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Luce dal tenebroso chaos. L'alchimia tra Santinelli e Newton
L'obiettivo di questo lavoro è duplice: da una parte viene indagato il rapporto tra Newton e l'alchimia, cercando di verificare quale rilevanza ebbe l'adesione alI'""Ars Transmutatoria"""" nella vita e soprattutto nel pensiero del filosofo inglese. Poi, in maniera più specifica, si è cercato di indagare in dettaglio quale influenza possano avere avuto sul pensiero newtoniano gli scritti dell'alchimista pesarese Francesco Maria Santinelli, e in particolare la sua principale opera alchemica, l'ode """"Lux obnubilata suapte natura refulgens""""."" -
I dispositivi dell'immaginazione. L'interculturalità come memoria, identità e costruzione della realtà sociale
In questo volume la questione della ""costruzione"""" intersoggettiva della realtà, intesa come risultante fondata sull'analisi di alcuni imprescindibili dispositivi concettuali come immaginazione, identità, memoria e valore, è affrontata da una duplice prospettiva: sociologica e storico-filosofica. In maniera complementare, sociologia e filosofia entrano in campo per proporre modelli esplicativi e per chiarire la complessità dei rapporti intersoggettivi e interculturali che definiscono gli attuali orizzonti globali delle società contemporanee."" -
Scrittori sardi nel terzo millennio
Considerata l'esiguità della sua popolazione, sorprende, della Sardegna, il numero in proporzione altissimo di scrittori, siano essi romanzieri, poeti o saggisti, che da anni si affacciano sul palcoscenico nazionale, di frequente riscuotendo anche, più o meno meritatamente, consensi di critica e pubblico. Alessandro Marongiu, sardo, ha spesso recensito per riviste e quotidiani, in qualità di critico letterario, romanzi, racconti, poesie e studi dei suoi corregionali: ed è proprio da qui, dalla sua attività recensoria, che nasce questo libro. Nelle pagine del quale sarà inutile cercare ciò che non può esservi, e cioè il profilo di una fantomatica ""nouvelle vague"""" isolana unitaria, che non esiste se non nella mente di fantasiosi addetti al marketing o di qualcuno (un sardo, evidentemente) in vena di autoesaltazione. Esistono autori, certo, ma quasi ognuno di loro fa isola a sé; ed esistono opere, poi: è soprattutto di queste ultime che si occupa """"Scrittori sardi nel terzo millennio""""."" -
La carne e il silicio. Uomini e macchine nel ventunesimo secolo
Un ambiente affollato. Qualsiasi, come una metropolitana o una sala d'attesa (ma anche una strada qualunque). Basta uno sguardo per accorgersi che relativamente poche persone sono inattive. La maggioranza, infatti, digita, gli occhi puntati su di un piccolo schermo. Inutile chiedersi cosa accada sui luoghi di lavoro: anche qui, nella maggior parte dei casi, si digita. Anche nelle case si digita, con l'unica differenza che, qui, lo schermo è più grande. Come le scimmie antropoidi volteggiano fra gli alberi, le talpe scavano gallerie e i castori costruiscono dighe, gli umani digitano davanti ad uno schermo. A volte, sembra, senza soluzione di continuità. Una specie originariamente ad alta flessibilità di prestazioni sta divenendo (tecnologicamente) specializzata. Il rapporto con la tecnologia diviene quindi un tema obbligato d'indagine e di riflessione, e non a caso la letteratura in proposito sta divenendo consistente: antropologi, neurologi, psicologi... si stanno occupando di un tema che inevitabilmente si allarga nella considerazione del rapporto più generale fra l'umano e il tecnologico. A ciò è dedicata questa monografia. -
In punta di piedi
