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Racconti. Tre storie rompicapi
I tre racconti che Lidia Garro raccoglie in questa silloge appartengono al genere poliziesco: tre storie complicate, veri e propri ""rompicapi"""", che il commissario Jules Martin riesce a risolvere grazie al suo acume e alla sua tenace ricerca della verità. Martin ha una personalità ben delineata nei tre racconti: è un uomo semplice, perfino dimesso si direbbe, a giudicare dalle sue abitudini di vita e dalla sua modestia, un commissario di polizia puntiglioso, che non tralascia nessun particolare e sa anche sfruttare nel migliore dei modi le abilità dei colleghi, guidandoli con tatto e senso di responsabilità perché alla fine la """"mente"""" delle indagini è proprio lui. (...)"" -
Ciliegie e zafferano
"È magia allo stato puro quella che Milena riesce a trasmettere con le parole. Rigirando tra le mani il suo manoscritto e sfogliandone le pagine mi sono ritrovato immerso in una storia di altri tempi, ho potuto assaporarne il magnetismo, l'irresistibile attrazione che d'incanto ho avvertito, tra le pieghe di una vicenda che si dipana srotolandosi pian piano, come la pellicola di un film. 'Ciliegie e zafferano' è un romanzo tenero e passionale, intriso di suspense, dolcezza e crudeltà, che alterna un ritmo dirompente a tinte forti a parentesi delicate, colorate ad acquerello, graffiante quanto basta e al tempo stesso tenue e malinconico. Un'opera condita di quegli straordinari ingredienti che ne rendono speciale la lettura. La narrazione si apre alla gioia di vivere, all'amore, agli occhi sensuali e ingenui della protagonista, fragile creatura dall'animo intriso da incolmabile amarezza."""" (Roberto Sarra)" -
L' archetipo della caninità
Nell'opera letteraria di Roberto Vittorio Di Pietro, traslato artistico quanto mai aderente ad una sua particolare visione del mondo e dell'uomo che vi abita, assume indubbio rilievo metaforico-simbolico la ricorrente figura del cane'. Certo innumerevoli sono stati gli scrittori notoriamente dediti ad un rapporto privilegiato con questo animale (e Di Pietro, spaziando da Victor Hugo a D'Annunzio e parecchi altri, ne riprende volentieri il pensiero citandolo strumentalmente in epigrafe); e però, nella poesia di Di Pietro, ciò che riesce a conferire alla caninità' un valore centrale pressoché archetipico è una davvero inusitata, singolarissima facoltà di immedesimazione psicologica da parte dell'autore con l'animale stimato: una straordinaria forma di empatia destinata a sfociare nientemeno che nella vertiginosa certezza di un reciproco scambio di connotati' anche sul piano fisico. -
Ancora insieme
L'amore, come la vera amicizia, costituisce una sorgente, una miniera inesauribile da cui attingere ed è umanamente impossibile vivere senza questi sentimenti. L'amore non si impone, ma si dona; non si consiglia, ma si avverte in prima persona. -
Poesia nella nebbia
"La poesia di Piero Selmi si muove tra l'incanto del quotidiano e l'attrazione per un altrove talvolta già vissuto, talaltra desiderato e anzi agognato, anche se avvolto nella nebbia, come significativamente indica il titolo della silloge. Le consuetudini non sono turbate da monotonia o squallore, ma rivelano piuttosto la magia di ogni istante, nei colori, nei sapori, nelle storie che quasi si raccontano da sole: è il fascino del mattino, quel sapore che si gusta al risveglio dal sonno e dal torpore notturno, quando anche le vecchie persiane spalancano occhi meravigliati, e sale generosa dal cuore una voce che ricorda al poeta il dono che dovrà portare a sera alla persona amata."""" (Cristiana Vettori)" -
Guerranima
