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Aristotelismo. Tradizioni di pensiero
A partire dagli autori fondativi, le diverse correnti di pensiero vengono caratterizzate attraverso l'esposizione dei loro temi portanti e delle figure in cui si sono concretati. -
Platonismo. Tradizioni di pensiero
A partire dagli autori fondativi, le diverse correnti di pensiero vengono caratterizzate attraverso l'esposizione dei loro temi portanti e delle figure in cui si sono concretati. -
Introduzione a Wittgenstein
Il libro offre un accurato profilo complessivo di Ludwig Wittgenstein. Dopo averne illustrato le concezioni filosofiche in riferimento sia agli orientamenti culturali e filosofici del suo tempo che all’attuale dibattito critico-interpretativo, l’autore approfondisce le diverse fasi del pensiero del filosofo austriaco, i principali temi da lui trattati e i metodi filosofici adottati, con un costante e puntuale rimando alle sue opere, prime fra tutte il Tractatus logico-philosophicus (1922) e le Ricerche filosofiche (pubblicate postume nel 1953).rnINDICE DEL VOLUME: Prefazione. - I. Quattro questioni fondamentali. - II. Il Tractatus logico-philosophicus. Problemi e bivi interpretativi. - III. Il linguaggio e la sua logica. - IV. Linguaggio, calcolo e grammatica. Fra il Tractatus e le Ricerche. - V. Le Ricerche filosofiche. Filosofia come ricerca grammaticale. - VI. La bottega filosofica delle Ricerche. Differenze, uso, regole, grammatica. - VII. Il flusso della vita e i concetti della psicologia. - VIII. Dubbio, conoscenza e certezza. - Riferimenti bibliografici. - Indice dei nomi. -
Introduzione a Heidegger
«Che significa essere?». Da una domanda che a molti apparirebbe ovvia e inutile scaturisce il pensiero di uno dei massimi interpreti del Novecento. Heidegger ha risvegliato le domande più radicali che abitano l'esistenza umana, mettendo nuovamente in gioco questioni che sembravano sclerotizzate nella tradizione, come quella della verità e della metafisica, e forgiandone di nuove, come quella della tecnica e del nichilismo. Questa introduzione presenta tutta la costellazione dei problemi heideggeriani nella sua evoluzione storica, ne individua le scelte cruciali, tenta una verifica delle sue pretese. -
La lingua dell'opera lirica
Il volume è diviso in due parti. Parte prima: profilo linguistico; parole e musica: gli albori e il Seicento; il Settecento: il secolo dei librettisti; il secolo dei compositori, fino a Verdi; tra la fine dell'Ottocento e gli anni Duemila. Parte seconda: antologia di testi commentati; parole e musica: gli albori e il Seicento; il Settecento: il secolo dei librettisti; il secolo dei compositori, fino a Verdi; tra la fine dell'Ottocento e gli anni Duemila. -
Leggere il «Canzoniere». Guide alle grandi opere
Un vademecum per leggere i capolavori della letteratura italiana, quei classici che non si smette mai di riscoprire: la storia del testo, la vicenda dell'opera, i temi dominanti, lo stile, la fortuna. -
Primo Levi. Profili di storia letteraria
Pensata come complemento della ""Storia della letteratura italiana"""", questa serie di """"Profili"""" ne ripropone la formula introduttiva. Collocandolo nel quadro storico e sociale della sua epoca, ogni volume presenta uno dei grandi autori della tradizione letteraria italiana, ne discute criticamente le opere e ne illustra la poetica."" -
Che cos'è la mediazione linguistico culturale
Il volume fornisce un chiaro quadro teorico e applicativo della mediazione linguistico-culturale (MLC). Nella prima parte sono chiariti l'oggetto, il ruolo e il funzionamento della disciplina e sono precisati i riferimenti normativi che la regolano. La seconda parte analizza i diversi ambiti della MLC in Italia, distinguendo fra quelli tradizionali e quelli emergenti, allo scopo di illustrare i profili, i compiti e le competenze del mediatore nel contesto di una società sempre più globalizzata e differenziata. -
