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In cammino. Incontri sulla via Francigena da Roma a Londra-On foot. Encounters on the via Francigena from Rome to London
Percorrere a piedi i 2000 km che separano Roma da Londra: ecco la missione di Maria Teresa Gavazzi. Partita con un sacco in spalla il 21 marzo 2019 da Roma, in cinque grandi tappe, ha concluso il percorso il 17 agosto 2020 seguendo al contrario la Via Francigena, l'antico percorso dei pellegrini da Canterbury a Roma. Ha concepito il percorso come una performance: col cellulare ha catturato sentieri, architetture, Madonne, animali e ha raccolto storie che ha chiamato di ""migrazione fluida""""."" -
Gente a cui si fa notte inanzi sera. La pena di morte nella storia
Da che mondo è mondo, chi detiene il potere si arroga il diritto di mandare a morte coloro che commettono reati di varia gravità. In questo libro abbiamo raccolto trentasette descrizioni di esecuzioni capitali che sono state eseguite tra il VII secolo d.C. e il 1930. Sono in gran parte redatte da persone che hanno assistito personalmente a tali eventi. Crediamo, infatti, che solo chi è stato testimone oculare possa comunicare per intero tutto l'orrore che esse suscitano in chi ha saputo conservare un briciolo di umanità. Alcune di queste le dobbiamo ad autori che sapevano usare la penna con grande maestria: Marin Sanudo; Pietro Verri; William Makepiece Thackeray; Charles Dickens; Mark Twain; Ivan Turgenev; George Orwell. Lo spettacolo della morte, così come quello della sessualità, stimolava emozioni forti e attirava folle enormi che spesso passavano la notte all'addiaccio pur di accaparrarsi i posti più vicini al palco. E bene tuttavia che il lettore non coltivi l'illusione che si tratti di un retaggio dei tempi passati: è molto probabile che proprio in questo momento, da qualche parte del mondo, qualcuno stia salendo i gradini che lo portano al patibolo, talvolta senza nemmeno che un giudice abbia emesso una sentenza contro di lui. -
Il mio vescovo e le animalesse
È la storia del vescovo Rovati, ambientata in quella striscia di terra della campagna pavese, tra il Po e l'Olona, dove si trova il podere della Speziana. È un posto cupo e sinistro la Speziana, dove succedono nefandezze e turpitudini, delitti mostruosi. E non certo per caso, ma perché da quelle parti pare che il Maligno abbia deciso di eleggere residenza. Ne conseguono tristi fatti: incesti, parricidi, casi di poligamia, battesimi sacrileghi. -
Gli orti di Epicuro. Testo inglese a fronte
Nel 1685, Sir William si avviava ai sessant'anni e aveva lasciato da quattro la politica attiva ritirandosi in campagna. Il diplomatico, nell'agio della sua residenza si diletta di letteratura. ""Gli orti di Epicuro"""" si apre con questa considerazione: «La stessa facoltà della ragione, che dà all'uomo una notevole superiorità privilegiata su tutti gli altri esseri della creazione, produce però le deficienze più gravi della natura umana, rendendo questa soggetta a turbamenti, a miserie o almeno a inquietudini maggiori di quelle subite da altre creature». Temple si volge alle opere dei filosofi e dei poeti antichi. Gli insegnano come la felicità sia lo scopo dell'uomo e lo invitano a riflettere in che consista la felicità: se nella virtù (gli Stoici) o nel piacere (gli Epicurei). La politica pare a Temple «più contraria d'ogni altra cosa alla tranquillità di mente che gli antichi ritenevano e insegnavano essere la sola vera felicità dell'uomo». Dunque, il saggio Temple, felice nell'orto, anticipa l'affermazione da Voltaire consegnata a Candide: «bisogna coltivare il nostro giardino»."" -
L' arte novissima di Lucio Fontana. Ediz. illustrata
Lucio Fontana (1899-1968), pittore e scultore formatosi all'Accademia di Brera di Milano, membro del gruppo Abstraction-Création, che nel 1935 aderì al movimento degli Astrattisti Italiani, è stata dedicata una ""Scuola della Cattedrale.museo"""". Del resto, tale artista, influenzato nella sua prima fase da formule futuriste e surrealiste, rappresenta un interesse particolare nella storia del Novecento, ma anche nelle relazioni che il Duomo ha avuto con lui, che per una ventina d'anni ha dialogato con la Veneranda Fabbrica. L'occasione per realizzare l'incontro è stata la riscoperta di un'opera - un bozzetto della porta del Duomo - che si trovava al cantiere dei marmisti e la mostra l'Arte Novissima, nata intorno all'idea di inserire il ricordato bozzetto all'interno dell'avventura creativa di Fontana nella cattedrale milanese."" -
