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Zanardelli: una famiglia ghisleriana. Carte inedite di Giuseppe e Ferdinando Zanardelli donate al Collegio Ghislieri. Atti della giornata di studi (Pavia, 2003)
Dagli archivi trascurati o nascosti, l'acribia del Caso ricercatore estrae, spesso nei tempi opportuni, documenti ignoti che sempre colorano e precisano le storie, che, talvolta correggono, integrano, confermano la ragione dialettica della Storia. Le carte, che da un'avita soffitta bresciana sono giunte, per donazione, all'Archivio del Collegio Ghislieri, la casa della educazione culturale e civile del grande Giuseppe Zanardelli, consentono di aprire nuovi scorci prospettici - incorniciati dalla sapida e pungente introduzione di Ernesto Bettinelli e dall'appassionato ritratto di Paolo Corsini che attualizza i programmi e l'etica del ""liberale democratico"""" - su due punti di rilievo del suo percorso politico: uno pubblico, l'altro privato."" -
Signorsì, comandante!
Dopo gli anni della giovinezza che l'autore aveva raccontato in ""Amkoullel, il bambino fulbe"""", lo ritroviamo ora funzionario dell'amministrazione coloniale francese. Destinato al servizio in Alto Volta, Amkoullel ci racconta il lungo viaggio verso la sua prima sede. La lunga autobiografia di Amadou Hampâté Bâ si svolge con il suo alternarsi di situazioni e di avvenimenti ora divertenti, ora tragici, di personaggi bizzarri e crudeli. Amadou Hampâté Bâ, nato verso il 1900 a Bandiagara, nel Mali, è morto ad Abidjan il 15 maggio del 1991. Scrittore, etnologo, storico e anche poeta. Appartenente a una grande famiglia di nobili """"fulbe"""", Bâ viene iniziato alla cultura del suo popolo e alla religione islamica. Entrato nell'amministrazione coloniale francese, se ne allontana dopo alcuni anni e molti contrasti, diventando collaboratore di istituzioni culturali e fondazioni internazionali. Segue quindi la carriera diplomatica, diventando anche membro del Consiglio esecutivo dell'Unesco. Dal 1970, abbandonate tutte le cariche e gli impegni ufficiali, si dedica completamente alla creazione di un archivio che raccolga le trascrizioni delle testimonianze orali e dei racconti dei """"griot"""", i narratori tradizionali, salvando così dalla scomparsa un immenso patrimonio della cultura africana."" -
Scritti e ricordi. Storia economica e diritto romano
La raccolta ripropone il cammino intellettuale di Pietro Ciapessoni, dai suoi esordi come studioso della storia economica e giuridica medievale e moderna e come lettore e recensore versatile, autore di numerose note bibliografiche, fino al suo scoperto interesse per l'antichità classica e il diritto romano. È il ricordo di un ricercatore dalla cultura vasta e generosamente ma discretamente manifestata, fortemente legato ai propri studi e vivamente affezionato ai propri maestri, dei quali egli, con iniziative editoriali ed accademiche, conservò la memoria e la tradizione nell'Università pavese. È l'occasione per ritrovare idealmente il Rettore e l'educatore che, assorbito a lungo e appassionatamente dal suo impegno, condusse i propri studi nell'ombra, percorrendo una carriera inusuale quanto impegnativa, e che visse, nella guida del ""suo"""" Collegio, il travaglio della lunga parentesi delle due guerre mondiali e del ventennio fascista."" -
Un' altra stanza in laguna
Nei racconti di Monique Pistolato, i personaggi si danno al lettore nella pienezza del loro essere, coinvolgendo le varie e articolate note dei sentimenti dai più intimi ai più vigorosi. Si delineano situazioni e momenti che portano alla conclusione con naturalezza e imprevedibile semplicità, quasi che il racconto fosse già iscritto nei personaggi stessi nella loro storia. Eppure, per il lettore, la soluzione giunge alla fine di un lavorio di analisi e di decifrazione di indizi che mantiene costante la tensione, grazie anche al ritmo essenziale e funzionale della narrazione. -
La Cappella del Collegio Ghislieri di Pavia. Architettura e decorazioni
