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Emozioni, cultura popolare e transnazionalismo. Le origini della cultura anarchica in Italia (1890-1914)
Il volume esplora i canali attraverso cui prese forma la cultura degli anarchici italiani fra la fine del XIX secolo e l'età giolittiana. Una «comunità immaginata» che rappresentò il maggior fattore coesivo del movimento libertario, ponendosi come un esempio efficace dell'importanza dell'immaginario nello svolgere una funzione suppletiva rispetto alle lacune dell'organizzazione di un'esperienza ostile a ogni disciplinamento burocratico. Grazie a un lavoro di ricerca su materiale documentario variegato, il libro testimonia quanto diversi leader libertari si cimentarono in modo sistematico con i linguaggi del teatro, della poesia e della canzone, in un quadro di significative commistioni con la cultura popolare, ma allo stesso tempo anche con motivi mutuati dalle avanguardie di fine secolo, sensibili al ruolo politico e sociale delle arti. A favorire questo insieme di contaminazioni concorsero le esperienze tipicamente anarchiche dell'esilio e dell'emigrazione che agevolarono la circolazione di influenze culturali e il contatto con nuovi stili comunicativi. Prevalenza di linguaggi emozionali, identificazione con la cultura popolare, vocazione al transnazionalismo furono pertanto elementi cruciali nella formazione dell'immaginario culturale sovversivo che si andò strutturando in Italia fra Otto e Novecento. -
Storia dell'Europa orientale. Da Napoleone alla fine della Prima guerra mondiale
Questo lavoro si propone di guidare il lettore lungo le vicende storiche che hanno interessato l'Europa orientale fra XIX e XX secolo. Si tratta di una complessa realtà, racchiusa in quattro grandi imperi (ottomano, asburgico, tedesco, russo), di cui due estesi su più di un continente, segnata, nelle sue varie componenti, da profonde differenze politico-culturali che le conferiscono una fisionomia unica. Un quadro geopolitico tanto complesso necessita di un'attenta ricostruzione, che permetta non solo di metterne in luce gli aspetti peculiari, ma anche di rintracciare le premesse storiche degli assetti e delle dinamiche politiche contemporanee. Oltre alle ripercussioni dei principali eventi della storia europea, nel corso di queste pagine vengono analizzati anche temi e problemi specifici dell'area est europea, quali, fra gli altri, la dialettica fra nazione e impero, la vita delle minoranze diasporiche (armeni, ebrei, rom), i processi di sviluppo che hanno interessato i vari Paesi fino al termine della prima guerra mondiale. Alla fine del volume viene proposto un possibile itinerario che, ripercorrendo le principali vie d'acqua dell'Europa orientale, consenta al lettore di familiarizzare con i paesaggi di quell'area. Un apparato cartografico è posto a corredo di ogni capitolo. -
Percorsi nel diritto penale
Accostarsi alla parte generale del diritto penale implica un lungo cammino. Questo volume vuole indicare alcuni percorsi. Percorsi in cui sono esposti problemi più che soluzioni; dove dottrina e giurisprudenza si influenzano reciprocamente, dando una direzione a ciascun cammino. Percorsi in cui si incontra la curiosità degli studenti per una materia in cui i diritti fondamentali sono il faro che deve orientare ogni indagine. In questo volume si utilizzano le partizioni classiche della materia penale per parlare del principio di legalità, dell'interpretazione, della legge penale e del suo ambito di validità. Si parla, soprattutto, del reato: di quello schema capace di orientare i nostri comportamenti. E si incontrano le forme di manifestazione del reato, che fanno aderire il disvalore concreto alla norma. Poi, l'imputabilità ed il sistema della pena. Un sistema visto con gli occhi di oggi, con i suoi limiti e con le sue grandi fragilità. Percorsi creati per gli studenti, per una preparazione di base ai concorsi, per stimolare la curiosità ad approfondire una materia che ci consente di leggere la società in cui viviamo. -
Il fantastico italiano. Bilancio critico e bibliografia commentata (dal 1980 a oggi)
