Sfoglia il Catalogo feltrinelli017
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 9641-9660 di 10000 Articoli:
-
Corpo ermetico, Asclepio-Kore kosmou. I capolavori dell'ermetismo
Dall'antichità classica sono pervenute molte opere di varia natura - filosofiche, teologiche, astrologiche, alchemiche e di occultismo - attribuite alla figura di Ermete Trismegisto (""Tre volte grande""""). Si tratta di un nome mitico, che racchiude in sé il dio greco Ermes e il Thoth del pantheon egiziano, cioè uno dei principali esempi di sincretismo tra la cultura ellenica e la tradizione orientale. La fusione tra le concezioni filosofiche e religiose ellenistico-romane e la cultura egizia costituisce, infatti, la prerogativa essenziale dell'ermetismo. Negli scritti ermetici e in particolare in quelli teologico-filosofici come i trattati del """"Corpo ermetico"""" e l'""""Asclepio"""" si trova una summa dell'intero sapere classico, che assimila stoicismo e neo-platonismo, miti gnostici ed ebraici, astrologia, alchimia, scienze occulte e altro ancora, raggiungendo in molti casi vette di autentica poesia. Più ancora che nel """"Corpo ermetico"""" o nell'""""Asclepio"""" è nei trattati ermetici contenuti nell'""""Anthologium"""", la raccolta di testi classici dell'erudito bizantino Stobeo, che si precisa lo stretto legame delle concezioni filosofi che e teologiche dell'ermetismo con l'astrologia e l'alchimia. Tra i ventinove trattati ermetici riportati da Stobeo, assume particolare rilievo la """"Kore kosmou"""" (""""Fanciulla del cosmo""""), una sorta di Genesi ermetica in cui la divina creazione delle anime ad opera di un demiurgo assume l'aspetto di un procedimento alchemico. Questo trattato, che si completa con quelli successivi, ha trovato estimatori in tutte le epoche, dal Rinascimento a Giordano Bruno, da Bachelard a Jung."" -
Liber Aneguemis-Liber Astutas. Due «ricettari neri» di alchimia e magia
Il Liber Aneguemis, noto anche come Liber institutionum activarum o Liber vaccæ, è la traduzione latina di un perduto apocrifo arabo del sec. IX, il Kitab'an-nawamis, che si proponeva come traduzione dal greco di una presunta opera di Galeno contenente anche le Leggi di Platone. Comunemente considerato il ""lato oscuro"""" del Picatrix, che infatti precede e integra, l'Aneguemis è in realtà un antico testo ermetico di alchimia pratica; malgrado Pico della Mirandola lo avesse bollato come """"ricettario nero"""", ebbe molti estimatori importanti, quali Agrippa e il dottor Dee. Il Liber Astutas è un'opera di Hermes Trismegisto, redatta fra il sec. II dell'era antica e i primi secoli dell'era volgare, verosimilmente nell'ambiente degli ermetisti alessandrini. Il testo, scomparso nell'originale greco, sussiste solo in una traduzione araba, condotta su precedenti versioni in pahlavi e in aramaico, anch'esse ormai perdute. L'opera consta di due sezioni: nella prima, Hermes istruisce sulla cosmogonia, le dodici età del mondo e la doppia creazione dell'uomo, esponendo la vera essenza del corpo luminoso e svelando quali entità ne attraversino i centri sottili; nella seconda, sotto il velo di un insegnamento di apotelesmatica, Hermes istruisce il praticante ad attivare tali centri, onde conseguire l'unione permanente con la propria """"Natura Completa""""."" -
Grimori e istruzioni magiche: Grimorio per scongiurare lo spirito di un luogo-Trattatello sulla maniera di scongiurare gli spiriti-Le sette tavole dei pianeti-Magia olimpica
Quattro piccoli capolavori, quattro trattatelli di istruzione magica ma anche di confessione umana, che ci insegnano come fare un patto col diavolo, evocare uno spirito o consultare l'oroscopo secondo tradizione. Risalgono tutti e quattro a un ambiente occultista settecentesco, ma le origini sono molto più antiche. Da queste pagine, ritrovate dai tesori conservati dalla Bibliothèque de l'Arsenal, emergono voci di antiche tradizioni, di occulte dottrine e di magia. -
Picatrix-De Radiis. La summa della magia ermetica attraverso la mediazione araba
