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Europa e capitalismo. Per riaprire il futuro
L'odierna Unione Europea è troppo spesso presentata come la realizzazione perfetta dell'idea di un'Europa dei popoli e della libertà. Il presente saggio rovescia questo comune modo di intendere la realtà. A un'analisi attenta e ideologicamente non condizionata, infatti, l'Europa corrisponde a una ""rivoluzione passiva"""" (Gramsci) con cui i dominanti, dopo il 1989, hanno stabilizzato il nesso di forza capitalistico e l'hanno fatto rimuovendo la forza che ancora in parte lo contrastava, lo Stato nazionale sovrano, con il primato del politico sull'economico e con diritti sociali garantiti. Trionfo di un capitalismo ormai assoluto, la creazione dell'Unione Europea ha provveduto a esautorare l'egemonia del politico: ha aperto la strada all'irresistibile ciclo delle privatizzazioni e dei tagli alla spesa pubblica, della precarizzazione forzata del lavoro e della riduzione sempre più netta dei diritti sociali, imponendo la violenza economica ai danni dei subalterni e dei popoli economicamente più deboli. Per questo, la sola via per riaprire il futuro, per difendere i popoli e il lavoro e per continuare nella lotta che fu di Marx e di Gramsci, deve oggi muovere da una critica radicale dell'Europa dell'euro e della finanza."" -
Il quinto vangelo di Nietzsche. Sulla correzione delle buone notizie
Il 25 agosto del 1900 moriva Friedrich Nietzsche, alle porte di un nuovo secolo in cui lui, in fondo, viveva già. Peter Sloterdijk, in occasione del centenario della morte di Nietzsche, vuole restituirne un'immagine integrata. E questo è in sé un gesto provocatorio: si è visto un Nietzsche amato, un Nietzsche odiato, un Nietzsche frainteso, un Nietzsche censurato e un Nietzsche preso a modello. Ma l'uomo era uno solo, e il suo messaggio non era così frammentato e multiforme come potrebbe sembrare nel momento in cui ci si ostina a considerare unicamente le sue derivazioni. In questo breve saggio, Sloterdijk ricongiunge ciò che di Nietzsche si può dire, con ciò che è sconveniente dire, e ci restituisce un senso originario, un messaggio, un quinto ""Vangelo""""; come suo discepolo, raccoglie e veicola un dono alla portata di chi è disposto a correre il rischio di riceverlo. Queste poche pagine infatti, hanno la caratteristica peculiare di rappresentare il supporto di un contenuto super-massivo, dove un grande protagonista del dibattito filosofico contemporaneo mostra la tremenda attualità dell'autore Nietzsche e tenta di leggerlo come lui avrebbe voluto essere letto. Questo è l'omaggio offerto a Nietzsche nel centenario della sua scomparsa: riapparire sulla scena, di nuovo, con sembianze tanto simili a quelle originali da risultare ulteriormente innovative."" -
Il nuovo ordine amoroso. Donne, uomini e «Cinquanta sfumature di grigio»
In questa breve e provocatoria riflessione, Eva Illouz analizza l'inaspettato successo mondiale di ""Cinquanta sfumature di grigio"""" e dei due volumi che ne seguirono. Dopo aver indagato i motivi del caso editoriale globale, la sociologa si interroga sulle ragioni dell'intenso piacere che la lettura della trilogia ha scatenato e su come essa sia potuta entrare in profonda risonanza con le sempre più contradditorie relazioni d'amore tra uomini e donne. """"Cinquanta sfumature di grigio"""" tocca proprio i nervi scoperti di quelle relazioni, laddove la sessualità e la ricerca di amore, l'indipendenza e il desiderio di riconoscimento sono, allo stesso tempo, fonte di radicale divisione e luogo in cui tentare una riconciliazione. Paradossalmente i ritualismi tipici del BDSM - con la gerarchia di genere che le informa e che orienta i protagonisti della trilogia, Ana e Christian - rivelano una fantasia culturale che si adatta perfettamente alla dilagante cultura """"psy"""" del fai-da-te e che orienta verso un ordine amoroso più romantico e semplificato rispetto a quello uscito dalla rivoluzione egualitaria femminista. Ancora più paradossalmente, e contrariamente al battage pubblicitario che ha preparato l'uscita della versione cinematografica, la trilogia delle Sfumature si conclude con la """"guarigione"""" della coppia, con un matrimonio e con l'attesa di un figlio."" -
Lenta ginestra. Saggio sull'ontologia di Giacomo Leopardi