La Cappella del Collegio Ghislieri di Pavia attendeva una trattazione delle sue vicende storiche, architettoniche e decorative. Il volume intende colmare questa lacuna degli studi, raccogliendo il cospicuo materiale documentario disponibile e analizzando le strutture edilizie e le opere d'arte tuttora visibili. Il cantiere della Cappella è ripercorso nelle sue fasi a partire dai primi anni della costruzione del Collegio, sotto la direzione di Pellegrino Tibaldi (1571-84), sino agli ultimi interventi ottocenteschi. Sul fronte della decorazione e degli arredi, spiccano la pala d'altare del Moncalvo (1618-19) e il ciclo di cinque dipinti commissionato a pittori lombardi e del centro Italia per la beatificazione del fondatore Pio V (1672-73). -
Ri-abitare la terra
Come scrive il filosofo ambientalista Luciano Valle, l'idea cui si ispira il volume è quella di ""Un umanesimo che potremmo definire 'umanesimo planetario' in cui entra limpidamente l'esigenza di un nuovo Progetto dell''Abitare', di una razionalità definita dalla ripresa di dialogo tra Bellezza (ontologica, naturale, spirituale), Etica, Foresta-Natura, Città nel rinnovamento della trama di una 'nuova alleanza'"""". Il volume raccoglie le relazioni presentate al Convegno """"Ri-Abitare la Terra"""" promosso ed organizzato a Travacò Siccomario, in collaborazione con l'Azienda Agricola Campolungo, il Centro di Etica Ambientale della Regione Lombardia, il Parco del Ticino."" -
Ore contate. Racconti. Edizione 2005
"Le donne scrivono molto, ma pubblicano poco"""", questa è stata l'idea che ha sollecitato i Comitati Pari Opportunità del Comune di Pavia e dell'Università degli Studi di Pavia a proporre un concorso letterario il cui premio sarebbe stato la stampa e la diffusione di un libro, con la raccolta dei racconti più belli. Il volume propone i migliori racconti della seconda edizione del concorso, firmati da Sabrina Campolongo, Eleonora Fontolan, Anna Maria Funari, Paola Comelli." -
Bioetica e educazione. Manuale per l'insegnamento della bioetica
Questo volume viene proposto con l'intento di fornire agli insegnanti un orientamento e una guida per introdurre le tematiche bioetiche in tutti i cicli del curricolo formativo della scuola. In questo modo si pongono al centro dell'azione educativa i nuovi saperi e, quindi, i nuovi paradigmi culturali necessari per cogliere le novità scientifiche e tecnologiche del nostro tempo e vivere più consapevolmente la complessità del mondo globale e planetario. Il fulcro del discorso è costituto dal tentativo di definire la natura e i compiti della bioetica. Il volume dedica un'attenzione particolare al rapporto tra etica e ricerca scientifica. -
Chi mi ha toccato
Un racconto del mistero: uno strano incontro tra un uomo anziano e una ragazza. Una storia che si apre a molte inquietanti domande. Da quel momento la ragazza cercherà di nuovo di incontrarlo: che cosa cerca veramente? Che cosa è accaduto in quell'attimo fugace, in quel breve contatto? -
Carlo Mo a Genova. La scultura e l'acciaio. Catalogo della mostra (Genova, 13 aprile-30 giugno 2008)
"'La scultura non può essere solo forma o rappresentazione, è spirito, pensiero, desiderio e sentimento', ripeteva Carlo Mo ogni qualvolta gli si chiedeva cosa rappresentasse una sua scultura. Era pittore, scultore e poeta raffinato; alla sua immagine di uomo grande e possente, si contrapponeva una profonda sensibilità, un animo gentile e generoso con tutti ma duro con gli imbecilli. Le opere realizzate sono simili al suo autore, possenti, fuori scala, imponenti e nello stesso tempo leggere e quasi instabili."""" (Filippo Tartaglia)" -
La società del DNA. Cellule e genomi-IV corso
Viviamo nella era del DNA e tutto intorno a noi oggi è riconducibile a questa molecola: l'economia, il sapere, le nanotecnologie, le riflessioni filosofiche, la giurisprudenza, la medicina. Oggi con la conoscenza dettagliata della sequenza del genoma umano, tutti questi aspetti del nostro vivere, anche come ci percepiamo, sono legati in qualche modo alla molecola del DNA. Persino la rappresentazione artistica oggi attinge alle informazioni legate a questa molecola; anche l'architettura. È dunque imperativo conoscere le opportunità offerte oggi dagli studi sul DNA: cellule staminali, cibi OGM, farmacogenomica, biobanche, solo per citare alcuni degli aspetti di maggiore rilevanza. -
