Sfoglia il Catalogo feltrinelli006
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 9861-9880 di 10000 Articoli:
-
Vita di Federico Barbarossa
Federico Barbarossa è un mito. Un mito dai molteplici aspetti: è paladino delle virtù cavalleresche, bacia i piedi del papa in segno di pace e alleanza, consegna la spada ai propri figli. Ma parte anche con il suo esercito per la terza crociata, dalla quale non farà mai ritorno, morendo annegato nel fiume Göksu. Fedele a un impero ormai anacronistico, difende il feudalesimo giunto al tramonto contro le idee di libertà e autonomia espresse dai Comuni. Con questa biografia storica Ernst Wies ci regala il primo documento veramente completo capace di gettare luce fino in fondo non solo sulla figura del grande imperatore, ma anche sui profondi cambiamenti dell’epoca in cui visse. -
Il corpo
Cosa succede quando a un uomo non più giovane viene data la possibilità di cambiare il corpo, ormai prossimo alla vecchiaia, con quello di un trentenne, bello e sano, con tutta la vita davanti? Adam, scrittore di successo, si sottopone a un innovativo esperimento chirurgico che gli permette di trapiantare il cervello nel corpo di un ragazzo. Ritrovate avvenenza e grazia, Adam parte per un lungo viaggio, lasciandosi travolgere da piaceri che erano perduti, fino a quando non si fa strada la mancanza di tutto ciò che è stato. Ma la possibilità di tornare indietro si allontana inesorabilmente. Kureishi gioca in questo romanzo con i temi dell'identità e del tempo che passa senza trascurare una tagliente riflessione sui nostri tempi, sul senso e la qualità della vita. Il volume contiene inoltre una selezione di racconti incentrati sulle relazioni tra genitori e figli, sulle gioie e i dolori dell'adolescenza, sulla necessità terribile del cambiamento. -
L' ultimo scapolo
Un viaggio ironico, caustico, amaro nelle vite di personaggi immaginari ma terribilmente verosimili. Un uomo apparentemente rispettabile, ubriaco fradicio in una discoteca di New York alle sei del mattino. Una coppia sposata che rimorchia estranei nei bar. Quattro fratelli e un padre nella loro bella casa del New England, nel giorno del Ringraziamento, che cercano di superare la perdita della madre e moglie. Ragazze snob che si divertono a umiliare giovani studenti che lavorano come camerieri per potersi pagare gli studi. Ricchi borghesi che raccontano di matrimoni falliti allo psicologo. In queste storie c'è tutto il mondo di McInerney, uno degli scrittori più iconici degli Stati Uniti. Un mondo nel quale uomini e donne fragili, talvolta crudeli o solamente patetici, si perdono nelle derive della società occidentale fra soldi, tradimenti e disperata solitudine. -
La stirpe e il sangue
Anno 1442. L'esercito ottomano al comando di Murad II irrompe in Valacchia devastando i villaggi. Tra le capanne divorate dalla violenza nasce Radu un bambino affetto da una rara forma di anemia che riuscirà a sopravvivere solo grazie alla caparbietà di Maria sua madre e a quella della sorella Anna. I tre sfuggono all'invasione rifugiandosi nella foresta ma l'efferatezza dei lupi e degli orsi impallidisce dinnanzi a quella degli uomini. Anna e Maria si trovano così costrette per resistere a infrangere ogni regola e insegneranno a Radu un'ostinata resistenza e una ferocia che ha l'impudenza di rivelarsi necessaria. La loro è la storia di un esilio e di una scalata che rovescia il potere affogandolo nel suo stesso sangue. La sopravvivenza come codice morale l'amore come unica gomena. E a legarli sopra ogni cosa il rito del sangue che Maria insegna a Radu e che lo tiene in vita unendo così il suo destino di giovane uomo alla leggenda che porterà Vlad l'Impalatore meglio noto come Dracula a imporsi nell'immaginario collettivo. Lorenza Ghinelli si misura con la letteratura gotica reinterpretandola offrendo ai lettori un racconto nerissimo ma anche un potente inno alla sete di riscatto degli esuli e alla forza indomita delle donne. -
