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Francesco. La fine del papato. I pastori devono avere lo stesso odore delle pecore
Francesco dice che vuole ""una chiesa povera per i poveri"""" in cui """"i pastori devono avere l'odore delle pecore"""". Rifiuta alcune parole come papa, pontefice, sommo pontefice e papato, facendosi chiamare vescovo, certo di Roma, ma solo e soltanto vescovo. Veste dimesso, rifiuta anche nelle più importanti celebrazioni gli sfarzosi abiti sacri del suo predecessore, il giovedì santo lava i piedi alle ragazze e ai musulmani in un carcere minorile e sa di dover riformare la curia e lo IOR - Istituto delle Opere Religiose, magari chiudendolo, come chiede un cardinale africano, visto che l'apostolo Pietro non aveva una banca e molte attività dello IOR sono poco evangeliche. Difende i lavoratori e i migranti, preferendoli ai profitti e ai potenti. Davide Rossi, con un nuovo diario di viaggio, indaga e cerca di capire lo stato vaticano, osservandolo nei giorni tra le dimissioni di Ratzinger e l'elezione di Francesco, destreggiandosi tra incensi e tonache in una nazione tra le più piccole del mondo. Presentazione di Giovanni Colombo, introduzione di Vittorio Bellavite, postfazione di Giancarlo Rossi."" -
Politica e «essere con». Saggi, conferenze, conversazioni
L'interrogativo che attraversa i testi contenuti nel presente volume muove dall'urgenza teorica di approfondire una riflessione ontologico-politica che Nancy ha ormai avviato da due decenni. È possibile avanzare un'idea di democrazia che non si riduca alla legge dell'""equivalenza generale"""" o alla mera accumulazione di merci e capitali? Come concepire una politica che si faccia carico dell'""""essere-con"""" e al tempo stesso abbia la forza di sottrarsi a qualsiasi totalizzazione del reale? In tale prospettiva, da quali categorie politiche ripartire per ridefinire l'esperienza che ci fa essere-insieme? Attraverso la decostruzione di alcuni paradigmi quali """"democrazia"""", """"popolo"""", """"identità"""", """"comune"""", """"comunismo"""", il pensiero di Nancy tenta di aprire dei varchi che preparino il campo a inedite con-figurazioni del mondo. Ciò che qui la scrittura tenta di declinare non è tuttavia una politica propriamente detta quanto la definizione stessa dello """"spazio"""" della politica da ri-tracciare a partire dal cum che si dà quale condizione ontologica prima di tutti i viventi."" -
Olympia. Dialogo con Leonardo Quaresima. Con DVD
I caratteri di modernità del documentario trovano una loro importante fonte di origine nell'opera realizzata da Leni Riefenstahl, e in particolare in ""Olympia"""" (1938), sontuoso e imponente lavoro nel quale sono rintracciabili tutti quei tratti della rappresentazione contemporanea delle Olimpiadi che il cinema e la televisione hanno inglobato nel loro modus operandi. Infatti le ricerche formali, la sperimentazione e le tecniche di riprese e di montaggio che Riefenstahl sviluppa, risultano di tale innovazione da riuscire a trasformare un documentario di registro sportivo in un'opera di grande e sempre rinnovato fascino, fino a farlo divenire un punto di riferimento stabile dell'arte non solo documentaristica. Ma l'interesse che Olympia continua a sprigionare è dovuto anche alla capacità della Riefenstahl di trasferire in immagine una precisa visione del mondo la quale costituirà uno dei pilastri dell'ideologia nazista; anche questa caratteristica insita nell'opera della Riefenstahl corrobora ancora di più il valore di """"documento"""" proprio di """"Olympia"""", come dimostra Studer nel suo studio che apre la collana Videns, proponendo un'analisi articolata dell'arte filmica della regista tedesca; analisi che viene arricchita dal dialogo dell'autore con Leonardo Quaresima e con il film in DVD allegato al volume. Prefazione di Gianni Rondolino."" -
La cura delle malattie dei soldati. Il XXII «fen» del libro III del «Canone della medicina»
