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Vittorio Gregotti. I racconti del progetto
Il progetto di architettura secondo un grande protagonista dell’architettura contemporanea italiana e internazionalernrnCome si possono raccontare oggi i diversi processi di costituzione di un progetto di architettura?rnIn che modo la loro progressiva organizzazione di senso e di intenzionalità ha delle specificità diverse o simili a quelle di un’opera letteraria musicale o visuale?rnScopo di questo testo è quello di cercare di capire se sia possibile ed utile riflettere sul percorso del progetto di architettura come racconto dei modi di prender forma delle sue intenzionalità, capire cioè come l’architettura, nel suo percorso progettuale, oltre che nei suoi esiti costruiti, si offra anche come una narrazione della trasformazione dei materiali scelti in un’organizzazione di senso capace di una modificazione nuova e necessaria dello stato delle cose, proponendo così, per mezzo delle sue forme, un frammento di verità altra rispetto alla realtà del presente. -
Mirò! Sogno e colore
Trasgressivo, anticonformista e selvaggio, Joan Mirò per tutta la vita ha affiancato alla sua anima più contemplativa una poetica unica tra sogno e colore, così da sfuggire alla banalità e al convenzionalismo, e dare vita a un linguaggio artistico universale, ma allo stesso tempo unico e personale. Questo volume vuole raccontare il codice artistico dell'artista catalano: una rassegna esaustiva della sua opera che ha lasciato un segno inconfondibile nell'ambito delle avanguardie europee, aprendo la strada a una nuova concezione della pittura, basata su un linguaggio visivo, fisico e materico. Le sue espressioni pittoriche innovative portarono a un importante cambiamento nella pratica artistica contemporanea, dando una direzione nuova all'arte del XXI secolo e influenzando le generazioni successive di pittori, scultori e incisori in tutto il mondo. Attraverso una ricca selezione di opere, custodite presso la Fundació Pilar i Joan Mirò a Mallorca, tra cui alcuni olii di sorprendente bellezza e di grande formato, la monografia descrive la vita del maestro spagnolo: un intreccio con la storia variopinta e fascinosa dell'isola di Maiorca, dove l'artista visse dal 1956 fino alla morte nel 1983, e un'indagine sulla sua interiorità, sul suo modo di pensare, sul profondo attaccamento alle sue radici e alla loro identità, sulla sua continua ricerca di novità. -
Totò genio. Ediz. illustrata
«Io so a memoria la miseria, e la miseria è il copione della vera comicità. Non si può far ridere se non si conoscono bene il dolore, la fame, il freddo, l'amore senza speranza, la disperazione della solitudine di certe squallide camerette ammobiliate alla fine di una recita in un teatrucolo di provincia; e la vergogna dei pantaloni sfondati, la prepotenza esosa degli impresari, la cattiveria del pubblico senza educazione. Insomma, non si può essere un vero attore comico senza aver fatto la guerra con la vita» (Totò). Introduzione di Goffredo Fofi. -
Nuvolo and post-war materiality 1950-1965. Ediz. a colori
Nato a Città di Castello, in provincia di Perugia, Nuvolo (Giorgio Ascani, 1926-2008) è uno sperimentatore nell’uso della tecnica serigrafica e della materia in pittura. Nel 1950 si trasferisce nello studio di Alberto Burri, a Roma. Sostenuto soprattutto dal poeta Emilio Villa e dai galleristi Plinio De Martiis, Topazia Alliata e Fiamma Vigo, partecipa al fermento culturale in atto ed è coinvolto nelle ricerche di Ettore Colla e del Gruppo Origine, degli artisti e degli intellettuali che gravitano intorno alla rivista “Arti visive”. Il suo percorso si articola da un lato verso la serotipia, una pittura eseguita con i mezzi della serigrafia per ottenere immagini vetrose ripetibili all’infinito; dall’altro verso la tensione e la ricchezza sensuale della materia, dalla stoffa alla pelle di daino.rnCon un saggio di Germano Celant e un’esaustiva cronologia sull’artista, questo volume include una panoramica sulle ricerche non figurative che si sviluppavano in quegli anni in Italia, in Europa e negli Stati Uniti, entro cui si inserisce l’attività di Nuvolo. Arricchito da documenti e testi storici di e sull’artista, presenta un’ampia rassegna della sua produzione dal 1952 al 1965, che comprende numerose opere inedite. -
