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Storie di sport e politica. Una stagione di conflitti 1968-1978
Il '68 apre una stagione di conflitti che si riverberano anche nell'universo dello sport, facendo emergere le contraddizioni inscritte in uno dei più importanti fenomeni di massa e mettendo in discussione la sua presunta neutralità e separatezza. Considerati tradizionalmente luoghi chiusi e pacificati, gli spazi dello sport, investiti da diverse forme di protesta, vengono riconfigurati come spazi aperti e contesi. Nell'intreccio tra sport e politica emerge la crisi di legittimazione delle concezioni e delle istituzioni sportive tradizionali, alle quali vengono contrapposti modelli e pratiche alternative. Il libro affronta in forma antologica un decennio di eventi e questioni politico-sportive attraverso contestualizzazioni storiche, analisi e commenti, rappresentazioni e dibattiti apparsi sulla stampa italiana. Il racconto si snoda tra quadro mondiale e contesto nazionale, tra momenti che hanno lasciato una traccia profonda nell'immaginario collettivo ed episodi meno noti ma significativi di un'intensa pagina di storia dello sport. -
Giorno dopo giorno. 1968-2018: 50 anni di nuovi inizi
Già protagonista del movimento studentesco del ""Sessantotto"""" e tra i fondatori di """"Lotta Continua"""", Guido Viale attraversa in questo libro dal taglio fortemente personale alcuni passaggi chiave delle recenti trasformazioni sociali. In un periodo in cui si trova a svolgere il lavoro di traduttore free-lance, Viale è costretto a fare i conti con tutta la precarietà della sua condizione, molto più vicina a quella di un lavoratore a cottimo, che di un libero professionista. Una """"vita agra"""" in cui i ricordi autobiografici e le riflessioni dello scrittore diventano pretesto per raccontare e interpretare situazioni tipiche di una generazione, o forse di un'epoca intera."" -
Lezioni milanesi. Il nichilismo e la terra (2015-2016)
La filosofia è l'accadimento decisivo nella storia dell'uomo. Ma è tanto decisivo quanto radicalmente alienato. In queste ""Lezioni milanesi"""" Emanuele Severino va al fondo di tale alienazione, ripercorrendo le tappe essenziali della storia filosofica. La filosofia crede che il diventare altro degli essenti appaia e sia evidentemente il loro modo di essere fondamentale. Ma così, rileva Severino, essa pensa che l'ente sia niente. Il tratto essenziale di tale """"nichilismo"""" è la sua inconsapevolezza: si identifica l'ente al niente proprio nell'atto in cui si crede di affermarne l'essere. La formulazione aristotelica del principio di identità-non contraddizione ne è l'esempio principe: l'ente è quando è, non è quando non è. La riflessione di Severino non si limita a mostrare la contraddizione del contenuto del nichilismo, ma si rivolge anche alla sua forma logica: isolando il soggetto (""""momento semantico non apofantico"""" in linguaggio aristotelico, operatio prima intellectus nel linguaggio di Tommaso) dal giudizio di identità (momento semantico apofantico in Aristotele, operatio secunda intellectus per Tommaso), il dire nichilistico consiste essenzialmente nella identificazione della cosa e del suo non essere sé stessa. Al termine di queste """"Lezioni"""" Severino apre però uno scenario grandioso: l'uomo non è solo contraddizione, ma """"essenzialmente più che uomo"""" in quanto io del destino, cioè autoapparire dell'assoluta innegabilità-eternità dell'esser sé di ogni essente come tale."" -
La filosofia di John Lennon. Rock e rivoluzione dello spirito
Chi era John Lennon? Un musicista rock, certo, ma anche un filosofo del nostro tempo che inneggiò alla rivoluzione culturale e compose canzoni diventate simbolo del movimento pacifista. Un personaggio provocatorio, capace di affermare che la fama dei Beatles precedeva di gran lunga quella di Gesù Cristo, ma, al tempo stesso, dotato di una forte propensione alla spiritualità, come testimonia il suo rapporto con il mistico indiano Maharishi Maesh Yogi. In vent'anni di carriera, con i Beatles e da solista, Lennon ha reinventato ripetutamente la sua immagine e il suo modo di essere. Leonardo Vittorio Arena, filosofo e musicista già autore di saggi su David Sylvian, Brian Eno, Robert Wyatt e Ryuichi Sakamoto, decifra in questo libro la poetica, la spiritualità e gli intenti di un musicista che ha lasciato il segno su un'epoca e su intere generazioni di giovani. -
