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Athanor (2017). Vol. 21: L' immagine nella parola, nella musica, e nella pittura
Attraverso la tematizzazione dell'immagine, che non è soltanto di carattere visivo, ma anche sonoro (Ferdinand de Saussure parlava a proposito del signifiant di ""immagine acustica"""") si possono individuare i rapporti strettissimi che intercorrono tra la parola - il segno verbale - , la musica e la pittura. Malgrado l'opinione diffusa della loro separazione, nell'arte verbale e non verbale, molte sono le opere che confermano questa interconnessione. Il volume intende appunto, attraverso contributi provenienti da settori disciplinari diversi, tematizzare non solo all'interno delle opere artistiche, ma anche nel linguaggio ordinario, l'inscindibile collegamento tra le diverse modalità dell'immagine. La stessa enunciazione con la sua inevitabile accentuazione, che la differenzia dalla frase, manifesta questa indissolubilità di musica e parola. Al volume partecipano autori italiani e stranieri interessati a questa tematica."" -
La sperimentazione tecno-tipologica nel progetto della residenza collettiva
Gli obiettivi di indagine del testo muovono da alcune condizioni di contesto relative al rinnovato e urgente interesse nei confronti della 'questione delle abitazioni' quali emergono dai cambiamenti epocali che la crisi economica del 2008 e l'evoluzione della società dell'informazione e della conoscenza hanno generato nella cultura contemporanea. Dal ripensamento dei modelli dell'abitare, orientati verso assetti maggiormente fluidi, flessibili ed evolutivi così come la consapevole acquisizione delle istanze della sostenibilità, che, a seguito delle modificazioni ambientali, si confrontano e si completano con gli obiettivi di resilienza, anch'essa declinata nelle dimensioni ambientale, sociale ed economica, scaturisce l'occasione per riaprire e ampliare il dibattito sulla qualità del progetto per la residenza. A differenza del panorama internazionale, infatti, che assume e sviluppa le forme e i tipi dell'edificio collettivo quale risposta, con soluzioni a elevata densità, al problema di contenimento della risorsa suolo e alla richiesta di nuove forme abitative evolutive, la discussione in Italia, prescinde dall'interrogarsi su alternative ad una convenzionale e consolidata organizzazione dello spazio dell'alloggio e individua nell'innovazione tecnologica e nel controllo dei costi di costruzione, il tema prevalente e predominante cui orientare le esplorazioni progettuali. Ne sono complici, da un lato, ragioni culturali, legate alle logiche del mercato immobiliare, e al retaggio di modelli radicati a partire dal secondo dopoguerra, dall'altro, la rigidità della normativa di natura prescrittiva. Conseguentemente, il testo intende ragionare, invece, intorno al tema della qualità abitativa quale risultato di una costante ed esplicita integrazione fra tipologia e tecnica, e di una sperimentazione tecno-tipologica come lavoro di ricerca progettuale, che includa la variabile tempo come ineludibile dimensione del processo progettuale. Tale tesi viene sostenuta a partire dal riconoscimento di un medesimo approccio nello sviluppo della ricerca architettonica sui temi della residenza, a partire da alcune innovazioni tecniche che hanno dato origine a una continuativa indagine e sperimentazione nel corso del Novecento, organizzabile secondo alcune traiettorie che si focalizzano sia sulla relazione fra sistema tecnologico e sistema spaziale funzionale, sia sulla dimensione processuale degli interventi. Tali percorsi vengono, infine, attualizzati e implementati per definire prospettive di lavoro e confronto per il dibattito disciplinare contemporaneo e auspicano un cambio di paradigma che superi il concetto di architettura come non mutevole oggetto di contemplazione per trattarla, viceversa, come processo dove il cambiamento diventa una prevista variabile della progettazione. Al di là della specifica attenzione sul tema della residenza il testo, infatti, pone inevitabili questioni sugli assunti teorici del progetto, sia sulla modificazione degli approcci a seguito dell'inclusione della dimensione temporale, nella pluralità delle sue accezioni, sia, ancora una volta, sulle ripercussioni che il cambiamento tecnologico, oggi digitale, provoca sugli statuti più o meno tradizionali della disciplina. Con scritti di Elisabetta Ginelli e Roberto Podda. -
Atleti del fuoco. Undici studi tra arte, tragedia e rivolta
L'arte non è qui il gioco innocuo delle rappresentazioni senza verità; la filosofia non è una disciplina, ma un corpo a corpo tra le esistenze e ciò che le salva o le destina al nulla; il tragico viene qui sottratto alla tradizione aristotelica e consegnato al dominio di daimones che nel contemporaneo ignorano mimesi e catarsi; il Cristianesimo viene assunto nelle sue forme più instabili e sconcertanti. -
Ágalma. Vol. 35: La danza. Corpo, morte, pensiero.
