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Approccio territoriale e sviluppo locale. Il programma di sviluppo del distretto agroalimentare di qualità del Metapontino
In un contesto sociale ed economico condizionato da crisi prolungate e globalizzazione, la politica economica per il settore agricolo tende a sovraccaricare la dimensione produttiva con ulteriori funzioni di stabilizzazione sociale. Pertanto, il ruolo del locale e dell'approccio territoriale allo sviluppo rurale risultano determinanti per generare vantaggio competitivo alle imprese di un determinato territorio. Il territorio assume, in questo contesto, un ruolo di contenitore di relazioni, conoscenze, tradizioni uniche e inimitabili, garanzia di continuità del sistema. Affermazioni facili e persino banali ed abusate da enunciare, quanto difficili e ""pericolose"""" da tradurre in modelli organizzativi reali ed efficienti. Partendo da tali presupposti, il Distretto Agroalimentare di Qualità del Metapontino, si è affermato, nel panorama regionale e nazionale, quale modello reale in grado di organizzare """"intelligentemente"""" lo sviluppo locale di un'area rurale. La sfida di questo lavoro di ricerca consiste essenzialmente nell'evidenziare i tanti """"come si fa"""" a trasformare in fatti le teorie consolidate e quelle più innovative presenti nella letteratura scientifica corrente da cui si dipana il percorso tecnico-scientifico del presente volume."" -
Linguaggio politico e politica delle lingue
Il volume raccoglie contributi di docenti e studiosi operanti presso atenei italiani ed esteri o presso istituzioni pubbliche e si propone di riflettere sul linguaggio politico e sulla politica delle lingue prendendo in considerazione, in modo sperimentale, lingue e culture apparentemente molto diverse come il cinese, il francese e il tedesco. L'opera è suddivisa in due sezioni: la prima si incentra sul tema della politica delle lingue in Europa e in Cina. In particolare vengono affrontate le questioni inerenti il plurilinguismo e la promozione e diffusione delle lingue straniere. La seconda sezione focalizza le caratteristiche lessicali, morfosintattiche, stilistiche e argomentative del linguaggio politico cinese, francese e tedesco. La ricerca si basa su un corpus di articoli tratti dalle pagine di politica interna di alcuni dei maggiori quotidiani dei tre paesi. L'approccio di tipo multidisciplinare permette di tracciare un quadro complesso e sfaccettato del rapporto tra lingua e politica, in grado di avvicinare paesi, lingue e discipline. -
Il concetto hegeliano di azione
Il volume di Michael Quante ha inaugurato, quasi vent'anni fa, un fruttuoso confronto tra la filosofia hegeliana e la teoria dell'azione elaborata dalla filosofia analitica a partire da un'analisi puntuale delle premesse concettuali che stanno alla base della nozione hegeliana di azione. Quante dimostra la presenza in Hegel di una teoria dell'azione intenzionale, una teoria che anticipa molte prospettive teoriche di autori contemporanei, da Anscombe a Castañeda, da Davidson a von Wright e altri, nella misura in cui separa le questioni legate alla descrizione e spiegazione di un evento da quelle relative alla responsabilità e imputabilità dell'agire. La sua analisi, che tocca molti dei concetti portanti della filosofia pratica hegeliana che concorrono a determinare la spiegazione dell'agire individuale intenzionale, si muove principalmente all'interno del capitolo dedicato alla ""moralità"""" nei Lineamenti di filosofia del diritto, nel quale Hegel presenta e discute i problemi connessi all'intenzionalità dell'azione, quali la volontarietà dell'atto, le sue motivazioni, la sua razionalità. Le principali nozioni della filosofia etico-giuridico hegeliana (libertà e volontà, diritto e persona, scopo e intenzione, benessere e felicità) sono così chiamate in causa a partire dalla messa a fuoco delle questioni concettuali e ontologiche che stanno a fondamento della natura dell'azione individuale intenzionale."" -
Non solo semiotica. Cinquant'anni di studi sulla comunicazione
