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Il capo. La grande guerra del generale Luigi Cadorna
Luigi Cadorna diresse con poteri pressoché assoluti le operazioni militari italiane nella Grande Guerra. L’enorme consenso personale e la debolezza dei governi di Roma lo misero al riparo da ogni critica: nonostante l’insuccesso dei suoi piani, le enormi perdite di vite umane, il rischio di una sconfitta sul fronte trentino nel 1916, egli rimase al suo posto fino alla disfatta di Caporetto, nell’autunno 1917. Quanto era stato incensato prima, tanto venne demonizzato poi. Nel contesto della cultura militare europea e della storia italiana dell’epoca, Cadorna appare come il rappresentante, non eccezionale, di una generazione di professionisti delle armi ossessionata dal passato inglorioso, dalle umilianti sconfitte e dai difetti di un paese che ritenevano debole e indisciplinato. -
Il nostro silenzio avrà una voce. Piazzale Loreto: fatti e memoria
All'alba del 10 agosto 1944, a Milano, tra piazzale Loreto e via Andrea Doria, su ordine degli occupanti tedeschi, quindici prigionieri antifascisti sono fucilati. Per ore i loro corpi restano esposti al pubblico, e chi li vede non dimentica. Poeti e scrittori, attivi nella politica e nella Resistenza, come Alfonso Gatto e Padre Turoldo, o residenti nella zona, come i giovani Tadini e Loi, vivono l'episodio come culmine dell'offesa all'uomo attuata nella guerra civile. Sul fatto grava una lunga rimozione storica, soverchiata dalla ben più nota esibizione dei corpi di Mussolini e dei suoi gerarchi. Fatti e interpretazioni si ripropongono qui, attraverso fonti d'archivio anche inedite: il coraggio della resistenza, la pretestuosità della rappresaglia, le strategie degli occupanti e i ruoli dei collaborazionisti, l'esposizione della morte, l'elaborazione del credo e della liturgia per pensare la strage. Riappaiono così i due volti del Piazzale in un percorso tra storia, memoria e letteratura. Se un luogo dell'antifascismo e della collettività è diventato emblema della rimozione, malgrado le tragedie che rappresenta, se nessuno sa più dove fosse «quel» distributore di benzina, allora vale la pena di porsi degli interrogativi. -
Il grande racconto del viaggio in Italia. Itinerari di ieri per viaggiatori di oggi
Il Grand Tour, consuetudine delle classi colte europee nei secoli passati, trovava il suo culmine nel Bel Paese, in omaggio al quale diventava il Viaggio in Italia. Come si svolgeva ce lo racconta la messe di diari, memorie, guide, epistolari a cui il libro attinge, restituendoci le vicende di uomini e donne d’ingegno, di nobili, di artisti, di poeti, di studenti e di quanti si dettero con entusiasmo alla scoperta della penisola. Ripercorriamo così gli itinerari più battuti, sperimentiamo l’equipaggiamento e i mezzi di trasporto, riviviamo gli incidenti e le avventure, ma anche i sogni e a volte lo scoramento di quei primi turisti. Ma c’è dell’altro, perché grazie a quelle testimonianze potremo fare l’unica, autentica esperienza di viaggio ancora possibile oggi: tornando sui passi degli antichi visitatori, in loro compagnia, fare nostre le loro mete favolose. -
Diritto ed economia di banche e mercati finanziari
Lo studio della disciplina delle banche e dei mercati finanziari non può più ormai prescindere da un approccio interdisciplinare che, attraverso un costante dialogo tra diritto ed economia, sappia cogliere il contesto nel quale le regole operano e i loro effetti. Procedendo sulla innovativa strada già intrapresa con i precedenti manuali, gli autori presentano i fondamenti giuridici ed economici della normativa dei mercati finanziari, illustrando l’evoluzione dell’ordinamento che nell’ultimo quinquennio ha ridisegnato l’assetto nazionale e comunitario. Istituti e regole sono analizzati seguendo un ordine dapprima orizzontale (attività, prodotti, intermediari, mercati), quindi verticale (disciplina di sistema e profili specifici). Particolare attenzione è dedicata non solo ad un inquadramento del Testo unico bancario, ma anche ai temi più complessi e dibattuti, quali i poteri delle autorità creditizie europee, l’attività di vigilanza micro e macro prudenziale, le misure per la gestione e il risanamento delle crisi finanziarie, la corporate governance e la disciplina del bilancio delle banche, la struttura dei gruppi cooperativi. -