Rivista di studi culturali e di estetica fondata da Mario Perniola. -
Poi s'infiammò di notte la parola. Poesie (1977-2018)
Questo libro nasce dall'esigenza di recuperare orme, tracce dai contorni nient'affatto svaniti, disseminandole nella perseguita direzione di una conoscenza che sia, insieme, ascolto e risveglio. Postfazione di Giuseppe Moscati. -
Intertwining. Ediz. italiana (2018). Vol. 1: Unfolding Art and Science.
Vogliamo andare oltre il pensiero dell'architettura come oggetto. L'architettura non è separata da noi: non è una cosa che va giudicata semplicemente per le sue proprietà formali, per la soddisfazione di preoccupazioni programmatiche o per le sue prestazioni in termini di parametri tecnici. Non vogliamo ignorare l'importanza di questi fattori, ma desideriamo arricchirli, comprendere e articolare in che modo l'architettura possa catturare ed esprimere strati invisibili di significato e scopo. Vogliamo pensare all'architettura come verbo, motore, modellatore, agente attivo nella prosperità umana. Per apprezzare la potenziale forza dell'architettura, vogliamo esplorare l'esperienza dell'architettura e l'esperienza intimamente connessa del creare architettura. Per rivolgere la nostra attenzione all'esperienza è necessario che ascoltiamo e consideriamo la conoscenza da una varietà di discipline. L'esperienza è multidimensionale, multidirezionale e irriducibile. L'esperienza supera sempre, scorre oltre ogni confine che tenti di circoscriverla. -
Un libro della natura. Poesia, ambiente, montagna
In questo insolito libro sulla natura, la sensibilità poetica guida una scrittura in cui si alternano autobiografia e prosa poetica, descrizione naturalistica e sociologica.Questo è un libro insolito e singolare sulla natura. La sensibilità poetica è l'elemento aggregante di una scrittura in cui si alternano autobiografia e prosa poetica, descrizione naturalistica e saggistica sociologica. L'idea di fondo è che, nell'accostamento all'ambiente naturale, e in modo particolare alla montagna, si possano opportunamente integrare l'approccio poetico e quello scientifico, tanto delle scienze naturali che delle scienze umane. Il prologo del volume sottolinea l'incanto che la natura riesce a comunicare. Essa ci emoziona, ci sorprende, risveglia la nostra creatività e ci offre gratuitamente bellezza, pur essendo nello stesso tempo fonte di inquietudine e oggetto di usi impropri e deturpanti. Il nucleo di questo Libro della natura è rappresentato da quattro aree-capitoli che riguardano rispettivamente la Poesia, la Cultura, i Giardini e venti Storie di natura sui monti, racconti che sono frutto dell'esperienza dell'autore. L'Epilogo è dedicato a un elogio dell'albero e del fiore, i due elementi naturali più intensamente e frequentemente richiamati nel volume. C'è un cuore della natura, che risiede nella sua dimensione poetico-spirituale. La natura ci colpisce non tanto per le singole forme di un albero o di un monte, di un fiore o di un uccello in volo, ma per quello a cui la loro presenza allude, per il nucleo di meraviglia e di stupore che in ciò è racchiuso e che soltanto un atteggiamento poetico e spirituale può cogliere adeguatamente. -
Puzzles. Una guida introduttiva al trauma e alla dissociazione nell'infanzia
Dalla competenza clinica sul campo di un'esperta internazionale, un libro espressamente dedicato al riconoscimento e alla terapia dei disturbi dissociativi conseguenti a traumatizzazione e trascuratezza gravi nei bambini e negli adolescenti. ""Dedicare un libro alla dissociazione infantile ha un duplice proposito: da una parte, quello di tornare a mettere sul tavolo l'importanza di individuare, riconoscere e prevenire la traumatizzazione precoce; dall'altra, quello di insegnare a riconoscere che la dissociazione è un adattamento post-traumatico che ha effetti profondi nella costruzione del senso di noi stessi."""""" -
Spazi di memoria nella Berlino post-socialista
A trent'anni dalla caduta del Muro l'eredità della Repubblica Democratica Tedesca pone problemi identitari e politici tuttora irrisolti, che si riflettono in maniera paradigmatica nelle contraddizioni della nuova Berlino. Questo studio esplora le diverse espressioni di memoria della DDR presenti nella capitale, i loro sviluppi e le modalità di relazione reciproca. Le dinamiche della memoria pubblica istituzionale vengono messe a confronto con le strategie individuali del ricordo, portando alla luce fragili meccanismi di costruzione del passato. Indagini condotte con un originale approccio multidisciplinare esaminano le tracce urbane, le rappresentazioni museali e mediatiche, le immagini storiografi che e private della DDR all'interno di una città in continuo fermento. Un viaggio nel cuore cicatrizzato della Berlino unita, attraverso gli occhi dei suoi protagonisti. -
L' atto di comunicazione
Luis Jorge Prieto, linguista e semiologo argentino, successore alla cattedra ginevrina di Ferdinand de Saussure, ha contribuito in modo decisivo alla nascita e allo sviluppo della disciplina semiotica. Ha partecipato da protagonista al formarsi del paradigma strutturale (con L. Hjelmslev, A. Martinet, E. Benveniste, C. Lévi- Strauss, T. De Mauro, ecc.) attraverso libri lungimiranti sulle scienze umane e contributi di singolare originalità in linguistica generale, semiologia della significazione, teoria della comunicazione ed estetica. Umberto Eco ha rilevato e ripreso da Prieto lo zoccolo più duro della sua teoria della pertinenza. -
L' amore nel Settecento francese. Idee e forme
Le tragedie e le commedie, i romanzi e i trattati morali, le corrispondenze e l'arte del Settecento francese accordano all'amore una parte fondamentale nella costruzione della felicità al tempo stesso in cui ne evidenziano e ne denunciano il fondo doloroso. L'amore si fa figura del ""tragico"""", riflesso di un'epoca in cui evidenti appaiono, nella loro compresenza, l'ossessione dell'ombra e la nostalgia della luce."" -
L' insegnante di terracotta. La buona scuola ... e poi?
