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La scuola della Parola
La Scuola della Parola'' è il quarto volume dell'opera omnia del cardinale, la cui pubblicazione è stata avviata da Bompiani nel 2015 con ''Le cattedre dei non credenti'', seguito nel 2016 da ''I Vangeli'' e nel 2017 da ''Giustizia, etica e politica nella città''.rnrnDuomo di Milano, una calda sera di settembre del 1980. Più di duemila giovani si ritrovano nella cattedrale per ascoltare il loro vescovo, che raggiunge i cuori e le menti di quei ragazzi spiegando il metodo della «lectio divina» per leggere la Parola. Inizia così l'avventura della Scuola della Parola, una delle esperienze più innovative e affascinanti del ministero di Martini, che continuò senza interruzioni, anche se con modalità diverse, fino al 2002. Il volume raccoglie tutte le edizioni della Scuola della Parola, con brevi introduzioni storiche, i riferimenti biblici e le trascrizioni integrali degli interventi dell'arcivescovo di Milano. -
Melancolia della resistenza
Un romanzo sulle possibilità della rivoluzione che scorre nella prosa bruciante e visionaria di László Krasznahorkai.rnrn«Una visione così universale da misurarsi con ""Le anime morte"""" di Gogol'» – W.G Sabaldrnrn«Un libro inesorabile e visionario dal maestro ungherese dell'apocalisse» – Susan Sontagrnrn«Questo romanzo è un """"Moby Dick"""" mitteleuropeo» – Garth Risk Hallbergrnrn""""Quando nulla ha più importanza qualcuno si diverte a fare confusione""""rnrnIn città è arrivato il circo. Nulla di strano, se non fosse che il circo ospita una balena imbalsamata, la più grande del mondo, e che la città è sperduta nella campagna ungherese, un non luogo dominato da incertezza e declino. Tutti sono in attesa che accada qualcosa e sarà proprio il circo a far esplodere il cambiamento. Tra i tanti personaggi che popolano questo sorprendente romanzo sociale spiccano Eszter, che spera nel caos e nell'anarchia per accrescere il suo potere, e Valuska, postino e sognatore, che trascorre le sue giornate cercando la purezza nel mondo."" -
Il seme dell'abbraccio. Poesie per una rinascita
Versi che raccontano il cammino di una donna che si affida alla vita e all'amore senza filtri.rnrnNon attenti al dove arrivareal crollo del pietramema pieni di coraggiodi vivere questa vitaanche se sfiorisce/se faticarnrn""Rivendico il coraggio del mio cuore / il mio cuore capace di osare"""": in queste pagine Silvia Salvagnini racconta un cammino, quello di una giovane donna che si affida alla vita e all'amore senza filtri, """"più nuda del lampione / con la pelle senza sapone"""", e ne scopre la meraviglia e la durezza. Sotto i nostri occhi, come in un romanzo fatto per squarci e illuminazioni, si compone la storia di un amore e del suo sgretolarsi, di una vita che si raccoglie intorno a dettagli quotidiani – il divano, la cipolla da sbucciare, l'orlo di un lenzuolo, la fatica del lavoro in un call center – ma che sempre aspira a un orizzonte più vasto. Sono versi che si impigliano nel dolore, nello smarrimento per la violenza che irrompe tra le pareti di casa, eppure non si polarizzano mai sulla retorica della vittima e del carnefice; parole tese fino ad assumere forme nuove, sempre alla ricerca di uno spazio per la voce femminile, che nasce dal profondo di un corpo che aspira alla gioia. Versi che non rinunciano a cercare un seme da cui ricominciare."" -
Lanterna per illusionisti
Pierpaolo Vettori proietta le luci magiche di una grandiosa amicizia tra ragazzi contro il cielo plumbeo della Germania nazista: e ci costringe a guardarci allo specchio, a svegliarci dal torpore dello spirito che è sempre in agguato per chi vive sicuro nelle tiepide case del presente.rnrn«Siamo noi i negri, è chiaro. Gli ebrei, gli italiani... Abbiamo qualcosa in più, ci prude l'anima e non possiamo grattarcela, capisci? È perché sono schiavi, i negri intendo: ma adesso in America si riprenderanno tutto, vedrai. Non si può resistere al jazz, non puoi schiacciare la testa della gente una volta che ha sentito lo swing. Anche se sta zitta, dentro continua a battere il piede a tempo.» Il grande Max insegna agli amici una musica