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Manuale di lingua e linguistica coreana
Questo volume presenta alcune riflessioni sulla lingua e linguistica coreana, soprattutto in merito agli studenti di madre lingua italiana e al loro percorso di apprendimento della lingua e linguistica coreana, osservando, in particolare, il tema della definitezza e specificità, lo studio contrastivo delle costruzioni nominali e delle collocazioni e la sintassi aggettivale e verbale. Questi argomenti sono trattati e approfonditi sia come oggetto di analisi acquisizionale, sia in vista degli interventi didattici attraverso degli appositi esempi. Ci auspichiamo che il presente libro, oltre a chiarire alcuni dubbi, possa servire come un utile supporto didattico per lo studio sulla lingua coreana e fornire le prime riflessioni necessarie per le future ricerche sulla linguistica coreana in Italia. -
Rivista internazionale di filosofia e psicologia (2017). Vol. 2
"Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia"""" è un periodico peer review che pubblica i propri contenuti in full open access, senza richiedere contributi di natura economica a lettori e autori. RiFP si propone come luogo di riflessione critica sui nessi che legano reciprocamente la ricerca filosofica e quella psicologica (maggiori dettagli sotto la voce Info). Manoscritti originali, articoli di rassegna, discussioni e proposte di recensione su temi e volumi ritenuti di interesse per la rivista possono essere inviati in lingua italiana, inglese, tedesca e francese." -
Rivista internazionale di filosofia e psicologia (2017). Vol. 3
"Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia"""" è un periodico peer review che pubblica i propri contenuti in full open access, senza richiedere contributi di natura economica a lettori e autori. RiFP si propone come luogo di riflessione critica sui nessi che legano reciprocamente la ricerca filosofica e quella psicologica (maggiori dettagli sotto la voce Info). Manoscritti originali, articoli di rassegna, discussioni e proposte di recensione su temi e volumi ritenuti di interesse per la rivista possono essere inviati in lingua italiana, inglese, tedesca e francese." -
Rivista internazionale di filosofia e psicologia (2018). Vol. 1
"Rivista Internazionale di Filosofia e Psicologia"""" è un periodico peer review che pubblica i propri contenuti in full open access, senza richiedere contributi di natura economica a lettori e autori. RiFP si propone come luogo di riflessione critica sui nessi che legano reciprocamente la ricerca filosofica e quella psicologica (maggiori dettagli sotto la voce Info). Manoscritti originali, articoli di rassegna, discussioni e proposte di recensione su temi e volumi ritenuti di interesse per la rivista possono essere inviati in lingua italiana, inglese, tedesca e francese." -
Ermeneutica del riconoscimento. Fondazione filologica di un concetto
Interpretare con criteri filologici alcuni testi-chiave della tradizione occidentale permette di articolare una teoria del riconoscimento fondata su criteri razionali, che, partendo da un intento conoscitivo (comprendere l'essenza soggettiva, propria e altrui), approdi a una visione etica (il riconoscimento come base per orientarsi nei rapporti interpersonali senza smarrimenti irrazionalistici). Ma permette anche di rintracciare nelle due linee platonica e aristotelica, magnificamente sintetizzate nel pensiero kantiano, due autentici fils rouges della tradizione occidentale, infinitamente ripensati e rinnovati dagli autori più apparentemente lontani per spazi e tempi: il riconoscimento si dimostra cioè la base irrinunciabile di ogni ermeneutica che tenti di dirsi esaustiva. Non un semplice percorso a elenco sinottico si è dunque voluto presentare qui al lettore, bensì la ricostruzione minuziosa, fondata sull'interpretazione dei testi, dei ""meccanismi"""" mentali grazie ai quali negli autori presentati il riconoscimento diventa possibile, indicando già, nella possibilità del proprio stesso prodursi, un tentativo di delineazione di un soggetto consapevole di sé, e in rivolta perenne contro la morte, propria e altrui. Prefazione di Michele Napolitano."" -