Questo libro è dedicato alla ricezione critica della letteratura fantastica italiana. Il saggio introduttivo, a cura del supervisore dell'opera, Stefano Lazzarin, ricostruisce la storia del dibattito sul fantastico italiano dalle origini ai giorni nostri. Il repertorio che segue è una bibliografia non soltanto generale e ragionata, ma anche commentata: le indicazioni bibliografiche sono accompagnate da altrettante schede di recensione, che forniscono le indicazioni essenziali sul contenuto e lo scopo dei saggi recensiti, e formulano inoltre un giudizio sulla loro rilevanza storica e interpretativa. Le schede - in tutto 799 - tracciano un quadro esaustivo di mezzo secolo di studi sulla letteratura fantastica italiana, ricostruendo, con spirito enciclopedico, innumerevoli percorsi in cui il lettore specialista e l'appassionato di fantastico potranno agevolmente smarrirsi e ritrovarsi. -
Storia della filosofia moderna
La storia della filosofia di età moderna mostra che i grandi ideali - circolazione e comunicazione del sapere, tolleranza e laicità - nascono e si consolidano in Europa tra i secoli XV-XIX e che in questo periodo sono, dunque, da ricercare le più profonde radici del nostro presente. Capitolo dopo capitolo, questa storia ricostruisce l'accidentato cammino attraverso il quale, dall'Umanesimo a Kant ed Hegel, passando per Descartes, l'uomo si è fatto protagonista e centro di unificazione del sapere, la filosofia si è affrancata dalla teologia, via via è crollato l'impianto della metafisica aristotelica e nuove discipline si sono affacciate all'orizzonte. È, infatti, attraverso le dottrine dei pensatori che difendono la filosofia aristotelica insegnata nelle scuole e di quelli che ne denunciano l'inadeguatezza prospettando nuovi modelli di sapere, dal loro fronteggiarsi e combattersi senza esclusioni di colpi che, da ultimo, è nata la filosofia moderna. -
Dentro la guerra. Le italiane dal 1915-1918
Il primo conflitto mondiale mutò in profondità il volto delle società europee innescando un'intensa trasformazione economica, politica e culturale. L'impatto della guerra è stato studiato soprattutto in rapporto al fronte e al vissuto dei soldati. Tuttavia, i cambiamenti più duraturi si verificarono all'interno dei paesi e le donne ne furono, di necessità, le protagoniste. Questo libro propone la prima sintesi complessiva sulle italiane nella Grande guerra: dalle contadine alle infermiere, dalle impiegate alle profughe, dalle operaie alle vedove, ogni condizione professionale e personale fu investita dalla «guerra totale», nella quale il fattore decisivo per la vittoria era ormai la capacità di produrre armi e derrate alimentari, e di sostenere con l'assistenza i soldati e le lavoratrici. -
Gli antichisti italiani e la grande guerra
Agli inizi del XX secolo, quando gli intellettuali dell'Italia post-unitaria dovettero confrontarsi con i nuovi assetti politici europei e decidere dove collocarsi, anche gli antichisti si trovarono a dover compiere una scelta, particolarmente dolorosa per i tanti fra loro che si erano formati alla scuola diretta o indiretta dei grandi maestri tedeschi. Lo scoppio della Grande Guerra fu vissuto pertanto come un autentico trauma, e portò a una profonda frattura con quanti invece ritenevano necessaria la partecipazione dell'Italia al conflitto. Questo volume raccoglie buona parte delle relazioni presentate a un convegno tenutosi a Trento nel maggio 2015, a cento anni esatti dall'intervento italiano, con l'intento appunto di esplorare le motivazioni culturali, gli orientamenti ideologici e le valutazioni politiche che indussero molti dei maggiori studiosi italiani del mondo antico a prendere apertamente posizione a favore dell'entrata in guerra dell'Italia, a fronte di una minoranza schierata per il mantenimento della neutralità. -
La madrepatria è una terra straniera. Libici, eritrei e somali nell'Italia del dopoguerra (1945-1960)
