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Diventare don Giovanni
«Ricchissimo saggio» – Il VenerdìrnChi è don Giovanni, e chi è don Giovanni oggi? Questo libro si mette sulla scia del più grande seduttore di tutti i tempi, ne ricostruisce le gesta da Siviglia, sua città natale, a Praga, teatro della prima rappresentazione dell'opera di Mozart. A ogni tappa una mossa. Don Giovanni è molto di più del personaggio raccontato da letteratura, teatro e musica, il donnaiolo libertino insofferente a qualsiasi regola, che si prende gioco dei valori più sacri sovvertendo le regole della morale comune. Don Giovanni è una condizione dello spirito, incarna le nostre paure e contraddizioni più profonde. Per questa ragione non è mai scomparso del tutto dall'immaginario collettivo. E il suo mito è più che mai vivo nella nostra società dove app di incontri e speed date trasformano gli utenti in tanti dongiovanni impegnati a collezionare relazioni usa e getta, in una bulimia desiderante senza precedenti. E se don Giovanni seduce indiscriminatamente ogni donna che incontra sul suo cammino, il dongiovanni social è unisex. E insegue l'ebbrezza della sex list, da spuntare e subito dimenticare. In un tempo di narcisismo di massa la seduzione segue regole diverse: il catalogo cede il passo all'algoritmo che ottimizza la conquista. -
Il giorno del diavolo
«Tutte le storie della valle devono cominciare con il Diavolo...»rnrn«Un ottimo scrittore, con mire che lo collocano un po' in disparte rispetto al mainstream letterario: uno scostamento che lo rende estremamente interessante» – John Boyne, The Irish Timesrnrn«Un narratore superbo. Ti porta nella brughiera, nell'occhio della tempesta, e lascia cadere piccoli indizi, accenni sinistri a possessioni demoniache. Poi cambia strada, cancella le orme, ti assale con nuove brutalità, ti abbandona di notte sulle colline» – The Timesrnrn«Come il suo esordio, un'opera inquietante, da pelle d'oca» – The SpectatorrnrnCent'anni fa, durante una bufera eccezionale, gli abitanti delle Endland sono rimasti confinati in casa per intere settimane. Quando finalmente sono usciti, il Diavolo aveva seminato il suo veleno ovunque. Nessun rito, sacro o profano, è mai riuscito a cacciarlo. Il Giorno del Diavolo oggi è un giorno di tradizioni che si rinnovano, un modo per ricordare, una messinscena intrisa di scongiuri. E se il Diavolo facesse veramente ritorno, per sconvolgere la vita già dura di chi si occupa delle greggi, e seminare discordia tra famiglie che da tempo immemorabile si guardano con diffidenza? È autunno quando John Pentecost torna a casa, al villaggio nella brughiera del Lancashire dove è cresciuto, insieme alla giovane moglie Kat, che aspetta un bambino. Il nonno, il patriarca, è appena morto, e oltre a congedarsi da lui bisogna dare una mano alla famiglia, per riportare le pecore agli ovili. John è attratto dall'idea di restare, lasciando una vita più agiata ma anche più banale, per dare continuità alla tradizione. Gli antichi rancori riemersi però rendono complicata la scelta, dividendo la famiglia di John, in cui sembra essersi insinuata la presenza del Diavolo. Una storia cupa, sinistra, inquietante in cui la battaglia quotidiana della vita rurale è aggravata dalle imprevedibili complicazioni del soprannaturale. -
Le avventure di Pinocchio
«Tutte le tavole su Pinocchio di Lorenzo Mattotti, realizzate con tecniche ogni volta diverse (matite, pastelli, china, pennino) molte inedite, sono raccolte nel libro edito da Bompiani» - Ilaria Zaffino, Robinson""Ogni volta il segno è il tuo pensiero e quando lo hai scelto è come se dicessi 'io la penso così' perché il segno è come la parola."""" Lorenzo Mattotti."" -
Fuggitiva perché regina
