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Il Mulino (2022). Vol. 520: L' Italia dei divari
Chi ha, chi non ha. Chi ha moltissimo, chi quasi nulla. La pandemia ha aperto ancora di più la forbice dei divari, ma i provvedimenti messi in campo si sono rivelati in molti casi palliativi. Per combattere le diseguaglianze e dare senso compiuto alla nostra democrazia, urgono invece politiche strutturali. Nel nuovo numero della rivista “il Mulino” gli squilibri vecchi e nuovi che segnano la società italiana. Hanno scritto per noi: Rossella Ghigi, Manuela Naldini, Chiara Saraceno, Andrea Brandolini, Massimo Baldini, Ugo Ascoli, Nazareno Panichella, Daniela Del Boca, Stefania Sabatinelli, Camilla Borgna, Emanuela Struffolino, Alessandro Rosina, Paola Bonizzoni, Valeria Cirillo, Matteo Lucchese, Mario Pianta, Marianna Filandri, Azzurra Rinaldi, Roberto Rizza, Giuseppe Costa, Michele Marra, Fabio Massimo Lo Verde, Laura Sartori, Sonia Paone, Raffaele Miniaci, Paola Valbonesi. -
Mercato concorrenza regole (2022). Vol. 1
La rivista è nata nel 1999 per indagare e discutere contenuti, limiti ed efficacia delle varie forme di intervento pubblico sul mercato. Un'attenzione particolare viene dedicata alla tutela della concorrenza e alla regolamentazione, che sono diventate terreno di dibattito sul ruolo dello Stato nell'economia. La rivista, che si propone di integrare la logica giuridica e quella economica, analizza la disciplina antimonopolistica e gli interventi regolatori, collocandosi all'incrocio tra riflessioni teoriche, ridefinizione degli assetti politico-istituzionali e azioni dei policy-makers. -
Mercato concorrenza regole (2022). Vol. 2
La rivista è nata nel 1999 per indagare e discutere contenuti, limiti ed efficacia delle varie forme di intervento pubblico sul mercato. Un'attenzione particolare viene dedicata alla tutela della concorrenza e alla regolamentazione, che sono diventate terreno di dibattito sul ruolo dello Stato nell'economia. La rivista, che si propone di integrare la logica giuridica e quella economica, analizza la disciplina antimonopolistica e gli interventi regolatori, collocandosi all'incrocio tra riflessioni teoriche, ridefinizione degli assetti politico-istituzionali e azioni dei policy-makers. -
Quaderni di ricerca sull'artigianato (2022). Vol. 2
I ""Quaderni di ricerca sull'artigianato"""" trattano scientificamente il sistema dell'artigianato e della piccola impresa in Italia e nel mondo. I risultati, i dati e i numeri commentati all'interno della rivista si propongono di monitorare la capacità di adattamento e di risposta ai cambiamenti sociali da parte di questo settore produttivo che costituisce la vera espressione del tessuto connettivo tipico della nostra economia. Lo sforzo culturale esercitato dalla rivista è quello di comprendere il mondo dell'artigianato e della piccola impresa che da sempre interpreta un irrinunciabile ruolo nella crescita e nella qualificazione del sistema economico locale piuttosto che nazionale; un ambito di produzione che non solo contribuisce all'aumento della ricchezza ma che esprime, meglio di ogni altro, la cultura delle differenze che tanto è presente nel nostro Paese."" -
Quaderni di ricerca sull'artigianato (2022). Vol. 3
I ""Quaderni di ricerca sull'artigianato"""" trattano scientificamente il sistema dell'artigianato e della piccola impresa in Italia e nel mondo. I risultati, i dati e i numeri commentati all'interno della rivista si propongono di monitorare la capacità di adattamento e di risposta ai cambiamenti sociali da parte di questo settore produttivo che costituisce la vera espressione del tessuto connettivo tipico della nostra economia. Lo sforzo culturale esercitato dalla rivista è quello di comprendere il mondo dell'artigianato e della piccola impresa che da sempre interpreta un irrinunciabile ruolo nella crescita e nella qualificazione del sistema economico locale piuttosto che nazionale; un ambito di produzione che non solo contribuisce all'aumento della ricchezza ma che esprime, meglio di ogni altro, la cultura delle differenze che tanto è presente nel nostro Paese."" -
