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Nuovi suggerimenti ermetici
"Questa microantologia, dedicata a soli quattro autori, nasce dal progetto di ampliare un capitolo - sicuramente nevralgico nell'ambito delle odierne istanze poetiche - dell'ampia antologia affidata a vari curatori (Helicon, 2011) Letteratura italiana contemporanea - Profili letterari. Il capitolo in questione, tra quelli a mia firma, volto a investigare su alcuni aspetti non abusati della funzione lessicale (specialmente semantica) in poesia, mirava già nel titolo, Nuovi suggerimenti ermetici, a dare rilievo alle caratteristiche di un'area di linguaggio molto particolare, la cui linea fisionomica risultava idonea a evocare un panorama di accese suggestioni compositive."""" Rodolfo Tommasi" -
Stalking. Conoscerlo e difendersi
Dory d'Anzeo e Ciro Iannone hanno lavorato su un materiale vivo, su storie vere (quattro, con il tentativo di inquadrarle in un ordine al tempo stesso giuridico e psicologico) e sulla realtà delle individuali conseguenze (...) Un libro serve. Salvo rari casi, serve sempre. E questo, tra gli altri suoi pregi ... ha pure quello di suggerire, con molta proprietà e tatto, il coraggio del come affrontare il risultato di ciò che si è subìto o che potenzialmente si potrebbe subire (...) lo stalking è l'anticamera raggelante dello stupro: non si minimizzi e non si abbia paura delle parole. In fondo, è proprio questo aspetto di verità che ha guidato il progetto e la mano degli autori. -
Il contemplatore di nuvole
Partire dal titolo non è, in questo caso, il solito facile espediente esplicativo del contenuto del libro, ma un modo di iniziare dalla sua conclusione (il testo eponimo è l'ultimo), per mettere in guardia il lettore dal credere che il ""paradossale"""" autore sia il facile e superficiale poeta """"con la testa fra le nuvole, ma, come lui stesso ci tiene a far sapere, è uno che le nuvole, anzi le """"nubi"""", in un certo modo (ossia un modo di strabiliante immaginazione e impegnativa originalità) non solo le contempla, ma le fa parlare e le interpreta (anche se """"afone"""" o """"mute""""), perché testimoni dall'alto dei cieli, e non come angeliche proiezioni, ma come """"fossili a branchi"""" (e quindi antichissime e ancestrali animazioni dell' """"irreversibile corsa del tempo""""), di ciò che è successo e succede (e succederà) sulla terra e del """"frastuono"""" che vi fanno gli uomini."" -
Effetti collaterali
Marta, una psicologa o psicoterapeuta, donna di libere scelte e atteggiamenti e di acuta sensibilità e di una estrema coscienza professionale: attraverso il suo pensiero, che commenta ogni, anche lieve, avvenimento della sua attività di analizzatrice, il racconto si accende di ardue e improvvise illuminazioni, e di altrettanto profonde analisi interiori e perfino misteriose e drammatiche. Ed ecco apparire il vero e proprio mistero, in una sorta di ossessione: la voce al telefono di una persona anonima, che a poco a poco si identifica in quella di una donna problematica e sempre più disperata, seguita da una lettera e poi un'altra e altre ancora, anch'esse anonime e scritte in stampatello e drammaticamente chiuse in una tragica ritrosia e in un gusto patologico dell'anonimato. -
L' occhio di Erode
"L'occhio di Erode"""" si offre alla lettura in un'inusitata plenitudine poetica, prossima a farsi ora romanzo di atemporali significazioni, ora audace azione drammatica (in cui tutto è personaggio, tutto è passaggio fondamentale), per, in entrambi i casi, illuminarsi, sfibrarsi e ricomporsi nei panneggi intimi e rivelatori del monologo interiore. (Rodolfo Tommasi)" -
La pietra della mente
"(...) Abbandonando le comodità e la sicurezza di una città occidentalizzata e moderna come Roma, dove svolgono la propria esistenza, Paolo e Angelo decidono di inseguire un viaggio che li porterà ad una maturità culturale e psicologica: loro meta è il Kenya, nazione dispersa e sconosciuta nell'Africa nera. La loro missione è utopica, quasi irreale: trovare una misteriosa pietra che ha la facoltà di permettere la comunicazione linguistica senza l'utilizzo di traduttori, né conoscenze linguistiche. (...)""""" -
Quando i ricordi volano, pensieri in libertà
"Autobiografia, racconti, affabulazioni, tasselli di vita vissuta e ancora e sempre da rivivere attraverso il lampo arcuato e dinamico di una scrittura intima, a tratti prossima alla mormorazione monologica, e comunque capace di coinvolgere e comunicare, di trasmettere la sottigliezza dell'attimo percettivo privato quanto la sorvegliata onda espressiva mediata dal riflusso emozionale nell'evocazione: insomma, le carte sono in regola, c'è tutto, tutto ciò che basta ad autorizzare un prefatore a parlare di romanzo."""" (Rodolfo Tommasi)" -