rivoluzionaria, che fa orrore ai nuovi padroni del mondo: il jazz. Il grande Max ha una sorella fantastica, Kitty, e una camera con il soffitto viola. Hans è innamorato di Max e Kitty, della loro vita a tempo di swing. Del resto anche sua madre ammira il loro papà, medico appassionato delle teorie di Freud e come lui ebreo. Ma quando lo zio Gerd, un reduce frustrato e violento, decide di educare il nipote come un virgulto della Hitlerjugend, e quando a scuola il carisma del grande Max inizia ad appannarsi in seguito alle leggi razziali, Hans inizia a dubitare di sé: è così facile credere a quello che viene propagandato per le strade e lasciar scivolare nell'ombra Kitty e Max, soli sotto il loro soffitto viola, come in uno dei trucchi per illusionisti dell'ambiguo giocattolaio Fredo... -
Capacità vitale
Un romanzo fortissimo e pieno di grazia, la storia lucida e attuale di una donna impigliata tra vocazione e morale, egoismo e generosità.rn«Il racconto asciutto quanto coinvolgente di un nuovo inizio» – RobinsonrnrnAdele non sa cosa cerca nel profondo del mare né sa se mai lo troverà.rnrnAdele vive in una grande città ed è un giovane avvocato che ha appena aperto il suo studio. Ha accettato di difendere due allevatori di maiali accusati di maltrattamenti da un gruppo di animalisti: il caso è controverso, ma come sempre lei si lascia guidare dai fatti e dalla Legge più che dalla morale e dalle emozioni. Adele ama l’acqua, ama le immersioni che la lasciano sospesa nel silenzio circondata da una vita brulicante e piena di colori, ama la libertà che le offre quel mondo parallelo. Sono i primi giorni di luglio quando si lascia tutto alle spalle per raggiungere i suoi compagni, gli stessi da anni, e condividere con loro una settimana tra tute di neoprene, carte nautiche e uscite giornaliere nel blu. Ma un incidente scombina le carte e la vita di Adele deraglia dai binari su cui l’aveva indirizzata per dissolversi tra dubbi e incertezze. -
La distanza che ci separa
Un romanzo insieme documentale ed emozionale che sconvolge per la sua onestà e commuove per il suo innegabile valore universale.rnrn«Un libro sorprendente, averlo scritto dimostra non solo talento, ma anche grande coraggio» – Mario Vargas Llosarn«Oltre a essere un malinconico ritratto di famiglia, è anche un inquietante affresco della società peruviana» - Loris Tassi, Robinsonrn""Il peggio non è morire, ma ignorare, la tragedia non è smettere di sorridere, ma tacere""""rnrn«La mia libertà dipende dalla scrittura. E quanto più scrivo più sarò vicino alla libertà.» È sotto l'effetto di questa spinta, di questa necessità, che Renato Cisneros, scrittore e noto giornalista, si mette alla ricerca dell'uomo che è stato suo padre prima che lui nascesse, prima che diventasse un genitore inflessibile e una figura pubblica tanto potente quanto controversa nel Perù degli anni settanta e ottanta, il generale Luis Federico """"il Gaucho"""" Cisneros. La distanza che ci separa è una saga famigliare che si ramifica in tutto il Sudamerica, tra famiglie illegittime, rivoluzioni e matrimoni contrastati; è un figlio che dopo aver perso il padre inizia a ripercorrere la sua storia tra fotografie in bianco e nero, pagelle scolastiche e lettere. Perché proprio nelle parole scritte pare celarsi la verità, l'essenza dell'uomo nascosto dal personaggio pubblico."" -
Sight
Un romanzo d'esordio straordinario che parla di madri e figlie, di che cosa vuol dire mettere al mondo un essere umano e lasciarne andare un altro. Jessie Greengrass indaga sul modo in cui vediamo gli altri e su come potremmo vedere meglio noi stessi, in un corpo a corpo impietoso con i ruoli che ci attribuiamo e che ci assegna la vita.rnrn«Un esordio strepitoso» – The Guardianrnrn«Una riflessione sull'essere genitori, sul dolore e sulla consapevolezza che la conoscenza può essere al tempo stesso meravigliosa e terrificante. ""Sight"""" è un debutto straordinariamente riuscito» – The Observerrnrn«Insolito e avvincente, un romanzo che emana uno strano potere consolatorio» – The New YorkerrnrnL'unico potere che ci è dato è quello di prenderci cura o distruggere; ed è per questo che abbracciare un