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Bisanzio e i turchi nella cultura del Rinascimento e del Barocco
Nel XXV anniversario della morte di Agostino Pertusi, insigne bizantinista, si ristampano tre suoi saggi, di difficile reperibilità, dedicati alla presenza di Bisanzio e dei Turchi nella storiografia e nel teatro europei dall'Umanesimo agli Illuministi. Gli studi di Pertusi, che furono assai innovativi, suscitano particolare interesse alla luce dell'odierno dibattito sulla natura europea della Turchia. In questa edizione (corredata da indici) sono introdotti da una premessa del curatore e da un vivo ricordo del padre, scritto per l'occasione da Chiara Pertusi. -
Lo stile europeo di Sergio Solmi. Tra critica e poesia
Il libro indaga sulla figura intellettuale di Sergio Solmi all'interno del dibattito letterario novecentesco. In esso c'è un ampio spazio alla descrizione del rapporto con Eugenio Montale, dal remoto autunno del 1917 al 1981 (anno della morte di entrambi). L'autrice avvalendosi dell'inedito carteggio tra i due - conservato presso l'Archivio Privato Solmi ricostruisce il loro dialogo intenso e ininterrotto, la frequentazione comune degli ambienti culturali torinesi e milanesi che costituì la linfa della presa di coscienza del significato etico e gnoseologico della poesia. Arricchisce la ricerca, in Appendice, la trascrizione del primo quaderno manoscritto dei Libri letti da Solmi dal 1919 al 1936. -
Mercati del Mozambico. Persone, beni e cultura nei mercati rurali di Sofala e Cabo Delgado
L'Africa contemporanea è un paese dai caratteri contrastanti, che alla tradizione, legata all'appartenenza etnica, e a un'economia rurale domestica affianca sistemi di mercato e forme politiche occidentali. In particolare il Mozambico, faticosamente emerso dalla guerra civile, attraversa oggi un processo di trasformazione culturale evidente nei mercati rurali, spazi dove si svolge buona parte della vita sociale. Il presente volume, frutto di una ricerca sul campo, legge il comportamento economico di queste popolazioni come forma originale e creativa, testimonianza della vivacità culturale della società africana. -
Sbarbaro e i tragici greci
Questo libro presenta uno studio sulla bibliografia del poeta italiano Camillo Sbarbaro. Servendosi di preziosi documenti inediti, l'autore ricostruisce la storia dei rapporti di Sbarbaro con la cultura greca e, in particolare, quella delle versioni dei tragici da lui compiute tra il 1942 e il 1945: ""Antigone"""" di Sofocle, """"Prometeo incatenato"""" di Eschilo, """"Alcesti e il Ciclope"""" di Euripide. Le quattro traduzioni, analizzate nei loro diversi aspetti (filologico, linguistico, stilistico, formale) mediante un attento riscontro con il testo greco e con le altre fonti del poeta, vengono inserite nel contesto delle versioni novecentesche dei tragici e dell'opera originale di Sbarbaro."" -
Platone e il dialogo socratico. L'uso filosofico di una forma letteraria
Con questo volume Charles H. Kahn mette radicalmente in discussione una serie di 'luoghi comuni' molto diffusi nell'ermeneutica dei testi platonici. Il primo è la lettura evolutiva dei dialoghi. Kahn mostra come la filosofia platonica presenti alcuni elementi teorici di fondo cui Platone resta fedele nel corso di tutta la sua vita. Quanto alla successione delle opere, egli conferma la validità del metodo dell'analisi stilistica, ma denuncia l'impossibilità di identificare la posizione dei singoli dialoghi. L'unica cosa certa è l'identificazione di tre gruppi separati di dialoghi, che egli designa come gruppo stilistico I, II e III. L'attenta e ricca analisi dei testi permette comunque a Kahn di individuare numerosi collegamenti tra i primi dialoghi e quelli del periodo centrale, Simposio, Fedone, Repubblica, che soli permettono di capire adeguatamente gli spunti, i problemi, le 'stranezze' delle opere del primo gruppo. -
Affetti musicali. Studi in onore di Sergio Martinotti
Questa miscellanea di studi è stata promossa, nell'ambito dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, da un gruppo di amici e colleghi che hanno voluto celebrare il compimento dell'attività didattica svolta da Sergio Martinotti nell'ateneo milanese per circa un trentennio. La raccolta, nel suo ampio excursus temporale (dal Medioevo ai giorni nostri), sviluppa percorsi tematici diversi senza una delimitazione di campo univoca. Eppure questo 'concert à plusieurs voix', questo vario dispiegarsi di orientamenti e angolazioni e, soprattutto, questa proiezione in tempi e temperie tanto distinti quanto lontani, sembrano cogliere l'attitudine di fondo di uno studioso che rivela ampi interessi, certamente non circoscrivibili ad anguste prospettive storiografiche. -
Bambini o figli?
