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Atlantide. Luogo geografico, luogo dello spirito
"Ma nel tempo successivo, accaduti grandi terremoti e inondazioni, nello spazio di un giorno e di una notte tremenda, tutti i vostri guerrieri sprofondarono insieme dentro terra, e similmente scomparve l'isola Atlantide assorbita dal mare; perciò ancora quel mare è impraticabile ed inesplorabile, essendo d'impedimento i grandi bassifondi di fango, che formò l'isola nell'inabissarsi."""" Il mito di Altantide riletto in maniera inedita per scoprire cosa ancora ci colpisce di questo racconto. Al di là della distinzione tra vero e falso del racconto quel che importa è la sua capacità di dire qualcosa di fondamentale sulla nostra cultura. L'oceano misterioso, insidioso e per questo un abisso di fascino per l'uomo. Luogo ostile, ma proprio per questo simbolo del mistero dell'essere altro. I due autori studiano le narrazioni classiche del mito, ma sanno riattualizzarle per rendercele familiari e ancora indicative di un prossimo futuro di riconciliazione con la natura e l'acqua, fonte di vita." -
Il bagaglio politico degli individui. La dinamica consuetudinaria nella riflessione politica di Spinoza
Usare come filo conduttore la teoria delle consuetudines – che ‘descrive per lo più una dinamica, che mette in gioco diverse facoltà dell’essere umano e che permette di costruire una vita in comune più stabile di quella che si determina naturalmente’ [...] sembra una mossa interessante e garantisce facilmente all’autore di fermarsi su un modello di societas come dato originario, in cui l’individuo si trova ad essere e non a proporre. Le consuetudines prendono posto ovunque ci siano degli individui, sia in stato di civiltà sia in stato di barbarie, e garantiscono la stabilità e la durata della vita affettiva ‘condivisa’, nonché il consenso al governo di un popolo. Le consuetudines, interpretate nella loro più remota distanza da un uso più propriamente giuridico, trovano espressione peculiare nell’exemplum della formazione della civitas degli Ebrei, iscrivendosi così ‘nell’ambito di un diritto comune non giuridico, ma naturale. -
Res publica
I saggi raccolti in questo volume sono la rielaborazione di relazioni tenute dagli Autori nel corso della giornata di studi, titolata “Res publica 1946 - 2006”, organizzata a Genova il 31 maggio 2006, in occasione delle celebrazioni per il sessantesimo anniversario della Repubblica italiana, dal Dipartimento di Filosofia dell’Università di Genova in collaborazione con la Regione Liguria, il Comune di Genova, l’Associazione Filosofica Ligure. Res publica, vocabolo il cui significato può essere assimilato a quello greco di ? (politéia), non individuò, nel corso della storia, soltanto o principalmente una particolare forma istituzionale di governo, ma, genericamente, la società politica. Gli Autori analizzano l’evoluzione del significato di res publica in relazione a diversi contesti storici, evidenziandone la rilevanza nella formulazione di concezioni del governo e dello Stato. I saggi, anche quelli che non trattano direttamente questioni inerenti la storia del nostro Paese, forniscono spunti per una riflessione sul dibattito storiografico, filosofico e politico relativo alle forme istituzionali pre e post unitarie, all’“eredità” del Risorgimento, a fattori di continuità e discontinuità nel passaggio dalla monarchia alla repubblica fornendo, così, un contributo per una migliore comprensione della realtà dell’Italia di oggi.Contributi di: Gabriella Airaldi, Luisella Battaglia, Daniele Biello, Maria Antonietta Falchi Pellegrini, Luciano Malusa, Franco Manti, Fernanda Mazzanti Pepe, Mirella Pasini, Daniele Rolando. -
Agli esordi dell'esserci. Ancor privi del senso del bene e del male