Con questa silloge ""Guerranima"""" che si apre con le parole del poeta Giovan Battista Guarini (1603 - dal IV libro dei Madrigali di Monteverdi) """"non più guerra, pietate"""" Miriam Luigia Binda presenta, sempre per la casa editrice Helicon di Arezzo, la sua terza silloge divisa in due sezioni; la prima intitolata """"divergenze connesse"""" la seconda """"Vanno le ragazze"""" quest'ultima con un esplicito riferimento ai fatti che hanno consumato la cronaca attuale e riconducibile al così detto fenomeno del """"femmine-eccidio"""" perpetuato contro i più deboli anche per via delle guerre, attualmente attive in molti stati africani e del medio oriente islamico."" -
... Cangiante di mille colori
Leggere queste poesie, che hanno una lieve e dolce intimità, come ""pagine"""", appunto, quotidiane di un diario, e mostrano una raffinatezza inventiva quasi fiabesca, è un piacere ed è un essere presi da una specie di """"incantesimo"""". Vogliamo dire che è come un esporsi a una serenità di fondo, che magicamente non si scompone mai (la nonna canta """"per non sentire le sirene urlare""""), e si distende in quadretti successivi, l'uno dietro l'altro, quasi di una esposizione, con impressioni visive rapide, umili sogni realizzati: ecco l'incanto, la """"spiaggia incantata"""", sulla quale, e semplicemente, ma vagamente, camminare, e sognare!"" -
Yerevan/Stepanakert. Ai confini dell'ex impero sovietico
"Un viaggio breve, che mi ha però consentito di mettere a fuoco alcune pagine, rimaste sinora sotto traccia, della complessa e travagliata storia del Novecento, dal primo genocidio del secolo, che la Turchia ufficiale si ostina ancora oggi a negare, sino all'implosione del regime sovietico, che si è lasciata alle spalle, in queste lontane province ai confini con Iran e Turchia, una lunga scia di conflitti tuttora irrisolti, non solo la sanguinosa guerra tra armeni e azeri dei primi anni '90 per il controllo del Nagorno Karabakh ma anche l'intervento armato russo dell'agosto 2008 nelle regioni georgiane dell'Abkhazia e dell'Ossezia Meridionale.""""" -
La fattoria del buonumore
Età di lettura: da 6 anni. -
Annalisa
Una storia ambientata a Cortona, città dell'arte e del silenzio, in cui i protagonisti vivono un intenso dramma d'amore. Annalisa, trattenuta dalla sua condizione, è alla continua ricerca di se stessa, e Francesco, lontano dal suo mondo, riscopre alcuni valori essenziali: la gioia di vivere e l'amore. -
Gli anni del cane
Il romanzo di Arnaldo Mazziotti è la storia di un uomo rimasto solo e disperato nonostante un ingegno pronto e acuto. Molte pagine ricordano l'amore felice ma svanito... -
Lo specchio della vita
"(...) c'è un'esegesi, una spiegazione, una narrazione quasi cinematografica dove il vivere d'oggi è coinvolto nei suoi eventi che si susseguono in continua consecutività e conseguenti a nuovi bisogni; le pulsioni di alcuni, la storia... che forse è sempre la stessa in forme e colori diversi... chi vince e chi perde... chi vorrebbe la rivincita e chi (pochi) non vorrebbero lasciare quel privilegio di cui godono alla grande e hanno estorto con somma maestria coadiuvata dal preciso momento, ai propri simili, rimasti attoniti e inermi a guardare cose che passano troppo in fretta... Il libro si legge con passione crescente e il tutto si osserva come in uno specchio dove si riflettono i problemi di tutti i giorni (...)""""." -
Fine primo tempo
"Alcuni dicono che raccontare di se stessi scrivendo una sorta di autobiografia sia terapeutico. Non è lo scopo che mi sono prefisso quando ho maturato l'idea di scrivere il libro. A me piaceva il fatto di raccontare di me, di quello che sono e di come ho cercato di vivere al meglio la mia vita. L'amicizia, l'amore e la famiglia sono tutti valori importanti che caratterizzano, a modo loro, tutte le fasi dell'esistenza di un individuo. Ho cercato di esprimere quello che hanno significato per me fino ad oggi, con semplicità e senza pretese.""""" -
Le mille e una notte