Questo volume propone una riflessione sull'infanzia in un'ottica interdisciplinare che al discorso sociologico affianca i contributi di scienze limitrofe quali la psicologia e la pedagogia. L'autrice rileva come la società attuale si rapporti alla condizione infantile con una certa ambiguità: a fenomeni di evidente, ma talora solo apparente, valorizzazione si accompagnano esperienze di abuso o di estraneazione e le difficoltà create dalla forte pressione dei mass-media e dalla differenziazione dei luoghi di vita e di socializzazione. In quest'ottica il saggio cerca di mettere in luce quali spazi sociali siano disponibili e fruibili per il bambino. -
Hippie.com. La new economy e la controcultura californiana
La new economy è generalmente considerata l'ultima di una serie di innovazioni tecnologiche nate in Silicon Valley, penisola a sud di San Francisco, in California. In rapida successione, Silicon Valley ha infatti dato i natali a tre grandi innovazioni tecnologiche: i semi-conduttori, i computer, i software e Internet. L'ultima di tali innovazioni, Internet, è associata nell'immaginario collettivo al concetto di new economy. Ma, per comprendere le origini della new economy, sostiene l'autore, occorre guardare a a un contesto geografico e culturale ben più ampio, che dalla Baia di San Francisco scende fino a Santa Cruz, dove sono nate le grandi ""rivoluzioni"""" prodotte dalla controcultura dei baby boomers."" -
La corruzione costa. Effetti economici, istituzionali e sociali
La corruzione e le distorsioni che essa produce costituiscono un onere per l'intera società. Ma se le dinamiche alla base di questo fenomeno si sviluppano in modo sotterraneo, attraverso canali eterogenei e difficilmente individuabili, i suoi effetti nefasti sono evidenti. La corruzione mina le basi dell'organizzazione sociale e della convivenza civile; minaccia la credibilità, l'immagine e la stessa legittimità delle istituzioni. Lo studio di Arnone ed Iliopulos non si limita a trattare la dimensione economica del problema, ma ne indaga i risvolti istituzionali e sociali, cercando di rintracciare l'origine del fenomeno e, soprattutto, di offrire un insieme di misure volte a contrastarne le pericolose conseguenze. -
I sette fratelli Maccabei nella Chiesa antica d'Occidente
La tradizione dei sette fratelli Maccabei e della loro madre è entrata presto nel Cristianesimo antico d'Occidente, dove ha raggiunto il punto di massima espansione nel IV e V secolo. Questo studio analizza alcuni momenti significativi della saga maccabaica. A partire da una ricostruzione inedita della presenza dei Maccabei nell'ambiente romano, si prosegue con uno studio critico sul testo agiografico della Passio SS. Machabaeorum e ci si sofferma sul cosiddetto Carmen de Martyrio Maccabaeorum, esaminato secondo un'angolatura letteraria. Chiude il lavoro un'analisi dell'episodio della sete di Davide, che offre motivi di interessanti collegamenti con la recezione della vicenda maccabaica in prospettiva ascetica. -
L'attesa. Inchiesta sulla cittadinanza digitale nei municipi italiani
Questo libro ha come oggetto la cittadinanza elettronica nella sua dimensione locale. Un'inchiesta sui comuni italiani, sulla consistenza, le forme dell'offerta di strumenti di partecipazione e la domanda di nuova inclusione mediata dalle tecnologie digitali. Progettare una nuova rappresentanza politica e difendere il diritto di cittadinanza sociale insidiato dalle nuove esclusività tecnologiche è la sfida che le società moderne devono affrontare. L'essenzialità che produce l'ICT rischia di alimentare nuove forme di emarginazione sociale e una dicotomia apolide tra 'esclusi' ed 'esclusivi'. La ricerca presentata si articola