Il volume racconta il percorso dell'autore e di un ampio numero di amici, colleghi, studiosi e professionisti in prima linea nel rinnovato sforzo di comprensione del mondo della comunicazione. A partire dall'atmosfera culturale negli anni '50-'60, in cui nascono in Italia gli studi sulla comunicazione, il libro ripercorre i nodi culturali via via messi a fuoco nelle ricerche e nelle realizzazioni: il concetto di messa in scena, la nascita e lo sviluppo della semiotica, l'entrata degli studi sulla comunicazione in università, il confronto con fenomeni sociali come quello della globalizzazione, le frontiere più avanzate di approcci come quello cognitivista. Gli studi sulla comunicazione negli ultimi cinquant'anni si sono confrontati con lo sviluppo di mezzi e forme diversi, come il teatro, il cinema, la radio, la televisione, internet, ecc. -
Media e politica in Italia e Francia. Due democrazie del pubblico a confronto
Negli ultimi anni numerosi studi si sono soffermati sul funzionamento delle democrazie rappresentative evidenziando la comparsa di una nuova fase, caratterizzata dal processo di mediatizzazione della politica e dalle conseguenze che esso ha comportato nella trasformazione degli equilibri tra politici, giornalisti e cittadini. Alla luce di questi cambiamenti, il libro approfondisce il rapporto che lega la politica ai media in Italia e in Francia esplorando due esempi diversi di quella che Manin ha definito ""democrazia del pubblico"""". A ben guardare, si potrebbe sostenere che le somiglianze e le differenze che normalmente si mettono a fuoco specie nel dibattito giornalistico, non sono quelle che contraddistinguono i due casi. Non è la presunta deriva comunicativa di due sistemi incentrati sulla personalità di leader forti, ad accomunare Italia e Francia. E neppure l'anomalia del sistema televisivo italiano appare così """"anomala"""" di fronte all'esperienza francese. Si tratta allora di ridefinire il quadro interpretativo, alla luce delle continuità e delle nuove tendenze documentate dai risultati della ricerca."" -
Il risk management. Teoria e pratica nel rispetto della normativa
Il rischio è connaturato all'attività aziendale e la sua adeguata gestione costituisce una fonte di potenziale extra rendimento del capitale economico dell'impresa rispetto al tasso atteso di remunerazione. Da qui la diffusa convinzione che un'efficace analisi e gestione dei rischi complessivi apporti benefici concreti all'attività imprenditoriale, migliori la cultura del business, valorizzi il complesso aziendale e riduca i costi dei finanziamenti. La ricerca ""Il risk management nelle aziende bresciane"""" presentata in questo volume si è posta l'obiettivo di individuare i principali rischi associati cui sono sottoposte le aziende, di identificare il loro grado di copertura, i presìdi e le modalità di trasferimento adottate, nonché di offrire un quadro di possibili interventi migliorativi. La monografia definisce il concetto del rischio, le sue modalità di governo integrato, offre un approccio modulare e sottolinea l'importanza di una consapevole gestione degli elementi di incertezza nell'ambito della valutazione del merito creditizio. Inoltre, analizza i principali strumenti di protezione dai rischi e riassume il lavoro di ricerca empirica svolto nell'ambito delle quattro aree di indagine (best practices, stakeholder, aziende fornitrici di servizi di protezione dal rischio e aziende fruitrici) con l'obiettivo di rappresentare uno strumento operativo che unisce aspetti metodologici a contributi pratici nell'ambito del quadro normativo nel nostro Paese."" -
Perché non ci capiamo? Giochi relazionali, aspetti psicologici e meccanismi della comunicazione