Non so la notte. Una figlia, un padre, dalla fine all'inizio
Questa storia comincia con una corsa – una telefonata nel cuore della notte, una donna che guida nel buio – e poi si trasforma in un viaggio destinato invece a svolgersi tutto tra le pareti di casa e dentro l'animo di chi narra. Nei mesi in cui la pandemia ha costretto tutti noi a fermarci e specchiarci nei vetri delle nostre finestre, questa figlia adulta e a sua volta madre deve prendere la prima di molte difficili decisioni: portare a casa con sé il padre, un tempo medico autorevole e uomo creativo e bizzarro, ora malato, dal corpo ancora integro ma con la mente che sta inesorabilmente svanendo. Dover chiedere aiuto, per l'accudimento quotidiano, ad altre donne venute da lontano. Deporre ogni rivendicazione filiale, rinunciare alle parole e riconoscere che tutto ciò che unisce figli e genitori – all'inizio come alla fine della vita – sono semplici gesti di cura. Compilare il modulo di richiesta per una RSA... Francesca Magni raccoglie i frammenti di un'esperienza comune a tanti di noi – veder ""tornare bambini"""" coloro che ci hanno messi al mondo, accettare di non avere le forze per assisterli – e costruisce un racconto fatto di tentativi, smarrimenti, affioramenti improvvisi di una memoria che non si arrende al silenzio ma cerca ostinatamente la salvezza della condivisione. Di fronte a un padre presente ma ormai lontanissimo, queste pagine cantano l'inconoscibilità radicale e insieme la profonda intimità che ci unisce ai nostri genitori, perché """"non possiamo essere niente, se prima non abbiamo certezza d'essere figli""""."" -
Ragazze troppo curiose. Un nuovo mistero siciliano per la filologa Rosa Lentini
Una sera di ottobre del 1974 la giovane giornalista Wanda Girlando viene uccisa a Ortigia. La sua morte sembra oscuramente legata a quella di un antiquario nostalgico del Ventennio. Ma su questo mistero cala il silenzio. Una sera di aprile dei nostri giorni, la filologa Rosa Lentini annuncia a sua madre Evelina l'intenzione di prendere un secondo anno di aspettativa e trasferirsi nell'amata casa di Pizzuta, in Sicilia. Fatti salvi i colloqui con un brillante allievo, infatti, l'università non riserva più a Rosa alcuna emozione; e, al contrario, da Pizzuta si è fatto vivo l'ex comandante Drago che - memore della finezza con cui madre e figlia hanno risolto il cold case della parrucchiera uccisa - chiede il loro aiuto per riaprire il caso della morte di Wanda. Così, Rosa ed Evelina scavano nel passato guidate da una profonda etica della verità, dalla consapevolezza filologica che ""la profondità si nasconde in superficie, e la superficie non è altro che il testo"""" con le sue parole, i suoi errori, le sue lacune da colmare..."" -
Giocare a dadi col mondo. Un'indagine di Einstein a Stoccolma