Le arti dello spazio. Scritti e interventi sull'architettura
Nel 1985 Bernard Tschumi, vincitore del concorso per il Pare de la Villette a Parigi, chiede a Jacques Derrida di collaborare con Peter Eisenman su un progetto riguardante uno dei giardini del parco. La collaborazione con Eisenman non troverà mai una effettiva realizzazione, ma darà vita a un libro come ""Chora L Works"""". """"Le arti dello spazio"""" riunisce tutti gli scritti di Derrida - molti dei quali ancora inediti in italiano - a proposito dell'architettura. Una raccolta di recensioni, lettere, relazioni a convegni, incontri con teorici, architetti e studenti di architettura, interviste, discussioni, testi pubblicati da autorevoli riviste specializzate come """"Architectural Design"""", """"Assemblage"""", """"Domus"""". Testimonianze dell'interesse tutt'altro che marginale di Derrida per l'architettura, ma anche dell'attenzione che l'architettura ha rivolto all'opera del filosofo franco-algerino."" -
La protezione dei dati. Guida pratica al regolamento europeo
Negli ultimi mesi migliaia di organizzazioni hanno scoperto in maniera tardiva che dal 25 maggio 2018 diventerà applicativo il Regolamento UE relativo alla protezione dei dati personali, noto anche come GDPR. Questa norma ha generato non poche inquietudini tra le organizzazioni, poiché la mancata osservanza delle direttive comporterà l'applicazione di sanzioni estremamente pesanti. La corsa all'adeguamento ha generato molta confusione e uno ""scarica-barile"""" interno alle aziende su chi debba addentrarsi nei meandri di un regolamento ancora poco conosciuto. Se anche a voi è toccato l'ingrato compito, sappiate che l'impresa non è poi così proibitiva, e che questo libro è stato scritto proprio per dimostrarvelo in modo chiaro e semplice."" -
Le spie del Duce (1939-43). Lettere e documenti segreti sulla campagna di Russia
I documenti dell'OVRA ritrovati negli scantinati del Viminale - e per molto tempo tenuti segreti - accertano un tentativo di pace separata tra URSS, Germania e Italia che rovescia completamente l'interpretazione storica di alcuni episodi cruciali della Seconda guerra mondiale. Con la sapienza dello storico, Aldo Giannuli offre in queste pagine una lettura organica della vasta documentazione composta da lettere e rapporti confidenziali inviati dall'OVRA al duce in persona. Mentre la propaganda nazifascista pronosticava un'imminente vittoria a est, Mussolini era puntualmente informato dalle sue spie sia del disastro che andava maturando in Russia, sia del gioco sporco attuato dai nazisti per tentare di uscire dal pantano. Riaccendendo la luce su una tragedia militare e umana, il libro di Giannuli svela una complessa vicenda di diplomazie riparate all'ombra dei rapporti confidenziali che, in realtà, mascheravano scambi di informazioni e offerte di tregua, manovre disinformative e segnali di disponibilità lanciati dai servizi segreti di Germania, Inghilterra, URSS, ma anche di Svezia, Turchia, Vaticano, Polonia, Spagna. -
Che ogni cosa ritrovi il suo posto
Il nuovo racconto narrato da Sylvie Richterová assume i connotati di un romanzo-mondo in cui, attraverso la narrazione del protagonista Jan Lazar, il lettore affronta un complesso viaggio nella storia degli ultimi sessant'anni, un caleidoscopio di situazioni esistenziali più o meno legate alla grande storia: dal dopoguerra al crollo del sistema comunista, dalla periferia di una città morava a Roma. Attraverso episodi che aprono finestre temporali su epoche e luoghi, protagonisti indiscussi la Cecoslovacchia e l'Italia, e che seguono il sentiero non lineare dei ricordi, si ricompone il puzzle di molte vite: dai grandi vecchi della resistenza antinazista ai ragazzi cresciuti negli anni delle illusioni e del terrore staliniano, dalle suggestive illusioni ideologiche alle umiliazioni quotidiane, dal coraggio di essere liberi a ingiustizie irreparabili. -
