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Studi sulle stele etrusche di Bologna tra V e VI sec. a. C.
Il volume raccoglie i contributi sulle stele felsinee (i segnacoli funerari in pietra della Bologna etrusca di VI-IV secolo a.C.) formulati durante il XXI Convegno Internazionale di Studi sulla Storia e l'Archeologia dell'Etruria, tenutosi ad Orvieto nel dicembre 2013. Essi sono testimonianza concreta di un rinnovato interesse su questa classe che, per ricchezza espressiva, elevato livello artigianale talora raggiunto e articolazione delle immagini veicolate, costituisce un importante capitolo della Storia etrusca ed una manifestazione assai significativa di Felsina. -
Ex pluribus unum. Studi in onore dui Giulia Sfameni Gasparro
Il volume è un omaggio a Giulia Sfameni Gasparro, illustre studiosa, eminente rappresentante in Italia e all'estero della scuola italiana di Storia delle Religioni. Un dono corale che studiosi di diverse ed eterogenee impostazioni metodologiche, uniti in comune afflato di stima e amicizia, vogliono offrire con contributi significativi e originali di Filologia, Storia antica, Storia delle religioni, Storia del Cristianesimo. Le tematiche spaziano dalle religioni del Vicino Oriente antico alla Grecia arcaica, all'età ellenistico-romana, al cristianesimo, allo gnosticismo, al manicheismo, all'ermetismo oltre che a questioni di tipologia e metodologia e sono opera di eminenti studiosi italiani e stranieri. Il volume presenta altresì la bibliografia completa della studiosa e si conclude con la presentazione di un lavoro inedito di U. Bianchi, nell'ultimo saggio di N. Spineto. Un'opera preziosa per la ricchezza e la specificità dei contributi, e per il panorama inedito offerto dall'insieme degli studiosi presenti. -
Monete di età romana repubblicana nel Museo Nazionale di Ravenna
Il catalogo, basato sulla schedatura di 904 esemplari in argento e in bronzo, pertinenti alle serie monetali comprese tra il primo venticinquennio del III e la fine del I secolo a.C., restituisce un quadro piuttosto articolato e, al contempo, esaustivo della monetazione romana repubblicana, qui rappresentata da una documentazione sostanzialmente priva di lacune cronologiche consistenti. Le schede di catalogo sono precedute da un'introduzione, a firma della soprintendente Antonella Ranaldi, volta a ripercorrere le diverse fasi della vita del Museo Nazionale di Ravenna, a partire dalla sua costituzione, e le vicende che hanno caratterizzato la formazione e l'evoluzione della collezione numismatica. A questa, segue un'attenta disamina dei materiali catalogati, condotta da Anna Lina Morelli. -
Epigrafia e società dell'Etruria romana. Atti del Convegno (Firenze, 23-24 ottobre 2015)
Il Convegno, di cui questo volume ne raccogli gli Atti, si è dimostrato un'ottima occasione per fare lo stato dell'arte degli studi su una serie di importanti città e settori regionali dell'Etruria, usando l'epigrafia come principale, ma non esclusiva, chiave di lettura e come imprescindibile fil rouge metodologico. I singoli contributi dei relatori sono qui proposti grossomodo nella stessa sequenza con cui si sono susseguiti gli interventi in occasione del Convegno, dove la materia è stata trattata secondo una prospettiva prevalentemente geografica, che ha interessato il territorio etrusco in un ordine nella maggior parte dei casi da Nord a Sud. Auspichiamo che questo volume si possa configurare non solo come un contributo aggiornato al progredire degli studi, ma anche come banco di prova per valutare l'importanza rivestita dal lavoro di schedatura per la banca-dati EDR nello sviluppo di nuove ricerche e approfondimenti. -
Tabulae Herculanenses. Edizione e commento. Vol. 1
Il volume raccoglie i diversi contributi pubblicati dall'autore sulle Tabulae Herculanenses, gli archivi di tavolette cerate rinvenute carbonizzate nel corso degli scavi degli anni '30 del secolo scorso in otto case di Ercolano. -
Il ruolo del culto nelle comunità dell'Italia antica tra IV e I sec. a.C.. Strutture, funzioni e interazioni culturali
Il volume propone lo studio del sacro come strumento di indagine per approfondire la formazione e lo sviluppo del processo insediativo nella penisola italiana, tra il IV e il I secolo a.C. Partendo dall'esame delle emergenze archeologiche, pertinenti a contesti di primaria importanza, sono messi in luce i rapporti tra aree e comportamenti cultuali, da un lato, e organizzazione territoriale, dall'altro. In questa prospettiva, state considerate alcune poleis magnogreche (Metaponto, Taranto, Herakleia), accanto a centri italici (Timmari, Rossano di Vaglio, Larino, Monte San Nicola di Pietravairano, Urbs Salvia) e latini (Gabii e Cori), in ogni caso tentando di ricostruire le funzioni svolte nei diversi spazi rituali e di riconoscere, in questo modo, anche le esigenze sociali espresse dalle relative comunità. -