L' infinito antropologico
Il libro prende le mosse da una riflessione sulla produzione globale di ricerche antropologiche e sul ""mosaico"""" di umanità che essa configura. La questione è se il mosaico antropologico rappresenti un """"indefinito"""" antropologico o se piuttosto la rigenerazione dei processi culturali nei singoli contesti non restituisca un vero infinito antropologico. Per questa ragione si apre un'interlocuzione tra filosofia e antropologia culturale. Prefazione di Giangiorgio Pasqualotto e postfazione di Alexian Santino Spinelli."" -
Arte, tecnologia e scienza. Le art industries e i nuovi paradigmi di produzione nella new media art contemporanea
L'epoca nella quale viviamo, caratterizzata da un'incessante evoluzione in termini culturali, estetici e morali del rapporto progresso-uomo-ambiente, suggerisce a ciascuno di noi una riflessione: quale è l'impatto delle tecnologie e delle scienze sull'arte, il design e la cultura contemporanea? Questo libro si pone come una complessa e articolata analisi che, in equilibrio tra la critica d'arte e il culture journalism, descrive in maniera esaustiva gli scenari e gli ambiti di ricerca della new media art contemporanea, guidando il lettore tra le pieghe di un contesto interdisciplinare che coinvolge il mondo delle autoproduzioni indipendenti, delle istituzioni, dei laboratori, delle industrie e che indaga il rapporto tra mercati ibridi a cavallo tra arte, design, architettura, suono, moda, performance, ricerca scientifica e innovazione tecnologica. Una trattazione che evidenzia attori e progetti del contemporaneo, arricchita da una serie di interviste a esperti del settore, per estrapolare esperienze, evidenziare strategie e rendere condiviso un possibile modello economico innovativo per l'arte e la cultura. -
Siena laboratorio del contemporaneo. Didattica tra ricerca ed esperienze sul campo
Questo volume raccoglie le esperienze del laboratorio del contemporaneo che Bignardi ha organizzato con i suoi allievi dell'Università di Siena, tra il 2007 e il 2017. Sono pagine che raccontano l'entusiasmo di giovani pronti a dialogare con il proprio tempo, ma anche ad accogliere slanci e a tradurli nella lingua dell'attualità. Sullo sfondo v'è Siena, pervasa dal fascino della sua storia, da segni così evidenti e vivi, che sembrano essere stati depositati da poco e pronti a porsi in dialogo con le nuove generazioni. ""Alla base - scrive il curatore - v'era la necessità di sollecitare, così come prassi di una personale metodologia didattica, l'attenzione e l'interesse verso un'esperienza diretta, ossia una messa in pratica del ruolo e delle capacità dello studente, di affermazione di una propria identità esistenziale e, contestualmente, di una prospettiva professionale, anche se in formazione. [...] L'auspicio era di respirare con loro l'aria della realtà che richiede l'aggiornamento dei registri delle proprie conoscenze e dei processi della comunicazione dei saperi: insomma, immaginare l'Università quale campo di relazioni in un cantiere in progress, disposto a sostenere sia la verifica delle conoscenze e della loro attualità, sia il coinvolgimento in prima persona, quale vettore di un sapere che è nel 'fare'""""."" -
Cioran e l'utopia. Prospettive del grottesco
Cioran definisce l'utopia come ""il grottesco in rosa"""", ossia come una caricatura della storia umana il cui aspetto grottesco, e dunque ridicolmente mostruoso, è determinato non da un'eccessiva presenza del male, ma da una claustrofobica onnipresenza del bene. A partire da questa provocatoria definizione, il presente volume indaga il ruolo giocato dalle utopie nella riflessione di Cioran, affrontando il paradigma della """"città ideale"""" e del """"mondo capovolto"""" da una prospettiva sia storico-filosofica che artistico-letteraria. Attraverso un confronto interdisciplinare con i fondatori della tradizione utopica occidentale (Platone e More) e con i critici più scettici di tale tradizione (Montaigne, Swift, De Maistre e Fondane), emerge la profonda originalità dell'interpretazione cioraniana, capace di cogliere il nesso non solo politico, ma anche religioso, tra l'illusione rivoluzionaria in un mondo perfetto e il disincanto scettico provocato dal fallimento degli ideali utopici e umanistici."" -