La Russia nella poesia di Pier Paolo Pasolini
La Russia è una presenza costante nelle fonti pasoliniane. Scorrendo le pagine di Pasolini, in ogni settore della sua opera, si troveranno rimandi alla letteratura, storia e cultura russe. Si potrebbe dire che nella cultura italiana del Novecento c'è un ""filo russo"""" che collega una serie di intellettuali """"di svolta"""", da Marinetti a Pirandello e Alvaro, a Gobetti, Gramsci e Pasolini, senza dimenticare Ripellino e Landolfi. Ma Pasolini è stato, nel Novecento, il più russo degli scrittori e degli intellettuali italiani, perché ha vissuto """"da russo"""" (cioè in stretto legame con il popolo) il compito civile dell'intellettuale e il mandato del poeta. Questo """"assaggio"""" riguarda la poesia di Pasolini ed evidenzia quanta parte abbia la cultura russa nell'ispirazione e nella scrittura poetica pasoliniana."" -
Marco Papa. Scintille dal paradiso
Con questa raccolta di memorie si è voluto rendere omaggio a uno sportivo che ha creduto tino in fondo nell'avventurosa disciplina delle corse. Un'attività condotta con talento autodidatta, cercando di apprendere dagli altri quel poco che gli altri lasciavano trapelare; una missione compiuta con perseveranza e spirito di sacrificio, nella speranza di trasformare in realtà un sogno appena dichiarato: cavalcare la vita sopra una moto. Marco aveva espresso il desiderio di scrivere un giorno la sua storia, per riaprire ogni tanto una pagina della lunga carriera trascorsa e rivivere l'emozione di tanti momenti, ciascuno diverso e irripetibile. Grazie al contributo della famiglia, dei colleghi e degli amici, questo suo desiderio si è potuto avverare. -
Storie dei lombardi
"La patria di un uomo è il posto dove è nato"""", dice Brera. E il suo posto era la Lombardia. E fin qui è facile intendersi. Ma dove si ferma la sua Lombardia, dove pone i suoi confini e le sue dogane è più difficile da capire. Perché la Lombardia di Brera è una terra dalla geografìa mobile. Brera amava la Storia, e in questo libro ce lo dimostra. I titoli dei capitoli del volume sono particolari ed eloquenti: Milano è maschio, Quando si andava alla Fiera alla scoperta del mondo con le scarpe della festa, Una squadra di scrittori pavesi vincerebbe il campionato, Ottavio Missoni, Mondine d'antan, Carlo Cattaneo, I gabbiani del Po, El nost panetton, C'era un legionario detto Fortuna, Fanfulla da Lodi. Un libro di ritratti, descrizioni, nostalgie, memorie d'autore, pubblicato quando le vicende politiche italiane propongono, tra gli argomenti di primo piano, il tema della Lombardia e dell'autonomismo regionale. Postfazione di Paolo Brera." -
Alla scoperta delle cascine di Cernusco sul Naviglio. Quattro itinerari in bicicletta
Dopo aver descritto il centro di Cernusco sul Naviglio in una vera e propria guida turistica, Elisabetta Ferrario e Mauro Raimondi fanno inforcare la bicicletta ai loro lettori e li accompagnano alla scoperta delle storiche cascine che - purtroppo non sempre in condizioni dignitose - circondano una Cernusco assediata dal cemento. Irruzioni di soldati tedeschi, torri medievali, corti dove hanno vissuto generazioni intere di contadini, deliziosi oratori: durante il tragitto sono molte le descrizioni architettoniche, ma anche le storie e gli aneddoti, che i due autori raccontano utilizzando sempre toni leggeri e discorsivi. Il libro è completato poi da un capitolo sulle caratteristiche della cascina nel ""milanese"""" nonché dalla descrizione delle cascine minori di Cernusco e di quelle che il tempo e l'uomo hanno distrutto. Un viaggio nel presente ma anche nel passato di una cittadina in cui, per secoli interi, l'agricoltura ha rivestito un ruolo fondamentale. E che, in parte, lo conserva ancora grazie al biologico."" -
Woody Allen. Guida a un uso responsabile
