriera Alberto Sordi ha interpretato più di centoquaranta film, che ne hanno fatto il protagonista indiscusso della commedia rosa e nera di casa nostra. Nato a Trastevere da un professore di musica, concertista all'Opera di Roma, e da un'insegnante elementare, è stato bambino con la voce di soprano, ballerino di fila, suonatore di mandolino, doppiatore del goffo Ollio e del sexy Marcello Mastroianni, attore, sceneggiatore, compositore, regista: tutto questo prima di diventare l'Albertone nazionale. Sullo schermo è stato: medico della mutua, scapolo, marito, vedovo, uomo d'affari spregiudicato, giudice corrotto, imputato in attesa di giudizio, speculatore, avido, cinico, furbo, ingenuo. E grande avaro. Tutto e il suo contrario, disegnando film dopo film i vizi, tanti, e le virtù, forse meno, dell'italiano medio, specchio dell'evolversi di un'Italia che si stava lasciando alle spalle la povertà della guerra per entrare in una nuova fase di sviluppo economico. A quindici anni dalla sua scomparsa, il 24 febbraio 2003, Silvana Giacobini, che lo ha incontrato da giornalista alle prime armi e poi intervistato più volte per i settimanali da lei diretti, ricorda il grande attore romano ripercorrendo la sua straordinaria vita e raccogliendo le testimonianze di chi lo ha conosciuto da vicino. Racconta della sua famiglia, le amatissime sorelle, Aurelia e Savina, e il fratello Pino; degli amori, grandi e piccoli; dei tic e le passioni. Ma, soprattutto, attraverso le trame dei suoi film più famosi, come ""Un americano a Roma"""", """"La grande guerra"""", """"Il vedovo"""", """"I vitelloni"""", solo per citarne qualcuno, ripercorre la genialità artistica e creativa di Sordi, attore-simbolo di decenni della storia del nostro Paese, cercando di penetrare il mistero dell'uomo velato dalla celebrità del divo."" -
Nonnasballo
Michelle ha poco più di vent'anni, non riesce a guardarsi nuda allo specchio e non ha mai avuto una storia d'amore. Vive in un piccolo paese di provincia e ha rinunciato all'università per aiutare la madre nella trattoria di famiglia. Ha una nonna, ""la Milvia"""" - come la chiamano in paese -, che è sempre stata """"una di quelle che difficilmente tenevi ferme"""" e che più di ogni altra cosa ama ballare. Per questo Michelle l'ha soprannominata Nonnasballo. Una nonna chiassosa, irruente, a volte scurrile, sempre straordinaria. Impossibile non volerle bene. È lei, la nonna, ad averla cresciuta quando il padre se n'è andato da un giorno all'altro senza un'apparente spiegazione. Una fuga che nasconde un doloroso segreto che Michelle, per la vergogna, non è mai riuscita a confidare a nessuno. Poi un giorno, Nonnasballo inizia a non essere più la stessa. E la diagnosi del neurologo è una sentenza: Alzheimer. Per Michelle è il dramma, si sente sola e abbandonata. Nonnasballo non potrà più essere il suo punto di riferimento, forte e coraggiosa, fonte inesauribile di consigli. I ruoli si sono invertiti: ora è nonna la sua bambina, tocca a lei starle vicino come una mamma. Una storia che, con delicatezza e ironia, affronta il tema della malattia e dei rapporti famigliari."" -
Quello che non sappiamo
Un libro per tutti quelli che credono nel potere della scrittura e delle relazioni. Reali o virtuali.rnrnrnDue persone non s’incontrano mai per caso, soprattutto se sono due anime destinate a unirsi. Un giorno Ginger riceve un’email da Paulo. I due non si conoscono o, almeno, lei crede che non si conoscano. Nasce una relazione virtuale. Iniziano a scriversi email nelle quali si raccontano la loro vita, le loro giornate e, attraverso le parole, il loro legame in poco tempo si rafforza sempre più. Ma c’è dell’altro, non tutto è come sembra: Paulo conosce un segreto della vita di Ginger e deve consegnarle una cosa molto importante. Quello che non sappiamo si può leggere come una lunga chat, è un romanzo-chat, un colpo di fulmine virtuale. Un amore al tempo della mail, tra nevrosi e nuove tecnologie. Ma il mistero che nasconde renderà i protagonisti più forti e la storia sorprendente. Ambientato tra Italia e Germania – a Roma, Milano, Bologna, Berlino – ma c’è anche la Cina, il romanzo parla del mondo di oggi e di domani, di donne e di uomini, di amore e di sesso sul web, di amore e di sesso nella realtà, di rete, di social, di crisi economica, di famiglie, di razzismo, di verità, d’identità, di libri e di librai, di musica, di musei, di perdono, di rinascita, di spezie, di cocktail, di sogni e di speranze. Un libro per tutti quelli che credono nel potere della scrittura e delle relazioni. Reali o virtuali. -