bambino addormentato è così straziante: per la certezza implicita che la fiducia è un dono, fragile come un uovo, e perciò dobbiamo prestare attenzione mentre lo teniamo, cercando di dare alle nostre mani tese la forma adatta.rnrnUn'inquieta narratrice che rimarrà innominata racconta il suo percorso verso la prima e poi la seconda maternità, un passo desiderato e temuto al tempo stesso. Un viaggio che chiede continui confronti col passato: un'estate dell'infanzia trascorsa con la nonna psicanalista, la Dottoressa K; la morte della madre, insieme un tormento e un sollievo; la relazione con il marito; la nebulosa figura paterna. Riflessioni punteggiate da alcuni eventi epocali nella storia della medicina: dalla scoperta dei raggi X a opera di Röntgen allo sviluppo della psicanalisi grazie a Sigmund Freud e al lavoro con la figlia Anna, fino alle origini della chirurgia moderna e dell'anatomia. «Sight» è un romanzo d'esordio straordinario che parla di madri e figlie, di che cosa vuol dire mettere al mondo un essere umano e lasciarne andare un altro. Con una scrittura feroce e acuta, Jessie Greengrass indaga, fin dal titolo, sul modo in cui vediamo gli altri e su come potremmo vedere meglio noi stessi, in un corpo a corpo impietoso con i ruoli che ci attribuiamo e che ci assegna la vita."" -
Gray. Ediz. italiana
La misteriosa morte di uno studente, un professore pieno di tic e il più insospettabile degli investigatori.rnrnD'un tratto Augustus ebbe l'impressione di essere molto solo. L'ultimo essere umano al college. A Cambridge. Al mondo. Solo con un pappagallo.rnrnAugustus Huff, professore di antropologia all'Università di Cambridge, viene coinvolto in un caso drammatico e singolare: Elliot, uno dei suoi studenti, è morto precipitando dalla cappella del King's College. Tragico incidente oppure omicidio? Augustus propende per la seconda possibilità, perché la vittima non era certo uno stinco di santo. Con l'aiuto di Gray, il pappagallo del defunto, il bislacco professore comincia a indagare. L'uccello è un compagno di ricerche molto petulante e la loro collaborazione si rivela più arruffata del previsto. Ben presto però sarà proprio Gray a porre le domande giuste e Augustus capirà che solo insieme possono risolvere il caso. Morti misteriose, loschi segreti e un investigatore pennuto amante di Lady Gaga: un thriller spassoso di inconfondibile gusto inglese. -
Animali per esperti
Una raccolta di racconti che riflettono le sfaccettature della natura umana come tanti impietosi specchi.rnrn«È proprio prevedere i dettagli, i drammi individuali e le loro conseguenze, anno dopo anno, generazione dopo generazione, che è impossibile.»rnrnApi e farfalle che trovano nutrimento nei posti più insoliti, anche nelle lacrime dei coccodrilli, pecore che perdono la lana, bruchi che si scavano la tomba da soli e opossum a cui viene praticata la rianimazione bocca a bocca. Fatti documentati che l’autrice ha raccolto nel tempo e utilizzato poi come grimaldello per studiare la specie più anomala di tutte, quella umana. Ogni racconto ne offre una sfaccettatura diversa: la donna in vacanza in un resort turco con la famiglia allargata che si chiede dove stia andando la sua vita, o un uomo anziano che cerca di difendere il rapporto con la moglie malata dalle ingerenze delle figlie, salvo poi dimostrarsi più un carnefice che una vittima. Con sguardo tanto amorevole quanto implacabile Eva Menasse ci pone di fronte a uno specchio fatto di prosa limpida e raffinata, intrecciando situazioni improbabili, misteri e piccole tragicommedie quotidiane. -
Talento