Al termine della seconda guerra mondiale la nuova classe dirigente italiana fu chiamata a gestire la trasformazione dell'Italia da Paese colonizzatore a Paese postcoloniale. Tra le altre faccende, politici e funzionari dovettero occuparsi della presenza nel Paese di un - seppur piccolo - nucleo di persone provenienti dalle ex colonie, libici, eritrei e somali, in gran parte ex militari ma anche civili. Si trattava di affrontare nuove richieste di cittadinanza, di trovare un modo per gestire le prime migrazioni, di risolvere tutte quelle questioni legate alla vita quotidiana che la fine dell'impero lasciava aperte: pensioni da erogare, stipendi arretrati, rapporti familiari che coinvolgevano ex colonizzatori ed ex colonizzati. Il libro racconta come la classe politica e i funzionari governativi del dopoguerra affrontarono questi problemi, decidendo per la prima volta chi, nel nuovo contesto repubblicano, potesse essere considerato italiano e chi no. -
Corporeità e cognizione. La filosofia della mente incorporata
Filosofi e scienziati s'interrogano oggi sulla necessità di una rivoluzione che modifichi profondamente il nostro modo di concepire la natura della mente umana: un cambiamento radicale nei confronti di un corpus di concezioni noto con il nome di ""cognitivismo classico"""". Oggetto del contendere è il carattere meccanico attribuito ai processi cognitivi, un assunto colpevole di oscurare il ruolo delle azioni e dell'ambiente nella genesi delle credenze e dei desideri che animano la vita di tutti noi. Questo volume si propone di accompagnare il lettore all'interno del dibattito contemporaneo attorno al ruolo della corporeità per la cognizione, delineando un percorso agile e introduttivo alle principali ipotesi teoriche e ai più recenti dati sperimentali. Uno strumento indispensabile per chiunque intenda accostarsi allo studio della mente e al complesso mondo delle scienze cognitive."" -
Il diritto all'acqua. Una prospettiva internazionalistica
Il diritto all'acqua, oltre a rappresentare per sua natura il prerequisito essenziale per la realizzazione di altri diritti, offre una lente formidabile attraverso cui osservare la dinamica delle fonti del diritto internazionale. Nato come diritto convenzionale, infatti, esso non solo penetra progressivamente nel corpus del diritto internazionale generale, ma si presta anche ad essere inquadrato secondo modelli concettuali nuovi, che sfuggono alle fonti tradizionali con cui l'internazionalista è solito confrontarsi. Di tutto ciò questo volume cerca di dare conto, attraverso un esame conciso e stringente della prassi. -
Il mondo della guerra fredda e l'Italia degli anni di piombo. Una regia internazionale per il terrorismo?
Dagli anni Settanta sino ad oggi, l'esistenza di una pista internazionale del terrorismo italiano è spesso stata data per scontata. Ma l'eversione italiana fu davvero frutto di un volere o di un'azione esterna? E quali furono le politiche e le percezioni dell'Italia degli anni di piombo, da parte degli attori politici stranieri? In un'opera sistematica, questi aspetti della storia italiana (e non solo) vengono approfonditi utilizzando documenti provenienti dagli archivi americani, inglesi, francesi, tedeschi, russi, polacchi, cecoslovacchi e jugoslavi. Una riflessione composita, arricchita da nuove prospettive di ricerca, che si interroga, con l'utilizzo di inesplorati angoli visuali e fonti inedite, sull'esistenza di collegamenti internazionali del terrorismo italiano nel più ampio affresco della guerra fredda. -
Augusto e la creazione del Principato. La questione dinastica
Il volume intende offrire al lettore una raccolta di fonti scelte in traduzione concernenti il tema della successione ad Augusto. Il fine è mettere in luce una delle contraddizioni fondamentali nell'organizzazione del Principato, che si pone per Augusto così come poi per i suoi successori, il trasferimento del potere alla morte dell'imperatore. I diversi capitoli incentrati sulle figure più rilevanti della casa imperiale consentono di cogliere come Augusto abbia utilizzato i propri legami familiari e i suoi privilegi istituzionali per designare un successore. Le sezioni dedicate alle cospirazioni dinastiche sono finalizzate a mettere in evidenza il ruolo delle donne sue congiunte nei fenomeni cospirativi. Questi appaiono riconducibili al tentativo di contrastare il piano di successione di Augusto, e alle manovre concepite per eliminare potenziali successori indesiderati. -
Storia dell'integrazione europea
