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Il sogno della farfalla (2014). Vol. 4
Il rapporto medico-paziente in psichiatria e psicoterapia. La reazione del terapeuta al paziente nell'approccio sistemico-relazionale. Silvia Solaroli, Luana Testa. La reazione del terapeuta al paziente nell'approccio cognitivo-comportamentale. Giorgia Bilardi, Luana Testa. La trattabilità del paziente con aspetti antisociali nell'area di intervento della doppia diagnosi Emanuela Atzori, Federica Di Stefano, Manuel Petrucci, Roberto Zucchini. La patologia mentale in carcere. Note sulla diagnosi, la terapia e la cura nell'istituzione penitenziaria. Massimo Ponti, Alessandra Carlotto. -
Le pillole della felicità. Dal Miltown al Prozac
Seguendo il filo narrativo della nascita e dell'affermarsi degli psicofarmaci - dal Miltown negli anni Cinquanta al Valium negli anni Settanta al Prozac negli anni Novanta - David Herzberg ricostruisce in questo libro un quadro ricco e avvincente di un momento importante della storia culturale americana (e poi, con leggera dilazione nel tempo, europea), incentrato sulla ricerca della felicità nelle fasce sociali medio-alte. Il dipanarsi di questa storia vede balzare in primo piano di volta in volta il processo di commercializzazione della medicina nel clima consumistico dell'immediato dopoguerra; il ruolo di industrie farmaceutiche e pubblicitari nella trasformazione dei medicinali in semplici beni di consumo; lo sviluppo della cura fai-da-te; la difficile distinzione tra psicofarmaci (per le persone ""dabbene"""") e droghe (per le classi disagiate) da parte dei crociati della guerra antidroga; le drammatiche campagne delle femministe contro i pericoli di dipendenza dal Valium; le mirabolanti promesse lanciate dalle nuove neuroscienze non solo di debellare la depressione ma anche di permettere a ciascuno la costruzione di una personalità a piacere. Prefazione di Paolo Migone."" -
Quale crescita? La teoria economica alla prova della crisi
Per superare la grave crisi economica in atto nei paesi avanzati, tutti invocano la crescita. Eppure negli ultimi decenni essa si è legata a squilibri crescenti e di diversa natura: una distribuzione del reddito sempre più disuguale, l'alterazione degli equilibri ambientali, la perdita del legame tra aumento del Pil e qualità della vita. Sono molti gli elementi che chiamano dunque a una riflessione su quale crescita debba essere cercata, superando l'idea che non sia necessario qualificarla e che i danni da essa provocati, quando non pensata in modo armonico con il sistema in cui si inserisce, siano inevitabili e da affrontare separatamente. Il volume intreccia questioni centrali per il dibattito teorico, come la natura dei bisogni e la loro distinzione dalle esigenze, il tempo libero, la moneta, il ruolo degli economisti, con i temi dello sviluppo storico e dell'impegno politico. La composizione dei saggi proposti mostra la possibilità e l'assoluta necessità di superare le barriere della specializzazione disciplinare per impostare una ricerca attorno a problematiche del tutto nuove nella storia dell'uomo. Gli autori: Hervé Baron, Stefano Bartolini, Nicolò Bellanca, Claudio Gnesutta, Ernesto Longobardi, Vincenzo Patrizii, Anna Pettini, Andrea Ventura. -
Sviluppo sostenibile e Cina. Le sfide sociali e ambientali nel XXI secolo
