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L' altra faccia del trono
Semplicemente un diario, un blog. Scritto senza alcuna pretesa e nessuna presunzione. Un libro fatto di verità, eccessi e cose proibite, ma anche di amori, amicizie e tante soddisfazioni. Autenticità, divertimento e tanto cuore per raccontare una metafora della vita, ma anche la vera vita di chi una volta seduto sul ""trono"""", tutto può e tutto gli è dovuto. Per la prima volta Nicola Paolinelli si è messo a nudo... e stavolta solo per se stesso."" -
Il concetto di guarigione. La costante e la relatività in psicoterapia
Guarigione terapeutica come ri-acquisizione di una identità diversa da quella intrisa di patologia, questo sembra essere il filo conduttore del libro. Occorre collaborazione e integrazione intelligente di approcci diversi, relatività dei punti di vista, che è diverso da relativismo e confusivo eclettismo; ma anche continua ricerca di costanti e prima fra tutte la centralità della persona del terapeuta nell'interazione con la persona del cliente, e di questa interazione come mezzo per realizzare il cambiamento. Nel libro si va dal livello ""micro"""" o idiografico della ricerca clinica come narrazione, al macro della logica quantitativa e nomotetica"" -
Post office
Viaggio all'interno di un Ufficio Postale. Un cliente si avvicina allo sportello e minacciosamente chiede a una collega: "" Senta! Ho letto che il Conto Corrente si chiama Conto Bancoposta! Ma che per caso siete immischiati cò le banche? Perché se è così, il Conto lo chiudo subbito!"""""" -
Lo slancio di Astana. Sfide ed opportunità del Kazakhstan a venti anni dall'indipendenza
Il 2010 apre per il Kazakhstan una vera e propria ""stagione delle ricorrenze"""": il 15° anniversario della nuova Costituzione del Paese e l'avvio del percorso di riemersione dall'URSS, processo iniziato nell'ottobre 1990 con la dichiarazione di sovranità e culminato un anno più tardi con l'indipendenza. Non va dimenticato che l'esercizio della presidenza OSCE proprio nel 2010 giunge come chiaro segnale di apprezzamento della comunità internazionale per i progressi politici in atto da alcuni anni. È il momento di trarre i primi bilanci, per un paese che riveste importanza crescente, sia sullo scacchiere regionale, sia su quello globale. Questo volume esamina le dimensioni della crescita e dello sviluppo della Repubblica: il processo di consolidamento politico-istituzionale e di sviluppo socio-economico, l'ascesa del paese a potenza regionale in Asia Centrale, nonché la sua affermazione come partner strategico per quelle potenze globali che guardano con costante interesse al nuovo ruolo di Astana. Proponendo un'analisi multilivello, l'obiettivo principale di questa pubblicazione è di promuovere una vera riflessione strategica sul paese, che possa avviare un dibattito più ampio."" -
La materia del transfert
"La materia del transfert"""", esprime tutta la sostanziale e concreta """"matericità"""" della relazione terapeutica. Le parole ascoltate e dette, attraverso quale meccanismo vengono trasmesse? Richiamo di ricordi alla memoria, movimento di muscoli per articolare frasi e concetti da trasmettere, il tutto impegnando zone della corteccia cerebrale con produzione, consumo e distruzione di sostanze chimiche; mediatori di impulsi tra cellule ed evocatori di emozioni e sentimenti anche intensi. Parole e molecole che come un farmaco agiscono chimicamente per lenire e risanare una mente che soffre. Indicazioni, controindicazioni, dosaggi, effetti collaterali o indesiderati, come un qualsiasi farmaco, molto efficace; assunto anche dal terapeuta nel lungo lavoro analitico dove si gioca il doppio transfert della relazione terapeutica, l'unica in grado di curare i mali dell'anima. Attraverso questo libro si entra nel laboratorio """"chimico"""" dove, come un turbine, una moltitudine di anime inquiete giungono a cercare un po' di pace nello spazio dello scambio, in quello spazio intermedio, lo spazio del riconoscimento dell'alterità, dove avviene il dialogo tra sé e l'altro e si può accedere all'agorà della vita. Prefazione di Salomon Resnik." -