Il cinema di Woody Alien è una riflessione sull'uomo, sull'amore, sull'America, sul mito della civiltà democratica, su una realtà controversa e ormai aggrovigliata attorno a sani principi, valori della famiglia e fede in Dio. In questo senso, Woody Alien è il superstite di una tradizione critica che conserva il dono di uno sguardo lucidissimo e di una scrittura dissacrante che grazie a Ike (il protagonista di Manhattan), a Harry Block (Harry a pezzi), a Boris (Basta che funzioni) e al recentissimo Halfie (Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni) continua a dare un nome e un volto a un presente che non smette mai di essere già futuro. -
Maria di Nazareth
Maria era cristiana? In che senso può esser detta ""cristiana"""" una donna nata in Palestina un paio di decenni prima dell'era volgare, cresciuta e educata all'ombra dell'immobile cultura ebraica, e che quando suo figlio Gesù diede inizio al proprio apostolato sfiorava ormai la cinquantina? Di Maria, in realtà, i documenti storici non ci dicono quasi nulla e tutto quello che sappiamo di lei nasce a partire da alcuni secoli dopo, in altre e diverse civiltà culturali. Il cristianesimo ha dunque strappato Maria all'ambiente in cui visse; riportarla alla sua terra e ai suoi tempi apre la porta a infinite domande, a cui questo libro tenta di dare risposta."" -
L' ateismo di papa Francesco e altri saggi
L'ateismo di papa Francesco. Provocazione o scoop destinato a fare epoca? Tutte e due le cose, stando all'autore; ma tutte e due convergenti verso l'audace volontà di fare di questo ""ateismo"""" il punto (di arrivo e di partenza) di un papato svincolato da ogni soggezione religiosa, superstiziosa, reazionaria, per farsi presenza politicamente attiva nel nostro concreto quotidiano; dove - in tutta franchezza - l'impronta del teismo è alquanto vaga e incerta. Così, almeno, a seguire il ragionamento che qui si svolge, più convincente - si osa sperare - che prepotente. Poi, gli """"altri saggi"""". Tra i quali il """"Breviario per la gioventù"""", destinato in particolare «ai giovani nei momenti liberi dal cellulare», abbondante di dichiarate ambizioni, che vorrebbero farne qualcosa di non passeggero e occasionale, valido anche per chi """"giovane"""" non lo è più o non lo è ancora."" -
Il tempo fermato. Piccola conferenza sulle immagini
Di immagini ce n'è dappertutto, di tutte le epoche e di ogni sorta. Gli uomini hanno sempre avuto bisogno di immagini. A cosa servono e che cosa si può dire a loro riguardo, per dare conto di quello che sono e di come agiscono? Dalle più antiche immagini conosciute (gli animali dipinti sulle pareti delle caverne) alle più recenti (le foto digitali) passando per le immagini originarie ovvero il riflesso e l'ombra, è tutto un percorso che si apre a nuovi sviluppi: e al di là delle differenze tecniche, storiche, funzionali, c'è comunque un fondo comune, che accomuna le immagini: esse inquadrano lo spazio ritagliando dal mondo dei frammenti silenziosi, tendono a sfuggire al tempo, a fermare il tempo. Così, sospese, esse si aprono davanti a noi come delle riserve inesauribili di senso. -
Il mestiere del calciatore
"Il mestiere del calciatore"""" è un manuale scritto da Gianni Brera nel 1972 per i ragazzi che desideravano intraprendere la carriera di calciatore. Un libro particolarmente chiaro nella spiegazione dei ruoli, dei moduli e dello stile dei campioni, da Di Stefano a Riva, da Meazza a Pelé. Il saggio contiene i ritratti indimenticabili di grandi calciatori, penetranti rivalutazioni di atleti la cui bravura, meno evidente, aveva però una grande importanza tattica nel periodo in cui si preparava il trionfo della Scuola italiana, sempre appassionatamente sostenuta da Gianni Brera." -
Quando le donne hanno spiccato il volo. La presenza femminile nel mondo dell'aviazione
Succede ancora ai nostri giorni di sentir dire - in famiglia o sui campi di volo - che i peggior nemici dell'aviazione sono la forza di gravità e... le donne! Mentre l'accusa fatta alla forza di gravità è indubbiamente fondata, la colpa attribuita alle donne deve essere spiegata e notevolmente mitigata. Con la loro scherzosa affermazione, infatti, gli aviatori esprimono disappunto solamente nei confronti di quelle madri, mogli, nonne, sorelle e fidanzate che - manifestando eccessivi timori e apprensioni - frenano lo slancio dei giovani attratti dal volo. Malgrado questo atteggiamento femminile sia piuttosto diffuso, il ruolo sostenuto dalle donne nella storia dell'aeronautica - e poi nelle ancora più spettacolari missioni spaziali - è stato tutt'altro che trascurabile. E merita di essere conosciuto. -