in tre parti: la prima analizza la letteratura teorica sulla democrazia elettronica al fine di individuare una definizione del concetto, oltre la fumosità e l'indeterminatezza che ha assunto nel corso del tempo; la seconda raccoglie il dibattito teorico sugli effetti del digitale sui meccanismi democratici; la terza parte presenta l'analisi empirica dei siti istituzionali degli 8101 comuni che compongono la penisola italiana. Ciò che emerge è uno iato tra pratiche di vita quotidiana dei cittadini in rete e forme istituzionali che resistono ad adeguarsi alle nuove forme sociali di relazioni e potere. -
Il pensiero della mediazione. Augusto Del Noce interprete dell'attualismo
Il volume di Lorenzo Ramella affronta un argomento finora quasi del tutto inesplorato. Gentile è, infatti, l'unico autore contemporaneo al quale Del Noce abbia dedicato uno studio monografico, ma la funzione nevralgica e il significato fondamentale che il suo pensiero svolge nel modello filosofico delnociano non sono mai stati tematizzati in maniera organica. Il lavoro si articola lungo tre linee investigative. Esso si prefigge, innanzitutto, di contestualizzare l'interpretazione delnociana dell'attualismo all'interno del dibattito che si è sollevato intorno all'opera di Gentile, quindi ripercorre analiticamente gli snodi sui quali tale interpretazione è costruita e, infine, punta a coinvolgere sinteticamente i risultati conseguiti nel paradigma generale elaborato da Del Noce. Questa strategia critica individua la cifra distintiva della parabola filosofica di Del Noce nella sua indomita tensione, teoretica e morale insieme, a riconoscere e salvaguardare la dinamica di mediazione tra l'Eterno e il tempo nell'orizzonte della storia. La sfida che l'attualismo rappresenta è, per Del Noce, l'occasione attraverso cui mostrare come la storia possa essere strappata dalle spire del relativismo e ripensata come il luogo dove intravedere la presenza di un senso che trascende il divenire della stessa storia. -
Azione e narrazione. Percorsi del narrativismo contemporaneo
Il termine 'narrativismo' rimanda alla centralità della categoria di narrazione nei più svariati ambiti della cultura contemporanea, anche filosofica. L'estensione del termine sembra però minacciarne la densità: che cos'è la narrazione, che il narrativismo nomina di continuo? Il volume di Francesca Cattaneo prende le mosse dalle origini del termine 'narrativismo' e dalla sua accezione più stretta, riferita a una corrente della filosofia della storia angloamericana sviluppatasi dalla prima metà degli anni Sessanta. Analizzandone la genesi e le principali evoluzioni fino agli anni Ottanta, il testo si propone di mostrare come il narrativismo sviluppi uno studio del collegamento narrativo e delle sue differenti funzioni, approfondendo ora la dimensione sequenziale della narrazione, ora la sua dimensione sintetica (portata in primo piano dall'opera di L. O. Mink e H. White). Nelle diverse proposte narrativistiche viene inoltre identificato come centrale il nesso tra azione e narrazione, esplorato tramite lo studio del rapporto tra narrazione e azione narrata (primo narrativismo), oppure tematizzando l'azione stessa del narrare in quanto azione poetico-retorica (dopo la 'svolta' whiteana), o interrogandosi sul rapporto tra le azioni narrate e l'azione del narrare, come nel caso del narrativismo di matrice fenomenologica (F. A. Olafson, D. Carr), che analizza le implicazioni ontologiche della continuità tra le narrazioni storiche e le azioni che vi sono rappresentate. -
Religiosi, religioni, economia e società nell'Italia contemporanea