Il grande studioso rumeno di esoterismo Ioan Petru Culianu, scomparso troppo presto, lo aveva affermato autorevolmente nel suo capolavoro ""Eros e magia nel Rinascimento"""": il """"Picatrix"""" e il """"De Radiis"""", benché proibite e circolanti in maniera occulta, erano le opere che più avevano influenzato il pensiero e i sogni dei grandi del Rinascimento, Marsilio Ficino e Pico della Mirandola in primis."" -
L' almandal. Trattato ermetico di magia salomonica
Qualunque sia l'origine dei suoi poteri - eredità, un dono dell'invisibile o un lungo apprendistato -, il mago non può sperare di raggiungere altre dimensioni senza un paziente allenamento compiuto in solitudine. Chiamato a percorrere le vie del cosmo, il mago deve conoscerle perfettamente per non smarrirvisi; destinato a un costante confronto con gli spiriti che le abitano, bisogna che egli ne abbia imparato le formule di richiamo, evocative; agendo con fini precisi, bisogna che sappia come raggiungerli, custode com'è di una saggezza millenaria e di un'arte sottile che disvelano improvvisi passaggi tra le soglie del corpo e il limitare dell'anima, lì dove l'apparenza diviene verità e l'illusione mondo, e che costituiscono mappe di accesso ai mondi invisibili ereditate da antichi culti astrali propiziati da Ermete Trismegisto, l'iniziatore di una sapienza «proibita», interdetta, i cui esiti saranno devastanti: agli inizi del Seicento, i Gesuiti creeranno nel collegio di Dillingen, in Baviera, una scuola di specializzazione in magia, dove si sperimenteranno esorcismi, evocazioni e incantamenti tesi a controbilanciare e neutralizzare il potere magico dei loro avversari ermetici. -
Nelle mani della gravità e del caso
Catherine è solo una ragazzina quando cade dalle scale di casa. Il romanzo si apre con questo tragico evento, spostandosi avanti e indietro nel tempo, da un personaggio all'altro, e abbracciando tre diverse epoche della vita della famiglia. Il racconto segue i protagonisti nella loro crescita, li insegue nel loro animo più profondo e analizza la forza che le diverse generazioni esercitano l'una sull'altra. Catherine, Damien, Erin, Margaret e Rose si muovono fra amore, legami fraterni e rimorso, si trovano a fare i conti con le decisioni prese e a pagare a caro prezzo colpe e inganni inconfessabili. Fin dalle prime pagine del romanzo il lettore è trascinato in una realtà fatta di amarezza, vissuti personali, verità taciute, segreti e relazioni incestuose in cui le soggettività collidono e si legano a doppio filo. ""Nelle mani della gravità e del caso"""" è un racconto che si concentra sul mondo interiore non solo dei singoli membri, ma anche della famiglia nella sua totalità."" -
Dell'essere e del possibile
Un dialogo che dura da oltre dieci anni tra Emanuele Severino e Vincenzo Vitiello su due concetti all'origine del pensiero filosofico occidentalernrn«L'ultimo libro di Vincenzo Vitiello costringe a domandarsi perché la filosofia abbia abbandonato la forma dialogica che gli diede Platone» - Massimo Adinolfi, Il FogliornrnEssere e possibile. Due concetti all’origine del pensiero occidentale che non hanno mai smesso di influenzarne la rotta. Questo volume condensa un dialogo che dura da oltre dieci anni tra Emanuele Severino e Vincenzo Vitiello, due dei più illustri esponenti della scuola filosofica italiana.rnA partire dal commento di alcune delle loro opere più apprezzate – La struttura originaria, Hegel in Italia, Il Dio possibile – questo scambio non teme di mettere in evidenza i punti di dissenso, le contrapposizioni di pensiero, il confronto costruttivo sui temi fondamentali di un sentiero filosofico condiviso. -
Civiltà e barbarie. Scritti giovanili
