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Donne in giallo. La «detective story» fra genere e gender
Il volume passa brevemente in rassegna le principali posizioni critiche contemporanee sulla narrativa di genere e in particolare sulla detective story. Quindi, dopo aver esaminato i personaggi femminili e i loro ruoli narratologici, dalle origini della narrativa poliziesca fino ai primi del Novecento, si concentra sul personaggio di Miss Marple evidenziandone i collegamenti con la costruzione narrativa dell'identità inglese. -
Per una filosofia non teologica
Nel 1973 Mikel Dufrenne decide che la seconda edizione de ""Le Poétique"""" sia accompagnata da un testo impegnato nel confronto diretto con due autori rispettati ma anche considerati enigmatici: Maurice Blanchot e Jacques Derrida. """"Per una filosofia non teologica"""" non è però soltanto un'eccezionale interpretazione e la messa in stato di accusa di due pensatori influenti. Al fondo dei loro tristi e sublimi pensieri si intende svelare la nostalgia del teologo e la fascinazione del discorso apofatico. Oltre la 'pars destruens', Dufrenne concede al lettore un'espressione schietta e generosa della sua più profonda ispirazione etica: un pensiero estetico e fenomenologico che rivendica i diritti e la forza di una filosofia della presenza, una filosofia della Natura in grado di restituire all'uomo, su un piano di coraggiosa immanenza, tutta la ricchezza di senso dell'essere al mondo. Introduzione di Elio Franzini."" -
Dalla parte di Marx. Per una genealogia dell'epoca contemporanea
Niente di più inutile e sbagliato quanto il credere di poter ripetere il pensiero di Marx, anche attraverso le più informate e sofisticate trasformazioni letterarie, per comprendere il ""dove"""" e il """"come"""" viviamo. Siamo in un'altra storia. Ma sarebbe teoricamente fuori luogo non comprendere che l'essenziale dell'opera di Marx appare oggi come l'individuazione genealogica di un'epoca storica. Il nostro presente appartiene a una complessa evoluzione del capitale, alle tecnologie produttive nelle modalità del lavoro, a una tragica divisione del mondo, a un rapporto insostenibile con l'ambiente naturale, a nuove forme comunicative, a immaginari collettivi, alla trasformazione degli Stati e dei poteri politici e sociali. La critica (marxiana) è oggi impegnata a mostrare che l'analisi economica deve essere connessa con i fenomeni biologici, sociali, demografici, culturali, religiosi. L'effettualità (marxiana) è la forma e l'obiettivo di un pensiero sempre incompleto e carente, ma costantemente in rapporto con una realtà che occorre simboleggiare correttamente. L'umanesimo (marxiano) può costituire la dimensione etica della tradizione europea nella sua relazione con il mondo."" -
Voglio vedere il sangue. La violenza nel cinema contemporaneo
Come l'uomo, anche il cinema cerca i propri simili. Nella violenza ne trova uno, essendo l'uno e l'altra ossessionati dallo sguardo: il cinema lo produce, la violenza lo sollecita. Ne scaturiscono visioni colpevoli, talvolta complici, implicate con l'estetica e la morale, la bellezza e la giustizia, la profondità di un dolore e la superficialità di una ferita. Per il cinema contemporaneo la sfida consiste nell'affrontare il rapporto di complicità ed attrazione che la violenza intrattiene, lontano dagli schermi e dalle sale, con le nozioni di sguardo, visione e spettacolo. E nel trovare una strada capace di trascendere sia le vecchie convenzioni che le nuove barbarie della violenza sul web. -
Introduzione alla logica
