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Verità e umanità. Discorsi per il conferimento del premio per la pace dei librai tedeschi 1958
Il 28 settembre 1958 Karl Jaspers viene insignito del Premio per la pace dei Librai tedeschi. A pronunciare il suo pubblico encomio è Hannah Arendt. Nel discorso di accettazione Jaspers, ispirandosi agli scritti politici di Kant, delinea, nel contesto della Guerra fredda e della minaccia atomica, un progetto per la pace di cui la libertà è condizione di partenza. Al contempo, individuando nella menzogna in politica il più grande pericolo per la Germania del dopoguerra, egli indica nell'esperienza della verità il fondamento di una rinnovata vita pubblica. Per Hannah Arendt la laudatio è lo spunto per riflettere sul modo con cui il discorso espone il chi di ciascuno alla sfera pubblica, sottolineando così la rilevanza del pensiero come lucida resistenza all'inumano. Additando Jaspers ad esempio, Arendt allude ad un modo attivo di essere presenti al proprio tempo, rischiando di agire pubblicamente e assieme rischiarando quell'elemento personale sfuggente eppure manifesto che è l'humanitas. -
Psicoterapia breve d'individuazione. La metodologia di Tommaso Senise nella consultazione con l'adolescente
Tommaso Senise, psicoanalista, membro ordinario della SPI, è uno dei principali esponenti della cultura psicoanalitica italiana dell'adolescenza. Il suo pensiero ha dato un contributo decisamente innovativo e articolato alla comprensione del processo adolescenziale, della sofferenza mentale in questo periodo evolutivo e della complessità insita nella relazione adulto-adolescente. Nell'oramai amplissimo e ricchissimo bagaglio dei contributi teorici e clinici italiani relativi all'adolescenza, il pensiero di Senise è spesso presente, ma mai in modo dogmatico; è riconosciuto come un pensiero ""vivificante"""" che, arricchito dei recenti contributi e coniugato con le caratteristiche sociali/politiche/culturali della realtà attuale, sostiene una posizione aperta, risultato dell'articolazione creativa tra il patrimonio ereditato e la dinamicità della realtà in trasformazione. Senise, attraverso la sua modalità di esprimersi e attraverso la sua ampia attività di formatore, è riuscito a trasmettere il messaggio per lui più importante: il suo profondo amore per l'autenticità e spontaneità dell'essere umano, per la libertà di pensiero che non può mai essere disgiunta dalla consapevolezza di chi si è. La presente edizione di """"Psicoterapia breve di individuazione"""", ampliata rispetto alle precedenti, offre alla nuova generazione di psicologi, psicoterapeuti, operatori la possibilità di avvicinarsi direttamente al contributo di uno psicoanalista così impegnato."" -
Le leggi dell'ereditarietà
Con le note del 1865, pubblicate l'anno successivo negli Atti della Società dei naturalisti di Brünn, Gregor Mendel comunica i risultati dei suoi esperimenti di ibridazione. Raggruppate in seguito in un saggio agile e denso, queste annotazioni siglano di fatto il punto di partenza per i futuri studi sulla trasmissione ereditaria dei caratteri. Oggetto di limitata attenzione fino al 1900, anno in cui fu 'riscoperto' da Hugo de Vries, Karl Correns e Erich von Tschermak, il saggio di Mendel richiama ancor oggi l'attenzione degli studiosi, non solo per il suo valore intrinseco per la storia della genetica (e della biologia in generale), ma anche per il carattere esemplare dell'impostazione metodologica. La presente edizione include la traduzione di un altro lavoro del naturalista sull'argomento: un breve studio sugli ibridi nelle piante del genere Hieracium. -
Radicalmente liberi. A partire da Marco Pannella
