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Caligola. Una breve vita nella competizione politica (anni 12-41 d.C.)
Il volume intende essere una biografia prevalentemente politica di Caligola, del quale esamina vicende e linee d'azione nell'intento di ristabilirne i corretti nessi cronologico-causali, spesso alterati dalle fonti letterarie, ideologicamente vicine ad un'aristocrazia senatoria ostile. La memoria di quest'imperatore ha infatti sofferto molto per la deformazione cui venne sottoposto quanto diceva o faceva, come nel caso del celebre cavallo, la cui annunciata nomina a console corrisponde non già all'improbabile follia di Caligola, ma alla sua volontà di irridere l'aristocrazia. L'infanzia di Caligola in Germania e in Oriente, l'adolescenza nella Roma cupa dello scontro tra Tiberio e Seiano da un lato e sua madre Agrippina Maggiore dall'altro, il trasferimento a Capri presso Tiberio, l'ascesa al regno nel 37, l'improvvisa malattia, gli anni di impero vissuti quasi tutti fra le insidie sono ripercorsi attentamente, fino alla morte in una congiura complessa. -
Piero Pieri. Il pensiero e lo storico militare
Piero Pieri (1893-1979) può essere considerato lo storico padre della storia militare italiana intesa in senso accademico-scientifico. Allievo di Salvemini, alpino pluridecorato nella Grande guerra, vicino a Croce, censurato dal regime fascista e in contrasto con Gioacchino Volpe, in corrispondenza con molti grandi intellettuali del suo tempo, il percorso di Pieri come studioso si intreccia con la storia italiana, in particolare dell'università e del mondo della cultura tra età liberale, fascismo e Repubblica. Le vicende personali dello studioso offrono un affresco sullo sviluppo della storiografia italiana, in particolare di quella militare, intesa da Pieri come superamento della storia evenemenziale delle battaglie, per tracciare invece la relazione tra guerra e politica. Il volume narra il suo percorso personale e intellettuale per comprendere le origini e lo sviluppo dei suoi studi sulle guerre del Rinascimento, del Risorgimento, della Grande guerra e sulla Resistenza, con i quali la storia militare italiana raggiunse per la prima volta una maturità e una complessità comparabili a quelle internazionali. -
La storia raccontata ai bambini
Come viene raccontata la storia ai bambini di oggi? E come è stata raccontata ai bambini di una volta? Per affrontare un tema ancora poco conosciuto, il libro si interroga sui mezzi (fumetti e videogiochi, testi e illustrazioni, libri scolastici e letteratura per l'infanzia) con cui sono definite e trasmesse diverse immagini del passato, sui mediatori (genitori, insegnanti, scrittori, illustratori...), sui bambini in quanto destinatari di un'offerta di storia. Avviando un dialogo inconsueto tra storici e pedagogisti, i contributi di questo volume indagano le rappresentazioni del passato rivolte all'infanzia, e come queste rappresentazioni sono cambiate nel tempo e nello spazio, per offrire uno strumento con cui orientarsi nell'intricato mondo della storia e dell'immaginazione, dei vecchi e dei nuovi media, dei modi con cui si forma una coscienza storica nei più piccoli. In base a quali criteri gli adulti selezionano i contenuti della storia che ritengono più adatti ai bambini? Che cosa questi criteri ci dicono sulla cultura degli adulti, prima ancora che sui bambini? Imparare la storia è un esercizio che avviene in luoghi diversi e coinvolge un'ampia varietà di soggetti, istituzioni, narrazioni, reti, mezzi di comunicazione. Di questa pluralità vuole dar conto il presente volume. -
Viva l'Italia. Narrazioni e rappresentazioni della storia repubblicana nei versi dei cantautori «impegnati»
