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Shay Frisch campo 121745_B/N. Ediz. italiana e inglese
Dal 6 ottobre al 2 marzo 2018, all'interno del Polo Culturale dei Cantieri della Zisa, presso la prestigiosa sede espositiva ZAC Zisa Arti Contemporanee, l'Assessorato alla Cultura della Città di Palermo presenta al pubblico le monumentali installazioni luminose dell'artista israeliano Shay Frisch. Testi di Leoluca Orlando, Andrea Cusumano, Achille Bonito Oliva e Andrea Cortellessa. -
Angelo Morbelli. Il poema della vecchiaia. Ediz. a colori
Alla quinta Esposizione internazionale d'arte della città di Venezia del 1903 Angelo Morbelli presenta un ciclo di sei opere intitolato ""Il poema della vecchiaia"""". Il recente rientro in Europa di """"Vecchie calzette"""", l'unica tela del ciclo rimasta celata al pubblico dai primi del Novecento, permette ora di riunire i dipinti, ricostruendone, nelle sale della Galleria internazionale d'arte moderna di Ca' Pesaro che conserva nella sua collezione una delle sei tele, l'ordinamento originario voluto dal pittore. L'esposizione a Venezia e i testi in questo volume restituiscono al pubblico e agli studiosi la visione del """"Poema"""", aggiungendo nuove informazioni, fonti e notizie sulla genesi del tema iconografico, la storia di ogni dipinto e delle sue repliche, i contatti internazionali e la complessità della tecnica pittorica di questo maestro divisionista. Presentazioni di Paolo Cornaro, Mariacristina Gribaudi e Gabriella Belli."" -
Una meraviglia chiamata Brera. 1926-2016. 90 anni dalla fondazione degli Amici di Brera
Per festeggiare i novant'anni trascorsi dalla costituzione degli Amici di Brera e per rinnovare nei milanesi l'orgoglio di possedere nella propria città una delle pinacoteche più importanti del mondo, una serie di incontri, con protagonisti della cultura italiana, sulla storia e le ricchezze dell'illustre istituzione. -
Ercolano e Pompei. Visioni di una scoperta. Ediz. italiana e ingelse
In occasione delle celebrazioni per i 280 anni dalla scoperta di Ercolano e i 270 anni da quella di Pompei, con una prospettiva del tutto originale sono indagati i supporti e le modalità con cui vennero comunicati i ritrovamenti dei due siti - inizialmente sporadici e casuali, poi sempre più consistenti - attraverso le espressioni visionarie di coloro che intuirono da subito la portata delle scoperte e cercarono di promuovere l'avanzamento degli scavi e le ricerche intorno a essi. Dalla fine del Settecento ai primi anni del Novecento, da J.J. Winckelmann a Karl Weber, da François Mazois a William Gell, da Giovanni Battista a Francesco Piranesi, da Luigi Rossini a Pietro Bianchi, furono numerosissimi i disegnatori, gli incisori e i cultori dell'antico, fino ai fratelli Alinari. La peculiarità e l'originalità di questo volume è la raffigurazione e l'iconografia di due tra i siti archeologici più importanti al mondo attraverso lettere, taccuini di viaggiatori del Grand Tour, acquerelli, incisioni, litografie, disegni, rilievi, fotografie, cartoline dal '700 ai primi '900; 300 anni di storia iconografica di questi due siti di eccezionale bellezza e seduzione. -
Miro Persolja. Opere della Collezione Nicola e Domenico Lupo. Ediz. italiana e inglese