Con una prosa sicura e piena di sfumature Violaine Huisman scrive il romanzo di una donna del Novecento e dà vita a un mémoir che è liberatorio perché conduce al perdono: uno dei più grandi atti d'amore possibili verso chi ci ha generati.rnrn«Vive davvero solo chi vive il proprio destino come un mistero, chi considera vane le norme, chi se ne infischia delle convinzioni. Sì, la mamma voleva vivere così o niente. Ma la risacca delle sensazioni forti era per lei una iattura – le ondate la portavano troppo lontano, troppo in alto e troppo in basso.»rnrnIn una certa misura, nessuno di noi può dire di aver conosciuto fino in fondo i propri genitori. La protagonista di questo romanzo, per esempio, è una di quelle donne per cui la maternità ha significato un grande conforto e al tempo stesso un peso quasi insostenibile. Bellissima ed eccentrica, molto amata eppure sempre sola, piena di spirito ma divorata dalle depressioni, Catherine è per le sue figlie una madre grandiosa e sfuggente, come il titolo proustiano di questo libro dice con poetica precisione. Per ritrovarla, la figlia minore ormai adulta intraprende un cammino a ritroso, guidata da un'intuizione: «La sua vita me l'aveva raccontata nei minimi dettagli, ma per darle corpo occorreva immaginarla, interpretarla. Dovevo farmi narratrice a mia volta, per restituirle la sua umanità». È così che grazie a una modulazione sapiente del punto di vista sperimentiamo la sensazione quasi fisica del cambiamento dei sentimenti di una bambina di fronte all'oggetto del suo amore, del suo orgoglio e della sua disperazione. A mano a mano che il personaggio di Catherine cresce, dietro l'eroina incantevole ed eccessiva scopriamo la ragazza dilaniata da un desiderio di libertà che si scontra con ciò che gli altri, la società ma anche le sue stesse figlie, si aspettano da lei. -
Le mutazioni
Tre sguardi sulla malattia, tre modi diversi di viverla in un romanzo che non cede mai all'autocommiserazione e lascia spazio alla leggerezza e a tanta umanità.rnrn«Padroneggiando medicina, psicoanalisi, biologia e genetica, sfidando con una lingua sorvegliatissima l'alone tenebroso e lugubre che avvolge la malattia, Comensal ci trasporta con leggerezza, ma con intensità, in quella zona della vita in cui la prossimità della morte è l'anticamera di una possibile conoscenza di sé» – Il Venerdìrnrn«La struttura di questo romanzo è l'incrocio sapiente di intelligenza e immaginazione: quello che si definisce un vero talento letterario» – La Razónrnrn«Un racconto implacabile sui limiti della compassione» – Juan Pablo Villalobosrnrn""Secondo Sartre l'inferno sono gli altri, e ha ragione. Il problema è che certe volte «io» sono gli altri, e quindi sono l'inferno, il mio inferno personale.""""rnrnRamón Martínez è un avvocato di successo, ateo militante e capofamiglia tradizionale. La sua vita cambia all'improvviso quando un tumore fulmineo gli fa perdere la lingua, letteralmente, e lo precipita in una tragicommedia in cui, ormai senza parole, subisce i discorsi degli altri, perfino quelli di un pappagallo blasfemo. Joaquín Aldama, medico prossimo alla pensione, una carriera opaca alle spalle, vede nel rarissimo caso di Martínez un'opportunità di riscatto che gli porterà fama e riconoscimenti internazionali. Teresa de la Vega, psicoterapeuta sopravvissuta al cancro, proprio grazie alla sua esperienza meglio comprende e aiuta i pazienti che hanno affrontato o stanno affrontando la stessa prova. Tre vite che s'incrociano, tre vite che mutano e condizionano quelle di chi sta loro intorno proprio come un'unica, microscopica cellula mutando altera un intero organismo. A raccontarle uno degli autori emergenti della narrativa messicana, che mescolando linguaggio scientifico e umana leggerezza ci consegna un romanzo più che mai attuale."" -
La morte felice