Ristoranti gourmet... E non solo 2019
"Ristoranti Gourmet"""" è un book fotografico che ha l'obiettivo di proporre un'accurata selezione di ristoranti, presentati attraverso fotografie dei loro piatti migliori e selezionati da Fulvio Cavadini, fotografo professionista di food e appassionato di gastronomia. Gli scatti fotografici esaltano e rendono merito alla buona tavola di chef già affermati e a quella di cuochi più giovani, creando un appassionato connubio tra ciò che è tradizione e ciò che vuole essere innovazione. Sfogliando le pagine di questo book vi troverete a riscoprire quella """"filosofia del gusto"""" che, insieme alla """"filosofia del bello"""" trova tante affascinanti testimonianze nella nostra bella Italia." -
Maestrale
Alfredo Lucifero è da sempre poeta contemplativo e metafisico, mistico ed aereo, ma anche interessato ad allargare il terreno misterioso dell'inconscio e dell'onirico, secondo il desiderio di recuperare una visione veritiera del mondo che sia anche contestuale, tattile, visiva, uditiva, quindi piacevole ai sensi, quasi a rivivere l'alba della vita, colta nella poesia del tempo e del non tempo. -
Michele Cea. La mia arte? Un grido e basta e ognuno faccia il verso che vuole! Ediz. illustrata
«""Il caso non esiste"""" (Voltaire). """"Dipendiamo da incroci di spazi, di tempi, di incontri"""" (La Fontaine). È da una vita che lo sostengo. Anche perché ne ho sempre avuto la conferma. Come mi è accaduto anche con Salvatore Morgante. 2014. Era di sabato. Mi ritrovai a percorrere una strada che non rientrava nel mio itinerario di quel giorno. Incontrai un amico e collega giornalista. Mi disse che mi aveva cercato poiché un giovane artista di Favara, a due passi da Agrigento, dopo aver chiesto e ottenuto d'entrare fra i miei contatti su Facebook, desiderava un commento critico sul percorso pittorico che aveva iniziato solo da qualche mese, ma non osava contattarmi in tal senso poiché """"terrorizzato"""" dalla mia severità di critico. Ci risi sopra. Gli telefonai. Gli parlai. Lo incontrai. Lo lanciai. E, dopo appena qualche mese, Salvatore Morgante, artista eclettico, straordinario, polivalente, irrefrenabile, uscì con il suo primo catalogo, ovviamente curato da me, e iniziò a esporre in Italia e in tutto il mondo, con un successo sempre cresciuto e consolidatosi nel tempo. Un pomeriggio, a casa sua, mi parlò di Michele Cea, facendomi vedere i suoi lavori. Fui colpito da un estro cucito a carne viva in esiti di tormentate quietudini. Fui schiantato dal tragico """"finis"""" del suo prematuro, assurdo ma coerente congedarsi dalla Vita dopo aver contrassegnato/configurato, e in specie come allerta e monito """"a futura memoria"""", ogni tappa della sua laicissima """"Via crucis"""" su troppi sentieri lastricati di chiodi. Scrissi qualcosa sul primo catalogo a cura di Nicola e Lina (subito divenuti Amici carissimi). Parlai di Lui nei miei corsi di Fenomenologia dell'Immagine e di Fenomenologia delle Arti contemporanee ai laureandi dell'Accademia di Belle Arti """"Michelangelo"""" di Agrigento. Tutti lo ammirarono. Tutti piansero.» (Nuccio Mula)"" -
Spoleto arte 2019. Ediz. illustrata