Il ruolo di questo volume è la registrazione completa di una collezione di un vasto numero di opere di grandi dimensioni realizzate in anni recenti da Miro Persolja; una raccolta articolata per Cicli tematici e sistemi formali, ma anche determinata da una struttura e da un’organizzazione delle tecniche e dei materiali che ne fanno un corpus unitario. La dimensione d’insieme appare rafforzata anche sul piano delle relazioni con un collezionismo, la Fondazione Nicola e Domenico Lupo, che ne ha sostenuto la nascita e permesso lo sviluppo, tra fasi sperimentali e appuntamenti espositivi significativi quali l’ultima Biennale di Venezia.rnrnLa monografia presenta i contributi di Andrea B. Del Guercio e Ida Chicca Terracciano e il catalogo delle opere suddivise in sezioni tematiche (Omaggio alla donna; Fiori; Cavalli; Monastero; Il mare di Sardegna; Galassie; Oltre la citazione).rnrnPittore, scultore e restauratore sloveno, Miro Persolja (1948) vive da anni in Italia.rnArtista internazionale raffinato dalla profonda umanità, nella sua ricerca suscita profonde emozioni nel fruitore, anche attraverso l’utilizzo di materiali disparati che valorizzano la luce, cui l’umanità ha sempre teso come fonte di vita, in modo particolarmente suggestivo. -
Natale Addamiano. Una pittura che racconta la luce. Ediz. italiana e inglese
Lo sguardo coglie l'anima di questo sentire, coglie il canto romantico di chi, dipingendo un paesaggio, incontra la bellezza del sentimento. Addamiano accalora la sua presenza nelle proprie tele, raccolte per cicli in cui si ripetono medesime inquadrature, le cui piccole variazioni non sono in grado di evidenziare differenze, perché la loro missione è di cogliere, nella variante di una stessa identità, tutta la sua partecipazione viva e di fissarla senza il rivolo disperdente del dettaglio minuto. Al centro di ogni inquadratura resta tutto se stesso, proteso nello sforzo di guidarci verso quell'ineffabile altra verità che si cela in un altrove irraggiungibile. Addamiano ""c'è"""" come animo poetico e come testimone oculare, """"c'è"""" come memoria e come presenza effettiva, sebbene invisibile nel confine del quadro. Catalogo della mostra (Roma, 29 marzo-2 maggio 2018)."" -
Gianfranco Pardi. Autoarchitettura. Ediz. italiana e inglese
Dopo le prime prove all’insegna di una figurazione dalle tonalità neometafisiche, Gianfranco Pardi (Milano, 1933-2012) imposta una ricerca sullo spazio e sulla progettualità costruttiva dando vita a opere di grande rigore formale, che integrano disegno, pittura e scultura. Nel 1967 inizia il rapporto di collaborazione con lo Studio Marconi, e negli anni seguenti si dedica allo sviluppo di opere rigorosamente geometriche. Nella seconda metà degli anni Ottanta la conquista dell’equilibrio formale si arricchisce di una nuova tensione e le sue composizioni acquistano una dimensione più lirica. Nel corso della sua carriera realizza numerose sculture per spazi pubblici e privati tra cui Danza, a Milano, in Piazza Amendola (2006). -
Una orchestra da amare. LaVerdi. Storia, esperienza, progetto
In occasione dei 25 anni dalla fondazione, la storia della celebre orchestra milanesernrnPur essendosi ormai affermata come una delle più importanti Orchestre Sinfoniche europee, laVerdi non è mai stata soltanto un’orchestra.rnNata a Milano nel 1993, laVerdi si è ben presto trasformata in una vulcanica fucina di iniziative volte a realizzare una missione ambiziosa e appassionante: diffondere la cultura dell’ascolto e della pratica musicale coinvolgendo tutti, in particolare i bambini e i giovani.rnIn questa prospettiva la musica e il canto possono diventare la più significativa attività autoformativa e la più importante esperienza etica ed estetica della nostra vita. -
Palazzo Citterio verso la grande Brera
