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La vita e i tempi di Savior 28. Vol. 4
Savior 28 è considerato un terrorista e un traditore sia dal suo governo che dai suoi amici super eroi: catturato e torturato, lo attende la prigionia a vita. L'aiuto arriva sotto forma di due inaspettati e pericolosi alleati, ma accettare il loro aiuto significa superare una linea che cambierà Savior 28, e il mondo, per sempre. -
Boom! Magazine. Vol. 13
Il penultimo numero dell'antologia dedicata alle produzioni Boom! Studios contiene tre episodi speciali di intermezzo di Irredimibile con disegnatori ospiti del calibro di Howard Chaykin, Emma Rios e Paul Azaceta, oltre al numero 13 di ""Irredimibile"""", il 3 di """"Incorruttibile"""" e la prima parte della miniserie conclusiva di """"Hero Squared""""."" -
The Ghoul. Ediz. italiana
Quando il Detective Lloyd Klimpt di Los Angeles si ritrova nel mezzo di un mistero a Hollywood molto diverso dal normale, sa che avrà bisogno di un genere di aiuto diverso da quello a cui è abituato. Lo trova sotto la bizzarra forma del Ghoul, un investigatore mostruoso con la reputazione di risolvere i crimini più strani al mondo. -
Boom! Magazine. Vol. 14
Con una copertina del disegnatore di ""A Game of Thrones"""", un numero speciale di 120 pagine a soli due euro in più si conclude l'avventura dell'antologia che ha fatto conoscere la produzione di una casa editrice di sempre maggior rilievo in USA. Da mostri sacri come Mark Waid e il duo Giffen/DeMatteis a esordienti oggi autori affermati come Michael Alan Nelson per i testi ed Emma Rios e Francesco Biagini per i disegni, Boom! Magazine ha spaziato tra i tanti generi dell'avventura. Salite con noi per un ultimo viaggio con due episodi di """"Irredimibile"""", uno di """"Incorruttibile"""" e l'attesa conclusione di """"Hero Squared""""."" -
Doc Macabre
Hai i fantasmi in garage?! Stanco di quegli zombie molesti che vagano nel tuo giardino? Niente paura! Doc Macabre, lo spazzino del soprannaturale, è qui! Non c'è lavoro troppo grande per Doc che, con l'aiuto del suo braccio destro robotico LLoyd, ti farà tornare a riposare nel tuo salotto libero dai mostri! A pagamento, si intende! -
Incorruttibile. Vol. 1
In un mondo devastato dalla furia distruttrice di quello che era il più grande dei super eroi, tocca al più sanguinario dei super criminali trovare in sé la forza di cambiare e aspirare a sostituirlo. Ma se è stato facile imparare a temere il folle Plutoniano non sarà altrettanto facile imparare a fidarsi di chi finora si è fatto chiamare Max Damage. -
L' ultimo unicorno. Vol. 1
Adattato per la prima volta dall'acclamato romanzo di Peter S. Beagle, ""L'ultimo unicorno"""" è una storia per ogni età sulle meraviglie della magia, il potere dell'amore e la tragedia della perdita. L'unicorno, sola nel suo bosco incantato scopre di poter essere l'ultima della sua specie. Anche se inizialmente riluttante, si mette in viaggio per trovare i suoi simili, dovesse significare affrontare l'ira del terribile Toro Rosso e la malvagità del Re che lo controlla."" -
Regnare all'inferno. Fallen angel
"Regnare all'Inferno"""" raccoglie i numeri da 1 a 5 della serie Italycomics, corrispondenti ai numeri da sei a dieci della serie americana. È quindi il secondo volume della serie (il primo è stato edito da Free Books). Peter David prosegue la storia del suo Angelo caduto in tre storie complete dove ritroviamo anche altre due sue creazioni, Sachs & Violens." -
Pirati aerei di Neo Terra
Su Neo Terra, un mondo dove convivono una tecnologia dimenticata e la magia naturale, il giovane e avventato pilota di aliante Billy Boom Boom deve impedire al Re Pirata di dare inizio a una nuova età oscura. -
Hero Squared. Vol. 11
Amore e Morte, seconda parte. -
Hero Squared. Vol. 3
L'origine e la conclusione! Questo terzo e ultimo volume si apre con la storia delle origini di Capitan Valor e della sua nemesi Caliginous, per poi passare al capitolo finale. C'è un solo modo per evitare che anche questa Terra faccia la fine di quella di Valor e neanche l'aiuto del ""Corpo dei Capitan Valor"""" potrà impedire il sacrificio di un eroe quando capisce che l'unico modo per battere una donna furibonda è... dargliela vinta."" -
Spike asylum. Vol. 1
