Sfoglia il Catalogo feltrinelli017
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 8621-8640 di 10000 Articoli:
-
Paesaggi e luoghi buoni. La comunità e le utopie tra sostenibilità e decrescita
Nell'epoca contemporanea, la necessità di una riflessione utopica, libera di crescere ed evolvere seguendo nuove direzioni, si manifesta costantemente. In fondo, a ben riflettere, ciascuno di noi è stato a Utopia. Ciascuno di noi conosce un luogo perfetto, dove la mente peregrina trova casa. Un luogo che non esiste, ma che racchiude in sé le caratteristiche migliori di luoghi reali. Un luogo buono, un luogo dove abitare. È quando ou-topia diventa eu-topia. Tuttavia, Utopia difficilmente si lascia definire, spesso anzi si fa negare, e nell'avvicinarsi ad essa gli approcci sono molteplici, mutevoli, opposti. Così che gli autori del volume, impegnati in una riflessione mai banale e scontata, giungono ad approdi a volte rassicuranti, a volte inquietanti, mai definitivi. In un viaggio senza fine verso l'isola che non c'è. -
Filosofia della religione. Lineamenti introduttivi. Con un antologia di testi
La religione, in quanto espressione dell'umano a livello sociale e individuale, trasversale alle culture e alle epoche, è da sempre stata anche un oggetto di riflessione, un tema e problema per il pensiero. Fin dalle sue origini greche, la filosofia è stata in rapporto con la religione, ora opponendosi a essa ora alleandosi con essa, in ogni caso cercando di capirla, comprenderla, spiegarla nelle sue molteplici dimensioni. Dall'epoca moderna tale relazione si è venuta configurando in modo privilegiato come ""filosofia della religione"""". L'intento del presente volume è di offrire dei lineamenti sintetici di introduzione metodologica, teoretica e storica alla filosofia della religione, esaminando alcune questioni nodali in un esercizio filosofico in cui la religione viene pensata per evidenziare la dinamica di problematicità che in essa si esprime, mettendola a fuoco come questione non periferica e aggiuntiva, bensì come punto centrale e nodale del discorso filosofico. All'agilità del testo fa da contrappunto un apparato di note alquanto ampio, inteso a segnalare connessioni e piste di approfondimento. La trattazione è inoltre arricchita da una sezione antologica che propone brevi carotaggi di testi di pensatori di epoche e orientamenti diversi, in modo da metterne in luce la differenza dei linguaggi e delle prospettive."" -
La sociologia relazionale di Georg Simmel. La relazione come forma sociale vitale
Georg Simmel è stato il primo teorico che ha fondato la sociologia su una solida ontologia sociale relazionale: la Wechselwirkung (azione reciproca, interazione, reciprocità) è il motore della vita sociale che, in forza della progressiva differenziazione materiale della società, produce forme di socializzazione sempre più complesse. Queste sono le forme della relazione sociale. La società si fa sempre più ""relazionale"""" nella misura in cui sono implementati i processi di confronto, scambio e interazione al suo interno. Questa vocazione relazionale della sociologia simmeliana continua a esercitare la sua forza e il suo fascino nel dibattito sociologico contemporaneo. Il presente volume analizza, secondo la prospettiva della sociologia relazionale, gli elementi fondamentali dell'opus simmeliano che forniscono e rivelano nella """"relazione sociale"""" il codice con cui leggere e comprendere la vita sociale dell'individuo moderno. Simmel indica come riconoscere le forme di questa interazione e come studiare la società (e i suoi mutamenti) dall'angolazione più consona."" -
Beni comuni 2.0. Contro-egemonia e nuove istituzioni
"'Beni Comuni 2.0' è un libro generazionale. Tutti i contributi sono scritti da giovani studiosi i quali, mentre si svolgevano i lavori della Commissione Ministeriale che ha dato il via alla riflessione della cultura giuridica italiana sui beni comuni (ed. Commissione Rodotà, DM Giustizia 21 giugno 2007), non erano neppure laureati. Una generazione di studiosi che si è formata nella temperie culturale della grande crisi e che direttamente partecipa della condizione di precarietà che il sistema universitario italiano riserva in modo purtroppo generalizzato alle giovani leve. In questo senso gli autori e i curatori del volume sono una generazione di 'nativi' dei beni comuni."""" (Dalla Postfazione di Ugo Mattei)" -
Storia del libro e della lettura. Vol. 1: Dalle origini ad Aldo Manuzio.