Scuola democratica. Learning for democracy (2022). Vol. 1
"Scuola Democratica-Learning for Democracy"""" è una rivista di ricerca, di riflessione e di dibattito sull'intera area dell'education e del learning, articolandosi in tre settori (scuola; università; apprendimento, formazione e lavoro), affrontati specificamente ma anche in modo integrato e trasversale. Si indirizza a ricercatori, esperti, amministratori, dirigenti, insegnanti, formatori, ed è aperta ai loro contributi. Supportata da un network scientifico composto da oltre 100 studiosi, si propone come un punto di incontro tra le varie discipline (in particolare, antropologia, economia, pedagogia, psicologia e sociologia) che si occupano delle tematiche educative e formative." -
Scuola democratica. Learning for democracy (2022). Vol. 2
Scuola democratica-Learning for Democracy è una rivista di ricerca, di riflessione e di dibattito sull'intera area dell'education e del learning, si articola in tre settori (scuola; università; apprendimento, formazione e lavoro), affrontati specificamente ma anche in modo integrato e trasversale. Si rivolge a ricercatori, esperti, amministratori, dirigenti, insegnanti, formatori, ed è aperta ai loro contributi. Supportata da un network scientifico composto da oltre 100 studiosi, si propone come un punto di incontro tra le varie discipline (in particolare, antropologia, economia, pedagogia, psicologia e sociologia) che si occupano delle tematiche educative e formative. È supportata altresì da un'associazione creata ad hoc che conta autorevoli partner istituzionali. -
Scuola democratica. Learning for democracy (2022). Vol. 3
"Scuola Democratica-Learning for Democracy"""" è una rivista di ricerca, di riflessione e di dibattito sull'intera area dell'education e del learning, articolandosi in tre settori (scuola; università; apprendimento, formazione e lavoro), affrontati specificamente ma anche in modo integrato e trasversale. Si indirizza a ricercatori, esperti, amministratori, dirigenti, insegnanti, formatori, ed è aperta ai loro contributi. Supportata da un network scientifico composto da oltre 100 studiosi, si propone come un punto di incontro tra le varie discipline (in particolare, antropologia, economia, pedagogia, psicologia e sociologia) che si occupano delle tematiche educative e formative." -
Costituzionalismo ambientale. Atlante giuridico per l'Antropocene
La crisi ambientale chiama in causa tutte le dimensioni della persona umana (individuale, sociale e biologico-naturale), di conseguenza il costituzionalismo è uno degli strumenti con il quale possiamo cercare di risolverla. Più vicine ai cittadini rispetto alle dichiarazioni internazionali, le Costituzioni posseggono una forza normativa superiore a quella delle leggi e una valenza morale che sola può radicare i cambiamenti epocali che ci troviamo a dover affrontare nelle culture politiche e giuridiche delle società complesse. Analizzando la diffusione del costituzionalismo ambientale nel mondo e comparando le diverse Carte (156 Costituzioni su 193 paesi ONU oggi tutelano l'ambiente, al riguardo la Costituzione italiana è appena stata riformata) il volume disegna un «atlante costituzionale» che ci aiuta a cogliere le più importanti tendenze in atto a livello globale. -
L' Europa come potenza. Diplomazia, sicurezza e difesa
A trent'anni dalla firma del Trattato di Maastricht, e in un contesto strategico in rapida evoluzione, l'attenzione pubblica per l'UE come attore internazionale continua a crescere, così come la domanda per un suo ruolo più incisivo sulla scena regionale e globale. Ma che tipo di «potenza» è l'Europa? Questo volume ripercorre le tappe più importanti della diplomazia e dell'azione esterna dell'UE. Accanto al ruolo di NATO e Stati Uniti sono ricordate le posizioni via via assunte dai principali paesi e leader europei, le azioni condotte dall'Unione (comprese le operazioni militari), e le sfide che le si presentano oggi, in un contesto internazionale molto più ostile: esse richiedono più coesione in materia di diplomazia, più coerenza in materia di sicurezza e più complementarità in materia di difesa. -