Pesci e draghi
Il pesce è uno dei più antichi simboli del cristianesimo, il drago è l'emblema della tradizione cinese. ""Pesci e draghi"""" parla dell'incontro fra la cultura europea e quella cinese, del loro possibile illuminarsi reciproco e, in fondo, della loro irriducibilità. Due storie parallele si inseguono lungo le pagine del romanzo: la prima, ambientata nella Cina del XVIII secolo, narra le vicende del gesuita italiano Giuseppe Castiglione, missionario cattolico e pittore presso la corte imperiale. La seconda si svolge ai giorni nostri in una città europea raggiunta dall'immigrazione cinese. In un appartamento del centro storico va in scena la """"convivenza impossibile"""" tra le quattro protagoniste: un'anziana signora scorbutica e volitiva, sua figlia - una scrittrice di romanzi erotici - e le due giovani nipoti."" -
La rivolta della cooperazione. Sperimentazioni sociali e autonomia possibile
Di quale bagaglio di antidoti analitici è necessario dotarsi per rendere materiale una rivolta della cooperazione capace di introdurre innovative forme del vivere in comune e di distribuzione della ricchezza sociale prodotta, contro il capitalismo biopolitico? Gli autori e le autrici i cui interventi si trovano raccolti in questo volume interrogano le esperienze di welfare dal basso che operano sui territori, rispondendo a istanze di solidarietà e mutualismo. Per ricominciare a concepire un individuo integrale e un mondo desiderabile è necessario coniugare autonomia individuale e collettiva, sostenibilità ambientale, modelli autogovernati di produzione ed equità distributiva, attraverso il reddito di base. Il Welfare del Comune (Commonfare) allude alla costruzione di questa nuova organizzazione socio-economica e relazionale, in grado di promuovere l'autodeterminazione degli esseri umani. -
2081
Siamo nell'A.D. 2081. Gemma è un'ex docente, punita per reato di istigazione al libero pensiero. Jack è un docente, condannato al confino per il medesimo reato: ""Non c'era bisogno che qualcuno avesse diffamato Jack. Di male doveva averne fatto tanto. E glielo snocciolarono, una mattina. Lo prelevarono in classe. Aveva subito iniziato a fare lezione, meglio: una fu-ex-lezione"""". ...""""Condanna: Esilio. Durata: A tempo indeterminato. Luogo: Lampedusa"""". Due dunque i protagonisti-narratori, separati forse da un'Invalicabile Frontiera. Sbalzata nel regno dei morti, Gemma incontrerà misteriosi personaggi e una scuola paradossalmente viva, mentre Jack, nell'aldiquà, cercherà vie di fuga e di resistenza individuale e collettiva. Sullo sfondo, ma forse protagonista, il feroce sistema impazza e l'irrilevanza dell'umano è divenuta oscena normalità. La soluzione a questa paralisi sta in un tenace ascolto reciproco, che ricollega Gemma a Jack e i vivi ai morti. Così la resistenza si riapre e si ripopola. Il luminosissimo finale segna il riscatto dell'umanità. E anche nell'educazione avviene un trascinamento altrove, un'apertura al nuovo, all'incredibile, all'inaudito..."" -
Vecchi libri e nuove storie. Introduzione agli studi sulla cultura del libro e della stampa
Gli studi sulla cultura del libro e della stampa sono una specializzazione accademica in rapida crescita. Affascinanti, rigorosi e vitali, affondano le radici in tre grandi discipline scientifiche - storia, letteratura e bibliografia - che studiano il libro rispettivamente come veicolo di cultura, testo letterario e manufatto. Vecchi libri e nuove storie ci guida in questo territorio ricco ma a volte insidioso, mostrando come da differenti approcci disciplinari a quella che può sembrare ""la stessa cosa"""" possano sorgere domande contrastanti e risposte contraddittorie. Più che ripercorrere le tappe e i momenti cruciali della storia della cultura del libro, o i dibattiti teorici che sono sorti via via, in questo volume Leslie Howsam propone una bibliografia ragionata per orientarsi nel settore, definendone i confini disciplinari e le tensioni interdisciplinari."" -