Un’indagine letteraria che si trasforma nell’indagine sulle ombre dell’animo umano davanti all’oggetto del desiderio.rn«Un esordio prezioso tra romanzo giallo e commedia caustica» - Entertainment Weeklyrn«Divertente, acuto, sincero» - Helen Oyeyemirn«Ogni svolta nel romanzo solleva più e più domande, e a tutte viene data risposta nel miglior modo possibile, fino alla fine» - San Francisco Chroniclern«Enormemente appassionante» - Lionel ShriverrnCi vuole talento per riconoscere il talentoAnna Brisker è una giovane ricercatrice americana impegnata in una tesi sulla storia intellettuale dell’ispirazione, anche se la sua, di ispirazione, si è intiepidita da tempo. Trascorre le giornate nell’accidia, divora dolci e vaga per le strade di New Harbor invece di andare in biblioteca. Poi l’illuminazione: l’incontro casuale con Helen, scostante rilegatrice di libri antichi e nipote di Frederick Langley, l’ermetico romanziere che dopo tre fulminanti opere di gioventù si è rintanato in una soffitta ed è morto in un incidente senza pubblicare altro. Era afflitto da una forma acuta di blocco dello scrittore o dietro il mistero dei suoi ultimi anni c’è di più? Anna è affascinata dai taccuini inediti di Langley, che potrebbero risolvere l’arcano ma sono ferocemente contesi tra la nipote e la biblioteca universitaria: se diventassero l’oggetto della sua ricerca le garantirebbero una solida carriera accademica. Un’esca troppo attraente per una studiosa, che spingerà Anna a rubare, contraffare, mentire. -
Il ritorno del barone Wenckheim
Un romanzo visionario che racconta l'assurdità del presente al ritmo di una marcia funebre.rnrn«László Krasznahorkai è uno scrittore di straordinaria intensità » – Marina Warner, giudice del Man Booker International Prizernrn«Una visione di straziante bellezza» – National Public Radiornrn«Ipnosi o incantamento, in effetti questo è lo stato che induce la scrittura del maestro ungherese» – La LetturarnrnLa mia vita è stata tenuta a galla da queste due cose: dal fatto che conoscevo una città e che in quella città conoscevo Lei, e ciò significa che non ho mai amato nulla in vita mia più di quella città e di Lei in quella città.rnrnGiunto ormai al capitolo decisivo della vita, il barone Béla Wenckheim torna nel paese natio in una sperduta provincia ungherese. La sua è una figura avvolta nel mistero: chi lo incrocia lo descrive come inverosimilmente pallido, magro e alto come un grattacielo, occhi neri, sguardo trasognato. A causa dei debiti di gioco è fuggito da Buenos Aires, dove viveva in esilio, e non desidera altro che riunirsi al grande amore di gioventù, la sua Marietta o Marika: lui la chiama Marietta, ma per tutti gli altri è Marika. Il viaggio del barone si intreccia con quello del Professore, uno dei massimi esperti mondiali in muschi e licheni, che a sua volta si ritira dagli allori accademici per rinchiudersi in un selvatico eremitaggio e dedicarsi a faticosi esercizi di esenzione dal pensiero nelle immediate vicinanze della città di Béla Wenckheim. Il ritorno del barone, che nella tensione dell'attesa è foriero di ricchezza per tutti, è ammantato da un rincorrersi di voci e da un turbine di pettegolezzi; attraverso le pagine graffianti dei giornali scandalistici ci immergiamo nella realtà del mondo ungherese e nella condizione di precarietà non solo economica in cui versa. Ma cosa succede se il Messia tanto atteso non porta con sé la salvazione ma anzi il giudizio universale? -
La fortuna dei Medici. Finanza, teologia e arte nella Firenze del Quattrocento
Attraverso la saga familiare dei Medici, Tim Parks ripercorre la storia modernissima e affascinante del Quattrocento italiano.rnrn«È un libro sugli albori dell'Umanesimo e della mentalità moderna, sulla nascita di una serie di valori non necessariamente religiosi: una cosa che fino al Medioevo pareva impensabile»rnrnI banchieri della famiglia Medici vissero nel solco di un'era di grandi innovazioni e di sommosse popolari, in una penisola frammentata e contesa dallo Stato pontificio e dal Sacro romano impero. La loro fortuna comincia nel 1397, quando Giovanni di Bicci, insieme ad alcuni soci, fonda una piccola banca a Firenze. Un'impresa remunerativa ma carica di rischi, compresa la condanna della Chiesa per usura. Per cinquant'anni un'accorta gestione e una sofisticata organizzazione societaria, sostenute da un'abile strategia politica e propagandistica, consentono ai Medici di espandersi in tutta Europa, in un'irresistibile ascesa al potere che li porterà a trasformarsi da facoltosi banchieri in politici influenti, e infine in signori incontrastati di una Firenze sempre meno repubblicana. La saga familiare di cinque generazioni di Medici e della loro banca - la sua ascesa e il suo lungo declino - consente a Tim Parks di ripercorrere con l'occhio del romanziere la storia modernissima e affascinante del Quattrocento italiano, dal nascente sistema finanziario continentale ai fasti dell'arte toscana del primo Rinascimento. Ma è anche una storia che spiega come questa famiglia abbia influenzato il nostro modo di percepire il rapporto tra la cultura alta e il denaro, nonché il nostro radicato atteggiamento di sospetto nei confronti della finanza internazionale e dei suoi legami con la religione e la politica. -