La ricchezza del debito pubblico. Secoli XII-XXI
Una montagna pronta a crollare con inenarrabili danni: così molti immaginano il debito pubblico o meglio la sua eccessiva dimensione. Si tende a demonizzarlo, senza tener conto di altri aspetti. Per darne conto, il volume ricostruisce l'evoluzione del debito pubblico tra Medioevo ed Età Contemporanea. In questo quadro emerge come in realtà abbia svolto una funzione spesso propulsiva in vari settori della vita; in particolare ha consentito uno sviluppo capace di migliorare le condizioni materiali e di sicurezza della popolazione. Il denaro preso a prestito è servito a costruire infrastrutture viarie, industriali e sanitarie, a finanziare conflitti ma anche a garantire l'alimentazione e il sostegno di segmenti fragili della popolazione, ad ampliare il patrimonio artistico e a concedere qualche svago a chi non se lo sarebbe potuto permettere. -
In cerca di Amleto
«Però non puoi immaginare che male senta attorno al cuore: ma non importa» (Amleto, atto V, scena 2). Ad Amleto non si resiste: irresistibile è il personaggio e irresistibile è il suo dramma. In poco più di quattro secoli, la tragica vicenda del principe di Danimarca ha attirato l'attenzione di scrittori e filosofi, da Goethe e Hegel a Tolstoj e Thomas Mann. Ed è anche inafferrabile, per le contraddizioni, gli eccessi e le vie laterali che la trama imbocca e dopo poco abbandona. Ma resta un'invenzione unica, con scene in grado di far rizzare i capelli in testa al lettore, di commuovere sino alle lacrime, di provocare cupe risate. In un serrato confronto con il testo e con le letture che ne sono state date, Boitani mette a nudo i segreti, i misteri e il fascino senza tempo del capolavoro di Shakespeare. Con un saggio di Pietro Citati. -
Dante e le tradizioni latine medievali
Secondo una credenza in passato radicata e diffusa, l'approccio più adeguato alla «Commedia» di Dante consisteva nel tentarne una lettura allegorica. Contro quel paradigma consacrato da una lunga tradizione, questo libro - divenuto a sua volta un classico - delinea e illustra una varietà di modi in cui le tradizioni latine medievali possono aiutarci a comprendere il grande poema. Dronke concentra l'attenzione su un numero di tecniche poetiche, di idee, di simboli e miti che Dante ereditò dalla latinità medievale, e che utilizzò e reinterpretò mirabilmente nella sua opera. La nuova edizione si arricchisce di altri saggi dell'autore, che contribuiscono a presentare un ritratto integrato del genio dantesco. Le belle pagine introduttive di Piero Boitani restituiscono un ricordo intimo e vivace dello studioso. -
Crescita economica e meritocrazia. Perché l'Italia spreca i suoi talenti e non cresce
Da oltre un quarto di secolo l'economia italiana ha smesso di crescere. Svalutazioni e accumulo di debito pubblico, le droghe con cui si era forzata la crescita dagli anni Settanta, non erano più disponibili. Per affrontare la competizione internazionale bisognava puntare sulla ricerca e sulla valorizzazione dei talenti. Invece, ad eccezione di un pugno di imprese manifatturiere che esportano, è in genere prevalsa la vecchia pratica delle raccomandazioni e delle sponsorizzazioni politiche per aver un posto di lavoro e per far carriera, e il merito è stato messo da parte. E il problema riguarda quasi tutti gli ambiti della società: le università, le pubbliche amministrazioni, la politica, la magistratura, le Asl, il mercato del lavoro e persino la selezione dei manager e la finanza. Al contrario di quanto prevede la Costituzione e, per «i capaci e i meritevoli», se partono svantaggiati, in Italia le opportunità restano scarse. Il tema della insufficiente considerazione del merito e degli incentivi distorti è il filo rosso che accompagna tutte le spiegazioni al cosiddetto «declino» economico italiano. Un primo passo per trovare soluzioni adeguate, è quello di avere piena coscienza dei problemi, che sono spesso, esplicitamente o implicitamente, negati. -