Quante volte ci saremo chiesti: ""Perché gli altri - il partner, i figli, gli amici, i colleghi di lavoro - non mi capiscono? E perché io non capisco gli altri?"""" E andando più in profondità: """"Quali meccanismi si attivano nelle relazioni interpersonali? A quali """"giochi"""" non so di giocare? Quali aspetti psicologici si nascondono dietro una mancata comunicazione?"""". Questo testo, scritto in modo semplice e con un linguaggio diretto, prova a rispondere a queste domande esaminando i differenti aspetti relativi alla comunicazione interpersonale, spiegando ciò che ci sta dietro e """"svelando"""" quali trucchi spesso si utilizzano, anche senza esserne coscienti, nelle relazioni. Ricco di situazioni-tipo e casi tratti dalla quotidianità, propone un percorso che invita alla comprensione prima di tutto di noi stessi, per arrivare, col tempo, a uno stato di ben-essere relazionale."" -
Consumi politici e denaro. Logiche d'azione trasformativa nel campo economico
Boicottaggi, commercio equo e solidale, gruppi d'acquisto solidali e filiere corte, finanza etica, stili di vita sobri: l'intreccio tra scelte quotidiane di consumo, preferenze e opzioni etico-politiche costituisce una realtà visibile, consolidata e in crescita. Ma in che senso questi comportamenti sono ""politici""""? Qual è la logica d'azione trasformativa che li caratterizza? Il volume intende rispondere a queste domande contribuendo a una revisione critica degli strumenti interpretativi che il dibattito sociologico ha utilizzato finora. Il tentativo di comprendere la forma tipica della politicità del consumerismo è svolto a partire dai caratteri specifici del campo in cui si svolge (il mercato) e, soprattutto, dallo strumento che i consumatori politici utilizzano (il denaro). Rileggere il consumerismo politico attraverso il denaro e la sociologia del denaro: questa è la strategia qui utilizzata. Il libro giunge a proporre una tipologia del consumerismo politico che supera il riferimento alla mera scelta etico-politica del consumatore, includendovi percorsi più radicali, come gli esperimenti monetari locali, che si orientano verso la progettazione e la pratica di forme di scambio che cercano di dare nuovi significati a ciò che denominiamo """"economico""""."" -
TBA-2: metodiche avanzate di terapia bionomico-autogena
L'intento fondamentale di questo volume è quello di presentare, in maniera sufficientemente organica, completa e strutturata, a partire dal Training Autogeno di Base, l'evoluzione dell'approccio terapeutico bionomico-autogeno. Viene così presentata una serie di metodiche avanzate, proposte inizialmente dallo stesso fondatore del metodo, J.H. Schultz, e poi aggiornate ed affinate dai suoi più stretti allievi e collaboratori, nonché da eminenti clinici, quali W. Luthe, E. Kretschmer, H. Wallnöfer, K. Thomas, L. Peresson, T. Bazzi, L. Masi. Nel testo sono esposti, in modo analitico ed accurato, i principi teorici e le specifiche modalità applicative della Modificazione Autogena, della Neutraliz-zazione Autogena (attraverso le due metodiche della Abreazione Autogena e della Verbalizzazione Autogena) e del Training Autogeno Superiore (secondo le impostazioni cliniche proposte da vari ed eminenti studiosi: da quella meditativa, a quella analitica; dalla abreattivo-catartica alla esistenziale; dalla immagogica a quella logoanalitica). Ampio spazio è, inoltre, dedicato anche al Training Autogeno Superiore in gruppo e al Metodo standard a doppio binario, nonché alle indicazioni e controindicazioni cliniche delle varie tecniche prese in considerazione, in modo da offrire a coloro che sono interessati all'argomento un panorama ampio ed articolato delle notevoli potenzialità dell'approccio terapeutico bionomico-autogeno. -
Oltre il complesso d'inferiorità. Un'epistemologia per le scienze sociali
Da qualche tempo, fra sociologi, psicologi e politologi, il dibattito sull'unità o la differenza del metodo fra le scienze fisiche e le scienze umane e sociali ha perso la rilevanza che aveva qualche decennio fa. Nel frattempo, un numero crescente di riviste internazionali e italiane ha cessato di pubblicare articoli che siano costruiti prescindendo dai canoni scientisti, cioè che non esibiscano coefficienti di correlazione, livelli di significatività statistica e via quantificando. Quanto è peggio, la quantofrenia ha dilagato anche fuori dal campo della scienza, ispirando i criteri con cui ministeri, fondazioni ed altri enti pubblici valutano la carriera degli