Il volume ha l'obiettivo di ricostruire con attenzione e in profondità lo sviluppo della cooperazione e dell'integrazione tra un numero sempre maggiore di stati europei, dalla seconda guerra mondiale ai nostri giorni, sino alla Brexit britannica, mettendo al centro l'Europa contemporanea, la sua crescita, le sue crisi, fino alla più profonda, che l'Unione europea sta attualmente vivendo. Molta rilevanza è dedicata anche agli sviluppi nazionali che hanno influenzato il processo di integrazione e la contestualizzazione internazionale. Riflettendo sui tre livelli nazionale, europeo e internazionale e la loro complessa interazione, questo volume vuole offrire una conoscenza approfondita di come è nata e cosa è diventata l'UE, rispondendo alle principali domande che la metodologia storica utilizza. Questo libro nasce da una pluriennale esperienza di insegnamento della storia dell'integrazione europea e dalle innumerevoli domande poste da studenti italiani e di altre parti dell'Europa e del mondo. -
L' amministrazione dell'Italia romana. Dal I secolo a.C. al III secolo d.C. Fondamenti
Il volume tratta delle istituzioni romane in Italia nel periodo compreso tra Augusto e Diocleziano. Il quadro narrativo è strutturato su due sezioni principali, la città di Roma e l'Italia, quest'ultima intesa come l'insieme delle comunità autonome componenti la terra Italia. Vengono pertanto presi in esame gli istituti e le magistrature urbane, la loro evoluzione nel quadro autocratico imposto dal Principato, nonché le funzioni e le cariche extramagistratuali di nuova creazione. Sono quindi oggetto di trattazione le città, colonie e municipi, sia attraverso un'analisi degli istituti più ricorrenti e comuni, sia in virtù di un esame delle magistrature più originali e meno attestate. Non mancano di essere considerati i sacerdozi pubblici, urbani e municipali, mentre particolare attenzione viene posta nei confronti dei ruoli subalterni, liberi e servili. Punto cardine rimane il principe, alle cui competenze e poteri sono dedicati i capitoli d'apertura, parimenti offerti all'analisi delle forme di controllo e d'interazione tra le istituzioni di Roma e quelle cittadine. Scopo del volume è quello di offrire in un formato agile una rassegna completa della materia, declinata alla luce delle più recenti acquisizioni e secondo un metodo che predilige una spiegazione concreta e documentata ad un'illustrazione prettamente teorica dei singoli istituti. A tal fine, ogni sezione è dotata di un cospicuo bagaglio di fonti, letterarie ed epigrafiche, oltre che di un aggiornato apparato bibliografico inerente alle maggiori opere scientifiche di riferimento. -
Euroscettici. Quali sono e cosa vogliono i movimenti contrari all'Unione Europea
Il progetto dell'Unione Europea è sotto attacco. In tutto il Vecchio Continente si assiste ad un'ondata euroscettica, che vede come protagonisti sia forze di destra sia forze di sinistra. Nazionalpopulisti, sovranisti, neomarxisti, chavisti, sono tutti alfieri dell'euroscetticismo che con toni e ricette differenti invocano profonde modifiche dell'Unione. Il libro è una sorta di viaggio a tappe tra le varie esperienze nazionali dell'euroscetticismo. Ad illustrare le ragioni e la necessità di un cambio di direzione dell'Europa, sono gli stessi leader, che, attraverso una serie di interviste, propongono le loro ricette di riforma o addirittura di rivoluzione dell'Unione Europea. Un viaggio che parte dal Front National di Marine Le Pen e si conclude con l'alfiere della Brexit, Nigel Farage, ma passa per i populisti scandinavi, gli etnonazionalisti fiamminghi e ungheresi e i movimenti euroscettici di sinistra, Podemos e Syriza. -
Introduzione al diritto canonico
Lo scopo del presente volume, indirizzato principalmente a studenti dei corsi di laurea in Giurisprudenza, è quello di introdurre allo studio del diritto canonico attraverso la spiegazione delle sue attuali norme, privilegiando non tanto il metodo esegetico, quanto il fondamento ultimo dell'intero ordinamento: la centralità di ogni persona nella comunità ecclesiale. In tale prospettiva, dal punto di vista metodologico, la guida alla conoscenza del diritto canonico offerta non risponde al genere classico dei commentari. In effetti, la presentazione delle disposizioni dei canoni intende proporsi in modo sistematico e organizzato, raggruppando le tematiche e spiegando i concetti giuridici tipici del diritto della Chiesa. Si aggiungono esemplificazioni per facilitare la comprensione dei vari contenuti, nonché sintetiche riflessioni che richiamano i principali tratti caratterizzanti l'esperienza giuridica canonica da un punto di vista culturale. -