Nei bambini “il pensiero stesso, invece di consistere in un’attività interiore, è concepito come una specie di potenza materiale connessa direttamente con l’universo esterno”. Jean Piaget Agli esordi dell’esserci si manifesta una comunione, o, comunque, un’affinità di fondo tra uomo e mondo, tra dentro e fuori. In questa fase, sussistono impulsi indifferenziati e disposizioni fondamentali, le quali, per la loro immediatezza e per non avere fini predeterminati, si pongono prima del bene e del male. Persa, però, questa condizione originaria, nell’uomo avanzano prorompenti processi di stabilizzazione e di concettualizzazione della nostra complessiva disposizione verso la vita. Ma in che misura questo impianto teorico generale riesce ancora a spiegare i fenomeni sociali in atto? La fluidità odierna, per certi versi, dispone ad un profondo senso di dis-locazione, in ragione del quale diventa facile appellarsi al sentimentalismo ed al moralismo, visti come ancoraggi sicuri rispetto alle nostre inquietudini. Cosicché, l’uomo, oggi, si dibatte tra giocosa indifferenza (le nuove vesti dell’immediatezza) e malinconica nostalgia del fondamento (il nuovo approdo della stabilizzazione). -
Le carte di Domenico Chelini dell'archivio generale delle scuole pie e la corrispondenza Chelini-Cremona (1863-1878)
Il ritrovamento delle carte di Domenico Chelini nell’Archivio Generale delle Scuole Pie di Roma ha consentito di ricostruire aspetti inediti della vita e dell’opera di questo matematico lucchese, uno dei pochi professori universitari ad essere epurato all’alba dell’unità d’Italia. In questo volume, oltre alla ricostruzione di vicende che vanno a completare la biografia del Chelini, si è pubblicato l’inventario particolareggiato delle sue carte, ricche di notizie e di aspetti scientifici, nonché 35 lettere a lui scritte da Luigi Cremona e 3 da lui scritte a quest’ultimo. Queste lettere consentono di conoscere aspetti affatto noti della vita privata e scientifica dei due interlocutori, e allo stesso tempo fanno luce su molti avvenimenti che caratterizzarono la vita matematica italiana del tempo. -
Splendere è cantare. Il respiro della luce
Questo libro fornisce nozioni teoriche e pratiche riguardo a come il suono può moditicare, modellare certi aspetti della nostra personalità, indirizzando l'individuo verso sentieri sempre più sgombri dal proprio io. Il testo è un confluire di Hatha Yoga (armonizzazione e dominio del corpo), Yoga classico (di impronta psicologica) e La voixlibérée (metodo ideato da Yva Barthélémy, maestra del bel canto). L'associazione della recita dei bìjàmantra all'esecuzione degli asana con l'ascolto attento del respiro e l'attenzione verso la simbologia degli àsana avviene nel grande corpus Yoga Ratna, corpus che è un contenitore dì tante espressioni avvenute e in corso. L'autrice applica le sue esperienze canore arricchite dalla musicalità del sanscrito. -
Plotone chimico. Cronache abissine di una generazione scomoda
In queste preziosissime memorie sul colonialismo italiano in Etiopia e in particolare sulla strage di Zeret, al rigore della testimonianza storica si intrecciano la pietà e l'amore per un popolo e un paese che hanno lasciato il segno nell'animo del soldato italiano Alessandro Boaglio. La società e la cultura indigene vengono viste con gli occhi di chi tornato in patria ricorda, rivive e rivede in chiave diversa comportamenti, azioni e stragi efferate delle quali l'autore è stato protagonista, essendo partito per l'impero come sergente maggiore di un reparto chimico. -
Filosofia dell'illusione. Lineamenti di glottologia e di critica concettuale
L’illusione si confronta, per definizione, con il concetto di errore e con quello di apparenza, con i campi della verità e della ragione e con quelli dell’inganno e dell’immaginazione. Eppure l’idea di illusione non sembra riducibile a nessuno dei termini e dei concetti dell’eterogeneo complesso di significati a cui la associano il linguaggio ordinario e il senso comune. Che cos’è dunque un’illusione? Che ruolo ha avuto l’idea di illusione nella storia della filosofia? È possibile proporre una concettualizzazione neutra dell’idea di illusione isolandola da tutto ciò a cui sovente è impropriamente assimilata? Attraverso un articolato percorso storico-teoretico, il libro prova a dare una risposta a questi interrogativi: esamina nel dettaglio l’uso corrente della parola e ne ricostruisce il complesso itinerario formativo, ricompone i lineamenti fondamentali del contributo apportato dal concetto alla storia della filosofia, infine, ripercorrendo alcune delle tappe più significative della recente letteratura cognitivo-sperimentale sul tema delle distorsioni percettive, appronta un’analisi della nozione volta ad individuarne le costanti prototipiche e i denominatori fenomenologici. -