Con le sue battaglie Marco Pannella ha caratterizzato sia la Prima che la Seconda Repubblica italiana. Battaglie che hanno visto al centro le libertà e la nonviolenza: diritti civili, rappresentanza politica, legalizzazione delle droghe, divorzio, aborto, eutanasia, abolizione del finanziamento pubblico ai partiti politici, disobbedienza civile. Ha anticipato e rivoluzionato modi, contenuti e metodi con i quali la politica può comunicare con i cittadini. La filosofia è un utile mezzo per pensare il presente e con gli strumenti che questa possiede il volume offre alcuni ragionamenti sull'eredità che Pannella, e con lui il Partito Radicale, lascia agli albori della Terza Repubblica. Quante di quelle battaglie sono ancora incompiute? Quanto la società del nostro paese è debitrice nei suoi confronti? È evidente che senza Pannella la storia politica d'Italia sarebbe stata molto diversa, visto che ha cambiato il verso del sentire comune di una parte consistente della società italiana. Con lui si sono dischiusi nuovi mondi possibili. -
Il paradosso del Giorno della memoria. Dialoghi
Il Giorno della Memoria, nato in Italia nel 2000, è divenuto nel 2005 ricorrenza riconosciuta dall'ONU per ricordare la Shoah e i perseguitati politici. A 14 anni dalla sua istituzione mentre conosce un consolidato tributo da parte di istituzioni, scuole e persone, è anche fonte di critiche molto diverse fra di loro. -
Il padre ed il padre interno. Fantasie inconsce e paternità
Il ruolo del padre nello sviluppo dell'infante e nella strutturazione della sua psiche è ormai accertato tanto quanto quello materno, tuttavia il legame padre-figlio è stato meno approfondito rispetto a quello madre-bambino. Le modalità attraverso le quali un padre agisce la sua paternità, come mettono in evidenza gli autori, è strettamente collegato alle fantasie inconsce che albergano nella psiche e si riflette nell'immediatezza del rapporto con il proprio figlio aprendo diversi scenari e, a volte, precludendo un'adeguata identificazione di genere. -
Lettera al padre
L'uomo che avrebbe cambiato per sempre l'economia e la politica dell'era industriale, era appena stato cambiato nel profondo dall'incontro con la filosofia. In una notte insonne scrive al padre per spiegare le ragioni della decisione imperdonabile. Mandato a fare studi universitari di giurisprudenza, Marx ha preso la decisione di iscriversi alla facoltà di filosofia. Un giovane che ha trovato la sua strada, cerca la voce del genitore per farsi riconoscere come attore del mondo, come essere autonomo, capace di ritenere e deliberare. La passione per la scoperta del pensiero non è un fuoco che si estingua nella battaglia contro il sonno di una notte. Marx non ha dubbi, anche se il padre si adirerà, la decisione è ormai presa. ""La Lettera al padre"""" di Karl Marx non è certo uno dei testi del marxismo passati alla storia. Ma a suo modo, anche questo testamento di figlio, ha fatto una parte di storia."" -
Breaking bad. La chimica del male: storia, temi, stile
In uno scenario seriale come quello attuale, ormai consolidato su altissimi livelli qualitativi, la serie ""Breaking Bad"""", creata da Vince Gilligan e andata in onda tra il 2008 e il 2013, si è imposta come un prodotto particolarmente interessante per il perfetto equilibrio tra le caratteristiche tecniche e tematiche della quality tv e la centralità del coinvolgimento spettatoriale. Il volume si propone di indagare la serie intrecciando l'analisi testuale, con particolare attenzione alla ricca rete di influenze e citazioni, a quella delle dinamiche produttive e di fruizione, nel tentativo di tracciare una mappatura della serie a tutto campo, e di rendere conto del perché Walter White si candidi ad essere un protagonista con cui sarà impossibile non fare i conti per la serialità - e per il cinema - a venire."" -
Il maiale è il nostro maestro. Animali ed ebrei un rapporto lacerato