Il volume raccoglie gli Atti del colloquio di studio nazionale svoltosi a Brescia il 6 ottobre 2006. La prima parte della pubblicazione approfondisce, in una cornice storica generale, il rapporto tra le nuove congregazioni religiose e la società italiana nel XIX e nel XX secolo. La seconda parte è dedicata ad alcuni casi di studio riferiti alle fonti, agli strumenti e ai più recenti profili di indagine attinenti ad alcune congregazioni esistenti sul territorio nazionale, ponendo una singolare attenzione alle dinamiche di sviluppo patrimoniale, finanziario e reddituale, come pure di funzionamento organizzativo interno e di gestione delle risorse da investire nelle diverse comunità in cui le congregazioni religiose sono inserite. -
Cittadini in crescita. Tra famiglia, scuola e comunità locale
La riflessione sulla promozione della cittadinanza democratica, accanto agli aspetti giuridico-istituzionali, socio-politici e culturali, chiama direttamente in causa anche quello educativo. Senza un risoluto impegno su questo versante, teso alla formazione di cittadini responsabili e attivi, si corre il rischio di vedere vanificati gli sforzi, incominciando da quelli legislativi, per favorire la convivenza civile in una società come la nostra, sempre più 'plurale', multi-etnica e multi-religiosa, a seguito dei ben noti fenomeni di raggio planetario (su tutti i processi di globalizzazione e d'immigrazione dai molteplici 'Sud' del mondo). Che cosa significa diventare cittadini in una città 'plurale' non solo per la molteplicità di etnie, idiomi e religioni, ma anche per il flusso incessante di messaggi mediali, dove l'intreccio fra 'reale' e 'virtuale' diviene sempre più labile? Che possibilità si dischiudono agli ambienti formativi (famiglia, scuola, associazionismo, comunità di fede ecc.) per favorire nelle nuove generazioni lo sviluppo di un corretto senso di appartenenza nazionale e di una coscienza civica coerente con i principi costituzionali? Intorno a questi problemi e interrogativi si sono cimentati i relatori del convegno ""Cittadini in crescita. Tra famiglia, scuola e comunità locale"""", svoltosi presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Brescia, nei giorni 9-10 marzo 2006, di cui sono presentati gli Atti."" -
Welfare possibili. Tra workfare e learnfare
Le forme di vulnerabilità e i rischi sociali che emergono nella società contemporanea assieme alle istanze individuali di autonomia e auto-realizzazione mutano le esigenze di protezione dei cittadini, evidenziando l'incapacità dello stato sociale moderno (passivo e assistenziale) di farvi fronte. In questo scenario i welfare states europei si sono orientati verso il paradigma dell'attivazione (come nel welfare to work), che pone l'occupazione al centro del patto di cittadinanza e trova nell'apprendimento continuo uno dei suoi pilastri. Non mancano gli aspetti critici. Su di essi riflette il presente volume, che studia alcuni regimi nazionali di ""welfare attivo"""" e analizza le condizioni alle quali il lifelong learning possa rappresentare una risorsa per lo sviluppo, un sistema di protezione, una leva della cittadinanza attiva, salvaguardando eque opportunità e libertà sostanziali dei cittadini."" -
Identità europea e politiche migratorie
Il libro affronta il tema dell'identità europea alla luce dei recenti processi migratori. A partire dalla diffusa domanda di ""identità"""" che segna lo scenario socio-culturale contemporaneo, i diversi contributi del volume mettono a fuoco il problema dell'esistenza e del senso dell'identità europea, analizzando il profilo sociologico, filosofico e giuridico delle nuove dinamiche sociali. Quest'ultime non richiedono solo l'approntamento di politiche migratorie criticamente avvertite, ma impongono un radicale ripensamento delle tradizionali categorie filosofico-giuridiche. In una prospettiva futura si tratterà di comprendere se l'Europa avrà ancora un ruolo decisivo a livello planetario e, in tal caso, quale configurazione essa assumerà senza rinunciare al suo originale patrimonio di civiltà."" -