Spike, credendo di strapparlo ad Angel, accetta un incarico che lo porterà al Mosaic, una struttura che interna ogni genere di essere soprannaturale per ""curarlo"""" delle proprie tendenze aggressive. L'intento di Spike è quello di salvare una ragazza demone probabilmente prigioniera nella struttura, e quale metodo migliore di farsi internare personalmente? Dovrà però presto pentirsi della sua scelta sia perché il luogo è più pericoloso del previsto sia perché si renderà conto che è perfetto per espiare i propri crimini."" -
L' ultimo partigiano
Il lungo racconto parte da un mix di cause certe per approdare alle desolanti opportunità, riconosciute ed inseguite contro ogni logica e contro ogni morale; i soldi, i maledetti soldi, causa di eterni conflitti e rivalità sono i veri padroni di questo mondo. Nell'aria che ci circonda aleggia un malessere dilagante, una sofferenza che non conosce limiti, un percettibile sgomento in un presente, se confrontato con gli occhi rivolti al trascorso, in chi guarda costernato alla storia dei popoli. Ci sono molte domande che non conoscono risposta. -
Insieme si vince
La vita come una partita, vede protagoniste due squadre: il bene e il male, entrambe interessate al traguardo della vittoria. Con una buona cooperazione e gioco di squadra, il bene può prendere il sopravvento attraverso la grande forza dell'amore. Questo è ciò che insegna Don Giovanni Bosco, fondatore del primo oratorio che accoglieva con gioia e bontà i giovani ragazzi, crescendoli ed educandoli secondo l'esempio del buon Dio, trasmettendo ed insegnando loro i sani principi e valori della vita, dove attraverso un piccolo gesto si può coltivare la vera felicità. ""Insieme si vince"""" è il motto per creare una buon risultato vincente, dove la condivisione diventa di primaria importanza per amare il prossimo. Anche in questo racconto, Stellina con allegre e colorate illustrazioni accompagnate da semplici ed immediati testi, narrerà le vicende di questo importante amico di Gesù. Età di lettura: da 6 anni."" -
Ricordo di Umberto Capri
Il volume raccoglie gli interventi pronunciati il 23 ottobre 2013 nell'Aula Magna del Polo Carmignani in occasione della giornata in ricordo di Umberto Carpi promossa dall'Università di Pisa. Il libro ci offre quindi il punto di vista ravvicinato e privilegiato su Carpi grazie alle parole di Pierluigi Bersani, Marco Santagata e Salvatore Settis, che ci illustrano sulla sua storia politica e umana. -
Sul filo delle parole. L'emigrazione come risorsa nelle pagine del Messaggero di Lucca 1950-1987
La storia del Messaggero si intreccia con quella dell'Associazione Lucchesi nel Mondo la cui nascita fu a più riprese stimolata proprio dalle colonne del Messaggero di Lucca Il Messaggero infatti fu non solo un mensile ma anche una fonte inesauribile di idee (dall'organizzazione della 1a giornata dell'emigrante Turista, a quella del primo viaggio negli Usa del Comune di Lucca, alla raccolta di fondi per iniziative cittadine. Ma certo l'esperienza anche narrativamente più affascinante fu l'avventuroso auto raid promozionale fatto nel 1956 dall'allora ventunenne Mauro Fazzi (poi direttore del Messaggero) su un furgoncino personalizzato da San Francisco a San Paolo. 37.000 km percorsi ad incontrare le comunità dei lucchesi in America. -
Un angelo tra le belve di Sant'Anna
"Se c'è stato uno spiraglio di luce nel baratro in cui precipitò l'umanità il 12 agosto del 1944, quando 120 bambini e 400 adulti furono scientemente massacrati a Sant'Anna, forse esiste una speranza di fronte alla ferocia dei fondamentalismi"""". Con queste parole Federico Binaglia introduce il lettore alle storie narrate: quella di Peter Sauer, il """"tedesco buono"""" (il nome è di fantasia perché nonostante la sua esistenza sia testimoniata da alcuni superstiti, mai ne è stata scoperta la vera identità) che non esitò a disubbidire agli ordini per salvare un gruppo di bambini dalla fucilazione e quella dei fratellini Edifizi, di due e cinque anni, vittime assieme alla loro mamma dalla furia dei nazisti delle SS. Parallelamente a questa vicenda il romanzo narra la triste storia della famiglia Edifizi che ha visto un solo figlio sopravvivere all'eccidio, un bambino salvato dal rogo di Sant'Anna che morirà un anno dopo vittima di una bomba inesplosa a guerra finita. Storie che hanno catturato l'attenzione anche del presidente del Parlamento europeo Martin Schulz che ha firmato la premessa al volume concludendola con un'affermazione forte e particolarmente incisiva soprattutto se letta nel contesto della tragica cronaca contemporanea. Guardiamo a """"Sant'Anna di Stazzema non solo come il luogo della tragedia, ma come simbolo del perdono da cui l'Europa intera dovrebbe saper attingere""""." -