"Siamo in Oriente, terra di sogni alati, di dune dorate e di incantevoli castelli, che visiteremo per mille e una notte, lasciandoci guidare dall'immaginazione e dalla fantasia. Viaggeremo su un tappeto magico o su un cavallo alato; spiccheremo un volo spettacolare in un cielo sconfinato punteggiato da stelle e dai bagliori della luna. (...) Questo libro, adatto a tutti gli allievi che frequentano la scuola Primaria e Secondaria, racchiude il capolavoro della Letteratura mondiale nato in India verso la fine del VIII secolo e in Persia nel IX secolo e cresciuto in Arabia tra il XII e il XVI secolo. Ad esso si sono ispirati famosi scrittori mondiali, come J.R.R. Tolkien, autore del Signore degli anelli, e Joanne Kathleen Rowling, creatrice della famosa saga di Harry Potter.""""" -
Lettera in versi
Caratteristica saliente dell'opera di Rodolfo Vettorello [...] il verso si fa alcune volte respiro, fisico atto di inspirazione-espirazione, altre volte sospiro, altre ancora quasi battito cardiaco. -
Luce tempo spazio
"E l'amore si compie"""" recita il verso finale della prima lirica di questa nuova silloge di Laura Tonelli, quasi ad annunciare il senso e il valore di tutta la silloge. Non si tratta tuttavia di un messaggio consolatorio o edulcorato: è semmai il risultato di un cammino a cui la poetessa ci invita e che, annunciato nella prima lirica, si declina e si realizza nell'arco dell'intera raccolta. È una conquista insomma, attraverso le tante avversità della vita: e queste però, nella visione di Laura Tonelli, sono sempre superate dalle infinite gioie che la vita stessa regala a chi sa attendere con fiducia e con speranza." -
Navigare
Navigare, vivere il fiume dei giorni, accompagnandone lo scorrere verso un naturale sbocco. Navigare in consapevolezza, senza esaltazione e senza angoscia, eppure soffermandosi a considerare quanto si frappone ad un naturale e felice percorso. ""Un corso d'acqua / questa nostra esistenza / e noi / susponde parallele / a inventarci un ponte"""". Versi che racchiudono il significato dell'intera silloge, che tuttavia si snoda secondo gli stati d'animo legati alla realtà, oggettiva, soggettiva, contingente."""""" -
I binari dell'anima
Questa raccolta di poesie ci attrae subito, e trova la maniera perfetta di sedurci e piacerci e incuriosirci, e di legarci alla tessitura del discorso e al suo ritmo magico e tagliente, sostenuto dal suono accattivante e inciso delle rime successive, nel corso di un racconto emozionante e fantastico, certamente originale, di autentica novità e felice inventiva. Si tratta di una forma poetica di grande sapienza retorica, che traccia sinteticamente un discorso interiore allusivo dall'inizio alla fine, da un giorno all'altro, in un colloquio inesplicabile con la propria ""anima"""" immaginativa."" -
Parini e «Il giorno»
La ristampa di questo giovanile saggio, per celebrare a modo nostro il duecentocinquantesimo anniversario della primitiva edizione del Mattino del 1763, ci permette di riproporre all'attenzione degli studiosi un autentico capolavoro come il Giorno pariniano, un'opera del tutto particolare, oggetto, fin dal suo apparire - nella illuministica 'moderna Italia' del Baretti, e più tardi, specialmente dopo la classica definizione del De Sanctis - di una intensa e molto contrastata e non sempre illuminata interpretazione critica. -
Un secolo fiorentino. Politica e cultura dalle riviste degli intellettuali all'ascesa di Matteo Renzi
Il volume ""Un secolo fiorentino"""" è il tributo, certo non parsimonioso a giudicare dal numero delle pagine e dall'indice degli argomenti, dalla varietà e dall'eclettismo tematico, che si espande dalle riviste ai carteggi, dalla diaristica alla letteratura, dalla poesia alla narrativa, dall'economia alla politica, dalla religione a forme inedite e sperimentali di ecclesialità, dalle avanguardie alla più istituzionale delle società letterarie, dal fascismo alla democrazia postbellica, dalle storie patrie del Risorgimento e della volatile Capitale del Regno al Renzismo come fenomeno di una individualità politico-mediatica in folgorante ascesa ai vertici della nazione, da un quasi anonimato di presidenza provinciale, che lo studioso dedica alla sua città di elezione, guardandola da dentro e da fuori, dopo averci vissuto tutta (o quasi) la vita. (...)""