«Di tutti gli uomini che aveva portato dentro di sé all'inizio della sua vita, adesso sapeva quale era stato: e questa scelta che nell'uomo crea il destino, lui l'aveva fatta con coscienza e coraggio.»rnrn«Nella crisalide della ""Morte felice"""" si formava la larva dello """"Straniero""""». Così Jean Sarocchi riassume efficacemente il problema della genesi di questo primissimo romanzo di Camus, scritto tra il 1936 e il 1938, incompiuto e uscito postumo. Patrice Mersault, il giovane protagonista, è un povero impiegato di un ufficio del porto di Algeri. Conduce una vita normale, in solitudine e senza amore, anelando alla felicità e alla libertà, che non sa come raggiungere. Sarà l'incontro con Zagreus, un uomo colto e menomato nel fisico, a cambiargli la vita e a indicargli la strada per raggiungere i suoi obiettivi. Ma per farlo dovrà macchiarsi di un delitto. In un viaggio che raggiunge Praga, poi Genova e infine nel ritorno ad Algeri, attraverso un tormentato lavoro su sé stesso e sfidando le comuni convenzioni morali, Mersault comprenderà la propria natura e il senso delle sue azioni. Fino a riuscire a guardare in faccia la propria morte e ad amarla."" -
L' esilio e il regno
Questa raccolta di racconti, pubblicata nel 1957, è l'ultima opera che Camus pubblicò prima di morire improvvisamente nel 1960. Pervasi da un senso di insoddisfazione, solitudine e fallimento i protagonisti di queste storie, ambientate nei luoghi più disparati, dall'Algeria a Parigi al Brasile, attraversano la vita, ovvero ""l'esilio"""", nel vano tentativo di raggiungere """"il regno"""", quella dimensione fatta di felicità, verità e solidarietà."" -
Scrittori! Vite, curiosità e capolavori dei più grandi autori del mondo
Questo libro raccoglie le più importanti opere letterarie del mondo. E alcuni fatti sorprendenti sui loro autori. È compatto ma mai troppo breve. Informativo ma scritto anche con umorismo per offire una lettura piacevole. Leggero, però mai superficiale, Scrittori! apre le porte di un mondo pieno di storie fantastiche, grandi eroi ed esperienze mozzafiato.rnrnLa letteratura è un oceano. Bellissimo, scintillante, ma anche sconfinato. I capolavori dei classici (Dante, Shakespeare & Co.) sembrano stagliarsi all'orizzonte come onde altissime, insormontabili. Senza contare le opere dei molti scrittori famosi (Canetti, Pynchon, Lenz...) di cui abbiamo sentito il nome o il titolo delle loro opere ma di cui non sappiamo molto di più... Come non perdersi in tale immensità? Come trovare una rotta di navigazione? Questo libro è la bussola che state cercando. I libri più belli della storia mondiale da Dante ai giorni nostri sono condensati in sintesi fulminanti, accompagnate da fatti sulla vita dei loro autori che non mancheranno di sorprendervi e appassionarvi. Sarà interessante vedere come il vostro libro preferito s'intreccia alla storia del mondo, grazie alla linea temporale che percorre l'intero volume. Un libro che si rivolge tanto a chi frequenta da poco i vasti spazi della letteratura e necessita di una guida per orientarsi, quanto a chi, navigatore già esperto, è ancora in cerca del suo particolare tesoro... -
Scrittrici! Le autrici e le opere più famose del mondo
Oggi sembra inconcepibile, ma per secoli – dall’antichità greco-romana al tardo Rinascimento – alle donne la scrittura fu di fatto proibita. Pochissime, eccezionali personalità si sono salvate dall’oblio di quell’epoca oscura: tra loro la poetessa Saffo. Poi, poco alla volta, con l’affermarsi del romanzo, qualche autrice cominciò a emergere – come Madame de La Fayette, Ann Radcliffe – e perfino a imporsi all’attenzione generale: è il caso di Aphra Behn e di Jane Austen, interpreti di spicco del loro panorama culturale e punto di riferimento per le generazioni che seguiranno. Da allora le scrittrici hanno combattuto tante battaglie per conquistare autonomia e pari dignità rispetto ai colleghi uomini. Non è stato facile, e lo documentano le biografie (e le opere) di molte delle protagoniste di questo volume; ma non sono mancate esperienze di enorme successo, come quelle di Agatha Christie, Astrid Lindgren o Margaret Mitchell. Tanto che personaggi come Miss Marple e Hercule Poirot, Pippi Calzelunghe e Rossella O’Hara appartengono all’immaginario di tutti noi. Osservando le classifiche di vendita, dominate non più da scrittori ma da scrittrici, viene da pensare che queste ultime abbiano vinto la loro guerra. Fra le celebrità indiscusse della letteratura mondiale contemporanea figurano tante autrici diversissime tra loro per stile e pubblico: basti pensare a J. K. Rowling, Yasmina Reza, Elena Ferrante, Chimamanda Ngozi Adichie. -