"Nei versi di Marta Celio si rinnovellano le due invocazioni di Dino Campana «O poesia, poesia, poesia. Sorgi, sorgi, Sorgi» e «O poesia, tu non tornerai», e con quelle si rinnovella pure lo strazio di un'anima troppo grande per via delle visioni che la abitano, e troppo piccola per dare a ciascuna di esse la giusta voce. Questa tensione tra grande e piccolo, tra Vita e Morte percorre in esergo la raccolta. Grande, e quindi «pinto» con i colori stessi della Vita, è il cuore del poeta, ma piccole e fragili, perché di carta, sono le imbarcazioni sulle quali sono tratti in salvo i pochi frammenti del suo cuore scampati al naufragio, e quindi alla Morte."""" (Dalla Prefazione di Andrea Panzavolta)" -
La karma mimamsa
La mimamsa (indagine) o purvamimamsa, da non confondere con la uttaramimamsa o vedanta, è incentrata sulla corretta e rigorosa interpretazione ed esecuzione del rito sacrificale inteso come epifania del brahman (assoluto) stesso. Quale scienza del rito la purva presuppone l'autorità inconfutabile dei veda che non sono considerati testi ""rivelati"""" bensì eterni. I versi vedici sono una proiezione dell'essere (sat), attraverso il suono (sabda), il significante, che ha in se stesso una potenza miracolosa al di là dei suoi molteplici significati. Allora diventa fondamentale l'esatta riproduzione delle formule magiche, dei mantra, degli inni. L'autore enuclea tutte le possibili implicazioni teoretiche di questo sistema filosofico e ne riconosce pure l'influsso sulla legislazione civile indiana."" -
La violenza: le sue componenti affettive e distruttive
Questo lavoro è stato sollecitato dalla domanda fondamentale: tutte queste forme di violenza sempre in aumento possono essere conosciute in modo più approfondito dal punto di vista psicoanalitico-psicoterapeutico? La mente emotiva può essere condizionata fin dalle prime fasi dell'esistenza nella relazione con le figure materna e paterna? Quali sono le relazioni emotive-affettive che possono condizionare la mente emotiva nel compiere forme di violenza quali: il suicidio, il sadomasochismo, il sadismo, ossia il piacere di fare del male agli altri? Qual è la struttura mentale del serial killer e del narcisista? La violenza si manifesta come forma di distruttività e di danno non solo verso le altre persone, ma anche verso se stessi? Sorgono costanti interrogativi relativi alle nuove forme di violenza, come per esempio: chi potrebbe essere un potenziale terrorista? Come possono essere capiti e curati i ragazzi kamikaze? Cosa dire delle forme di violenza nuove, diverse e allarmanti? -
Attualità del possibile
"Attualità del possibile"""" ha programmaticamente un doppio significato. Per un verso infatti vorrebbe rivendicare l'attualità di un concetto che difficilmente potrà mai essere cancellato dalla riflessione filosofica, soprattutto se essa pretende di essere, come deve essere, pensiero critico. Non c'è infatti pensiero veramente critico senza la possibilità, che consente di gettare un diverso sguardo sulla realtà. Per un altro verso, il titolo del libro vuole alludere a quella condizione della stessa realtà che la rende dinamica. """"Atto di ciò che è in potenza"""": questo era per Aristotele il movimento. L'idea di fondo che ispira il libro è quindi che il possibile costituisce, al di là della semplice attualità, un'ineludibile istanza critica e di trasformazione." -
Filosofia. Paura (2016)
Rivista annuale fondata nel 1950 da Augusto Guzzo. -
Vorrei che tu fossi qui. Wish you were here