A morte Venezia e altri saggi sul cinema
Il volume raccoglie ventuno saggi scritti nell'arco degli ultimi quindici anni e usciti in rivista oppure in volumi collettanei, rivisti, modificati, aggiornati, in alcuni casi tradotti dall'autore. In larga prevalenza si tratta di saggi sul cinema tedesco e sull'autorenkino che si articolano intorno a tre assi principali. Il primo è il rapporto fra cinema e letteratura, con saggi su trasposizioni da opere di Hoffmann, Kleist, Fontane, Kafka, Th. Mann, Schnitzler realizzate da registi del calibro di Orson Welles, Luchino Visconti, Rainer Werner Fassbinder e altri non meno importanti. La seconda parte si concentra sul rapporto privilegiato fra cinema e storia in area tedesca con alcuni case ""studies"""" per esempio su cinema e guerra, cinema e terrorismo con l'analisi di pellicole di registi come Alexander Kluge e Michael Haneke. La terza parte, infine, riguarda i rapporti fra Germania e Italia, cinque saggi che cercano dai più diversi punti di vista di illuminare questa talora controversa relazione."" -
L' ascensione di Atlante. Glosse su Aby Warburg
«L'autore è un ricercatore argentino che qui si dedica a una delle figure più interessanti della storia della cultura, Aby Warburg» - Marco Filoni, Il VenerdìrnTra il 1921 e il 1924 lo storico e critico d'arte tedesco Aby Moritz Warburg (1866-1929) sprofonda nel cerchio infernale della follia. Durante il suo soggiorno presso la clinica di Bellevue a Kreuzlingen, sotto gli auspici di Ludwig Binswanger, la sua patologia diventa oggetto di studio e di accesa discussione tra gli psichiatri. Generalmente, gli studiosi che si sono dedicati ad approfondire questo periodo della vita di Warburg lo hanno fatto con acrimonia d'archivio o con pudore esegetico. E se in questa notte oscura di Warburg si nascondesse la chiave dell'interpretazione del suo pensiero e della sua eredità culturale? Dove sono emigrati gli Dei che tanto lo inquietavano? Quale segreto custodiscono le immagini oggetto di studio di una vita? In questo libro il ""caso Warburg"""" abbandona gli annali della psichiatria per diventare il portavoce di un destino: farsi carico della tradizione metafisica occidentale per poter poi svilupparla in direzioni nuove e imprevedibili. La crisi di Warburg può anche essere intesa come la somatizzazione dell'agonia del declino dell'epoca del sapere. Tuttavia, tra le schegge della follia, è possibile individuare la disperazione di un'epoca che si annuncia, furtivamente, nel mormorio di questo secolo nascente. Prefazione di Emanuele Coccia."" -
Emil Cioran, itinerari di una vita. L'Apocalisse secondo Cioran (ultima intervista filmata)
Fino alla caduta di Nicolae Ceausescu (1989), la figura di Emil Cioran è fortemente osteggiata nella Repubblica Socialista di Romania e le sue opere messe al bando dal circuito editoriale di Stato. L'autore transilvano, infatti, affermatosi a Parigi quale ""uno dei migliori scrittori di lingua francese"""", è considerato un traditore della patria e un pensatore sospetto, per le posizioni critiche espresse dall'esilio parigino verso la nazione che gli ha dato i natali. Merito del presente volume è quello di aver restituito Cioran ai romeni e di aver fatto conoscere, dopo anni di silenzio e marginalità, le alterne vicende biografiche e l'appassionato cammino di pensiero di uno dei maggiori intellettuali del Ventesimo secolo. All'accurata ricostruzione di Gabriel Liiceanu, ricca di citazioni e di immagini, seguono la trascrizione dell'ultima intervista filmata, concessa dal """"Privatdenker"""" franco-romeno, e il tenero ricordo di Simone Boué, sua fedele compagna di vita. Ne viene fuori un ritratto rigoroso e imparziale, imprescindibile strumento per inquadrare e comprendere la complessa personalità di Cioran e la sua traiettoria meditativa, delineatesi negli anni, con penetrante lucidità, dai vicoli di Rasinari sino ai tetti del Quartiere Latino."" -
