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Bologna oltre il PIL. Lo sviluppo sostenibile in Emilia-Romagna e nella città metropolitana
Il 25 settembre 2015 l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato all'unanimità l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Articolata in 17 obiettivi e in 169 target, che definiscono traguardi da raggiungere entro il 2030 (22 target prevedono però una scadenza al 2020), l'Agenda considera quattro diverse forme di capitale - economico, naturale, umano e sociale - il cui depauperamento compromette l'equilibrio fra le risorse a disposizione della generazione attuale e quelle da riservare alle generazioni future. Tutti i Paesi sono chiamati a definire una propria strategia di sviluppo sostenibile declinando l'Agenda in relazione alle specificità nazionali, e il raggiungimento dei 17 obiettivi richiede l'impegno di tutte le componenti, dalle imprese ai governi, dalle organizzazioni della società civile ai singoli cittadini. Questo volume avanza una serie di proposte per selezionare e misurare gli obiettivi definiti dall'Agenda 2030 con riferimento all'Emilia-Romagna e alla città metropolitana di Bologna, luoghi di elevato sviluppo sociale ed economico. Localizzare il tema dello sviluppo sostenibile nel territorio regionale e metropolitano rientra in una strategia internazionale che individua nell'impegno delle comunità un fattore decisivo di successo per l'attuazione dell'Agenda, poiché le istituzioni locali rappresentano il livello di governo più vicino ai cittadini e possono mobilitare le risorse dei diversi territori. L'analisi dei dati disponibili evidenzia che per molti target è possibile misurare in modo efficace, a livello regionale e metropolitano, gli esiti delle azioni poste in essere per realizzare gli obiettivi dell'Agenda e le distanze che permangono rispetto ai traguardi fissati. La ricerca analizza inoltre i principali mutamenti di importanti condizioni demografiche, sociali ed economiche, con riferimento alla città metropolitana di Bologna, per individuare, in modo trasversale rispetto ai Goal dell'Agenda 2030, questioni rilevanti per realizzare uno sviluppo sostenibile. Poiché le informazioni statistiche utilizzate sono in prevalenza disponibili nelle diverse realtà, la metodologia di analisi applicata può essere estesa ad altri contesti territoriali. Prefazione di Pierluigi Stefanini. Postfazione di Enrico Giovannini. Con un saggio di Virginio Merola. -
La condizione giovanile in Italia. Rapporto giovani 2019
Il «Rapporto Giovani» dell’Istituto Toniolo, giunto alla rnsesta edizione, si consolida come punto di riferimento per tutti coloro che sono interessati a capire come l’Italia stia cambiando, adottando il punto di vista delle giovani generazioni.rnOltre a fornire un ritratto aggiornato di come si vadano modificando attese, orientamenti di valore, rncomportamenti nel percorso di transizione alla vita rnadulta, si occupa anche di esaminarne le implicazioni rne sondarne più in profondità le motivazioni.rnIl volume è inoltre arricchito dai risultati dell’indagine mondiale online svolta in preparazione al Sinodo dei Giovani 2018, e da due focus territoriali sulla rnLombardia e sulla Campania.rnLa chiave di lettura di questa edizione, in particolare, è quella del presente, considerato come tempo di attesa che qualcosa accada nella propria vita, come tempo di piacere, svago e interazione, come tempo di scelte che impegnano positivamente verso la costruzione della propria identità adulta. Nel complesso, i dati e le analisi proposti evidenziano la persistenza di elementi di rndifficoltà oggettiva in un clima di bassa fiducia nelle rnistituzioni e alta insicurezza verso il futuro. rnLa conseguenza è un tempo presente in cui i desideri faticano a diventare progetti di vita e in cui le nuove sensibilità stentano a trasformarsi in impegno collettivo a cambiare la realtà circostante. rnGli esempi positivi non mancano e si ottengono riscontri incoraggianti quando si creano le condizioni adatte. rnA testimonianza di una energia vitale presente rnma troppo spesso dissipata, anziché valorizzata, da rnun paese che vuole andare incontro a un futuro migliore. -