Un giorno verrà
Candidato al Premio Strega 2019.rnVincitore del XXVIII Premio Fiesole Narrativa Under 40.rnUn romanzo di famiglia e d’anarchia. Personaggi densirne autentici dalla voce di una scrittrice alla seconda provarndopo il brillantissimo esordio con La grande A.rnrn“Nicola e Lupo non erano fratelli e basta, non eranornsangue e basta, erano più della guerra, erano più dell’anarchia,rnerano stati covati dal mondo per esistere insieme, dovevanornesserci per forza nello stesso momento.”rnrnLupo e Nicola nascono alle soglie del secolornnuovo, il Novecento, ultimi della progenierndi Luigi Ceresa, fornaio nel borgo marchigianorndi Serra de’ Conti. La vita dei Ceresarnè durissima, come quella di tutti gli abitantirndi Serra, miserabili mezzadri che vedonornmorire i figli uno dopo l’altro. Lupo, vigorosorne ribelle, e il fragile Nicola sopravvivono,rnforse in virtù della forza che li unisce purrnnella loro diversità.rnZari nasce in Sudan, ma viene rapita ancorarnbambina e convertita: pochi sanno che questarnè l’origine della Moretta, la badessa delrnconvento di clausura di Serra, che con la suarnmusica straordinaria e la sua forza d’animornè punto di riferimento per tutta la comunità.rnMa il vento della storia soffia forte: le ideernsocialiste e quelle anarchiche, capaci di aprirerngli occhi a quei ragazzi cresciuti nella fame,rnla Settimana Rossa del ’14, la Grande Guerra,rnl’epidemia di Spagnola. Per Lupo, Nicolarne la Moretta non sarà semplice resistererne scoprire il segreto che ha tenuto legaternle loro esistenze. -
Il giro del '44
Vincitore Premio Orbil 2020. Narrativa 11/14Ogni dolore ha la sua bugia. Ogni terrore la sua fantasia.rn«Una scrittura limpida e profonda. Un romanzorndi formazione che ha il pregiorndi essere difficilmenternascrivibile ad una specificarnetà di riferimento» - TuttolibrirnGiro d’Italia, giugno 1940. Martino segue trepido le tappe della gara insieme al nonno e al suo migliore amico. Sono tutti tifosi di Gino Bartali, ma c’è un giovane che sembra insidiarlo con una leggerezza di levriero: Coppi Fausto da Castellania. Che vincerà alla sua prima partecipazione. Ma c’è poco da gioire: il giorno dopo la fine del Giro l’Italia entra in guerra. 1944. Martino e la sua famiglia sono sfollati in campagna. Noia. Per fortuna lui ha portato la sua bici. Che gli viene rubata subito da una ragazzina perfida a capo di una banda di teppisti locali. Non è un buon inizio. Senza mai smettere di fantasticare su un suo personale Giro d’Italia disegnato dalla geografia dei libri di scuola, tra singolari commerci e movimenti oscuri di bande partigiane, osservando senza troppo capire, Martino si trova ad affrontare la realtà, più dura che mai, e cresce tutto in una volta. Un romanzo sulla vita e sulla guerra, sugli eroi di quando eravamo bambini, che restano sempre con noi, e su quella gara con la G maiuscola che è metafora di tutte le salite e di tutte le discese che punteggiano le nostre vite. -
Donne in traduzione
Questo volume nasce dalla volontà di portare in lingua italiana saggi di studiose e scrittrici di tutto il mondo che hanno alimentato e arricchito, con il proprio pensiero, il dibattito scientifico, politico, culturale e linguistico sulla traduzione in una prospettiva di genere. I saggi qui raccolti pongono l'attenzione sul contributo attivo dato dalle donne alla conoscenza nel loro ruolo di traduttrici, ma anche sulla voce tradotta delle donne nella storia, esaminando l'insieme delle manipolazioni attivate nel trasferimento di testi cardine del pensiero femminista da un contesto culturale all'altro. Tornando al ""primo paradigma"""" degli studi di genere applicati alla traduzione, questo volume pone al centro del proprio sguardo le donne in quanto soggetti attivi nella pratica e nella teoria della traduzione."" -
