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Del libro le parole perdute. Dizionario della stampa e dell'editoria
Questa raccolta di parole perdute è molto di più di un semplice dizionario. È uno strumento necessario e indispensabile per chi vuole conoscere qualunque elemento si riferisca al libro, a tutte le parti che ne formano la vita e la rendono possibile. Non appaga solo la curiosità che riguardi l'edizione di un testo e la sua stampa; il lettore troverà tutte le voci che servono ad appagare la sua curiosità. Non ci sarà nessuna domanda che resti senza risposta. Questa piccola enciclopedia portatile contiene, nella ricchezza imprevedibile dei suoi lemmi, un valore ancora più importante. Salva, per la nostra memoria, un universo di cose lontane. Restituisce a chiunque ami il libro nella sua forma materiale, un repertorio di procedure, di tecniche, di scelte, che rischiano di sparire per sempre dall'orizzonte delle conoscenze. Prima che la Galassia Gutenberg si allontani irreversibilmente dal nostro sguardo, l'autore descrive ogni aspetto dei suoi lineamenti. Le definizioni si susseguono limpidissime una dopo l'altra; accumulate da un infaticabile, insonne archivista, che ha il rigore proprio degli enciclopedisti e la voracità del lettore onnivoro. -
Giovanni Ninni. Vita e opere di un medico venosino
La ricostruzione della vita e dell'opera del medico venosino Giovanni Ninni (1861-1922) - ricercatore scientifico e docente di Medicina Operatoria, Traumatologia e Clinica Chirurgica presso varie Università, tra cui l'ateneo napoletano - nella riproduzione delle pagine più significative della sua vasta casistica operatoria: uno dei primi in Italia a suturare il cuore, precursore della chirurgia cardiaca, primo a suturare il pancreas. Autore di diverse opere scientifiche, tra cui Compendio di medicina operatoria. Morì accidentalmente nel 1922 a causa di una infezione contratta durante un'operazione. -
Piccola enciclopedia dell'antica Ascoli Satriano. Dizionario enciclopedico-etimologico del dialetto ascolano
Un vocabolario della lingua ascolana di ieri e di oggi, in cui, di ciascuna parola, si precisa il significato fornendone l'etimologia e la varietà di usi nei vari contesti; un dizionario che ha il pregio di proporsi anche come una vera e propria ""piccola enciclopedia"""" della comunità ascolana, destinataria di questo prezioso strumento di conoscenza della propria storia."" -
Palazzo San Gervasio. Modalità insediative e pratiche funerarie dal territorio
Il volume presenta le attività di ricerca, restauro e studio già oggetto della mostra 'I guerrieri di Palazzo San Gervasio', la prosecuzione dello scavo, il ricco catalogo dei materiali rinvenuti nell'abitato e nella necropoli. Comprende, inoltre, la documentazione ancora inedita del precedente intervento archeologico, compiuto ai margini settentrionali dello stesso terrazzo in anni precedenti, altri importanti contributi scientifici e l'aggiornamento della carta archeologica del sito. Vi sono riportate bene in evidenza le relazioni culturali con l'area osca di provenienza della piccola comunità sannita e le modalità e le forme dell'insediamento di Masseria Casalini Sottana, nel quadro storico-topografico più ampio del territorio venosino e dell'intera area del Vulture. -
Fisica moderna in «Civiltà delle macchine» di Leonardo Sinisgalli
Questa corposa antologia (ben 704 pagine), raccoglie gli articoli dedicati alla Fisica moderna all'interno delle pagine della rivista che Leonardo Sinisgalli fondò e diresse dal 1953 per conto della Finmeccanica, a testimonianza del grande amore che il poeta ingegnere aveva nutrito per questa disciplina, un rapporto risalente ai suoi anni di formazione universitaria e al suo legame con il gruppo di fisici passati alla storia come ""i ragazzi di via Panisperna""""."" -