Cosa contribuisce a formare il senso comune storico in virtù del quale un determinato gruppo sociale opera e sceglie politicamente? Le scienze sociali e la storia culturale hanno da tempo posto al centro della loro analisi tutti quei veicoli dell'uso pubblico della storia che, nella seconda metà del XX secolo, attraverso i grandi mezzi di comunicazione di massa, si sono sovrapposti ai saggi e ai manuali di storia. Seguendo questa impostazione, il volume intende valutare quanto le canzoni dei cantautori ""impegnati"""", alla luce delle culture politiche da cui sono ispirate, siano divenute dei pervasivi agenti di senso comune storico: abbiano costituito, cioè, un bagaglio di narrazioni e rappresentazioni della storia repubblicana capace di sedimentarsi nella mentalità e nell'immaginario di una generazione di giovani italiani, quelli formatisi culturalmente e politicamente tra la metà degli anni Sessanta ed i primi anni Novanta."" -
Il «pericolo protestante». Chiesa e cattolici italiani di fronte alla questione della libertà religiosa (1922-1955)
Ridestatosi dopo la Rivoluzione francese, l'antiprotestantesimo fu uno dei tratti caratterizzanti dell'ideologia del cattolicesimo intransigente ottocentesco. Nel contesto italiano esso diventò uno dei motivi ricorrenti della polemica reazionaria durante il Risorgimento e all'indomani dell'Unità. Attenuatasi verso la fine del secolo, l'offensiva antiprotestante del mondo cattolico italiano riprese in occasione della crisi modernista, divenendo serrata dopo la prima guerra mondiale. E fu proprio nel periodo compreso tra i primi anni Venti e la metà degli anni Cinquanta - l'epoca che questo volume indaga più direttamente - che l'ostilità della Chiesa cattolica nei confronti della presenza e dell'attività delle confessioni protestanti in Italia assunse una particolare rilevanza, riuscendo a incidere profondamente sull'atteggiamento degli apparati dello Stato e sulla stessa legislazione in materia di libertà religiosa. -
«We the people»? Le idee politiche degli Stati Uniti dalle origini all'era Trump
«We the People», la formula posta in apertura della Costituzione statunitense del 1787, non esaurì e anzi contribuì enormemente ad alimentare i dibattiti sul significato e sull'identità della nazione americana, che non sono mai cessati e i cui effetti si riverberano in ampia misura sull'età contemporanea. Questo volume, attraversando le più importanti fasi della storia del pensiero politico degli Stati Uniti e ricostruendo le riflessioni dei suoi più autorevoli esponenti, si interroga su come la teoria politica abbia affrontato i principali dilemmi del paese: le eredità coloniali; la dialettica tra il radicalismo della Rivoluzione e la realizzazione di un ordine politico-costituzionale federale; quella tra i governi locali e lo sviluppo del potere unitario nazionale, intrecciata con profonde divisioni ideologiche su temi come la libertà, la cittadinanza, la razza; le sfide poste dalle trasformazioni del capitalismo e le discussioni sull'emergere di uno Stato «Leviatano» americano; la ridefinizione dei diritti nel corso del Novecento; la riconsiderazione critica della democrazia americana alla luce del ruolo di Superpotenza nello scenario globale. -
Storia degli italoamericani
Un affresco dell'intera esperienza italoamericana, dagli esploratori del Nuovo Mondo fino alle nuove migrazioni. Non è tuttavia solo una storia di emigrazione, di insediamento e delle relazioni secolari che hanno unito i due Paesi. Si parla di Italia e di italiani in America, ma anche dell'America in Italia attraverso i continui scambi di persone, oggetti e immagini veicolate nel corso del tempo attraverso diverse fonti e media. Un volume da leggere tutto insieme per comprendere, attraverso le ricostruzioni dei maggiori storici del settore, l'epopea di quei cinque milioni di italiani che, nell'arco di quasi un secolo e mezzo, ricordando le loro origini, sono diventati diciassette milioni di cittadini americani e una presenza vitale nella cultura globale contemporanea. -
Il buono e il cattivo tempo. Joseph Chamberlain e il progetto riformista e imperialista nell'Inghilterra tardovittoriana