Questo mondo non è più bianco
Una delle voci più potenti della critica sociale. Offre insieme uno spaccato dell'America nera e un ritratto intimo di Baldwin alla ricerca della sua identità come artista, come uomo nero e come americano.rnrn«Il bello degli scrittori come Baldwin è il modo in cui, leggendoli, incontriamo dei passi così travolgenti da lasciarci senza fiato e dobbiamo alzare gli occhi dalla pagina per non farci rapire dall'emozione» – dall'introduzione di Edward P. JonesrnrnI saggi di James Baldwin sulla vita ad Harlem, sulla letteratura di protesta, sul cinema, sugli afroamericani all'estero hanno oggi la stessa forza di quando sono stati scritti durante gli anni quaranta e i primi anni cinquanta, quando Baldwin aveva più o meno vent'anni. Dopo che ""I am not your negro"""", documentario di Raoul Peck candidato agli Oscar 2017 e ispirato a un manoscritto incompleto dello scrittore, ha riportato l'attenzione su Baldwin, """"Questo mondo non è più bianco"""" serve da preziosa introduzione alla sua vita e alla sua opera. I saggi qui raccolti catturano un'immagine della vita nera e del pensiero nero all'alba del movimento per i diritti civili, che vediamo farsi più forte attraverso le parole di uno dei saggisti più trascinanti e dei maggiori intellettuali dell'epoca. Baldwin, le cui osservazioni si sono spesso rivelate quasi profetiche, è anche uno dei pochi scrittori del tempo ad affrontare la questione della razza con una miscela esplosiva di sdegno per la violenza fisica e politica contro i cittadini neri e di misurata empatia verso i loro oppressori, una combinazione che servì a risvegliare la coscienza di molti lettori bianchi, ciechi di fronte alle ingiustizie perpetrate sotto il loro naso, e che attirò a Baldwin plauso e disapprovazione in egual misura. Bompiani riporta in libreria, nella traduzione eccellente di Vincenzo Mantovani, la raccolta di saggi che ha consacrato Baldwin come una delle voci più potenti della critica sociale e che offre insieme uno spaccato dell'America nera e un ritratto intimo di Baldwin alla ricerca della sua identità come artista, come uomo nero e come americano."" -
Ulisse. Testo inglese a fronte
«Mondi nuovi per rimpiazzare vecchi. Unione di tutti, ebrei, musulmani e gentili [...]. Mai più patriottismo da ubriaconi e impostori idropici. Libero denaro, libero amore e una chiesa libera e laica in uno stato libero e laico.»Per la prima volta l'Ulisse di James Joyce viene pubblicato in edizione bilingue: il testo originale (completo di varianti a stampa e manoscritte), la traduzione italiana, l'introduzione, i quattro saggi tematici (redatti da esperti di fama internazionale) e il rigoroso commento (più di 200 pagine in cui si spiegano allusioni e fonti) contribuiscono a rendere un unicum questo volume. Curata da un riconosciuto specialista, l'opera è dotata anche di un ricco corredo di apparati: gli schemi interpretativi redatti dallo stesso Joyce, le mappe della Dublino dei primi del Novecento in cui sono indicati i luoghi delle peregrinazioni in città, le corrispondenze omeriche e le biografie dei singoli personaggi si rivelano strumenti indispensabili per addentrarsi nel complesso labirinto del testo. Il libro, attraverso intricate architetture, descrive, nell'arco di quasi 24 ore (dalle 8 del mattino del 16 giugno 1904 alle prime ore del giorno seguente) i viaggi fisici e mentali di alcuni dublinesi, e in particolare dei coniugi Bloom (Leopold e Molly). I protagonisti vivono una giornata ordinaria che, nell'attenzione maniacale per il dettaglio, diviene rivelatrice. Li accompagna Stephen (giovane