Malattia e morte di Giacomo Leopardi. Osservazioni critiche e nuova interpretazione diagnostica con documenti inediti
"Con questo saggio mi auguro di avere aggiunto un altro tassello alla comprensione di uno degli aspetti che incolpevolmente ha condizionato tutta la vita del Leopardi e che una certa critica ha spesso utilizzato per sminuire la sua lirica e il suo pensiero: la sua malattia, sconosciuta al suo tempo."""" (Erik P. Sganzerla)" -
Mozart a Londra. «Londra affumicata e trista, ma libera»
Nella biografia di Mozart sono due le Londra di cui è legittimo parlare: quella raggiunta nella primavera del 1764 da uno speciale bambino di otto anni che, in viaggio con papà, mamma e sorella maggiore, s’era lasciato alle spalle il torpore provinciale della piccola e bigotta Salisburgo e quella vagheggiata come possibile meta professionale, a partire dal 1782, da un compositore ventiseienne il quale, in una Vienna di trecentomila abitanti, durava fatica a farsi largo con la propria incomparabilità di virtuoso, operista e maestro di cappella. Sono dunque due diversi Mozart quelli che la sua stessa vita ci autorizza a immaginare in relazione alla città-mito del secolo della liberté e della modernizzazione economica e sociale dell’Europa: prima il bambino che si dischiude al prodigio del proprio talento musicale e poi l’adulto che osa, si ritrae e tentenna di fronte alla lusinga di un’indipendenza professionale. Questo libro nutre l’ambizione di offrirsi come discorso di continuità rievocativa tra lo stupore di un fanciullo eccezionale inghiottito dalla più grande metropoli del suo tempo e le malferme speranze di un adulto inquieto, consapevole della propria grandezza di artista, ma forse non altrettanto sicuro di sé nell’adattarsi all’idea che il successo in campo musicale avesse finito per dipendere da rituali di ascolto collettivo ben diversi da quelli per i quali, da piccolo, era stato consacrato all’Arte dei Suoni. -
Lutero e Calvino: coscienza e istituzione
Il testo è tratto dalla rassegna ""Vale Philosophia! - quel che resta dei grandi"""" a cura di Luciano Tellaroli. Nove incontri con i maggiori filosofi contemporanei italiani chiamati a illustrare grandi filosofi e idee del passato. L'originalità della rassegna, e quindi dei contenuti della collana, consiste nella ricerca della comprensione del valore odierno - ciò che sopravvive, dei grandi Maestri."" -
Ma chi erano mai questi Beatles? Un'esperienza personale
Un libro dedicato a dei “miti” della storia della musica. L’autore, un fan sfegatato dei Beatles, tenta di capire e analizzare il vero ruolo che ciascuno dei quattro componenti del gruppo ha ricoperto all’interno della band. Uno per uno. L’autore racconta i Beatles con gli occhi dell’appassionato che ha vissuto l’apice del successo del gruppo cercando di entrare nel merito delle loro esperienze personali e della storia della loro sincera e profonda amicizia. Insieme luoghi, persone e aneddoti di ieri e di oggi che raccontano la passione e il successo dei ragazzi di Liverpool. Questo Magical Mistery Tour è dedicato a chi ha amato, ama e amerà i Beatles. -
L' anticavallo. Sulle strade del Tour del '49 e del Giro del '76
In questo libro c'è l'alfa e l'omega - il Tour del 1949 e il Giro d'Italia del 1976 - del lungo itinerario compiuto da Brera sulle piste di uno sport che proprio in quell'epoca conosce la sua stagione mitica e s'indora di leggenda. Le strade polverose della Francia - percorse da Coppi e da Bartali, nonché dall'eterno terzo rivale Fiorenzo Magni e da Van Steenbergen, Robic, Bobet, Kubler - si congiungono, nell'""Anticavallo"""", allo snodarsi del Giro del 1976. Tappa dopo tappa si risale dalla Sicilia sino al serrato finale e al trionfo lombardo che accoglie il nuovo campione, quel Gimondi, maglia rosa '76, che s'impose dopo un acceso confronto che l'ha opposto ad avversari come Merckx, Baronchelli, Moser, Bitossi, De Vlaeminck. Ancora una volta le parole di Brera dimostrano di poter sopravvivere lungo i decenni. Sono schegge che rompono la prigionia della cronaca spicciola e volano a tessere trame di pura letteratura: i momenti epici e gli antagonismi inveleniti, i personaggi leggendari e i dimenticati gregari. Postfazione di Paolo Brera.""