Allieve allibite di fronte a suore che cantano nel film ""Tutti insieme appassionatamente"""", sospetti di indecenza all'ascolto di """"Bocca di rosa"""" di De André, ragazzi disabili trascurati e bistrattati. Potrebbe sembrare di essere a metà degli anni Sessanta e invece siamo nel 2018. Dietro la cattedra della scuola italiana si trova un insegnante spaurito, disorientato. A tre anni dall'approvazione della Buona Scuola e con l'incognita delle scelte di un nuovo governo, Michele Canalini tratteggia la figura di un """"insegnante di terracotta"""" che si ritrova a dover fronteggiare i diktat degli uffici scolastici, le invadenze di psicologi e specialisti e, last but not least, le immancabili richieste di genitori sempre più ansiosi e organizzati in ubique comunità di Whatsapp. Riuscirà il nostro """"insegnante di terracotta"""" a non frantumarsi in mille pezzi e a restare intatto, piccolo soldato al servizio della modernità, del ministero, della classe e, infine, anche di se stesso?"" -
Campi dell'immaginario
Questo volume raccoglie quattordici articoli del filosofo dell'immaginario Gilbert Durand, apparsi tra 1955 e 1996. In questi brevi lavori sono affrontati i temi a lui più cari: la simbolica elementale del maestro G. Bachelard; l'ermeneutica del sacro dell'amico R. Bastide; l'archetipologia junghiana; la teoria strutturo-funzionale di Dumézil, la mitocritica eliadiana. E ancora, critica letteraria e poetica, estetica e sociologia. Ne emerge un'inedita antropologia simbolica, frutto della multiforme creatività e transdisciplinarietà del grande teorico dello ""strutturalismo figurativo""""."" -
La memoria musicale: un arco di pensiero. Appendice e approfondimenti a «Una teoria dell'ascolto musicale (2015)»
Una forma di pensiero che s'identifichi con le sue stesse condizioni generative, fa venire alla mente le origini chironomiche del far musica, al modo di ancor più astratti geroglifici di antiche culture. È condizione questa che accomuna ""ab imis"""" la sonorità presa per se stessa, segnata dalle immediatezze di sintomi e riflessi da considerare come oralità in modi diffusi e radicali. Ne consegue che una cultura orale non procede per via di segni come parole o figure geometriche astratte, e di qui a logica formale; per altra via, è prassi comunicativa che poggia sulla memoria, sede di tangenza intersoggettiva."" -
Riflessi di stelle. Immagini divistiche nel cinema autoriflessivo di Hollywood
Quando il cinema americano sceglie di riflettere su se stesso, la figura della diva emerge come soggetto privilegiato. Analizzando alcuni dei più significativi film di ambientazione hollywoodiana, la ricerca si sofferma sul groviglio di aspirazioni femminili, timori culturali e tensioni sessuali che da sempre accompagnano tale figura. Partendo dalle commedie degli anni Venti come ""Maschere di celluloide"""" di Vidor, in cui la star è un'ingenua pioniera, si passa ai mélo del decennio successivo come """"È nata una stella"""" di Wellman, che prendono coscienza del lato oscuro del sogno divistico. Infine, si arriva ai capolavori del dopoguerra, come """"Viale del tramonto"""" di Wilder e """"La contessa scalza"""" di Mankiewicz, in cui le protagoniste sono ormai deliranti astri in declino o sex symbol condannate a una carriera fortunata ma alla sconfitta nell'ambito privato. Particolare attenzione, inoltre, è stata prestata al caso del musical: tanto nel memorabile """"Cantando sotto la pioggia"""" di Donen e Kelly quanto nel più oscuro """"Lo strano mondo di Daisy Clover"""" di Mulligan, la diva si pone come presenza eversiva, decisa a non lasciarsi stritolare dagli alienanti meccanismi della tecnologia sonora."" -
Soggetto e redenzione. Il giovane Lukács