"Da molti anni organizzo la mostra Spoleto Arte a cura dell'amico Vittorio Sgarbi, nel contesto del noto Festival di Spoleto, famoso in tutto il mondo. La rassegna ha visto esposte centinaia di opere di talentuosi artisti affermati ed emergenti, in una location storica quale Palazzo Leti Sansi, nel cuore della città. Il vernissage è stato una grande festa in onore all'arte e all'amore con molti ospiti illustri: il sociologo Francesco Alberoni, la stilista Anna Fendi, l'attrice e cantante Serena Autieri, l'assessore alla Cultura Ada Urbani, la scrittrice e giornalista Silvana Giacobini, già direttrice di «Chi» e di «Diva e Donna», il Sindaco di Spoleto e Presidente del Festival dei Due Mondi Umberto De Augustinis, la pittrice Antonella Cappuccio Muccino, il direttore dell'Ansa Vincenzo Di Vincenzo, la giornalista RAI Antonietta Di Vizia, José Dalí, figlio di Salvador Dalí e molti altri, e naturalmente Vittorio."""" (Salvo Nugnes)" -
Le scelte di Puntelli. La solitudine dell'angelo. Ediz. illustrata
Cosa alberga nel cuore di alcuni monaci che decidono di vivere, isolati, su un'isola in Irlanda, e come la loro vita si unisce, legata con un filo sottile, ad altri monaci in preghiera in un luogo segnato dal moto delle maree oppure nella terra benedetta di San Francesco di Assisi? E, soprattutto, come si intrecciano le attitudini visionarie nei rispettivi percorsi artistici di un poeta del paesaggio ritiratosi in un giardino incantato a Giverny, di un uomo che cerca la Verità, in quei campi dove troverà la morte, con due compagni di avventure e di arte a Parigi che dipingevano con i colori dell'anima? E, soprattutto, perché i loro stati d'animo coincidono con quelli di alcuni artisti contemporanei? Questa storia parte dalla riflessione sugli angeli, su coloro che accompagnano la vita delle persone con presenze e segni, come gli angeli che incontriamo nella preghiera o quelli che girano sopra Berlino filmati da Wim Wenders. Perché gli angeli operano in solitudine nell'eternità, come in solitudine hanno creato il loro messaggio artistico Monet e Soutine, Modigliani e Van Gogh. In questo volume raccontiamo loro opere e altre di artisti contemporanei, pronti a dipingere e a scolpire nelle notti della vita, in studi silenziosi nei quali la solitudine accompagna le passeggiate dell'anima. La solitudine dell'angelo è un viaggio nello spirito e per lo spirito, per scoprire l'origine dell'arte osservandola al momento stesso della creazione nell'animo dell'artista quando vive l'isolamento e il flusso di coscienza davanti alla tela, nel suo studio. È un viaggio che parte dalle isole Skellig in Irlanda e arriva a Mont Saint-Michel in una notte dedicata alla spiritualità fra l'alternanza delle maree. È un viaggio che dai musei di Parigi e di Amsterdam raggiunge Giverny per poi perdersi ad Auverssur-Oise, in mezzo ai campi di grano e in una stanza dove un'anima ha trovato pace. Il viaggio ha unito spiritualità, arte e riflessione sulla condizione umana, da Assisi a Berlino, a Tirana, perché in ogni luogo gli angeli ci osservano e perché in ogni luogo una solitudine ha prodotto un nuovo miracolo, e il mistero della vita e della visione ulteriore si racconta con i colori e le modalità della ricerca artistica. -
Piattaforme. Ediz. illustrata
Un libro che nasce intorno ad un interrogativo circa l'ordine e i suoi disordini spontanei; che si articola intorno ad alcune sperimentazioni architettoniche volte a ricercare l'equilibrio nella disposizione degli elementi; che assume infine come propria una certa collocazione zenitale dello sguardo. La pianta è come un mondo visto dall'alto e, al di là della sua vocazione diagrammatica, ha in seno una sua nuova prospettiva, uno sguardo mentale. Attraverso piattaforme, come forme che riproducono con dislocazioni altre impronte; si cerca la costruzione di un nuovo spazio e la costituzione di un nuovo paesaggio. -
Paesaggi indecisi-Undecided Landscapes. Ediz. bilingue
La terza edizione della rassegna internazionale creare paesaggi offre, come sempre, esempi di realizzazioni e riflessioni che ruotano intorno all'Europa, con una sezione speciale dedicata all'architettura del paesaggio in Olanda. All'interno del volume, inoltre, un'intera sezione è rivolta ad illustrare la didattica del progetto di paesaggio in Europa. -
Nuovi paesaggi per la periferia. Progetti per la Valbisagno a Genova