studiosi e scelgono le ricerche da finanziare, nel lodevole (dal loro punto di vista di profani) intento di privilegiare chi rispetta la versione standard di scienza. Nella sua relazione di apertura al primo Congresso latinoamericano di Metodologia, il curatore di questo volume è tornato a sollevare il problema, invitando un largo numero di colleghi, prima sudamericani poi italiani, a prendere posizione sull'argomento. Ne è nata questa antologia, il cui curatore fra l'altro sottopone alla comunità scientifica il progetto di formulare un'epistemologia specifica per le scienze sociali, autonoma dalle scienze naturali nel vocabolario e nel metodo. Naturalmente l'antologia ospita uno spettro amplissimo di prese di posizione. Nell'intenzione del curatore, questo è un primo passo nella direzione di allargare il dibattito ad altri colleghi europei e nordamericani. -
Il sistema sanitario in controluce. Rapporto 2010
Giunto alla sua quarta edizione, il Rapporto riassume i principali risultati del lavoro svolto dal Cer-Nib, dal Cergas-Bocconi e dalla Fondazione Censis che cercano di offrire una visione multidisciplinare ed integrata delle relazioni che esistono tra spesa sanitaria, innovazione ed adozione delle tecnologie, stato di salute della popolazione, crescita economica e benessere. Questi aspetti sono stati analizzati utilizzando due diversi canali: quello delle aziende sanitarie e/o delle aziende ospedaliere; quello dei singoli decision makers all'interno delle aziende. Attraverso questi canali si è cercato di capire se e fino a che punto il loro modello culturale e la struttura di incentivi è tale da fargli intendere la spesa sanitaria come una spesa per investimento. Relativamente agli aspetti più macroeconomici, da un'attenta analisi econometrica è stato misurato l'impatto che la spesa sanitaria pubblica ha avuto in passato e potrebbe avere in futuro sul livello del Pil dell'Italia. Le stime ottenute indicano una elasticità di lungo periodo pari a 0,26. Spostandosi, invece, sull'analisi a livello di aziende sanitarie e di aziende ospedaliere, si è riusciti a dimostrare come i livelli decisionali regionali riescano ad orientare i comportamenti delle aziende sanitarie per indurre sviluppo sociale, sanitario ed economico. -
Shoe report 2011. Terzo rapporto annuale sul contributo del settore calzaturiero al rafforzamento del Made in Italy
Lo Shoe Report/2011, giunto alla sua terza edizione, intende svolgere una funzione di osservazione, interpretazione e proposta, che riguarda il settore calzaturiero italiano. L'iniziativa è stata promossa da A.N.C.I. Associazione Nazionale Calzaturifici Italiani - e ha lo scopo di far conoscere meglio a decisori, operatori economici e media un settore che rappresenta una componente significativa del Sistema-Moda e del più vasto Made in Italy. L'analisi condotta quest'anno mette in luce segnali di controtendenza rispetto al 2010, indicando così l'affacciarsi di una certa ripresa a livello internazionale che lascia tuttavia ancora aperti interrogativi su intensità, estensione e durata di essa. Il settore è stato descritto attraverso la consueta analisi congiunturale sugli operatori italiani e su quelli stranieri, l'approfondimento successivo delle modalità con cui gli imprenditori hanno reagito e stanno reagendo alla crisi e un'indagine monografica sui rivenditori italiani al dettaglio di calzature che devono affrontare oggi una domanda interna in calo. Il tutto è completato da una specifica sezione dedicata agli indicatori statistici che consentono di avere una visione evolutiva degli ultimi dieci anni per quanto riguarda le aziende, gli addetti, la produzione, l'export e l'import, i consumi, i raffronti internazionali. Nell'insieme emerge un'elevata consapevolezza e un impegno pronunciato del mondo imprenditoriale calzaturiero nell'affrontare la crisi. -
Casi di marketing. Vol. 7