Gli scritti giovanili di Lukàcs, prima della sua adesione al marxismo, hanno subito l'influenza dell'idealismo tedesco e persino di certi pensatori ungheresi in qualche modo vicini alle avanguardie, e presentano degli aspetti teorici ""sorprendenti"""". Forse l'aspetto più interessante e innovativo degli studi contenuti in questo volume consiste nel fatto che con essi viene messa in luce la complessità del personaggio e la sua straordinaria capacità di """"traghettare"""" - nell'ambito della sua teoria marxista della letteratura - tutta una serie di elementi che provenivano da altri contesti culturali e che hanno tentato per decenni di rivitalizzare il suo marxismo, liberandolo dal determinismo e dal dogmatismo dei burocrati stalinisti. Il grande tema filosofico che attraversa tutti i saggi qui pubblicati è il rapporto tra il soggetto e la realtà esterna, trattato sia in termini puramente teoretici, sia in termini politici. Un altro motivo che percorre questi saggi, in maniera implicita e sotterranea, è il motivo della """"redenzione"""", inteso come il passaggio dal soggettivismo alla coscienza di classe, dallo spiritualismo metafisico al materialismo, dal frammentario al sistematico."" -
L' uomo nero. Materiali per una storia delle arti della modernità. Vol. 14-15: Campiflage.
Il volume presenta, tra gli altri, i contributi di: Antonello Negri, Anna Mazzanti, Claudio Marra, Maria De Vivo, Silvia Bignami, Viviana Pozzoli, Federica Muzzarelli. -
Mente e coscienza. La mente come costruzione
Questo lavoro, ispirato a una breve ricognizione dell'evoluzione in atto che connota le moderne scienze della mente, propone, sul presupposto dell'interazione funzionale di mente e cervello, di ampliare in senso gnoseologico la problematica della mente e dei suoi complessi sentieri, interpretando l'intero volume dell'intelligenza cognitiva ed emotiva come progressiva costruzione psichica. Valorizzando il modello relazionale di mente, individua nel modello costruttivistico un paradigma analogico da accreditare come principio conoscitivo, per così dire, privilegiato per l'elaborazione di una filosofia della mente d'impronta prospettivistica che si propone come costruttivismo moderato, per restituire alla filosofia ciò che propriamente le compete come istanza ontologica radicale e per ridefinire le concrete dimensioni della soggettività umana, oltre ogni sua possibile elusione. Prefazione di Longhin Luigi. -
Storia dell'idea di storia
Il volume costituisce un excursus dal mondo antico ai nostri giorni delle idee di storia diviso in dieci capitoli i cui paragrafi sono dedicati a profili di singoli autori, da Erodoto ad Agostino, da Machiavelli a Vico, da Hegel a Nietzsche, da Droysen a Weber, da Croce a Popper fino agli autori delle «Annales», della scuola narratologica e di quella cliometrica; chi filosofo, chi metodologista, chi sociologo, chi cultore di tutti questi interessi. La molteplicità delle prospettive e l'arco temporale così ampio assegnano al saggio soprattutto un carattere di utile consultazione. Nel testo è dedicato altresì un largo spazio alla storia dell'arte, sia perché l'autore è prevalentemente un suo cultore, sia soprattutto perché molti teorici considerano un'arte la storia stessa. La tesi conclusiva dell'indagine, generalmente orientata alla ricerca di «artifici» storiografici, di fattori euristici, di interpretazioni ermeneutiche, di ipotesi sperimentali, è quella per cui, se non la storia, certamente la storiografia si «progetta» al pari di ogni costruzione e ricostruzione. -
Universo Gomorra. Da libro a film, da film a serie
Libro-inchiesta di Saviano da oltre 2.250.000 copie vendute soltanto in Italia, film di Garrone da 10.175.000 euro d'incassi, serie televisiva di culto trasmessa in oltre cinquanta Paesi. Gomorra è stato ed è il fenomeno.rn Per comprendere i motivi di un successo planetario come Gomorra e addentrarsi nella complessità narrativa di un'opera transmediale, questo libro analizza il fenomeno sotto diverse prospettive che si spingono ben al di là dei television studies. Una raccolta ragionata di saggi che rintraccia da una parte le caratteristiche stilistiche dell'opera audiovisiva, dall'altra l'impatto che la ""costellazione Gomorra"""" ha avuto sul sistema di comunicazione, sul territorio, sulla rete e anche sulla produzione cinematografica e televisiva in Italia.""