Ritratto segreto
"Ritratto segreto"""" è un racconto lungo nel quale due storie si intrecciano, quella della fine di un'antica azienda serica, azzerata dalla concorrenza globale di paesi emergenti dell'estremo oriente, e la comparsa a Veliko Tarnovo, in Bulgaria, dell'ultimo poema scritto dal maggior poeta bulgaro, Pencio Slavejkov (1866-1912), morto a Brunate, sopra Como. Sara Torriani, figlia di un industriale serico e moglie di Piero, docente di lingue slave e studioso di letteratura bulgara, scopre casualmente, nel negozio di un antiquario di Veliko Tarnovo, un'edizione sconosciuta del poema. Ma il libro non può essere venduto e l'antiquario, che ha rivelato il segreto custodito nei versi del libro, scompare. La polizia bulgara indaga sulla sparizione dell'antiquario mentre il dottor Torriani tenta di salvare sé e l'azienda dal fallimento... Ricco nei riferimenti storici, il racconto si sviluppa tra numerosi colpi di scena." -
Pedagogia di un griot. Come si diventa «maestro della parola» in Africa
"Pedagogia di un griot"""" è un piccolo strumento al servizio del narratore: È il racconto che aiuta a raccontare"""". È il racconto di come si può diventare un griot senza mettere piede in Africa. Un libro insolito che raccoglie testi diversi: ci sono istruzioni su come si costruiscono le storie tradizionali in Africa, vengono presentate alcune storie orali del Benin, il paese d'origine dell'autore, c'è una riflessione filosofica sulla cultura orale africana e sul ruolo dei griot nella cultura africana e ci sono infine alcuni racconti dei ragazzi con cui l'autore ha lavorato." -
Ogni uomo è una razza
Seguendo il filo della lucida narrativa di Mia Couto, ritroviamo qui i temi della raccolta ""II dono del viandante"""": una ricerca tesa che indaga la profondità della dimensione umana, delle sue debolezze e fragilità, una ricerca che scandaglia un mondo fatto di persone, di sofferenze e di difficoltà. Ma i racconti sono anche una protesta contro la solitudine e l'isolamento. Ne nascono i racconti brevi che hanno caratterizzato anche la precedente raccolta e la grande qualità dello stile letterario."" -
Dissimulazioni della violenza nella Grecia antica
Quale spazio e quale funzione i Greci attribuivano all'evocazione delle violenza nel racconto mitologico, nella riflessione filosofica, nella narrazione storica o anche nella rappresentazione della quotidianità? Questi gli interrogativi a cui si propongono di dare una risposta gli studi raccolti nel volume. Pur nella differenza delle metodologie applicate e degli ambiti cronologici considerati (da Omero all'età ellenistica), i contributi, tutti nati da un seminario universitario pavese, convergono in un'unica direzione: la constatazione che sia più corretto parlare di dissimulazione piuttosto che di esibizione della violenza. Il panorama offerto dai vari saggi mette in luce, nel suo complesso, le strategie secondo cui si declina il meccanismo dissimulatorio: il trasferimento nella dimensione onirica o nel passato della memoria, le mutazioni semantiche del discorso, l'appello alla categoria di legalità o la convenzione teatrale del lieto fine sono alcuni degli espedienti di rimozione con cui si evita il confronto diretto con fatti e situazioni di impatto particolarmente negativo. Il volume comprende studi di Anna Beltrametti, Diego Lanza, Patrizia Pinotti, Giampiera Raina, Massimo Stella e Martina Treu. -
Filosofia in versi
La storia della filosofia in versi: un incredibile divertissement intellettuale, tutto il pensiero filosofico (con annesso dizionarietto dei termini filosofici) in un poema. Un componimento di oltre 600 strofe, di più di 3.600 versi, per raccontare la storia della filosofia dai presocratici fino ai pensatori del Novecento... Tutti coloro che hanno studiato la storia della filosofia, ai tempi del liceo, su serissimi manuali, possono ora fare un ""ripasso filosofico"""", possono ritrovare qui, piacevolmente e con chiarezza mirabile, le filosofie di Socrate, di Platone e di Aristotele, di Cartesio e di Leibniz, di Kant e di Hegel... tutti i protagonisti della filosofia occidentale!"" -