Memoria e nostalgia nel Risorgimento. Percorsi di lettura
Le letture storiche del Risorgimento continuano per lo più a coincidere, a livello divulgativo, con gli eventi politici e militari di maggiore rilievo, dove i protagonisti sono quelli della tradizione nazionale, da Cavour a Mazzini, da Garibaldi a Vittorio Emanuele. E nonostante gli studi a sfondo culturale dell'ultimo ventennio, la «vulgata» patriottica risulta prevalente. Il presente volume prescinde da questo contesto e considera il Risorgimento un tema di ricerca ideale per analizzare alcuni fenomeni della nascente contemporaneità: il rapporto fra vita vissuta e memoria durante le accelerazioni rivoluzionarie; la costruzione di una visione nostalgica del passato presso una comunità di epigoni consapevoli del trauma rappresentato, nel tempo lungo della vicenda italiana, dalla lotta per l'indipendenza. Non si trattò solo di strategie narrative: questo libro si propone di dimostrarlo, collegando i pensieri alle azioni e indagando i diversi piani in cui memoria e nostalgia intersecarono la sfida nazionale nella sua concretezza: quello visionario, politico-strumentale, personale, cospirativo, evocativo, di volta in volta delineati ricorrendo a eventi e personaggi fra i più noti del patriottismo tradizionale. Un percorso che ci riporta alle origini psicologiche e intellettuali delle strategie private e pubbliche del ricordo risorgimentale. -
Filippo Maria Renazzi. Università e cultura a Roma tra Settecento e Ottocento
Filippo Maria Renazzi (1745-1808), professore di Diritto criminale alla Sapienza per un trentennio, letterato e avvocato, è una figura molto significativa della vita culturale romana del suo tempo per la coraggiosa adesione alle tendenze illuministiche, all'epoca considerate con sospetto e avversione negli ambienti accademici ed intellettuali della città. Questo volume si propone di approfondire la conoscenza della sua personalità e della sua opera, finora poco evidenziate nella storiografia, con l'obiettivo di contribuire alla ricostruzione di alcuni aspetti e momenti della realtà romana dell'epoca: in particolare, l'insegnamento universitario, la circolazione delle idee nello Stato pontificio, l'adesione dei docenti alla Repubblica del 1798-99, la diffusione di nuovi modelli di scienza giuridica. I saggi si articolano in tre sezioni: nella prima vengono presentati i risultati di ricerche sulla biografia, le attività letterarie, forensi e politiche di Renazzi; nella seconda si analizzano i profili del suo pensiero giuridico e del suo insegnamento; la terza è infine dedicata allo studio della sua monumentale opera sulla storia dell'Università di Roma, e mira a illustrarne i metodi e i contenuti anche attraverso il confronto con analoghe opere pubblicate in Italia nello stesso periodo. Il taglio interdisciplinare è finalizzato ad assicurare una visione ampia e articolata della poliedrica figura di Renazzi, del ruolo che svolse nella Roma del suo tempo e della sua influenza nel contesto intellettuale italiano tra Settecento e Ottocento. -
Per una storia del CNEL. Antologia di documenti (1946-2018)