Strategie a confronto nell'integrazione delle culture diverse
Secondo un'indagine effettuata dalla Caritas nel 2009, in Lombardia ci sono circa 1 milione di residenti regolari che studiano, lavorano, formano nuove famiglie e gestiscono delle imprese; malgrado la crisi nel mondo del lavoro, le attività gestite da stranieri sono triplicate negli ultimi sei anni. L'integrazione tuttavia può essere problematica anche per coloro che apparentemente si sono inseriti. Uno studio effettuato sui bambini extracomunitari che frequentano le scuole statali ha evidenziato che spesso è presente un ritardo nelle fasi dello sviluppo psicologico rispetto all'età anagrafica: influiscono l'immaginario del non ritorno o quello della scissione ""sono qua ma desidero essere là"""" (Simeti, Sperandeo 2009). A maggior rischio, per il pericolo di una doppia esclusione, sono le donne in quanto tali e in quanto migranti, con evidenti conseguenze sui figli ovvero sull'inserimento sociale degli immigrati di seconda generazione (Calabrò 2009). Ma il fenomeno della mancata integrazione, in Italia, non è nuovo, da molti anni riguarda anche l'immigrazione interna soprattutto nella categoria, per certi versi """"privilegiata"""", dei """"frontalieri"""" (Passerini 2010)."" -
Sincretismos heterogéneos. Transformación religiosa en America latina y el Caribe
Questo libro raccoglie nove saggi sui processi di sincretizzazione religiosa in America Latina e nei Caraibi. Tali processi hanno scandito le relazioni non solo tra gli amerindiani e gli europei, i quali portarono schiavi neri e asiatici nel Nuovo Mondo, ma investono anche le trasformazioni sociali che segnano la vita moderna e che si sono concretate in rilevanti eventi religiosi contemporanei. Il titolo del libro fa riferimento sia alla diversità degli ingredienti presenti nei prodotti del processo religioso e culturale, sia al fatto che molto spesso questi ultimi costituiscono un insieme eterogeneo e non completamente amalgamato di elementi transculturali. Si tratta di un processo nel quale è possibile scoprire dinamiche di reinvenzione che danno spazio alla capacità immaginativa e mostrano tutta la loro vigorosa originalità. -
La solitudine di Icaro. Il disagio dei giovani tra adolescenza e età adulta
Icaro è solo. Icaro si perde, tradito da ali poco solide e abbandonato in volo dal padre Dedalo che sa solo consigliarlo, ammonirlo alla prudenza, ma è ben lontano dal seguirlo. Ma chi è Icaro? È il giovane adulto, apolide del nostro tempo, che non trova una sua collocazione: da una parte la famiglia, refrattaria alle richieste di autonomia, prigioniera di pulsioni egoistiche che frenano la maturazione dei figli con genitori che ne ritardano colpevolmente il distacco, per paura di sentirsi più vecchi; dall'altra parte, la società, poco pronta ad accogliere, con le sue luci consumistiche accecanti che nascondono il vuoto sociale, intriso di individualismo e ricerca del successo. Icaro è l'""adultescente"""", per citare il neologismo creato dal Webster's American Dictionary, metà adolescente e metà adulto, un ibrido dei nostri tempi che può suscitare fastidio o attrazione. Icaro adultescente ha un'età indefinibile che oscilla """"più o meno"""" tra i 18 e i 30 anni. Più di un adolescente, meno di un adulto. Icaro si muove nella società dell'incertezza. Icaro si muove nella società dell'incertezza. Con un approccio multidisciplinare, lo incontriamo per orientare genitori, insegnanti, psicologi."" -
Attaccamenti