Gli internati militari italiani in Germania 1943-1945
Con l’armistizio del settembre 1943 e il conseguente rovesciamento delle alleanze, i militari italiani si ritrovarono nemici degli ex alleati tedeschi. Salvo quelli, pochi, che accettarono di affiancarsi ai tedeschi e confluire nell’esercito della neonata repubblica di Salò, oltre mezzo milione di soldati italiani furono deportati in campi di concentramento nazisti. Nel libro, una completa e approfondita descrizione dell’esperienza di prigionia degli Imi, gli internati militari italiani in Germania: l’atteggiamento tedesco, le direttive per la loro gestione come forza lavoro nell’industria bellica, le condizioni materiali di vita e di lavoro, dalla caduta di Mussolini al rientro in patria dopo la fine della guerra. -
Parole e voci dell'innovazione. Per una cultura del mutamento
Innovazione è oggi, senza dubbio, la parola più utilizzata nel contesto economico, aziendale e sociale. Non è possibile agire senza innovare, come ribadiscono economisti, uomini d’impresa, politici e studiosi che, fin dal secolo scorso, hanno dedicato risorse intellettuali al tema in questione. Con questo libro agile e stimolante, attraverso piacevoli incursioni nella letteratura, nell’arte e a volte nella musica, l’autore vuole introdurre il lettore in un mondo plasmato dalla tecnologia e perciò difficilmente compreso da chi non è professionalmente coinvolto. Un saggio originale, una guida preziosa al lessico dell’innovazione, quella parola-tutto che oggi viene riproposta ogniqualvolta si pone il tema del che fare e del dove andare, in economia come in politica. -
Resistere alla crisi. I percorsi dell'azione sociale diretta
L’Italia della crisi appare schiacciata tra apatia e risentimento. Ma guardando in basso, si possono vedere forme di resistenza che raramente emergono sulla scena pubblica, e che riattualizzano l’azione collettiva, riposizionando l’individuo nella sfera pubblica. Dalle grandi organizzazioni sociali alle occupazioni abitative, dai gruppi di acquisto solidale alle fabbriche recuperate, passando per i circoli culturali e le sperimentazioni di welfare dal basso, gli autori indagano i percorsi seguiti dai diversi attori collettivi verso l’azione sociale diretta, e le loro conseguenze nel produrre cambiamento nella società e nella politica. -
L' insegnamento del diritto (secoli XII-XX)- L'enseignement du droit (XII-XX siècle)
Il volume prende le mosse da una recente edizione - svoltasi a Bologna e patrocinata dal CISUI-Centro interuniversitario per la storia delle università italiane - delle Journées internationales de la Société d'histoire du droit, una delle più prestigiose società internazionali di storici del diritto. Il tema scelto, l'insegnamento del diritto, è stato affrontato da ciascuno dei relatori nella più assoluta libertà cronologica e tematica, secondo le tradizionali usanze delle Journées. Ne risulta un mosaico estremamente vario, dai cui tasselli emergono importanti risultati originali insieme a suggestivi spunti per future ricerche. Il volume ne conserva memoria. -
Finanziare le infrastrutture. Storia, innovazione e teoria dalle «vie» romane al partenariato pubblico-privato