Il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro è un organo previsto dalla Costituzione (art. 99) che iniziò a funzionare dieci anni dopo l’entrata in vigore della Carta, in seguito all’approvazione della legge istitutiva (legge del 5 gennaio 1957, n. 33). La sua storia rimane largamente sconosciuta e sulla sua attività spesso si ripetono considerazioni approssimative, prive di adeguati riscontri. Questo volume, che fa parte di un progetto più ampio dedicato alla ricostruzione della storia del CNEL, vuole essere uno strumento per farsi un’opinione più consapevole sulle attribuzioni, sul funzionamento, sulla composizione e sull’attività dell’organo. Il libro si apre con una prefazione di Paolo Peluffo, seguono un saggio introduttivo di Salvatore Mura e un’antologia di documenti divisa in cinque capitoli, riguardanti: il pensiero dei padri costituenti; i progetti e i discorsi parlamentari sulla legge istitutiva; le pronunce del Cnel (1958-1989); il dibattito sulla riforma dell’organo; i lavori del «nuovo» Cnel (1989-2018). Chiude il volume l’elenco dei disegni di legge, delle osservazioni e proposte, dei pareri e dei rapporti, prodotti negli anni dal Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro. -
Disattenti e iperattivi. Cosa possono fare genitori e insegnanti
Faticano a mantenere l’attenzione, non riescono a controllare l’impulsività né a rispettare le regole a scuola, nei giochi e nelle attività di gruppo. La causa non è un’educazione inadeguata o un eccesso di vivacità, e la soluzione non passa per rimproveri e punizioni. Sono bambini con deficit d’attenzione e iperattività (Adhd). Che cosa sappiamo di questo disturbo? Quali sono i trattamenti, quale può essere il ruolo delle famiglie e della scuola nel ridurre gli aspetti più negativi e condurre il bambino verso un’esistenza più serena? -
La donna greca
Nel tracciare un profilo completo dell’identità e della vitarnfemminile in età greca, il libro parte dall’idea che la civiltàrn(maschile) greca ebbe della disuguaglianza dei sessi erndell’identità della donna, per poi illustrare il corso della vitarnfemminile: dalla nascita all’educazione, al matrimonio, allarnvecchiaia. Sono passati in rassegna i diversi ruoli sociali –rnmoglie e madre, ma anche schiava, prostituta, cortigiana –rne sono esaminati realtà e mito del potere femminile,rndall’utopia di Aristofane alle regine ellenistiche. Vengonornquindi delineate le figure storiche o leggendarie,rndi intellettuali che, come Saffo o Aspasia, si distinsero per larnloro sapienza. -
Il ritardo mentale. Capire e curare una grave malattia della mente
Il comportamento dell’uomo è il frutto di molte capacità e di molte emozioni, ma nelle condizioni del ritardo mentale queste appaiono ridotte, impoverite e distorte. Due voci autorevoli della neuropsichiatria infantile ci spiegano che cosa accade nella persona con ritardo mentale, mostrando come la mente possa essere ferita ma mai distrutta: è proprio questo che rende sempre possibile un intervento riabilitativo. Uno strumento prezioso per genitori, insegnanti, operatori, perché ogni essere umano può conquistare una maggiore autonomia, realizzando al meglio le proprie potenzialità nella vita affettiva, familiare e sociale. -
La Bibbia. Il libro per eccellenza
La Bibbia - Antico e Nuovo Testamento - ha impregnato di sé la storia dell’Occidente. Lo ha fatto in modo diretto nella sua duplice, forte tensione interna ebraico-cristiana e, in modo indiretto, attraverso gli influssi che ha esercitato sull’islam e sulla stessa cultura laica. Nel fornire una introduzione alla Scrittura che ne valorizza la ricca veste letteraria e i molteplici contenuti, l’autore ripercorre le tappe di formazione del testo biblico, i modi in cui è stato interpretato, i grandi temi del suo messaggio, e ne illustra alcuni personaggi chiave. -
Social challenge for Europe. Addressing failures and perspectives of the European project