La dicotomia fra uomo e natura non esiste nell'ebraismo: esso celebra il creato con le sue creature, fra le quali l'uomo, un cantico alla genesi della diversità. L'ebraismo persegue l'equità ambientale e sociale, comanda il riposo della terra, degli animali e degli uomini, ordina la condivisione delle risorse e la periodica ridistribuzione della terra, vieta di far soffrire gli animali e di affliggerli nel lavoro, di mescolare le specie, di distruggere la diversità biologica; proibisce di mangiare membra e sangue di un animale vivo, dispone regole alimentari con cui salvaguarda le specie, insegna a nutrirsi dei frutti della terra, ordina la distribuzione delle risorse secondo le necessità di ciascuna creatura, vieta la proprietà privata della terra, impone un limite allo sfruttamento dell'ambiente, ordina di combattere la povertà e di esercitare la scarsità da contrapporre allo sfruttamento intensivo. Molti contravvengono alle disposizioni con la convinzione, errata, che l'uomo sia il dominatore del mondo e il beneficiario unico del suo illimitato sfruttamento. Le conseguenze di questa visione antropocentrica sono disastri ambientali, sociali, economici e crisi. Va ristabilito equilibrio e sobrietà del racconto della creazione e l'equità nella rete delle relazioni. Introduzione di Massimo Pieri. -
Riflessioni sulla teoria del linguaggio e dei segni
Due i principali obiettivi di queste riflessioni sulla teoria del linguaggio e dei segni: 1) stabilire dove sia giunta oggi la ricerca semiotica, quale ne sia la sua attuale posizione; il che vuol dire chiedersi come si possa fare oggi un discorso sui segni che sia, criticamente, all'""altezza"""" delle attuali concezioni semiotiche; 2) considerare quale posto occupiamo noi, esseri umani - appartenenti a quella forma odierna di organizzazione sociale caratterizzabile come """"comunicazione mondializzata"""" - rispetto al resto della vita, della semiosi (le due cose coincidono) sul pianeta: una domanda questa non soltanto di ordine teorico, gnoseologico, ma anche di ordine etico. Perché il riferimento all'intera vita sul pianeta riguarda anche la responsabilità che, nei suoi confronti, ha ciascun essere umano in quanto capace, una capacità specie-specifica, di usare segni per rendere i segni stessi oggetto di interpretazione. Il che significa poter deliberare, prendere posizione, progettare, innovare, in un rapporto dialogico e critico nei confronti di se stessi, degli altri e del mondo stesso che quei segni ci fornisce. Maggiormente questa responsabilità dovrebbe riguardare il semiotico, dato che il suo mestiere consiste proprio nel riflettere sui segni."" -
Una disperata speranza. Profilo biografico di Carlo Michelstaedter
Lo scopo di questo lavoro sta nel tentativo di cogliere, al suo nascere, il rapporto tra vissuti e pensieri in un autore postumo, come Carlo Michelstaedter, che tentò disperatamente di superare il distacco tra vita e pensiero, sentito come un'imposizione inaccettabile. Il biografo, inteso come colui che si aggira intorno all'inafferrabile di un'esistenza, cerca di cogliere il passaggio fra il quotidiano, con le sue banalità, le sue fragilità, le sue crisi, i suoi slanci e la trasfigurazione ed elaborazione concettuale. Ha inseguito, con attenzione affettiva, lungo la breve esistenza di Carlo Michelstaedter, culminante in poco più di due anni di lavoro matto e disperatissimo, i momenti significativi di questo passaggio in cui l'emozione incomprensibile e potente o il modesto incidente quotidiano vengono piegati creativamente verso immagini che trapassano in concetti. In tale contesto assume particolare importante la dimensione onirica che agisce nel pensiero di Michelstaedter. Più precisamente, il biografo ha cercato di mostrare, attraverso le parole di Michelstaedter, il duplice gioco del pensiero, di trasfigurazione e di difesa nei confronti della fatica di vivere. Il tutto nel contesto storico estremamente denso di una Finis Austriae vissuta da un giovane di famiglia ebraica in una città austriaca, a maggioranza di lingua italiana, capoluogo di un territorio slavo al confine con l'Italia. -
Figli contesi e alienazioni parentale. Dalla sindrome alla patologia relazionale
