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Un' estate a Savelletri
Rievocando una gita scolastica a Savelletri con i compagni e col maestro di quinta elementare nel '40, l'autore racconta la località marina come allora i suoi occhi la videro, la fotografa con l'aiuto di ricordi e immagini che il Turismo di massa ormai non può più darci, dipinge il quadro di un'epoca nel particolare momento in cui Savelletri, passata da Monopoli a Fasano per la istituzione della Provincia di Brindisi, da villaggio di pescatori qual era, si avviava a diventare la Marina di Fasano, località turistica climatica e balneare. Il libro vuole esprimere un deferente e grato ricordo ai primi abitanti del primitivo villaggio, a quelle famiglie di pescatori di cui l'Autore ricorda i soprannomi perché ne rappresentano la ""memoria storica"""", facendo rivivere uomini e figure umane che, come pionieri, sfidando l'ignoto e affrontando immani sacrifici, crederono nel futuro di Savelletri."" -
Onde di roccia. Murge e dintorni, dalle origini ad oggi e oltre
Le Murge trovano nella loro peculiare morfologia, nel tipo di struttura rocciosa che ne condiziona in modo caratteristico l'aspetto superficiale e profondo, nella tipologia degli insediamenti antropici come nella presenza di particolari piante e animali, persino in un suolo arido esasperato dalla calura soffocante di ogni estate, nella premurosa ospitalità delle genti che le abitano, un motivo antico, ancorché sempre attuale, di interesse e di accertato gradimento da parte di quanti decidono di visitarle. Tanto che non meraviglia che il turista più attento, e talora anche il frettoloso, muovendosi tra i suoi poggi, ammaliato da un paesaggio dolce e riposante, voglia farne motivo di approfondimento e pensosa riflessione. Così, magari seduto su uno spuntone di roccia affiorante in una landa deserta della parte più brulla del territorio, nel silenzio più assoluto, non stupirebbe se venisse invogliato a lasciare libero il pensiero di andare di colle in colle, e al di là di ognuno di essi, fin laggiù, nella profonda notte del tempo, alla ricerca di una origine (e di una ragione) di quello che lo circonda come di ogni cosa, inanimata o vivente che sia. -
Storie di donne nobili nell'era longobarda
Sono nove le ""donne nobili"""", vissute nell'era longobarda, che fanno da tessuto narrativo alla ricerca che Maria Luisa Semeraro Herrmann estrinseca in questa serie di """"vite romanzesche"""". Denominazione, quest'ultima, giustificata dal fatto che il racconto, seppure supportato dalle vicissitudini storiche delle protagoniste, è costruito come un vero e proprio romanzo. Narrazione, quindi, del tutto aderente alla verità storica, ma estrinsecata in modo fascinoso, senza il lungo e noioso travaglio di indagini, tanto da raggiungere una forma chiara, fluida, senza turgidezze o sdolcinature. Ecco quindi venire alla luce gli avvenimenti che valorizzano l'esistenza delle nove """"donne nobili"""" vissute dal VI al IX secolo, talvolta all'apice del potere, cercando sempre di contribuire all'affermazione del dominio longobardo in Italia e di promuovere l'avvento pieno della religione cristiana del proprio popolo. La loro esistenza si lega quindi strettamente alle vicende di questo popolo, seguendone il cammino dall'Italia del nord sino alla Longobardia minore nel sud, raggiungendo quindi Benevento e le terre pugliesi."" -
Scienza e fede. Dove conduce la ragione
Il tema della scienza e della fede è sempre stato oggetto di forti contrasti tra gli opposti dogmatismi. L'autore si mantiene a distanza dagli uni e dagli altri e, lasciandosi guidare dalla ragione, giunge a concludere che l'esistenza di un Dio Creatore e Padre Onnipotente è un'ipotesi plausibile, e che la scelta della fede per colmare il gap tra plausibilità e certezza è del tutto ragionevole. -
20 alimenti mediterranei. Funzioni protettive delle dosi giornaliere
La Dieta Mediterranea, dichiarata dall'UNESCO nel 2010 patrimonio immateriale dell'Umanità, è caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da pesce azzurro, olio extravergine di oliva, legumi, cereali, verdure, aromi, frutta fresca o secca, una moderata quantità di carne e latticini. Questa strategia alimentare rappresenta per le regioni meridionali uno dei pilastri della propria cultura, essendo i predetti alimenti compatibili con la capacità di produzione locale. -