L'opera e ¡l pensiero di Leopardi si inscrivono nel contesto di quella parte di filosofia italiana ed europea che, a partire da Giordano Bruno e Spinoza, ha continuato a produrre percorsi di verità senza curarsi delle compatibilità tra i saperi e i poteri vigenti. Un percorso critico che non cessa di destare scandalo, nonostante tutti i tentativi di depotenziarlo e banalizzarlo facendone un'icona. Il materialismo di Leopardi, la sua critica nei confronti dei limiti del Risorgimento, la vocazione a percepire la cultura come appartenente al divenire stesso della storia sono ancora ambiti di pensiero strategicamente attuali. Questo libro offre un'occasione di reincontrare la rivolta del più grande poeta - e filosofo - italiano del XIX secolo, liberandolo dai gravami di una pratica che ne ha spesso ammutolito la potenza. Lenta Ginestra è la parola che non si adegua, ma con forza insiste nel declinare e affermare la felicità possibile di un'azione che nel suo momento più intenso riesce a farsi poesia. -
Peppa Pig e la filosofia. Tra antropologia e animalità
Il punto di partenza è rappresentato da un approfondimento della figura del maiale nella cultura anglosassone, dai Tre Porcellini a Peppa Pig passando per La fattoria degli animali di George Orwell. Il libro si prefigge lo scopo di comporre un'analisi filosofica del cartone animato Peppa Pig dal punto di vista della strutturazione del rapporto tra animalità e antropologia, con un focus particolare sulle relazioni tra i personaggi, sulla dimensione sociale e ludica, e sul significato della fruizione da parte di bambine e bambini in età prescolare. Il libro risponde alle domande: ""Perché si ama o si odia Peppa Pig? Quale tipo di animalità ci mostra? A quale tipo di organizzazione sociale allude? Quali sono le relazioni di genere rappresentate? La femminilità di Peppa ha un valore educativo per i bambini e le bambine?"""" Il libro è rivolto ai genitori, agli educatori e a tutti coloro che sono stati colpiti a vario titolo dal fenomeno Peppa Pig."" -
Il risveglio di Ermete. Marcelin Berthelot e le origini dell'alchimia
Icona del positivismo francese, illustre scienziato e accademico, uomo politico e ricercatore dai molti interessi, teso a perseguire l'ideale di un'esistenza tutta all'insegna del bene e del progresso della patria e dell'umanità, Berthelot ha contribuito a diffondere una rinnovata conoscenza dell'operatività ermetica in un'epoca in cui la sapienza tecnologica si stava rapidamente sovrapponendo al senso del sacro. ""Marcelin Berthelot ha inaugurato nel secolo scorso lo studio attento ed esauriente sull'alchimia dal periodo alessandrino a quello medievale. A lui ed alla sua scuola dobbiamo il recupero di rari manoscritti siriaci e greci, nelle uniche edizioni ancora oggi disponibili"""" (P. Lucarelli, Scritti alchemici e massonici). Prefazione di Gratianus."" -
Distopie, viaggi spaziali, allucinazioni. Fantascienza italiana contemporanea
Questo saggio ripercorre la storia della fantascienza italiana contemporanea attraverso l'opera di quattro autori. La versatilità della penna di Lino Aldani, il raffinato eco-centrismo della poetessa e narratrice Gilda Musa, le sperimentazioni ballardiane di Vittorio Curtoni, l'immaginazione tecno-scientifica di Vittorio Catani, esemplificano il vivace panorama della narrativa fantascientifica scritta in lingua italiana tra anni Sessanta e Duemila. Con maggiore o minore carica avventurosa, verosimiglianza scientifica, profondità introspettiva, ricerca di originalità formale, la fantascienza italiana ha saputo rivolgersi, di volta in volta, a un pubblico generalista o appassionato del genere, per proporre un intrattenimento di qualità o riflessioni sui grandi temi della modernità industriale e post-industriale. Esiti diversi sono incarnati nei percorsi dei quattro scrittori cui è dedicato questo studio, assieme agli stretti legami che intercorrono tra la creatività di ciascun autore, il panorama editoriale, i modelli letterari stranieri. Un ampio capitolo introduttivo disegna lo sfondo della storia della fantascienza in Italia: autori, editoria e fandom, tra alti e bassi del mercato, rapporti con gli altri media, intuizioni e diffidenze della critica letteraria. -
Il comportamento, motore dell'evoluzione