Le parole dei fiori. Un alfabeto della lingua delle piante. Ediz. illustrata
Anche se i fiori non possono parlare, hanno molte storie da raccontare.rnrnFin dai tempi più remoti l'uomo ha associato un significato ai fiori. E alla fine del Settecento si diffusero veri e propri codici botanici per consentire agli spasimanti di scambiarsi segreti messaggi d'amore. Nel suo volume meravigliosamente illustrato Isabel Kranz recupera questa tradizione e ne segue gli sviluppi fino ai nostri giorni attraverso libri, film e opere musicali: dalla passionale orchidea Cattleya di Odette in ""Alla ricerca del tempo perduto"""" alla misteriosa Dalia nera del noir di James Ellroy passando per i romantici non ti scordar di me in """"La donna che visse due volte"""" di Alfred Hitchcock. Ogni fiore si rivela uno scrigno di curiosità e fantasia che va al di là della pura bellezza."" -
Come una rana d'inverno. Conversazioni con tre donne sopravvissute ad Auschwitz: Liliana Segre, Goti Bauer, Giuliana Tedeschi
Daniela Padoan raccoglie in questo libro le testimonianze di tre donne - Liliana Segre, Goti Bauer, Giuliana Tedeschi - sopravvissute al campo femminile di Auschwitz-Birkenau. L'autrice conferisce alle conversazioni il ritmo di una lucida, accorata narrazione fatta di rimandi e relazioni perché, come dice Giuliana Tedeschi, ""le donne sono maglie, se una si perde, si perdono tutte"""". Nella storiografia dello sterminio nazista le donne sono pressoché invisibili, la loro presenza è sovrapposta a quella maschile e su questa si appiattisce. Ma, come è scritto nella Postfazione, """"senza dimenticare per un solo istante che l'obiettivo dei nazisti era cancellare dal mondo gli ebrei, uomini o donne che fossero, riflettere sulla peculiarità delle sofferenze e sopraffazioni patite dalle donne, così come sul loro modo di opporre resistenza e rendere testimonianza, può servire ad allargare di un poco l'ambito di riflessione""""."" -
Donne invisibili. L'anoressia, il dolore, la vita
Conseguenza di un rapporto errato con i genitori, di una vita di coppia sbagliata, di traumi infantili, l'anoressia e la bulimia sono malattie dell'amore e non possono essere curate con diete o con ricoveri forzati in ospedale, bensì con opportune terapie che aiutino le persone colpite da questi disturbi a ritrovare la fiducia in sé stessi. Fabiola De Clercq ci racconta qui come è possibile tornare a essere donna “visibile”, una donna, cioè, che non rifiuta la realtà quotidiana della vita. -
La romana
«Ho scritto La romana in novanta giorni. Mi pareva di avere in testa un enorme gomitolo, che si sgomitolava da sé» – Alberto MoraviarnrnPubblicato nel 1947, ""La romana"""" segna una tappa importante nello sviluppo della narrativa di Moravia. Protagonista del romanzo, ambientato a Roma al tempo della guerra d'Etiopia, è una straordinaria figura femminile profondamente viva e moderna. """"Con La romana"""" ha scritto Moravia """"ho voluto creare la figura di una donna piena di contraddizioni e di errori e, ciò nonostante, capace per forza ingenua di vitalità e slancio di affetto di superare queste contraddizioni e rimediare a questi errori, e giungere a una chiaroveggenza e a un equilibrio che ai più intelligenti e ai più dotati spesso sono negati."""""" -
Il disprezzo