Questo libro racconta la storia del testo più importante scritto in ambito medico. Concluso nel 1025, reso in caratteri latini a Toledo prima del 1187, fu stampato a Milano nel 1473 su commissione della comunità scientifica ducale. Studiato nelle università in forma di commenti ed esposizioni, il monumentale ""Canone della Medicina"""" di Avicenna è stato rinvenuto nella biblioteca pavese del medico Ferrari da Grado. Traendo spunto dal testo egli rese omaggio al duca Francesco Sforza descrivendo, nell'""""Expositiones super tractatum de urinis et vigesimam secundam fen tertii Canonis domini Avicennae"""", le principali malattie che colpivano i suoi uomini d'arme. Il testo che qui si propone permette al lettore di entrare nelle stanze degli ospedali medievali, di visionare gli ingranaggi dei torchi dei primi tipografi, di ascoltare il silenzio dei benedettini arroccati sull'abbazia di Montecassino, di sfogliare la carta dei manoscritti, degli incunaboli, delle cinquecentine e di esplorare le biblioteche mediche sullo sfondo del dialogo religioso tra cristiani e musulmani in area mediterranea."" -
Trauma, attaccamento e sessualità. Psicoterapia integrata-corporea e bodywork per le ferite invisibili
Ogni evento realmente traumatico deposita ombre insidiose e durature nel tempo, incide ferite profonde nella memoria corporea di una persona; questo condizionamento è particolarmente pervasivo quando tali esperienze avvengono all'interno di una storia di attaccamento problematica, e soprattutto quando coinvolgono anche la sfera della sessualità. Talvolta eloquenti ed eclatanti, queste tracce dolorose si accompagnano spesso a ferite invisibili, che appartengono al regno dell'indicibile; come tali, possono sfuggire anche alle maglie più sottili ed esperte del fare diagnosi e psicoterapia, in special modo quando si ha la pretesa di afferrare l'essenza dei ricordi somatici attraverso l'uso della comprensione razionale e del linguaggio. Muovendosi primariamente nell'ambito dei disturbi post-traumatici complessi e sessuali femminili, questo volume intende offrire al lettore nuove chiavi interpretative e di intervento clinico che possano facilmente integrarsi con altri modelli di riconosciuta efficacia. Dimensioni poco frequentate dalla maggior parte degli approcci, come lo schema e i confini corporei, la gestione delle distanze e del contatto fisico, il rapporto con il piacere in senso lato ma anche con l'accudimento, verranno affrontati da un punto di vista in parte innovativo, anche - ma non necessariamente - attraverso metodiche che prevedono l'uso consapevole, strategico e responsabile del contatto fisico, probabilmente uno dei temi più controversi dell'intera psicoterapia. -
L' inizio perduto. Riflessioni sulla macchia e la linea
Muovendo da teorie cosmologiche di grande impatto (soprattutto la Steady-State-Theory di Fred Hoyle) collegate all'irreperibilità di un inizio e quindi di una fine dell'universo, l'autore, procedendo per impressioni di tipo diaristico e frammenti narrativi, intreccia una serie di riflessioni sulle conseguenze filosofiche, etiche e estetiche che tali teorie possono avere sull'esistenza di un individuo sia nella sua vita quotidiana (con vari accenni ad un soggiorno veneziano) sia nella sua attività di scrittore estremamente attento allo sviluppo complessivo del pensiero scientifico-filosofico della contemporaneità. Introduzione di Michele Sinico. -
Etica ed estetica del volto
Il volume raccoglie nove saggi dedicati al volto dell'uomo (una indagine intorno al volto degli animali rimane un compito di ricerca altrettanto importante). Luogo fondamentale di espressione e comunicazione, il volto viene indagato secondo diversi aspetti: invecchiamento, follia, riconoscimento, potere, responsabilità, fotografia, televisione, pubblicità, moda. C'è un'estetica del volto e c'è un'etica del volto. C'è un'estetica del volto perché il volto è una forma, percepibile dai sensi, variamente mobile, la cui mobilità disegna le cosiddette 'espressioni del volto', manifestazione di ciò che per lunga tradizione si è indicato come 'anima', ma che oggi si può rappresentare come l'insieme delle intenzioni, dei bisogni, delle aspirazioni, dei desideri, degli stati d'animo, delle emozioni, riferibili a ogni aspetto dell'esistenza e dell'essere dell'uomo. Traspare qui l'altro aspetto, quello etico, del volto. Il proprio volto esercita un'influenza, variabile a seconda dei casi, su coloro che lo guardano. Proprio questa influenza rappresenta, per colui che il proprio volto agli altri mostra (in definitiva per tutti), un problema di natura anche morale. Scritti di Alberto Altamura, Palma Di Gioia, Domenica Discipio, Felicia L. Ferrigni, Mario Manfredi, Angela Martiradonna, Roberto Mezzina, Roberta Roca, Furio Semerari. -