Via Traiana. Una strada lunga duemila anni
Due strade antiche caratterizzarono il paesaggio e la storia della Puglia, la via Appia antica e la via Traiana. Mentre la prima venne costruita in diversi lotti dal 312 a.C. al 191 a.C. da Roma a Brindisi passando per Benevento e Taranto, la seconda è nota come la strada che collegava in alternativa Benevento a Brindisi con un tragitto quasi costiero. -
Con tutto il nuoto del mondo
Questo libro costituisce una guida completa e innovativa per nuotatori agonisti, per semplici amatori e master, per istruttori e allenatori di nuoto. In esso vengono trattati tutti gli aspetti di questo sport, ritenuto tra i più completi perché sviluppa tutti i distretti corporei senza pericolo di traumatismi. Si inizia con la storia del nuoto dalle origini, un vero e proprio tuffo nel passato, ricordando i personaggi che hanno fatto la storia di questo sport, sino ai giorni nostri. Viene poi illustrata la tecnica dei quattro stili natatori (crawl, dorso, farfalla e rana) e gli esercizi più utili per migliorare la nuotata. Segue un'analisi delle varie fasi delle partenze, virate e arrivi. Sempre con l'intento di dare ampio spazio alla conoscenza e al buon rapporto con l'ambiente acquatico, alcuni capitoli vengono dedicati alla biomeccanica della locomozione in acqua, al ""senso dell'acqua"""" ed alla fisiologia della prestazione natatoria. Le sezioni centrali trattano argomenti fondamentali come la teoria, la metodologia e l'organizzazione dell'allenamento, includendo l'allenamento a secco per lo sviluppo della forza e della flessibilità."" -
Noi ragazzi del 78 e il ricordo di un'estate italiana
Partendo dalla rievocazione della strage di via Fani, in questo libro si ripercorre uno dei decenni più difficili della storia d'Italia, quello che va dal 1968 al 1978, ricostruendone il clima con ricordi e testimonianze, documenti, diari e lettere. Riaffiorano così - tra esperienze personali, fatti di attualità politica e di cronaca - il cosiddetto ""Sessantotto"""" e gli aneliti al cambiamento dei giovani di allora, lo sbarco dell'uomo sulla luna, l'attentato di Milano a piazza Fontana, il femminismo e le battaglie civili del divorzio e dell'aborto, la vittoria del PCI e il compromesso storico. Al termine del libro, in un'ampia appendice storica e d'inchiesta, si tenterà di definire la cornice di un quadro fosco e drammatico della storia italiana. Un'analisi che porterà alla fine a chiedersi se davvero la """"storia siamo noi"""" o è quella fatta da élite di potere, mosse da interessi occulti. Tanto da auspicare, come fa lo stesso Aldo Moro prima di morire nell'ultima lettera di addio a sua moglie Noretta, che: """"Se ci fosse luce, sarebbe bellissimo""""."" -
Storie di donne e di pianura
Storie ordinarie, raccontante senza tacerne l'ordinaria violenza: la violenza domestica, la violenza dei sentimenti inespressi, delle decisioni non prese, della depressione ricorrente, delle frustrazioni insopportabili, la violenza di una società che assegna dei ruoli ed esige che siano rispettati. Una violenza quasi mai riconosciuta, forse mai raccontata, non per questo meno grave o dolorosa di una violenza evidente come uno stupro. In 16 racconti, l'autrice dipinge il ritratto di una famiglia qualunque del Nord Italia, più o meno cattolica, più o meno borghese, per nulla rivoluzionaria, povera prima della guerra, arricchita negli anni '50 e, allo stesso tempo, descrive la condizione femminile vista dal suo interno, che si tratti della casalinga di Voghera, o della giovane intellettuale emigrata all'estero. Onnipresente è la pianura, che si estende eterna fino all'orizzonte, con la sua nebbia così fitta da nascondere persino le mani ma da permettere di vedersi l'anima, con il suo tempo che scorre monotono e gli anni che si ripetono uno uguale all'altro, e diventa metafora di un'esistenza senza via d'uscita, di cui non comprendiamo il significato. Ma è anche la pianura fatta di fiumi che superano tutti gli ostacoli per arrivare sempre fino al mare, di venti che portano storie di paesi lontani, di alberi che parlano e ci insegnano il segreto per trovare in ogni giorno la forza di vivere. -