Per la prima monografia della nuova collana la scelta è caduta sul tema dell'attaccamento. Non al singolare, nel senso della teoria dell'attaccamento. Al contrario, attaccamento al plurale, con l'idea è esplorare a tutto campo il tema partendo dalla teoria dell'attaccamento, nata all'interno del crogiolo psicoanalitico grazie a una creativa convergenza con altre discipline. Intorno alla teoria dell'attaccamento si sviluppa un discorso di carattere storico che prende in considerazione due aspetti molto distanti tra loro: la figura di J. Bowlby da un lato e la ricezione della teoria dell'attaccamento nella psicologia accademica italiana dall'altro. Il nocciolo della sezione dedicata a questa teoria è tuttavia rappresentato dal contributo di Fonagy e Target che potremmo considerare una sorta di Manifesto della teoria in versione aggiornata. Dalla discussione del lavoro di Fonagy e Target da parte di due autorevoli psicoanalisti italiani, prende l'avvio l'analisi di una serie di sviluppi della teoria all'interno del campo analitico: il confronto con le neuroscienze, la concettualizzazione della sessualità in adolescenza, la psicoterapia psicoanalitica, la psicopatologia cognitiva. -
La cura psicologica del bambino. Un approccio cognitivo interpersonale al disagio infantile
Per comprendere il disagio infantile e il suo significato, non si può che partire da quanto lo stile di vita e l'educazione del bambino siano cambiati negli ultimi 30 anni, con un'accelerazione formidabile dovuta ai cambiamenti nella struttura familiare e all'immersione nelle tecnologie della comunicazione. Dal 2000 in poi i bambini possono essere chiamati ""nativi digitali"""" volendo sottolineare la loro diversa modalità di essere e di comunicare rispetto alle generazioni precedenti e ai genitori. L'approccio Cognitivo-Interpersonale al disagio infantile vuole intervenire non solo sul bambino, ma anche sul suo contesto ambientale, implementando trattamenti che prevedono sempre come complemento indispensabile, il coinvolgimento di genitori e nonni, nonché della scuola, studiando il bambino nel suo ambiente e verificando se, oltre alle dinamiche più propriamente psicologiche, siano presenti messaggi familiari disfunzionali, o tempi e stili di vita incompatibili con un pieno adattamento, o un contatto pervasivo con la virtualità, che rende il bambino dipendente e gli impedisce di mettere i videogiochi da parte e dedicarsi a modalità ludiche diverse e a relazioni 'vis a vis' con i coetanei. Prefazione di Tonino Cantelmi."" -
«Io, la verità, parlo». Lacan clinico. Saggio-conversazione
Avevo desiderato rendermi conto se un sapere così complesso come quello di Lacan non rimanesse una pura elucubrazione sulla scoperta freudiana, ma potesse diventare veramente linfa per uno psicoanalista nel suo lavoro quotidiano. In questo libro questa linfa la si percepisce, viene in superficie come un'amalgama che risulta dagli interessi della teoria psicoanalitica letta secondo l'insegnamento di Lacan, seguendo le indicazioni di colui che Lacan aveva chiamato il suo ""unico lettore"""", ossia Jacques-Alain Miller, e dalle implicazioni che richiede la pratica clinica. Pratica clinica che prende il suo avvio quasi contemporaneamente a metà degli anni '70, sia come psicoanalista dell'Ecole freudienne de Paris, sia per essersi dedicato a quella che è stata chiamata """"psicoanalisi applicata"""", con lo scopo, in questo caso, di individuare le possibilità di cura, e soprattutto per dei bambini autistici. Di Ciaccia, considerato all'unanimità uno dei maggiori esegeti di Lacan in Italia, risponde alle mie sollecitazioni: quelle che lo riguardano personalmente, nel suo rapporto con la psicoanalisi ma soprattutto con quella figura misteriosa e affascinante che è stata per lui Lacan."" -
Idee in psicoterapia. Vol. 4: Errori in psicoterapia.