Storia e utopia. Saggio sul pensiero di Ignazio Silone
Questo libro prende le mosse da un tema che in Silone è molto noto e molto dibattuto: il tema delle istituzioni. L’autore, tuttavia, lo affronta a partire da uno sguardo in gran parte inedito, il quale, sconfinando dai tradizionali bersagli polemici di Silone (il Partito e la Chiesa), propone una riflessione di ampio respiro che coinvolge e interroga, entro una serie di problematici dualismi, il rapporto fra rivoluzione e dittatura, apparato e persona, valori e nichilismo, delineando una sorta di siloniana filosofia della storia condotta lungo la soglia che separa la Storia dall’Utopia. Il ripensamento delle relazioni umane diventa così, secondo l’autore, la premessa irrinunciabile dell’uomo siloniano: costruire rapporti diretti e disinteressati, svincolati da ogni logica d’apparato o di partito, significa pervenire a una concezione autentica dell’uomo, finalmente capace di pensare una “uscita di sicurezza” dall’inumana identificazione fra reale e nulla che sembra caratterizzare il nostro tempo. -
Paradossi della fragilità. Critica della normalizzazione sociale tra neuroscienze e filosofia politica
Le recenti scoperte delle neuroscienze hanno fatto emergere la consapevolezza che ogni azione ed espressione umana sia localizzata in una specifica area cerebrale. Dal punto di vista filosofico e sociale, ciò implica una profonda necessità: intraprendere un percorso teorico capace di contro-interrogare la sfera dei paradigmi e dei concetti relativi all'anthropos, alla sua produzione culturale e simbolica, nonché alla sua strutturazione ed organizzazione inter-individuale e politica. Entro tale cornice di ricerca i contributi del presente volume articolano un percorso critico, intrecciando tematiche di ambito neuroscientifico e socio-filosofico, nel modus operandi che Michel Foucault definisce ""genealogico"""": analizzare le condizioni di possibilità di un discorso, non solo attraverso continuità ed isomorfismi, ma anche lungo le discontinuità e le paradossalità. Individuando ciò che è stato pensato, condiviso e legittimato come vero: veridificato."" -
Dietetica e semiotica. Regimi di senso
Il titolo può leggersi in molti modi. Per esempio: dietetica e semiotica sono due regimi di senso, uno alimentare e l'altro comunicativo, con pari dignità, dunque da paragonare fra loro. Oppure: grazie alla semiotica la dietetica appare, non più come un regime alimentare, ma come un regime di senso. O anche: regimi alimentari e regimi di senso sono due facce della medesima medaglia, e si rafforzano a vicenda. Se stare a dieta, come insegnavano gli antichi, non è soltanto star attenti al cibo ma curare l'intera esistenza, è anche vero che tale esistenza è innanzitutto nutrizione. Se l'uomo, come si dice, è ciò che mangia, cenare di gusto è essere persone migliori. Testi di: Lorenzo Bianciardi, Jean-Jacques Boutaud, Lucia Corrain, Paolo Fabbri, Giacomo Festi, Giorgio Grignaffini, David Le Breton, Dario Mangano, Francesco Mangiapane, Gianfranco Marrone, Nicola Perullo, Maria Pia Pozzato, Simona Stano. -
Frammento e sistema. Nove istantanee sulla contemporaneità
