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Incertezze e simulazioni. Architettura tra moderno e contemporaneo
"In particolare la verità in architettura si produce a partire dal duplice rischio della relazione tra autonomia della ricerca di un fondamento del proprio fare ed eteronomia dell'occasione sino alla fondazione di un progetto in quanto messa in luce di uno specifico patrimonio di possibilità per mezzo della costituzione di una stabilità delle sue forme. Non vi è un sapere costituito della verità nelle pratiche artistiche, ma solo produzione di verità: la verità non è ma avviene."""" """"Incertezze e simulazioni"""" prende spunto da un intervento di Vittorio Gregotti nell'ambito dell'iniziativa """"Idee italiane. Un osservatorio sulla cultura del paese"""", promossa della Fondazione Sum-Istituto Italiano di Scienze Umane e tenutasi all'Università degli Studi di Milano Bicocca, nell'ottobre del 2010. L'architetto e saggista si interroga sul ruolo dell'architettura nella società globalizzata e sulla sua capacità di modificare il mondo. Emerge la sua posizione critica nei confronti del presente, della pratica artistica dell'architettura e dei processi di produzione: """"L'architettura che vive da quarant'anni come rispecchiamento conveniente dei valori del capitalismo finanziario globalizzato, sembra essere sul punto di ritrovare una distanza critica dallo stato delle cose"""". Questo scritto si propone, non da punto di vista del giudizio estetico ma come analisi critica dei processi di costituzione del progetto architettonico nei nostri anni, di discuterne ragioni e obiettivi di senso." -
Le modelle di Paul
In un paesino sperduto in Provenza viveva un pittore di nome Paul. Un tipo davvero originale al quale piaceva dipingere a modo suo, incurante delle critiche e dei commenti della gente. Nessuno sembrava comprendere e apprezzare la sua arte, i suoi quadri venivano considerati scarabocchi, derisi e rifiutati. Ma se Paul non era certo tipo da scoraggiarsi facilmente e continuava imperterrito a dipingere alla sua maniera, le sue modelle cominciavano a essere preoccupate. Paul non aveva mai venduto un quadro e temevano di ritrovarsi senza un tetto e un lavoro. La nostra storia inizia nello studio di Paul quando Anastasia contessa decaduta, Brigitte ballerina bionda e svampita, Fernanda la rossa e Agnese la saggia decidono, onde evitare di rimanere per strada, di dare una mano a Paul... Età di lettura: da 8 anni. -
Dentro il labirinto
Edoardo Persico fu uno dei massimi critici dell'architettura razionalista. Nato a Napoli nel 1900, si trasferì giovanissimo a Torino dove ebbe alterne vicende: operaio alla FIAT, direttore editoriale di una piccola casa editrice, nume tutelare del Gruppo dei Sei. La notte gli capitava di dormire sulle panchine dei parchi. Arrivato a Milano, divenne condirettore dell'emblematica rivista di architettura ""Casabella"""" e pur avendo scritto pochi articoli fu un vero e proprio faro nella vita artistica e intellettuale italiana. L'11 gennaio 1936, in pieno fascismo, fu trovato morto nel bagno della sua abitazione. Era stato stroncato da un infarto o era stato ucciso, come sussurravano alcuni dei suoi amici? E in questo caso, era un assassinio politico o un delitto passionale? Andrea Camilleri conduce un'indagine in prima persona e con il suo intuito di grande narratore arriva a una soluzione che non si potrà più ignorare."" -
Rosario Genovese. Opere 1979-2011. Ediz. italiana e inglese
Una panoramica sulla carriera dell'originale artista siciliano. Pubblicata in occasione della mostra antologica siciliana, la monografia documenta il percorso dell'artista catanese (1953) e le sue capacità di attraversamento dei linguaggi artistici, dalla pittura alla scultura alle rappresentazioni ambientali. La sua estrazione culturale di matrice postmoderna lo porta a un modo tutto siciliano di esprimere l'arte facendo riferimento al genius loci, attraverso l'uso di pigmenti materici e cromatismi pittorici, con un percorso che va dalla figurazione all'astrazione, al surreale senza trascurare il tema ""cosmologico"""" della sua ricerca che, dai primi anni ottanta, si focalizza sulla produzione di dipinti tondi, ellittici e di forma semisferica che fanno esplicito riferimento a pianeti, satelliti e astri della nostra galassia."" -