Non si è buoni medici se non si è filosofi. Con questa convinzione forte, Galeno spiega il suo modo di mettere in gioco la logica aristotelica e quella stoica. Nel dialogo che si fa pratica della cura emerge il nerbo di antichi e nuovi saperi. La saggezza del medico che sa ascoltare corpi e menti e la difesa dalla freddezza della logica che deve essere condotta a cogliere anche l'ambiguità del divenire. -
Democrazia e partiti. Il vertice scisso
La democrazia è in crisi, ma è una sua forza. Ribaltando le prospettive pessimistiche, il grande sociologo che ha coniato il termine ""villaggio globale"""" mostra le fervide potenzialità di un momento di passaggio della storia mondiale. La finanza dà forma alle scelte economiche e politiche, i partiti tradizionali hanno mancato il loro compito di rappresentanza, eppure, mai come nei momenti di grande disorientamento, il futuro si fa intravedere nei suoi obiettivi. Attento osservatore, fine analista e studioso capace di dimostrare nuove prospettive anche concrete, Luhmann è attuale anche per una realtà che va da Occupy Wall Street alla riflessione della cultura mondiale su se stessa."" -
Culture e pratiche del welfare aziendale. Dalla responsabilità sociale alla cittadinanza d'impresa
Che cosa è il welfare aziendale? Quali sono le dimensioni che il dibattito sociologico prende in esame? Quali sono i rapporti fra welfare aziendale e welfare istituzionale? Queste sono alcune delle domande alle quali il volume intende dare una risposta attraverso una rassegna della letteratura e un'analisi critica dei risultati di ricerche empiriche. Il welfare aziendale è un'innovazione sodale di tipo organizzativo finalizzata a generare un benessere complesso in risposta ai bisogni dei dipendenti e delle loro famiglie. Il tema dei welfare aziendale pone innanzitutto l'""antica"""" questione del rapporto fra economia e società, letta in chiave dopo moderna. Impresa e lavoratore abbandonano vecchi habitus definiti attraverso """"contratti discreti"""" e attivano forme di riflessività innovative mediante una contrattazione """"relazionale""""."" -
Spiritualità digitale. Il senso religioso nell'era della smaterializzazione
Il pensiero del Novecento ha portato fino in fondo l'opposizione tra spirituale e materiale. La religione è stata studiata come prodotto socioeconomico o come istinto. Ma questa penetrazione del materialismo nella sfera irrazionale del credere ha lasciato qualcosa d'incompreso. Questo libro indaga la portata di ciò che non abbiamo ancora capito del nostro sentimento religioso a partire dalla smaterializzazione delle relazioni umane, formata e incentivata dalla comunicazione informatica, telematica e via web. Semiologo, Massimo Leone mette in gioco le teorie dei linguaggi nel campo del credere. La progressiva digitalizzazione del significante lo ha trasformato in un simulacro portatile ma freddo. Esso non rappresenta il suo oggetto nel senso di una incarnazione materiale ma in quello di una ricostituzione aritmetica. -
A Gerusalemme. Il bisogno di credere tra monoteismi e secolarizzazione
Intellettuale poliedrica, psicoanalista e semiologa, Julia Kristeva parla di fede da un punto di vista laico. L'uomo ha bisogno di credere nel fatto che la vita collettiva sia migliore della guerra, di tutti contro tutti, dell'individualismo. La narrazione del cristianesimo, in particolare di quello cattolico, crea e riproduce il collante sociale e culturale di una società che guarda, tutta insieme, al futuro. Nessuna pretesa superiorità per una chiesa, ma l'ammissione che il cristianesimo è questa narrazione complessa in grado di dare prospettiva alla società occidentale, alle sue tante culture e mitologie diverse. Il dio che soffre e muore in croce rappresenta la forza e insieme l'umana debolezza che fa il senso d'umanità e può costruire la pace. -
Riti egizi. Vol. 1: Note storiche e simbologia esoterica dei gradi.