La lingua dei segni nella Vergine delle rocce. Un'ipotesi sulla firma di Leonardo
Nel 1482 Leonardo giunse a Milano per lavorare alla corte di Ludovico il Moro e nel corso dei primi anni soggiornò nella parrocchia di San Vincenzo in Prato, ospite della famiglia De Predis. Tra i sette fratelli De Predis c'era anche Cristoforo, eccellente miniaturista, che, nato sordo, si esprimeva per mezzo di ""certi segni"""". In questo saggio la storica dell'arte Maria Pirulli torna su questo singolare rapporto e sull'influenza che la lingua dei segni ha avuto sull'opera leonardesca, con particolare riferimento a uno dei più celebri dipinti dell'artista: la """"Vergine delle rocce"""". Cosa si nasconde dietro la gestualità delle figure presenti nella scena raffigurata da Leonardo? Maria Pirulli ricostruisce questo straordinario e insospettabile dialogo tra arte e linguaggio."" -
Artisti criminali. Una questione della teoria giuridica e dello stato della prima età moderna
Questo libro affronta il controverso tema del ""delitto d'artista"""" inteso come eccezione rispetto al diritto, analizzando la relazione tra arte e potere. Bredekamp offre alcuni esempi di artisti del Cinquecento e del Seicento con la fedina sporca, e del loro rapporto con regnanti e pontefici: Veit Stoß e Massimiliano I, Michelangelo e i papi Giulio II e Clemente VII, Bernini e Urbano VIII. Un geniale saggio storico sullo status di artista e sulla forza di quelle opere figurative capaci di sfidare il potere politico."" -
Utopia del software libero. Dal «bricolage» informatico alla reinvenzione sociale
Nato negli anni '80 dalla rivolta degli hacker contro la privatizzazione del codice informatico, il movimento del Software Libero, non sembrava destinato a rinnovare l'immaginario politico. I suoi valori e le sue pratiche si sono tuttavia estesi ad altri campi, elaborando gradualmente una vera e propria ""utopia concreta"""". Eppure il Software Libero solleva anche molti interrogativi per le sue relazioni con l'economia di Internet, per l'entusiasmo tecnofilo o per le ambiguità politiche. Sébastien Broca li evidenzia, raccontando una storia in cui gli hacker ispirano il pensiero critico e gli imprenditori open source si confrontano con i sostenitori dei beni comuni. Sébastien Broca è sociologo e docente di Scienze dell'informazione e della comunicazione all'Università Paris 8."" -
Il burocrate e il povero. Amministrare la miseria
Gli sportelli dell'amministrazione pubblica sono luoghi che solitamente ispirano descrizioni negative della burocrazia, a causa delle code, della routine e della spersonalizzazione. Nel caso francese, la relazione diretta con l'amministrazione è stata, sin dalla fine degli anni Novanta, al centro di riforme e di tentativi di modernizzazione. Sono macchine burocratiche anonime o la sede di rapporti di servizio neutrali? ""Il burocrate e il povero"""" descrive l'esperienza del rapporto con l'amministrazione dello Stato. L'attenzione è rivolta agli incontri faccia a faccia fra impiegati e cittadini, mettendo in evidenza la complessa relazione fra i funzionari del welfare - stretti fra il loro ruolo istituzionale e i loro sentimenti - e i cittadini più poveri, mentre tentano di ottenere il massimo dalle loro richieste. """"Il burocrate e il povero"""" descrive queste interazioni nella prospettiva delle strutture sociali, delle relazioni di classe, delle appartenenze di genere e di quelle categorizzate come razziali."" -
Non si fucila la domenica
Un pamphlet corrosivo e provocatorio di un autore che racconta il suo arresto, il processo e la successiva condanna per collaborazionismo. Con questo testo, pubblicato per la prima volta nel 1953, Rebatet ripercorre il periodo tra la sua resa ai partigiani francesi, l'8 maggio 1945, fino al 9 aprile 1947, giorno in cui venne graziato. Il volume costituisce una testimonianza storica dello spirito che animò gli intellettuali fascisti durante il periodo dell'occupazione tedesca della Francia.