Pubblicato per la prima volta nel 1954, un romanzo che costituisce una tappa fondamentale del viaggio di Moravia attraverso le istituzioni borghesi e il loro scaccornrn«È nel ""Disprezzo"""" che la problematica centrale di Moravia trova la sua anima più precisa e complessa, quasi una unitaria enciclopedia della sua varia tematica» – Edoardo SanguinetirnrnProtagonista del romanzo è uno scrittore di sceneggiature i cui rapporti con la moglie si illuminano e si complicano a contatto con il mondo della produzione cinematografica, della carriera e del successo. A differenza di """"L'amore coniugale"""" che racconta la storia di un tradimento, """"Il disprezzo"""" muove da un dato positivo, un caso di fedeltà matrimoniale, per chiarirne tutta la natura di illusione, di reale sconfitta e di profonda, modernissima contraddizione."" -
La vita. Mistero prezioso
La comprensione della vita è l'interrogativo più drammatico dell'uomo: lo hanno riconosciuto i filosofi, che da sempre indagano su questa questione; lo hanno evidenziato gli scienziati, la cui ricerca non fa che spostare continuamente i confini tra ciò che è noto e ciò che rimane inafferrabile. Ma secoli fa, in Oriente, un uomo ha saputo affrontare correttamente il mistero della vita e ne ha trovato la perfetta soluzione. Quest'uomo, Shakyamuni - il Venerato delle tribù Shakya, Gautama Siddharta - è stato il fondatore del Buddismo. È rifacendosi alle lezioni dell'Illuminato che Daisaku Ikeda intraprende questa affascinante esplorazione della natura e della forza vitale che muove il cosmo e gli individui, e le tre sezioni in cui si articola il libro sviscerano ogni aspetto del problema: l'apparente contrapposizione tra spirito e materia; le infinite possibilità dell'esistenza umana; infine l'ineluttabilità della morte e il suo valore in rapporto alla vita. Partendo dalle moderne soluzioni scientifiche e considerando le risposte cui sono giunte le filosofie occidentali e orientali, è negli insegnamenti del Budda che l'autore individua la più autentica indicazione circa la via che l'uomo contemporaneo deve intraprendere per conseguire la vera dignità dell'esistenza. -
Eros e pathos. Margini dell'amore e della sofferenza
L'analisi di Carotenuto si inserisce nel quadro teorico della psicologia del profondo, in particolare della corrente junghiana. Descrive con finezza la fenomenologia dell'esperienza amorosa cercando di capirne le cause, spesso inconsce, di coglierne i fondamenti nelle esperienze primarie del bambino. È attenta alle dimensioni dell'individualità, dell'interiorità, dell'immaginario, dei sentimenti di questa esperienza in cui sono intensamente coinvolti il corpo e la psiche di ogni persona. Carotenuto mette soprattutto in risalto le ambivalenze e le contraddizioni strutturali dell'esperienza amorosa: il sottotitolo “Margini dell'amore e della sofferenza” non indica due esperienze diverse, ma due dimensioni essenziali e intrecciate della stessa esperienza. -
Perduto in paradiso
All'inizio di questo libro Umberto Pasti è un quarantenne che ama la bellezza. Ha viaggiato e vissuto. Ma nulla lo ha preparato a ciò che sta per succedergli.rnrn""È il mio corpo, il mio corpo è diventato questo posto, questo posto è sempre stato un giardino""""rnrn Nei pressi di un villaggio sperduto sulla costa atlantica del Nord del Marocco, stanco dopo una lunga camminata, si addormenta sotto un fico. Quando si sveglia ha subìto una metamorfosi. E' diventato un giardino. Rohuna è un luogo estremo e insospitale, quasi inaccessibile, senza acqua, senza luce, abitato da ragazzi violenti, donne fiere, vecchi saggi e spiritelli logicamente molto dispettosi. Ma è anche bella e solenne come l'apparizione di un dio. Per esistere, per realizzarsi, il giardino deve trasformarsi in giardiniere. Ecco le fatiche titaniche, il viavai dei muli carichi di terra, la pista scavata a mani nude, le piante salvate nei cantieri che sfregiano il Paese, la ricerca affannosa dell'acqua, l'invasione degli scorpioni. Ecco i ragazzi diventare prima amici e poi giardinieri, i malati da curare, i bambini da istruire. Ecco il paradiso farsi sempre più reale. Nonostante le battaglie legali, le minacce di affaristi senza scrupoli, la pressione crescente di un turismo predatore, in questo tempo di conflitti feroci tra Islam e Occidente Rohuna resta il luogo unico e insostituibile in cui un uomo venuto da lontano ha riconosciuto la sua casa e la sua famiglia. E, come alla fine di un rito iniziatico, ha trovato se stesso.""