Da Bacon ai Beatles. Nuove immagini in Europa negli anni del rock. Ediz. illustrata
Pubblicato in occasione dell'importante mostra milanese, ""Da Bacon ai Beatles"""" indaga le tendenze della figurazione in ambito italiano ed europeo negli anni in cui si assisteva a una reazione alla cosiddetta dittatura dell'astrazione, con l'arte informale in testa, e all'affermarsi in America del fenomeno della pop art, sbarcato a Venezia per la Biennale del '64. In Italia e in Europa, tuttavia, l'interesse per l'immagine ha assunto, rispetto al verbo pop, una connotazione autonoma, specifica e peculiare, tesa verso una ricerca formale articolata e una riflessione sociale più profonda, che sostituisse alla logica massmediatica le ragioni dell'esistenza umana. Idealmente compreso tra un antefatto storico legato ai primi studi sulla figura compiuti da Giacometti e il 1968, data di rottura che inaugura un ciclo socio-culturale completamente nuovo, il volume analizza le ricerche degli autori che spartirono con i maestri storici, da Giacometti a Bacon, ma anche Dubuffet, Appel o César, un'analoga attenzione per la stratificazione ottica della realtà: quegli strati che si sommano e sovrappongono, in cui si accavallano visioni, luoghi, oggetti, corpi, in un'ottica quotidiana, ma con esiti antinaturalistici che talvolta arrivano a lambire i limiti dell'astrazione."" -
Velasco Vitali. Apriti cielo. Ediz. italiana e inglese
Il volume raccoglie disegni di varie tecniche su alcuni temi tratti da Antico e Nuovo Testamento. Per Velasco Vitali è un progetto che raccoglie parte delle opere realizzate per ""Il Corriere della Sera"""" e il Lectionario. Lo scopo è quello di arrivare a usare i brani della Bibbia come un """"alfabeto colorato"""" (l'espressione è di Chagall) cui attingere per raccontare i temi fondamentali della vita. Ad una prima sezione in bianco e nero sulla Genesi seguono 96 pagine a colori, illustrate con disegni su carta a tecnica mista (collage, acquerelli, matite, pastelli) che sintetizzano tra i tanti temi: Denaro, Potere, Giustizia, Amore, Tradimento, Desiderio, Forza e Passione, Commercio, Incredulità, Preghiera, Fede e alcune immagini dell'iconografia Cristiana come l'Eucarestia, La Resurrezione, L'ascensione. I testi critici di """"Apriti cielo"""" sono curati da Elisabetta Sgarbi e da Armando Torno."" -
Roberto Demarchi. Vangeli astratti
Roberto Demarchi presenta nella chiesa di Santa Rita un itinerario che è nato proprio per il luogo in cui viene esposto ma, nel contempo, propone un discorso di respiro universale che prescinde da qualunque luogo fisico e che è, in verità, un vero e proprio luogo dell'anima. Dodici dipinti che, in astrazione, interpretano una serie di momenti cruciali tratti dai Vangeli, installati su strutture pensate e realizzate dall'artista per creare un ciclo vero e proprio, quasi all'uso degli antichi, con un linguaggio che non si potrebbe concepire più moderno e audace. Si avverte bene la volontà di porsi in un punto di equilibrio tra evidenza e mistero, tra semplicità assoluta e complessità insondabile. Non si può definire un simile atteggiamento nei termini di ""moderno"""" o """"avanguardistico"""", anche se il linguaggio di Demarchi è iscritto in modo perentorio nei termini di una modernità rigorosa e intransigente. Ma l'obiettivo della sua arte non è diverso da quello della grande arte rinascimentale o barocca. È, in altri termini, un intento comunicativo che vuole coinvolgere l'osservatore in una esperienza globale fatta di bellezza e di armonia."" -
Ermitage a Padova. Ediz. illustrata