I Best in Class della ""Collana Giorgio Eminente"""" perseguono l'obiettivo di valorizzare i lavori di alcuni diplomati del Master Universitario in Marketing Management, presentando delle case history inedite, costruite a partire dalle esperienze di project work condotte presso alcune delle imprese partner del Master. I casi proposti sono di grande utilità e interesse per tutti coloro i quali, studenti e professionisti, desiderino accrescere le conoscenze di marketing attraverso la lettura e l'analisi di concrete esperienze d'impresa. Questo sesto volume della Collana presenta le storie di: UNilever, Ericsson, Henklel, L'Oréal. Il libro accoglie, inoltre, i contributi dei relatori intervenuti al Forum del MUMM Conference Day 2010, """"Digital Marketing Nuove prospettive tra reale e virtuale"""", al quale hanno partecipato AcNielsen, International Advertising Bureau, Barilla e Sipra, e il professor Tiziano Vescovi, dell'Università Cà Foscari. Con la Collana il MUMM intende ricordare la figura del Professor Giorgio Eminente, insigne studioso di marketing, che ha sempre dedicato uno straordinario impegno verso la formazione dei giovani."" -
Convincere e motivare. Scienza e tecnica della persuasione
Convincere e motivare significa riuscire a modificare opinioni e comportamenti degli altri per spingerli ad aumentare il livello di ingaggio nella direzione desiderata. Come si ottiene questa capacità di persuasione, indispensabile per il ""successo"""" degli individui e delle organizzazioni? La letteratura sull'argomento è vastissima, ma la maggior parte dei manuali presenta scarsi riferimenti teorici ed è focalizzata su alcune """"tattiche di influenza"""" quasi sempre del tipo """"mordi e fuggi"""". Il volume colma questa lacuna proponendo un approccio fondato sulle scienze cognitive e sulla teoria delle reti sociali per capire come si determini e si traduca in azioni effettive l'intenzione comportamentale. Vengono quindi individuati i fattori che possono influenzare i """"driver di comportamento"""", senza trascurare gli aspetti emotivi e quelli legati ai fenomeni di """"razionalità limitata"""". Questi elementi servono a spiegare come sviluppare una strategia di persuasione, come progettare sistemi motivazionali e di incentivazione realmente efficaci, come costruire messaggi ad alto impatto persuasivo. Il volume propone dunque un vasto repertorio di strumenti, indicazioni, metodi e schemi pratici di cui vengono esemplificate le possibili applicazioni, sia a livello individuale, sia a livello organizzativo. Particolare attenzione è poi dedicata al consolidamento. Infatti in tutti i contesti relazionali evoluti non è sufficiente ottenere un risultato """"una tantum"""", ma è necessario indurre modifiche comportamentali."" -
Partnership, comunità e sviluppo locale. Costruire, comunicare e valutare le partnership
Una raccolta di esperienze e indicazioni per amministratori locali, responsabili di associazioni, consulenti ed esperti di marketing territoriale. Le indicazioni riportate forniscono gli strumenti di base per costruire e valutare una qualsiasi partnership tra soggetti diversi del panorama istituzionale, dell'economia locale, della società civile. Attraverso l'analisi di alcune esperienze maturate nel contesto nazionale gli hanno inteso dare ampio spazio alla fase di valutazione quale passaggio fondamentale ai fini del buon esito dell'alleanza territoriale. Nel libro sono illustrati i principali riferimenti normativi nazionali e internazionali, emanati dagli organi delle Nazioni Unite e dell'Unione Europea. Un percorso per le organizzazioni che vogliano collaborare e promuovere il territorio attraverso una comunicazione all'insegna della trasparenza, la costruzione di solide relazioni fondate sulla fiducia, una competizione che non dimentica che lo sviluppo nasce anche dalla cooperazione. Apre e chiude il volume l'attenzione per le comunità locali, per il loro ruolo di custodi delle relazioni e di promotori dello sviluppo territoriale. Un'attenzione che Veneto Responsabile, promotore del lavoro, ha fatto sua attraverso l'ascolto dei territori e la proposta alle istituzioni di un patto comunitario che abbia la forza di disegnare il ""Nuovo Veneto""""."" -
Maltrattamento e violenza sulle donne. Vol. 1: La risposta dei servizi sanitari.