La Cina sta avanzando lungo un percorso minato. Con la crescita sregolata della ricchezza e senza una bussola che orienti lo sviluppo, la via imboccata dal paese è, secondo il parere di molli esperti, quella del non ritorno. I dati relativi al degrado ambientale nelle sue molteplici manifestazioni e le tensioni sociali che vi sono collegate parlano di numerosi fronti di emergenza aperti, tanto gravi, quanto complessi da risolvere. E molti di questi fronti si intrecciano con il concetto di sostenibilità, entrato ormai stabilmente a far parte dell'agenda politica di Pechino. L'obiettivo di questo volume è individuare e sciogliere i nodi di una situazione che vede spesso contrapposti Cina e sviluppo sostenibile, quasi si trattasse di due realtà inconciliabili, e lo persegue disvelando le interrelazioni esistenti a diversi livelli del dibattito sulla Cina contemporanea e riconducendole. in maniera chiara e lineare, al comune denominatore del percorso avviato da Pechino in una direzione maggiormente sostenibile. I saggi in esso raccolti rappresentano un compendio per gli operatori economici in terra di Cina e una fonte informativa sia per il pubblico che vuole conoscere aspetti meno dibattuti della realtà cinese, sia per quanti si interessano dei temi della sostenibilità tout court. -
Sul corno del rinoceronte
Meriem è morta. Mary è atterrata a Tunisi per partecipare al funerale. È sconvolta e disorientata, ma sa che per raggiungere Kairouan, la città natale dell'amica, deve prendere un taxi. Così, sale sul primo che trova. Il tassista Hedi diventa per lei una sorta di Virgilio: con lui Mary attraversa un paese in equilibrio precario tra festa e rivoluzione, speranze e proteste, nel pieno degli sconvolgimenti politici successivi alla liberazione dalla dittatura. Durante il viaggio, irrompono nel presente i ricordi di Mary, momenti della vita a Roma con Meriem e della vacanza a Kairouan dove si è innamorata di Faruk... Rivelandosi gradualmente a se stessa, Mary prenderà coscienza dei propri limiti e attuerà la sua personale rivoluzione. Con questa road novel dal finale a sorpresa, l'autrice racconta l'amicizia fra due donne che cercano e trovano, ognuna a suo modo, la propria identità e la propria affettività, facendo emergere aspetti insoliti di due culture diverse. -
Sotto questo cielo
San Alfonso, sconosciuta cittadina di provincia, delimitata ai suoi estremi da una prigione e un orfanotrofio. Bautista Pissano, un anarchico condannato a vent'anni di galera perché coinvolto in un attentato all'ambasciata degli Stati Uniti. La bella Sonia Reus, un'orfana che idealizza una storia d'amore estiva precludendosi di vivere le possibilità che il presente le offre. Questi gli elementi della storia di ""Sotto questo cielo"""", romanzo ambientato nell'Argentina della prima metà del Novecento, che vede due diverse personalità maturare la stessa voglia di riscatto, fatalmente incontrarsi e cambiare le proprie sorti. Sylvia Iparraguirre ci regala una storia d'amore tra due esseri solitari che, finalmente consapevoli di se stessi e decisi ad affrontare la vita, troveranno il proprio posto nel mondo."" -
Gramsci nel cieco carcere degli eretici
Prevista dall'8 febbraio 1929 nel piano di lavoro dei ""Quaderni del carcere"""", la """"nota dantesca"""" sul Canto degli eretici è una chiave di accesso preziosa alla vicenda umana, intellettuale e politica di Antonio Gramsci. Caso unico attestato durante la detenzione, grazie alla complicata rete epistolare che attraverso Tatiana Schucht e Piero Sraffa arriva fino a Mosca, la lunga stesura è attentamente seguita e personalmente commentata da Togliatti. Promettente filologo ai tempi dell'università, Gramsci mette in discussione, fino a capovolgerla, l'estetizzante interpretazione di Benedetto Croce, il """"papa laico"""" che, scindendo struttura e poesia, attività intellettuale e vita, sempre più si rivela un """"leader del revisionismo"""". La nota è un modello nuovo di critica letteraria: affetti privati, passione politica, ricerca teorica e lotta