L'Ermitage di San Pietroburgo conserva più di una ventina dei massimi capolavori di Rembrandt: ritratti, soggetti religiosi, scene di genere, episodi mitologici, collocabili dall.inizio degli anni trenta del secolo XVII, nella giovinezza dell'artista, fino agli anni sessanta, da annoverarsi tra le opere più mature. Tra queste si trovano due tele molto intense, il Ritratto di vecchia e il Ritratto di vecchio ebreo dipinti entrambe nel 1654 e portate in Russia dalla Francia nel 1781. Già i contemporanei di Rembrandt apprezzavano la maestria con la quale egli riusciva a rappresentare l.età senile attraverso i capelli candidi o il volto solcato dalle rughe. Questi tratti convincevano per la loro verosimiglianza, tanto che la sua arte era in grado di competere con la natura stessa. Grazie all'espressività e alla profondità psicologica gli ""studi"""" di Rembrandt divennero oggetto di intenso interesse collezionistico; attorno alla metà del XVIII secolo la maggior parte di queste tele si trovava all.interno delle collezioni europee più prestigiose, tra cui quella dell.imperatrice Caterina II; alla fine del suo regno nell.Ermitage imperiale cinquantotto quadri portavano la firma di Rembrandt. Quasi la metà di essi erano ritratti di vecchi. Pubblicato in occasione dell'esposizione padovana, il volume presenta questi due eccezionali ritratti del maestro olandese provenienti dal museo russo, affiancati dal nucleo di incisioni rembrandtiane dei Musei Civici di Padova."" -
IDxEA Italian design and engineered architecture. Ediz. inglese e arabo
Negli ultimi anni una parte importante della nuova architettura italiana ha trovato fortuna e occasioni di sperimentazione all'estero dove la relazione tra progetto, design e ingegneria italiani sono visti come una risorsa e un simbolo fortemente apprezzato. Lo studio IDxEA, nato dall'incontro di storie ed esperienze trasversali rispetto a questi mondi, ha avviato una fortunata fase di progetti e lavori in Russia e Libia con una serie di lavori che vanno dalla tutela del patrimonio storico passando dai nuovi edifici terziari e aree museali evolute. Questo volume raccoglie questi contributi rileggendoli grazie a un ricco apparato di disegni, fotografie e dettagli costruttivi. Introduzione di Luca Molinari. -
Gianluigi Colin. Dèi. Ediz. italiana e inglese
Gianluigi Colin dà vita a una sfida che consiste non nel risalire all'antico, né nell'avviare un percorso anacronistico. Rintraccia sopravvivenze lontane. Insegue tracce classiche riposte dentro l'ordito del presente: prova a vedere cosa sono diventate le divinità greche nella nostra epoca disincantata. Utilizza il mito come strumento non per uscire da ""questo"""" mondo, ma per abitarlo in modo diverso, imboccando sentieri laterali. Quattro dèi della mitologia classica (Venere/Afrodite, Marte/Ares, Mercurio/ Ermes, Saturno/Crono) e un luogo (il Labirinto, luogo mitico per eccellenza) diventano occasione e metafora per parlare dei """"miti"""" del presente. Diciotto opere inedite di Colin identificano alcuni """"miti d'oggi"""" (potere, guerra, denaro, bellezza, stampa e finanza), nuovi dèi pagani che superano barriere culturali e politiche e che sono, forse, l'esempio di una vera globalizzazione invisibile. Impegnato a intrattenere un dialogo con la contemporaneità, Colin si pone in ascolto degli """"oracoli parlanti"""", elaborando affreschi inesatti, imperfetti, sgrammaticati, fondati sul ricorso a una tecnica complessa."" -
Brera mai vista. Renato Guttuso 1940. Il ritratto di Alberto Moravia
Un libro e una mostra dedicati alla nuova importante acquisizione della Pinacoteca di Brera: la tavola raffigurante la Madonna col Bambino del Maestro di Pratovecchio, artista fiorentino dell'ambito di Domenico Veneziano e di Filippo Lippi. Questo nuovo dipinto colma una carenza nella collezione del museo proprio intorno alla pala Montefeltro di Piero della Francesca. Si intende così documentare in particolare l.ambiente fiorentino della formazione di Piero poco prima della metà del XV secolo, uno dei più fervidi della storia dell'arte italiana, che concentra artisti come Masaccio, Paolo Uccello, Beato Angelico, Donatello, Brunelleschi, e che è stato rappresentato finora solo da due tavole di Benozzo Gozzoli e una di Fra Carnevale. Il piccolo pannello viene presentato attraverso le indagini di due giovani studiosi, Matteo Mazzalupi e Neville Rowley, che con piglio hanno il merito di proporre una non facile sintesi del problema critico e di procedere con alcune interessanti valutazioni innovative. Neville Rowley ripercorre con lucidità la letteratura sul Maestro di Pratovecchio leggendo attraverso di essa i passaggi più importanti della critica, dalla ricostruzione da parte di Roberto Longhi su ""Paragone"""" nel 1952, agli sviluppi delle proposte longhiane nella mostra fiorentina """"Pittura di luce"""", curata da Luciano Bellosi nel 1990, e alla mostra """"Fra Carnevale""""."" -