Gli Orsini e le arti in età moderna. Collezionare opere, collezionare idee
Il legame degli Orsini con le arti è un tassello fondamentale degli studi sul collezionismo ed è qui ricostruito attraverso una narrazione che unisce alle personalità più in vista della schiatta i luoghi dove vissero dal Nord al Sud d'Italia, tra Rinascimento e Barocco. Castelli e palazzi, cappelle e giardini fantastici, statue antiche e dipinti sono ancora oggi alfieri delle insegne della famiglia e traccia indelebile del loro passato. I ""figli dell'Orsa"""" furono governanti illuminati e mecenati capaci di esprimersi attraverso un linguaggio simbolico costituito da realizzazioni di grande impegno estetico e di forte suggestione, con le quali glorificare se stessi e la discendenza. Collezionando opere, gli Orsini collezionarono idee, quelle degli artisti più interessanti della loro epoca capaci di tradurre i sogni più reconditi fra profonda devozione, tempeste apocalittiche e sereni paesaggi, evocative allegorie e figure che destano tuttora curiosità."" -
Renzo Ferrari. Busillis time 2016-2017. Catalogo della mostra (Ascona, 27 maggio - 2 luglio 2017). Ediz. a colori
Questo volume, pubblicato in occasione della mostra ""Busillis Time"""" alla Galleria Wolf di Ascona, propone i lavori realizzati da Renzo Ferrari nell'inverno 2015-2016 e nei primi mesi del 2017. Si tratta di grandi tele - come """"Los Angeles Mandrake per Papin"""", """"Diary Aleppo"""", """"Per Robert Walser in Land"""" e """"Spiegel Duchamp Game"""" - e del libero lavoro realizzato su tele medie e sulle carte, che vengono qui riprodotte in numero consistente. Al centro di queste opere sono temi e moventi legati all'attualità e ai fatti di cronaca quotidiana, così come le memorie personali e i tramandi memoriali che sempre ih Ferrari fronteggiano la realtà che davanti a noi si snoda. Il tempo presente è nell'opera di questo artista il nodo dell'accelerazione della dimensione tecnologica e delle fasi storiche che viviamo e subiamo in stretto confronto con l'enigma di un tempo di memorie ancestrali che rende inquietante e drammatica la nostra condizione."" -
Hokusai. Sulle orme del maestro. Ediz. a colori
Hokusai, grande protagonista dell’ukiyo-e, la sua eredità e la sua potente influenza sull’arte europea.rnrnRealizzata in oltre sessant’anni di intensa e prolifica attività, la produzione artistica di Katsushika Hokusai (1760-1849) è vastissima e versatile e costituisce una fonte inestimabile di conoscenza di quel “Mondo Fluttuante” di epoca Edo (1603-1868) reso nelle immagini dell’ukiyoe, stampe artistiche su carta da matrici di legno che, a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, conquistarono il pubblico europeo. rnHokusai ha esplorato soggetti di ogni tipo: dal paesaggio alla natura, animali e fiori, dal ritratto di attori kabuki a quello di beltà femminili e di guerrieri, fino alle immagini di fantasmi e spiriti e di esseri e animali semileggendari. Era uno sperimentatore che variava formati e tecniche: dai dipinti a inchiostro e colore su rotolo verticale e orizzontale, alle silografie policrome di ogni misura per il grande mercato, fino ai più raffinati surimono, usati come biglietti augurali, inviti, calendari per eventi e incontri letterari, cerimonie del tè, inviti a teatro. I volumi dei Manga, che raggruppano centinaia di schizzi e disegni tracciati dal maestro e stampati in solo inchiostro nero con qualche tocco di vermiglio leggero, rappresentano il compendio di tanta eccentricità e genialità messa a disposizione di giovani artisti e pittori quali modelli per ogni genere di soggetto.rnAttraverso oltre 200 opere provenienti dal Chiba City Museum of Art e da altre importanti collezioni giapponesi e internazionali, Hokusai. Sulle orme del Maestro racconta e confronta la produzione del Maestro con quella di alcuni tra gli artisti che hanno seguito le sue orme dando vita a nuove linee, forme ed equilibri di colore all’interno dei classici filoni dell’ukiyoe. Oltre a quelle