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Avvenire e dolore trascendentale
Tra i libri più importanti usciti sull'argomento negli ultimi trent'anni, quest'opera risulta una lettura essenziale per tutti coloro che sono interessati alla filosofia continentale contemporanea. Da un'assenza di pensiero dell'avvenire nella filosofia di Hegel risulterebbe un'assenza di avvenire della stessa filosofia hegeliana. Catherine Malabou, allieva di Jacques Derrida, con la sua riflessione filosofica ha smentito questo assunto, lavorando sul concetto di plasticità e mostrando come esso descriva al meglio la teoria della temporalità sviluppata dal filosofo tedesco. -
La filosofia dei Led Zeppelin. Edonismo vitalista e volontà di potenza
"Oh lascia che il sole batta sul mio volto / con le stelle a riempire il mio sogno. / Sono un viaggiatore del tempo e dello spazio per essere stato dove sono stato."""" Psichedelici, mistici, onirici. La filosofia della rock band più heavy e famosa del mondo viene messa a fuoco in un volume che analizza la personalità, la musica, i testi e la vita on the road dei quattro Zeppelin. Solo un'indagine olistica può dar conto dello splendido paradosso rappresentato dalla band britannica, che è stata percepita nel corso della sua parabola come gruppo d'avanguardia, mentre allo stesso tempo spazzava via tutti i record di vendita dei dischi e delle presenze ai concerti. Un ampio e approfondito lavoro di esegesi ha consentito di determinare gli aspetti costitutivi della filosofia di Led Zeppelin, quelli cioè intenzionalmente comunicati dall'entità (Page-Plant-Jones-Bonham)." -
Genocidi animali
Se gli animali vivono, sentono e desiderano, come può essere inquadrata la loro incessante messa a morte se non nei termini di un genocidio legalizzato?rnrnLo sfruttamento istituzionalizzato e il massacro industriale degli animali hanno reso la questione animale un'urgenza politica inderogabile. Attraverso un dialogo tra il noto sociologo Alessandro Dal Lago e due teorici e militanti antispecisti, Massimo Filippi e Antonio Volpe, questo volume si domanda se sia possibile arrestare le lame taglienti delle norme dicotomiche in cui siamo immersi, senza impegnarsi in una radicale decostruzione dell'umano e senza riconoscere che gli animali sono al contempo il centro e il ""prodotto"""" principale dei meccanismi di animalizzazione che investono anche la stragrande maggioranza dei membri della specie homo sapiens. Se gli animali vivono, sentono e desiderano, come può essere inquadrata la loro incessante messa a morte se non nei termini di un genocidio legalizzato?"" -
Avicenna e la sinistra aristotelica
Pubblicato per la prima volta a Berlino nel 1952, il saggio ripercorre il tortuoso cammino che da Aristotele, attraverso Avicenna, Avicebron e Averroè, giunge a delineare un concetto qualitativo di materia, intesa come grembo infinitamente fecondo di forme, fornendo così una base ontologica a quel principio speranza che ha rappresentato uno dei cardini della riflessione di Bloch. In queste dense pagine, il filosofo tedesco ci conduce nell'antica terra vergine di una materia utopica, una lontananza che vale la pena riscoprire perché ""è fecondo solo quel ricordo che al contempo ci rammenta quanto ancora resta da fare""""."" -
Termini della politica. Vol. 2: Politica e pensiero.