Rinascimento a Roma
Il volume documenta il percorso artistico del XVI secolo, attraverso il passaggio dall'alto e superbo magistero dell'arte del primo Rinascimento, ancora sostanziato dalla cultura umanistica, a un'arte fortemente condizionata da una nuova e coinvolgente spiritualità religiosa. Il libro ripercorre i massimi capolavori realizzati nella capitale in un periodo cruciale per la storia dell'arte: dalle opere architettoniche di Michelangelo, fino alla decorazione della Cappella Sistina e alle stanze vaticane di Raffaello, fino ad importanti dipinti di Sebastiano del Piombo, Perin del Vaga, Francesco Salviati e altri maestri del Cinquecento. -
I miti e gli eroi dell'antica Grecia
Alla scoperta degli dei e degli eroi dell'antichità accompagnati da una guida molto speciale: Ercole, l'eroe di tutti gli eroi. Da Giove a Giunone, alla bellissima Venere e al terribile Marte, al furbo Ulisse e al capriccioso Achille: una sfilata di personaggi divini e... davvero incredibili. Età di lettura: da 6 anni. -
La lucida ossessione di Mondrian
Taciturno, colto, meticoloso, Mondrian incarna nel Novecento l'opposto dell'artista bohémien. Ma nello spazio terso del suo studio, lontano dalle discussioni da café, nasce una delle rivoluzioni più autentiche dell'avanguardia. Mondrian è convinto che la pittura debba allontanarsi dai particolarismi - ""Il problema 'che cosa è l'arte?' non può essere risolto illustrando le nostre concezioni personali"""" - per guidare gli uomini alla ricerca dell'armonia e dell'universalità. E se l'artista è in grado di scoprire la verità è suo dovere perseguirla e portarla a conoscenza di tutti. Dagli esordi figurativi la sua pittura evolve, a partire dagli anni parigini, verso un'indagine ostinata, paziente, ossessiva di assoluto che egli persegue con dedizione estrema, perché definitivo è il risultato al quale aspira: un'arte senza oggetti da contemplare come chiara espressione dell'universale."" -
Graham Sutherland 1940-1945. Disegni dalla città in fiamme
Durante la seconda guerra mondiale Graham Sutherland, uno dei più celebri pittori britannici contemporanei, viene nominato artista di guerra. Sul suo taccuino illustra la distruzione della città di Londra in centinaia di disegni schizzati velocemente tra desolate rovine di strade e di palazzi squarciati. Calato nella veste di ufficiale inglese, il pittore si vede costretto a puntare lo sguardo sulla realtà intrisa di dolore e di follia. Il suo lavoro in questo momento gli richiede di documentare in modo imparziale ciò che ha intorno a sé, un compito sicuramente arduo per un uomo e maggiormente se artista che vive in prima persona l'eccezionalità di un evento unico nel suo genere. Sutherland riesce a trasformare quest'esperienza in un momento di crescita creativa e i suoi disegni saranno un nodo cruciale di svolta nella sua pittura. Pubblicato in occasione dell'esposizione milanese, il volume è un invito a scoprire un nucleo di lavori di uno tra i più importanti artisti inglesi del XX secolo. -
Tintoretto
"Tintoretto fu il pittore più chiacchierato del suo tempo. La sua maniera sperimentale di dipingere, la sua prestezza e prolificità, il suo carattere aggressivo e competitivo suscitarono fra i contemporanei reazioni vivaci, la cui eco è giunta fino a noi, grazie alle loro lettere, ai trattati e alle biografie scritte su di lui. Pietro Aretino arrivò a rimproverargli la sua 'tristizia e pazzia'. Ma questo maestro 'arrischiato' e spericolato, questo genio ghiribizzoso e anticonformista, 'il più terribile cervello che abbia avuto mai la pittura', fu anche un uomo straordinariamente reticente. Al fiorentino Raffaello Borghini che lo interrogò intorno al 1582, in vista della stesura della sua vita nel Riposo, tacque più di quanto svelò, e ciò che disse non era forse neppure vero. Però resta fondamentale, per capire come lui vedeva se stesso e come voleva essere ricordato. E cioè come un pittore dedito unicamente alla sua professione, che da solo, con lo studio accanito e la forza della volontà, si era conquistato la gloria. Quanti lo avevano conosciuto vollero però ricordarlo anche come un uomo libero - capace di rifiutare l'onorificenza di cavaliere dal re di Francia Enrico III, pur di non doversi inginocchiare davanti a lui, e di negare la figlia alle corti dei principi per il piacere di tenerla con sé."""" (Melania G. Mazzucco)" -