Pericle
Oratore, leader politico e militare, Pericle (circa 495-429 a.C.) fu protagonista della storia di Atene e della Grecia dalla metà del V secolo a.C. fino alla morte. La sua immagine, emblema del «classico», è legata alle grandi opere costruite sull'Acropoli, tra cui il Partenone, simbolo della vittoria sui Persiani. Ma fu anche accusato da avversari politici di malversazione e di avere scatenato una guerra letale per motivi personali. Tucidide e Platone, in modo diversissimo, lo consegnano alla tradizione, al mito e alla ricerca storica. Questo profilo «libera» il personaggio dalle incrostazioni retoriche, restituendone una immagine più adeguata al contesto della forma di democrazia in vigore nell'Atene di quell'epoca. -
I partiti in Italia dal 1945 al 2018
Dall'inizio della repubblica i partiti sono al centro della vita politica italiana. Alcuni sono tramontati, altri si sono trasformati, altri sono appena sorti. Come orientarsi? Solo un'analisi dettagliata dei programmi, delle alleanze, del dibattito interno, dell'elettorato, degli iscritti e dirigenti di ciascuna formazione consente di avere una visione documentata delle vicende della politica italiana. Nel libro viene ricostruito il percorso di tutti i partiti italiani dagli anni quaranta a oggi, dai partiti storici, grandi come la Democrazia cristiana o minuscoli come il Partito repubblicano, ai partiti nuovi come Forza Italia e Lega, o nuovissimi come il Movimento 5 stelle. Di ciascuno viene presentato un ritratto che ne mette in luce le caratteristiche organizzative e ideologiche, i conflitti interni e i rapporti con la società, con le istituzioni e con le altre formazioni politiche. -
Le guerre d'Italia 1494-1559
Dalla calata di Carlo VIII al sacco di Roma, fino alla pace di Cateau-Cambrésis: a partire dalla fine del Quattrocento, la penisola italiana divenne terra di conquista per gli eserciti che la attraversarono seminando desolazione ma anche attese di mutamento politico e sociale. Al termine di un turbinoso crescendo di fatti d’arme, la Spagna prevalse sulla Francia, riducendo a satelliti gli stati della Penisola, con l’eccezione del papato e di Venezia, e restituendo il Piemonte a casa Savoia. Ma le guerre d’Italia non furono un mero confronto militare fra superpotenze europee. Esse nacquero dallo scontro fra visioni diverse dell’Europa e del suo destino, anche in relazione al mondo extraeuropeo e non cristiano, e furono combattute tanto sui campi di battaglia quanto nel dominio dell’immaginario e del sacro. -
Diritto penale. Una conversazione
Negli ultimi quarant’anni il diritto penale ha conosciutornprofonde trasformazioni. Sempre più numerosi sono divenutirni beni protetti penalisticamente e sempre più estesi gli ambiti inrncui viene richiesta una tutela penale. Si assiste a una spinta allarncriminalizzazione che talvolta diventa deriva giustizialista: dairnrischi legati all’ambiente alla criminalità economico-finanziaria,rndalle condotte professionali (medici, ingegneri, esperti…) allernnuove forme virulente di criminalità organizzata o sistemica,rnricco è lo spettro di aspettative nei confronti del sistema penalerne della sua capacità d’intervento, anche a livello preventivo.rnLe acquisizioni delle neuroscienze poi hanno ricadute sull’idearnstessa di responsabilità individuale e la pena, a gran vocernreclamata dall’opinione pubblica, si rivela incerta quantornalla sua reale efficacia. -
M5s. Come cambia il partito di Grillo