Anche il vento ha le foglie preferite. Briciole di buon senso
Una raccolta di pensieri e considerazioni sulla vita, dove il buon senso si mescola all'amarezza, all'ironia, e al cinismo che colgono ognuno di noi ogni qual volta focalizziamo il pensiero sull'uomo. È bello ritrovarsi in queste pillole di saggezza che possono essere consumate a piccole dosi, tanto da poter essere ingoiate, assorbite e digerite senza paura di reazioni allergiche. -
Il divo Augusto. Principe dell'urbe e dell'impero
A duemila anni dalla sua morte la figura di Augusto rimane ben salda nel novero ristretto delle personalità titaniche della storia universale e l'età augustea resta indissolubilmente legata al momento di massimo splendore di Roma antica. Apparso improvvisamente sulla scena politica romana dopo la morte di Cesare, Augusto ne divenne protagonista egemonico per oltre 40 anni, dopo una serie di metamorfosi che lo trasformarono prima da ragazzo perbene a rivoluzionario assetato di sangue e vendetta; poi a costruttore di pace e fondatore dell'Impero nel solco dell'autocrazia del padre adottivo Cesare, resa ora accettabile dalla forza della sua ideologia e dalla potenza delle sue realizzazioni. Assumendo il singolare appellativo di Principe, Augusto seppe peraltro diffondere l'idea di avere ristabilito l'antica Repubblica, suggerendo una linea di continuità con le gloriose istituzioni che avevano condotto Roma a creare il più grande Impero dell'antichità basandolo sui principi fondamentali della democrazia e della libertà. -
Mia cara gioventù dolce illusione
Raccolta delle poesie dei giovani poeti vincitori del Premio Antonio Sallustio Cariati - Ostuni. Con due liriche inedite di Alda Merini. -
Corre il tempo
L'ora dell'assalto, di certo non casuale, permise di anticipare il viavai di pellegrini in visita alla grotta di San Michele, che proprio in quei giorni registrava la massima affluenza: si era infatti vicini all'otto maggio, festa dell'Apparizione dell'Arcangelo. ""Corre il tempo"""" narra le vicende di due famiglie, Peddanera e Ambrosio, e della comunità di Monte Sant'Angelo, Regno delle Due Sicilie, dal secondo decennio dell'ottocento fino ai giorni dell'Unità d'Italia e del brigantaggio postunitario, in un contesto storico riproposto con rigore. Il racconto prende le mosse da una sanguinosa spedizione di briganti, avutasi nel 1814, allorché si stava per concludere il decennio di dominio francese sul Regno di Napoli, e accompagna i protagonisti nel lungo cammino del Risorgimento, vissuto dall'angolo di un piccolo centro del Gargano, in quella che era chiamata Provincia di Capitanata. I fatti personali e familiari s'intrecciano con quelli collettivi, all'ombra della basilica di San Michele, al cui culto Monte Sant'Angelo deve la propria esistenza."" -
Ciaobonasera. Ovvero della scelta e del paese
Si può essere idealisti fino in fondo, quando si vive in un paese? A che prezzo? La provincia ed il paese erano uno stato mentale, più che un numero limitato di strade, piazze e case. Era soltanto, al limite, questione di sopravvivenza. In quel contesto, Ciaobonasera non era un semplice saluto. Serio, trentenne suonato di un paese immaginario del Meridione d'Italia, si barcamena tra delusioni e desideri irrealizzabili, tra passione politica e pochezze quotidiane, in un contesto fatto di miserie umane e vita vera. -
Viaggiatori francesi in Puglia nel secondo Novecento. Vol. 9
"Anche nella seconda metà del Novecento, il viaggiatore francese si rivela un sociologo-poeta, un amante del nuovo e dell'antico, errando verso l'io, il suo e quello dell'essere umano, tra mito e realtà. La sua Puglia è ancora paradiso e purgatorio, giardino e terra con zone problematiche. Da un lato un luogo della felicità, quasi un grande presepe, un azzurro paesaggio di luce e una terra del passato, dall'altro la realtà della irrisolta questione della distanza dal Nord. Anche nelle testimonianze più recenti, appaiono con tutta evidenza la questione meridionale e il difficile rapporto tra Sud e Stato centrale, come se ci fossero ancora due Italie.""""" -
Sulle orme di Orazio. Viaggio reale e fantastico