"Termini"""" sono le grandi parole che per secoli hanno definito il senso della politica, adesso investiti da una sempre più rapida mutazione che rischia di esaurirne il significato. Ma sono anche i confini della politica, oltre i quali si situa quello che di volta in volta si è considerato la sua alterità - la sfera privata, lo stato di natura, la vita biologica. A lungo è stato questo """"fuori"""" a indicare per contrasto cosa dovesse intendersi per """"politica"""". Ma cosa accade quando tale fuori penetra all'interno di essa, fino a diventarne il contenuto prevalente? Che rapporto si determina, nel tempo della biopolitica, tra politica e corpi umani - diversi sia dalla figura giuridica della persona sia dalla realtà materiale della cosa? E quale ruolo gioca, in tale rapporto, il pensiero? I saggi che compongono questo volume rendono conto, nel loro insieme, di un laboratorio filosofico - quello di Roberto Esposito - ormai al centro di un interesse internazionale sempre più esteso nel panorama della filosofia contemporanea." -
Termini della politica. Vol. 1: Comunità, immunità, biopolitica.
Comunità, immunità e biopolitica sono le categorie fondamentali attraverso le quali Roberto Esposito ha elaborato un pensiero tra i più originali e apprezzati della filosofia continentale contemporanea. Pubblicato originariamente nel 2008, ""Termini della politica"""" ha inaugurato un nuovo modo di pensare la politica, nel momento in cui, all'esaurimento del lessico moderno, si è trovata a interpellare direttamente la vita umana nella sua dimensione biologica. Dopo essere stata tradotta in numerosi Paesi stranieri (Stati Uniti, Francia, Giappone, Corea, Polonia, Brasile), l'opera riappare adesso in una nuova edizione, arricchita da altri saggi dell'autore, che ne ampliano i contenuti e allargano l'orizzonte. Il secondo volume, """"Politica e pensiero"""" - due termini classici il cui rapporto segna l'intero percorso filosofico di Esposito -, rappresenta la prosecuzione ideale del primo, in un confronto sempre più teso con le grandi questioni del nostro tempo. Due libri dunque legati fra loro, ma allo stesso tempo indipendenti, che condividono l'originalità di un pensiero e il rigore di un percorso teoretico sempre più al centro del dibattito filosofico contemporaneo."" -
L' antifilosofia di Wittgenstein
Tra il 1992 e il 1996 Alain Badiou dedica il seminario che tiene presso l'École normale supérieure alla definizione della nozione di antifilosofia. Dopo aver ripercorso il pensiero di Nietzsche (1992-1993) e prima di affrontare Lacan (1994-1995) e san Paolo (1995-1996), il filosofo francese si sofferma su Wittgenstein (1993-1994), proponendo una complessiva e originale rilettura del ""Tractatus logicophilosophicus"""". In esso vengono rintracciate le tre operazioni che contraddistinguono l'antifilosofia: la critica linguistica degli enunciati filosofici; il riconoscimento della filosofia come atto; l'appello, contro l'atto filosofico, a un atto alternativo e innovativo, che nel caso di Wittgenstein si presenta come """"arci-estetico"""", puro mostrarsi di ciò che non può essere detto. Badiou offre così una inedita interpretazione di uno dei testi chiave della filosofia del Novecento e un insolito ritratto del suo autore, """"mistico, esteta, staliniano della spiritualità""""."" -
Marx idealista. Per una lettura eretica del materialismo storico
Il pensiero di Marx può essere interpretato come il compimento della filosofia dell'idealismo tedesco? In questi saggi Diego Fusaro analizza l'ontologia marxiana al di là delle apparenze e dei luoghi comuni proposti dal marxismo classico, per rintracciare i punti di consonanza non immediatamente evidenti tra il pensiero del filosofo tedesco e le modalità avanzate dall'idealismo classico. Ciò che emerge è un conflitto a tratti paradossale: da una parte, la volontà manifesta di abbandonare l'idealismo hegeliano, dall'altra, l'effettivo permanere di Marx su questo terreno. -
Ramayana. Il grande poema epico della mitologia indiana. Vol. 3: Yuddhakanda, Uttarakanda, glossario.