Quale rapporto intercorre tra comportamento e cambiamento evolutivo? Questa ""piccola e imprudente opera"""" cerca di comprendere il ruolo dei processi individuali nei cambiamenti della specie. Il comportamento - attraverso cui gli organismi sono impegnati ad estendere il proprio mondo abitabile e conoscibile -da """"risultante"""" dell'evoluzione ne diviene così """"fattore"""" in grado di intervenire causalmente nella formazione dei caratteri morfologici e nella macroevoluzione. La """"scelta"""" dell'ambiente e le strategie adottate dagli organismi vengono inserite nella logica delle spiegazioni per selezioni legate ai processi di regolazione interna che integrano l'ambiente senza esserne determinati. Piaget rappresenta in campo biologico una voce inedita, piuttosto eccentrica ma nondimeno pregnante, per pensare il ruolo dello sviluppo individuale nella cornice evolutiva. Rotta la contrapposizione tra la conservazione informazionale del genoma e azione perturbatrice dell'ambiente, l'interazionismo costruttivista riporta l'attenzione sulla plasticità evolutiva, un piano ritrovato del percorso piagetiano all'interno dell'evoluzionismo attuale."" -
Bestie filosofi e altri animali
Tra filosofia e animalità c'è un rapporto intrinseco, perché per capire che cos'è l'essere umano occorre avere un termine di confronto. L'animale, appunto. Parlare degli animali significa occuparsi dell'umano, e viceversa, fin da quando, per definire quest'ultimo, Aristotele spiegò che l'umano è quel vivente che ha il linguaggio e che, di conseguenza, l'animale (non umano) è quel vivente che non ha il linguaggio. Non importa tanto se questa definizione sia vera o falsa (dipende da come, a sua volta, si definisce il linguaggio, operazione piena di difficoltà), quanto che la definizione dell'umano sia possibile solo sullo sfondo di quella dell'animale, e viceversa. Muovendo da tale ipotesi, questo libro ricostruisce alcune delle tappe fondamentali della riflessione filosofica sull'animalità, dal mondo greco, al Rinascimento, fino all'arte contemporanea. Un percorso che mostra come, progressivamente, quel confine così tenacemente difeso sia sempre più labile, sempre meno sicuro. -
Filosofia dei Queen. Fra arte, teatralità ed eclettismo
Band dai molti volti e dal repertorio spettacolare, i Queen hanno segnato la storia della musica e conquistato un posto nella storia della cultura pop. Più che sull'immagine dirompente di Freddie Mercury e del suo gruppo, questo libro si concentra sulla musica dei Queen. Il mix messo in campo è vasto e accattivante: dallo spiccato senso retorico dei testi, all'amore per la lirica e le sonorità della classica. Una ricchezza che si poteva tenere insieme solo con la passione e il pensiero condivisi. Proprio a ritroso, nella storia, e nel futuro di questo pensiero ci porta il libro di Paola Siragna. -
La moda
Il volume è un piccolo ma intenso saggio di Georg Simmel del 1910 e rappresenta un importante contributo per gli studi sui fenomeni della moda. La moda, come fenomeno sociale omnicomprensivo, anche se a volte solo accennato, ha sempre interessato i più attenti pensatori ed osservatori della realtà che li circondava. Simmel ha una propria diversità nell'affrontare questo tema che lo rende unico e un punto di riferimento imprescindibile per chi voglia comprendere un fenomeno spesso mistificato, relegato nella fatuità, superficialità, leggerezza. Un testo che non appare, nonostante il secolo intercorso, datato, ma rimane affascinante nella sua analisi e lettura. -
Sociologia e filosofia
Questo è uno dei testi in cui lo studioso funzionalista affronta questioni metodologiche cruciali. Scritto nel 1924, il saggio permette di introdursi nel linguaggio della sociologia che riflette sulle proprie parole e sul proprio metodo. Posti al centro con coraggio sono i giudizi di valore e il rapporto tra i fatti e i valori. Nel definire l'oggetto della sociologia, l'autore chiarisce che è opportuno distinguerlo da quello tanto della filosofia sociale, quanto della biologia e della psicologia. Scienza empirica di osservazione della comunità umana, la sociologia può indicare strade da percorrere? Una domanda che ci accompagna nell'iter di questa scienza. Un'analisi dettagliata che rappresenta per le scienze sociali un importante tassello, un'opera in cui l'analisi sociologica dello studioso manifesta una notevole maturità scientifica, quasi a completare quanto già intrapreso ne ""Le regole del metodo sociologico""""."" -