culturale sono fusi nella scrittura in una straordinaria praxis che, mentre la solitudine carceraria si accentua, si fa sempre più universale. Se è vero, come Bobbio scrive, che """"non vi può essere ortodossia che all'inizio non sia essa stessa critica"""" e che """"l'ortodossia marxista è per ciò stesso, come tutte le ortodossie, una eresia"""", rileggere Gramsci, l'autore italiano più tradotto nel mondo insieme a Machiavelli, si rivela un fecondo esercizio di laicità. Nella grave crisi della sinistra, è necessario ripartire da qui per trovare la strada di un nuovo umanesimo."" -
Moving boxes
"Ho novanta secondi. Devo seguire la procedura e tenere il ritmo. I pensieri dopo"""". Alberto è un brillante specializzando in chirurgia impegnato nel suo primo intervento. L'operazione viene eseguita con successo, eppure nella notte le condizioni del paziente precipitano. Non si sa cosa sia accaduto, ma il vero problema, secondo Alberto, è che nessuno sembra chiederselo. Messo davanti alla fallibilità del metodo clinico, intraprende così un viaggio nel lato oscuro della medicina che lo porta a Boston, a cercare nei laboratori di ingegneria elettronica le risposte che non trova tra le corsie dell'ospedale. Il suo obiettivo diventa sviluppare un sistema informatico avanzato, più accurato e affidabile degli stessi medici nel formulare diagnosi e stabilire terapie. La medicina sta per essere rivoluzionata? Con una scrittura viva e ironica, Zaccagnini conduce il lettore attraverso la presa di coscienza del protagonista, indagando i limiti dell'intelligenza umana e artificiale, e le possibilità che le nuove tecnologie offrono all'antica scienza di Ippocrate." -
Il sogno della farfalla (2015). Vol. 2
Questo numero raccoglie i contributi di: Annelore Homberg, Niccolò Trevisan, Alessio Ciampà, Assunta Amendola, Martina Brandizzi, Claudia Dario, Alice Masillo, Elena Monducci, Valentino Righetti, Riccardo Saba, Ludovica Telesforo, Paolo Fiori Nastro. -
Il sogno della farfalla (2015). Vol. 3
In questo numero de ""Il sogno della farfalla"""" sono presenti contributi di: Paolo Fiori Nastro, Maria Gabriella Gatti, Asmus Finzen, Irene Calesini."" -
Il sogno della farfalla (2015). Vol. 4
Introduzione. La teoria della nascita nella cura delle psicosi: un confronto internazionale - 9th International Conference on Early Psychosis - To the New Horizon. Tokyo, 17th-19th November 2014 - 19th International Congress of the International Society for Psychological and Social Approaches to Psychosis (ISPS) - From DNA to Neighborhood: Relationship and Experience in Psychosis. An International Dialogue New York, 18-22 March 2015 - Recensioni, note e commenti -
Ernesto De Martino: teoria antropologica e metodologia della ricerca
Ernesto de Martino è stato il maggior antropologo italiano del XX secolo. A cinquant'anni dalla sua morte, il suo lascito intellettuale e scientifico attende di essere ulteriormente esplorato in tutta la sua ricchezza. E questa l'ipotesi fondante del presente lavoro. Partendo da quell'umanesimo etnologico che De Martino indica come possibile meta di una rinnovata antropologia, l'autrice evidenzia i problemi specificamente antropologici del demartiniano ethos del trascendimento (naturalismo e storicismo; la presenza di coloro che, come i contadini lucani, stanno nella storia ""senza sapere di starci""""; l'etnocentrismo critico); discute alcuni postulati fondamentali della teoria antropologica demartiniana (l'origine e destinazione integralmente umana dei beni culturali e il significato umano degli accadimenti); riflette sulla crisi della presenza, forse il più complesso e il più significativo dei costrutti concettuali demartiniani; esamina, infine, la metodologia della ricerca sul campo di De Martino, costruita sulle due coppie concettuali di problema e documento e di équipe e spedizione. In questi tempi rinunciatari di cinismo, di paura, di ripiegamento narcisistico su un io cui si chiede di sostituire il mondo, l'""""eroica"""" impresa di De Martino di coniugare impegno scientifico, scelta morale e militanza politica ha tutto il potenziale dell'attualità alternativa."" -
