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Il Dammuso del Nibbio
Il ritrovamento di un plico di lettere, nascoste nella nicchia murata di un dammuso di Pantelleria, apre le porte ad un'intrigante ricerca sulla vita dei due amanti che le scrissero durante il Ventennio Fascista. Oltre all'avvincente ricostruzione della loro difficile storia d'amore clandestina, la scoperta mette in luce, con chiarezza, i dettagli, la vita di quel periodo, anche nella sua relazione con il presente. Il Dammuso del Nibbio è un'opera complessa ed emozionante che fonde, in efficacia d'armonia stilistica, il piacere dell'autentica ricerca storica con la passione dei sentimenti: un romanzo che attraversa il tempo. -
Folli d'amore. Maria Manca, Rosa Maria Serio, Palma Matarrelli. Donne mistiche tra XVI e XIX secolo in Puglia
"L'interesse sempre crescente per la storia della santità femminile continua a produrre pregevoli studi di settore e ad allargare la riflessione su aspetti che svelano la complessità del mondo femminile in un'epoca (quella soprattutto dell'antico regime) in cui l'oscuramento e l'assoggettamento della donna appaiono assodati non solo nell'Europa cattolica. Gli elementi emersi segnalano una ricchezza e una molteplicità di esperienze religiose che soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia tendono ad acquisire i tratti di una spiritualità molto intensa che spesso solo per convenienze viene ricondotta (e ridotta) a forme mistico-visionarie proprie della stagione barocca.""""" -
Voglio le lenticchie il mercoledì
Tempeste economiche. Saette dell'austerity, della recessione, della crisi. Perturbazioni che tengono Michè perennemente in bilico tra la necessità della sopravvivenza e la propensione al sogno, tra il dramma incombente e la scanzonata leggerezza. Irrompe in lui l'urgenza di recuperare un frammento qualsiasi di certezza. Si aggrappa perciò al menù settimanale della tradizione che invece, immutato, rinnova ogni giorno perpetuamente, come regola non scritta, i piatti della cucina locale. Le mitiche lenticchie del mercoledì diventano così un rifugio sicuro per questo malconcio lavoratore, esposto diverse volte alle innumerevoli intemperie della vita. È un viaggio attraverso la sofferenza della precarietà e della perdita del lavoro. È un cammino attraverso gli affetti familiari e le amicizie. Ricordi spesso divorati da una temporaneità insensibile alla tristezza delle privazioni. In un mondo fatto di giochi all'aperto, di incontri domenicali dai nonni, di suoni come la nenia dello straccivendolo o dell'arrotino, c'è tutta la bellezza che sta dietro la banalità della vita. [...] -
33 alimenti mediterranei. La natura protegge il nostro organismo
"Il progressivo abbandono dei principi e degli alimenti tradizionalmente alla base della Dieta Mediterranea, che hanno per decenni protetto la popolazione Italiana e quella di altri paesi come la Grecia e la Spagna, sta determinando un significativo incremento delle malattie cronico degenerative (cardio e cerebro-vascolari, diabete, obesità, sindrome metabolica) e dei tumori. È doveroso ricordare, anche, un allarmante fenomeno """"forbice"""", dove a un progressivo incremento del numero di nuovi casi/anno di tali patologie si accompagna una sensibile riduzione di morti, con un significativo e continuo incremento del numero di malati cronici. [...]""""" -
In un mare di emozioni
"Era una giornata di aprile, di quelle dall'aria primaverile, dolce e gentile come la carezza di una madre. La natura era tinteggiata da una miriade di sfumature e profumi e il sole riscaldava piacevolmente con i suoi raggi dorati che facevano splendere il cielo di un azzurro intenso. Me ne stavo seduta in riva al mare, su quella distesa di sabbia argentata che mi divertivo a far scivolare tra le dita come seta, in ascolto della """"sua"""" voce, così attraente e, al contempo, impetuosa. Chiusi gli occhi mentre inalavo l'odore fresco di salsedine sognando di tuffarmi nella profondità di quel mare, nella sua pace anche solo per un giorno. La nostra storia d'amore era cresciuta negli anni come il bocciolo di un fiore, cullato dal sole e dalla pioggia che lo aveva dissetato, per poi aprirsi delicatamente, petalo dopo petalo. Alice era l'anima del nostro amore.""""" -
Il testamento di Emilia. Una vita per il riconoscimento della dignità e dell'indentità femminile