Ora come ora il progetto Europa non sembra più in grado di garantire e controllare il processo di integrazione né di assicurare l'ampliamento delle chances di vita individuali e collettive, dentro e fuori lo spazio europeo. Siamo nel pieno di una crisi profonda, che sta facendo emergere divisioni sociali e politiche che sfidano i principi e i valori costituzionali basilari, mettendo in pericolo la coesione e l'integrazione sociale. Questo volume intende contribuire al dibattito scientifico e pubblico sulle sfide dell'Europa, mettendo a fuoco quattro aspetti fondamentali per comprendere i cambiamenti sociali in atto: la solidarietà, l'identità, la cittadinanza e la democrazia. Avvalendosi di un approccio multidisciplinare, mette in luce le contraddizioni insite nel progetto fin qui realizzato, analizzando i fenomeni empirici che più paiono mettere in crisi il futuro dell'Europa: le migrazioni internazionali, l'insicurezza legata alla perdita dei diritti sociali, l'emergere di nuove forme di appartenenza e identità culturali, di populismi, nuovi nazionalismi e, al contempo, di movimenti sociali transnazionali che pongono con urgenza la questione democratica. Ne emerge una diagnosi del cambiamento sociale in atto, che aiuta a comprendere gli ostacoli al proseguimento del progetto europeo e i margini di azione per rilanciarlo su basi nuove. -
I giovani delle differenze. La condizione giovanile in Campania
Basato sui dati di una recente indagine campionaria, questo volume offre uno sguardo ravvicinato sui percorsi di vita, la formazione, l’accesso al mondo del lavoro, i valori e gli atteggiamenti della popolazione giovanile di un’importante regione del Sud, dove la transizione alla vita adulta è caratterizzata da particolari difficoltà. rnLe varie aree di studio sono esaminate in una prospettiva comparata, che pone in primo piano le differenze in contesti territoriali diversi nello scenario italiano, con focus sulla comparazione fra i dati regionali e quelli nazionali. La chiave di lettura della differenza consente di cogliere le varie forme di dipendenza/indipendenza, i diversi riferimenti valoriali e alcune declinazioni culturali e multiculturali, con affondi tematici dedicati all’uso dei social media, alla percezione dell’immigrazione e alla visione della scienza e della tecnologia. La ricerca si propone dunque come rapporto aggiornato sulla condizione giovanile regionale, in continuità con interessi di studio e percorsi permanenti di osservazione del mondo giovanile portati avanti dall’Osservatorio Giovani OCPG-Comunicazione partecipazione politiche giovanili del Dipartimento di Scienze politiche, sociali e della comunicazione dell’Università di Salerno, anche nell’ambito dell’Osservatorio delle Politiche giovanili della Regione Campania. -
New parenthood and childhood patterns. Principles and praxes in muslim realities
Inserendosi nell'ampia cornice del dibattito bioetico, il volume indaga il diritto alla vita privata e familiare dei futuri genitori musulmani che si muovono entro i confini delineati dai principi del diritto islamico, da un lato, e dal sistema giuridico italiano, dall'altro. Sono qui presi in esame percorsi di filiazione creativi, conformi o meno al diritto islamico, ma prescelti da uomini e donne musulmani che intendono portare a compimento il loro progetto di genitorialità, ponendo in rilievo come ordini normativi e sistemi giuridici coesistenti e parzialmente sovrapposti influenzino tanto le loro scelte, quanto l'operato dei responsabili clinici della medicina della riproduzione. Grazie all'analisi di materiale accademico, legislativo e giuridico, in aggiunta a indagini etnografiche e allo studio approfondito di dati empirici qualitativi e quantitativi, il volume fornisce strumenti di lettura e decodifica utili non solo per gli studiosi, ma atti anche a supportare operatori sanitari e figure religiose che devono rapportarsi con paradigmi plurimi di genitorialità. Prestando particolare attenzione a principi e prassi interpretati e adottati nelle realtà musulmane locali, il volume fa altresì luce su «vecchie-nuove» dinamiche parentali, anche parzialmente nascoste, declinate in fantasiose costellazioni familiari. -