Questo testo rappresenta la prima opera in assoluto pubblicata in Italia che descriva i numerosissimi gradi (ben novantasette) che compongono la Piramide Iniziatica dei Regimi Egizi di Mizraim e Memphis. Di ognuno di tali gradi, a partire dal primo (Apprendista) per giungere fino al novantasettesimo (Gran Jerofante), viene accuratamente descritta la simbologia esoterica, l'origine e la storia: vengono inoltre pubblicati, per la prima volta in assoluto, disegni e foto dei Templi utilizzati per i Lavori nei singoli gradi. Pur mantenendo la segretezza iniziatica a cui gli autori sono tenuti in virtù' della loro adesione al Regime di Perfezionamento Egizio (Regime Rettificato di Mizraim-Memphis), essi tuttavia sollevano una parte consistente del velo di segretezza e di riserbo che, spesso eccessivamente, ha da sempre ricoperto i Riti Massonici Egizi. Viene anche tracciata, inoltre, una breve ma esaustiva storia dei Regimi Egizi e del loro sviluppo, particolarmente in Italia. Un libro per tutti gli appassionati e gli studiosi di esoterismo e per gli amanti dell'antico Egitto da cui provengono la maggior parte delle cerimonie iniziatiche celebrate nei vari gradi dei regimi egizi; questo testo chiarirà' al lettore come tali regimi siano nati in funzione di promuovere il cammino di reintegrazione dell'Uomo e il suo graduale risveglio fino alla ""osirificazione"""" o """"apocatastasis"""", ovvero la divinificazione dell'essere umano in accordo con le finalità delle antiche religioni misteriche."" -
Il cerchio invisibile. Ambienti, sistemi, dispositivi
L'arte affronta l'invisibile. Al di là dell'oggetto, al di là delle articolazioni materiali, al di là del gioco delle forme. Terra incognita. L'esplorazione procede per strade diverse: estetiche dell'ambiente, dei sistemi, delle relazioni. Attraverso una serie di itinerari, che percorrono le teorie e le pratiche artistiche recenti, dalle avanguardie storiche all'arte contemporanea, alle sperimentazioni tecnologiche e al design, si delinea un'inversione di rotta: la focale non si concentra più sull'oggetto ma sul soggetto, ne interroga i meccanismi percettivi, ausculta le dinamiche della sensazione, esplora i reticoli relazionali che lo costringono e definiscono: con l'ambiente che lo circonda, con gli altri che lo fronteggiano. Arte come esperienza. -
Umanesimo futuro. Conosci te stesso
Il tema di questo ""pamphlet"""" è il sapere, riletto nelle sue origini e nelle trasformazioni del mondo medioglobale, dove appare disperso il significato profondo della conoscenza consapevole. I rischi, le paure e le conflittualità che attraversano la società, soprattutto nella sua dimensione virtuale, sembrano pregiudicare il senso e la memoria della cultura umanistica, come rapporto cosciente tra sapere e realtà e, così, far dimenticare il significato della libertà come valore comune. Annamaria Rufino con questo pamphlet """"getta un sasso nello stagno non solo della malinconia contemporanea ma anche dell'elogio convenzionale del solo comunicazione, individualizzante e liberatorio, del there is no alternative... """". Non è un testo accademico, ma una presa di """"posizione contro il mondo così com'è per il mondo come potrebbe essere"""". (Jan Spurk)"" -
Parole e suoni. Contributo a una storia musicale della razionalità antica e moderna
Fin dall'antichità classica la cultura occidentale ha pensato la voce in maniera profonda e complessa. In essa si è riconosciuto un segno della razionalità e dignità umana. Elemento che riunisce in sé suono e significato, la voce accomuna anche tutte le arti della parola: musica, poesia, retorica, filosofia. La musica, fulcro e ponte di collegamento dell'enciclopedia del sapere grazie al suo rapporto con parola e numero, offre un punto di vista privilegiato per pensare la voce. Gli studi riuniti in questo volume cercano di chiarire alcuni dei momenti più significativi della riflessione intellettuale sulla voce dall'antichità al settecento. Nel momento in cui il suono sembra aver preso sopravvento sul significato e in cui il culto del sensibile sembra spesso soffocare la voce dello spirito, una riflessione su un ideale culturale che, unendo la nobiltà dell'idea alla bellezza della musica, offre un modello unico di espressione umana e creazione artistica, sembrava quanto mai attuale. -