La tematica dell'errore in psicoterapia, complessa e controversa, trova spazio all'interno di una rivista che supera le differenze tra modelli e unisce le scuole a pronunciarsi in un'ottica di scambio, collaborazione e crescita reciproca. Self-disclosure, interpretazioni, direttive e prescrizioni possono essere considerate tecniche basilari o clamorose violazioni del modello, a seconda dei diversi orientamenti. Riconoscere al terapeuta il diritto di sbagliare e di imparare dai propri errori significa ricondurre la psicoterapia alla sua essenza, alla sua umanità. ""Non v'è causa d'errore più frequente che la ricerca della verità assoluta"""" (Samuel Butler)"" -
Il counseling costruttivista. Filosofia e pratica
Il libro riprende le idee principali del costruttivismo, approccio tradizionale e moderno, occidentale e orientale volto a mettere in luce l'importanza della costruttività umana. Valore e prassi che convergono per portare avanti un libero progetto di vita, in cui il senso, la visone positiva del futuro e il contesto in cui ci si trova a vivere, si intrecciano in maniera dialettica. Il costruttivismo oggi è quanto mai attuale, sia per la freschezza che lo caratterizza, sia per le tecniche applicative che aiutano ad andare avanti con energia, responsabilità e consapevolezza. Il contenuto alterna fasi di esposizione teorica ad esercitazioni pratiche, ed è rivolto alle persone che svolgono una professione di aiuto, ai counselor, e a tutti coloro che cercano un metodo efficace di comprensione e gestione della dinamiche personali, sociali e spirituali. Il costruttivismo si rivela utile ed efficace in azienda, nella scuola, nell'arte, nella politica, nel settore sanitario ed economico. -
Adozioni e psicoterapia
A venti anni dalla Convenzione dell'Aja, ad oltre dieci dalla sua ratifica in Italia e con un panorama in continua evoluzione, l'adozione internazionale si impone sempre più come tema sociale di interesse e rilevanza. L'eterogeneità delle realtà di provenienza dei bambini così come delle vocazioni e delle storie dei vari soggetti istituzionali operanti nel settore, nonché la frammentazione e occasionalità di molte iniziative vincolate a risorse sempre più esigue, rendono talvolta difficile il confronto sulla ricerca di buone prassi adottive e la riflessione sulle logiche che le sottendono. Questo lavoro rappresenta una declinazione nell'ambito dell'adozione del pensiero sistemico, applicato alla formazione e preparazione delle coppie, alla prevenzione di insuccessi e fallimenti familiari, alla terapia riparativa del disagio relazionale. Ricorrendo a numerose esemplificazioni gli autori, impegnati come psicologi in un Ente Autorizzato e come psicoterapeuti nella clinica, espongono procedure e metodi maturati in tredici anni di pratica ed esperienza con le famiglie adottive. -
L' ordine simbolico del XXI secolo. Non è più quel che era. Quali conseguenze per la cura?
Quel che era l'ordine simbolico, non è più come prima. I suoi posti, i suoi scambi, le sue leggi non si articolano più come un tempo. L'epoca in cui siamo entrati e verso cui siamo sempre più velocemente aspirati è l'epoca dell'inconsistenza delle proibizioni, dell'evaporazione degli ideali, della fruizione delle tecnologie che spingono sempre più oltre i limiti del rapporto dell'essere parlante con il proprio corpo. È l'epoca in cui la bussola della soggettività è orientata prevalentemente da godimenti innalzati ad esigenze assolute, in un orizzonte del senza valore che non sia il valore della soddisfazione del momento. Di queste profonde trasformazioni la psicoanalisi coglie le conseguenze nelle nuove configurazioni della clinica e nelle nuove domande di una soggettività in disorientamento simbolico. Essa si pone difronte ai cambiamenti che ne conseguono nella sua stessa pratica, nell'interpretazione, nel transfert e nella sua politica, più determinata dal singolare che non rientra nell'universale, dal non-tutto piuttosto che dal tutto.In questo libro, gli psicoanalisti dell'AMP riunitisi per il loro VIII Congresso, seguendo l'orientamento lacaniano, ne testimoniano. -
Pazzi per il cinema. MediCineTerapie