Fu Churchill ad affermare che Joseph Chamberlain (1836-1914) aveva «fatto il buono e il cattivo tempo» nella politica inglese. Padre del più noto, ma più grigio, Neville, Joseph è un self made man nell'industria di Birmingham, contribuisce a creare la nuova scuola di massa, diventa un sindaco innovatore di quella che fu definita la città «meglio amministrata al mondo». Radicale e populista, propone e fa introdurre riforme sociali, crea una potente macchina elettorale, spacca il Partito liberale sull'autonomia irlandese, fonda un nuovo partito, diventa imperialista, contribuisce a far scoppiare la guerra dei boeri. Infine, crea una potente associazione per far adottare dall'Impero una politica protezionista, che divide il Paese e i conservatori. Studiare la sua carriera politica fornisce degli elementi di riflessione per capire l'Inghilterra di oggi e le sue caratteristiche politiche. -
Diplomazia culturale e propaganda attraverso l'Atlantico. Argentina e Italia (1923-1940)
Nel periodo tra le due guerre l'interdipendenza tra Americhe ed Europa ha assunto nuove forme, che hanno dato impulso ad un'intensificazione della circolazione transatlantica di conoscenze, idee, proposte politiche. In questo contesto, il progressivo emergere di un confronto internazionale tra totalitarismi e democrazie non ha riguardato soltanto l'ambito strettamente politico-ideologico, economico e sociale, ma ha interessato e investito la «cultura», tanto nelle sue forme, quanto nei suoi contenuti. Il conflitto tra proposte politico-culturali diverse ha trovato, in quel periodo, un terreno fertile in Argentina, dove la difesa formale dei principi democratici persisteva, accompagnata però dal rafforzamento di movimenti nazionalisti sensibili al messaggio fascista. Il volume, basandosi su una documentazione ampia e diversificata, argentina e italiana, propone un'analisi delle forme di politica culturale realizzate tra Argentina e Italia negli anni Venti e Trenta, mettendo in luce gli orientamenti ideali e la molteplicità di attori e di strutture materiali argentine, italo-argentine e italiane che accompagnarono la circolazione di intellettuali e gli scambi accademici tra i due paesi, le forme e le strategie di propaganda del regime fascista nella Repubblica, e l'atteggiamento di settori della società civile e del mondo politico argentini. -
Letteratura latina. Con espansione online. Vol. 1: Dall'alta repubblica all'età di Augusto.
Questo manuale storico di letteratura latina (in due volumi: ""Dall'alta repubblica all'età di Augusto"""" e """"L'età imperiale"""") si distingue il livello qualitativo e scientifico e per un preciso aggiornamento critico e bibliografico: è stato pensato per soddisfare le esigenze di uno studio flessibile e completo della storia letteraria di Roma. Grande attenzione è riservata ai generi letterari come istituti della comunicazione scritta, modi diversi di costruire il discorso che suggeriscono il senso generale e la destinazione delle singole opere. L'impostazione per generi letterari è bilanciata con capitoli monografici per autore, volti a cogliere specificità di impostazione, generi e stili, attraverso cui analizzare le caratteristiche del linguaggio espressivo delle singole opere, siano esse poetiche o prosastiche. Ogni opera entra in relazione dialogica con altri testi, si forma e trova il proprio significato in rapporto ad altre opere letterarie; questa attenzione all'intertestualità produce un complesso di effetti che si rivela come uno degli stimoli migliori ad affrontare una storia della letteratura latina. La scansione interna per periodi storici, ognuno dotato di una propria introduzione, permette di ricondurre i testi antichi all'orizzonte culturale in cui furono concepiti e acquistarono un linguaggio appropriato. Una serie di schede bibliografiche ragionate consente di sviluppare percorsi di approfondimento che tengono conto degli ultimi sviluppi della ricerca. Il volume è completato da quattro apparati (Glossario di cultura romana, Glossario di retorica e stilistica, Repertorio di autori greci, Tavole cronologiche) in edizione digitale, consultabili liberamente online e scaricabili dalla pagina dedicata al manuale sul sito dell'editore www.mondadorieducation.it."" -
Letteratura latina. Con espansione online. Vol. 2: età imperiale, L'.