Acquistato dallo Stato nel 1972, Palazzo Citterio fu pensato da subito come indispensabile aggiunta per fare della Pinacoteca di Brera un museo moderno, dotato di servizi adeguati, con spazi per le opere del Novecento che si contava di acquisire da collezionisti milanesi. La storia del suo recupero è stata alquanto complessa, fatta di incertezze, opposizioni, cause legali, imprevisti tecnici, difficoltà finanziarie. Questo volume, ideale seguito del precedente, ne racconta l’ultimo atto che chiude, finalmente, il “caso Palazzo Citterio”. Il difficile percorso per consegnare il Palazzo alla collettività, il progetto, il cantiere, la lunga stagione di restauri dagli anni Settanta a oggi vengono documentati attraverso le molte fotografie, i contributi di Carla Di Francesco (Ed ecco, finalmente, Palazzo Citterio!), Caterina Bon Valsassina (Il caso Palazzo Citterio: ultimo atto), Alberto Artioli (Programmi, progetti, interventi: un difficile percorso per consegnare il Palazzo alla collettività), Amerigo Restucci (Il progetto, il cantiere), Giovanni Carbonara (Una lunga stagione di restauri), Antonella Ranaldi (Sotto il segno di Ermes. Il buon fine di un travaglio), la sezione Dopo i lavori illustrata dalle fotografie di Maurizio Montagna e la Cronologia di Annamaria Terafina. -
Oltre il sipario. Misteri e mestieri del teatro
Teatro non è solo ciò che appare sul palcoscenico quando il sipario si apre, né semplicemente un edificio. Lo spettacolo è anche dietro le quinte. Attraverso le pagine di questo volume scopriremo chi sono il regista e l'attore, lo scenografo e il costumista, cosa fa un truccatore, e quali sono gli attrezzi necessari per costruire le scene. E molto di più. Ma quel che importa veramente, impareremo quali sono le doti richieste allo spettatore doc di ogni età: l'attenzione e la curiosità, l'immaginazione e l'impegno, l'ironia e l'autoironia... E quella fondamentale che è il coraggio di sognare ancora. Età di lettura: da 6 anni. -
Magritte. Ediz. a colori
Magritte procede per dissociazione: rompere i legami tra somiglianza e affermazione, stabilire la loro ineguaglianza, fare agire l'una senza l'altra, conservare quella che deriva dalla pittura ed escludere quella che è la più vicina al discorso; proseguire il più a lungo possibile la continuazione indefinita del simile, ma alleggerirla di ogni affermazione che tentasse di dire a che cosa somiglia. Pittura del 'Medesimo' liberata dal 'come se'. Siamo alla massima distanza dal trompe-l'oeil. Quest'ultimo vuole far passare il più pesante carico di affermazione mediante l'astuzia di una somiglianza convincente: ""Ciò che vedete sulla superficie di quel muro non è un insieme di linee e di colori; è una profondità, un cielo, delle nuvole che hanno alzato il sipario del vostro tetto, una vera colonna intorno a cui potete girare, una scala che prolunga i gradini su cui vi trovate (e voi fate già un passo nella sua direzione, vostro malgrado), una balaustra di pietra da cui si stanno affacciando per vedervi i volti attenti dei cortigiani e delle dame, che portano nastri e abiti uguali ai vostri, che sorridono al vostro stupore e ai vostri sorrisi, facendo verso di voi dei segni che trovate misteriosi soltanto perché hanno già risposto senza aspettare quelli che voi farete loro"""". (dalla Presentazione di Michel Foucault)"" -
New urban housing. Abitare condiviso in Europa
Un saggio documentatissimo sull’abitare condiviso come fenomeno sociale e sugli esempi più innovativi e interessanti in Europa.rnrnIl libro non si limita a ripercorrere le origini urbane dell’abitare sociale, ad analizzare tipologie edilizie innovative, a discutere di flessibilità e a descrivere edifici, ma racconta anche le storie di utopie realizzate da alcune cooperative di abitanti di Zurigo, che associano la residenza condivisa e collaborativa ad attività imprenditoriali, commerciali, di spettacolo e di diffusione culturale, oltre a servizi aperti al quartiere. rnQuesti progetti, peraltro di notevole qualità architettonica, hanno portato l’abitare urbano a risultati straordinari, sovvertendo molti pregiudizi consolidati. Essi sono accomunati da un più generale progetto di vita, condiviso da gruppi sempre più numerosi di persone legate dalla voglia di proporre un modo diverso di stare al mondo, all’insegna dell’inclusione sociale e del rispetto per le generazioni future. -