Ripensare la bellezza. Oltre Bateson
Ripensare la bellezza vuol dire, certamente, non pensarla più come qualcosa di separato dal mondo reale, come è stato affermato in relazione all'opera d'arte, ma il ripensamento che qui si propone è ancora più radicale. Prende le mosse dalle riflessioni di Gregory Bateson e prova a spingersi oltre sul cammino che queste hanno aperto, continuandolo fino alle sue logiche conclusioni. Il risultato è affascinante. Dapprima, viene confermata la lunga tradizione che ha attribuito una funzione salvifica alla bellezza, declinandola come salvezza ecologica; quindi, si afferma che la conoscenza più adatta a gestire le ecologie mediche e ambientali non è l'attuale conoscenza scientifica, matematizzata, ma è la conoscenza umanistica, che si tende oggi a escludere da ogni intervento sul mondo naturale o sul corpo umano. Agli approcci umanistici al mondo naturale e al corpo umano andrebbe, quindi, affidato un ruolo di moderna epistème, con il compito non soltanto di «assegnare dei fini», come dicono i filosofi, alla téchne matematizzata, ma anche, quando possibile, di intervenire direttamente sulle ecologie micro e macro sistemiche. A testimonianza di ciò, nella seconda parte del lavoro si indicano alcune ecologie e medicine umanistiche che sono già in grado di ricoprire questo ruolo epistèmico: l'etica della terra di A. Leopold, l'architettura del paesaggio, la medicina psicosomatica di V. Weizsäcker ed anche alcune medicine non convenzionali come la medicina omeopatica o l'agopuntura tradizionale cinese. Prefazione di Arnaldo Colasanti e postfazione di Paolo Aldo Rossi. -
Automazione e teoria critica. A partire da Friedrich Pollock
L'economista Friedrich Pollock (Friburgo in Brisgovia 1894 - Montagnola 1970) occupò un ruolo di primissimo piano nell'ambito della 'Scuola di Francoforte', incidendo notevolmente, dapprima con la sua elaborazione del concetto di capitalismo di Stato, sulle prospettive filosofiche di Max Horkheimer, Theodor W. Adorno e Herbert Marcuse. Pollock pubblicò nel 1956 ""Automazione: dati per la valutazione delle conseguenze economiche e sociali"""", un'opera pionieristica e lungimirante, subito ben diffusa e ancora una volta fonte d'importanti influenze. Il presente volume raccoglie contributi sia dei maggiori specialisti internazionali dell'autore sia di noti studiosi del mondo contemporaneo, per mettere a fuoco la grande rilevanza e attualità dell'opera di Friedrich Pollock, proprio oggi - mentre è in corso la digitalizzazione dell'intera vita - paradossalmente un po' dimenticata."" -
Improvvisazione
Che cosa significa improvvisare? Dove incomincia e dove termina l’improvvisazione all’interno di un pattern, di un’abitudine, di un automatismo? Che ruolo gioca la sorpresa o il non-programmabile nelle nostre vite, individuali e collettive, così esposte a forme di ripetizione automatica? Questo volume svolge una riflessione di tipo filosofico sul senso dell’improvvisazione e sulla struttura del problema che essa pone. Il tema è esplorato da differenti prospettive: quella estetica, che si interroga sull’improvvisazione nella musica o nel teatro, ma anche quella della pratica psicoanalitica nella relazione complessa con i suoi schemi; quella della struttura paradossale della decisione etica o quella delle scienze sociali, compresa la sfera politica, dove è in questione il senso del gesto produttore di novità o rivoluzionario; senza trascurare il problema dell’immaginazione onirica e quello dell’organismo biologico, capace di organizzare risposte impreviste rispetto ai propri schemi motori. Con saggi di Prisca Amoroso e Gianluca De Fazio, Sergio Benvenuto, Alessandro Bertinetto, Ray Brassier, Vincenzo Caporaletti, Vincenzo Cuomo, Rossella Gaglione, Daniele Goldoni, Pietro Montani, Jean-Luc Nancy, Igor Pelgreffi, Roberto Tessari, Frédéric Vinot, Slavoj Zizek. -