Questo manuale storico di letteratura latina (in due volumi: ""Dall'alta repubblica all'età di Augusto"""" e """"L'età imperiale"""") si distingue il livello qualitativo e scientifico e per un preciso aggiornamento critico e bibliografico: è stato pensato per soddisfare le esigenze di uno studio flessibile e completo della storia letteraria di Roma. Grande attenzione è riservata ai generi letterari come istituti della comunicazione scritta, modi diversi di costruire il discorso che suggeriscono il senso generale e la destinazione delle singole opere. L'impostazione per generi letterari è bilanciata con capitoli monografici per autore, volti a cogliere specificità di impostazione, generi e stili, attraverso cui analizzare le caratteristiche del linguaggio espressivo delle singole opere, siano esse poetiche o prosastiche. Ogni opera entra in relazione dialogica con altri testi, si forma e trova il proprio significato in rapporto ad altre opere letterarie; questa attenzione all'intertestualità produce un complesso di effetti che si rivela come uno degli stimoli migliori ad affrontare una storia della letteratura latina. La scansione interna per periodi storici, ognuno dotato di una propria introduzione, permette di ricondurre i testi antichi all'orizzonte culturale in cui furono concepiti e acquistarono un linguaggio appropriato. Una serie di schede bibliografiche ragionate consente di sviluppare percorsi di approfondimento che tengono conto degli ultimi sviluppi della ricerca. Il volume è completato da quattro apparati (Glossario di cultura romana, Glossario di retorica e stilistica, Repertorio di autori greci, Tavole cronologiche) in edizione digitale, consultabili liberamente online e scaricabili dalla pagina dedicata al manuale sul sito dell'editore www.mondadorieducation.it."" -
Il nido del falco. Mondo e potere in Corea del Nord
Ciò che comunemente viene alla mente quando si pensa alla Repubblica Democratica Popolare di Corea, meglio nota come Corea del Nord, è l'immagine di un paese poverissimo, isolato e controllato da un regime sanguinario, violento, senza scrupoli e, soprattutto, irrazionale nei suoi comportamenti. Tale prospettiva risulta, però, estremamente semplificatoria di una realtà molto più difficile da comprendere nelle sue molteplici sfaccettature e, soprattutto, non tiene conto delle ragioni che hanno dato origine ai comportamenti del regime nordcoreano. In questo volume si rigetta l'idea che la Corea del Nord sia un «provocatore irrazionale»; di contro, concentrandosi sull'evoluzione storica della politica estera degli ultimi cinquant'anni, si assume una duplice prospettiva: quella della percezione della «minaccia esterna», che ha generato le ricorrenti provocazioni da parte di P'y?ngyang, e quella della «minaccia interna», rappresentata dall'incertezza creata dalla successione alla leadership del paese. -
Introduzione al diritto canonico
Lo scopo del presente volume, indirizzato principalmente a studenti dei corsi di laurea in Giurisprudenza, è quello di introdurre allo studio del diritto canonico attraverso la spiegazione delle sue attuali norme, privilegiando non tanto il metodo esegetico, quanto il fondamento ultimo dell'intero ordinamento: la centralità di ogni persona nella comunità ecclesiale. In tale prospettiva, dal punto di vista metodologico, la guida alla conoscenza del diritto canonico offerta non risponde al genere classico dei commentari. In effetti, la presentazione delle disposizioni dei canoni intende proporsi in modo sistematico e organizzato, raggruppando le tematiche e spiegando i concetti giuridici propri del diritto della Chiesa. Si aggiungono esemplificazioni per facilitare la comprensione dei vari contenuti, nonché sintetiche riflessioni che richiamano i principali tratti caratterizzanti l'esperienza giuridica canonica da un punto di vista culturale. -
Profilo storico della letteratura latina. Dalle origini alla tarda età imperiale