L'ombra di Dante
«Il grande e principale valore del suo Poema consiste nel suo essere autobiografia di un’anima, non solo di quella di Dante, ma della vostra e della mia. Qui risiede il suo significato profondo e la sua forza permanente … La sua è la prima chiglia che si sia mai avventurata nel mare silenzioso della coscienza umana alla ricerca di un nuovo mondo di poesia.» «Quasi tutti gli altri poeti hanno i loro momenti di gloria, ma Dante penetra nelle latebre morali di quelli che, entrati una volta per caso nella sua orbita, ne rimangano attratti per sempre. I suoi lettori diventano suoi studiosi; i suoi studiosi diventano zeloti, e quello che era un gusto diventa una religione. L’esule senza patria trova una casa in migliaia di cuori grati» (James Russell Lowell) -
La didattica delle lingue in Rete
Scopo del volume è illustrare lo stato dell'arte nella ricerca e nella pratica dell'istruzione linguistica in rete, situandosi perciò in quel territorio ancora poco esplorato, ai confini tra didattica e tecnologie, dove i contenuti, le metodologie e gli strumenti si influenzano reciprocamente, dando vita a nuove prospettive e sperimentazioni. Il lavoro mira ad armonizzare la ricerca ""tradizionale"""" in glottodidattica e Computer Assisted Language Learning con gli sviluppi più recenti della rete Internet (social network), che sono stati rapidamente tradotti in nuovi paradigmi della formazione a distanza (e-learning 2.0)."" -
Palcoscenico ostunese
"Domenico Colucci non è solo autore di opere teatrali. Ha scritto molte poesie, raccolte in volumi divenuti ormai parte integrante della cultura cittadina. [...]Il 'poeta' lirico si esprime dentro una raffinata dimensione teatrale; il """"teatrante"""" esibisce ad ogni passo la sensibilità profonda per l'immagine, per il ritmo, per la musica della parola; il 'critico', a sua volta, appare non un lettore esterno di poesie altrui ma il punto d'arrivo di una linea che dai tempi di Lotesoriere giunge fino a noi."""" (dall'introduzione di Bartolo Anglani)" -
Il richiamo del sangue
Rose Kirkland, designer di gioielli, che vive a Santa Monica in California, è spinta da suo marito Matthew a cercare una madre sostitutiva per poter avere un figlio. Gravata dal peso di questa decisione, e costretta dalla voce di una dama medioevale che ossessivamente invade la sua realtà, Rose lascia la sua casa per cercare risposte ai suoi interrogativi. La sua ricerca la porta ad Oxford, in Inghilterra, e successivamente a Vieste, paese natio di suo padre, nel sud dell'Italia. Infine, si avventura in Normandia, presso il Castello di Pirou, dove scopre un inquietante legame tra gli eventi storici e la sua stessa esistenza, ed avverte un richiamo così forte da intraprendere un appassionante viaggio, tra passato e presente, alla scoperta di se stessa. -
Crier que je vis-Grida vitali
Spaccato lirico di forte impatto emozionale, il florilegio di Marchad si configura come un affresco sinfonico della vita, in cui suoni e colori si fondono all'unisono, un inno dell'umana memoria, dove possiamo scorgere in filigrana i volti amati del passato, le immagini indelebili dei ricordi che vanno ad incastonarsi come gemme preziose tra le fitte trame del tessuto poetico, con uno sguardo costantemente proiettato al futuro. Alla ricerca perenne delle proprie radici strappate, l'autore scava senza sosta nella sua intimità, ne scandaglia le pieghe più segrete, intraprende una rotta perigliosa in fondo alle proprie ansie e inquietudini. Gridare la propria vitalità, questo è l'appello di Marchand. -
Referendum 1995