Insieme al Mahabharata, il Ramayana è non solo una delle più antiche epopee della mitologia indiana, ma anche uno dei testi sacri più importanti della tradizione religiosa e filosofica del subcontinente. In India è considerato un'opera degna di devozione e rispetto, alla stregua della Bibbia in Occidente. Il nucleo originario del poema è databile tra il VI e il III secolo a.C. e narra l'epopea del principe Rama, ingiustamente esiliato dalla sua patria e privato della sua sposa. Condotta a partire dalla storica edizione di Gaspare Gorresio, fondatore nell'Ottocento dell'indologia italiana, questa traduzione si presenta in tre volumi con note critiche e glossario curati da alcuni dei più autorevoli indologi contemporanei. Introduzione di John Brockington. -
Ramayana. Il grande poema epico della mitologia indiana. Vol. 2: Aranyakanda, Kiskindhyakanda, Sundarakanda.
Insieme al Mahabharata, il Ramayana è non solo una delle più antiche epopee della mitologia indiana, ma anche uno dei testi sacri più importanti della tradizione religiosa e filosofica del subcontinente. In India è considerato un'opera degna di devozione e rispetto, alla stregua della Bibbia in Occidente. Il nucleo originario del poema è databile tra il VI e il III secolo a.C. e narra l'epopea del principe Ra - ma, ingiustamente esiliato dalla sua patria e privato della sua sposa. Condotta a partire dalla storica edizione di Gaspare Gorresio, fondatore nell'Ottocento dell'indologia italiana, questa traduzione si presenta in tre volumi con note critiche e glossario curati da alcuni dei più autorevoli indologi contemporanei. -
Ramayana. Il grande poema epico della mitologia indiana. Vol. 1: Adikanda, Ayoshyakanda.
Insieme al Mahabharata, il Ramayana è non solo una delle più antiche epopee della mitologia indiana, ma anche uno dei testi sacri più importanti della tradizione religiosa e filosofica del subcontinente. In India è considerato un'opera degna di devozione e rispetto, alla stregua della Bibbia in Occidente. Il nucleo originario del poema è databile tra il VI e il III secolo a.C. e narra l'epopea del principe Rama, ingiustamente esiliato dalla sua patria e privato della sua sposa. Condotta a partire dalla storica edizione di Gaspare Gorresio, fondatore nell'Ottocento dell'indologia italiana, questa traduzione si presenta in tre volumi con note critiche e glossario curati da alcuni dei più autorevoli indologi contemporanei. Introduzione di John Brockington. -
I mondi di Miyazaki. Percorsi filosofici negli universi dell'artista giapponese
Giunto alla seconda edizione, ""I mondi di Miyazaki"""" è un libro che sa raccontare i discorsi e le pratiche filosofiche dell’opera di Hayao Miyazaki. Non si tratta, però, di una monografia sulla carriera di uno dei più grandi registi d’animazione viventi e neanche del racconto cronologico dei suoi successi cinematografici, che hanno battuto ogni record di incassi nelle sale giapponesi. I saggi qui raccolti intrecciano e sviluppano i principali temi messi in campo dalle sue pellicole: dal concetto di ucronia alla presenza divina in """"La principessa Mononoke"""", dal significato della tecnica fino al rapporto fra natura e scienza lungo tutta la sua carriera, con particolare attenzione al lungometraggio """"Si alza il vento"""" e all’ultimo corto """"Il bruco Boro""""."" -
In cammino sullo spartiacque. Scritti su Ivan Illich