Quella umana è l'unica intelligenza dell'universo? La professoressa californiana Rosa Rogers lo sostiene a Canberra, in Australia, citando il principio antropico. Trent'anni prima Milos Ostojic le aveva svelato il significato dell'immagine dell'elefante meridionale che 35.000 anni fa popolava Europa e Asia Minore: è il caposaldo della memoria collettiva che innerva il progredire dell'intelligenza naturale. Ma che cosa accomuna l'artista della tribù degli uomini, vissuto ai tempi dell'elefante meridionale, e la sua compagna Argentea, con i nostri contemporanei Rosa Rogers, Peter Andina e Milos Ostojic? L'idea platonica che dio crea il mondo per mezzo del pensiero dell'uomo. E poi c'è la canzone canticchiata da Syd Barrett, il leader dei Pink Floyd: è un ritornello, come lo zampettare di un uccellino su un ramo o la corsa a perdifiato di un roditore nel sottobosco; cinque passi veloci verso il basso, poi un balzo, due, tre verso l'alto, fuggendo via d'un tratto. Syd diceva che quella melodia l'aveva incontrata in un altro mondo. Quel mondo poteva essere un'altra dimensione o il regno del passato. Il cantante dei Pink Floyd amava canticchiare la canzone mentre disegnava un lago, schizzando forme umane e animali nella sabbia. Quello era il suo trip, innegabilmente. Diceva, diceva a quel mondo racchiuso nella sua testa: oh, come vorrei, come vorrei che tu fossi qui, wish you were here. -
Rosminianesimo filosofico 2017
"Rosminianesimo filosofico"""" costituisce un autentico osservatorio di natura storico-teoretica, grazie al quale vengono mappate tutte le interpretazioni che nel corso del tempo sono state date del pensiero rosminiano. """"Rosminianesimo filosofico"""", inoltre, pone in dialogo teoretico Rosmini con i più diversi pensatori di ogni tempo, ubbidendo a criteri ermeneutici di analisi critica, miranti a verificare, di volta in volta, il valore imprescindibile degli asserti di ciascun filosofo nel contesto specifico del loro porsi. In tal senso il background di ciascun pensatore e l'area tematica di appartenenza divengono, nel loro insieme, un luogo privilegiato di osservazione. I contributi presenti nel volume sono suddivisi in tre sezioni, dedicate rispettivamente alla storia del rosminianesimo filosofico, al confronto del pensiero rosminiano con i pensatori d'ogni tempo, e alle recensioni inerenti i volumi di area rosminiana, i quali, nel corso del tempo, hanno contribuito a generare filoni teoretici diversificati alla luce di un comune riferimento alla teoresi rosminiana." -
Wer ist Leonardo? Da Caligari al cinema senza nomi-Wer ist Leonardo? From Caligari to the cinema without names
Contributi di: Richard Abel, François Albera, Alice Autelitano, Nereo Battello, Raymond Bellour, Anna Bertolli, Enrico Biasin, Christa Blümlinger, Hans-Michael Bock, Alberto Boschi, David Bruni, Dominique Budor, Paolo Caneppele, Michele Canosa, Gianni Canova, Lucia Cardone, Giulia Carluccio, Francesco Casetti, Diego Cavallotti, Marco Comar, Lorenzo Cuccu, Raffaele De Berti, Luciano De Giusti, Francesco Di Chiara, Simone Dotto, Thomas Elsaesser, Natalja Nusinova, Roger Odin, Peppino Ortoleva, Ivelise Perniola, Guglielmo Pescatore, Alessandra Raengo, Vicente Sánchez-Biosca, Amy Sargeant, Irmbert Schenk, Antonio Somaini, Pierre Sorlin, Wanda Strauven, Giorgio Tinazzi, Annie van den Oever, Marc Vernet, Laura Vichi, Vito Zagarrio. A cura di: Mariapia Comand, Andrea Mariani, Sara Martin, Francesco Pitassio, Valentina Re, Cosetta Saba, Simone Venturini, Federico Zecca. -
Le teorie queer. Un'introduzione
Che cosa sono le teorie queer? Come pensano la sessualità? Quanti sessi riconoscono negli esseri umani? Quali rapporti intrattengono con la ""teoria del gender""""? Ogni interrogativo ne genera altri, in una progressione frattale. Il volume procede per problemi, indica piste di indagine, ipotizza genealogie. Lo scopo non è risolvere la questione del rapporto tra potere e sessualità in un'argomentazione lineare, ma lasciarla aperta nella sua pluralità di dimensioni. Né lo scopo è sedare le polemiche. Piuttosto, è presentare un settore particolarmente scomodo della teoria critica, spiegare perché continua a suscitare conflitti nei movimenti, nelle università, nell'opinione pubblica delle società contemporanee."" -
Gentile e Leibniz. Verso una virtualità dell'atto