Restauro come impegno istituzionale. L'opera di Alberto Terenzio a Roma e nel Lazio (1928-1952)
Alberto Terenzio, Soprintendente di Roma e del Lazio fra il 1928 e il 1952, si trovò ad affrontare un quarto di secolo particolarmente delicato per la tutela e il restauro in Italia, condizionato dalle politiche di esaltazione della romanità promosse dal fascismo e dalle distruzioni provocate dalla guerra. Lo studio storico-archivistico e la verifica diretta sugli edifici all'epoca restaurati ci restituisce il profilo di un funzionario operoso, ma sostanzialmente pragmatico, poco incline alla formulazione di assunti teoretici, totalmente assorbito dai contenuti gestionali e tecnici del proprio lavoro. -
Sepolture arcaiche della pianura emiliana. Il riconoscimento di una società di frontiera
La presenza umana tra l'Appennino e la valle del Po nel VI secolo a.C. ha costituito a lungo un «mal noto episodio», a causa dei caratteri elusivi delle sue testimonianze funerarie. I sepolcreti emiliani del periodo arcaico, emersi dal terreno fin dalla seconda metà dell'Ottocento, avevano attirato l'attenzione di generazioni di peletnologi ed etruscologi, senza però essere stati oggetto di indagini sistematiche. La recente scoperta di nuovi nuclei di tombe, in occasione dei lavori per il tratto Alta Velocità Milano-Bologna, ha indotto a riconsiderare il problema nella sua interezza, impostando un catalogo di siti e corredi funerari. Il loro inquadramento complessivo ha poi offerto l'occasione per una discussione delle diverse tipologie di materiale, e per una più ampia riflessione sui modelli interpretativi storico-sociali. -
La romanizzazione dell'Italía ionica. Aspetti e problemi
Atti del meeting, Università degli Studi di Firenze, 16-17 ottobre 2014. -
Gli onorati con ornamenta municipali nelle città dell'Italia romana. Nuova ediz.
In un mondo come quello romano, in cui l'autorappresentazione svolgeva un ruolo davvero importante sotto il profilo sociale, il conferimento dei segni distintivi delle principali cariche locali da esibire in pubblico assumeva un'importanza straordinaria. Alla concessione degli ornamenta nelle città dell'Italia romana è dedicato questo volume, che approfondisce nel dettaglio il fenomeno delle onoreficenze conferite nei municipia e nelle coloniae della penisola. -
Il futuro dei centri storici. Digitalizzazione e strategia conservativa
I centri storici costituiscono un argomento per definizione complesso e irriducibile a sintesi, mentre l'informatizzazione si definisce di per sé come processo dinamico, refrattario a codificazioni strutturali permanenti e talvolta piuttosto evanescente negli stessi contenuti. Conciliare queste prospettive così diverse richiede alcuni compromessi, consistenti soprattutto nel privilegiare alcune problematiche rispetto ad altre e accettare di proporre una trattazione 'aperta'. Si sono quindi approfonditi gli aspetti della conoscenza e della conservazione materiale dei centri storici (pur contemplando la possibilità d'interagire con altro genere di dati) e si è cercato di rappresentare l'architettura complessiva di un sistema informativo multi-scalare, indicandone anche nel dettaglio contenuti e modalità di funzionamento, senza 'sigillare' la proposta tramite un'informatizzazione esaustiva. -
Statio. I luoghi dell'amministrazione nell'antica Roma. Nuova ediz.
Una grave lacuna delle nostre conoscenze sull'organizzazione urbanistica della Roma antica è stata più volte segnalata: e cioè l'apparente assenza di resti attribuibili alle infrastrutture amministrative della città. Ciò è stato spesso spiegato come una carenza reale, dovuta all'insufficiente sviluppo e alla scarsa articolazione delle società antiche. Contro questa posizione storiografica si è andata manifestando, negli ultimi decenni, un'energica reazione, che riconosce una, sia pur relativa, complessità della megalopoli romana, in particolare nel settore amministrativo. Di qui una serie di studi, che hanno modificato nel profondo l'immagine tradizionale dei servizi urbani. Pervenire a risultati positivi in una materia così complessa richiede la riconsiderazione di interi quartieri della città, affrontando problemi topografici difficili, sui quali i pareri sono spesso inconcilabili. Inoltre, l'utilizzazione di molte discipline diverse si rivela decisivo. Si tratta nel complesso di una ricerca assai estesa, che ha richiesto un impegno non lieve: essa offre comunque l'opportunità di una discussione e l'occasione per futuri progressi in un terreno finora assai poco dissodato. -
La collegiata di San Giovanni Battista a Morbegno, opera inedita di Gerolamo Quadrio-Die Stiftskirche San Giovanni Battista in Morbegno, ein bisher unbekanntes Werk von Gerolamo Quadrio. Ediz. bi...