Dicembre 1925. A Stoccolma, per festeggiare i venticinque anni del premio Nobel, stanno per arrivare i più grandi scienziati del mondo, tra cui Albert Einstein. Ma a pochi giorni dalla cerimonia un delitto sconvolge l’Accademia Reale delle Scienze di Svezia. Albert e il suo allievo Leó si trovano loro malgrado coinvolti in un caso intricato e singolare: il conto dei morti sale e gli omicidi sono ispirati ad alcuni celebri esperimenti scientifici. Forse qualcuno vuole impedire l’incontro tra le menti più brillanti dell’epoca? Qual è il vero motivo per cui gli scienziati sono stati riuniti nel venticinquesimo anniversario del premio? E che cosa c’è scritto nella lettera segreta che il fondatore del premio Alfred Nobel ha lasciato insieme al proprio testamento? Toccherà ad Albert cercare di capire se si è scatenata una sanguinosa lotta di potere all’interno dell’Accademia, o se è in gioco qualcosa di più grande, magari addirittura il destino del mondo. Massimiano Bucchi scrive un giallo classico con un protagonista d’eccezione, attingendo a oltre vent’anni di ricerche originali negli archivi del premio Nobel. -
Guardaci
Martin si occupa di finanza, Lily è un avvocato in uno studio importante di New York. Incontrarsi, sposarsi, fare figli, avere una bella casa, frequentare i ristoranti stellati, fare vacanze stellate: sono le tappe irrinunciabili della loro ascesa, i requisiti per una vita perfetta. Ma quando la tata dei loro due gemelli annuncia di voler cambiare vita il castello crolla. Per fortuna entra in scena Maeve, giovanissima, minuta, volitiva, appena arrivata dall'Irlanda e in cerca di lavoro: mette a disposizione della coppia l'arte di cavarsela esercitata a casa sua con troppi fratelli di cui occuparsi, e subito aggiusta tutto. Diventa indispensabile. E non solo per i gemelli, che la adorano, ma anche per Lily e Martin. Fino a varcare la soglia della loro camera da letto, prima osservatrice, poi partecipe di un gioco di tensione in cui nessuno sa più chi è e tutti hanno bisogno di tutti. La storia di un matrimonio contemporaneo in pericolo, una storia che risulta a tratti comica prima di diventare e restare disturbante: è lo specchio del nostro tempo, in cui la dimensione privata sfuma fino ad annullarsi, e davvero abbiamo tutti sempre bisogno di essere guardati dagli altri per esistere. -
Perché non mangiare gli animali. Astinenza dagli animali
Direttamente dal III secolo dopo Cristo un vero e proprio manifesto del vegetarianismo. Porfirio ci consegna il principale testo filosofico dell'antichità che legittima la dieta priva di carne e scrive una pagina nuova su un possibile sostentamento alternativo. Un testo antico ma quanto mai contemporaneo, che tocca temi attuali: la sostenibilità ambientale, la cura che dobbiamo al pianeta e l'attenzione agli animali e alle condizioni in cui alleviamo anche quelli della nostra catena alimentare. -
Gli uomini sono nati gli uni per gli altri. Pensieri
La meditazione di un grande pensatore come Marco Aurelio alla fine della sua parabola di uomo e di imperatore. Un'opera che deve il suo fascino senza tempo al fatto di essere una confessione: parole scritte per sé, che celano e rivelano indignazione o velata malinconia. Protagonista di un mondo al capolinea lacerato dalle incursioni dei barbari e dalle persecuzioni religiose, Marco Aurelio sogna con spirito illuminato una monarchia in cui tutti abbiano uguali libertà civili e politiche. A guidarlo la fede nei valori fondativi dell'eredità greco-romana: ragione, virtù, bellezza, pietas. -
Tutta la vita per imparare a vivere: La tranquillità dell'animo - La brevità della vita - La vita felice
Potente voce della filosofia stoica, Seneca con le sue opere ci restituisce l'idea di una filosofia non di parole ma di fatti, che forma e plasma l'animo, regola la vita, governa le azioni. Nei tre brevi trattati La tranquillità dell'animo, La brevità della vita, La vita felice affronta temi come il dolore, il senso della vita e della morte, la resistenza di fronte al male, il fine dell'uomo e la consapevolezza del ruolo di Dio e del Destino nella vita dell'uomo. Temi di grande attualità, duemila anni fa come oggi, trattati da uno dei filosofi più letti di sempre in ragione, oltre che dei contenuti del suo messaggio, della chiarezza e della semplicità delle sue parole. -