Per affrontare i danni che la violenza sulle donne comporta - in termini di riduzione del benessere, della salute e dell'integrità psico-fisica della donna e dei minori - l'impegno del contesto sanitario deve focalizzarsi su un triplice obiettivo: 1. conoscere il fenomeno, la sua origine, la sua estensione e i suoi effetti sia sulle donne sia sul contesto delle cure; 2. trasformare le prassi diagnostiche e terapeutiche introducendo in tutti i servizi, territoriali e ospedalieri, lo screening per la violenza familiare (la più diffusa violenza contro le donne), che va considerata un potente fattore di rischio diretto o indiretto; 3. sviluppare la prevenzione secondaria, informando le donne degli esiti a breve, medio e lungo termine sulla salute personale e su quella dei figli (esiti del maltrattamento assistito), mettendosi in rete con i centri anti-violenza e servizi (istituzionali o del privato sociale) di supporto psico-sociale e legale per le donne maltrattate. Ricco di richiami alla letteratura internazionale, di casi concreti e di riferimenti operativi alle pratiche quotidiane dei servizi, il testo propone un percorso completo per la formazione di quanti operano, a vario livello, nel contesto sanitario; passo dopo passo viene illustrato un modello di risposta efficace per garantire non solo cura e assistenza, ma anche prevenzione, informazione e diffusione di competenze su un tema ancora troppo poco affrontato in termini di ""prassi""""."" -
Su e giù per l'Italia. La ripresa delle emigrazioni interne e le trasformazioni del mercato del lavoro
Gli articoli raccolti in questo volume, interamente dedicato al tema dei flussi migratori interni, sono stati scelti con l'obiettivo di dare un'interpretazione più ampia a un fenomeno che negli ultimi anni ha segnato una forte ripresa. Lo spostamento di popolazione dal Mezzogiorno verso il Nord e il Centro dell'Italia si presenta con modalità e caratteri molto diversi dalla fase migratoria degli anni '60. Oggi assistiamo a un flusso meno visibile, ma che coinvolge oltre 100mila persone ogni anno e offre un interessante punto di osservazione sul mercato del lavoro nel nostro paese. L'aumento della scolarizzazione nel Mezzogiorno ha fatto aumentare la quota di chi parte con elevati livelli di istruzione, così come è aumentato il numero delle donne che intraprendono un percorso autonomo di mobilità. Queste novità aggravano la perdita di capitale umano qualificato da parte delle regioni del Mezzogiorno. Prosegue, comunque, un flusso altrettanto consistente di persone con livelli di istruzione più bassi. Ai lavoratori che si trasferiscono si affianca un flusso, in continua crescita, di persone che lavorano al Centro-Nord senza emigrare, pendolari di lungo raggio, per lo più maschi e spesso in condizioni di maggiore debolezza contrattuale. Non va dimenticato infine che anche i lavoratori stranieri contribuiscono in vario modo ai flussi interni. -
Nella tempesta dell'adolescenza. I consigli di un terapeuta della famiglia per superare conflitti e tensioni
Figli adolescenti che nemmeno ti ascoltano, o, peggio, che ti ascoltano e ti rispondono male. Ragazzi che fanno finta di essere figli modello e poi scopri che è solo una maschera che nasconde mille insicurezze. Tredicenni persi in Internet o che tornano stralunati alle 5 del mattino. I conflitti sono continui e più o meno gravi: denaro, premi, punizioni, internet, sesso, alcool, droghe. Che fare? La soluzione, sostiene Daniel Sampaio, uno dei promotori della terapia familiare in Europa, non è nel recupero delle misure autoritarie del passato, né nel lasciare crescere i figli per conto loro. Il primo passo fondamentale è smettere di considerare gli adolescenti come esseri in transizione e trattarli come