Milano 1944, un amore
"'Milano 1944, un amore', racconta fatti realmente accaduti. È la storia dei coniugi Carla Tosi e Guido Ucelli, arrestati dai nazifascisti nel luglio del 1944 per aver aiutato alcuni ebrei in fuga dall'Italia verso la Svizzera, e liberati - Guido dopo poche settimane, Carla dopo essere stata deportata a Bolzano - grazie alla loro determinazione e all'impegno della loro famiglia. I componenti della famiglia che insieme hanno preso parte agli eventi qui narrati ne hanno custodito per decenni la memoria in riservato silenzio."""" (Moreno Gentili)" -
Piccoli incontri con grandi architetti
Per quindici anni un giornalista dell'""Espresso"""" ha incontrato grandi architetti internazionali autori di opere che hanno trasformato l'identità delle città europee e americane: maestri della professione, ammirati e discussi, venerati come guru o al centro di controversie politiche e culturali. Un lungo viaggio a tappe per raccontarne la vita, le sfide, le affascinanti personalità, da Renzo Piano a Jacques Herzog, da Rem Koolhaas a Ettore Sottsass, ai progettisti giapponesi, olandesi, svizzeri: la crema del dibattito contemporaneo, vista da vicinissimo. Sullo sfondo, una galleria di studi e cantieri frenetici, di inaugurazioni e polemiche. E le città protagoniste delle profonde trasformazioni urbane di inizio secolo: Berlino e New York, Milano e Barcellona, Amsterdam e Parigi, Roma e Pechino..."" -
Ciocca 1912-2012. Cento anni di storia nel tessile. Ediz. italiana e inglese
Un traguardo importante, i cento anni di attività, è l'occasione per raccontare un percorso aziendale profondamente intrecciato con la vicenda generale del tessile in Italia. Il secolo di vita compiuto dal Calzificio Ciocca corrisponde infatti, per tempi e risultati, a una delle centrali esperienze industriali italiane del ventesimo secolo. Non si celebra tuttavia in questo volume una nostalgica rimembranza di fasti trascorsi. Spinti dall'esempio del fondatore Luigi Ciocca e del figlio Giuseppe, artefice del consolidamento del marchio, i Ciocca della terza e quarta generazione non si trovano impreparati. Le trasformazioni del settore li hanno portati a individuare una più elastica strategia manageriale, non imperniata come nel passato sul processo produttivo, spingendoli al tempo stesso a una riconversione quasi antropologica della loro identità imprenditoriale: aperta alle sollecitazioni del mondo dell'arte contemporanea e della moda, consapevole del proprio agire in uno scenario internazionale. Ciocca 1912-2012. Una storia che continua. -
Susanna De Angelis Gardel. Creatures. Ediz. italiana e inglese
Come scrive Ugo Nespolo nel suo testo ""Susanna De Angelis rende tangibile oltre che visibile il coraggioso impegno di rivisitare con un taglio decisamente post-pop la bellezza e la calma trattenuta del mondo animale. Il suo lavoro pare quasi iperrealista, profondo e intenso, Susanna De Angelis dipinge con grande determinazione e con una tecnica visibilmente non casuale... Animali come simboli di forze vitali dove il taglio dell'immagine unisce al ricercato decorativismo un'anima e un atteggiamento legittimamente affettuoso. Gesto antico e pur sempre contemporaneo quello di fissare sulla tela visioni e tempi fisici. Susanna De Angelis è la prova provata di un attaccamento positivo alla testimonianza, al documento, all'iconografia. Con grande risolutezza percorre la via della gioia nel sacrificio, dell'originalità nell'esecuzione, della qualità che la guida in un mondo di cui gioca a fingere di non conoscere le regole. La sua dolcezza e la sua forza sono una bella lezione da leggere e imparare.""""""