L' avalutatività nelle scienze sociologiche ed economiche
Il saggio è conosciuto nella sua forma editoriale aggregata nella raccolta sulla metodologia delle scienze sociali tratta dalla silloge postuma (1922) di scritti metodologici del grande sociologo tedesco. Introdotto in Italia nel 1958, questo saggio di Weber propone, assieme agli altri, una nuova lettura delle scienze storico-sociali che ne evidenzia la funzione esplorativa e interpretativa di una realtà sempre nuova per il continuo divenire storico e sociale. Come affrancare, quindi, le scienze sociali dall'etichetta di scienze incompiute? Il sociologo tedesco individua il requisito dell'avalutatività grazie al quale le scienze sociali definiscono modelli astratti di riferimento per rendere semplice e comprensibile la complessità della realtà, senza esprimere giudizi di valore. Un insegnamento sempre attuale per chi fa ricerca sociale. -
Il manifestarsi dell'arte. Estetica come fenomenologia
Il volume qui tradotto presenta, in forma sistematica, il programma di un'estetica sviluppata in ottica fenomenologica. Lo sviluppo di questa estetica come fenomenologia deve essere inquadrato nel più ampio contesto del progetto filosofico che Günter Figal sta elaborando in particolare negli ultimi anni. In effetti, con ""Il manifestarsi dell'arte"""" Figal propone ulteriori contributi alla prospettiva filosofica delineata soprattutto nella sua opera principale, """"Oggettualità. Esperienza ermeneutica e filosofia"""" (Milano, 2012). In """"Il manifestarsi dell'arte"""" la natura fenomenologica che motiva la filosofia dell'oggettualità viene ripensata e sviluppata, in modo molto originale, alla luce del problema dell'arte. L'estetica elaborata da Figal non si limita a integrare o a precisare tale progetto, bensì ne rappresenta il vero e proprio culmine, costituendo un motivo di fondo per ripensare la stessa fenomenologia."" -
Il contenuto in Hegel
Finora inediti in italiano, questi primi scritti di Louis Althusser, risalenti alla fine degli anni '40 del secolo scorso, risentono di quelle forti venature religiose e di quell'acuta inquietudine esistenziale che portarono il filosofo ad abbracciare il marxismo nella teoria e il comunismo nella vita politica. In questo quadro s'inscrive l'appassionato confronto con Hegel e con la critica del giovane Marx, che durerà nel tempo. In un periodo in cui le filosofie fenomenologiche ed esistenzialistiche enfatizzavano l'idea hegeliana di una sostanza come soggetto, Althusser rivendica la valenza del lato sostanziale: il soggetto come sostanza. Da qui, l'interesse per il problema del ""contenuto"""", angolatura originale e trascurata anche dai grandi interpreti tedeschi (Dilthey, Kroner, Hartmann) e francesi (Wahl, Kojève e Hyppolite) di Hegel. Il contenuto non è né origine, né fine, ma movimento, totalità storica saputa, per Hegel, e poi, per Marx, agita fuori dalla filosofia."" -
«Accadde una notte» di Frank Capra. Dialogo con Vito Zagarrio. Con DVD
È il 1934 quando ""Accadde una notte"""", modello insuperato di screwball comedy, segna la nascita di un nuovo genere cinematografico e innalza Frank Capra alla fama mondiale, facendo la fortuna della Columbia. Modello vincente del sistema produttivo hollywoodiano di quegli anni, sceneggiata assieme a Robert Riskin e accolta con entusiasmo inatteso e straordinario dal pubblico di allora, la più classica commedia romantica americana impressiona ancora oggi per il suo ritmo veloce e scatenato, le brillanti interpretazioni di Gable e della Colbert, l'umorismo raffinato che accompagna senza cedimenti gli allegri bisticci della coppia in viaggio da Miami a New York. Nello studio condotto da Salatino, reso attraverso una lettura dell'opera filmica che potrà essere confrontata con la visione del film in DVD allegato al volume, si evidenzia come all'interno di quest'impianto favolistico, che struttura l'opera di Capra, emergano due volti dell'America di quel periodo: da un lato l'immagine di un paese colpito dalla crisi della Grande Depressione del '29, in cui povertà, disoccupazione e disagio si impongono; dall'altro lato, invece, la speranza profusa dal New Deal si riconosce in quella rivalsa dei diritti sociali, economici e sessuali che connota le vicende dei due protagonisti e che concretizza, in maniera irripetibile, l'immaginario, gli umori e i sogni della Hollywood degli anni Trenta. Attorno a queste riflessioni si snoda inoltre il dialogo che l'autrice ha avuto con Vito Zagarrio."" -