La possibilità di una convergenza tra il pensiero di Leibniz e quello di Gentile è stabilita, nel quadro di una vera e propria renaissance leibniziana in Italia, dall’affermazione gentiliana per cui l’opera del filosofo di Lipsia è interpretabile come una definitiva apertura all’autonomia assoluta del soggetto. Questa indicazione di Gentile pare invitare a comprendere il leibnizianismo non solo come precursore della celebre stagione idealista, ma anche come anticamera speculativa dell’attualismo stesso. Sulla scorta di tale traccia esegetica, si rende evidente in questo studio il tentativo di Gentile di spingere la trascendentalità del suo atto puro in direzione di un esito speculativo evocato, per via gnoseologica, dalla virtualità dei ""Nuovi saggi sull’intelletto umano"""" di Leibniz. Sarà proprio l’assorbimento di questo carattere del leibnizianismo, in vista dell’""""Io penso"""" di matrice kantiana, a consentire a Gentile di lasciarsi alle spalle la potenza e il possibile evocati dalla tradizione filosofica occidentale per render ragione del mondo e della sua libertà. La ricerca di Ilich Molin suggerisce così di considerare come la risemantizzazione gentiliana dello statuto ontologico della virtualità leibniziana – risemantizzazione chiamata a tradurre la dimensione latente dell’atto – apra le porte a un’inedita interpretazione della via imboccata dall’idealismo attuale. La virtualità dell’atto, infatti, custode delle determinazioni che si affacciano al cospetto del soggetto, consente di decifrare l’intima struttura dell’autoctisi gentiliana e di dar voce, autenticamente, al venire alla luce delle cose e del mondo, mantenendo l’intrascendibilità di un atto che, da nulla anticipato, non dipende da alcun presupposto. Prefazione di Davide Spanio."" -
Filosofia ed escatologia
La domanda sulle cose ultime ha il suo luogo d'origine nell'esperienza religiosa; essa però riveste un'importanza fondamentale anche per la filosofia, perché rappresenta un modo radicale di interrogarsi sul senso ultimo del mondo e dell'esperienza. La riflessione sull'escatologia è presente in modo eminente nella religione biblica, sia ebraica sia cristiana, con una forte connotazione storica. Un contributo significativo si trova anche in diverse religioni e filosofie del mondo classico, dove però l'interesse per la storia è molto meno rilevante. Il confronto con il tema escatologico attraversa tutta la filosofia occidentale successiva all'età antica. Nella patristica e nella scolastica è stato sviluppato da autori che s'ispiravano alla visione cristiana. Nell'epoca moderna e contemporanea questa linea è proseguita, mentre altre correnti hanno ripreso il tema in forma secolarizzata e altre ancora hanno adottato un orizzonte estraneo a quello religioso. Il volume illustra la riflessione escatologica nel mondo biblico e in quello classico e offre un'ampia storia delle indagini filosofiche sull'argomento, dalla tarda antichità al pensiero contemporaneo. -
Autoritratto urbano. Luoghi tra visione e progetto
La città fa da sfondo alle prospettive che l’arte disegna al suo futuro; una città “ambiente”, dunque non solo architettura, bensì misura di relazioni che s’intrecciano come trame del vissuto quotidiano, intercettando nuovi spazi all’esistenza, nuovi luoghi all’immaginazione sociale. La città, per Bignardi, è un unicum che l’autore rilegge come un autoritratto dal quale difficilmente si possono staccare delle parti, circoscrivere o, peggio ancora, isolare tra loro i segni del tempo, della sua lenta metamorfosi che consegna la città al presente. Un unicum la cui identità oggi rischia, però, di disperdere la sua riconoscibilità nella deriva di una progettualità autoreferenziale. È un’analisi attenta a tessere il dialogo con le realtà aperte da nuove prospettive di operatività estetica nel campo urbano: un’analisi per la quale l’autore si interroga sull’immagine, sulla scultura ambientale, sui luoghi della contemporaneità. Esperienze vissute in presa diretta, cioè nel vivo del loro “farsi”, quindi nell’azione che l’artista sviluppa, come sua capacità primaria, nel processo di conoscenza del proprio presente, pronta, cioè, a farsi riflessione e progetto, memoria e costruzione. -