Teoria della forma e della figurazione. Ediz. illustrata. Vol. 2: Storia naturale infinita
Si chiude con la pubblicazione di questo secondo volume l'edizione in lingua italiana degli scritti teorici di Paul Klee raccolta sotto il titolo complessivo di ""Teoria della forma e della figurazione"""". Sono qui comprese le lezioni tenute a Weimar durante il breve semestre estivo del 1923 che proseguono e precisano quelle dedicate alla teoria dei colori nell'inverno del '22 (su cui si conclude il tomo precedente), nonché le esercitazioni del semestre invernale 1923-24, riservate all'analisi dei Mezzi figurativi in connessione con lo studio della natura. Viene poi inclusa un'accurata testimonianza dell'attività didattica dopo il trasferimento a Dessau della sede del Bauhaus, dove spiccano i corsi del biennio 1928-29, i quali, nonostante gli appunti lasciati dall'artista si spingano fino al dicembre del 1933 (all'epoca del suo definitivo ritorno a Berna), possono essere a ragione considerati l'estrema trascrizione in termini concettuali del suo prodigioso microcosmo pittorico. Predilezione teorica dei corsi e degli appunti riportati è lo studio delle energie primarie che, mimetiche rispetto alla crescita di un complesso organico, governano il processo di maturazione figurativa per il quale viene a crearsi l'immagine compiuta."" -
Pensare Lost. L'enigma della vita e i segreti dell'isola
Lost è, con tutta probabilità, il telefilm più enigmatico e intrigante della storia della televisione. Oltre all’intreccio e ai continui colpi di scena, la serie creata da J.J. Abrams, Damon Lindelof e Carlton Cuse deve il suo successo mondiale al fatto che affronta in modo accattivante alcune tematiche filosofiche fondamentali e così vicine alle esigenze esistenziali e spirituali dell’uomo. Questo libro vuole essere una guida, a un tempo turistica e metafisica, attraverso il mondo di Lost, un prontuario che illustri tutte le questioni filosofiche sollevate dalla serie, dal libero arbitrio alla necessità, dal senso della vita alla casualità che domina l’esistenza umana, dalla natura del tempo alla possibilità di cambiare il passato, dall’esistenza di un destino individuale e collettivo agli infiniti universi prodotti dalle nostre scelte. -
Dizionario della censura nel cinema. Tutti i film tagliati dalle forbici del censore nella storia mondiale del grande schermo
Addio mia concubina, Locandine, Algeria, Altman (Georges), Donna del Bandito (La), Arletty, Autant-Lara (Claude), Barbarella, Brigitte Bardot, Battaglia di Algeri (La), Bergman (Ingmar), Bertolucci (Bernardo), Bogart (Humphrey), Boisset (Yves), Brooks (Louise), Browning (Tod), Bufiuel (Luis), Cannes (festival di), Quadrato Bianco, Chahine (Youssef), Chaplin (Charlie), Cina, Quarto potere, Colorazione, Corvo (II), Delair (Suzy), Desnos (Robert), Dietrich (Marlene), Dieci di Hollywood, Einsenstein (Sergej Michajlovic), Erotismo, Stati Uniti: il Codice Hays, FBI, Final Cut, Genet (Jean), Godard (Jean-Luc), Grande illusione (La), IRA, Italia, Kubrick (Stanley), Lang (Fritz), Looping, Monroe (Marilyn), Nascita di una Nazione (La), Notte e nebbia, Ossessione, Pasolini (Pier Paolo), Peluria, Pull-over rouge (Le), Religione, Scarface, Swanson (Gloria), Assassini Nati, Stupro, Wajda (Andrzej), Warhol (Andy), West (Mae), X, Zulawski (Andrzej)... Come semplice lettura o come strumento di consultazione, questo dizionario, nel quale i casi di censura sono raccontati attraverso l'esperienza di attori, cineasti, film, nazioni, percorsi tematici, mostra la molteplicità di un fenomeno che mutila, taglia, cattura, sequestra, brucia, tiranneggia, uccide. -
I sonnambuli