Da quando l'unità del mondo è visibile nel suo aspetto reticolare - anche questo è l'effetto della globalizzazione, se il web ne è il suo volto ""tecnico"""" -, è davvero impossibile orientarsi. Ora che il mondo è irreversibilmente risolto nella trasparenza delle sue """"telerappresentazioni"""", appare spenta ogni """"visione del mondo"""", ogni weltanschauung. Adesso che al posto del tempo e della temporalità - come leggere altrimenti lo spegnimento di ogni immagine di futuro? -, sono lo spazio e la spazialità a dominare la scena, ci accorgiamo che l'unico dispositivo di """"rappresentazione"""" della realtà è la mera puntualità del presente. Nell'epoca in cui è la piena spazialità ad offrirci il mondo """"in presa diretta"""", la stessa ricerca di un orientamento mostra l'ineffabilità del nostro perturbante spaesamento. In questa ricerca, la coppia frammento e sistema è assunta quale """"dispositivo ermeneutico"""", al fine di comprendere la paradossalità di un mondo che, mentre si installa a sistema compiuto, mostra che le trame dell'esistenza, le condizioni soggettive, l'intero corredo delle Istituzioni ed i nostri saperi vivono e si percepiscono come sparsi e irrelati frammenti. Decostruendo il senso di alcune figure metaforiche (terra, mare, aria, naufragio, senso della fine), luoghi geopolitici (Europa e Mediterraneo) e categorie-concetti (il 'politico', il diritto, la comunità, il dono, l'amicizia, l'abitare, la democrazia), la presente ricerca prova ad offrire alcuni squarci di luce."" -
Sentimento e ragione
Il libro si occupa dell’uomo, della sua anima, delle sue opere, del suo cammino. In esso si investigano le due polarità del nostro essere, fra cui si svolge la nostra vita: il cuore e la mente, il sentimento e la ragione, allargando e approfondendo però il campo del sentimento a un insieme molto più vasto di quanto si intende comunemente, e che è letto su diversi piani: non solo quello dei sentimenti personali, ma anche l’inconscio, l’ombra, il femminile, la natura, lo Yin; il loro rapporto con la ragione, la luce, il maschile, lo Yang, e il ciclico ritmo che tutto regola. Si leggono poi dei rapporti analoghi nella costituzione del corpo e delle piante, nell’arte, nella storia, facendo quindi dell’interazione fra le due polarità una chiave universale di comprensione. Nel nostro tempo, non c’è dubbio che ci troviamo davanti alla rottura dell’equilibrio fra sentimento e ragione, con le conseguenze drammatiche di una crisi globale, e che è fondamentale ricomporla in un uomo integrato. E’ a questo intento che si applica tutta l’opera di Vittorio Mazzucconi in diversi campi, fra cui il “Convivio”, una pratica di ricerca filosofica di cui fa parte “Sentimento e Ragione”. -
La protesta e l'impossibile. Cinque saggi su Michelstaedter
Il pensiero di Michelstaedter, che si esprime anche in un’interessante produzione poetica, ruota attorno ai due poli della protesta e dell’aspirazione all’impossibile. La protesta è rivolta contro ciò che Michelstaedter chiama rettorica. Rettorica è sia la condizione di inconsistenza ontologica dell’uomo causata dal suo incessante infuturarsi e dal suo disperdersi nelle relazioni dettate dai bisogni, sia la grottesca monumentalizzazioneradicalizzazione di tale penosa condizione che compie attraverso l’“invenzione” del sapere, che lo illude dell’esistenza di una sfera eterna del reale cui lui parteciperebbe grazie alla sua anima, e la fondazione dell’apparato socio-politico-istituzionale, che gli promette di sollevarlo da ogni problema ma in realtà non è che l’organizzazione della sua violenza nei confronti dei suoi simili e della natura. L’impossibile è ciò che Michelstaedter chiama persuasione: la capacità dell’individuo non di attingere l’Assoluto ma di divenirlo lui stesso, elevandosi alla pura incontraddittorietà dell’Essere parmenideo in un istante (del) presente in cui finalmente stia e consista totalmente avulso dai richiami del passato e soprattutto dalle sirene del futuro. Aspirazione certamente grandiosa, che però non tiene adeguatamente conto di come l’uomo non possa non infuturarsi di continuo perché, come coglierà l’esistenzialismo, è suo inquieto e, se si vuole, disgraziato destino trovarsi sempre oltre-al di là-fuori di sé. -
Le metamorfosi del diritto. Studi in memoria di Alfonso Catania