Storia medievale
La nostra conoscenza dei secoli che per convenzione definiamo 'medievali' evolve grazie al lavoro di ricerca storiografica, ma anche per il mutare delle domande che poniamo al passato, indotte dalle curiosità del nostro presente. In particolare, il Medioevo eccita la fantasia perché in esso si è identificato di tutto: dall'epoca dei barbari all'umanesimo, dalla cupa inquisizione alla culla della civiltà europea, mentre la produzione fantasy che entusiasma fra serie tv e videogiochi si richiama sovente a un Medioevo immaginario. Si tratta di generalizzazioni che non sono parte del bagaglio scientifico dei medievisti (ossia di coloro che attivamente partecipano alla ricerca), ma che costituiscono visioni, idee e convincimenti diffusi. Questo volume vuole essere uno strumento utile non solo agli studenti universitari ma anche a un pubblico più ampio, per mettere da parte i pregiudizi sul Medioevo, positivi o negativi che siano, e capire a che punto è la ricerca su quei secoli: dal mondo tardoantico con le migrazioni di popoli fino alla costruzione di una prima Europa degli Stati, passando attraverso evoluzioni e mutamenti politici, sociali e culturali. -
L' alleato naturale. I rapporti tra Italia e Germania Occidentale dopo la seconda guerra mondiale (1945-1955)
La storia dei rapporti tra Italia e Germania dopo la seconda guerra mondiale è una delle chiavi per capire le contraddizioni dell'Europa contemporanea. L'Italia fu tra i principali sostenitori della rinascita di uno Stato tedesco affrancato dall'influenza sovietica: i due paesi dovevano far parte dello stesso sistema di relazioni economiche e politiche. Partendo dall'analisi del punto di vista italiano sulla «questione tedesca», il volume ricostruisce, anche attraverso le reciproche percezioni, le matrici politiche ed economiche alla base delle relazioni bilaterali dalla fine della seconda guerra mondiale alla metà degli anni Cinquanta. In questo decennio presero forma quelle peculiari condizioni geopolitiche su cui si sarebbero fondati i rapporti tra Italia e Repubblica Federale durante il periodo della guerra fredda. -
L' uso del linguaggio nella pericolosità. Concetto e applicazioni
Nel codice penale si parla di pericolosità sociale come requisito per l'applicazione delle misure di sicurezza. Da tempo si ritiene che tale concetto sia generico, indefinito e quindi di difficile applicazione, tanto da dover essere abrogato. Questo libro prova a prendere la questione da un altro punto di vista: e se fossero le misure di sicurezza ad essere superate e non la pericolosità sociale? L'indagine porta a verificare come, in realtà, il concetto di pericolosità sia centrale nel diritto penale ed estremamente attuale. Si pensi alle misure di prevenzione, che arrivano a giustificare limitazioni della libertà personale anche molto invasive a soggetti che non hanno commesso alcun reato. Da qui nasce la domanda se in diritto penale esista un unico concetto di pericolosità. Domanda che, attraverso un percorso che passa dall'analisi del linguaggio, porterà a concludere che quando un concetto generico si insinua nel diritto e ne riceve una definizione, diviene concetto normativo che, a fronte di un nucleo di significato comune, assume forme diverse a seconda del contesto e dell'ambito sistematico cui si riferisce. -
Hercules oetaeus. Vol. 1
L'Hercules Oetaeus, tragedia che drammatizza le vicende culminanti con la morte di Ercole sul monte Eta, tramandata come parte del corpus senecano, è probabilmente opera di un emulo di Seneca vissuto in età flavia. Questa edizione offre un testo critico corredato di un'ampia introduzione e di un capillare commento che affrontano in modo sistematico i numerosi problemi posti dal dramma. L'edizione è divisa in due volumi, secondo la bipartizione strutturale della tragedia: questo primo volume contiene testo critico ed esegesi degli Atti I-III (terminando con la morte della protagonista femminile, Deianira), preceduti da un saggio introduttivo sulla questione dell'autenticità.