Da tempo la Facoltà di Architettura è aperta alla città e al territorio, come luogo di studio e di progetto, attraverso l'approccio integrato con la pluralità delle componenti scientifiche e didattiche presenti. Un momento di ulteriore qualificazione del rapporto tra università e società è segnato dall'avvio di esperienze di interazione diretta tra docenti, studenti, istituzioni, abitanti, con l'obiettivo di contribuire alla formazione di un quadro conoscitivo e di idee per la trasformazione urbana ""utili"""" alle comunità locali, perché capaci di rispondere concretamente alle loro attese."" -
L' attività di ricerca nel dottorato: problematiche e metodi. Con CD-ROM
Il Dottorato di Ricerca in Architettura, Costruzioni e Strutture ha una storia relativamente breve. Esso nasce a seguito della creazione, il 1 gennaio 2005, dell'omonimo Dipartimento all'interno della Facoltà di Architettura, riunendo le tre anime scientifiche e culturali a quel tempo presenti nel nuovo Dipartimento, e cioè l'Architettura Tecnica, la Produzione Edilizia e l'Ingegneria Strutturale, con l'obiettivo di riproporre anche in tema di ricerca il progetto culturale che aveva portato alla nascita del Dipartimento. -
Idea (International design education award). Ediz. illustrata
Questo catalogo offre la possibilità di cogliere in embrione le dimensioni artistiche, intellettuali, sociali, anche morali, della nuova e prossima leva del designers. Esso offre il timbro e il valore delle differenti scuole. Illumina tensioni, estri d'epoca e impasti culturali, che tanto più vanno osservati e compresi alla luce della graduale costruzione di una rete delle scuole del design europea, luogo di scambio e di comunicazione, autonomo ma funzionale rispetto al progredire delle cutlture industriali dei singoli paesi e dell'Europa nel suo insieme. In questo catalogo c'è anticipazione di molto di ciò che sarà nel panorama delle arti visive nei prossimi anni. -
Materiali per un atlante delle patologie presenti nelle aree archeologiche e negli edifici ridotti. Ediz. italiana e inglese
L'Atlante si configura come un utile manuale per affrontare la complessità sia del cantiere di scavo sia della conservazione dei reperti archeologici e architettonici. Esso costituisce un'articolata riflessione su tutti gli aspetti della teoria della conservazione riesaminati nel contesto archeologico. Secondo l'autore, infatti, ""un codice di pratica non può essere pensato come una serie di prescrizioni, ma è la proposta di un indirizzo culturale innanzitutto e, poi, il suggerimento di comportamenti basati sulla riscoperta delle metodiche e delle tecniche edilizie tradizionali caratteristiche di uno specifico territorio"""". Su questa linea si esaminano le diverse problematiche come ad esempio le vulnerabilità, per le quali si sottolinea il prevalere in campo archeologico della vulnerabilità idraulica su quella sismica, purtroppo spesso strumentalizzata per interventi impropri. Vengono sistematicamente affrontate le diverse patologie proprie dei terreni e delle murature, nonché le cause di deperimento dei reperti dovute all'azione dell'acqua, ai fattori ambientali, all'azione della vegetazione."" -
Governance del territorio, beni culturali, piano urbanistico. Buone pratiche per la valorizzazione e la competitività
Il tema dell'interdisciplinarietà tra le scienze del territorio è oggi uno tra i più attuali e discussi all'interno delle discipline che aspirano a costruire basi comuni per l'interpretazione delle trasformazioni territoriali. Tra queste, l'urbanistica avrebbe l'ambizione di rendere coerenti i codici interpretativi delle scienze territoriali in un quadro omogeneo, ma al tempo stesso portatore di soluzioni operative. Molta strada vi è ancora da percorrere. Il volume, che per specifica scelta mette insieme alcuni saggi e studi sulle tematiche relative al rapporto tra patrimonio culturale, sviluppo, valorizzazione e pianificazione integrata dei contesti creativi, vuole essere un contributo nel difficile percorso della contaminazione feconda tra saperi differenti.