Emilia è una piccola grande donna che non si rassegna a subire la fatalità di un destino di bieca subordinazione all'arrogante cultura maschile. Emilia urla il suo disagio e la sua sofferenza, facendosi così portavoce di tutte le donne, in particolare di quelle che, a causa della loro ignoranza restano ciecamente intrappolate in un destino preordinato dagli uomini. A piccoli passi Emilia porta avanti la sua pacifica rivoluzione, vivendo con coerenza la sua stessa vita: amerà con passione, sarà una coraggiosa ragazza madre, subirà l'oltraggio di una cocente delusione amorosa, vivrà un matrimonio soddisfacente, sarà nuovamente madre. Emilia porterà quotidianamente avanti per tutta la vita la sua battaglia, compresa quella per il diritto al voto alle donne. Con lei il movimento per il suffragio universale si trasformerà in un pezzo di storia mondiale, più che mai attuale in quest'epoca di globalizzazione in cui è ancora indispensabile salvaguardare i diritti delle minoranze. -
Arginare la dis(agi)abilità. Quando i «normali» sono i veri ostacoli
Il mondo della scuola è spesso avverso ai nuovi talenti, alle nuove idee ed alle nuove creazioni perché al nuovo servono sostenitori.In funzione di ciò, la rilettura applicativa della teoria vygotskjiana è ancora ""nuova"""" e in grado di suscitare ulteriori risvolti imprevedibili nella sua applicazione, mettendo in crisi tutto ciò che è stato teorizzato e realizzato sino ad ora per nome e per conto dell'uso delle tecnologie. L'intento è quello di focalizzare l'attenzione sull'importanza di far cogliere appieno ciò che questi strumenti permettono se applicati al campo solutivo dei bisogni di autonomia delle persone con difficoltà; non vuole essere una panacea definitiva ma spunti proposti in modo diretto, per supportare il forte bisogno che la scuola e tutti gli operatori ad essa correlati sentono nella interpretazione quotidiana delle varie realtà, in quei contesti dove la vera difficoltà non è l'apprendimento in sé, ma l'approccio alla diversa lettura interpretativa di esso."" -
Donne migranti si raccontano
I racconti prendono spunto da un tema particolarmente sentito e attuale: il fenomeno dell'emigrazione, scelta obbligata per chi voglia fuggire dalla miseria o dagli orrori della guerra. Si tratta di ritratti di donne accomunate dal desiderio di un riscatto sociale e da aspettative di una vita migliore, ma anche dalla paura di perdere le proprie radici e di diventare vulnerabili e soggette alla furia degli eventi. L'immaginario di donne tanto diverse per provenienza geografica ed estrazione sociale e culturale si colora di varie sfumature e diventa specchio di quei moti del cuore che la scrittura capta e scandaglia. Le canzoni o i versi di opere poetiche costituiscono il ""fil rouge"""" e diventano elemento di colleganza tra i racconti e sottofondo ai pensieri e agli stati d'animo delle protagoniste. La successione delle storie rispecchia un ordine che segue precise coordinate geografiche: si parte dal paese più lontano, il Perù e, attraverso l'Iran, il Senegal, l'Ucraina, l'Italia e la Grecia, si approda in un lido remoto nel tempo, in cui prende corpo l'archetipo della migrante nella figura di Andromaca."" -
Fasano e l'agone politico dal 1960 al 2010
"Questo libro racconta le principali vicende che in 50 anni hanno segnato, decennio dopo decennio, la vicenda politica del nostro Paese con uno sguardo particolare a ciò che è avvenuto nella nostra città: non è un libro di storia perché la storia, dice March Bloc, è ricerca, conoscenza acquisita mediante un'indagine rigorosa delle cause di eventi del passato rapportati col presente. Non, dunque, libro di storia ma libro di ricordi: le sue pagine sono state scritte dai nostri stessi concittadini e ad essi ritornano per una riflessione""""." -
D'amore, di corpi e di violenza
Credo che succeda a tutti, prima o poi, anche a noi giovani, di vivere un periodo difficile nella vita, in cui si prova un profondo senso di solitudine, pur se circondati dall'affetto di persone care. Spesso accade di rimanere soli con sé stessi, di chiudersi in un mondo inesistente che permette di fantasticare, di sognare e di restare sospesi in una specie di limbo. Purtroppo, anzi per fortuna, non si può restare in eterno in questa condizione. [...] Guai a chiudersi in sè stessi rimuginando esageratamente ed egoisticamente sui propri bisogni affettivi; il mondo non si guada dalla finestra di una stanza, bisogna farne parte e contribuire a renderlo migliore; è questo il senso della terza parte del libro, ""Contro la violenza""""."" -
La via Francigena nel sud. L'Appia Traiana come il Cammino di Santiago