Vedono qui la luce gli scritti giovanili di David Hume: il ""Saggio storico sulla cavalleria e l'onore dei moderni"""", steso quando aveva meno di vent'anni e mai dato alle stampe, e i """"Memoranda"""", preziosa collezione di appunti manoscritti, consistente in più di trecento aforismi, riassunti e citazioni da classici del pensiero filosofico-politico e risalente al decennio precedente la pubblicazione delle sue opere principali. Tali scritti testimoniano un'intensa e variegata attività di ricerca bibliografica, incentrata prevalentemente su temi di politica, religione, diritto ed economia, cui il giovane Hume si accosta animato da un interesse profondo per lo sviluppo delle istituzioni sociali e politiche e il processo di civilizzazione delle nazioni moderne. Si tratta di testi dal notevole valore storico, poiché offrono un singolare e finora inedito panorama delle fonti e della genesi del pensiero del più grande filosofo britannico del Settecento."" -
Swedenborg
Questo breve ma denso saggio di Paul Valéry dedicato al mistico Emanuel Swedenborg esplora uno dei temi più cari al poeta francese: il rapporto tra il reale e la sua possibile conoscenza. La grande e fondamentale questione che occupò Valéry nella sua attività speculativa dall'età di ventun anni è rintracciabile in una domanda-chiave, comprensiva dei molteplici problemi e ambiti da lui instancabilmente indagati: qual è la natura del pensiero umano, quali sono i suoi meccanismi, le sue possibilità e i suoi limiti? Che cosa possiamo sperare di sapere e di esprimere circa il funzionamento del nostro esprit? Procedendo con un complessivo e puntuale resoconto dell'emblematico ""caso Swedenborg"""", una delle figure cardine per la nascita dello spiritismo, Valéry rileva che """"non sono nel mistico le sole idee a essere in causa, ma la conoscenza stessa""""."" -
Illuminismo magico
L'Illuminismo storico, quello degli estensori dell'""Encyclopédie"""" e di Voltaire, si è autorappresentato come la forza della Ragione, l'uso corretto della mente umana in grado di spazzar via tutte le superstizioni e le false credenze del Medioevo e della barbarie del passato. Giorgio Galli, in questo breve pamphlet, mostra i limiti di un simile approccio. I seguaci e i divulgatori dell'Illuminismo estremo, come Piero Angela, mettono alla berlina pseudo-scienze come l'astrologia o la magia, negando l'influsso degli astri o delle forze sottili, ma non dicono una parola sull'intero sistema economico, basato sull'attività profetica degli agenti di borsa e del capitale finanziario. Contro il falso razionalismo degli epigoni dell'""""Encyclopédie"""", Galli propone un """"Illuminismo aggiornato"""", che non rinnega affatto la principale conquista di quel movimento, ossia il pensiero critico, ma al contempo ne rifiuta i dogmi e il suo non saper cogliere anche in discipline antiche e apparentemente anacronistiche, come l'astrologia o l'alchimia, aspetti di grande interesse e attualità."" -
Rivoluzionaria 2018-2019. Agenda 16 mesi
Rivoluzionaria 2018-19 ricostruisce una mappa ideale, ma anche reale, dei sogni, dei progetti e degli eventi che hanno formato la nostra coscienza. Da Che Guevara alla Primavera di Praga, da Bakunin al movimento No Tav, l'agenda ricorda, pagina dopo pagina, tanto i leader quanto i capisaldi della storia mondiale, ma anche e soprattutto le vite di coloro che hanno preso parte alla lotta e gli avvenimenti meno noti che abbiamo il dovere di non dimenticare. -
La filosofia dei Beatles
L'apparizione dei Beatles sulla scena musicale a inizio anni Sessanta non fu meno dirompente dell'avvento, nei primi decenni del Ventesimo secolo, delle correnti dadaiste, surrealiste, cubiste e futuriste nel campo delle arti visive, o delle innovazioni introdotte da Schoenberg, Stravinsky, Bartok e Satie nel mondo della musica colta. I quattro di Liverpool irruppero sullo sfondo di uno stanco scenario, dominato da una produzione artistica ormai consumata e languida. Con la pura potenza dell'immaginazione, reinventando e ponendo le basi di un nuovo evo, colorato, utopistico, capace di un sincretismo radicale, i Beatles hanno cambiato per sempre non soltanto la musica, ma anche i costumi e la visione di intere generazioni. In questo saggio, il filosofo-jazzista Massimo Donà analizza quell'eterogeneo e variopinto insieme di testi, musiche, provocazioni e rivoluzioni che ha contribuito a creare una vera e propria filosofia dei Beatles. -