Il potere opaco. I gabinetti ministeriali nella storia d'Italia
Cosa sappiamo degli esperti che collegano i vertici politici con le amministrazioni? Da dove provengono, qual è la loro formazione, come è avvenuto il loro ingresso nella professione, quali incarichi hanno svolto al termine del loro mandato e come questa «parentesi» ha influito sulla successiva carriera? Questo volume, che fa parte di un'ampia ricerca consistente in una rilevazione completa dei nominativi dei capi di gabinetto e degli uffici legislativi dei ministeri dall'Unità d'Italia al 2014 (corredata da una serie di 40 interviste in video di un'ora e mezzo l'una ad altrettanti protagonisti), propone una serie scelta di biografie di soggetti che hanno operato tra il 1861 e il 1970 e che hanno ricoperto per almeno due volte o per un minimo di tre anni uno dei due incarichi. Nel ricostruirne i percorsi si è prestata particolare attenzione anche alla rete di collegamenti nell'amministrazione e fuori di essa, alle competenze, agli scritti che i biografati hanno prodotto in merito alla loro attività. Il fine è quello di aprire finalmente una pagina nuova sull'esperienza dei gabinetti ministeriali nel corso della storia d'Italia. Una ricognizione completa e articolata, rappresentativa di un universo variegato, che vuole concorrere alla conoscenza della storia di alcune amministrazioni ancora poco studiate e in generale di quella dei governi. -
Martini. Gli anni della formazione (1927-1962)
Chi è stato Carlo Maria Martini prima di diventare arcivescovo di Milano e uomo di grande popolarità, apprezzato da credenti e non credenti? Questo volume ricostruisce il «primo tempo» della sua biografia, quello della formazione, dalla nascita al definitivo approdo nella capitale. In questa ricostruzione l’autore si è avvalso d’una ricca messe di materiali completamente inediti e ancora non accessibili agli studiosi, provenienti dall’archivio della famiglia Martini, dall’archivio romano della Compagnia di Gesù e da diversi altri archivi che conservano le tracce del giovane Martini. In tal modo – passando dagli anni della giovinezza a Torino, del noviziato a Cuneo, della filosofia a Gallarate, della teologia a Chieri e degli studi biblici a Roma – il libro restituisce per la prima volta un ritratto a tutto tondo del cardinale, soffermandosi sugli studi, i maestri e le esperienze in grado di plasmarne la biografia, muovendosi sullo sfondo di trent’anni e più di storia d’Italia, della Compagnia di Gesù e della chiesa universale. -
Nessun pasto è gratis. Perché politici ed economisti non vanno d'accordo
Se un paese spende più di quanto produce, alla fine qualcuno deve saldare il conto. La volontà dei politici di soddisfare le domande crescenti degli elettori li spinge a promettere e implementare politiche che gli economisti valutano spesso come inefficaci e insostenibili. Per i politici, la tentazione di spendere e comprare il consenso senza che nessuno ne debba prima o poi pagare il conto è forte, come lo è la tentazione di far pagare ad altri il costo dei loro eventuali eccessi. Ma un principio fondamentale dell'economia è che i vincoli di bilancio devono essere rispettati, poiché determinano le politiche macroeconomiche sostenibili e le differenziano da quelle insostenibili. Liberi dalla pressione elettorale, gli economisti indicano i rischi che scelte politiche imprudenti o miopi possono comportare, e questo ai politici non piace. -
Il Sud, l'Italia, l'Europa. Diario civile