Lajoie, il narratore
Lajoie è un narratore. Narra con il suo corpo, con piroette e acrobazie sotto l'Arco di Trionfo a Parigi. Ma Lajoie è anche Riccardo, che a sette anni è partito dall'Italia con Hyacinthe, la madre, per raggiungere la Francia. Sarà proprio dopo la morte di Hyacinthe che Lajoie e Riccardo, inseguendo il proprio dolore, diventeranno finalmente tutt'uno, un unico cuore e un'unica mente, alla fine di un viaggio nella terra d'origine alla ricerca delle proprie radici, degli affetti primari e profondi. Un viaggio al termine del quale il protagonista potrà affermare sé stesso, complice anche la scoperta dell'amore. -
Una ragazza con la valigia
Gigantografie di Tito alle pareti, l'inno jugoslavo cantato con orgoglio il giorno del giuramento da pioniere. Così ha inizio la storia di Petra, legata a doppio filo con quella della sua terra, la Croazia. In prima persona, la protagonista narra gli episodi più importanti della sua giovane vita: con delicatezza accenna al primo amore e alla consapevole scoperta della sessualità: con passione ricorda i giorni del liceo, le lezioni di letteratura e le amicizie; con fervore alza la voce e si scaglia contro le ingiustizie del sistema, l'obbligo a un'esercitazione militare finita in tragedia, e contro la rigida autorità paterna. AI suo fianco, l'inseparabile amica Maja; sullo sfondo, le vicende politiche che condurranno la Jugoslavia nell'incubo di una guerra assurda. Proiettili come farfalle nere taglieranno il cielo di Spalato mandando in frantumi la quotidianità, le certezze e i sogni di Petra, ma non la sua voglia di vivere e di cercare la bellezza in ogni cosa. -
Campo Marzio
Finisce l'estate del 1981. Stefano Barra, 14 anni, è pronto a misurarsi con il primo liceo scientifico e con il ruolo di libero nel campionato degli Allievi. Figlio unico, abita a Campo Marzio, rione del centro storico di Roma, e affronta ogni giorno le sfide che il mondo gli presenta: materie mai studiate prima, professori nuovi, i fascisti in 3ª C, un allenatore diffidente, compagni di squadra più grandi e una ragazza mora dagli occhi irresistibili. Lo scontro più difficile, tuttavia, è con i genitori: un padre distratto dal proprio lavoro e una madre troppo presente. Ma Stefano è vivo e imprendibile e, a testa alta, da vero libero, uscirà vincitore da ogni battaglia. Al suo fianco, l'amico di sempre, lo stopper Daniele Simonini, e il portierone di Primavalle, Marco Bonifaci. Emanuele Santi ci racconta una nuova storia sospesa tra calcio e vita. La storia di un ragazzo alle prese con l'età più bella e complessa: l'adolescenza. -
Il Palazzo di primavera. Arte ed eros in Cina
Quattro album di pitture erotiche cinesi, risalenti al periodo tra le dinastie Ming e Qing, e conservati nei secoli da un abile collezionista. Immagini che ci conducono in un mondo lontano e per tanti versi ancora inesplorato. Prefazione di Federico Masini. -
Economia e luoghi comuni. Convenzione, retorica e riti