La scena della gloria. Drammaturgia e spettacolo a Milano in età spagnola
Si tratta di una ricognizione a tutto campo, attraverso analisi di forme ed eventi paradigmatici, che percorre i tempi, i luoghi, i contesti, i generi drammatici e le forme rituali, gli autori, gli artisti, le istituzioni coinvolte nell'organizzazione, i temi, le allegorie, i simboli e il pubblico. Oltre a colmare una lacuna storiografica, il lavoro consente di approfondire alcuni nodi metodologici e teorici epocali e generali. In particolare si focalizzano e si discutono i seguenti problemi: il rapporto fra teatro e ritualità paraliturgiche e civili; la referenzialità scenica e lo statuto drammaturgico dei testi drammatici e dei riti; l'incontro difficile fra scena e corporeità; la relazione fra teatro e retorica, l'oscillazione di quest'ultima fra funzione esornativa e predicazione di verità e quindi il rapporto fra metafora e ontologia; il tragico, sigla dei tempi, e la rappresentazione, nella particolare declinazione della cultura cristiana post-tridentina; il rilievo dell'impronta originale della città. -
Eucaristia e parola. Testi per le celebrazioni eucaristiche. Anno B
I testi raccolti nel presente volume - le invocazioni penitenziali, una traccia di meditazione in vista dell'omelia, la preghiera universale e un testo patristico - vogliono essere uno strumento utile per quelle parti della celebrazione eucaristica che l'ordo liturgico affida alla creatività intelligente, discreta e responsabile di chi presiede l'assemblea o di quanti animano la celebrazione stessa. Oltre all'utilizzo nella liturgia, i testi qui proposti potranno aiutare la meditazione personale, sia come preparazione alla celebrazione comunitaria sia come ripresa e approfondimento di quanto vissuto nell'assemblea eucaristica. L'intento primo di questi testi è di far convergere i diversi interventi che si susseguono all'interno della celebrazione sul vangelo del giorno, che diviene così il testo ispiratore e unificatore di tutta la liturgia. Tale convergenza è ordinata all'ascolto e all'assimilazione della Parola di Dio proclamata in ogni Eucaristia, specie della pagina evangelica, a partire dalla quale è stato scelto sia il brano dell'Antico Testamento sia, nei tempi forti e nelle feste, quello dell'Apostolo. Suggerita dunque dallo stesso lezionario, questa convergenza potrà consentire di evitare ogni dispersione o frammentazione dei contenuti del messaggio biblico e, al tempo stesso, educare la comunità cristiana a una preghiera liturgica e personale nata dall'ascolto della Parola di Dio, così che liturgia sia la prima pedagoga della preghiera dei cristiani. -
Le teorie neoplatoniche del simbolo. Il caso di Giovanni Eriugena
Il volume si propone di distinguere allegoria, metafora e simbolo, ovvero le principali forme di significazione traslata della tradizione occidentale, all'interno del pensiero altomedievale e, in particolare, della metafisica di Giovanni Eriugena. L'autore intende cogliere la specificità del simbolo all'interno del nascente mondo cristiano, abituato a leggere la realtà come un libro scritto con signa translata, la cui decifrazione richiede particolari abilità ermeneutiche. Il risultato della ricerca consente di identificare il nucleo di una teoria del simbolo che può fungere da modello generale per interpretare il funzionamento dei dispositivi simbolici presenti anche in autori di epoche diverse.