I figli impossibili della nuova era. Sull'esperimento anti-genealogico dell'epoca moderna
Prendendo in esame nelle sue molteplici forme la figura del ""bastardo"""" e il ruolo che di volta in volta questo personaggio ha interpretato sul palcoscenico dell'Occidente in cammino, Peter Sloterdijk riflette attorno ai dilemmi che accompagnano il gioco d'azzardo delle trasmissioni culturali. Un libro costellato dai numerosi volti che hanno segnato la storia della civiltà occidentale: da Socrate a Edipo, da Gesù a Francesco d'Assisi, da Alessandro Magno a Cola di Rienzo, da Madame de Pompadour a Napoleone, sino ad arrivare ai più terribili protagonisti della modernità. Dietro le quinte di questo grande spettacolo, spiano silenziosi gli """"anonimi eroi della continuità"""", costantemente a confronto con quell'""""oscuro oggetto della trasmissione"""" che allaccia o recide le generazioni, che sollecita a pensare un nuovo modo di accogliere il passato e di immaginare il futuro dell'umanità."" -
La filosofia futura (2017). Vol. 9: Del tempo.
La filosofia futura mette in questione quella che da sempre è ritenuta una evidenza assoluta, secondo la quale ogni cosa del mondo è soggetta all'eterno flusso del divenire. La filosofia futura mostra che tale evidenza è il perimetro all'interno del quale il pensiero occidentale da sempre si stabilisce, e la civiltà dell'Occidente, ormai planetaria, va manifestandosi. L'uomo va alla ricerca del rimedio contro l'angoscia del divenire perché, innanzitutto, crede che il divenire esista. Quando si inizia a mettere in discussione questa fede, si incomincia a mettere in questione la logica stessa del rimedio. -
Nudi come Adamo. L'immaginario biblico nelle cronache dal nuovo mondo
La scoperta del Nuovo Mondo ha prodotto un effetto destabilizzante e senza precedenti sulla civiltà occidentale, imponendo una radicale ridefinizione dei confini della conoscenza e dell'immaginario. Durante l'incontro/scontro con la natura americana e le popolazioni indigene, l'uomo europeo ha ricercato costantemente nelle Sacre Scritture i paradigmi e i modelli più efficaci per dare un senso a una vasta costellazione di elementi sconosciuti e imprevisti, in grado di suscitare orrore e meraviglia, repulsione e attrazione. Attraverso l'analisi delle principali testimonianze sulla scoperta e la conquista delle Americhe, il volume propone uno studio delle metafore e delle comparazioni ispirate alla Bibbia, tentando di evidenziare differenze e analogie tra il progetto coloniale spagnolo e quello portoghese. Prefazione di Ettore Finazzi-Agrò. -
Mimicry. Estetica del divenire animale
Mimetismo (mimicry) o ""lusso pericoloso tra natura e cultura"""". Ciò che è in gioco nella famiglia di termini che, nel più vasto plesso mimesis, imitazione, mimetismo, delimita l'ambito in stretta connessione con il mondo animale è l'interesse per i fenomeni che in esso, o per analogia con esso nel mondo umano, si svolgono al di sotto, o comunque al limite, del livello della coscienza. Il """"divenire animale"""" che si propone qui di indagare nelle sue implicazioni estetiche trova la sua posta conoscitiva nel rivendicare le ragioni di un sapere figurale e di una conoscenza """"inconcettuale"""". In particolare, tale sapere viene visto dispiegarsi, in maniera esemplare, nell'opera di Elias Canetti (1904-1994) e nella sua idea di metamorfosi, a proposito dei simboli della massa, dei deliri del potente, delle rappresentazioni pittoriche dell'orrore, delle riproduzioni imitative del copista e delle imagines agentes, fino a implicare un intero immaginario zoologico nei vari passaggi del suo riscatto creaturale. E nell'opera di Roger Caillois (1913-1978) e nella sequenza di immagini scaturita dalla sua tentazione mimetica, che va dall'identificazione zoomorfa con un principio aggressivo e distruttore illudendosi di poterne regolare il contagio, fino alla traduzione del mimetismo in principio di analisi dei fenomeni estetici e culturali, il gioco, il travestimento, la mimica, la mimetizzazione, le diverse gradazioni della somiglianza, l'imitazione e il mimo, la maschera e la metamorfosi."" -