Incipit. 2001 modi per iniziare un romanzo
Questo già noto ed apprezzato libro viene ora pubblicato in una nuova edizione aggiornatissima e offre al lettore gli incipit più famosi e più curiosi delle opere narrative più conosciute al mondo. L’introduzione al libro è curata da Umberto Eco.rnCome si inizia un romanzo? Quali sono gli incipit più famosi della letteratura di tutti i tempi?rnrnUn utile dizionario che riunisce 2001 modi per iniziare un libro.rnrn“Dio stava sorgendo ad occidente e ormai il sole era tramontato.”rnrn“Tutti i bambini crescono, meno uno.”rnrn“‘Quattro’”, disse il Giaguaro.”rnrn“Gli uomini, bisogna vederli dall’altro.”rnrnQuelli che avete appena letto sono gli inizi di quattro celebri libri. A leggerli, ora, sembra tutto facile, liscio come l’olio. Eppure sappiamo quanto sia duro e difficile cominciare un romanzo, posare la prima pietra di un’opera letteraria. Questo libro raccoglie duemila di inizi di romanzi e li classifica secondo generi, vizi, virtù, epoche e paesi. È un libro dei libri, la dimostrazione che all’inizio c’è davvero la parola e che dopo la parola (grazie alla parola) segue poi il resto. -
Artisti in galera. Opere di Tom Porta
Da Chet Baker a Roman Polansky, da Vasco Rossi a Mia Martini: i più noti casi giudiziari vissuti da 25 grandi artisti del mondo della musica, dello spettacolo e del cinema.rn rn“Questo libro è solo un’esplorazione. Non intende assolvere né condannare nessuno. Documenta solo fatti realmente accaduti a tanti artisti che sono divenuti testimoni e protagonisti della cultura di intere generazioni. Non sono biografie di artisti comunemente definiti ‘maledetti’, sono solo persone che hanno scelto di percorrere strade diverse, percorsi estremi e pieni di insidie per sentirsi ‘disperatamente’ più vivi e dare un senso alle loro esistenze, molto spesso bruciate in un lampo”.rnrnIl lato oscuro dello star system è sempre stato ignorato, nascosto, persino censurato. “Più stelle che in cielo” era il motto della Metro-Goldwyn-Mayer ma molte di quelle stelle sono cadute, precipitate in abissi esistenziali, crimini e scandali che le hanno condotte in un mondo senza luce: il carcere!rnIl viaggio nel buio ha coinvolto anche tantissimi artisti della musica, dal jazz al rock fino all’hip hop e alle frange più estreme del death metal. Per molti di loro l’esperienza carceraria è stata persino formativa, per altri devastante, come nel caso di Phil Spector che se pur gravemente malato, è destinato a morire in prigione. rnArtisti in galera è un percorso nel “braccio” della musica e nel “braccio del cinema”, epoche e esperienze diverse, di artisti diversi, ma in qualche modo collegati tra loro: vite percorse su un filo di lana, molte volte in opposizione allo stesso sistema che li ha eletti a icone per intere generazioni. rnI fatti, i dati e le testimonianze raccolte sono il risultato di lunghe ricerche iconografiche dell’autore, Roberto Manfredi, appassionato biografo e autore televisivo. -
Mimmo Totaro. Fiber art. Ediz. italiana e inglese
L'arte contemporanea è una chiave di lettura del presente. Un sentire sensibile di un artista che traduce riflessioni, turbamenti, concetti e paradigmi scegliendo linguaggi metaforici e simbolici. Molto spesso l'incisività espressiva difficilmente è comprensibile nell'immediatezza, ma con Mimmo Totaro non è così. La cifra che lo identifica è riconducibile a un processo di con l'ingiunzione fra spazio reale e spazio immaginario. L'approccio, meditativo e ritmico, si traduce in una gestualità concentrata e definitiva. -
