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Villa Margherita
Si tratta di tre racconti che possiamo sicuramente ascrivere al genere giallo o poliziesco, in quanto ciascuno di essi presenta un caso che si sviluppa intorno a un delitto. Lo scrittore riesce a descrivere con semplicità i grovigli di sentimenti e sensazioni che provano i personaggi, riferire i loro pensieri tormentati così come le loro passioni e il loro attaccamento alla vita. E questo è vero sia per il carabiniere-investigatore, sia per gli altri personaggi che gli ruotano intorno: i colleghi di lavoro, le giovani donne, i testimoni dei delitti o gli stessi colpevoli. Sorvolando sulla trama delle storie, che lasciamo alla curiosità dei lettori, ci piace sottolineare come i tre casi siano emblematici di situazioni che appartengono al nostro mondo e lo qualificano. -
Se qualcosa ci salverà
"In queste nuove poesie, di Cristiana Vettori, ritroviamo le 'preziose presenze' del suo profondo animo. Presenze che riescono, nella semplice scalinatura dei versi brevi e sofferti, a raffigurare e scolpire un complesso personaggio poetico non artificioso, istintivo e naturale, e sono quindi solo in apparenza simbolica sparse e casuali. Le 'parole' che risalgono da una profonda intimità, e soffrono addirittura 'vertigini d'altezza', seguono non casualmente un loro percorso continuo, che unisce l'infantile innocenza alla antichità mitica dell'arte, e fanno valere istintivamente un valore sublimante, nel mentre che trasformano la fatalità temporale della vita nell'eternità dell'amore (...)""""." -
Azrael
"La trama di questo romanzo è molto ben costruita, i personaggi sono ben caratterizzati e i dialoghi molto lineari. C'è un chiaro riferimento a recenti casi di cronaca e al dibattito sempre aperto sull'eutanasia che l'autore ha saputo dosare con cura in un intreccio avvincente e più che verosimile. Encomiabile la sfida a misurarsi con uno dei generi letterari più complessi: il giallo""""." -
Metamorfosi ovvero, il nulla che trasforma
È assurta di recente alla ribalta degli ambienti culturali spezzini un nome sino ad ora rimasto nell'ombra, quello di Maria Grazia Neri e ciò per scelta esclusiva di una sua condotta di vita. (...) Il suo vissuto la induce costantemente a subire quel misterioso impulso e a porre sulla carta quelle sensazioni. (...) Il suo è un vivere denso di spirituale energia, immune da carenze che spesso affliggono fatalmente l'uomo, negatività che solo un nobile sentire sa tener lontane. (...) -
Il mito al femminile
Prosegue la fatica letteraria di questa scrittrice, che mostra il suo piglio e talento anche nel verso (già autrice, infatti, di alcuni interessanti romanzi), affrontando un argomento misterioso e lontano, intrigante e complesso, quale il mito; abile nel farne in versi la storia e le avventure. -
Travel in Casentino. Tourist guide
Alla scoperta del Casentino: bellezze naturali, storia, cultura, spiritualità. Un suggestivo viaggio nell'alta valle dell'Arnotra pievi e castelli, conventi e monasteri, borghi antichi e foreste secolari. Edizione in lingua inglese. -
La bancarella di zia Polly ed altre favole
"Bontà, magia, altruismo, dolcezza, sono gli eccellenti motivi che ispirano le novelle della Lazzeri. Coinvolge tutto il creato perché è ovvio che esso sia compartecipe nella grande armonia che ha voluto Dio tra tutte le cose e in particolare fra gli uomini, per raggiungere la bellezza e l'amore di cui Egli le aveva informate."""" Età di lettura: da 3 anni." -
Sinfonie dell'attesa
È stato Leopardi a porre l'accento sull'attesa, sostenendo che la felicità risiede nell'aspettativa di ciò che sarà, più che nella sua realizzazione. Ricordiamo tutti il ""garzoncello scherzoso"""", che il grande recanatese invitava a godere dell'età che precorre la festa della vita. Ebbene, la silloge di Stefania Ughi trae dall'attesa, dai sentimenti che l'accompagnano, dai rimpianti e dalle fantasie che nell'attesa si consumano, gran parte della propria ispirazione."" -
Cultura 3.0. Idee per una carta della terza cultura. Per intendere, fare e comunicare il sapere in modo nuovo
"Con questo lavoro vogliamo offrire un contributo a quanto fatto e detto da tanti studiosi per l'affermazione di una cultura che superi steccati e gerarchie, riconosca il valore e la funzione della conoscenza autentica, al di sopra di gerarchie penalizzanti e pretestuosi formalismi, sia capace di vedere in controluce, attraverso le specificità delle diverse discipline, l'unità del pensiero, della conoscenza, della comunicazione. La condivisione e la partecipazione, pur nel confronto dialettico delle diversità, dovranno animare il popolo di coloro che si riconoscono nel fine di seguir 'Virtute e canoscenza', prescindendo dalle risorse formali adottate. [...]""""." -
L' uomo che non conosceva la libertà (Voci inascoltate della Cina moderna). Shanghai, Luglio 2015
"Il mio viaggio e quello della protagonista comincia in Italia e, come un moderno Marco Polo, prosegue fino in Cina attraversando l'antica via della seta, l'Asia centrale. È lì che la protagonista incontra il proprio destino nell'uomo che determinerà per sempre il suo futuro. Lui e lei sono dei senza nomi, ma rappresentano due mondi a confronto, quello occidentale e avanzato, quello orientale e tradizionale. S'incontrano perché entrambi non possono fare a meno l'uno dell'altra, così come i due mondi, che per raggiungere la perfezione, devono essere collegati e interconnessi.""""" -
Antonia. Una donna nata per amare
In una città lontana viveva una giovane coppia. Erano molto felici ma erano andati ad abitare in un quartiere molto povero, lui lavorava come muratore, aveva fatto amicizia con dei balordi che lo avevano convinto a cominciare a bere e si divertiva molto con loro, mentre la moglie lo aspettava a casa nervosa. Lui rientrava sempre più tardi; la moglie lo sgridava, egli intanto cominciò a cambiare carattere; diventava sempre più nervoso e poi quando beveva era una belva. (...) -
Io... tu? Forse...