Sul tracciato della Via Appia Traiana, Via Francigena nel Sud, vi è un grande patrimonio storico, monumentale, archeologico e culturale di importanza fondamentale per la costruzione dell'identità Europea. Questa Via, come itinerario Culturale Europeo, può essere occasione per realizzare un ""Progetto di Sviluppo Sostenibile"""", valorizzando unitariamente le risorse del territorio, ispirandosi alle """"buone pratiche"""" che hanno determinato il successo del cammino di Santiago di Compostela. Saranno determinanti il ruolo dell'associazionismo diffuso, del volontariato, della cooperazione fra soggetti pubblici e privati, fra laici e religiosi che condividano strategie e metodologie, sfruttando la forza delle dinamiche di rete."" -
L' ultimo dei comunisti
Nelle catastrofi ecologiche della Unione Sovietica di Gorbaciov, al tramonto di un'epoca storica, si incontrano casualmente due degli ultimi comunisti, gli italiani Alberto e Libero, entrambi ""Berlinguer-boys"""". Costoro, con il russo Mikail e l'armeno Ashot, assieme allo stesso Gorbaciov, segnano e vivono il tramonto di un'utopia e di un mito."" -
Dalla punta dei piedi alle ciglia
Maurizio e Vanessa si rincorrono inseguendosi. Maurizio ha il cuore sempre aperto, è una persona forte, temprata e terribilmente razionale, resa sensibile da sfaccettature della vita che sembrano rafforzarlo, ferirlo, farlo rinascere più forte e testardo. Vanessa è easy, opportunista, e riesce a vivere giorno dopo giorno, senza troppi perché. Le esistenze di questi due ragazzi si sfiorano in una Milano stranamente amichevole, aperta e dialogante, e in Puglia, terra del sole, della riscoperta di sensazioni vitali, del mare, della libertà, del vento. Le circostanze modificheranno le prospettive di entrambi in un rapporto esclusivo che li formerà, fino ad accompagnarli verso decisioni che profumeranno di età adulta. -
Lessico marinaresco etimologico e comparato
Questo lessico marinaresco di base presenta, rispetto ad altri dizionari consimili, una maggiore ricchezza delle lingue tra le quali viene effettuata la comparazione tra i termini corrispondenti. La particolarità di esso sta però soprattutto nell'indicazione dell'etimologia dei termini e nelle note linguistiche relative. Ciò lo rende uno strumento utile, sia agli appassionati di mare, dal neofita al professionista, sia a coloro che, prescindendo dalla loro frequentazione del mare, avvertano l'esigenza o la voglia, accostandosi ad un testo letterario che tratti di navigazione, di comprendere il significato e l'origine dei termini marinareschi, non di rado astrusi. Completano l'opera le Definizioni dei termini marinareschi più ricorrenti e una Sintesi linguistica d'interpretazione degli elementi esposti. -
Fabiola. Un sorriso speciale che continua a vivere
Il mio progetto nasce dalla voglia di esprimere come si possa riuscire a sopravvivere ad una catastrofe improvvisa; come, al cospetto di un dolore così straziante, prevalga l'amore, e come, in nome di questo, si possa riuscire a sublimare anche la disperazione. Il mio scritto vuol proporre spunti di riflessione a diverse categorie di lettori, in particolare a tutti quei genitori che si sentono mutilati dalla perdita di un figlio; voglio aiutarli ad aprire uno spiraglio nel loro cuore, perché venga illuminato dalla fiducia, che li porti a credere che la morte non potrà segnare mai la fine dell'amore. I giovani potranno riconoscersi nei racconti della solarità di Fabiola, della sua vitalità e potranno riflettere sull'essenzialità della comunicazione assertiva che rispetti l'obiettivo fondamentale di un ascolto vero ed efficace. Le categorie dei medici e degli psichiatri dovranno riconoscere l'importanza determinante del monitoraggio costante dei pazienti che vengono trattati con psicofarmaci. Mia figlia, che oramai ha varcato l'Oltre, amava la vita e ha lottato come ha potuto per conservarla, ma non è riuscita. -
All'imbrunire cominciava lo spettacolo. Storie del novecento salentino