di Hokusai, il volume propone una selezione altrettanto ampia di opere di Keisai Eisen (1791-1848), artista molto differente ma prolifico autore di seducenti ritratti di beltà femminili. rnIl volume riunisce i saggi di Rossella Menegazzo (Hokusai ed Eisen. Sulle orme del maestro), Donatella Failla (Pitture e stampe di Katsushika Hokusai e allievi nel Museo Chiossone di Genova), Tanabe Masako (Personalità e fascino di Eisen), Koike Makiko (Hokusai nella collezione Saito Fumio. Una melodia solenne), Clara Tosi Pamphili (Keisai Eisen, ispiratore di beltà tra Oriente e Occidente), ai quali segue il catalogo delle opere, suddiviso in quattro sezioni tematiche dedicate ai principali soggetti dell’ukiyoe: Meisho: mete da non perdere; Beltà alla moda: il mondo della seduzione; Fortuna e buon augurio; Catturare l’essenza della natura. -
I gatti di Kuniyoshi. Ediz. illustrata
Le riproduzioni delle più celebri opere di Kuniyoshi dedicate ai gatti. Sedici poster da appendere raccolti in uno speciale cofanetto. Presentazione di Rossella Menegazzo. -
Onda sonica di tragicomiche disavventure
Nel nostro mondo, gli Who sono una venerata e amata rock band. Ma c'è un universo parallelo, Terra-3, in cui le cose sono andate diversamente, e gli Who sono dei supereroi. Nel nostro mondo, i Despero sono una poco amata e sfortunata rock band. Il leader Kabra è abbattuto dagli insuccessi e terrorizzato da una causa di plagio, il tastierista suona con dei guanti sagomati per non toccare la tastiera, il batterista Lobo rallenta le canzoni con la sua inguaribile tristezza. L'unico raggio di sole in questo gruppo al nadir della carriera è Celeste, la bella e giovane chitarrista nonché fidanzata di Kabra. Ma tutto cambia quando, su Terra-3, l'eroico Tommy Walker, il Pinball Wizard, cede alla sua parte oscura e inizia a distruggere qualunque cosa, spalleggiato da Zio Ernie, dal Cugino Kevin e dalla Acid Queen. Gli Who dovranno seguirlo tra gli universi, attraversando uno specchio distrutto. Cosa succederà a Celeste, detta Quadrophenia Girl per le sue multiple personalità? E quale nuova, tragicomica sventura colpirà i Despero attraversando i mondi paralleli? -
Chi ha bisogno di te
Esistono molti modi per innamorarsi e altrettanti per chiudere un amore. Ci sono uomini che sanno aspettare, padri che cercano le parole per crescere i figli e poi c'è Meri, una giovane donna con un dono speciale. Vicino a lei una madre che la educa ai sentimenti con le canzoni dei Queen. Meri riceve biglietti anonimi scritti a mano e mentre cerca di scoprire chi sia il mittente, un marito tradisce la moglie e un altro viene abbandonato per disamore. Tra un messaggio e una domanda sbagliata, un'ape in trappola e una canzone di Freddie Mercury, ciascun personaggio arriverà a svelare a se stesso più di un mistero e forse a intuire la bellezza legata all'imprevedibile dell'esistenza. «Chi ha bisogno di te» è una storia che parla d'identità e di come il nostro modo di amare non dipenda solo da noi ma, soprattutto, dagli incontri che la vita ci propone. -
Victor (Marcel Duchamp)
La vita amorosa di Marcel Duchamp, l'artista più segreto e più influente del Novecento e di oggi. Henri Pierre Roché è ricordato per il celeberrimo romanzo Jules e Jim, portato sul grande schermo da François Truffaut con l'indimenticabile Jeanne Moreau. La storia (vera) è quella del ménage à trois tra l'autore stesso (Jim), lo scrittore tedesco Franz Hessel (Jules) e sua moglie Helen. L'amore poco tradizionale fu interrotto dalla Prima Guerra Mondiale, quando i coniugi Hessel dovettero tornare in Germania. Qualche anno dopo Roché, arrivato a New York, ci riprova ed ecco il nuovo triangolo amoroso: questa volta con Marcel Duchamp, il cui nomignolo per gli amici era Victor, considerato dagli anni Sessanta come l'artista più importante del XX secolo, e la sua compagna d'allora, la bella e ricca Beatrice Wood. È il 1917, l'anno del famoso Orinatoio, e intorno a Marcel-Victor si muovono i massimi artisti europei e americani dell'epoca. -
Gianmaria Buccellati. Capolavori d'arte orafa-Masterworks of the goldsmith's art. Ediz. bilingue