Questo volume raccoglie i frutti di un lavoro pluriennale, aperto da una serie di seminari svoltisi presso l'Istituto Filosofico Studi Tomistici di Modena a partire dal 2010, e proseguito nel contesto dell'attività didattica presso l'Università di Verona, dove Emmanuele Morandi - con Adalberto Arrigoni - ha insegnato sociologia generale e dei processi culturali fino al 2015, organizzando anche due gruppi di ricerca dipartimentali (""Riscoprire la lezione di Ivan Illich: la società conviviale"""" e """"La modernità apocalittica di Ivan Illich: pervertimento del cristianesimo e welfare state""""). Il filo conduttore del volume - che raccoglie contributi di Carl Mitcham, Giovanna Morelli, Ivan Illich, Robert J. Barnet, Emmanuele Morandi, Riccardo Prandini, Adalberto Arrigoni, Silja Samerski, Matthias Rieger, Alberto Pancotti, Cataldo Maggio, Simone Bonini e Fabio Ferrarese - è l'analisi della """"società dei servizi"""", vista da Ivan Illich come una della distorsioni più disabilitanti non solo dell'individuo, ma soprattutto delle comunità, delle loro natura vernacolare e conviviale. Nella moderna società """"della crisi"""", un processo di disincarnazione è in atto, e in accelerazione: più che una ricognizione empirica dei dati riguardanti il mondo dei servizi - cioè la scuola, la sanità, le previdenza, e tutti i servizi connessi allo Stato Sociale - per recuperare la lezione illichiana è molto più decisivo cercare di comprendere, con Illich e oltre Illich, la connessione tra pervertimento del Cristianesimo e la nascita e il declino dello Stato sociale."" -
Briciole di bellezza. Dialoghi di speranza per il futuro del Bel Paese
"È una storia d'amore. La storia d'amore per il Bel Paese. Questo è un viaggio attraverso la fragilità della bellezza dell'Italia, fra difficoltà e possibili soluzioni, alla ricerca di una speranza per il futuro"""". Con queste parole, l'autore introduce un saggio animato dalla volontà di non rassegnarsi di fronte ai molti problemi che avviluppano la penisola. Il volume, in cui lo stile scientifico si fonde al racconto, si propone di indicare una strada possibile da percorrere per dare un futuro al Bel Paese, la via tracciata dalla bellezza della penisola italiana. Bellezza intesa come un elemento vivo, diffuso, presente in Italia. Bellezza come condivisione, cura dell'arte e della cultura, sostenibilità ambientale. Bellezza come possibilità di progresso, di crescita e di lavoro per il paese. Perciò, per ciascuna delle questioni affrontate nello sviluppo della narrazione (dissesto idrogeologico, scuola, università, lavoro, trasporti, violenza contro le donne, sanità, paesaggio) vengono proposte delle possibili soluzioni, concrete e suffragate da studi specifici sui singoli temi. Questo libro è una dichiarazione d'amore per l'Italia, uno stimolo a non arrendersi davanti ai tentativi di deturpare il profilo e l'anima del Bel Paese. Un libro dedicato a chi non vuole rinunciare all'impegno per cambiare questo paese, perché solamente dalla bellezza (forse) un giorno nascerà il futuro." -
Tucidide in Europa. Storici e storiografia greca nell'età dello storicismo
Gli storici europei hanno per molto tempo considerato Tucidide come il padre fondatore della propria disciplina, modello inarrivabile di ricerca severa e inflessibile della verità, capace come nessun altro di interpretare i fatti al di là delle apparenze. Quasi un culto, che ebbe il suo culmine in Germania tra Ottocento e primo Novecento nell'epoca dello storicismo, riassumibile nei nomi di Leopold von Ranke ed Eduard Meyer, e che conobbe una fervida stagione nell'Italia tra le due guerre mondiali, quando antichisti come Gaetano De Sanctis, Aldo Ferrabino e Arnaldo Momigliano pensarono la storia antica in un rapporto dialettico con lo storicismo di Benedetto Croce e in reazione alle sollecitazioni dell'ideologia fascista. La ricezione di Tucidide si rivela così una sorta di prisma che permette di ripensare alla storia della storiografi a moderna sul mondo antico come ""la coscienza antropologica della scrittura storica"""". Così la storia degli studi classici diventa storia della cultura. Postfazione di Ugo Fantasia."" -
Sir William Shakespeare, buffone e profeta