"Filippo Salvatore è uno dei grandi esempi degli Italiani all'estero. Ho letto questo libro con piacere, quasi con ingordigia, perché pur essendo una raccolta degli articoli scritti intorno al famoso referendum del 1995 relativo alla separazione possibile del Québec dallo Stato canadese, esso ha il pregio di essere vivo, come se tutto si svolgesse oggi, sotto i nostri occhi. Filippo Salvatore si rivela uno storico attentissimo ai fatti, alle persone, agli umori, ai piccoli e grandi eventi, direi anche un finissimo psicologo. È capace di osservare e giudicare, analizzare e proporre, guardare avanti e mai dimenticare né il presente né il passato."""" (Dall'introduzione di Giovanni Dotoli)" -
Il tempo della polis
"Raffaele Elia offre petali di salvezza, garbate intuizioni di verticalità, proposte di permanenze che sembravano scomparse, e ci invita a svegliarci, prima che sia troppo tardi, nel giardino del mondo.""""(Dalla prefazione di Giovanni Dotoli)" -
Il cielo per volare
Si accolga come autentica novità il recupero della Ernandes non solo dei metri tradizionali italiani, ma anche di quelli, più difficili, della cosiddetta ""poesia barbara"""". Questo suo impegno a ricercare nuove cadenze nella sperimentazione di metri sempre più conformi a ciò che sente, favorisce una benefica selezione espressiva e contenutistica. Così il contenuto si è armonizzato con una forma non limitata al lato sintattico e grammaticale. Se la poesia è nata come canto, occorre rispecchiare questa particolarità, ottenibile solo attraverso l'uso di una struttura metrica che la distingua dalla prosa. Dopo anni di applicazione e di studi (e ciò dimostra la serietà del suo sforzo) vi è arrivata la Ernandes, costituendo quasi un unicum nel panorama poetico italiano. Non so cosa resterà nel tempo della poesia costemporea. Ma essere fuori dal coro o significherà oblio, oppure il riconoscimento di un contributo. La Ernandes, ne siamo convinti, ha imboccato la seconda strada."" -
Terra data
"La poesia è sogno, immaginazione e anche finzione. Talvolta si finge di essere altro per dire ciò che veramente si sente e la costruzione di una poesia è molto simile alla costruzione di una scenografia in quanto entrambe devono rappresentare una realtà o un evento attraverso il gioco della finzione e dell'immaginazione."""" (Valerio Agricola)" -
Il breve sogno
L'adolescenza è il periodo più breve e folgorante della vita. È il ""breve sogno"""", il momento in cui tutto cambia e ci si apre al confronto con il mondo adulto, improvvisamente così vicino. È l'età lirica, quella dei desideri più folli, della poesia vera, della voglia di affermazione ma, di contro, è anche il momento della disillusione che pone il giovane di fronte al problema del mondo. L'adolescente nell'atto stesso di crescere perde la sua innocenza sebbene qualcosa di lei sia destinato a restare per sempre, proprio come una brutta ferita o come il ricordo struggente di una donna amata e poi perduta. Questa raccolta di racconti resta estaticamente sospesa sul tema e ne sfiora la superficie per non turbare il candore dell'atmosfera. Da qui ci si può immergere nella profondità dei piccoli grandi drammi, nei ricordi che appartengono a tutti e nelle immagini simboliche di queste storie. Stili molti diversi tra loro dal sapore anglosassone (si nota la presenza del Salinger dei """"Nove racconti"""" e di Virginia Woolf) che, quasi come in un tema e variazioni, fanno sì che i personaggi si ritrovino di pagina in pagina."" -
L' amore