Il guardiano del tempo
"... Estetica dell'ambiente, culto dell'ambiente, funzione talvolta ironica dell'ambiente (o almeno così può apparire dalla marcatura di certi dettagli, cominciando dalla colazione coi cerea-li), di questo Nord-America di frontiera, agiato e problematico, tecnologico e pervaso da nostalgiche cesure emozionali ancora luminescenti di intramontabile spirito pionieristico (un tenace pionierismo, in questo caso, dell'intelletto, riverberato soprattutto dalle intense personalità di Archibald e di Joseph). E tuttavia, qui, l'America non è soltanto luogo d'azione, ambiente o scenografia; fondamentalmente è un personaggio, forse persino il deus ex machina...""""" -
A voce scoperta. Versi in dialetto triestino e in lingua
La dignità e la bellezza linguistica del dialetto triestino non possono essere messe in dubbio, malgrado la complessità della sua origine storica, per la sua caratteristica ladina e la tonalità veneziana che lo distinguono in un senso anche generativo e in certo modo unitario. In questi versi, che si offrono con una loro disinvolta spontaneità di eloquio popolare e realistico, ci sembra di potervi scorgere una sicura omogeneità di comportamento vitale, che lo mette al sicuro da quelle futili sottigliezze e coloriture di termini rari e curiosità, che sono di moda in molti di quei poeti dialettali che credono di acquistare valore e importanza con l'uso di una ricercata e affatturata verniciatura generale di terminologia rara e letterariamente elaborata; senza parlare poi di coloro che ne sfruttano le capacità affabulatorie per ottenere effetti ironici o addirittura comici o parodistici. -
Quarto libello di pezzi tesitici
L'interessante opera poetica sperimentale dell'ormai famoso psichiatra siciliano Sollima arriva, con questo Libello alla quarta fase del suo fondamentale e originalissimo poema, dedicato, in lingua greca, al Telos, il fine, e sembra toccare, a questo punto, il punto massimo della sua splendida e del tutto speciale azione poetica di invenzione totale del linguaggio! Di fronte al quale il lettore critico è sorpreso inizialmente da una sorta di ammirazione senza una precisa ragione, una specie di shock estetico, come davanti a una bellezza astratta, un quadro di pittura metafisica o surreale; e sùbito dopo interviene una forte intenzione di analizzare e capire, nel senso però di una interpretazione (sottolineiamo tale parola), ossia con la coscienza di operare una forma soltanto di avvicinamento, se non proprio al significato preciso o alle esatte intenzioni di ogni testo e di ogni frase, almeno all'indefinito e vago (il nostro Leopardi!) sentimento che opera o può operare il sia pur strano, o meglio, scientificamente operoso, linguaggio, che vale l'effetto poetico e artistico di tale operazione poetica e quindi metaforica e immaginaria. -
Alla ricerca dell'anima
"Questa nutrita silloge di poesie, per la continua invenzione di strane figurazioni e di una scrittura apparentemente senza un nesso logico, o assenza quasi totale di congiunzioni di senso, che le caratterizza, può generare, nel lettore ingenuo e inavvertito, insieme a un innegabile ma indefinito effetto di fascino o di attrazione, l'imbarazzo, nella migliore delle ipotesi, di trovarsi di fronte, senza capirla, a una forma poetica e a uno stile che assomigli alla non figuratività e all'astrattismo dell'arte pittorica dell'autrice, famosa da tempo."""" (Neuro Bonifazi)" -
Autobiografia in versi (1996-2011)
"È un libro personalissimo e mi sono commossa, immergendomi in questi suoi componimenti poetici, che dal 1996 al 2011 ripercorrono la sua vita, i giorni trascorsi di un personaggio anomalo e inquieto, eppure splendidamente mite, giovane e vecchio nello stesso tempo. Appassionato e disertore di se stesso, incorruttibile oracolo e amico immorale, poeta di ossimori e paradossi in perfetta comunione con essi. La poesia qui assurge a preghiera laica, ponte invisibile verso l'infinito mistero che è in noi."""" (Donatella Righi)" -
Piena di grazia. Canto nuziale per una vergine d'Israele
"Questo piccolo poema in endecasillabi sciolti racconta con il linguaggio suggestivo e misterioso della poesia l'incontro tra Myriam di Nazareth e un discendente della casa di Davide, Giuseppe venuto in Galilea al tempo della rivolta di Giuda, il Galileo, ritenuto da molti Messia di Dio, con l'intento di ricordare ai Galilei che solo Dio può indicare chi è."""" (l'autrice)" -
Il ritorno del guerriero