intellettuale, avatar e alias di Joyce stesso) che si perde tra pensieri oscuri, sonore ubriacature e vagabondaggi nel quartiere a luci rosse di Dublino. L'Ulisse segna l'inizio della letteratura contemporanea e un punto di non ritorno per la sperimentazione all'interno del genere romanzo. È un'opera nata, e in gran parte scritta, in Italia: la prima intuizione, concepita nel breve soggiorno romano tra il 1906 e il 1907, è stata ripresa e sviluppata a Trieste molti anni dopo, per trovare infine conclusione a Parigi. L'Ulisse, che nel febbraio del 2022 compie cent'anni, ha suscitato l'ammirazione di numerosi grandi scrittori, tra cui T. S. Eliot, Vladimir Nabokov, Jorge Louis Borges, Anthony Burgess e Umberto Eco. -
Il manoscritto Voynich. Il codice più misterioso ed esotico al mondo
Una riproduzione fotografica facsimilare, realizzata per ricreare l'esperienza di sfogliare l'originale Manoscritto Voynich.rnrnQuando Umberto Eco visitò la Beinecke Library dell'Università di Yale, l'unico manoscritto della collezione che chiese di sfogliare fu il ""Voynich"""". Dal 1912, anno in cui Wilfrid Voynich, un mercante di libri rari di origini polacche, lo acquistò dai gesuiti di Villa Mondragone, vicino a Frascati, schiere di studiosi, linguisti, filologi e criptologi – persino esperti della Nasa e un software di intelligenza artificiale – hanno cercato di risolvere l'arcano di questo codice impenetrabile risalente alla prima metà del XV secolo. Questa edizione, che è una riproduzione fotografica facsimilare, realizzata per ricreare l'esperienza di sfogliare l'originale """"Manoscritto Voynich"""", invita i lettori a lasciarsi catturare dai caratteri indecifrabili e dalle bizzarre illustrazioni di piante, astri, figure femminili enigmatiche e diagrammi cosmologici. Il commento che chiude il volume racconta l'incredibile viaggio di questa singolare opera attraverso la storia e le chiavi interpretative a oggi proposte per illuminare il fitto mistero che la avvolge."" -
Devotion (perché scrivo)
Come riesce un artista a far accadere quella magia speciale che lo fa entrare in intima relazione con un pubblico che non ha mai incontrato? Patti Smith apre i suoi taccuini e lascia il lettore libero di sbirciare tra le connessioni inaspettate dell'invenzione all'opera. ""Devotion"""" è un resoconto affascinante e dettagliato del processo creativo di una delle artiste più amate di tutti i tempi, attraverso storie di ossessione e devozione, e viaggi nei luoghi fonte della sua ispirazione, dalla casa di Camus a Lourmarin al giardino parigino dell'editore Gallimard, dove dialogano i fantasmi di Mishima, Nabokov e Genet, dalla tomba di Simone Weil nel cimitero di Ashford alle strade senza nome di Parigi dei romanzi di Patrick Modiano."" -
Macchine per scrivere, bombe, meduse
Una raccolta di quindici saggi letterari che toccando gli argomenti più disparati offre una mappa della sensibilità e dell'intelligenza critica di Tom McCarthy, uno dei romanzieri più originali del nostro tempo. rnrn«McCarthy è uno dei pochi scrittori in grado non solo di illuminare la sua materia d'indagine ma anche di condurre la nostra comprensione su nuove strade» - The GuardianrnrnrnrnUna raccolta di quindici saggi letterari che toccando gli argomenti più disparati - dal clima come tema letterario ai dipinti di Gerhard Richter e i film di David Lynch alle implicazioni di capolavori riconosciuti come l'Ulisse di Joyce (come si può scrivere dopo?), il Tristram Shandy di Sterne e Il libro di Caino di Alexander Trocchi - offre una mappa della sensibilità e dell'intelligenza critica di Tom McCarthy, uno dei romanzieri più originali del nostro tempo. Alcuni punti di riferimento ricorrono con insistenza onirica, come il libro fotografico Royal Road Test in cui Ed Ruscha documenta se stesso mentre fa cadere una macchina da scrivere Royal da una Buick in corsa, o il proliferare delle meduse negli oceani. E la domanda che ritorna come un filo rosso è: come può l'arte far saltare le convenzioni restrittive del cosiddetto realismo, estetico o politico che sia, per impegnarsi in un'attiva reinvenzione del mondo? -