Vita e opere di William Shakespeare vengono confrontate con quelle di altri grandi intellettuali, in un testo sulla vita nel teatro e sul teatro nella vita, sul significato delle maschere, sulla solitudine del buffone e sulla tragedia moderna dell'artista, apprezzato anche dalla più autorevole critica shakespeariana internazionale. -
La realtà attraverso lo sguardo di Michelangelo Antonioni. Residui filmici
La presente tesi cerca di individuare, all'interno della fenomenologia percettiva dello spettatore cinematografico, una permanenza attiva di residui filmici, ovvero tracce simboliche, consce e inconsce, che ne condizionano la percezione della realtà circostante. Inserendo lo spettatore in un circolo creativo, nel quale svolgono parte attiva le sue esperienze regresse e le sue costruzioni cognitive, l'opera filmica assume un valore dinamico e cerca, all'interno dell'atmosfera cinematografica, di stimolare un coinvolgimento creativo del fruitore. Analizzando, anche prettamente dal punto di vista della tecnica, i tre film della maturità di Michelangelo Antonioni si giunge a individuarne le caratteristiche intrinseche che ne esaltano l'interazione con lo spettatore e permettono l'individuazione di una complessa struttura espressiva che ne accentua l'attualità. -
Le parole dell'amore. A proposito di femminilità
La cura di Perla, che rappresenta un caso di isteria contemporanea, apre alla possibilità di approfondire uno dei temi più originali del pensiero di Lacan: la femminilità. Questo attraverso un'angolatura particolare, quella dell'amore. ""Come ama una donna?"""" potrebbe infatti essere il sottotitolo di questo lavoro. La scelta del nome """"Perla"""" evoca il percorso compiutosi durante la cura. Da perla, pietra, congelata nella depressione, qualcosa si modifica attraverso la parola che è soprattutto parola d'amore. E, lentamente, ecco scoprirsi Perla, una donna. Una perla preziosa che nasce dallo schiudersi di ciò che la teneva intrappolata. Forse una conchiglia bivalve, come Afrodite? Ma no, Perla non è una dea. È una donna che ama, a modo suo, come tutte, come ciascuna."" -
Filosofia e politica nell'età moderna
Questo libro si propone di chiarire i principali concetti politici generati in età moderna: la sovranità, il patto sociale, la ragion di Stato, il diritto naturale, la tolleranza, l'emancipazione attraverso la ragione, i diritti dell'uomo, la riformulazione della problematica teologico-politica, e altri. A questo scopo vi sono esaminati i contributi di Bodin, Botero, Grozio, Hobbes, Harrington, Pufendorf, Domat, Bayle, Leibniz, Locke, Rousseau, Kant e di altri. La domanda che ha guidato questa indagine è la seguente: ""Che cos'è il politico per i moderni?"""". Ciò che si vuole qui mettere in luce sono i presupposti filosofici, ovvero metafisici, di un pensiero che ha rinnovato l'idea del politico attraverso la rielaborazione delle categorie dell'essere e dell'apparire, dell'ordinario e dello straordinario, del potere e della legittimità, del temporale e dello spirituale."" -
Contributi alla storia naturale
I ""Beyträge zur Naturgeschichte"""" affrontano sistematicamente, in un momento storico di crisi epocale dell'antropologia, della filosofia e delle scienze naturali, l'insieme dei problemi della storia naturale, dai presupposti metafisici e di metodo della storia naturale alla teoria delle catastrofi naturali e all'interpretazione dei fossili, dall'organizzazione della materia animata alla dottrina della natura umana. In particolare, sul piano antropologico, l'opera tratta le questioni più controverse del tempo, dall'unità del genere umano alla classificazione della sua varietà in razze, dall'inclusione o esclusione dei casi-limite del cosiddetto negro e dell'albino alla querelle sui ragazzi selvaggi, mostrando infine, sulla base delle ricerche allora più avanzate sulle mummie egiziane, la capacità dell'antropologia fisica di farsi scienza ausiliaria dell'antropologia culturale e della scienza storica. Prefazione di Giulio Barsanti.""