Il desiderio di mantenere viva nella memoria tattile degli artigiani contemporanei la padronanza degli antichi saperi dell'arte orafa fu una delle sfide più importanti che Gianmaria Buccellati ereditò dal padre Mario e che perfezionò al punto di riuscire a realizzare lui stesso grandi innovazioni creando gioielli dalla straordinaria unicità, come dimostra la meravigliosa spilla Drago (1976) nel quale campeggia un iridescente opale messicano. -
Boldini
"Le donne di Boldini sono esili, eleganti, fruscianti di seta. La vita piccola, le ciglia folte e bistrate, i volti alteri, ironici, al pianoforte o in giardino, sedute su divani impero o sdraiate sensualmente in morbide alcove, sono donne moderne. Lui invece era piccolo e brutto, uno 'gnomo'. L'amico Georges Goursat detto Sem scriveva nell'llllustration' del 31 gennaio 1931 che il pittore, morto venti giorni prima, dipingeva belle donne come compenso alla sua bruttezza. Eppure quelle smilze e trasgressive signore della Belle epoque decretarono il suo successo presso contemporanei e posteri. Una fama meritata perché Boldini è stato un grande artista, eccellente ritrattista, pittore di interni e di paesaggio. Era nato il 31 dicembre 1842 a Ferrara da Benvenuta Caleffi e dal pittore Antonio Boldini. Undici i fratelli, tra maschi e femmine. Cresciuto in una famiglia colta, Giovanni disegna e dipinge sin da piccolo. Il padre, non avendo particolari problemi economici grazie ad alcune cospicue eredità, decide di lasciargli seguire la sua strada artistica.""""(Maurizia Tazartes). Presentazione di Filippo de Pisis." -
Sulle vie dell'illuminazione. Il mito dell'India nella cultura occidentale 1808-2017
Nel 1808, la pubblicazione di «Sulla lingua e la sapienza degli indiani» di Friedrich Schlegel inaugura l'emergere di una nuova e sempre più intensa curiosità dell'Occidente per l'India e la sua straordinaria civiltà. A partire dalle riflessioni sull'Induismo e sul Buddismo di Schopenhauer, cui faranno seguito nei primi decenni del Novecento le opere letterarie di Hermann Hesse e le analisi antropologiche di Carl Gustav Jung, l'India, con le sue tradizioni millenarie e la sua spiritualità, ha infatti sedotto una moltitudine di intellettuali e artisti occidentali, che in questo paese hanno identificato una delle grandi culle dell'umanità. Si è così venuto costruendo nel corso degli ultimi due secoli quel mito dell'India che ha conquistato il mondo giovanile internazionale negli anni Sessanta e Settanta. Il volume ripercorre la storia di questa fascinazione indiana dell'Occidente attraverso un ricco apparato iconografico e un gran numero di contributi di autori diversi che si soffermano sui molteplici ambiti in cui questa fascinazione si è espressa, dall'arte alla letteratura, dalla musica alla religione, dalla storia del costume alla psicologia. Ne risulta un percorso singolare attraverso gli ultimi due secoli di storia della cultura occidentale, in cui si possono incontrare, tra moltissime altre, le figure di Schopenhauer, Kipling, Salgari, Redon, Gustave Moreau, Mata Hari, Kirchner, Hesse, Jung, Cartier Bresson, Le Corbusier, Ginsberg, Pasolini, Sottsass, i Beatles, Rauschenberg, Luigi Ontani e Francesco Clemente. -
Marcello Lo Giudice. Eden, pianeti lontani. Ediz. a colori
Taormina, Taormina. Come un incantesimo, ma anche come un'indicazione: un modo di porre lo scenario. Dall'alto della collina, attraverso le rovine dell'antico teatro, s'intravede da lontano l'Etna che si staglia sulla linea dell'orizzonte, come un tramite tra cielo e mare. Qui, in Sicilia, la bellezza è un elemento totale. È la quintessenza, la ""quinta essenza"""" dopo l'acqua, l'aria, il fuoco e la terra. Ed è qui che è nato Marcello Lo Giudice. Pierre Restany, che aveva la capacità di catturare in poche parole lo spirito di un artista, ha detto di lui che era un """"pittore tellurico"""" e che la sua arte era """"fusione con l'energia cosmica"""", definizioni che ancora oggi risuonano corrette e spiegano le opere piene di colore di Lo Giudice. Catalogo della mostra (Roma, 11 maggio-12 giugno 2017)."" -
AS Roma dimmi cos'è. La più grande storia mai raccontata