Il volume nasce da un incontro di studio tenutosi a Bari nel 2011, durante il quale accademici ed operatori del diritto e della psicologia si sono confrontati sul tema della Sindrome di Alienazione Parentale. La ""Sindrome"""", definita per la prima volta da Gardner nel 1985, ha infatti costituito il controverso oggetto di un dibattito a più voci circa la complessità dei contesti di separazione conflittuale e la necessità di un ascolto adeguato dei minori in esse coinvolti. Il volume include i contributi delle diverse figure intervenute. È presente una rassegna completa della giurisprudenza in tema di ascolto del minore, con attenzione particolare ai casi di presunto abuso sessuale. È contenuto, inoltre, un approfondimento della letteratura psicologica sull'argomento ed un'analisi del dibattito scientifico circa la definizione dell'Alienazione Parentale come sindrome o, come più recentemente suggerito, come condizione che vede il minore al centro di una dinamica relazionale complessa e patologica."" -
Europensieri. Un'altra Europa
La riflessione sull'identità europea è un motivo ricorrente nel pensiero moderno e contemporaneo. Da almeno un secolo la pervade il senso di una crisi profonda, che la filosofia europea cerca di elaborare e al tempo stesso rispecchia. Oggi infatti né l'Europa né la filosofia possono più concepirsi come unitarie e identiche a se stesse: nessuna delle due è più solo europea. D'altra parte, quante immagini dell'Europa circolano e si sovrappongono, nell'economia, nella politica, nella cultura? Si possono ricondurre a un nucleo comune, rendere coerenti? Nonostante il lungo cammino delle istituzioni comunitarie, l'idea di una nuova Europa non ha ancora contorni definiti e le prospettive sul domani restano problematiche. Il volume ripropone e sviluppa gli interventi presentati nel corso del ciclo Europensieri, a cura della Società Filosofica Italiana - Sezione Friuli Venezia Giulia e del CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia. -
Martin Heidegger à Hannah Arendt. Lettre jamais écrite
Hannah Arendt fu dapprima allieva, musa e amica di Martin Heidegger; poi collega e critica severa del suo antico maestro. A differenza di Heidegger, che aderì sia pure per un tempo assai breve al nazismo quando fu eletto rettore a Friburgo nel 1933, la Arendt dovette fuggire negli Stati Uniti perché di origine ebraica. Per circa venti anni tacque ogni rapporto tra i due pensatori. Nel 1950 Hannah Arendt torna in Europa e chiede un incontro inaspettato all'amico di un tempo. Da allora ricomincia un febbrile scambio di lettere. Il volume riporta il lettore agli inizi della rinnovata relazione amicale: in un enigmatico gioco di allusioni e di rimandi, Heidegger è chiamato a rievocare, in una lunga lettera, gli episodi salienti della sua vita politica, accademica e di pensatore, l'amore per l'allieva e frammenti di avvenimenti inabissati nel passato, ma resi vivi grazie alla potenza dell'immaginazione e della rievocazione. -
Ontologie. Storia e prospettive della domanda sull'ente
Il volume di saggi qui raccolti si propone di ripercorrere e di analizzare alcuni dei momenti della storia dell'ontologia (Parmenide, Cusano, Cartesio, Bolzano, Hartmann, Russell, Husserl, Heidegger, Kojève, Severino) e le prospettive fondamentali dell'ontologia contemporanea (la mereologia, le categorie, i mondi impossibili, il rapporto tra ontologia e filosofia della mente, le entità fittizie, l'ontologia dei modelli, i concetti fondamentali di 'particolare', 'proprietà', 'stato di cose', il rapporto tra ontologia e sistemi complessi). -
Leo Strauss e la retorica del ritorno
"Un viaggio da Gerusalemme ad Atene"""". In questo modo Rèmi Brague descrive il percorso intellettuale di Leo Strauss (1899-1973), uno dei più influenti e controversi filosofi del XX secolo. Seguendo questo viaggio dalla sua formazione giovanile alle opere della maturità, il presente lavoro si propone di ricostruire lo sfondo filosofico e storico che condusse Strauss a perseguire il ritorno alla filosofia politica classica come sola risposta possibile alla crisi della modernità." -