Quell’eccezionale colpo d’ala (nel benessere e nei diritti), impresso al volo per millenni radente dell’emancipazione umana, si è spezzato? Com’è potuto accadere?rnrnrn libro affronta dapprima il divario nord-sud come nodo cruciale e irrisolto nel nostro paese, poi l’evolvere della politica italiana negli ultimi quattro anni con i governi Renzi e Gentiloni, e quindi con quello M5S-Lega che - a giudizio dell’autore - rappresenta con la Brexit il maggior fattore di rischio della costruzione europea, fuori dalla quale l’Italia sarebbe probabilmente meno libera e meno democratica. Infine, guardando appunto all’Europa, Felice si concentra sulla crisi dell’umanesimo liberale che ne costituisce la sostanza, chiedendosi con preoccupazione se si sia spezzato quell’eccezionale colpo d’ala, nel benessere e nei diritti, che fin qui ha accompagnato l’emancipazione umana. -
L' altra specie. Otto domande su noi e loro
Macchine che sostituiscono il lavoro dell’uomo, animaloidi quadrupedi o plantoidi dalle radici intelligenti, insetti robot, umanoidi alla blade runner, ma anche algoritmi sempre più sofisticati, intelligenze artificiali che applicate ai big data possono controllare centinaia di robot. È questa l’altra specie? Come è nata? È capace di provare emozioni? Dovremo averne paura? Quali problemi etici solleverà la sua esistenza? Nessuno meglio di Roberto Cingolani può raccontarci obiettivi, speranze, fallimenti di una delle più straordinarie sfide della conoscenza: capire il lavoro compiuto dall’evoluzione in miliardi di anni e tentare di imitarlo. -
Storie e segreti dal mercato dell'arte
Molte operazioni del mercato dell'arte si giocano tra le pieghe del vero e del falso. Perciò le maggiori cantonate, così come gli affari epocali, avvengono in questa striscia di limbo. Un luna park con giostre, bancarelle, attrazioni, simile al gioco d'azzardo, che comporta rischio, bluff, fortuna. È il mercato dell'arte, un luogo che ha molti tratti in comune con i casinò. Alcuni casi affiorati negli ultimi tempi ci rivelano meccanismi e segreti di un mondo esoterico quanto emozionante. Dall'attribuzione alla comprensione del soggetto, fino alla determinazione dell'epoca o dell'autenticità: perché è andato smarrito il nome dell'artista? Perché l'opera è rimasta incompresa? È possibile replicare un capolavoro? Cosa spinge un collezionista a pagare un'opera d'arte 100 volte la sua stima? Una guida espertissima ci accompagna fra case d'aste, abilissimi mercanti, collezionisti stravaganti, dove tutti sono pronti a tutto pur di mettere le mani sull'oggetto desiderato. -
Sette modi di dimenticare
In una cultura che proclama il dovere della memoria, l'oblio non gode di buona fama. Eppure il dimenticare è un aspetto essenziale dell'organizzazione della memoria, al pari del ricordare. Tra i massimi studiosi della memoria culturale, Aleida Assmann espone e analizza come individui e società dimenticano e soprattutto perché: dal dimenticare automatico a quello «custodiente» (negli archivi le cose vengono dimenticate ma conservate), a quello selettivo legato al gruppo sociale di appartenenza, al dimenticare repressivo, imposto dal potere, esemplificato da 1984 di Orwell, a quello difensivo e complice che copre le colpe (il silenzio sui casi di pedofilia nella Chiesa), infine all'oblio costruttivo necessario allorché, come al termine di una guerra, occorre buttarsi il passato alle spalle, e all'oblio terapeutico, un paradossale dimenticare attraverso il ricordo che nella psicoanalisi, nella confessione, nelle «commissioni per la verità» attive in vari paesi usciti da guerre civili, con l'ammissione della colpa l'assolve e la dimentica. -
E=mc2 la formula più famosa
Semplicità, eleganza, una potenza esplicativa capace di sovvertire le conoscenze e di aprire innumerevoli orizzonti alla ricerca scientifica. Non solo. La stringatissima formula ricavata nel 1905 da Einstein campeggia nel luglio del 1946 sulla copertina della rivista «Time», impressa come un simbolo apocalittico sul disegno di un fungo atomico. Perché un’equazione apparentemente così elementare ha rivoluzionato la fisica, finendo per diventare una presenza costante nell’immaginario comune e un’icona della modernità? Perché spiega la nostra origine: rnE=mc2 è ciò di cui siamo fatti.