Due biglietti di sola andata
Due modi diversi di non ritorno, da una città lontana, Montevideo, approdo, rifugio, che un amico sceglie fuggendo deciso a non rivedere più la terra di nascita; e, per l'altro, da un luogo ancora più remoto, agli estremi confini dell'universo e della vita, da dove, si dice, nessuno mai è venuto indietro. La traccia di questo itinerario, parallelo e divaricato, sembra muovere da una stazione della metropolitana milanese, da un breve incontro, gestito insieme dal caso e dal destino, uno di questi nostri giorni, soffocati dal confuso sciupio dell'uomo e delle cose. Ma le strade non conoscono interruzioni; il solo inizio rilevabile è il loro termine, il punto di arrivo, e quando si possa invertire la marcia: anche per Berto e Gino la storia era iniziata prima, una lontanissima notte, dopo la dispersione dell'8 settembre: quando era andato in scena un delitto, inavvertito, forse sognato, ma che li avrebbe tenuti insieme, nella opposta fuga dentro la loro guerra civile, e per i giorni e gli anni del dopo. Il comune segreto li chiamava spesso, ciascuno dalla sua lontananza, a soste di rimorso, a dialoghi di assenza e silenzio. È una trama di battute, ritmate dalla tensione della scrittura, da forma ora all'intreccio, lì dove la storia sembra iniziare: continue parole a rimando, in un colloquio dominato dalla voce di Berto, che simula ricatti, separa e allontana l'interlocutore Gino, tenendogli nascosto il senso profondo del violento messaggio. -
Il mio viaggio ovvero le avventure di un giorno
Nella Pietroburgo dell'inizio dell'Ottocento, un passeggiatore curioso vaga come un moderno esploratore di città. In un'epoca in cui fioriscono le relazioni di grandi viaggiatori e di esploratori, il viaggio urbano di Brusiov diventa una sorta di parodia: il viaggio comincia dalla sua stanza e dalla poltrona vicino al camino e, dopo il periplo cittadino, nella stessa stanza si conclude, con il ritorno dell'eroe, che ha affrontato l'avventura armato solo del suo bastone da passeggio. -
La foresta incontra la città. Percorsi epistemici ed etici per il terzo millennio
Più di cento anni fa Dostoevskij si chiedeva: ""La Bellezza salverà il mondo?"""". Oggi si può rispondere che la salvezza del mondo dipende sempre più dalla """"bellezza"""", anzi da quella forma particolare che la incarna e custodisce, la Foresta. I numerosi interventi, qui raccolti, di questo momento di dialogo affrontano e illustrano le varie, e quasi infinite, scansioni, nella ricchezza dei percorsi (dalla botanica all'agronomia, dalla teologia alla filosofia, dall'architettura alla scienza ecologica, dalle strategie educative alla progettualità istituzionale, alla più empirica dimensione dell'operare...) come nella più generale unità della Ricerca. Il volume raccoglie le relazioni presentate al Convegno """"La Foresta incontra la Città. Una nuova alleanza per il futuro dell'uomo"""", promosso e organizzato a Travacò Siccomario dal Centro """"Ri-Abitare la Terra e la Città"""" e dal Comune di Travacò Siccomario, in collaborazione con la Provincia di Pavia. Luciano Valle, ecologista, filosofo ambientalista, docente all'Università di Pavia, ha già pubblicato per Ibis diversi volumi, tra cui: """"S. Agostino e l'Occidente, S. Colombano e l'Europa"""", e, con Graziella Zelaschi, """"Il bambino, il computer e il cielo stellato"""". Recentemente, nella collana """"La Bellezza, la Foresta, la Città"""", ha pubblicato: """"Ri-Abitare la Terra"""" e """"L'Etica ambientale in prospettiva ecosofica""""."" -
Ore contate. Racconti. Edizione 2006
Anche se il numero di donne che partecipano alla vita pubblica non ha ancora raggiunto la parità, è formato da donne, per lo più, il pubblico dei lettori e sono donne alcune delle figure di spicco della letteratura mondiale. Così questo volume testimonia di questa presenza femminile, proponendo alcuni racconti scritti da donne, che sono stati selezionati nell'ambito del III Concorso ""Ore contate"""", voluto dal Comitato Pari Opportunità del Comune di Pavia, insieme all'Ufficio del Consigliere di Parità della Provincia di Pavia e al Comitato Pari Opportunità dell'Università di Pavia.""