La rosa di Paracelso (2017). Vol. 1: L' eterno esoterico femminino–The eternal esoteric feminine
Dalla Spenta Armarti iranica alla sofiologia eretica del cristianesimo russo, dalle sorelle Fox di Hydesville alla fondatrice della Società Teosofica Helena Petrovna Blavatsky e a Maria Montessori, dai filtri di Catherine Deshayes (meglio conosciuta come La Voisin) alla profetessa Lucie Grange, dalla disegnatrice Rosa Rosà alla pittrice Rosaleen Norton la storia dell'esoterismo occidentale è costellata da simboli, tematiche e personaggi femminili. Il tema del femminile e del femminino, cosi come ha interrogato la natura più profonda del divino mettendo in questione le teologie monoteiste, ha permesso nella storia dei movimenti un connubio e una collaborazione tra l'ambito dei gruppi occultisti e delle società iniziatiche col mondo dell'arte e della politica. Non volendo escludere la relazione tra esoterismo e nuovi movimenti religiosi, qui il simbolismo e la figura della donna si manifestano nella loro polivalenza e poliedricità, assumendo il ruolo ora di ancelle della conoscenza e di vere e proprie guide nell'impresa spirituale del singolo individuo, ora, più profondamente, di scoperta di un più completo e paradossale divino. -
Altri transiti. Corpi, pratiche, rappresentazioni di femminielli e transessuali
Nel cuore della città di Napoli, nella sua provincia e nelle provincie limitrofe, gli omosessuali effeminati, più o meno esplicitamente travestiti, sono detti, da tempo immemore, femminelle (o femminielli). Nello spazio sociale dei quartieri questi soggetti trova(va)no una loro naturale collocazione, potendo agire in piccoli spazi di creatività durante ""riti"""" come il matrimonio, la figliata o la juta a Montevergine. L'omologazione ai modelli dominanti di omosessualità e transessualità, i processi di istituzionalizzazione e medicalizzazione dei soggetti trans hanno minacciato l'identità culturale dei femminielli napoletani, mettendo a rischio la loro stessa esistenza. Non più costrette in un tragico corpo maschile che incarna una sensibilità femminile le femminelle si sarebbero trasformate in altre identità. Eppure l'antropologa le trova ancora lì, protagoniste di un vero e proprio processo di patrimonializzazione, soggetti resistenti e contesi, figure leggendarie e polimorfe, come le sirene. Introduzione di Simonetta Grilli e postfazione di Porpora Marcasciano."" -
Expressio. Rivista di linguistica, letteratura e comunicazione (2017). Vol. 1
La nuova rivista «Expressio» rappresenta il punto di incontro tra diverse componenti di studi linguistici e letterari operanti all'Università degli Studi dell'Insubria di Varese. Il progetto intende applicarsi agli ambiti specifici della linguistica, della letteratura e della comunicazione, intersecando gli aspetti teorici al monitoraggio delle realtà esistenti, in prospettiva sincronica e diacronica. Saranno privilegiate le riflessioni su temi precisi e circoscritti, legati anche a valenze pragmatiche. Le intersezioni fra le tre componenti, considerate nella loro sfera d'azione più ampia, costituiscono un obiettivo prioritario del progetto. -
A caduta libera. Ediz. italiana e inglese
"Quando un suono penetrante è, il rapido, falciare dell'unghia di un pollice, che divide il guscio della noce, del sogno, le sue due parti, che si contorcono come scarafaggi, sulle schiene, chiedono aiuto, ma l'improvviso luminoso schiaffo, della luce del giorno punge, ed io cammino, dentro una folla di fatti."""" (Terapia del risveglio)"