«Questa guerra tanto rovinosa per tutto il mondo». Dai diari di Fosco Guidugli
«Trovata nella notte una zattera molto danneggiata e già occupata da altri naufraghi vi sono rimasto 27 ore finché un caccia greco non mi ha preso». Così, dal disastro di Capo Matapan, iniziano i diari di Fosco Guidugli (FG) quando il 28 marzo 1941 sull'incrociatore Fiume è colpito e ferito dalla salva partita dall'ammiraglia inglese Warspite e si getta in acqua poco prima che la grande nave dopo un forte sbandamento affondi alle ore 23,15. Naufrago, prigioniero di guerra in Grecia, liberato dagli alleati tedeschi, di nuovo prigioniero degli ex alleati, dopo l'8 settembre 1943, deportato in Germania e in Polonia e da Internato militare utilizzato come lavoratore coatto negli ultimi due anni del conflitto. «Dio mio quanti paesi dai strani nomi mi dividono dalla mia Patria, dai miei cari! Povero me! Dove andrò a finire!», a Thorn sulla Vistola, «Paese situato nel conteso corridoio polacco a pochi chilometri da quella città che ha fatto scatenare questa guerra tanto rovinosa per tutto il mondo, Danzica!». Ma da questo primo approdo sarà trasferito in molti altri campi nell'area compresa fra l'Oder e la Vistola, i due grandi fiumi degli scontri finali fra l'Armata Rossa e la Wehrmacht. -
#poesie
dalla prefazione ...forse è un riassunto del tempo che si cancella, là dove il candore delle colombe muta in astuzia (Franco Fortini), dove la leggerezza del verso disegna ghirigori che la mano ignora e sfida la leggerezza della seta della pinna nobilis. Ma possiamo continuare a chiamare poesia questo oggetto causa del desiderio? Arianna Baldoni lo sa bene, gli anacronismi - queste erranze ontologiche del senso - proteggono dalla nostalgia e dalle paure. Accompagnano le derive e le metamorfosi. I vani palpiti d'ali e di voci lontane. Come il sole educa la geografia dei fiori, la passione educa i sintomi della vita corrente a divenire parole, a superare lo Stoss che apre l'innocenza al mondo. Non è per caso che molte di queste composizioni rimandano ai taumatropi che, ruotando, spalancano agli arcani della meraviglia, ingannando. Ingannando conducono all'impensato. Alle pieghe che il ricordo infligge alla storia materiale. All'enigma della quiete che segue la tempesta. Alle matite perse nel tempo. A un segnalibro tra le pagine di Metamorfosi e simboli della libido di Carl G. Jung. Tuttavia, l'aspetto che più ricorre e scandisce questi testi è la flanerie, una figura del labirinto in cui Arianna è a suo agio! (...) Un senso che la scrittura rende iconico ed inquieto, inappagante nella sua opaca bellezza. Che ha il sapore del pane quotidiano un po' brucato e masticato di corsa. Un sapore, lo stesso di quella fragile figura retorica che è l'analogia, con la sua illogicità, che rende grafico il testo poetico mutandolo in una serie continua di metafore su cui gli stati d'animo si aggrovigliano per rivelarsi. Per auto generarsi in forme nuove, che spingono contro i confini del ricordo e lo gonfiano moltiplicando la foresta dei simboli. Un modo di vedere il mondo e sognarlo, disfacendo le barriere tra realtà e inconscio. Un mondo che ricorda il collage surrealista e che, come la Nadja di André Breton significa ""speranza""""."" -
La torre delle polveri
Era giorno di fiera e, nonostante la guerra che imperversava ai confini della Boemia, i contadini con le loro donne vestite a festa affluivano in città da tutti i villaggi del circondario, fermandosi ad ammirare con riverente stupore il ponte Carlo, il poderoso ponte di pietra che collegava il quartiere ai piedi dell'imponente Pražský hrad, il castello di Praga, al cuore della vecchia città medievale. Arrivavano, ingombri di ceste e mastelli ricolmi dei loro prodotti da vendere o scambiare al mercato, percorrendo quel tratto di strada che era parte della grande via commerciale che collegava Norimberga a Cracovia. Michele era abituato alla folla chiacchierona dell'antico Mercato di Lucca, aveva conosciuto quella solare e chiassosa di Piazza del Carmine a Napoli, ma quella massa di gente variopinta e indaffarata che si aggirava nelle strade coperte di neve, all'ombra di tetti aguzzi e slanciati campanili adorni di aste protese verso il cielo, era uno spettacolo davvero inconsueto. C'erano boemi, moravi, slovacchi e austriaci, tedeschi ed ebrei, croati e ungheresi, gitani e polacchi: tutta l'Europa centrale e buona parte di quella dell'Est vi erano rappresentate.