Il volume raccoglie gli atti del Convegno ""Le metamorfosi del diritto"""" (Salerno, 19 e 20 aprile 2012) dedicato alla memoria di Alfonso Catania, fondatore del Laboratorio Hans Kelsen e animatore instancabile della scuola salernitana di filosofia del diritto. Il percorso della ricerca di Catania è stato quello di un giuspositivista critico, consapevole dell'esistenza di nessi fortissimi tra diritto e politica, tra normatività e azione sociale dei consociati, in un'epoca in cui fenomeni ed eventi di rilevanza globale hanno sottoposto il diritto a forti sollecitazioni e prodotto conseguenti ripensamenti. A partire dal contributo, originale e ppassionate, che Catania ha fornito alla riflessione filosofico-giuridica degli ultimi quarant'anni, gli studiosi intervenuti al convegno hanno indagato - da differenti prospettive - temi cruciali del suo pensiero: il circuito decisione-norma-riconoscimento, la dimensione giuridica e politica dell'obbligatorietà e dell'obbedienza, i diritti nell'epoca della loro crisi."" -
Che cos'è un soggetto. Tra comune e singolare. Atti del Convegno (Cremona, 18 febbraio 2011). Con 2 DVD
"Che cos'è un soggetto?"""" è un domanda cui è difficile dare una risposta univoca, e nondimeno una domanda cruciale. L'intero percorso della filosofia moderna e contemporanea da Cartesio a Foucault, passando per Kant, Husserl e Heidegger, si snoda a partire dalla questione della soggettività. La """"scoperta"""" cartesiana del """"cogito ergo sum"""" è la vera e propria frattura epistemologica a partire dalla quale si dà qualcosa come una filosofia moderna. Ma altrettanto è fondamentale, questo tema, per la riflessione scientifica e, segnatamente, per quella delle scienze umane, che sin dalla loro nascita prendono ad oggetto della loro indagine empirica le forme fisiologiche, psicologiche, sociologiche, antropologiche, economiche e storiche assunte dalla soggettività umana. Il problema del soggetto richiede perciò un approccio intrinsecamente multidispiclinare: la filosofia non basta da sola, così come non sono sufficienti le scienze umane. Per rispondere quest'urgenza di pensiero - divenuta oggi, nell'età della biopolitica, altrettanto un'esigenza politica - l'associazione singolare comune ha scelto di interpellare due filosofi e due neuroscienziati. L'occasione d'incontro è stata il convegno """"Che cos'è un soggetto. Ontologie della soggettività tra singolare e comune"""", tenutosi a Cremona il 18 febbraio 2011." -
La misura del sentire. Per una riconfigurazione dell'estetica
Con ventiquattro saggi, articolati in sei quartetti, l'autore propone un'originale ricerca tesa ad una riconfigurazione del campo concettuale dell'estetico, nel suo necessario intreccio con gli altri domini del discorso filosofico (dall'ontologia all'etica, dalla metafisica alla filosofia della mente). Mentre nella prima parte (""La misura della mente"""") il tenore degli scritti è teorico, seguendo una scansione logico-tematica che dalla meta-filosofia giunge all'estetica passando per la teoria della coscienza, nella seconda (""""Lo spazio del sentire"""") il tenore è quello di un dialogo con i classici (da Kant a Wittgenstein, da Novalis a Benjamin, da Adorno a Valéry) che contempera urgenza teoretica e analisi testuale. Più che in una chiave tematica l'unità del libro, nei due tempi di cui si compone, è da cercarsi in una chiave musicale: nel ritmo del ricercare un modus del pensiero e della sua espressione. Nella consapevolezza che la misura della mente non può essere un criterio puramente interno, dovendo misurare, nella sua esteriorità, quello spazio del sentire dal quale, con l'emergere di un'attitudine estetica, si sviluppa una mente simbolica."" -
Pensare il tempo. Tra scienza e filosofia
Negli ultimi centocinquant'anni, l'esplorazione dell'infinitamente piccolo e dell'infinitamente grande, i progressi compiuti nel campo della fisica delle microparticelle e dell'astrofisica, hanno portato a un nuovo modo di intendere il tempo, più ancora che a una nuova visione dello spazio. Il tempo non è più un semplice parametro geometrico del moto, ma misura evoluzioni interne a un mondo in non equilibrio. La scoperta della molteplicità del tempo, e della sua insopprimibilità nella descrizione scientifica del mondo, si accompagna anche alla constatazione della ""direzione"""" verso cui esso è orientato, e dunque della sua intrinseca e ineliminabile caducità. Se l'universo non è governato