Le politiche economiche adottate per curare la grave e perdurante crisi si sono mostrate inefficaci. E tale inefficacia è dipesa da un'analisi errata della crisi e degli effetti di quelle politiche. Si dovrebbe riflettere sulla reale natura di questa crisi e individuare interventi che possano mostrarsi adeguati. Tuttavia, se analisi e cura sono significativamente condizionate da una specifica visione ideologica, le politiche non muteranno e si aspetterà invano che esse producano gli effetti attesi. È quanto sta accadendo di questi tempi e la presunta validità delle politiche diviene opinione diffusa, quindi luogo comune, rafforzato dalla retorica utilizzata dai policy makers e amplificata nelle comunicazioni di massa. Il volume tratta alcuni dei più diffusi luoghi comuni e mostra come vengono trasmessi attraverso le convenzioni, la retorica e i riti che le istituzioni pubbliche e private e i circoli mediatici utilizzano intensamente e senza soluzione di continuità. Viviamo l'illusione dell'austerità espansiva, della virtù della parsimonia contrapposta allo spreco della spesa pubblica. Viviamo il mito della neutralità super partes dell'autorità monetaria, dei benefici delle privatizzazioni e di un Sud zavorra dell'Italia. Viviamo il tempo dell'assurdo desiderio di regole vincolanti che ad altro non servono se non ad assicurare il persistere di tutti questi luoghi comuni. -
Psichiatria e psicoterapia in Italia dall'unità a oggi
Nella seconda metà dell'Ottocento, nell'Italia postunitaria, si sviluppa un fervore d'idee e prassi che nei decenni contribuisce a definire una nuova scienza della niente dell'uomo; questo libro ne racconta un secolo e mezzo di storia. Vengono perciò esaminati gli atteggiamenti che medici e non (religiosi, filosofi, legislatori, psicologi) hanno avuto nei confronti della psiche e della sua malattia, sia dal punto di vista pratico che scientifico, dalle prime esperienze cliniche alle teorie che via via si sono contrapposte o intrecciate e che di volta in volta si sono affermate come dominanti. Esse hanno trovato espressione nelle varie prassi (custodialistiche, assistenziali, biofarmacologiche e psicoterapeutiche) e nelle diverse teorie (spirituali, filosofiche, psicologiche, biologiche). L'originalità di questa storia della terapia della mente sta nel proporre una visuale che di questi centocinquant'anni abbraccia, nello specifico, tutto il panorama culturale italiano e quindi esplora la psichiatria, la filosofia, la psicologia, la normativa psichiatrica e psicoterapeutica: dalla prima legge del 1904, alla parentesi del fascismo, ai fermenti degli anni Sessanta che confluiranno prima nella legge Ma-riotti e poi nella legge 180 del 1978, fino all'attuale sviluppo della psicoterapia italiana che mostra tratti di assoluta originalità. -
Il sogno della farfalla (2016). Vol. 1
Introduzione Domenico Fargnoli, Andrea Masini - Aspetti storici della psicoterapia delle psicosi Luana Testa - La psicoterapia in ambito istituzionale Andrea Masini - La ragazza dei cavalli: racconto di una cura Domenico Fargnoli - La chiusura degli OPG: quali prospettive terapeutiche? Niccolò Trevisan - Dibattito - La nascita e l'origine della mente: la luce e il tempo vissuto Maria Gabriella Gatti - La psicoterapia delle psicosi e il riduzionismo biologico Francesco Fargnoli - Il trattamento delle psicosi in una comunità terapeutica Matteo Madrucci, Giuseppe Cardamone - Il trattamento integrato delle psicosi Sandra Santomauro - Un modello di comunità: il gruppo che cura il gruppo Gaia Esposito, Matteo Reggio d'Aci, Canio Tedesco, Roberto Zucchini - Dibattito -
Il sogno della farfalla (2016). Vol. 2
Questo numero raccoglie i contributi di: Martina Brandizzi, Alice Dell'Erba, Nella Lo Cascio, Alice Masillo, Elena Monducci, Francesco Fargnoli, Barnaby Nelson, Alison R. Yung, Andreas Bechdolf, Patrick D. McGorry, Liliana Todini, Martina Patanè, Claudia Dario, Paolo Fiori Nastro, Elena Pappagallo, Alice Dell'Erba, Elena Monducci