La società in persona. Ontologia sociale qualitativa
Il libro richiama al «vivere personalmente» in quanto sempre connesso a un «vivere socialmente»: il mondo sociale si rivela essere allora il mondo visto e vissuto dalle persone insieme. In esso facciamo esperienza delle cose, non come «nude e crude» ma come qualitativamente caratterizzate: la sedibilità della sedia, la delicatezza della carezza, l'affilatezza della lama, la giustizia del giudice, la sincerità della promessa. Le cose del mondo ci si mostrano sempre come ricche di qualità di valore, senza le quali non sarebbero le cose che sono. Allo stesso tempo, vita personale e sociale sono in relazione reciproca: per esistere in quanto tale, ogni persona deve essere parte di almeno un intero sociale. La «buona vita delle società» dipende da quella delle persone, e viceversa. -
Conflitti consensuali. I partiti italiani e gli interventi militari
Dopo la fine della Guerra Fredda, le forze armate italiane sono state impegnate in numerose operazioni militari all'estero, incluse quelle in Albania, Kosovo, Afghanistan, Iraq e Libia. Il volume analizza il ruolo dei partiti politici su questo tema. Quali posizioni hanno sviluppato le maggiori formazioni politiche sugli interventi militari nel corso del tempo? Come si sono espresse e hanno votato in parlamento a riguardo? Possiamo fare distinzioni tra diverse coalizioni di governo in termini di supporto per le missioni militari? Queste sono le principali domande di ricerca affrontate nel libro, tramite l'analisi di un vasto insieme di materiale empirico. I risultati indicano un consenso generalmente elevato tra i partiti italiani sugli interventi militari, all'interno del quale si inseriscono notevoli differenze tra sinistra e destra e tra moderati ed estremi. -
Solidarietà. Un principio normativo
Solidarietà è un valore, un principio, una regola morale e un concetto giuridico. Per lungo tempo assorbito nel mondo delle idee, si è proceduto come se esso fosse estraneo al diritto, considerandolo un concetto generico, ambiguo, astratto, poco radicato nella realtà. In queste pagine, per contro, il principio di solidarietà emerge in tutta la sua forza espressiva: nel suo divenire storico e nella sua vigenza, sorretta dal dettato delle costituzioni e dall'ordinamento dell'Unione europea. Oggi, nonostante abbia conservato una carica utopistica, è declinato in tante regole del diritto privato e del diritto commerciale. Guido Alpa le riepiloga in questa ricerca, dalle origini nell'Illuminismo sino alle Costituzioni più recenti. -
Il laboratorio del tempo. I Bergallo costruttori di orologi da torre tra Otto e Novecento
Il libro ricostruisce le vicende di tre generazioni della famiglia Bergallo, attiva in Liguria nella costruzione di orologi da torre dalla seconda metà dell'Ottocento agli anni Ottanta del Novecento. A partire dall'invio nel 1934 di un orologio nella Patagonia argentina - lungo la rotta oceanica seguita tra Diciannovesimo e Ventesimo secolo da numerosi italiani - prende forma in queste pagine una storia locale, familiare e professionale che si intreccia ai grandi eventi separatori dell'età contemporanea, come migrazioni e guerre. Oltre a centinaia di macchine del tempo, collocate in prevalenza su torri civiche e campanili dell'Italia nord-occidentale, i Bergallo hanno lasciato un cospicuo patrimonio archivistico costituito da documenti di lavoro e privati: registri contabili, carteggi con clienti e fornitori, agende di appunti e misure, ma anche libri di famiglia, epistolari, diari personali e memorie capaci di creare una fitta trama narrativa. -