La presente versione del manuale di letteratura latina esalta l’alto livello scientifico in una forma agile e snella, e risponde alle esigenze di uno studio sommario della storia letteraria di Roma. L’impianto e i criteri generali restano quelli del manuale in due tomi: una periodizzazione aggiornata sulla base degli ultimi sviluppi della ricerca storica e letteraria, bibliografie ragionate, che rendono conto degli ultimi progressi, la centralità del testo. L’impostazione per generi letterari è sapientemente bilanciata con capitoli monografici per autore, volti a cogliere specificità di impostazione letteraria, forme e stili. Particolare attenzione è riservata alle peculiarità del linguaggio letterario di ogni singolo autore o discorso letterario. In rilievo maggiore la scansione interna in periodi storici, ognuno dotato di una propria introduzione, per meglio raccordare lo studio della letteratura con il contesto storico in cui di volta in volta viene a collocarsi. Un ulteriore aggiornamento, alla luce degli ultimi sviluppi della ricerca, hanno subito i capitoli su Virgilio e Ovidio per la poesia, su Petronio per la prosa. -
Fonti per la storia romana
Nessun discorso storico può prescindere da un contatto diretto con le fonti. Diversamente diverrebbe impossibile comprendere su quali basi siano stati ricostruiti gli eventi passati e proposte le loro interpretazioni. Questa nuova edizione - rivista e ampliata - intende offrire agli studenti universitari e, più in generale, a quanti abbiano interesse per l'età antica una rassegna di testi e documenti (in traduzione) particolarmente significativi per capire la storia del mondo romano, nonché l'evolversi del suo complesso statale e della sua civiltà. Il libro è stato concepito per essere utilizzato sia come efficace strumento da affiancare ai manuali di ""Storia romana"""" (Editio normale e Maior), sia come volume del tutto indipendente. Ciascuna delle sei Parti in cui è suddiviso è difatti preceduta da un bilancio ragionato delle fonti ad essa relative, che ha lo scopo di introdurre rapidamente il lettore alla conoscenza del materiale raccolto. Ogni singolo gruppo di testi è poi, a sua volta, inquadrato da una traccia di lettura specifica. In Appendice al volume si troverà una bibliografia essenziale per chi desiderasse approfondire lo studio delle fonti trattate e una cronologia che pone in continuo parallelo visivo gli eventi storici con la documentazione e gli autori ad essi contemporanei. La bibliografia è stata aggiornata soprattutto per quanto concerne le principali traduzioni italiane degli autori utilizzati, le raccolte di fonti antiche e le raccolte della documentazione epigrafica e papiracea. Il libro si è avvalso della collaborazione di Alessandro Cristofori e Carla Salvaterra."" -
Metodi e protagonisti della critica letteraria. Con antologia di testi e prove di lettura
Il volume presenta un quadro articolato delle metodologie critiche più significative e più accreditate che hanno movimentato il dibattito sull'interpretazione dei testi letterari dal secondo Ottocento fino a oggi, con riferimento particolare, ma non esclusivo, alla situazione e alla letteratura italiana. Il che non significa che il riferimento sia ristretto ai confini nazionali, perché è fiorente un'italianistica anche oltralpe e oltreoceano, dall'Europa al Nordamerica. Il quadro è aggiornato, ma non schiacciato sul presente. Costante è stato il proposito di non restare prigionieri delle mode, con i loro relativi gerghi, che anche in questo campo s'inseguono con frenetico ritmo stagionale. Non per nulla la scelta è ampiamente retrospettiva e muove da De Sanctis, per giungere alle tendenze postfemministe e postcoloniali. Il passo della critica letteraria, per quanto in perenne rinnovamento, non va di corsa, anche se si vive in un'epoca ossessionata dal nuovo che incalza. Questa seconda edizione, oltre a offrire un sistematico aggiornamento bibliografico, con l'aggiunta di tre brani, brevi e magistrali (di Italo Calvino, Carlo Dionisotti, Natalia Ginzburg), si arricchisce di due nuovi capitoli: Biografia e poesia e Scrittori allo specchio. Autopresentazioni e interviste. -