Mario Soldati e gli italiani che cambiano (1957-1979). Raccontare, riflettere, divulgare
A sessant'anni da Viaggio nella Valle del Po, il primo reportage enogastronomico, la figura di Mario Soldati scrittore, giornalista, regista ma soprattutto osservatore e narratore dell'Italia del dopoguerra.rnrnAl centro del volume è il Soldati osservatore e narratore dell’Italia in cammino rapido verso la società dei consumi e del benessere, finora criticamente ancora poco indagato. Novelle, reportage, inchieste TV e diari-zibaldone vengono riletti da critici letterarie geografi, antropologi, storici dell’arte e della gastronomia, per restituire lo slancio asistematico con cui ci ha rivolto – in una pluralità di forme e linguaggi differenti – il suo invito rnvivace ad attivare l’attenzione e intensificare la sensibilità.rnA sessant’anni dal reportage Viaggio nella valle del Po, Soldati ci offre un modello attualissimo di azione culturale diretta ben oltre gli specialismi: il patrimonio di storie, immagini e pensieri che i suoi lavori ci hanno lasciato, così come la sua sintesi felicemente anticipatrice di un sapere della terra dei cibi e dei vini riescono ancora a parlare a un pubblico insolitamente ampio e vario. -
«Sono Fernanda Wittgens». Una vita per Brera
A sessant'anni dalla morte, il volume presenta la figura di Fernanda Wittgens (1903-1957), storica dell’arte, direttrice della Pinacoteca di Brera e soprintendente, antifascista che scontò con il carcere la sua opposizione al regime. La sua intensa vicenda biografica è ricostruita per la prima volta in modo completo attraverso un attento spoglio dei documenti e delle testimonianze che ha consentito di approfondire la trentennale attività a Brera (1928-1957). Nel 1950, dopo le devastazioni belliche, Wittgens restituì al Paese la pinacoteca, intrecciando stretti rapporti con la società civile e intellettuale e caratterizzando la sua azione con un’apertura internazionale. Il volume comprende il saggio introduttivo di James Bradburne, direttore della Pinacoteca di Brera e Biblioteca Nazionale Braidense di Milano, e i contributi di Giovanna Ginex, Erica Bernardi ed Emanuela Daffra. -
Antonello da Messina. Ediz. illustrata
La vita e l’opera di Antonello da Messina, artista di fondamentale importanza per la comprensione dell’arte europea considerato il più grande ritrattista del Quattrocento.rnrnLa prima opera firmata e datata di Antonello, il Salvator Mundi della National Gallery di Londra, del 1465, rivela d’acchito una partecipazione diretta al clima di ricerche della Rinascenza italiana, quale in quegli anni mai ci si sarebbe atteso da parte di un pittore di origine e di formazione meridionali. Il dipinto, pur nella sua frontalità assoluta, e più generalmente nella tipologia consueta alla pittura mediterranea del tempo, è contraddistinto curiosamente (ma non è caso unico nel percorso di Antonello) dalla presenza di un “pentimento” che vale a chiarire, quasi programmaticamente, il mutar di intendimenti formali: la prima redazione nella positura originaria della mano ancora ben evidente, le dita tese verso l’alto secondo l’accezione corrente, viene corretta in quella definitiva con l’imposto nuovo, in scorcio, delle dita a taglio rispetto al piano del torace. rnE mai correzione fu più vero segno di una nuova fede rivelata, autentica folgorazione sulla via di Damasco.rn(Dalla Presentazione di Raffaello Causa) -
Da Magritte a Duchamp. 1929: il grande Surrealismo dal Centre Pompidou. Ediz. a colori