"In quel luogo del silenzio, un album di fotografie è posato sul tavolino. È chiuso e aspetta solo che qualcuno lo apra. Vuole raccontare, perché desidera che il Tempo si svolga e spieghi se stesso. Solo così potrà riposare e diventare memoria. Nell'attimo in cui l'uomo apparve nella camera, Maria era intenzionata ad accoglierlo nel migliore dei modi. Voleva abbracciarlo, stringerlo a sé. Non ci riuscì. Dopo gli ultimi episodi, si sentiva tesa e poco serena. Era pervasa dalla paura che il minimo suo gesto d'amore, non facesse comprendere all'uomo la gravità del momento che stavano attraversando. Non lo abbracciò. Non lo baciò. Le prime luci dell'alba segnano la conclusione dell'incontro. Solo il chiarore della luna impone un ordine: andare via, sparire per ritornare. Quel giorno incontrai le tue mani, i tuoi occhi, la tua voce. Quel giorno ti affidai la mia vita; la mia era una breve vita. Tu hai preso tutto e l'hai conservato per due anni, i soli che ho vissuto. Hai reso bella la mia vita. Avrei voluto stare sempre con te, avevo bisogno di te. Ma non fu possibile. C'era il sole quella mattina quando te ne sei andato chiamandomi per nome.""""" -
Sono vivo. Che bella giornata
"Quando gli episodi, anche tristi, che mi sono capitati, mi tornano alla mente, mi capita di coglierne anche e soprattutto il lato positivo, addirittura di sorriderci su, se non di ridere sulle situazioni più scabrose che si sono concluse positivamente. La mia intenzione non è quella di raccontare la mia vita, non ho cose strabilianti da dire, voglio tentare, attraverso gli episodi belli, brutti o 'normali' che mi sono capitati, di spiegare come li ho affrontati, come li ho vissuti, come li ho superati o come li ho accettati. Non rinnego niente del mio passato, non ho cancellato alcun ricordo, neanche il più amaro, perché essi fanno parte di me, della mia storia umana di passaggio su questa terra.""""" -
La questione Falcone. Il giudice e la separazione delle carriere
Esiste, nella storia del nostro Paese e nella complessità della dottrina giuridica, una sorta di mistero, di ambiguità, di arcano, rappresentato dal ""pensiero"""" di Falcone attorno al tema della """"separazione delle carriere"""". La sua adesione diretta e palese alla """"separazione delle carriere"""" risulta essere uno dei più grandi misteri della storia del nostro Paese e della cronaca giuridica. È, apparentemente, il trionfo del non-senso, l'apogeo del non-spiegabile, l'apoteosi dell'assurdo. Ebbene, questo libro cercherà sostanzialmente di riflettere attorno a questo enigma e di ipotizzare alcune possibili interpretazioni. Si cercherà di trovare una qualche soluzione ermeneutica che possa spiegare, nella maniera più razionale possibile, questo groviglio giuridico-concettuale."" -
Luglio 1923. Un mese di indagini
Questa è una storia raccontata dai documenti, da una raccolta di lettere, articoli e manifesti. È un mese di indagini in bianco e nero, un tuffo nella Puglia degli anni '20. La storia inizia il 1° luglio del 1923 e finisce il 31 dello stesso mese. Tutto comincia con il furto nella oreficeria-orologeria Russo: da lì, e dalla incapacità di polizia e carabinieri di trovare subito il colpevole, si susseguono accuse e arresti... -
Storia dell'Albania e degli albanesi
Gli albanesi sono stati per decenni i nostri ""vicini-remoti"""", i dirimpettai silenziosi che ci parlavano solo attraverso i roboanti comunicati di Radio Tirana. Ma l'Albania non nasce con la dittatura di Enver Hoxha, è un piccolo paese abitato da un popolo coraggioso che può vantare una grande storia. Tra i primi popoli insediatisi nei Balcani, gli albanesi hanno conosciuto l'occupazione romana, quella bizantina, poi la secolare dominazione ottomana fin quando, nel 1912, l'Albania ottiene l'indipendenza. Le vicende successive al primo conflitto mondiale sono più note: l'effimero regno di Zog, l'occupazione dell'Italia fascista, la resistenza e la vittoria del movimento comunista guidato da Enver Hoxha. Infine, dopo il 1992 e il crollo del regime enverista, il difficile percorso verso la democrazia tra mille difficoltà finanziarie compiuto parallelamente ai fratelli separati del Kosovo. Popolo fiero, molto legato alle sue tradizioni, buone e cattive, merita più dell'ignoranza e degli stereotipi dei media europei.""