La crisi «fin de siècle». I liberisti italiani e il modello britannico
Sul finire dell'Ottocento nell'opinione colta italiana iniziò a dissolversi il convincimento di poter trapiantare nel nostro Paese il sistema politico-istituzionale britannico. Gli intellettuali, perlopiù economisti, che si riunirono attorno al «Giornale degli economisti», insieme a poche altre personalità come Luigi Einaudi e Giorgio Arcoleo, furono tra i pochi a ritenere praticabile tale esperimento e a proporlo come via d'uscita non autoritaria alla crisi di fine secolo. In tale battaglia politica, essi avrebbero veicolato un'immagine della Gran Bretagna che andava ormai scolorendo, cristallizzata nella stagione gladstoniana e ancorata a una visione minimale delle funzioni dello Stato. La non piena comprensione del progressivo avvicinamento del modello politico e amministrativo d'oltremanica a quello dei principali Paesi dell'Europa continentale costituì peraltro una felice circostanza nella misura in cui ebbe l'effetto di agevolare la difesa delle libertà statutarie. -
Diritto privato dei mercati digitali
Le tecnologie digitali stanno radicalmente trasformando i mercati. Secondo molti osservatori siamo dinanzi a una vera e propria metamorfosi del capitalismo contemporaneo. Attorno alle informazioni e al loro sfruttamento sorge un'intera economia nella quale i dati costituiscono la risorsa più preziosa e il fattore della produzione più importante, proprio come il petrolio nel XX secolo. A cambiare sono le modalità di produzione, organizzazione e trasmissione delle informazioni e, di riflesso, le caratteristiche di molti beni e servizi. Mentre il gioco competitivo assume nei mercati digitali contorni molto diversi da quelli tipici dell'economia industriale, il mondo del lavoro si confronta con nuove forme di precarizzazione, ultima declinazione del lavoro atipico e non standard. Il libro ricostruisce gli effetti della «Rivoluzione digitale» sui mercati e propone una prima sistematizzazione delle nuove forme economiche attraverso le categorie del diritto privato: impresa, concorrenza, lavoro, contratto, proprietà e responsabilità civile. -
La vita nascosta di Giuseppe Ungaretti
Ungaretti, negli ultimi anni della sua vita, s'era impegnato a fondo per lasciarci una sua autobiografia ampiamente addomesticata. Lo aveva fatto mediante scritti, interviste, apparizioni televisive, e soprattutto grazie alle lunghe chiacchierate con Leone Piccioni, da cui - nel 1970 - era nata la biografia che ha rappresentato l'indiscusso punto di riferimento per un cinquantennio. Questa nuova biografia ribalta fatti che si credevano accertati e presenta molti episodi finora sconosciuti, consegnandoci per la prima volta un profilo 'integrale' di Ungaretti. Emerge, a fianco allo straordinario poeta, un uomo con grandi virtù, ma anche con tante fragilità, compresa l'ossessione di cancellare una parte del proprio passato. Un uomo in cui convivevano lampi di genio con debolezze umane; un artista che non si è scandalizzato di fronte alla propria miseria, traendo alimento dalla sua complessa personalità anche per creare poesia. -
Letteratura tedesca. Vol. 2: Dal primo dopoguerra al nuovo millennio.
Il manuale si propone come strumento per lo studio della Letteratura tedesca a livello universitario e per la formazione specialistica. Cinque parti, corredate di materiali digitali, mappe e immagini, presentano contesti, tendenze, forme e tematiche della produzione letteraria nei Paesi di lingua tedesca dalle origini a oggi, con particolare attenzione alla fase moderna e contemporanea. La trattazione è strutturata per epoche e suddivisa per generi, arricchita da panoramiche storiche, consolidata da schede biografiche e approfondimenti interdisciplinari, completata infine da tavole cronologiche e da un glossario. Un'ampia antologia online di testi in lingua originale, opportunamente richiamati nel volume e preceduti da una breve introduzione, accompagna e integra l'intera opera. Un manuale aggiornato, funzionale e innovativo, che favorisce un approccio critico al testo su solide basi storico-culturali.