La questione del finanziamento delle infrastrutture, da sempre centrale nell'agenda di ogni società, risulta a oggi ancora largamente inesplorata dal punto di vista storico. Questo volume ne propone quindi una ricostruzione di lungo periodo, ripercorrendo le modalità attraverso cui si sono trovate e organizzate le risorse per costruire e gestire le infrastrutture in Europa dal medioevo ai giorni nostri. Dopo avere individuato nell'età romana l'origine di due modalità ancora oggi alla base della loro realizzazione e gestione (vale a dire la distribuzione dei costi sui frontisti e il principio del pay as you use), gli autori analizzano le specificità dei contesti storici e degli attori coinvolti facendo emergere i diversi equilibri istituzionali da cui le varie soluzioni - tasse di scopo, debito pubblico e privato, equity-based finance, e partenariato pubblico privato - sono emerse nel corso dei secoli. Le molteplici forme di finanziamento sono poi riassunte in una tavola sinottica che ne rende chiaramente visibile l'ordine d'apparizione e la localizzazione, così come la coesistenza. Questa storia ci insegna infatti che, contrariamente a quanto spesso si sostiene, è impossibile identificare un modello unico che in ogni tempo e in ogni luogo si sia dimostrato superiore in termini di sostenibilità, crescita e ricaduta sociale; ci indica le diverse combinazioni dei fattori istituzionali, tecnologici ed economici che hanno dato origine a path-dependences spesso ignorate e invece cruciali nel determinare il successo o il fallimento di una soluzione; e ci suggerisce, infine, che il riferimento al passato deve essere visto come un richiamo alla realtà, che evidenzia la complessità di ciò che è stato e di ciò che è, e ci fa capire il campo delle possibili soluzioni che si aprono in ogni determinato momento. A una di queste, il partenariato pubblico privato, che vanta radici molto lontane nel tempo, è dedicata la seconda parte del volume, che ne affronta in maniera specifica e articolata gli aspetti teorici, normativi e operativi. -
La scommessa cattolica. C'è ancora un nesso tra il destino delle nostre società e le vicende del cristianesimo?
C’è ancorarnun nesso trarnil destinorndelle nostrernsocietà e lernvicende delrncristianesimo?rnrnNon si tratta di rincorrere qualcosa chernstarebbe davanti – la piena affermazionerndella modernità, con tutti i suoi successi – nérndi inseguire un sogno di restaurazione dellarnChiesa – cullandosi nella nostalgia di unrnpassato ormai perduto. Si tratta, piuttosto, dirnrecuperare la consapevolezza di averernqualcosa di inaudito da dire a questo tempo.rnrnDuemila anni di storia, un miliardorne 300 milioni di fedeli in continuarncrescita grazie alla spinta demograficarndei paesi del Sud del mondo. Eppurernla Chiesa cattolica appare invecchiatarne impacciata, soprattutto in Europarndove per la maggior parte dei trentennirnla «questione di Dio» non ha alcunarnrilevanza, e gli scandali finanziari ernsessuali hanno inferto un duro colpo allarnsua reputazione. In Occidente il destinorndella fede deve misurarsi con un passatornin cui si sono intrecciati cristianesimo,rnmodernità, secolarizzazione, e con unrnpresente che vede convivere progressornscientifico e religioni fai-da-te. In chernmodo allora la Chiesa potrà stare alrnpasso con la vicenda moderna di cuirnè stata una matrice, ma che oggi larnmette in difficoltà? C’è ancora posto perrndomande che non si esauriscano nellernpromesse della tecno-scienza? E, d’altrorncanto, che futuro ha una modernità chernrecida completamente il dialogo con larnreligione? -
Famiglie nonostante. Come gli affetti sfidano i confini
Affermare e promuovere la «cittadinanzarnfamiliare», intesa come diritto dei componentirndi una stessa famiglia a vivere insieme,rna riunirsi se divisi da un confine, a non esserernseparati forzatamente, a condividere larnmedesima cittadinanza nel paese che abitano:rndi fronte alle politiche migratorie attuali,rnquesta è una sfida oggi cruciale.rnrnQuando si parla di famiglia, sul piano politico, etico e anche religioso e dell'importanza della sua integrità, si pensa sempre solo alle famiglie autoctone, raramente a quelle degli immigrati e tantomeno a quelle separate dai confini o dalle politiche migratorie. Ogni migrante finisce per avere almeno tre famiglie: la prima è quella del paese d'origine, immersa in un contesto sociale conosciuto che l'accompagna e