I cinquestelle hanno imparato a fare il legislatore, ma anche ad essere sempre pronti con la denuncia facile, il grido quotidiano al complotto (o al golpe), lo striscione esposto in aula, la photo opportunity, la battuta lunga 15 secondi per i giornalisti dei tiggì. La professionalizzazione ha anche un lato negativornrnL’indubbia vitalità del Movimento 5 stelle e soprattutto la sua sostanziale stabilità nelle intenzioni di voto degli elettori mostrano un fenomeno politico che non ha eguali nel mondo occidentale. Diventa dunque interessante capire fino a che punto la «grande utopia» di una democrazia diretta canalizzata da internet è riuscita a vedere embrioni di realizzazione, o se si tratta invece soltanto di un espediente retorico ormai appassito. L’analisi dei risultati elettorali del periodo 2013-2016, l’affondo nel mondo ancora sconosciuto degli elettori del Movimento: chi sono, da dove vengono e perché lo votano, oltre a un approfondimento sul tema delicato della democrazia interna, ci aiuteranno a interpretare le ragioni del suo successo e a inquadrare meglio il Movimento e la sua organizzazione dentro e fuori la rete. -
Ultime notizie sull'evoluzione umana
Vincitore del Premio del Fondo Autonomo Linceo ""Alfonso Susca"""" per il miglior libro sulla diffusione della Scienza 2018rnrnSiamo padroni (incontrollati) del pianeta, ma dentro di noi c’è sempre quel bipede barcollante che, intorno a 2 milioni di anni fa, iniziò a sviluppare un cervello abnorme e poi, circa 200 mila anni or sono, divenne Homo sapiens e si diffuse ovunque.rnrnPillole di evoluzione umana. Da prendere una alla volta o anche tutte insieme.Per aiutarci a comprendere meglio noi stessi e il posto dell’uomo nella natura. Da Lucy ai Neanderthal, dall’enigmatico Homo naledi a Otzi : attraverso una serie di istantanee scattate nel panorama della paleoantropologia degli ultimi anni, con la piacevole e sapiente guida di un noto scienziato-divulgatore, conosceremo i nostri parenti estinti e i tanti antenati che abbiamo nel tempo profondo. Un puzzle complesso e avvincente le cui tessere sono come pagine strappate di un libro da restaurare, quello della nostra preistoria."" -
E se non fosse la buona battaglia? Sul futuro dell'istruzione umanistica
«In proporzione con i suoi marmi, i suoi affreschi, l’Italia ha ereditato questa retorica istupidente, questa nozione della cultura classica come qualcosa che nobilita grazie al semplice contatto, come la mano del sovrano nelle superstizioni medievali...»rnIn Mio figlio professore, anno 1946, il bidello Aldo Fabrizi, diventato padre, annuncia che da grande il figlio farà «er professore de latino». Ben pochi genitori, oggi, direbbero una cosa del genere. Il libro parte da questa constatazione per riflettere sul futuro dell’istruzione umanistica. Lo fa avanzando alcune proposte sul modo in cui questa istruzione si potrebbe riformare, a scuola e all’università; e interrogandosi su alcune questioni cruciali: se il canone umanistico che ha formato le generazioni passate ha ancora un senso e un’utilità; se è possibile comunicarlo non a un’élite di studenti ma a una massa; e se insomma la trasmissione di quel sapere corrisponde davvero alla «buona battaglia» che molti insegnanti ritengono di combattere, o se invece è tutta un’illusione, una favola che ci raccontiamo per non dover ammettere che le cose che una volta credevamo vere e importanti non lo sono più. -
I comunisti sulla luna. L'ultimo mito della Rivoluzione russa