Il nostro viaggio. Odissea nei diritti LGBT in Italia
Il libro affronta in tutti i suoi aspetti il tema del riconoscimento giuridico dei diritti delle persone LGBTI in Italia. Procedendo sotto forma di viaggio ideale nelle pieghe dell'ordinamento giuridico e prestando grande attenzione al dibattito politico nostrano attraverso l'analisi della giurisprudenza più recente, il volume si sviluppa in sette capitoli e un breve epilogo. Il punto di partenza è rappresentato dalla campagna di Affermazione civile, volta a ottenere il riconoscimento del diritto costituzionale di gay e lesbiche di contrarre matrimonio. Successivamente, gli autori trattano le fonti europee, con un esame delle ultime sentenze della Corte europea dei diritti umani in tema di non discriminazione per orientamento sessuale e di diritto al matrimonio. Sono trattati nello specifico il tema del riconoscimento e trascrizione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso celebrati all'estero, delle discriminazioni sul lavoro, delle famiglie omo genitoriali e infine della lotta all'omofobia. Prefazione di Eva Cantarella. -
La rinuncia all'identità. Una difesa contro l'annientamento
"La rinuncia all'identità. Una difesa contro l'annientamento"""" è il testo di una conferenza presentata da Georges Devereux nel 1964 in occasione della sua ammissione alla Société Psychanalytique de Paris. Prendendo spunto da osservazioni tratte dalla clinica, dall'antropologia culturale, dalla mitologia e dalla fiabistica, Devereux riflette sul tema dell'identità personale e del bisogno umano di mascherarla per proteggere la propria interiorità ed esistenza, proponendo così una nuova chiave per rileggere la malattia mentale. Nonostante la sua brevità o forse in forza di questa, il testo qui proposto rende magistralmente l'idea della ricchezza e della complessità del pensiero di Devereux nonché di un approccio alla conoscenza dell'umano che instaura un vero e proprio dialogo tra psicoanalisi e scienze umane." -
La democrazia senza qualità. Le «promesse non mantenute» della teoria democratica
La convinzione che alimenta i saggi raccolti in questo volume è che la teoria ""realistica"""" della democrazia, costruita a partire dalle celebri pagine di Joseph A. Schumpeter, si fondi su una riduzione 'monodimensionale' della realtà. Una riduzione che coglie solo alcuni aspetti dei reali regimi democratici e che tralascia invece di considerare la cornice storica, economica e internazionale in cui il vecchio termine-concetto di """"democrazia"""" si è ridefinito nel corso del Ventesimo secolo e in cui è di fatto diventato qualcosa di completamente diverso rispetto al passato. Una simile rappresentazione si basa soprattutto su una programmatica espulsione della dimensione dei valori. Non solo perché rimuove l'idea che le democrazie debbano perseguire i grandi valori democratici, ma, in particolare, perché esclude l'idea che determinati valori costituiscano il sostegno che regge un concreto regime democratico. In questo modo la """"teoria realistica"""" restituisce l'immagine di una sorta di manichino privo di contenuto, mentre la democrazia appare davvero come una """"democrazia senza qualità"""". Una forma svuotata di ogni sostanza politica, etica e ideologica, eppure - come l'""""uomo senza qualità"""" di Musil - disposta in fondo a ogni risoluzione."" -
Carlo Maria Martini. La parola che rigenera il mondo
Il testo che presentiamo si compone di due parti. Nella prima, intendiamo offrir due lavori sul pensiero del Card. Martini frutto di un convegno tenutosi a Palermo nel gennaio 2014. I temi sviluppati riguardano l'etica della conversazione e la teologia politica, così come questi sono presenti in alcuni scritti del Cardinale. Nella seconda parte, abbiamo provato a raccogliere l'insegnamento de Card. Martini, sviluppando a nostra volti il tema del rapporto, non scontato, tra Sacre Scritture e mondo contemporaneo. I tre saggi che la compongono, frutto di altrettante conferenze in Italia e in Europa, affrontano i temi dell'Autonomia Regionale, dell'Europa, e della Giustizia Riparativa, letti ogni volta attraverso un prisma biblico differente.