"Si tratta invece di un'invenzione poetica, che riguarda tutta la composizione e il senso stesso e lo spirito profondo di questo libro! Il guerriero del titolo si rivela, in questa interpretazione, per quello che realmente è, ossia un resuscitato, un eroe che ritorna dall'aldilà del sottoterra, e non per celebrare inesistenti vittorie guerresche o glorie militari, ma per fuggire la morte (rappresentata dalle tre Furie) e ritrovarsi in seno alla sua """"riunita famiglia"""" (che è al centro dell'ispirazione poetica e affettiva dell'autrice), in mezzo ai suoi cari, padre e madre, e tra i cori e le danze popolari della sua patria."""" (Neuro Bonifazi)" -
Il filo dell'esistenza
"Sono racconti che costruiscono in tal modo una serie di quadri che, pur fondati su una invenzione immaginaria, fanno risaltare, con la vivacità di una partecipazione personale, gli avvenimenti più importanti e in gran parte tragici dell'ultimo secolo della nostra storia italiana ed europea. Si tratta quindi di un'""""esistenza"""" particolare, di una particolare storicità, quella che appare nitida in ogni situazione, esistenza individuale e insieme sociale e comune, di cui si mostra una conoscenza diretta, e, in certo modo, """"vissuta"""", dentro la quale appaiono originalmente la vita quotidiana e il costume e gli eventi degli individui e delle varie nazioni, riportati in vita dalla memoria figurativa e dai ricordi personali dello scrittore."""" (Neuro Bonifazi)" -
Sulle orme del tempo
"Questa nuova raccolta di testi poetici della Ghilardi Vincenti oltre a riproporci le sue accensioni immaginative, e i suoi fascinosi inviti, sul tema della memoria e dei ricordi, ci sembra ora allargare il campo magico delle investigazioni fantasiose, prendendo lo spunto dalle citazioni poetiche, poste in exergo, e come in equilibrio, su quasi ognuno dei componimenti, e spesso anche a metà del testo, secondo una scelta libera, ossia non determinante, e, per quel che sembra, immediata e istintiva."""" (Neuro Bonifazi)" -
La porta di Graham
"Questa narrazione, ambientata in gran parte in cimiteri o chiese o altri luoghi mortuari di """"forti suggestioni"""", piena di sogni o incubi paurosi o visioni macabre, seppellimenti ed esumazioni, e strane apparizioni e coincidenze bizzarre e più strani ancora racconti sparsi qua e là, con personaggi che non si capisce se siano persone vive o fantasmi, demoni o angeli, è una materia narrativa che l'Autrice fa precedere da una nota, tra filosofica e religiosa, e poi da una lunga riflessione nel racconto stesso, sul mistero della vita e sul senso sconosciuto e pauroso della morte e sull'esistenza o meno dell'anima e dell'Aldilà, come a giustificare l'effetto tenebroso, o almeno malinconico, che potrebbe provocare la lettura, anche se molto interessante, della sua opera."""" (Neuro Bonifazi)" -
Gaugain. Viaggio nell'anima primitiva
"Su dettagli e riferimenti dove altri, raccontando, hanno ceduto alla seduzione vistosamente romanzesca, Giuseppina Attanasio ha invece trovato sosta meditativa: certo, lei non si fa problemi ad ammettere quell'ormai legittimo filtro affabulatorio che di solito invita a scansionare la narrazione circa vicende e scelte relative a figure """"fuori media"""", ma lo fa senza perdere nemmeno per un attimo il contatto con la ringhiera del vero, del provabile, del riscontro biografico reale, dell'avallo di una metodologia saggistica, dell'intuizione luminosa e comunque solida; ed è la tessitura esistenziale dell'uomo in rapporto allo spessore della sua scardinante opera pittorica che guida nell'Attanasio una chiarezza d'analisi in cui convivono, nell'interscambio di una sicura dialettica, la critica d'arte e un'angolatura disaminatrice non di rado accesa dalla positiva riproposta di qualche parametro valutativo - perché no: qui si tratta davvero di una caratteristica puntuale, spontanea e in larga misura pure doverosa - quasi in odore sartriano"""". Rodolfo Tommasi" -
Toscana. Geografia e letteratura paesaggi di ieri e di oggi
Nella prima parte Geostorie, 12 contributi cercano di spiegare alcuni importanti caratteri di fondo della Toscana: il paesaggio agrario contemporaneo con i suoi valori storici e le sue identità culturali subregionali e locali; la geografia politico-amministrativa rappresentata dalle attuali maglie comunali e provinciali; le matrici storico-urbanistiche di città e borghi pianificati ed il ruolo territoriale svolto dai centri minori;la crescita e lo sviluppo di Firenze dal tempo dei Lorena all'attualità, con i tanti problemi urbanistici e sociali che si sono gradualmente allargati all'area metropolitana; i cambiamenti, i problemi e le prospettive riguardanti il patrimonio ambientale costituito dalle aree protette, dal fiume Arno e dai boschi; i grandi lavori pubblici del passato... -
Il ragazzo del Jude's
... Un barman che sa ascoltare, un alcolista che scrive haiku e una ragazza che ama camminare sotto la pioggia. Akiko, haiku e Jack Daniel’s. Lo avrebbe tenuto a mente. ...