II 4 ottobre 1957 lo Sputnik 1, il primo oggetto lanciato dall'uomo oltre l'atmosfera, compie un'orbita attorno alla terra. Un mese più tardi, il 3 novembre, è la volta di Sputnik 2, con a bordo la cagnetta Laika. Le date scelte per quelle imprese non avevano nulla di casuale ma intendevano celebrare il quarantesimo anniversario della Rivoluzione di Ottobre, allorché l'insurrezione del 7-8 novembre 1917 aveva condotto alla formazione del primo stato comunista. Sul piano propagandistico quei risultati vennero esibiti non solo come ideale prosecuzione e completamento della Rivoluzione avviata da Lenin, ma come dimostrazione che il socialismo reale poteva vantare primati non ancora raggiunti dal mondo occidentale. Dopo una gara durata oltre un decennio, che vide costantemente in vantaggio l'Urss, il 12 luglio 1969 la conquista della luna da parte degli Stati Uniti assegnò la definitiva vittoria all'Occidente. Ma, soprattutto, mise la parola fine all'ultimo mito del comunismo. -
Un' altra Europa è possibile. Che fare per salvarla
Nelle crisi degli ultimi anni i processi politico-comunicativi che avrebbero dovuto «immaginare» l'Unione come una realtà solidale si sono rivelati assai deboli. Attrezzate per assicurare che gli interessi di tutti gli stati membri siano sostenuti in sede europea, le istituzioni europee sono state incapaci di sviluppare una visione innovativa e oggi assolutamente necessaria dell'interesse comune dell'Unione. A quando proposte coraggiose e lungimiranti, oltre che inclusive, che sappiano mettere insieme le opposte esigenze di rigore, di sviluppo e di sicurezza dei diversi paesi? -
Il pensiero computazionale. Dagli algoritmi al coding
Il pensiero computazionale è un processo mentale per la risoluzione di problemi attraverso una serie ordinata di istruzioni precise, l'algoritmo. Ogni volta che usiamo uno smartphone per telefonare, scattare una foto, ascoltare musica o accedere a Internet, mettiamo in azione in modo del tutto invisibile una complicatissima «computazione», che ci consente di operare su suoni, immagini e sequenze di caratteri. Il libro introduce al pensiero computazionale proponendo e risolvendo problemi via via più complessi, e ne illustra alcune delle più importanti applicazioni nella società del nostro tempo, dalla gestione dei Big Data alla compressione dei testi, alla crittografia e al funzionamento dei motori di ricerca. -
Il cammino e le orme. Industria e politica alle origini dell'Italia contemporanea
Il volume esplora le vicende istituzionali del Regno d'Italia, viste come una sorta di laboratorio delle trasformazioni che andranno poi a definire le modalità con cui il sistema economico e sociale si muoverà nel tempo. Emergono alcuni temi che accompagnano lo sviluppo italiano fin dall'Unità: centralismo versus autonomie locali, qualità delle istituzioni e loro ruolo, rapporto tra governabilità e rappresentatività. Già presenti nei tre Decreti Rattazzi che riguardavano la riforma dello Stato, della legge elettorale e della scuola, costituiscono altrettanti nodi ancora oggi al centro del dibattito politico, per l'importanza cruciale che rivestono nello sviluppo del sistema produttivo in una economia in crisi come quella del nostro paese. -
Rabbia e perdono. La generosità come giustizia
Anche quanti ne riconoscono il potenziale distruttivo per la convivenza civile non rinunciano alla rabbia: velenosa e popolare, questa forte emozione si lega all'affermazione del rispetto personale, negli uomini alla virilità, e nelle donne alla rivendicazione dell'uguaglianza. Proseguendo nel suo scavo filosofico delle emozioni politiche e sociali, Nussbaum declina qui una proposta morale fondata sulla revisione delle idee di perdono, punizione e giustizia. Di che cosa abbiamo veramente bisogno per vivere meglio insieme? Di meno vendetta e più riconciliazione: ""l'ingiustizia deve essere contrastata con un'azione coraggiosa ma soprattutto strategica. Costruire un mondo umanamente 'abitabile' richiede intelligenza, autocontrollo e generosità, una paziente e indefessa disposizione d'animo a vedere e cercare il bene più che a fissarsi ossessivamente sul male.""""""