Ibridi ed attanti. Attori collettivi ed enti non umani nella società e nel diritto
In questo volume Gunther Teubner pone in modo innovativo e radicale la questione dei nuovi soggetti del diritto e propone un ampliamento del concetto di soggettività capace di arricchire quello moderno di ""persona giuridica"""". Questa trasformazione è necessaria per comprendere e """"trattare"""" la natura sociale di quei nuovi attori collettivi emergenti, come le """"reti"""", che assumono sempre più importanza sulla scena globale. Rielabora inoltre gli strumenti di cui il diritto dispone per trattare queste realtà, fino a configurare una nuova responsabilità reticolare capace di istituire quei principi di sostenibilità e responsività condivisa che caratterizzano il nuovo costituzionalismo sociale. Postfazione di Adalgiso Amendola."" -
Prospettive femministe. Morale, bioetica e vita quotidiana
Non esiste un pensiero unico femminista. Esistono piuttosto diverse prospettive, culturali e teoriche, che hanno accompagnato e seguito il femminismo inteso come movimento politico. Il volume indaga i limiti e i punti di forza di queste prospettive, valutando il loro contributo alla riflessione filosofica sulla morale e sulla bioetica. Se le teorie morali classiche muovono da un'idea di soggetto astratto e universale, quelle femministe arrivano, nel loro sviluppo, a mettere in luce la debolezza di un simile approccio, sottolineando l'unicità e particolarità di ogni essere umano e la sua porosità alle relazioni. Prende forma così una nuova visione della morale, alla luce della quale si possono affrontare questioni attuali e scottanti come l'aborto, la procreazione medicalmente assistita, i nati estremamente prematuri, l'eutanasia e il testamento biologico. -
Masca Zulina
"Masca Zulina"""" è la storia di una donna che, fin da bambina, ha maturato la consapevolezza di essere una strega e di avere, come tale, particolari poteri. La vicenda si svolge in Piemonte nel primo dopoguerra, in un clima di miseria e prosegue, nel corso degli anni, fino al raggiungimento dell'età anziana della protagonista. Zulina è cresciuta in un istituto di suore; ha vissuto esperienze che l'hanno indotta a maturare un rapporto confuso col trascendente e col soprannaturale, fatto di superstizione, di incertezza e di ignoranza. Il dubbio angoscioso l'accompagna per tutta l'esistenza e subisce nel tempo un'evoluzione che varia con lo sviluppo e la crescita della sua persona, in un intrecciarsi di passioni e sentimenti. Si distrugge chi si ama, quando si è sordi ai rumori del mondo. Amare è distruggere. Finale aperto che lascia spazio a varie chiavi di lettura." -
La terra è rotonda. Kant, Kelsen e la prospettiva cosmopolitica
In un momento storico in cui le sovranità nazionali sono poste di fronte a una sfida cruciale, ritornare alle fondamenta del pensiero cosmopolitico può forse costituire l'unica via d'uscita democratica. Il saggio, dedicato alla prospettiva cosmopolitica di Kant e Kelsen, tenta di mettere in luce il filo rosso che collega questi due autori e che è costituito proprio dagli ""occhiali"""" cosmopolitici con cui entrambi guardano al diritto. """"Occhiali"""" che forse sono ancora oggi indispensabili per capire la crisi - non tanto economica, ma politica - degli stati-nazione e per individuare una via d'uscita che non si lasci tentare da sirene totalitarie. Solo con questi """"occhiali"""" scopriremo forse che, più che con una crisi, siamo alle prese con una mutazione. Da questo punto di vista alcuni passaggi di questi due grandi classici della filosofia sono di un'attualità straordinaria."" -