La trilogia romanzesca dei “Sonnambuli”, pubblicata fra il 1931 e il 1932, si apre con il romanzo “Pasenow o il romanticismo”, cui seguono “Esch o l’anarchia” e “Huguenau o il realismo”. La storia di ogni romanzo si svolge a distanza di quindici anni dalla precedente: 1888, 1903 e 1918, cioè l’inizio, l’apogeo e la fine dell’impero guglielmino. Sebbene i tre romanzi affrontino tre momenti cruciali della storia tedesca, non si tratta in questo caso di un affresco storico alla maniera di Thomas Mann o di Proust. La Germania guglielmina è concepita da Broch come un laboratorio. L’unità dei tre romanzi, dunque, è data non dalla continuità dell’azione, ma da una stessa domanda che li attraversa: che cos’è l’uomo di fronte a un mondo che si rivela essere un processo di “disgregazione dei valori”? In questo mondo senza più unità etica, filosofica o scientifica, e frazionato in migliaia di specializzazioni, per Broch il romanzo diventa allora “lo specchio di tutte le altre immagini del mondo”, l’ultimo avamposto per cogliere la vita umana nella sua totalità. -
Sufismo e taoismo
La prima traduzione italiana di Toshihiko Izutsu, un'indiscussa autorità negli studi filosofici metafisici delle scuole di sufismo islamico. Tradotto in circa trenta lingue, Toshihiko Izutsu ha illuminato il mondo con la sua innovativa teoria dell'armonia tra i popoli. Un approccio meta-filosofico basato sul confronto tra culture a partire dalla consapevolezza che i valori fondanti propri di una religione possono essere ritrovati anche nelle altre. sufismo e taoismo straordinariamente a confronto. La forma di ricerca mistica tipica dell'islamismo e la religione originaria della Cina del II secolo a.C. unite in un'unica appassionante opera. Un testo per accostarsi alla conoscenza di due grandi tradizioni, nella sicurezza di una grande guida spirituale e scientifica. Una ricerca seria e ricca di una profonda spiritualità. -
Galleria di metamorfosi
Questo volume si rivolge sia al docente di scuola pre-universitaria sia genericamente a una persona curiosa, che, pur non avendo necessariamente una formazione specifica in ambito matematico, desidera farsi un'idea della cosiddetta ""geometria delle trasformazioni"""", in una maniera abbastanza agile e il più possibile scevra da tecnicismi. Il filo conduttore di tutto il libro è quello delle trasformazioni intese come strumento."" -
Il cinema del muro. Una prospettiva sul cinema tedesco del dopoguerra
Quest' opera offre un'ampia panoramica su uno spaccato della cultura tedesca dal 1945 ai giorni nostri. Non un libro sul cinema tedesco ma la trattazione dei film che in quegli anni si sono occupati del problema della divisione politica della Germania. Il muro di Berlino è stato dapprima l'icona della divisione del mondo in due blocchi e poi, con il crollo, l'immagine che si è usata e che tuttora si usa per definire la fine di un'epoca. Una storia per immagini del presente che porta con sé intensi richiami alla memoria collettiva. Il libro - corredato da schede su attori, registi e film più significativi - fornisce tutti gli elementi per contestualizzare le opere cinematografiche e comprendere i codici linguistici e stilistici e i riferimenti diretti e indiretti tanto alla tradizione letteraria e filmica che agli avvenimenti dell'epoca. -
Governare l'ambiente? La crisi ecologica tra poteri, saperi e conflitti
In questo volume viene presentato un ricco ventaglio di analisi della crisi ecologica con l'intento di superare la tendenza a ridurne la percezione alla pur grave questione climatico-energetica e alla rassegnata presa d'atto delle difficoltà a risolverla. La strada scelta dagli autori è quella di restituire al problema ambientale tutta la sua densità politica, sociale ed etica, mobilitando in tal senso le risorse della riflessione filosofica, della ricerca sociale e dell'analisi territoriale, senza trascurare l'indagine sui conflitti di matrice ecologica ed evitando in ogni caso di indulgere alle chiusure disciplinari. Il tema del 'governo dell'ambiente' viene posto al centro della discussione in termini radicalmente problematici, specie in ragione dell'orientamento ""insostenibile"""" che nell'ultimo trentennio l'egemonia neoliberale ha impresso alla razionalità politica del nostro tempo. Autori impegnati da decenni nello studio dei modi di governare la società, incrociano qui i loro punti di vista con quelli di importanti esponenti della ricerca sull'abuso delle risorse naturali, sui rischi ambientali creati dallo sviluppo tecnologico e sul rapporto fra dimensione globale e dimensione locale della crisi ecologica. Il quadro complessivo delle analisi viene completato dai testi di due grandi esponenti del pensiero contemporaneo come Georges Canguilhem e Felix Guattari."" -