Approssimazioni. Echi del Bel Paese nel sistema hegeliano. Wirkungeschichte della filosofia di Hegel in Italia
Anche se nel periodo jenese Hegel aveva pianificato di intraprendere una Kunstreise in Italia sulle orme di Winckelmann e Goethe, questo progetto giovanile concepito nello spirito del Grand Tour non si realizzò mai. Cionondimeno Hegel stimò, conobbe e ammirò ampiamente l'arte e la cultura italiana. Con il presente volume ci si propone pertanto un duplice obiettivo: ricostruire il ruolo che la pittura, la musica, l'opera e la poesia italiana hanno rivestito nella filosofia hegeliana e, inoltre, offrire un quadro della ricezione italiana del pensiero di Hegel - da Bertrando Spaventa fino a Gianni Vattimo e a Giorgio Agamben - tenendo presente anche il ruolo dei traduttori italiani delle opere hegeliane - dal dimenticato Alessandro Novelli al ben più celebre Benedetto Croce -, e il confronto critico del pensiero femminista, in particolare di Carla Lonzi. -
Dallo sviluppo economico alla solidarietà sociale. Sanità e pensioni in Corea
Nonostante l'impetuosa crescita economica e gli importanti sviluppi di tipo politico, la Corea del Sud ha avuto molte difficoltà nella costruzione di un welfare state maturo. In origine, il sistema di sicurezza sociale coreano è stato plasmato dallo Stato autoritario e sviluppista (1961-1987), venendo quindi pesantemente caratterizzato dall'ideologia e dagli interessi della coalizione dominante. In quel periodo il welfare state non era assicurato dallo Stato come diritto sociale, data la sua subalternità rispetto alla crescita economica. La giuntura critica rappresentata dalla transizione alla democrazia, nel 1987, ha completamente alterato il quadro di riferimento, grazie anche all'apparizione di alcuni attori sociali che hanno contribuito alla modellazione di un welfare state più inclusivo e sviluppato. Questo volume si pone, quindi, l'obiettivo di ripercorrere i passi più significativi nel quadro dell'evoluzione delle politiche pensionistiche e sanitarie in Corea tra autoritarismo e democrazia, guardando agli attori che hanno contribuito a tale trasformazione e alle loro strategie. -
Legalità e legittimità nell'interpretazione costituzionale
La crisi della legge è oggi un dato di fatto, rispetto al quale è sempre difficile non considerare che nessuna legge può governare in quanto tale, specialmente nella modernità, ma ha sempre bisogno di qualcuno che la ponga e la applichi, evitando solo - in una buona repubblica - che se ne abusi o semplicemente la si calpesti. Se la legge è in crisi, l'idea del moderno ""giudice delle leggi"""" non si è rivelata essere una soluzione, ma, al contrario, essa stessa ha suscitato una pletora di nuovi problemi, che soltanto una concezione ideologicamente orientata nasconde, di regola dietro l'idea delle costituzioni cosiddette """"rigide""""."" -
Jean Eustache. L'istante ritrovato
Monografia dedicata in Italia a Jean Eustache (1938-1981), cineasta post-Nouvelle Vague capace di attraversare in modo irripetibile il pubblico e privato degli anni '60 e '70, con uno sguardo soggettivo e universale, rigoroso e autentico, più che mai attuale nell'odierna frammentazione del tempo e delle identità. In un procedimento circolare dallo stile narrativo, viene dapprima ricostruito l'intreccio tra vita e cinema che ha reso unica e radicale l'esperienza del regista francese. Nella seconda parte del libro ci si immerge più direttamente nei suoi testi filmici, per cogliere quei nessi immaginifici e profondi (spesso fatti di istanti rivelatori) attraverso cui il cineasta ha cercato dei rimandi di senso per la sua stessa vita: attuando di fatto una risalita verso un tempo irrisolto, verso l'origine del cinema, del mito, dell'infanzia del mondo. -
Propositi di filosofia. Vol. 1: Philosophy for children/community e pratiche di filosofia.