Le MediCineTerapie di questo libro sono prescritte da un medico psicoanalista che ha finora trascorso, con passione e successo, migliaia di ore con i suoi pazienti e altrettanto tempo piacevole e proficuo nelle sale cinematografiche. I lettori-spettatori scopriranno all'istante pagine cinefile balsamiche per la cura delle sofferenze dell'anima. Sotto forma di chiacchierate amichevoli sul cinema, saranno somministrate, senza effetti collaterali, compresse effervescenti incoraggianti. Le diverse conversazioni simpatiche e leggere, a proposito di diversi film, si potranno adoperare anche come pillole digestive contro i bocconi amari dell'esistenza. Addirittura una sola pellicola potrebbe diventare la pastiglia orosolubile necessaria a stimolare l'appetito per la vita. L'opera di uno o più registi riuscirà ad essere assorbita come una capsula preventiva contro l'umore nero. Una insolita terapia di parole su pellicole, più o meno famose, a volte sconosciute, che si trasformano in gocce miracolose, capaci di far identificare e capire il doppio che è in noi. -
Diagnosi e psicoterapia
L'utilità della diagnosi in medicina costituisce il punto di partenza per la scelta della cura, così in psichiatria. In psicoterapia la situazione assume vasta complessità perché dobbiamo affrontare la dimensione profonda emotiva della personalità, e non quella esterna, data dai comportamenti, le persone non sono sintomi. La psicoterapia psicoanalitica non tralascia la relazione, il contesto sociale ambientale in cui l'individuo è immerso, anzi a partire dall'analisi della relazione con il terapeuta si ricavano elementi costitutivi dell'organizzazione interna, dello sviluppo della vita mentale. Cogliere l'attività di pensiero, il livello di mentalizzazione e la sua evoluzione consente al terapeuta di conoscere il grado di percezione, di sensibilità, le aspettative che l'altro presenta alla richiesta di consultazione, le sue risorse, il sistema difensivo, la natura delle angosce da cui è bersagliato. Aspetti che forniscono al terapeuta una riflessione clinica per poter affrontare il disagio che l'altro manifesta, programmando la cura. Scopo del libro è quello di riflettere sulla diagnosi, approfondendo particolarmente lo sviluppo della vita mentale di bambini, adolescenti, coppie. -
Sul viaggio e il viaggiare. Anatomia di un'esperienza
Il lavoro si propone come un viaggio nell'esperienza del viaggio. Intesa non solo come spostamento di corpi nello spazio, ma anche come una metafora che il pensiero umano usa per poter pensare molto del possibile e anche per drammatizzare e concretizzare molto del pensabile. In un rimando continuo in cui la concretezza del viaggiare si fa metafora e la metafora si concretizza. Perché questo avviene? Quali sono le traduzioni pratiche? Ha tutto ciò una pertinenza anche psicopatologica? Questi i quesiti a cui si è cercato di rispondere, indagando in primo luogo la struttura dell'esperienza con i suoi rimandi alla definizione identificativa di ogni soggettività. La tipologia dei viaggi, le figure dei viaggiatori, i possibili risvolti psicopatologici permettono un'indagine che tocca molti dei temi con cui ognuno di noi deve confrontarsi nel cammino della esistenza. -
Che grande, questo piccolo Hans!
"Parlare in modo comprensibile del complesso di Edipo a un pubblico di non iniziati, di persone che non hanno vissuto da dentro l'esperienza concreta della psicanalisi (della ricerca attenta, paziente, buona e senza pregiudizi, cioè, di quello che accade nel loro mondo interno) è possibile, io me l'ero detto più volte, solo utilizzando la forza (irresistibile) dell'ironia"""". (Dall'introduzione di Luigi Cancrini)" -
Il canone Pachelbel
La vicenda inizia con il commissario Bruno Bruni intento a giocare una partita di calcio decisiva per la stagione della sua squadra, i Faraoni. Un'esplosione scuote la periferia nord-ovest di Roma in una piovosa serata di fine settembre; tra le vittime dell'esplosione c'è un vecchio boss della malavita ormai in pensione e le sue due guardie del corpo. Trovano la morte anche un giovane assistente universitario di economia e un'anziana vedova di ritorno dal volontariato in ospedale. Il commissario guida le complesse indagini che si svolgono nel territorio di sua competenza. Ben presto le ricerche si rivolgono al mondo della criminalità romana e alla rivalità tra bande che si disputano il controllo della città. Il commissario si immerge nel sottobosco dell'illegalità che agita la vita del quartiere Trullo a Roma. Tra depistaggi e intuizioni le indagini vanno avanti portandolo anche in Algeria dove scopre un'altra vittima connessa all'esplosione...