Nel lungo tratto di tempo che dall'apparizione in Egitto dei primi rotoli di papiro si spinge fino alla produzione dei libri a stampa nel XV secolo, la lettura ha conosciuto in Occidente una delle sue svolte principali nel diverso modo di accostarsi ai testi introdotto dal cristianesimo rispetto all'antichità tra quarto e quinto secolo. Le Confessioni di sant'Agostino ne costituiscono la chiave di volta. Nel tratto di strada percorso da questo primo volume - dal terzo millennio avanti Cristo ai primi del Cinquecento - si dipana la lunga storia del libro, visto come specchio della mente e strumento dì lettura, cioè di dialogo tra gli uomini. Un manufatto che nel corso del tempo, pur mantenendo la sua identità dialogica, ha conosciuto molte metamorfosi nella configurazione testuale e nell'abito esterno: dalla forma di rotolo a quella di codice; dal papiro alla pergamena e dalla pergamena alla carta; dalla scrittura manuale a quella stampata. È in seguito approdato al libro industriale del XIX secolo e al libro elettronico di questi ultimi decenni, con forme testuali e modalità di lettura affatto nuove. -
Manifesto per la Sinistra e l'umanesimo sociale
Liberata dallo sconfittismo e dal reducismo. Capace di sollecitare passioni, di moltiplicare la partecipazione. Gentile, in grado di sorridere. Popolare, radicata e allo stesso tempo a proprio agio con le nuove forme della democrazia digitale. Rivoltata da cima a fondo, rinnovata e innovata. Con un'ambizione maggioritaria. Che abbandoni le liturgie che non parlano più a nessuno, che abbia il coraggio e la sfrontatezza di osare, senza alcuna rendita di posizione. Con una cultura non improvvisata, consapevole delle proprie radici e del proprio destino. Che nasca come investimento costituente di un popolo finalmente sovrano e protagonista, senza più deleghe in bianco, senza alcuna operazione pattizia tra vertici sempre meno autorevoli e sempre più autoreferenziali. Questa è la Sinistra del futuro, questo è il partito che costruiremo. -
L' ultima vittima di Hiroshima. Il carteggio con Claude Eatherly, il pilota della bomba atomica
Claude Eatherly, pilota e meteorologo, era un ragazzo texano di 27 anni quando ordinò lo sgancio della prima bomba atomica della storia, Little Boy, che colpì Hiroshima il 6 agosto 1945. Nonostante la giovane età, non era certo un dilettante: per quella missione vennero scelti i migliori piloti della U.S. Army Air Force, ed Eatherly aveva già dato prova del suo valore militare, abbattendo, nel corso della sua fulminante carriera, più di trenta aerei nemici. Dopo lo sgancio della bomba, tuttavia, lasciò l'esercito e rifiutò qualsiasi riconoscimento al valore da parte degli Stati Uniti. Compì anche maldestre rapine e altri piccoli crimini, con la speranza di trovare sollievo nel biasimo collettivo. Ma ciò non bastò a placare i suoi dilanianti sensi di colpa ed Eatherly venne internato in un ospedale psichiatrico. Fu in questo momento, quattordici anni dopo Hiroshima, che iniziò un carteggio con Günther Anders, il filosofo tedesco autore de ""L'uomo è antiquato"""". Il risultato è questo libro: un commovente scambio epistolare tra Anders e un'anima persa, in cerca di un'espiazione tanto impossibile quanto necessaria. Dopo anni di assenza dalle librerie, torna disponibile una delle testimonianze più toccanti sul disastro che cambiò per sempre la coscienza collettiva. Introduzione di Robert Jungk, prefazione di Bertrand Russell."" -
Il cavaliere polacco e altri saggi di storia dell'arte e di iconologia