La storia di Nino, della sua famiglia e dei suoi amici, è il pretesto per narrare la vita di un paese salentino e dei suoi abitanti dal secondo dopoguerra ai primi anni '60. In quel mondo, prevalentemente agricolo, tutto si faceva in casa: il pane, i dolci, il vino, la salsa, le marmellate, l'uva passa, e anche il sapone. Nella festa del Santo Patrono si mescolavano fede, tradizione e divertimento. Tutto il paese partecipava ai festeggiamenti religiosi e poi a quelli civili. Le luci colorate della ""galleria"""" illuminavano la strada principale dove c'erano le bancarelle del tiro a segno, delle noccioline e dei dolciumi, fino alla cassa armonica, dove suonava la banda. A Carnevale si organizzava la """"presa della papara"""" e la sera in molte case si ballava la quadriglia. Il maestro di ballo era anche il regista che agevolava la conoscenza tra signorine e giovanotti timidi, a scopo matrimoniale. Nino e i suoi amici giocavano prevalentemente per strada: alla lippa, al pallone, con le trottole di legno, a battimuro; o in giardino: agli indiani, ai cavalieri e ai toreri con i giochi che si costruivano da sé. Quando arrivò il cinema, Nino rimase rapito da quella grande magia..."" -
Atlante. Castello galleggiante
Il mare agitava, scuoteva, e infine cullava, le molecole scomposte e nostalgiche dei loro pensieri fluttuanti. Malinconie, madide di umori salati, si andavano incrociando con scie di frammenti incandescenti, semi di speranze. Sentimenti liquidi, rappresi in solide nostalgie, singhiozzavano perle d'avorio, disegnando nuove geometrie salmastre. Gli alberi, che un tempo avevano brillato di squame di sole, indossavano ora il loro vestito d'argento e tremavano al bagliore della tormenta. Così loro si abbandonarono ad un rabbioso abbraccio, ansiosi di non sbagliarsi ancora una volta. Nella gabbia del loro cuore di vetro, temevano che tutte le figure e i sogni incagliati in quel rutilante gioiello galleggiante, fossero i vacui abitanti del loro Castello di Atlante. -
Siamo distanti un filo dall'amore
Questa storia comincia con l'inizio delle lezioni a Kingston, un paese del sud dell'Inghilterra, non molto distante da Londra. Denise, la protagonista, è una bellissima ragazza di sedici anni, tormentata e consumata dai pensieri che affliggono tutte le fanciulle di quell'età. Ha passato un'estate non delle migliori, senza più il suo ragazzo né alcuna amica, praticamente quasi da sola. L'unica compagnia, quella della sua fedele cagnolina, che occupa la maggior parte del suo tempo. Denise, sempre più chiusa in se stessa, non sapendo come fare a liberarsi dalle sue frustrazioni, si dedica alla lettura, divenendo ben presto una sognatrice... -
Al chiaro di luna
Quando due amiche si rivedono dopo diverso tempo, viene naturale ricordare le esperienze passate e condivise. A tale rito non possono sottrarsi Elena e Marilù che, alternativamente, rievocano i primi, drammatici mesi della loro fresca ma già profonda amicizia. Prende vita, così, un intreccio sempre più stretto, composto dall'oscurità del male, dalla luce dell'amore, dall'oro dell'amicizia e dalle varie tonalità del grigio dell'insicurezza e del dubbio, finché, tessera dopo tessera, l'intero mosaico si ricompone. Nella vita, ciascuno ha la propria dose di lacrime da versare, di difficoltà da superare, di lotte da affrontare. È ineluttabile, ed Elena Mattei non può certo sottrarsi al destino quando, verso la fine dell'ultimo semestre di Liceo, sullo sfondo degli anni di piombo, rimane coinvolta, suo malgrado, in sanguinosi atti criminali e complicate vicende sentimentali che le sconvolgono totalmente l'esistenza. Il male, oscuro e terribile, irrompe nel suo mondo di ragazza diciannovenne con problematici rapporti familiari e amorosi. Tutto ha inizio proprio il 16 marzo 1978, il giorno del rapimento di Aldo Moro e della strage di via Fani. -
Anche questa è Teheran credetemi! Racconti di scrittrici iraniane
Questa è una raccolta di quattordici racconti tradotti dal persiano da Leila Karami che li ha selezionati in seguito alla lettura delle opere maggiori delle scrittrici più insigni dell'Iran. Alba De Cespedes, Grazia Deledda e Natalia Ginzburg sono le scrittrici italiane che più influenzano il panorama letterario contemporaneo delle scrittrici iraniane. Queste sanno adattare alla propria cultura ciò che hanno imparato dalle loro maestre, facendo emergere un vissuto, quello delle donne, assai trasversale. Ciascun racconto offre uno spaccato della realtà iraniana, rappresentata dall'odierna metropoli dell'antico paese, vuoi sociale vuoi politico, con puntuale attenzione alla condizione femminile, e ogni racconto propone una fisionomia particolare. Ciò garantisce al lettore uno sguardo complessivo sulla multiforme funzione della compresenza sulla scena storica di più generazioni di donne. Poiché lo scenario editoriale occidentale è corredato da un costante preconcetto che vede le donne musulmane sottomesse, si è scelto il titolo Anche questa è Tehran, credetemi! per ribadire che c'è un altro mondo a cui si può e si deve tendere lo sguardo.