Rapporto Svimez 2022. L'economia e la società del Mezzogiorno
Il clima di incertezza maturato sulla scena globale dopo i tragici eventi dell'invasione russa dell'Ucraina non ha riscontri in epoche recenti. Il nuovo shock è intervenuto prima che rientrassero del tutto le conseguenze economiche e sociali della crisi Covid-19, cambiando il segno delle dinamiche in corso: rallentamento della ripresa globale; comparsa di nuove emergenze sociali; nuovi rischi operativi per le imprese. L'aggiornamento annuale di contabilità territoriale del Rapporto fornisce il «consuntivo» della ripresa post-pandemia del 2021, alla quale il Mezzogiorno ha partecipato, anche grazie al contributo delle politiche, fino all'arrivo del nuovo shock. L'esplosione dell'inflazione ha esposto l'economia nazionale a nuove turbolenze con conseguenze economiche e sociali che si prospettano più problematiche per le famiglie e le imprese meridionali, riaprendo il divario tra Nord e Sud. Nel Rapporto di quest'anno sono centrali i temi del sociale, del lavoro e del «gelo» demografico: i divari regionali nelle condizioni di accesso ai diritti di cittadinanza divenuti «insopportabili», con particolare attenzione a quelli, in crescita, nella filiera dell'istruzione; la questione della qualità del lavoro, e quella delle basse retribuzioni, i divari di genere e tra generazioni; lo spopolamento del Sud e le sue conseguenze di lungo periodo per l'economia e la società. Una parte del Rapporto è poi dedicata all'analisi del tessuto industriale del Sud, alle sue minori capacità di ammodernamento tecnologico, che sollecita la necessità di una rinnovata politica industriale ed energetica di accompagnamento al riposizionamento strategico delle imprese meridionali nelle catene del valore, lungo le nuove traiettorie dello sviluppo, green e digitale. Tutte questioni legate a doppio filo alle aspettative di rilancio degli investimenti pubblici e privati associate al PNRR. La priorità accordata dalla «nuova» Europa alla coesione economica, sociale e territoriale, accolta nel PNRR, dovrà tradursi in un'effettiva capacità di rispettare le finalità di riequilibrio territoriale superando le criticità fin qui incontrate. Un'occasione, probabilmente irripetibile, per una «ricostruzione» nazionale fondata sugli obiettivi complementari della crescita e della riduzione delle disuguaglianze, riequilibrando le condizioni di accesso ai diritti di cittadinanza e ricomponendo la divaricazione quali-quantitativa tra sistemi produttivi regionali. Obiettivi ambiziosi che dovrebbero investire il complesso delle politiche pubbliche, gestendo opportunamente la coesistenza tra PNRR e politica di coesione europea e nazionale risolvendo lo storico «conflitto» tra politica ordinaria e aggiuntiva. -
Rapporto annuale sull'economia dell'immigrazione 2022. L'Italia della resilienza e i nuovi italiani
Resilienza è la parola chiave della ripresa economica post-pandemia, caratterizzata dagli investimenti europei del Next Generation EU. Nonostante le perduranti incertezze legate ai possibili riverberi della pandemia e alle conseguenze della guerra in Ucraina, gli investimenti previsti dovrebbero consegnarci un'Italia più competitiva, sostenibile ed ecologica. Parallelamente, sarà interessante verificare gli effetti a medio termine sul piano sociale. Nella precedente edizione del Rapporto si evidenziava come i lavoratori stranieri fossero stati i primi a pagare il prezzo della crisi post-Covid. Questa nuova edizione punta invece a individuare il ruolo che potranno avere nel processo di ripresa i lavoratori stranieri e i «nuovi italiani», stranieri naturalizzati che hanno deciso di proseguire il proprio percorso di integrazione nel nostro paese contribuendo a formare una nazione multietnica. Una delle sfide principali, anche per l'Italia, sarà far sì che la ripresa possa essere inclusiva e aiuti a ridurre le disuguaglianze legate non solo alla cittadinanza, ma anche al genere, all'età e alla condizione fisica.