Le autrici raccontano il viaggio da loro compiuto nel Lazio, nei luoghi oraziani, tra Tivoli e la villa che il poeta aveva in Sabina. Ai dati storici, ripresi con esattezza, esse aggiungono la descrizione delle sensazioni provate durante il viaggio, coinvolgendo il lettore nella calda atmosfera di quel Latium vetus in cui figure di poeti e antichi personaggi si presentano alla mente e al ricordo. Mentre nella prima parte predomina l'aspetto narrativo, nella seconda Orazio è l'assoluto protagonista insieme alla sua opera. Sfilano così quasi tutti i più importanti motivi oraziani, dai ricordi dell'infanzia e del padre, agli amori, alla politica, al senso fugace della vita, ai rapporti con gli amici e con i potenti, da Mecenate ad Augusto. Staccandosi dai soliti canoni accademici, questo lavoro tenta di dare nuova linfa a un mondo classico, sempre più lontano dalla cultura dominante. -
Testimoni di noi stessi. Non si nasce per caso
Il titolo, ""Testimoni di noi stessi"""", indica la testimonianza che entra nel profondo, che scava negli aspetti più profondi della psiche, riassunta efficacemente dall'autore in un passo introduttivo: """"In un'epoca confusa, quella nostra, 'nemica dell'individualità e della verità singola', questo libro invita ad abbandonare la comoda presunzione che tutto sia noto e incoraggia a recuperare la capacità di dubitare, di stupirsi e a pensare, a comprendere nella sua unicità ogni individuo"""". Le situazioni in cui la persona solitamente si trova immersa possono apparire come frutto del caso, sottratte quindi alla volontà e libertà dell'individuo. Ma l'essenza di noi stessi non è nelle mani del caso, è l'unica cosa al mondo sottratta al suo potere. Essa trascende il momento particolare per proiettarci in un'altra dimensione più spirituale. È quella verso cui ci conduce l'autore."""" (Pietro Magno)"" -
Macclesfield. La strada è nera
"Una storia di vita vissuta - Sono dietro la tenda, brucio come in cielo una stella cadente, sono un vulcano pronto ad esplodere e se hai preso in mano questo libro, pensaci bene prima di leggerlo. Non mi interessa se sei un critico, questa è una storia vera e se vuoi leggerla, leggila e rispetta il libro. Non lo leggere tanto per fare, e se sei annoiato o solo, scegli un altro libro per favore. Questo vale anche per la mia famiglia. Godetevi il libro e fate tesoro di ciò che leggete e, soprattutto, se sei un giovane che vuol salire la scala della vita, sappi che non è come salire sull'albero della cuccagna. Sento che ho del veleno in corpo e ho bisogno di farlo uscire.""""" -
La mia Signora. Storia di un amore Bianconero
"La mia Signora"""" è la storia di un tifoso juventino che rivive trent'anni d'imprese calcistiche (1966- 1986) in parallelo con la propria vita, dalle medie alla cattedra universitaria, richiamando alla memoria le domeniche allo stadio o in casa, incollato alla radio. Gli eventi agonistici scandiscono la sua formazione, segnando un percorso in cui sport e vita s'intrecciano con appassionate suggestioni, in un processo di maturazione anche dell'uomo. Al centro, alcuni protagonisti indimenticabili della leggenda bianconera: Charles, Sivori, Heriberto Herrera, Trapattoni, ma soprattutto Giampiero Boniperti, capitano e Presidente, snodo della storia juventina e modello esemplare non solo calcistico. I momenti della cronaca sono filtrati attraverso episodi di vita quotidiana e rappresentano un patrimonio affettivo irrinunciabile, che conferisce passione alla storia, rendendola tuttora viva e aperta, con """"un epilogo... che non c'è""""." -
L' adultismo e i suoi mali
Ritenuto che l'adultismo è riconducibile alla inumana legge di sopravvivenza del più ""forte"""" a discapito del più """"debole"""", questo saggio mira a dimostrare che i mali dell'adultismo, che da sempre angustiano l'umanità e che da ultimo hanno generato una deriva ego-nichilista-relativistica in una società ancora divisa e viepiù fuori misura, sono essenzialmente ascrivibili al perdurare di un primordiale stato di paura, che continuerà a tenerci legati alle catene dell'immaturità se non riusciremo, di là da ogni infelice equivoco o sconcertante cinismo, a porre, prima di tutto, nella giusta luce la diversità di in essere tra le due distinte categorie della identità propria, connotativa del genere umano, e della identità impropria o di appartenenza.""