Il Surrealismo e i suoi protagonisti in un anno cruciale del movimento considerato l’ultima avanguardia storica.rnrnIl 1929 nell’immaginario collettivo è associato al crollo finanziario che, giovedì 24 ottobre, colpisce Wall Street prima di abbattersi su tutte le economie mondiali. Anche per il Surrealismo è l’anno di una crisi senza precedenti, di un “big bang” che, se in apparenza sembra segnarne la fine, si rivelerà in realtà all’origine della sua reinvenzione. Il 1929 vede infatti, tra le altre cose, la nascita del primo fotocollage di Max Ernst e di Un Chien andalou, il primo capolavoro cinematografico surrealista. Arricchito dall’eccezionale personalità di Dalí, il film rafforzerà l’influenza internazionale del movimento.rnPubblicato in occasione della mostra pisana e incentrato su quest’anno cruciale per il surrealismo, Da Magritte a Duchamp presenta uno dei momenti di massima creatività rivoluzionaria di un movimento composito e contraddittorio, estremista e sovversivo, dal quale sono transitate molte fra le maggiori personalità artistiche dell’epoca. Gli straordinari dipinti di Magritte, Dalí, Max Ernst, Tanguy e di molti altri, ma anche le sculture di Giacometti e Calder, le fotografie di Brassaï, Boiffard e Man Ray, insieme agli scritti di Breton e Aragon e, per finire, lo sberleffo della Gioconda di Duchamp testimoniano la vitalità e l’effervescenza creativa di uno dei più significativi e influenti movimenti dell’arte del Novecento.rnOltre centocinquanta opere straordinarie, fra dipinti, collage, disegni, sculture, fotografie, riproduzioni video e documenti d’archivio – tutte provenienti dal Centre Pompidou (il principale depositario dell’attivismo surrealista) e ordinate in un percorso curato da Didier Ottinger, vicedirettore del Centre Pompidou e fra i massimi studiosi al mondo del surrealismo – presentano quello che è forse l’apogeo di questo movimento.rnIl volume è corredato dei saggi di Jacqueline Chénieux-Gendron, Myriam Blœdé, David Liot, William Jeffett, Xavier Canonne, Annabelle Görgen, Marie Sarré, Didier Ottinger, Philippe-Alain Michaud, Henri Béhar, Damarice Amao. -
I De Filippo. Il mestiere in scena. Catalogo della mostra (Napoli, 28 ottobre 2018-24 marzo 2019). Ediz. illustrata
Un variegato e affascinante viaggio nel mondo defilippiano, alla scoperta di quella che è stata la più illustre famiglia di commediografi e attori, tra i più rappresentativi del grande teatro napoletano.rnrnEduardo, Vincenzo e Mario Scarpetta ed Eduardo, Titina, Peppino, Luigi e Luca De Filippo sono stati drammaturghi, attori e registi che hanno attraversato due secoli di storia teatrale e culturale italiana. Narratori di una modernità che non cessa mai di stupire così come di affascinare ogni genere di pubblico, simboleggiano l’arte di una commedia che da Napoli, fucina di idee e di esperienze di scena e di vita, diventa ben presto metafora di un universo che travalica il tempo e lo spazio, che contiene le voci della guerra e della rinascita, la superstizione e il pregiudizio svelato, la furbizia e la pietà. rnIl racconto della loro vita e del loro teatro è un viaggio magico, che svela un’umanità a volte disperata e a volte attonita nella sua quotidiana lotta per la sopravvivenza fisica e morale. rnAttraverso l’introduzione dei curatori e i contributi di Antonella Ottai e Paola Quarenghi, Maria Procino, Armando Rotondi, Nicola Piovani, Raffaele La Capria, Raimonda Gaetani, Giulio Baffi e Armando Pugliese, il volume racconta tutto questo: racconta di una genealogia che ha dato lustro alla tradizione teatrale napoletana e alla sua lingua, e di una famiglia che ha vissuto il teatro come sorgente di arricchimento collettivo; e racconta anche molti di quegli aspetti che la narrazione mediatica non è riuscita a catturare fino in fondo, e che restituiscono un disegno più completo su questa grande esperienza che ha segnato la cultura novecentesca italiana.