La Collegiata del S. Giovanni a Morbegno, edificata tra il 1680 ed il 1714, risulta tra le opere dimensionalmente più grandi della Valtellina e sicuramente tra le fabbriche meno studiate per ciò che concerne gli aspetti architettonici sui quali si sono sviluppati significativi studi e rivalutazioni solo negli ultimi anni. Il presente studio, muovendo dai dati storici conosciuti e dall'analisi della fabbrica, espone un'ipotesi attributiva circa il suo progettista, riconoscendo a quest'opera architettonica un indiscusso valore di 'modello spaziale', che troviamo replicato successivamente sia nell'impianto tipologico, che negli elementi e/o soluzioni puntuali, in altre regioni dell'Italia settentrionale e nell'Europa centrale. -
Le iscrizioni in latino di Roma Capitale (1870-2018)
Il presente corpus epigrafico consiste nella raccolta sistematica e nello studio delle iscrizioni in latino di carattere civile realizzate sugli edifici e i monumenti della città di Roma a partire dal 20 settembre 1870 fino ad oggi. Il corpus censisce un totale di 773 iscrizioni esistenti e di 196 iscrizioni scomparse, individuate attraverso una lunga ricerca sul campo e un alacre spoglio dell'esigua bibliografia sul tema. -
Teoria archeologica e archeologie dell'Europa medievale
La teoria archeologica è un campo piuttosto difficile, soprattutto per un giovane. Da sempre confinato ad un ristretto gruppo di studiosi che negli ultimi decenni spesso non sono archeologi di professione, ha avuto maggiore presa sull'archeologia pre-protostorica. Tuttavia sarebbe ingeneroso affermare che le tante archeologie medievali che si praticano in Europa sono a-teoriche o non sensibili agli stimoli della riflessione teorica. Questo volume passa in rassegna in modo critico i vari filoni di pensiero fino ai più recenti sviluppi, ma dedica molta attenzione al rapporto fra le archelogie medievali e la teoria attraverso una serie di casi di studio e di riflessioni generali. Un breve capitolo è dedicato al rapporto fra progresso tecnologico e riflessione teorica. -
Dall'educazione alla salute alla salute dell'educazione. Vol. 2: La parola all'esperire.
Un testo di psicologia dell'educazione che vuole affrontare la questione sociale della prevenzione spostando la prospettiva dell'intervento e della stessa riflessione teorica dall'educazione alla salute verso la salute dell'educazione; si sviluppa così l'identificazione tra percorso educativo e prevenzione, secondo un'ottica complessa che trova le sue categorie epistemologiche e, quindi, la sua verificabilità nell'integrazione e nella trasformazione. La prevenzione diviene così orientamento. Lo studio si sviluppa in due volumi che affrontano singolarmente gli aspetti teorici (I volume) e le possibilità esperienziali (II volume). -
Comportamento interpersonale. La psicologia dell'interazione sociale
Nella psicologia sociale stanno occupando sempre più spazio le conoscenze circa i modi con cui le persone comunicano, si conoscono ed agiscono quando sono a contatto diretto. Interazioni quotidiane fra gli individui riguardano soprattutto le modificazioni dei comportamenti o degli atteggiamenti altrui, attraverso vari processi di percezione e di attrazione interpersonale. Nel libro di Forgas sono descritte accuratamente moltissime informazioni anche sui processi di influenza sociale, acquisite tramite l’impiego, spesso al di fuori del laboratorio, di tecniche di osservazione comportamentale, quasi sempre ingegnose e talora divertenti. -
Scuola ed educazione
Nietzsche non fu un pedagogista nel senso specifico del termine, tuttavia il suo pensiero si configura ricco di riflessioni educative che non possono essere trascurate o disconosciute. Come la sua filosofia, così anche la sua ""pedagogie si presenta di notevole attualità soprattutto per il suo carattere """"dirompente"""". La critica allo storicismo e al filologismo educativo, la polemica contro le scuole, gli insegnanti, lo Stato e la famiglia, così come il rifiuto della pratica didattica nel suo eccesso di massificazione culturale, rivelano una sorprendente carica di modernità. È questa la pars destruens alla quale non consegue una pars construens intesa, quest'ultima, come sistema teso a sostituire il precedente. Ciò non è da intendere come un limite del filosofo-educatore: a Nietzsche - sulla linea di Schopenhauer e di Stirner - interessa soprattutto un'educazione come processo di liberazione dell'individuo, quale soggetto scevro da ogni condizionamento che possa limitarlo o condizionarlo nella sua autonoma crescita culturale. Da qui la sua richiesta d'una scuola dura, selettiva, capace di """"plasmare"""" la volontà di volere, lontano da esercizi accademici, in vista della formazione d'un uomo """"nuovo"""", proiettato verso il futuro e capace quindi di opere """"forti e durature""""."" -
Metafisica e libertà
Nel presente volume il professor Clavell, con stile limpido e scorrevole, coglie il persistente affiorare degli interrogativi più fondamentali dell'uomo su se stesso e su Dio, che denotano la presenza dell'esigenza metafisica nella filosofia e nella cultura. -
Le dimensioni della libertà nel dibattito scientifico e filosofico
In questo volume viene presentato un serrato dibattito a più voci sul problema della libertà, affrontato dai più svariati punti di vista: neuropatologico, neuropsichiatrico, sociologico, antropologico, filosofico e teologico.