Il libro ufficiale dell’AS Roma in occasione dei 90 anni dalla nascita della Società.rnrn“Amor che vince il tempo rne resta intatto” - I tifosi della Romarn rnrnLa Roma come non ve la hanno mai raccontata. Agostino Di Bartolomei accompagna un bambino in un viaggio fantastico attraverso illustrazioni, disegni d’autore e foto inedite. rnrnLa Roma come non ve l’hanno mai raccontata, Agostino Di Bartolomei come non lo avete mai visto.rnLo storico e indimenticato capitano della Roma accompagna un bambino in un viaggio fantastico nella storia della Società, che in quest’annata celebra i 90 anni dalla fondazione.rnÈ proprio Ago, dopo aver raccolto un pallone calciato dal piccolo calciatore che indossa la maglia giallorossa, a fargli vivere la storia della sua squadra non solo attraverso il ricordo dei campioni, dei successi e dei momenti più significativi, ma soprattutto con le emozioni, i valori e i sentimenti che la Roma, dalle sue origini fino al commovente saluto di Totti al termine dello scorso campionato, ha generato nei suoi tifosi.rnIllustrazioni, disegni d’autore, foto inedite impreziosiscono un libro fatto per far battere il cuore a tutti i romanisti. Perché, come spiega lo stesso Di Bartolomei nel corso del racconto, “la Roma è una questione di cuore”. -
NASA. A human adventure. Ediz. illustrata
Nella notte tra il 20 e il 21 luglio 1969 circa novecento milioni di persone si incollarono alla televisione per vedere un essere umano calpestare il suolo lunare per la prima volta. La storia dell'esplorazione dello spazio da parte dell'umanità è una storia di razzi, veicoli spaziali e di ogni sorta di meraviglia tecnologica ma è anche, e soprattutto, la storia di un sogno, delle persone che hanno immaginato le macchine e i metodi per esplorarlo, dei pionieri che hanno trasformato questo sogno in realtà, degli uomini e delle donne che hanno rischiato o addirittura sacrificato la vita per esplorare lo spazio. Pubblicato a corredo della mostra itinerante dedicata alle esplorazioni spaziali, «NASA - A Human Adventure» racconta la storia di una delle vicende umane più incredibili dagli esordi o oggi, documentando anche lo spirito e l'eroismo di quanti sopravvissero alle missioni spaziali. Il volume presenta, inoltre, come nel passato le esplorazioni spaziali siano state una grande competizione tra le nazioni, addirittura un elemento significativo della cosiddetta Guerra fredda dacché la corsa allo spazio aumentò, ma anche stimolò, la rivalità tra Stati Uniti e Unione Sovietica, mentre ai giorni nostri, con le stazioni internazionali, uomini di nazioni e culture diverse collaborino assieme. Attraverso le sezioni Corsa allo Spazio, Pionieri, Resistenza e Innovazione, i lettori verranno catapultati in una delle storie più affascinanti e ambiziose dell'uomo: la scoperta dello spazio. -
Revolutija. Da Chagall a Malevich, da Repin a Kandinsky. Capolavori dal Museo di Stato Russo, San Pietroburgo. Ediz. a colori
I capolavori del Museo di Stato Russo di San Pietroburgo nel centenario della Rivoluzione Russa del 1917rnrnL’arte delle avanguardie russe è uno dei capitoli più importanti e radicali del modernismo. Il periodo compreso tra il 1910 e il 1920 ha infatti visto nascere, come in nessun altro momento della storia dell’arte, scuole, associazioni di artisti e movimenti d’avanguardia diametralmente opposti l’uno all’altro, a un ritmo vertiginoso. rnIn occasione della ricorrenza del centenario della Rivoluzione Russa, Revolutija racconta il fermento culturale di quel periodo attraverso capolavori assoluti provenienti dal Museo di Stato Russo di San Pietroburgo.rnOltre 70 dipinti raccontano gli stili e le dinamiche di sviluppo di artisti come Kandinsky, Malevich, Chagall, Rodchenko, Serov, Altman, Repin e di altri grandi protagonisti delle avanguardie, documentando la straordinaria modernità dei movimenti culturali della Russia d’inizio Novecento: dal primitivismo al cubo-futurismo, fino al suprematismo, costruendo contemporaneamente un parallelo cronologico tra l’espressionismo figurativo e il puro astrattismo. rnObiettivo di Revolutija è mettere in luce quante e quali arti, tanto diverse tra loro, nacquero in Russia tra i primi del Novecento e la fine degli anni ’30 e riportare l’attenzione