Potremmo utilizzare un titolo famoso, ""Confesso che ho vissuto"""", per dare un nome a questa silloge di Giuseppe Arrigucci. L'autore la intitola """"Io ...tu? Forse..."""", dando alla silloge una impostazione immediatamente relazionale, che chiama in campo fin da subito un tu indefinito - o magari ben definito nella mente del poeta, non lo sappiamo - implicando comunque la relazione con l'altro. Una relazione che è anche incertezza - forse, dice il poeta, e correda il titolo con un punto interrogativo e con i puntini di sospensione - come incerte sono le vicissitudini del vivere."" -
L' isola di Aldebaran
(...) ""L'isola di Aldebaran"""" è la prima raccolta di racconti di Mario De Fanis: complessivamente quindici brani, introdotti da un testo poetico dedicato al coraggio di una donna e conclusi da una """"favola per grandi"""". Proprio il coraggio, a ben guardare, sembra emergere come tratto dominante da quasi tutte le storie: a volte esplicito, narrato nelle azioni del protagonista; a volte implicito, incanalato nella scelta dell'autore di descrivere sentimenti difficili e rischiare, dunque, il giudizio - e il pregiudizio - del lettore. (...)"" -
La situazione giudiziaria e carceraria nella metà dell'800. Il caso Migliorini tra giustizia ed ingiustizie
Questo lavoro di Rosa Cirone vuole essere un omaggio a tutte quelle donne che hanno subito nei secoli precedenti, stanno subendo in questo momento e che subiranno nel futuro, violenze fisiche e psicologiche da parte dei mariti, dei compagni, violenze che raramente vengono alla luce rimanendo oscurate dalla paura e dall'indifferenza. (...) -
Gli stormi nel cuore di Eleonora
Eleonora: dalle paure al coraggio, con l'aiuto dell'uomo della sua vita; un viaggio di crescita personale all'interno di una storia d'amore. -
Agente fuori ruolo
Questo romanzo ha come protagonista Marco Beretta, un tour operator di Milano che collabora con l'AISE, l'Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna, o molto più semplicemente servizio segreto militare italiano, con la qualifica di agente fuori ruolo. Questa prima missione lo vede impegnato prima a Cuba e poi, per una serie di circostanze avverse, in varie parti del mondo, dall'Africa all'America del sud e all'Asia. -
Il pianeta dei vecchi giocattoli
Forse in ogni ragazzo di borgata vive ancora un Miki che riesce con la fantasia a trasformare una baracca di lamiera in un disco volante e il ""barbone"""" che la abita in un magico """"omino di cristallo"""" che vuole conservare la parte migliore del passato proprio attraverso i giocattoli che raccoglie e ripara con amore per poi spedirli... dove? In un pianeta, certamente, dove tutte le vecchie cose della Terra vengono conservate e dove riescono ancora a rivelare il loro significato più vero e profondo. Lassù, nel pianeta fantastico, Miki ritrova i giocattoli della sua prima infanzia insieme a quelli dell'infanzia del mondo e riesce a instaurare un magico rapporto con gli oggetti che hanno fatto gioire tutti i bambini della Terra: le bolle di sapone, gli aquiloni, i cavalli a dondolo, i trenini, le bambole, i burattini di legno. (...)"" -
L' ultima domenica d'inverno
"Seduta, gambe accavallate, gonna appena sopra il ginocchio a scoprire le calze otto denari pagate un occhio della testa. Margherita accolse con un sorriso lo sguardo interessato lanciatole dal più giovane dei relatori, incassò soddisfatta il complimento molto, molto velato (otto denari appunto), poi si chiese: quanto durerà tutto questo, quante volte ancora un uomo mi guarderà così, per quanto tempo?""""" -
Storia di un principe orfano
"Me ne vado in un giorno di sole, perché oggi un prigioniero trova la sua libertà. Non sono triste, sono sereno invece, perché finalmente, oggi, torno a casa."""" (Tommaso Poli)" -
Pensatori e culture politiche del Novecento italiano e dintorni
In questa raccolta di saggi di Franco Sbarberi, scritti tra il 2002 e il 2017, compaiono pensatori e culture politiche che hanno profondamente segnato il Novecento italiano e continuano a interrogarci sul presente e sul futuro di una libertà condivisa: autori e movimenti della sinistra radicale (Gramsci e l'esperienza del '68); del liberalismo moderato (Croce); del liberalsocialismo (Carlo Rosselli, Calamandrei, Bobbio, Pavone). In particolare, le riflessioni di Piero Calamandrei, di Norberto Bobbio e di Claudio Pavone fanno chiarezza su problemi tuttora controversi (come l'estensione dei diritti di libertà) e su aspetti patologici dell'Italia contemporanea (come la mistica del ""capo"""" all'interno di una repubblica democratica).""