Questo volume, il primo della Biblioteca di Cultura Polacca, è una raccolta di saggi di uno dei maggiori storici e teorici dell'arte europei, Jan Bialostocki (1921-1988). Formatosi nella temperie intellettuale creata da grandi studiosi polacchi, come i filosofi Wladyslaw Tatarkiewicz e Tadeusz Kotarbin´ski o lo storico dell'arte Michal Walicki, Bialostocki è stato una personalità di livello internazionale e in Italia è noto soprattutto come autore del volume ""L'arte del Quattrocento nell'Europa settentrionale"""" (1995). Il nucleo centrale della sua opera è costituito dagli studi iconologici, di cui presenta una originale impostazione nata dalla collaborazione e dal dialogo con Erwin Panofsky: è una concezione dell'immagine artistica come segno ontologico dei tempi che coglie, in una specifica sintesi estetica, gli aspetti politici, sociali, ideologici e artistici. Il libro contiene scritti su autori e temi che stavano particolarmente a cuore a Bialostocki: Dürer, Rembrandt, l'arte rinascimentale e barocca polacca, Jacopo Bassano, Caspar David Friedrich. Il titolo è tratto da uno dei suoi lavori più conosciuti, dedicato al quadro di Rembrandt Il Cavaliere polacco e alle sue diverse interpretazioni."" -
Il diritto dopo il '900. Teoria e critica della regolazione sociale (2015). Vol. 1
“Questi anni recenti possono essere pensati come una terra di confine, dove si danno transiti temporanei, andirivieni, allontanamenti definitivi verso una mèta non chiara. “Sistema”, “Ordinamento”, Stato di diritto”: una semantica obsoleta?” -
La nudità come naufragio. Bozzetti e prove di scrittura
"La nudità come naufragio"""" raccoglie una serie di saggi che hanno come filo conduttore la riflessione sulla relazione tra processi di colonizzazione e scrittura, intesa nella sua accezione più letterale, quella che rinvia all'atto concreto di prendere la penna e tradurre il pensiero in parola. Il volume è suddiviso in due parti, che riuniscono scritti su tematiche distinte ma intimamente saldate nell'analisi dei meccanismi materiali e politici di acquisizione e posta in essere della scrittura, diritto negato ai popoli colonizzati e, in particolare, alle donne: da un lato, la conquista spagnola del Messico, tracciata nella rilettura delle """"Cronache delle Indie"""" (Hernán Cortés, Bernal Díaz del Castillo, Bartolomé de Las Casas, Álvar Núñez Cabeza de Vaca) e, dall'altro, l'opera letteraria della monaca secentesca sor Juana Inés de la Cruz." -
Il sensibile rimosso. Itinerari di estetica sulla scena americana
Attraverso itinerari dedicati a singoli autori e a problemi specifici, il libro esplora un territorio che resta al di fuori o ai margini del cono di luce della riflessione estetica americana maggiormente considerata, ossia la filosofia analitica dell'arte. Vengono quindi esaminati momenti capitali che sono sia all'origine dell'estetica americana del Novecento, sia trasversali rispetto allo stesso approccio analitico. Ad accomunare questi elementi ""rimossi"""" sono l'attenzione per la pregnante fenomenologia del sensibile e una curvatura antropologica: entrambi aspetti verso i quali, peraltro, sembrano attratti gli stessi sviluppi più maturi della filosofia analitica. Intento del volume è quindi di sondare l'atto di rimozione compiuto dalla filosofia analitica dell'arte e alcune forme di ritorno di tale rimosso."" -
Gente di Brissago
Con ""Gente di Brissago"""" Arnaldo Alberti scrive un romanzo storico che, in grande sintesi, dà l'immagine del tempo in cui viviamo. Diviso in tre parti: la prima rivisita il personaggio e l'epoca di Carlo Borromeo ed è dedicata a tutti i preti cattolici che desiderano sposarsi. La seconda, con una lettura delle ragioni dell'edificazione dei Sacri Monti in un periodo marcato dalla Controriforma, è destinata genericamente a chi ragiona e non è d'accordo e la terza, dedicata dall'autore a sua madre, esprime la profonda sofferenza e il disagio provocati dall'inserimento di una enorme fabbrica e dalla contemporanea edificazione di un Grande Albergo di lusso in un paese piccolo, abitato da contadini, pescatori e perennemente orfano dei suoi emigranti. Muovendosi tra cronaca e storia Alberti si mostra tenero per i vinti e spietato per i vincitori."" -
La politica e altri scritti. Frammenti III