dall'immutabilità di leggi eterne, ma possiede una """"storia"""", allora il discorso """"antico"""" sulle età del mondo, sulla sua infanzia come sulla sua vecchiaia, può essere ripensato oggi in una luce diversa, come intuizione profondamente anticipatrice, il riconoscimento del carattere qualitativo, plurale, differenziato, ripropone dunque, anche se in termini nuovi, l'importanza di una riflessione sulla nascita e sulla morte, intese come categorie riguardanti non solo isolati cicli biologici o sociali, ma l'insieme dell'universo, la sua storia e il suo stesso destino, tanto in senso scientifico quanto dal punto di vista filosofico."" -
La filosofia politica nell'età globale (1970-2010)
La fine delle ideologie, i processi di globalizzazione, le trasformazioni dell'organizzazione statale, le evoluzioni dei comportamenti socio-politici dell'ultimo quarantennio hanno progressivamente mutato il modo di riflettere sulla politica e la sua funzione nella società globale. Attraverso dieci capitoli, ciascuno redatto da uno studioso specialista del settore, questo volume si propone di presentare autori e temi cruciali del pensiero politico contemporaneo. Il testo fornisce in tal modo un'analisi delle prospettive della filosofia politica contemporanea e dei suoi concetti chiave: il potere, la giustizia, la democrazia, la libertà, la sovranità, la differenza culturale, la biopolitica, il ruolo del capitalismi, la sfera pubblica. Partendo da Rawls e giungendo a Zizek, si delinea così un percorso di riflessione che permette di leggere con coscienza e consapevolezza questo tormentato passaggio d'epoca. -
Un posto di vacanza. Luoghi di una poesia
Un luogo, Bocca di Magra, una poesia, ""Un posto di vacanza"""". I versi di Vittorio Sereni sono i tracciati di un percorso d'incontro tra le immagini poetiche e le fotografie di Carlo Meazza. Poesia e fotografia qui vivono un momento di dialogo dove i punti di vista si fondono. Scrive Sereni: """"... anche un posto di vacanza, per quanto immobile per il resto dell'anno, bloccato in un suo destino di fissità, finisce coll'essere uno specchio di ben più larghe evoluzioni reali non meno di quanto l'immaginazione individuale s'illuda di specchiarvi una storia sua. Un luogo frequentato così a lungo e vissuto in tutte le sue risorse evidenti e meno evidenti può rappresentare un conto continuamente aperto, come per uno scrittore un romanzo, per un pittore, mettiamo, un grande affresco"""". In questo caso è la fotografia in bianco e nero di Meazza, limpida e visionaria insieme, a fare da specchio, a riflettere i luoghi già svelati dal poeta, a narrare le apparenze di un posto imprendibile."" -
Tutta la realtà che possiamo. Immaginazione e simbolo nelle marche e nei media
"Tutta la realtà che possiamo"""" mette in campo saperi diversi ed eterogenei per ripensare il rapporto tra realtà e finzione che è all'origine di ogni esperienza del senso. L'esigenza di questo ripensamento viene dalle riflessioni imposte dal ruolo sempre più marcato che le strutture prettamente finzionali del linguaggio delle marche e dell'immaginario mediatico, tipiche del capitalismo maturo, hanno assunto sia nell'impatto sulla realtà, sia nelle dinamiche che guidano la stessa produzione culturale. Si pensi alla pervasività dei messaggi comunicazionali che condizionano non solo i comportamenti d'acquisto, ma anche le stesse abitudini di pensiero, alla commistione sempre più stretta tra marketing e cultura, all'erosione dei confini tra reale e virtuale nei fenomeni di rimediazione o nell'epidemia informativa del Web, dove il successo di un trending topic non dipende dall'autorevolezza della voce ma dal suo portato di divulgazione, che rende pressoché irrilevanti l'autore, il referente esterno e persino l'oggetto stesso dei suoi contenuti. In questo senso, il libro si rivolge a chiunque sia arrivato a occuparsi di media, marketing e marche a partire da una formazione umanistica, utilizzando per studio o professione gli strumenti concettuali che i saperi occidentali, dalla filosofia alla semiotica, alla sociologia, ci hanno messo a disposizione. Postfazione di Serena Feloj."