Lo sguardo dell'anima è la ragione: Soliloqui - Sulla bugia
Agostino dialoga con Agostino. Nei Soliloqui, come in uno specchio, trova l'interlocutore a cui sottoporre dubbi e aspirazioni, a cui rivelare le più profonde fragilità. Il dialogo diventa strumento per scandagliare lo spirito su due argomenti cardine: Dio e l'anima. Di grande modernità anche la riflessione sulla bugia, che ha due volti perché il bugiardo possiede un cor duplex. Non è bugiardo chi dice il falso, perché potrebbe sbagliarsi, scherzare o farlo per indurre a credere il vero. Mente chi è doppio nella volontà, esprimendo con parole e altri mezzi qualcosa di diverso rispetto a ciò che crede vero. -
Mai stati così felici
Chicago, anni settanta. David sta per iscriversi a medicina quando incontra Marilyn, studentessa di letteratura. Grande amore istantaneo, rapide nozze, tre figlie in rapida successione, poi, a distanza, la quarta. Una bella casa nei sobborghi; lui medico di famiglia, lei madre a tempo pieno, poi alla guida di un negozio di ferramenta. La fatica ordinaria della vita quotidiana, e quell’amore incrollabile, capace di rinnovarsi, di riaccendersi, di superare le secche e correre rischi e riprendere la sua strada. Una storia esemplare. Ma se i tuoi genitori sono stati così fortunati, o così abili, o tutt’e due le cose, non è detto che tu riesca a imitarli. Anzi. Dopo un’adolescenza complicata Wendy, la primogenita, vedova troppo presto di un marito adorato, cerca vie di fuga nell’alcol e nel sesso facile. Violet rinuncia alla carriera da avvocato per fare la mamma perfetta e scoprire che non lo è. Liza, accademica in carriera, aspetta un bambino che forse non vuole da un uomo che forse non ama. E Grace, la più piccola, nasconde i suoi fallimenti alla famiglia e diventa schiava delle sue stesse bugie. Liti e silenzi, confessioni e non detti, solidarietà e strappi sono le luci e le ombre di tutte le famiglie: niente di strano in questo. Ma l’arrivo di Jonah, quindicenne ombroso dato in adozione da Violet quando era troppo giovane per occuparsene, riporta a galla molte verità nascoste e rischia di incrinare per sempre la gioia dei Sorenson. La storia di una famiglia eccentrica nella sua felicità di fondo, a tratti proprio per questo esasperante: quarant’anni di legami delicati, indissolubili e a volte micidiali. -
Piccolo manuale della speranza
"Stiamo andando verso l'Apocalisse? È questa l'impressione che hanno molti di noi rispetto ai grandi cataclismi di questi ultimi tempi e anche alle guerre e agli odi che travagliano molti popoli. La risposta vera dovrebbe essere sì. Il cristiano crede che questo mondo dovrà un giorno finire, e del resto la scienza lo conferma."""" Carlo Maria Martini era convinto che in una realtà complessa, indifferente e minacciata dal caos sia quanto mai utile avere un vademecum pratico e morale del vivere, rintracciare le basi solide su cui far crescere il mondo: sapere che è giusta la paura, che la fede dà coraggio, che il presente è l'unico tempo privilegiato, che la famiglia costituisce il nucleo della società. In due preziose guide riunite insieme per la prima volta in un unico volume, Martini ci ricorda che la speranza vince la caducità del tempo e che la famiglia, se accolta nella sua condizione reale e fuori da ogni retorica, può essere una palestra di vita evangelica." -
Storia dell'India. Dalle origini della cultura dell'Indo alla storia di oggi. Nuova ediz.