Sono qui raccolti i frammenti e gli appunti di Walter Benjamin riconducibili alla sua intenzione di scrivere una Politica. Si tratta di un progetto che lo accompagnò dal 1919 al 1921 e che - tra scritti annunciati, in corso di elaborazione, in via di pubblicazione e altri irrimediabilmente andati perduti - non ha mai visto luce. In questo libro si tenta per la prima volta di restituirne una configurazione attraverso i frammenti che ci sono pervenuti: quelli di cui è possibile attestare direttamente l'appartenenza all'""arsenale"""" della Politica e quelli che, seppur senza un riscontro diretto, è possibile riferire alla sua costellazione per cronologia, tematica e terminologia. Tra gli altri, La Politica comprende alcuni dei frammenti più noti di Benjamin, come il Frammento teologico-politko e Capitalismo come religione, spesso considerati quasi scritti a sé stanti, e che invece trovano proprio nella Politica il loro contesto originario. Questo libro si compone inoltre di altre due parti, Antropologia e Sulla menzogna, i cui frammenti, sebbene risalgano al medesimo periodo, non è possibile attribuire inequivocabilmente al progetto della Politica, ma rappresentano tuttavia una risorsa essenziale per una sua più piena e profonda comprensione. Infine, in Appendice, è presentata una nuova traduzione di Sulla critica della violenza, in assoluto uno dei saggi benjaminiani più celebri e discussi, che della Politica è l'unico testo non rimasto allo stato di frammento e pubblicato in vita da Benjamin."" -
Il cinema e l'estetica dell'intensità
L'intensità è una componente fondamentale del cinema, che delinea le dinamiche interne all'opera e i percorsi della sensazione dello spettatore. È il flusso del film, la dimensione creativa della forza e il suo vettore di attrazione. Contro la considerazione fredda del cinema - propria degli studi ideologici e semiologici - va affermato il carattere di emozione del film, che agisce direttamente sulla psiche. Il libro è articolato in una parte teorica e in una parte analitica dedicata a film come Arancia meccanica e Sentieri selvaggi, M e Quarto potere, Il Gattopardo e Zazie nel metro, Bella di giorno e Zero Dark Thirty e a capolavori dell'avanguardia come The Art of Vision di Brakhage e Vinyl di Warhol. -
Scienze dei linguaggi e linguaggi delle scienze
Il rapporto tra le scienze dei linguaggi (linguistica, sociolinguistica, psicolinguistica, psicoanalisi, logica, semiotica, filosofia dei linguaggi) e i linguaggi delle scienze (fisico-naturali e umane) è stato sempre, e oggi ancora di più, molto stretto. Qui ci interessa particolarmente la mutuazione dei linguaggi, degli approcci, dei metodi e delle categorie delle prime da parte delle seconde e viceversa. Possiamo indicare, a titolo di esempio, l'impiego del linguaggio della biologia nella semiotica (da parte di Charles Morris) e, viceversa, del linguaggio della semiotica nella biologia (biosemiotica); l'assunzione del linguaggio della fisica nel neopositivismo, o ""empirismo logico"""" (Circolo di Vienna, """"Scienze unificate"""" di Chicago); del linguaggio dell'economia (marginalismo, scuola di Losanna) nella linguistica da parte di Saussure; del paradigma della fonologia nell'antropologia culturale da parte di Claude Lévi-Strauss. Attraverso il contributo di studiosi di discipline e di indirizzi diversi ci proponiamo di riflettere, anche in funzione di nuove possibilità di collaborazione, sul dialogo interdisciplinare con particolare riferimento alle interferenze e mutuazioni linguistiche (dalla """"Presentazione"""")."" -
L' enigma della visione