la sostiene; la seconda è quella che deve affrontare la prova della separazione, quando uno dei membri adulti parte per cercare lavoro all'estero; la terza è quella che si ritrova nel paese di immigrazione, completamente o parzialmente (a seconda delle politiche sul ricongiungimento familiare): un «lieto fine» agognato che si trasforma spesso in un ricominciamento carico di incertezze. Sebbene in Europa negli ultimi anni, a fianco del riconoscimento dell'integrità familiare come diritto umano si fossero, più pragmaticamente, favoriti i ricongiungimenti per contrastare l'anomia degli immigrati, le politiche «sovraniste» con la contrapposizione netta tra «noi» e «loro» stanno erodendo tale possibilità e riportando una politica restrittiva. -
Sirene. La seduzione dall'antichità ad oggi
Sempre oscillanti tra un regno e l’altro: realerne immaginario, vita e morte, logos e mythos,rnsapienza e conoscenza, profezia e poesia.rnrnDal mare color del vino del raccontornomerico sono migrate per giungerernfino a noi, saltando come delfini da unrngenere all’altro, risalendo le correntirndella rappresentazione, dall’oralità allarnscrittura, dalla poesia alla pittura, dalrncinema alla televisione, dall’analogico alrndigitale. Sono le sirene, che nel corso delrnloro viaggio interminato e interminabilernhanno cambiato più volte sembiante.rnE continuano ad affiorare alla superficierndella contemporaneità dai gorghi delrnnostro immaginario proprio perchérnrestano i simboli della fluidità dell’essere.rnIl canto delle sirene ci seduce come larnvoce dell’amante natura che sembrarnvolerci parlare, per poi voltarci le spallernincompresa. E tornare a inabissarsi nelrnsuo mistero. -
La battaglia di Cefalonia. Diario di un reduce
La vicenda della divisione «Acqui» arnCefalonia dopo l’8 settembre 1943 èrnuno degli episodi della nostra guerra chernancora continua a suscitare interrogativirne discussioni. rnrn«In ognuno di noi vi è il presentimento che, d’orarnin poi, noi saremo lasciati per qualunque decisionernin balia di noi stessi» - 9 settembre 1943rnrnPerché, a differenza dellarnquasi totalità delle forze italiane dislocaternnei Balcani, la «Acqui» resistette airntedeschi e combatté, venendo sopraffattarne in parte significativa sterminata?rnL’intenso e drammatico diario delrncapitano Ermanno Bronzini raccontarnl’intera vicenda della «Acqui» dall’8rnal 24 settembre, ossia dalla notiziarndell’armistizio alle trattative con i tedeschi,rnallo scontro armato, alla sconfitta finalerncon la fucilazione di massa degli ufficialirndi cui l’autore è uno dei 37 superstiti: unarntestimonianza preziosa dal punto di vistarnstorico ma anche umanissima nel registrarerni sentimenti di uomini chiamati a scelterndifficili e ad affrontarne le conseguenze,rnfino a quella estrema della morte. -
La lingua disonesta. Contenuti impliciti e strategie di persuasione
«Un bel libro che si sofferma sul nesso tra lingua e propaganda, sulle diverse strategie grazie alle quali la lingua può diventare strumento di persuasione.» – La LetturarnLa democrazia è un sistema politico in cui le persone hanno in teoria potere di scelta su chi delegare; allo stesso modo, il libero mercato è un sistema economico in cui le persone potrebbero scegliere che cosa comprare. Di fatto, la competizione politica e quella commerciale si giocano ormai in gran parte sulla limitazione di tale potere. Questo libro si occupa delle strategie linguistiche della persuasione, che sfruttano soprattutto i contenuti impliciti. A illustrare il tema, l’autore porta una ricca messe di esempi attuali e meno attuali di pubblicità commerciali e di discorsi politici, di cui si svelano logiche e meccanismi cognitivi. Alla luce dei recenti studi sul cervello, si chiarisce poi perché è più facile far passare per vero un contenuto falso se, invece che parlarne esplicitamente, lo si dà per presupposto o si induce chi ascolta a dedurlo da sé. -
Il colore del buio