su artisti rimasti un po’ nell’ombra, come Repin o Petrov-Vodkin o Kustodiev, a causa dell’enorme successo avuto da Chagall, Malevich o Kandinsky.rnTra i capolavori presentati spiccano opere iconiche come la celeberrima Promenade di Chagall, Testa di contadino e Quadrato Nero (1923 circa) di Malevich, Su Bianco di Kandinsky e Ritratto della poetessa Anna Akhmatova di Altman. L’interdisciplinarità propria dell’avanguardia russa, è rappresentata da un nucleo di foto d’epoca, video storici e costumi teatrali, come gli abiti di scena disegnati da Malevich per lo spettacolo teatrale Vittoria sul Sole, in cui comparve per la prima volta l’idea del celebre Quadrato Nero. -
L' ultimo Caravaggio. Eredi e nuovi maestri. Napoli, Genova e Milano a confronto (1610-1640). Ediz. a colori
Può esistere una storia dell'arte nell'Italia del Seicento senza Caravaggio? Tanto più in un arco cronologico (1610-1640) così legato all'eco delle sue recenti esperienze? Questa mostra vuole provare a dimostrarlo. Tra mille iniziative editoriali ed espositive, non ci si è mai interrogati a fondo sul reale raggio di penetrazione del linguaggio del genio lombardo nell'Europa del suo tempo. Nell'Italia degli inizi del XVII secolo, la cultura caravaggesca si afferma in tutti quei luoghi dove il maestro ha soggiornato, licenziando opere pubbliche significative e vivendo tra artisti e committenti con la sua prepotente personalità. Roma, Napoli e l'Italia meridionale rimangono stregate dagli esiti del pittore e la storia dell'arte davvero cambia al momento del suo passaggio, una vera e propria onda travolgente. Ma questo non avviene in altri importanti centri della penisola dove pure si continua a dipingere, e anche molto bene: non succede, a titolo d'esempio, se non incidentalmente, a Firenze, a Bologna, a Venezia, a Genova, a Torino e persino a Milano, dove Caravaggio è nato e si è formato ma da cui si allontana precocemente senza più lasciare tracce di sé. In questi centri, altre tradizioni incalzano, altre intelligenze agiscono, in piena autonomia, anche quando si è costretti a fare i conti con le opere di Caravaggio messe davanti ai propri occhi, magari solo attraverso una copia ritenuta un originale. Presentazione di Giovanni Bazoli. -
Dizionario giuridico dell'arte. Guida al diritto per il mondo dell'arte. Nuova ediz.
Il diritto dell'arte nella sua quintessenza: raccolto in un testo unico, utile per tutti gli art addicts, per antiquari, archeologi, architetti, art advisors, artisti e i loro eredi, bibliofili, case d'aste, collezionisti, consulenti, curatori, designers e fashion designers, docenti e studenti di accademie d'arte e facoltà con indirizzo artistico, diplomatici, editori d'arte, eredi di collezioni, fund-raisers, galleristi, librai antiquari, manager della cultura, gestori di patrimoni, banche, fondazioni, mecenati, filantropi, mercanti d'arte, musei, periti d'arte, restauratori, storici dell'arte e studiosi, trasportatori d'arte, sponsor, uffici stampa. Tutti gli aspetti legali del mercato dell'arte e del collezionismo ancora una volta riuniti in un unico volume, spiegati con termini semplici, affrontati con ironia e leggerezza: quasi un ""manuale di galateo"""" per art addicts e aspiranti tali. Con la consapevolezza che gli anni sono passati, e tutto è cambiato perché nulla cambi, nel sistema dell'arte, in perfetto stile gattopardesco. Come da tradizione oramai, il lettore si aspetta un testo ben condito da aneddoti, curiosità, divertissements, casi ed esempi scelti tra i più bizzarri, e per questo tra i più esemplari, di un mondo, come quello dell'arte, sempre più glocal, sempre più plurimilionario, sempre più glamour, sempre più caratterizzato dalla contaminazione dei linguaggi. Non è un caso quindi che l'autrice abbia deciso di dare il giusto risalto, oltre che alle tematiche giuridiche tradizionali legate ai beni culturali e all'antiquariato, anche a tutto ciò che è oggi di tendenza: fotografia, installazioni, performance, design, video arte, digital art, land art. Arrivando a comprendere anche la moda: perché il mondo dell'arte (soprattutto contemporanea) e quello del fashion sono tutt'altro che lontani.""