L'idea di fondo di questo libro è che l'episodio dell'Agamennone di Eschilo che ha per protagonista Cassandra si presenta come una vera e propria ""tragedia nella tragedia"""": si tratta infatti di un dramma chiuso in se stesso che mette in gioco, con straordinaria potenza simbolica, motivi e questioni di estrema rilevanza estetico-filosofica. In particolare, i principali nuclei teoretici del volume vanno ravvisati nei temi dell'enigma, della profezia, del linguaggio, dell'immagine e del rapporto tra dolore e conoscenza, come pure tra sofferenza e rappresentazione, ovvero tra pàthos e logos. In questo quadro, la tragedia di Cassandra assume un valore esemplare proprio rispetto a quella nozione di """"tragico"""" che implica, in Eschilo, la consapevolezza della intrascendibilità del male, del non-senso e del negativo."" -
Alla caccia della divina sapienza. Il misticismo di Giordano Bruno
Il presente lavoro è un'esposizione del misticismo di Giordano Bruno, ovvero della parte del suo pensiero che concerne gli stati più elevati della conoscenza e dell'amore, e che riguarda la conversione dell'uomo all'origine. Tale esposizione è fondata su un'antropologia integrale, per la costruzione della quale risultano fondamentali l'analisi e la distinzione dei diversi tipi umani e lo studio delle relazioni che si instaurano, da un lato, tra il divino e l'uomo e, dall'altro, tra l'essere umano e il regno del divenire. -
Forme della negazione. Un percorso interculturale tra Oriente e Occidente
Cosa vuol dire ""Negazione""""? Elemento centrale dell'esperienza umana di ogni tempo, sia per il ruolo grammaticale in ogni linguaggio che per le conseguenze a livello etico, morale e sociale, tentare di identificare il modo con cui essa agisce al di là del senso comune vuol dire comprenderne le implicazioni, dal punto di vista di come essa agisce e di cosa può suggerire al pensiero contemporaneo. Ma indagarla da un punto di vista unicamente filosofico, occidentale, rischia di impoverire ulteriormente la sua carica trasformativa: è per questo che il percorso che questo volume compie si struttura in senso interculturale ed interdisciplinare. I contributi qui raccolti sono infatti frutto di un dialogo tra diverse competenze e differenti approcci: filosofia e filologia si intrecciano per cercare di illuminare il simbolo della negazione da diverse angolature, da oriente ad occidente, lasciando che essa risplenda nella sua interezza. Il presente volume quindi si offre come una riflessione sull'argomento della negazione per chiunque voglia approfondirne il tema riflessione frutto anche di un dialogo fecondo tra gli autori e le rispettive discipline."" -
Salvare i fenomeni. Saggio sulla fisica greca e sui presupposti della matematizzazione della natura
"Salvare i fenomeni"""" è un'espressione che Simplicio attribuisce a Platone; nella sua declinazione, essa doveva significare la sfida e il compito posti da Platone agli astronomi antichi. Il presente volume intende depurare il detto dalle esegesi moderne, che hanno sostenuto il puro valore fittizio e convenzionalistico delle strutture matematiche per la realtà fenomenica (Duhem), ed esporre il problema teoretico fondamentale della pratica astronomica antica. In quanto l'astronomia dovette rappresentare il vero esercizio di interpretazione matematica dei fenomeni naturali, che ne è, realmente, dello statuto di questa possibile forma discorsiva, vale a dire la fisica matematica? Le ipotesi matematiche che ci rendono intelligibili i fenomeni ne penetrano l'essenza oppure si limitano a """"salvare le apparenze""""? E, se le ipotesi matematiche hanno invece una necessità, qual è il loro rapporto con l'essenza dei fenomeni? In tal senso, il saggio si profila come un'indagine trascendentale e genealogica circa le condizioni di possibilità di una descrizione matematica della natura." -
Cultura tedesca. Vol. 49: Atlanti, reti, topografie.
"Cultura tedesca"""" è una rivista semestrale, diretta da Marino Freschi, dedicata alla civiltà letteraria di lingua tedesca. Con un comitato scientifico composto da studiosi di fama internazionale, la rivista articola ogni numero in una seziona monografica."