Il laboratorio delle identità. Dire io nell'epoca di internet
Cosa accade quando diciamo io? È una parola piccolissima, quasi invisibile, che però si rivela dotata di un potere straordinario. Infatti ci colloca al centro del mondo e attribuisce a tutto ciò che ci circonda una struttura di cui noi costituiamo l'unità di misura e la ragion d'essere, in modo simile a quanto si osserva nella rappresentazione prospettica rinascimentale. L'identità individuale è una questione prima di tutto grammaticale. Mio, nel gioco intricato e molteplice con il tu e l'egli, dà vita a un ""senso di sé"""" intrinsecamente relazionale e complesso, dotato di aspetti consci e inconsci, somatici e psichici, dinamici e statici, narrativi e logici, sostanziali e simbolici. Ma, ci si chiede, tutto ciò è valido ancora in una realtà come quella odierna, in cui l'identità tende da un lato a fluidificarsi fino a evaporare e dall'altro a cristallizzarsi come in alcune psicopatologie? Possiamo uscire indenni dai giochi di mascheramento e di simulazione innescati dall'uso dei nuovi media? In che modo il nostro corpo può confrontarsi con la dimensione virtuale del web? E la struttura del nostro cervello risente di tutto ciò? Nel libro si cerca di dare una risposta a queste e ad altre domande, facendo dialogare diverse discipline tra le quali la psicoanalisi, la psicologia dello sviluppo, le neuroscienze, la linguistica e la letteratura."" -
Sul concetto di relazione negli scritti latini di Meister Eckhart
Lo studio analizza la nozione di relazione che Meister Eckhart delineò nei suoi scritti latini, prendendo parte a quella densa discussione sorta tra il XII e il XIII secolo intorno alla categoria che Aristotele aveva definito in relazione ad alterum; una discussione che coinvolgeva tutti gli ambiti della filosofia, muovendosi tanto sul piano gnoseologico quanto su quello ontologico, non meno che su quello teologico. L'indagine si svolge attraverso la lettura dei luoghi cruciali dell'opera latina in cui il maestro domenicano tedesco definì il concetto di relatio, e ripercorre in questo modo le diverse fasi e i diversi aspetti della sua teoria: a partire dagli anni delle prime Quaestiones parisienses sino alle ultime formulazioni in Expositio s. evangelii sec. Iohannem. Viene proposto inoltre un commento analitico delle Quaestiones parisienses VII, VIII e IX di recentissima edizione, in cui Meister Eckhart discuteva dalla cattedra di Parigi proprio il problema della relazione. -
Il dialogo per la pace. Pedagogia della Resistenza contro ogni razzismo
"Il Dialogo per la Pace"""" richiama a un impegno all'interno degli ambienti A.N.RI. (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia), nella Scuola e nell'Associazionismo sociale e culturale, per attualizzare e realizzare il monito del Partigiano, Deportato e Padre Costituente dell'ONU Stéphane Hessel : """"La nonviolenza è il cammino che dobbiamo imparare a percorrere"""". Il nostro contributo si focalizza su una innovativa """"Pedagogia della Resistenza"""" (""""Creare è resistere, resistere è creare"""", sempre Stéphane Hessel) che porti a riconoscere l'Essere Umano quale appartenente a un'unica razza: la razza umana. Per questo motivo il libro rievoca il motto di Vittorio Arrigoni """"Restiamo Umani"""", nel continuare a credere convintamente in un mondo senza bandiere, barriere, limiti, confini. La """"coscienza planetaria"""" realizza un'appartenenza culturale e cosmopolita della donna e dell'uomo contemporanei, sempre uguali nei diritti e diversi nei propri caratteri, indipendentemente da ogni longitudine e latitudine, """"contro ogni razzismo"""". Con i contributi culturali di: Daniele Biacchessi, Giulio Giorello, Alberto L'Abate, Alessandro Marescotti, Alfonso Navarra, Daniele Novara, Nanni Salio, Brunetto Salvarani, Giovanni Sarubbi, Olivier Turquet."