L'apprendista onironauta. Sogni lucidi come scoperta del sé
Norbunoneba è il protagonista di questa storia iniziatica, un viaggio nel sé vissuto attraversando una serie di sogni lucidi. Norbunoneba comunica ricorrendo a teorie e metafore insolite e al linguaggio poetico, sollecitando sia la sfera intellettuale e razionale che quella emotiva e intuitiva. Perciò questo libro è distinto in due parti: il lato Yang raccoglie i dialoghi, il lato Yin le poesie. -
Antropologia della giustizia a partire da Pierangelo Sequeri. Teoria e critica della ragione sociale (2013)
Editoriale: Indicazioni per la ""revisione paritaria"""" di Bruno Montanari; Il quaderno: Pierangelo Sequeri, Metafisica e ordine del senso; Salvatore Amato, La giustizia dell'affezione; Fabio Ciaramelli, Il nomos tra logos e pathos; Paolo Heritier, Affectio iuris: dalla """"svolta linguistica"""" alla """"svolta affettiva""""?; Giovanni Bombelli, Antropologia del 'senso', dimensione sociogiuridica e altro: intorno a Sequeri; Giovanni Magrì, Il paradigma teologico-politico e il diritto senza verità; Andrea Racca, Dignità e umanità condivisa. Le recensioni: Filippo Santoni De Sio, Per colpa di chi? Mente, responsabilità e diritto Raffaello Cortina, Milano 2013; di Enrico Cassini; Natalino Irti, L'uso giuridico della natura Laterza, Roma-Bari 2013; di Tommaso Portaluri; Carlo Isoardi, Cristianesimo e antropologia. La promessa e la croce Giappichelli, Torino 2012; di Francesco Massobrio e Sonia Ristorto; Henry Corbin, Nell'Islam iranico, aspetti spirituali e filosofici. Lo Shi'ismo duodecimano Mimesis, Milano 2013; di Federico Ramaioli."" -
Tre donne a Parigi. Simone De Beauvoir Julia Kristeva Michela Marzano. Studi sul pensiero femminile 2
Parigi nel corso del Novecento è una metropoli che attira continuamente intellettuali, artisti, musicisti da ogni paese. Le figure di Simone de Beauvoir, Julia Kristeva e Michela Marzano corrono lungo il filo di una femminilità di teorie e passioni, in epoche diverse ma simili per sensibilità verso l'ingiustizia e l'orgoglio di essere donna, l'indipendenza sociale e la forza delle idee. Fra la Parigi di Simone, la Bulgaria di Julia e la Roma di Michela si tessono fili sottili di amori, amicizie, libri, viaggi, insegnamento. Se per Karl Kraus l'artista sa trasformare la soluzione in enigma, con queste tre protagoniste del pensiero femminile della seconda metà del '900 al tema della donna in rapporto a società, cultura, politica si offrono mille e più soluzioni, lasciando che si affermi una pluralità di punti di vista, sensibilità, coscienza, energia d'essere al mondo. -
La versione originale
Trieste-Vienna, ex-periferia ex-centro, alla ricerca della versione originale di Vom Tode del compositore Karl Horwitz, allievo di Arnold Schoenberg, dedicata alla morte di Gustav Mahler. La storia di un’ossessione. Non una rivisitazione di un’improbabile felix Austria o del mondo di ieri, ma un viaggio di formazione tra identità e alterità attraverso l’incontro, che è anche un omaggio, con figure e miti cruciali della cultura mitteleuropea. La musica, che proprio a Vienna si era manifestata in modo emblematico con una pluralità di apporti, di labirintici intrecci tra voci e linguaggi diversi, diviene metafora del più generale rapporto tra arte e vita, etica ed estetica, normalità e follia. Nei frammenti, visioni, inaspettate esperienze in cui vengono meno i confini tra realtà e illusione, riemergono le tracce delle tragedie individuali e collettive che hanno costellato il Novecento. Il tormentato rapporto col passato riaffiora in modo mai definitivamente concluso. Nessuna facile salvezza, solo sentieri, luci improvvise e provvisorie, possibili percorsi e luoghi dell’abitare.