La storia è sempre un miscuglio di meraviglie e contraddizioni: alcune volte più di altre. L'India è erede di una delle più antiche civiltà del mondo e vanta quattro millenni di passato affollato e tortuoso: il suo percorso è complesso nella sua unicità. È il Gange e i lavacri dell'anima, è l'ordine delle caste, è il sari, è Delhi e Calcutta, sono i Veda, il Corano e il buddismo. È la diaspora indiana, la sua peculiare economia, ma è anche il campo di battaglia di tradizioni e conflitti. I contrasti tra regioni e tra religioni disegnano un incontro di radici che si scontra con le piaghe della povertà e dell'emarginazione. Dopo più di venticinque anni dalla prima pubblicazione e costanti aggiornamenti, questo libro continua a essere il testo più autorevole e apprezzato sulla storia di questo affascinante paese. -
La mia Monticello e altre storie
Blackout e tempeste scuotono gli Stati Uniti in un futuro molto vicino e molto possibile. Il quartiere di First Street a Charlottesville è preso d’assedio da una banda di suprematisti bianchi. Le case si svuotano, e una piccola comunità di famiglie, amici più qualche estraneo fugge dalla città su un bus abbandonato per trovare rifugio a Monticello, la residenza di Thomas Jefferson: il terzo presidente degli Stati Uniti, considerato uno dei padri della nazione, autore della Dichiarazione d’indipendenza, pur imbevuto di idee illuministe e progressiste non prese mai posizione contro lo schiavismo, ebbe schiavi nella sua tenuta e da una di loro, Sally Hemings, sorellastra della moglie, ebbe dei figli. Da’Naisha Love, la giovane che prende in qualche modo la guida del manipolo di fuggiaschi, è una discendente di Sally, e dunque di Jefferson. Dunque è come se in qualche modo il cerchio si chiudesse quando la dimora del presidente si trasforma da museo a casa d’accoglienza reclamata, in un singolare ribaltamento che è anche una riappropriazione, oppure semplicemente la sola cosa da fare: sono diciannove giorni di paura e speranza, di colloquio coi fantasmi e ricerca di una piccola pace temporanea, quelli che Da’Naisha e gli altri vivono aspettando il peggio e cercando di sperare in un meglio possibile. Un romanzo serrato e commovente, raccontato da una voce aggraziata e coraggiosa, che ci consegna una potente visione di resistenza. Completa il libro una serie di racconti imperniati sull’essere neri nell’America di oggi: migranti, intellettuali, donne sole, tutti impegnati a cercare ciò che viene loro negato, una casa che sia luogo fisico e luogo dell’anima. -
Antimemorie
Pubblicato per la prima volta nel 1967 e subito accolto con entusiasmo dalla critica d'oltralpe, ""Antimemorie"""" rappresenta un abile e spregiudicato gioco letterario tra memoir e autobiografia, due generi tradizionalmente giocati sulla verità fattuale. Come già in """"La condizione umana"""", anche qui la vita, gli incontri e le vicende di questo straordinario intellettuale del secolo scorso sono spesso nascosti o distorti ad arte, talvolta quasi mascherati sotto l'immagine che di se stesso ci vuole regalare l'autore. Un procedimento che, pochi anni dopo, sarebbe stato definito autofiction."" -
L'educazione estetica dell'uomo. Testo tedesco a fronte
La Rivoluzione francese e il suo tragico epilogo influenzarono essenzialmente la letteratura e la riflessione tedesche posteriori al 1789. La “serie di lettere” sull’educazione estetica scritte da Schiller nel 1793, per ringraziare il principe Friedrich Christian von Holstein-Augustenburg del sostegno ricevuto in un momento di grave difficoltà, appartengono al diffuso percorso da una prima fase di entusiasmo a una di disincanto, quando non di dichiarata avversione. Quella prima serie di lettere andò distrutta nel 1794 durante un incendio del palazzo reale di Copenaghen. Su invito del principe, Schiller scrisse un nuovo trattato sull’educazione estetica mantenendo la forma epistolare. Lo arricchì di ulteriori riflessioni ed espunse i numerosi riferimenti diretti ai tumulti rivoluzionari presenti nella prima redazione. A