giovani adulti con diritti e doveri. L'adolescenza è l'ultima opportunità che il genitore ha di ri-agganciare i propri figli. Deve quindi fare di tutto per riprendere il rapporto: deve promuovere una vera e propria rivoluzione comunicazionale. E in caso di difficoltà nella negoziazione o in questioni importanti per la salute e la sicurezza dei più giovani, deve essere il genitore a prendere le decisioni più opportune. Una famiglia democratica non è quella in cui la gerarchia si è rovesciata, ma è quella che è formata da un gruppo di persone in cui i più esperti hanno comunque l'ultima parola. Scritto in modo chiaro e accessibile, ricco di esempi e di suggerimenti, questo è un lavoro utile per i genitori, gli educatori e chiunque abbia a che fare con i ""giovani adulti""""."" -
La dimensione relazionale delle imprese femminili
Negli ultimi anni, le donne sono state protagoniste di un fenomeno economico e sociale che ha notevolmente cambiato il contesto lavorativo: l'assunzione in prima persona del ruolo di imprenditrici. L'esperienza dell'imprenditoria femminile, caratterizzata da un approccio ""a rete"""" (networking approach), è contraddistinta dalla tendenza delle donne a integrare la dimensione lavorativo-professionale con quella privata e familiare. Il capitale relazionale, importante intangibile aziendale, si configura, nelle imprese femminili, come l'insieme di relazioni formali o informali, temporanee o permanenti, che fanno capo alla donna imprenditrice e che possono facilitarla nell'accesso a risorse fondamentali per l'andamento dell'azienda. Il presente lavoro intende approfondirne il ruolo nella fase di start-up, cercando di identificare il contributo che le relazioni costruite apportano all'impresa e il loro impatto rispetto alle opportunità di successo. Si ritiene, infatti, che le relazioni costruite dalla donna imprenditrice in questa fase rispondano a specifici bisogni, il cui soddisfacimento è indispensabile per il buon esito dell'iniziativa imprenditoriale. L'indagine ha pertanto la finalità di consentire l'individuazione della natura dei bisogni prevalentemente manifestati dalle imprenditrici e di indagare sulle modalità con cui gli stessi vengono soddisfatti, anche allo scopo di scegliere eventuali alternative più efficaci."" -
Il controllo strategico nell'azienda università
Il percorso normativo avviato nel 1989 nel comparto universitario, e culminato nella ""riforma Gelmini"""", ha progressivamente fatto emergere l'esigenza di un'attività di pianificazione e controllo strategico. Questo studio, evidenziati i limiti dell'attuale comportamento strategico delle università, riconosce ai sistemi di pianificazione e controllo il ruolo di meccanismi di coordinamento atti a recuperare sia l'unità di indirizzo, sia l'economicità, da intendersi, la prima, come sviluppo della leadership e, la seconda, come sintesi di efficienza e di efficacia gestionale e sociale. In particolare, vengono definiti gli attori e le finalità della pianificazione e controllo, per poi focalizzare l'attenzione sul contenuto e sul processo del controllo strategico. Correttamente, si osserva come nelle università valutare il contenuto strategico delle attività sia più complesso e intricato rispetto alle imprese, in ragione del diverso finalismo e delle molteplici dimensioni di analisi dei risultati conseguiti: dalla dimensione economico-finanziaria a quella competitiva, dalla dimensione sociale a quella di sviluppo, alle quali si aggiungono le dimensioni tipiche di valutazione dell'azione pubblica, ovvero la qualità e l'equità. Il lavoro si conclude con una disamina dei possibili obiettivi su cui gli organi di governo centrale di un ateneo possono concentrare la loro attività di controllo strategico.""