Le mani sporche
Pièce controversa per eccellenza, Le mani sporche è un testo emblematico per comprendere la concezione dell'impegno sartriano e la sua nozione di intellettuale. La vicenda ripercorre le tappe dell'odissea esistenziale del giovane borghese Hugo, dilaniato dal contrasto tra l'appartenenza alla propria classe sociale di origine e l'aspirazione a partecipare alla lotta armata con il partito proletario. .Scritta nel 1948, alla sua rappresentazione suscitò polemiche e violenti attacchi da parte del Partito Comunista Francese, al punto da convincere Sartre a ritirare il permesso per la messa in scena. Da allora, il testo de Le mani sporche è stato allestito solo in casi giudicati opportuni dall'autore. La traduzione qui pubblicata è stata appositamente realizzata per una nuova produzione teatrale italiana, che ha debuttato a Milano nell'aprile 2010. (Introduzione di Paolo Bignamini e Mauro Carbone) -
Auree sentenze
In tutte le opere di Tacito si coglie il grande impegno dello storico nel ricostruire, attraverso minuziose indagini, la veridicità dei fatti narrati. Ma ciò che più avvince il lettore è la sua capacità di trasformare la narrazione storica in una rappresentazione viva e diretta al punto che possiamo accostarla all’arte pittorica e alla drammaturgia. Ottimi i risultati che riesce a raggiungere nella caratterizzazione dei personaggi, uno stile che si estende persino alle rappresentazioni dei luoghi, come quando fa la storia della città di Cremona, dopo averci fatto assistere alla sua distruzione. Particolarmente originale e commossa la narrazione dell’incendio del Campidoglio. E su tutto domina la sua preoccupazione e il suo accoramento per l’offuscamento della coscienza morale e civile nella società contemporanea. -
Filosofia e mondo. Il confronto di Carlo Sini
Tra filosofia e mondo, tra sapere e libertà, tra etica e morale, il pensiero dell'uomo contemporaneo non può non incontrare il percorso teoretico di Carlo Sini. Qui la libertà trova uno degli approdi possibili nell'idea di un uomo capace di collocarsi in un «mondo in movimento» , coniugando «saper fare, saper dire e saper scrivere»; focalizzando quel luogo del vissuto che a livello teoretico Sini presenta nel principio del bilico, dell'incanto come 'stato attivo' del soggetto. Da qui, di fronte a un mondo ridotto dalla brutalità variamente competitiva a un repertorio di domande senza risposta, con le risorse acquisite da Sini, mettendo a profitto intensi e ripetuti studi sulle filosofie di Peirce e di altri autori, il pensiero può aprirsi - con le riserve del caso - a un orizzonte di umanizzazione del mondo, di realizzazione dell'incontro umano, volto al futuro prossimo e a quello a noi molto lontano. -
Il Protagora. Vol. 13: Kant e il problema del trascendentale.
STUDI. KANT E IL PROBLEMA DEL TRASCENDENTALE (Atti del convegno di Copertino, sabato 13 novembre 2004). Fabio Minazzi, Kant e il problema del trascendentale: le ragioni di un convegno. F. M Nota di cronache e ringraziamenti. Silvestro Marcucci, La deduzione «trascendentale» delle idee in Kant. Evandro Agazzi, L’eredità attuale del trascendentale kantiano. Armando Rigobello, Il trascendentale all’ombra del nichilismo. Jean Petitot, Le continu chez Kant. Fabio Minazzi, Sullo statuto epistemologico del trascendentale kantiano. Mario Signore, Was ist Aufklärung? La via kantiana per un “pensare responsabile”. Elisabetta Scolozzi, L’interese epistemologico dei Metaphysische Anfangsgründe der Naturwissenschaft di Immanuel Kant. Brigida Bonghi, Immanuel Kant, Piero Martinetti e i lumi della religione. APPENDICE. Per Silvestro Marcucci. Claudio La Rocca, Silvestro Marcucci interprete di Kant. Fabio Minazzi, In ricordo di Silvestro Marcucci. NOTE E DISCUSSIONI. Fulvio Papi, Mandelville, il lusso e la crisi economica. Guido Bersellini, Pietro Ceretti Maestro. Franco Cambi, Cassirer nel pensiero di Preti: una “matrice” essenziale. Fabio Minazzi, Sulla genesi della filosofia trascendentale. A proposito di una recente pubblicazione. INEDITI. Piero Martinetti, Conoscenza, sentimento e volontà in Franz Brentano