emergere è l’appello all’autodeterminazione e alla formazione estetico-politica, a un’educazione estetica necessaria per tentare di ripristinare l’equilibrio classico di forma e vita. Pur nella consapevolezza dell’impossibile totalizzazione degli ideali di libertà, bellezza, umanità, si trattava (e con ogni probabilità è un compito per varie ragioni ancora urgente) di provare a ricomporre realisticamente nella natura umana stessa, e mediante l’arte teatrale, l’interezza e la totalità frante. Un tentativo per far fronte al buio dei tempi e alle menti offuscate, voraci di sogni e utopie. Il saggio introduttivo ricostruisce il contesto storico-genetico dell’opera e ne discute i problemi fondamentali. Le note al testo illuminano puntualmente singoli passi e riferimenti talora solo impliciti. Le parole chiave focalizzano i termini concettuali delle argomentazioni su cui si costruisce l’intera opera. La bibliografia propone sia titoli indispensabili per la comprensione del capolavoro schilleriano sia titoli per un suo più ampio inquadramento. Il testo tedesco a fronte è quello dell’edizione canonica di riferimento dei Schillers Werke. -
Trattato teologico-politico. Testo latino a fronte
Questa nuova edizione del Trattato teologico-politico (Amsterdam, 1670), con a fronte il testo latino edito da C. Gebhardt, intende contribuire a una più approfondita conoscenza di un'opera che ha svolto un ruolo decisivo nel processo di formazione della cultura e della coscienza europea su vari piani: la costituzione del metodo storico-critico per l'interpretazione della Scrittura, il riconoscimento del diritto alla libertà di pensiero e di espressione, l'affermazione dell'idea di tolleranza. L'esigenza di pervenire a una civiltà della tolleranza percorre in profondità la riflessione del Trattato. La sua problematica fondamentale si delinea a partire dalla constatazione che è l'elemento dottrinale delle credenze religiose, assunto dogmaticamente, ciò che fa sì che esse producano odio, divisioni, conflitti, violenze, rappresentando così una grave minaccia per la pace e la stabilità dello Stato. Indicare a quali condizioni è possibile impedire il dispiegamento del potenziale di intolleranza implicito nel dogmatismo e promuovere una pacifica convivenza tra confessioni religiose diverse è perciò l'obiettivo principale del Trattato. Per Spinoza occorre separare la filosofia dalla teologia, prendere coscienza che la religione riguarda essenzialmente la sfera etica e la pratica della vita, acquisire la consapevolezza che i contenuti teoretici delle religioni, le loro verità fondamentali sono poche, semplici e condivise. Questa edizione è curata da Alessandro Dini che ha insegnato Storia della filosofia all'Università di Firenze. Ha pubblicato saggi sul libertinismo e sul pensiero religioso di Ficino, Malebranche e Vico. Di Malebranche ha anche curato l'edizione dei Colloqui sulla morte (Firenze 2018). Alla filosofia di Spinoza ha dedicato una parte del lavoro Immagini della natura nell'età moderna. Tra metafisica e fisica (Pisa 2020). -
Eros dèmone mediatore. Il gioco delle maschere nel Simposio di Platone
Il Simposio, che Platone compose nel fiore dei suoi anni, è considerato un assoluto capolavoro non solo del pensiero filosofico greco ma della letteratura universale. Una parte non trascurabile di questo fascino risiede nella difficoltà di ricavare il senso ultimo di un testo che le molte voci rendono multiforme ed enigmatico. Partendo dalla sentenza di un grande negatore di Platone come Nietzsche, ""Tutto ciò che è profondo ama la maschera"""", Giovanni Reale avanza una nuova, organica interpretazione del dialogo valorizzandone proprio l'aspetto teatrale, e lega questa lettura ai suoi innovativi studi sulle dottrine non scritte di Platone. Questa nuova edizione di Eros dèmone mediatore è guida alla comprensione di una delle opere chiave della nostra civiltà e importante tappa nel lungo itinerario di studi platonici di un filosofo che non ha mai smesso di cercare appassionatamente la verità.""