Il volume raccoglie una pluralità di contributi che offrono una traccia di ricerca intorno alle pratiche di filosofia con una particolare attenzione rivolta all'esperienza della philosophy for children/community. In ""Propositi di filosofia 1"""" sono raccolti gli approfondimenti che ruotano intorno ad alcune sollecitazioni nate nel corso dei seminari residenziali della rete Insieme di Pratiche filosoficamente autonome e di Propositi di filosofia nel periodo dal 2014 al 2019. Il lavoro si articola in differenti aree: Ingrandimenti: approfondiscono aspetti specifici della philosophy for children/community e ne indagano possibili ulteriori declinazioni teoriche e pratiche; Sguardi: intendono offrire punti di vista sull'orizzonte delle pratiche di filosofia come aperture di ricerca e critica intorno alle pratiche stesse Fuori classe: raccolgono contributi provenienti da ambiti di ricerca differenti da quello della philosophy for children/community. Gesti di pensiero fuori classe proprio per la loro natura di essere altro da cornici definibili; Atlante: laboratorio permanente inteso come insieme di voci e testimonianze progettuali intorno alla philosophy for children/community e alle pratiche di filosofia; Archivio: testimonia, non solo per immagini, lo sviluppo di un lavoro collettivo realizzato nel periodo 2014-2019. Suggerisce una narrazione, attraverso un montaggio/collage come una sorta di inventario."" -
I neoplatonici di Luigi Settembrini. Gli amori maschili nel racconto e nelle traduzioni di un patriota risorgimentale
Divertissement in forma di traduzione anonima, edito nel 1977, un secolo dopo la morte dell'autore, ""I neoplatonici"""" ha suscitato giudizi contrapposti e tenaci fraintendimenti. Alieno dal farsi portavoce di un outing postumo, il saggio rintraccia negli scritti del patriota-scrittore il suo punto di vista sull'omosessualità ed evidenzia le peculiarità dei protagonisti, i quali ignorano - in contrasto con l'opera di Luciano di Samosata, tradotta dallo stesso autore - lo statuto canonico della pederastia e la fissità dei ruoli sessuali, vivendo un'insolita parabola erotica che sfocia in una borghese bisessualità. Infrangendo la consegna del silenzio, grazie alla sua conoscenza del mondo antico Settembrini ci lascia una visione originale del vizio innominabile, immaginata mentre l'Europa si avvia verso un ambiguo processo di medicalizzazione dell'omosessualità. Aperto dalla prefazione di Maya De Leo, il saggio è seguito da un'appendice che consegna al lettore """"I neoplatonici"""" in una versione più aderente al manoscritto originale."" -
Là dove finisce la parola
C. G. Jung nel Libro rosso afferma: ""Dalla bocca esce la parola, il segno, il simbolo. Se è segno, la parola non significa nulla. Se invece è simbolo, significa tutto"""". Parola, segno e simbolo sono tre realtà distinte di cui facciamo quotidianamente esperienza, anche se forse raramente ce ne accorgiamo, e su di essi ci soffermiamo accuratamente a riflettere. Tutti noi sapremmo spiegare, qualora ci venisse richiesto da un interlocutore di parlarne, che cos'è la parola, così come non avremmo dubbi in merito a ciò cui la parola """"segno"""" rimanda; la situazione sembra invece complicarsi quando arriviamo al simbolo. Sembra quasi che ne abbiamo completamente smarrito il significato e che pertanto non sappiamo più nemmeno riconoscere le occasioni in cui ci capita di farne esperienza. Eppure - nota Jung nel Libro rosso - il simbolo è tutto. Questa curiosa condizione che accomuna gli uomini del nostro tempo, ossia il fatto che essi non possano rinunciare di fare esperienza di simboli all'interno della loro vita e che al contempo però non sappiano più che cosa questo significhi, ha spinto gli autori del presente volume a trovarsi insieme a riflettere su questo fenomeno."" -
La libertà nel pensiero di Friedrich A. Von Hayek. Cultura, etica e politica nell'ambito della scuola austriaca
Il lavoro di ricerca tratta il tema della libertà nell'ambito della Scuola Austriaca con particolare riferimento alla figura di uno dei suoi più eminenti rappresentanti, Friedrich A. von Hayek. La rilevanza del tema della libertà nell'odierna società a base liberale chiama in causa Hayek e la sua Scuola in relazione al fondamentale contributo da essi elaborato a questo tema e quindi a quegli aspetti critici e problematici rintracciabili nella cultura etica e politica della modernità.