Prima persona
Ispirato a un episodio della vita di Flanagan, un romanzo comico e raggelante che parla con lucidità del confine sempre più labile tra vero e falso nel nostro mondo.rnrn«Flanagan scrive con lacerante verità. Un libro comico e spaventoso insieme, punteggiato di osservazioni acute sulla natura limitata della vita» – Financial Timesrnrn«Un'aspra esplorazione di come il mondo contemporaneo è giunto a essere definito da menzogna, inganno e nebulosità» – Booklistrnrn«Una meditazione sulle sabbie mobili dell'identità e della realtà» – Kirkus Reviewrnrn""Ricordare magari è facile, ma scoprire quanta parte di verità si nasconde nei ricordi, anche in uno solo, può essere difficilissimo. E la schiettezza rende credibile una bugia necessaria, e le bugie ci permettono di vivere.""""rnrnSiegfried Heidl è il più celebre truffatore d'Australia. Alla vigilia del processo che segnerà il suo destino una grande casa editrice decide di pubblicare la sua autobiografia, commissionandola a un ''ghostwriter''. L'incarico viene affidato a Kiff Kehlman, giovane aspirante scrittore con famiglia a carico e ambizioni al momento frustrate dalla realtà. Kiff, che accetta a malincuore, spinto dalla necessità, ha sei settimane di tempo per comporre il ritratto di un uomo che forse non è mai esistito, che è per sua stessa natura un'illusione, un falso, un inganno. Dopo una settimana di domande imprecise e risposte evasive, Kiff decide che l'unico modo per raccontare Ziggy Heidl è riscriverlo, fino a smarrire il confine tra ciò che è reale e ciò che non lo è."" -
Senza cerniera. La mia vita
«Niente fa più paura ai critici di una donna che vende tantissimo.»L'infanzia in una famiglia colta e stravagante, fra libri, arte e case di bambole, con madre e padre innamorati per tutta la vita; i tre anni in Germania al seguito del primo marito, medico in servizio in una base americana; taccuini fitti di poesie e pensieri sull'essere donna, e in sottofondo i Beatles; l'istinto materno e l'amore per i cani; le altre passioni e gli altri matrimoni (sono quattro in tutto); la società americana, com'è cambiata e dove sta andando; e naturalmente la scrittura, fonte di indipendenza e successo, e le letture importanti, gli incontri indimenticabili, il valore dello storytelling. Un libro onesto e avvincente come chi l'ha scritto, un bel posto dove incontrare di nuovo una delle personalità più interessanti del nostro tempo. -
Le nove stanze del cuore
«È questo, credo, ciò che provano gli esploratori alla vigilia di una spedizione. Tu sei un continente inesplorato, una terra che ancora non compare sulle carte. E in un certo senso per me sei il mondo.»«Janice Pariat scrive con estrema eleganza, le sue frasi sono ricche di introspezione. Il linguaggio ha un sapore poetico che le consente di far emergere ogni personalità a cui dà voce» – John Boyne, autore di Il bambino con il pigiama a righe e Le invisibili furie del cuore«Meraviglioso. Mi ha conquistato a ogni pagina» – Chris Cleave, autore di Piccola apre e I coraggiosi saranno perdonatiIl corpo è la casa del cuore e il cuore è la casa di coloro che ci hanno amato e che abbiamo amato nella vita. Nove personaggi ricordano il proprio rapporto con la stessa donna, nove voci senza nome che in città senza nome compongono con prospettive sfumate, sovrapposte, complementari, persino contraddittorie, la biografia sentimentale di una figura sempre in chiaroscuro, che scopriamo pian piano attraverso chi a un certo punto l'ha conosciuta o credeva di averlo fatto. Le nove stanze del cuore è uno sguardo caleidoscopico sulla natura fragile dell'identità e sull'intimo mistero che la sottile meccanica del nostro cuore e di chi lo abita rappresenta per tutti.