Una cripta ultraterrena dalla quale si escernpiù vivificati che mai, una camera oscurarndove la luce si fa oscurità e l’oscurità si farnluce: la Rothko Chapel è dedicata a nessunarnreligione, a tutte le religioni, ma soprattuttorncelebra il credo dell’artista che l’harnconcepita, la religione della luce in ognirnsuo apparire, inclusa la sua assenza, inclusornil nero. Nel percorso interiore tracciatorndalla geometria ottagonale del luogo essarninsegna a riconoscere il colore del buio,rncogliendo quella che è l’altra facciarndell’ossessione occidentale per lo splendorerndel sole: il mistero potente dell’ombra. -
Desiderio
Se dovessimo raffigurare qualcosa di sfuggenternma violento come può esserlo il desiderio,rnche immagine sceglieremmo?rnrn Forsernquella che più di tutte ci parla dell’ambivalenzarnerotica, la Marilyn di Warhol: unrnvolto statico e mobile, popolare e raffinato,rntenero e provocante, angelico e carnale, inrncui trova espressione quell’impulso versornl’oggetto che sempre è doppiato dall’impossibilitàrndi raggiungerlo. Con le sue palpebrernabbassate è noi che chiama, ci vuolernma sembra dire «non mi avrai», come queglirnamori che credevamo di avere ma nonrnabbiamo avuto, farfalle che entrano nelrnretino per uscirne un secondo dopo. -
Guerre ed eserciti nell'antichità
La guerra nell'antichità, considerata nel più largo contesto sociale, politico, economico e culturale, è l'oggetto di questo volume. L'evoluzione dell'istituzione militare nella Grecia antica, dall'oplita alla falange macedone, con i suoi combattenti per terra, ma senza dimenticare la guerra navale. Le guerre e i combattenti della grande tradizione della Roma antica, le trasformazioni dell'esercito romano, lo stretto rapporto - a quell'epoca - fra servizio, o mestiere, militare e cittadinanza politica, dai primi regni alla vicenda dell'Impero, sino alla decadenza finale e alla conclusiva anarchia militare. Un'antichità militare, analizzata e raccontata dai migliori specialisti, che sembra lontana nel tempo, ma che parla anche alla nostra contemporaneità. -
Storia dell'ellenismo
Il volume offre un quadro dettagliato e aggiornato dell’età ellenistica, dalla morte di Alessandro nel 323 al suicidio di Cleopatra VII nel 30 a.C. L’area culturale che si disegna con l’eredità del sovrano macedone è vastissima e va dal Mediterraneo occidentale fino all’India. Lo scenario si modifica con l’espansione graduale di Roma nell’Oriente greco. Sono inoltre approfonditi aspetti di rilievo della società del periodo, tra i quali la nuova figura del sovrano, l’economia e la religione, il complesso rapporto fra i Greci e le popolazioni altre. -
Risorgimento. Un viaggio politico e sentimentale
Il Risorgimento raccontato come un lungo viaggio travagliato dentro la contemporaneità e verso l'Italia unita, un viaggio che parte fra le onde agitate ma promettenti degli anni napoleonici e approda alle delusioni e ai rimpianti dell'Unità realizzata. È una storia di progetti e velleità, azioni e sogni, congiure, repressioni, rivoluzioni e guerre; una storia della politica ma anche dei sentimenti; e soprattutto, come la più recente ricerca ha sottolineato, una storia di persone che si mettono in gioco, fatta di passioni individuali e collettive che vengono qui restituite attraverso la voce dei protagonisti, grandi e piccoli: giovani e vecchi, uomini, donne e persino bambini, profughi. -
Storia minima d'Europa. Dal Neolitico a oggi
Che cos'è l'Europa? Un'entità geografica, un patrimonio storico, una costruzione ideologica? Tutto questo insieme: una cosa dai tratti imprecisi ma concreti, che si è venuta formando nel corso dei millenni. A partire dal termine stesso e dalla definizione dell'ambito spaziale, il libro illustra gli snodi, i processi e le trasformazioni principali che hanno condotto all'Europa di oggi: dall'eredità del mondo greco-romano alla diffusione del cristianesimo, allo sviluppo delle città e degli stati, dall'espansione coloniale alle rivoluzioni e ai nazionalismi, dai totalitarismi novecenteschi all'Unione europea.