La dignità umana. Dal concetto di Pico della Mirandola alla sua oggettivazione storica
Il principio di indeterminatezza dell'uomo di cui parla Pico della Mirandola nella sua celebre ""Orazione"""" (1482) è stato di recente ripreso dalla giurista Mireille Delmas-Marty, che ha proposto di inserirlo fra i diritti fondamentali e inalienabili dell'uomo, in quanto caratteristica specifi ca della sua identità. Calegari passa in rassegna testi di eminenti pensatori, sociologi, storici, logici, biologi ed ecologisti (Kierkegaard, Steiner, Buber, Teilhard de Chardin, Jonas, Skinner, Luhmann, Habermas, Atlan, Gore) che, nelle loro riflessioni, hanno trattato - direttamente o indirettamente - il principio enunciato da Pico, contribuendo a renderlo attuale e suscettibile di ulteriori sviluppi nella sua definizione normativa e culturale, anche nell'ambito del dibattito sul genoma umano e su alcuni aspetti rilevanti dell'eugenetica."" -
Rappresentare mondi di vita. Radici storiche e prospettive per il progetto di territorio
L'obiettivo del testo è delineare un ""processo di rappresentazione patrimoniale del territorio"""" che includa la popolazione nella definizione di cartografie utili alla produzione di progetti locali. Progetti volti alla riappropriazione e al rafforzamento della dimensione dell'abitare che la modernizzazione ha reso sempre più passiva."" -
Morali influenze della solitudine. Sopra lo spirito e il cuore
Le ""Morali influenze della solitudine sopra lo spirito ed il cuore"""" di Johann Georg Zimmermann (1728-1795) sono uno dei testi di riferimento canonico nella discussione sui benefici e i danni della solitudine che si svolge nella cultura europea a partire dalla metà del Settecento. Nella linea di quei """"medici filosofi """" autori di un capitolo importante dell'antropologia illuministica, Zimmermann colloca al centro della sua speculazione le interazioni fra vita del corpo e rappresentazioni mentali. Il ritiro dalle cure e dagli obblighi della vita associata implica non il rifugio in una dimensione antisociale ed egoistica, ma un'astensione temporanea dalla socievolezza, con l'obiettivo di restituire all'uomo la piena sovranità su se stesso, messa a rischio dalla radicalità dei fenomeni di modernizzazione che segnano il superamento dell'orizzonte feudale. La traduzione di Carlo Villa, che si basa su un compendio in lingua francese, crea a partire dal 1819 anche in Italia le basi per una diffusa ricezione del trattato di Zimmermann."" -
Frid 2017. Sul metodo/sui metodi. Esplorazioni per le identità del design
Che senso ha, oggi, proporre una discussione sulle metodologie della ricerca in design, in un mondo di mutamenti rapidi e imprevedibili, in una situazione che sembra richiedere flessibilità e astuzia, intuizione e azzardo più che il rigore di strumenti consolidati? Per rispondere a queste domande, la terza edizione di Frid - Fare ricerca in design ha messo a confronto dottorandi, dottori di ricerca e studiosi sul tema dei metodi. Al plurale. Non per rincorrere modelli normativi, ma per esplorare i diversi modi di ricercare nei vari contesti e per individuare le sfaccettature nelle quali si mostra oggi la disciplina del design. Proprio nel momento del successo planetario del design, mentre la disciplina sembra avere contorni sempre più sfuggenti, il Forum affronta i temi della ricerca finalizzata a produrre nuova conoscenza nel campo del design. Attraverso i racconti dei giovani ricercatori - e con l'aiuto dei docenti, che si confrontano su parole chiave contrapposte - Frid prova a capire come il design, attraverso la ricerca e le sue pratiche, fissare i propri presupposti, il proprio campo di azione e, appunto, i propri metodi di lavoro. Metodi rigorosi, coerenti e precisi, ma al tempo stesso duttili e aperti di fronte alle trasformazioni di un mondo tanto diverso da quello delle origini della disciplina, alla metà del secolo scorso.