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Dismisura e apparenza. Vicissitudini di un'idea: il sublime da Kant a Schopenhauer
Quale situazione prefigura e cosa definisce propriamente il sublime? Lo si può ritenere una categoria puramente estetica? O esso suppone una particolare determinazione dell'uomo, la sua dignità e destinazione? Mossa da queste domande, la ricerca analizza le due versioni del sublime (matematico e dinamico), individuando in esse non solo alcuni passaggi essenziali che segnano la rapida evoluzione dal criticismo all'idealismo, ma due filoni di pensiero caratterizzati dal rilievo che assume l'infinità del compito morale o la compassione suscitata dall'arte tragica. -
Il cosmo dell'ingiustizia. O cosmos tes adiachias. Fine della teologia e fini della responsabilità
La parola responsabilità sembra conoscere oggi una straordinaria (e un po' sospetta) fortuna, a quasi un secolo da Weber e grazie ad autori come Jonas e Apel. Si tratta tuttavia di fare i conti, da una parte, con la povertà semantica con cui essa ricorre a buon mercato nel linguaggio politico e dei media; dall'altra, con la pretesa di definirne una volta per tutte presunti ""usi legittimi"""", in una sorta di delirio di analisi che nasconde una non meno scoraggiante vuotezza di senso. Sottraendo la nozione di responsabilità all'ambito della cosiddetta """"etica applicata"""", questo libro cerca di ricostruire alcune fasi di una vicenda che si rivela paradossalmente legata, piuttosto, al destino dell'estetica moderna."" -
Le donne di Rimbaud
"Le donne di Rimbaud"""" affronta un tema solitamente lasciato in ombra dalle numerose biografie del poeta: quello del suo rapporto col sesso femminile, rapporto spesso negato alla luce della sua omosessualità. Infatti né le donne, né l'inclinazione affettiva verso di esse sono mancate nella vita e nella psicologia di Rimbaud, secondo quanto più volte testimoniato dalla sua stessa poesia: a partire dalle probabili infatuazioni della prima adolescenza, passando per il rapporto con l'etiope Mariam, per finire con la donna """"suora di carità"""", come egli stesso già l'aveva immaginata nella sua precoce produzione poetica e quale sarà infine per lui impersonata, fin sul suo letto di morte, dalla sorella Isabelle." -
Memorie del teatro
"Memorie del teatro"""" non è un libro che spinge verso una direzione """"museale"""" del teatro, ma è un libro che, al contrario, cerca di sprigionare i valori polemici del ricorso alla memoria in un Occidente che, soprattutto a teatro, di quella memoria è stato un così cattivo custode. Memorie che da Stanislavskij, Meyerhold o Artaud a Grotowski, Brook o Barba, hanno formulato l'auspicio di rinnovare il teatro con un lungo lavoro d'esplorazione delle sue risorse iniziali, risorse che sono andate perdute, quando non sono state ignorate. Di questo sforzo di attualizzazione della memoria, attualizzazione pratica, d'intervento, questo libro segue l'evoluzione." -
Il ritratto dell'artista, in generale
Philippe Lacoue-Labarthe ci pone di fronte a nove autoritratti fotografici di Urs Lüthi per interrogare l'arte: e nell'interrogazione mostrare che, in verità, non si possono rivolgere domande all'arte, tanto più se filosofiche, perché è l'arte stessa - nella forma sua singolarissima di riguardarci - a interrogarci, silenziosamente, facendo vacillare le nostre certezze, cancellando le nostre risposte, e facendoci esperire, proprio così, inermi e come davanti alla morte o alla nascita ammutoliti, il nostro non-sapere. -
Discorsi e altre testimonianze del cammino di una vita 1910-1976
La vita di un pensatore si svolge su una pluralità di piani ed ha, perciò, molteplici aspetti: la vita privata, l'insegnamento, la vita pubblica. A volte, questi tre aspetti si intrecciano influenzandosi l'un l'altro. È così possibile rintracciare in una poesia della giovinezza i precorrimenti di un itinerario filosofico destinato ad esprimersi tanto nei corsi universitari, quanto nei pubblici discorsi; è altrettanto possibile rintracciare nelle opere e nei corsi universitari il riflesso di eventi che hanno caratterizzato la vita privata, e pubblica, del filosofo. Questo volume riunisce, accanto a tutti i discorsi pubblici tenuti da Martin Heidegger, testimonianze del suo cammino umano e filosofico. -
Cinque anni della mia vita (1894-1899)
"Cinque anni della mia vita è il racconto, pubblicato da Alfred Dreyfus nel maggio 1901, degli anni trascorsi dalla data del suo arresto, lunedì 15 ottobre 1894, a mercoledì 20 settembre 1899, data della sua liberazione; cinque anni durante i quali egli fu, nelle sue stesse parole, """"soppresso dal mondo dei vivi"""". Nell'arco di poche settimane Dreyfus, ricco ufficiale di stato maggiore, si trova arrestato, interrogato da un comandante in pieno delirio, giudicato, degradato di fronte alle truppe, trasferito, in forza di una legge fatta solo per lui, alla volta di certe isole della Guayana, dapprima nella galera comune, all'isola Reale, poi in una galera riservata a lui e ai suoi guardiani muti: l'isola del Diavolo."""" (Pierre Vidal-Naquet)" -
Terzo modo
"Annalisa Cima ha tutte le carte in regola per rappresentare degnamente l'ultima generazione di questo secolo, come i poeti che credono in lei, da Giuseppe Ungaretti ad Aldo Palazzeschi, da Marianne Moore al sottoscritto, hanno rappresentato la prima generazione. E se la poesia è più filosofica e di più alto valore che la storia, ancora una volta si riconferma la tesi che il grande poeta, nello scrivere se stesso, scrive il suo tempo e questa definizione s'attaglia perfettamente alla poesia di Annalisa Cima che, sin dal suo esordio, raggiunge esiti inattesi con naturalezza e semplicità, qualità che contraddistinguono un poeta quando vale."""" (dalla postfazione di Eugenio Montale)" -
Non il fiore ma la cipolla sulfurea. Poesie
"Poesia con la """"p"""" minuscola, per pudore ma anche per una scommessa, quella di usare una scrittura che stia fra la pagina, la strada e il canto, che non sia tipograficamente ferma, ma possa adattarsi al fiato, alla voce di chi vuole farla propria. Ma anche romanzo familiare popolato dalla figura della madre, del padre, della sorella, o quella del figlio Emanuele, dove si incrociano i timori della vecchiaia e le esplosioni della giovinezza. E mentre maturano le castagne e cadono le foglie, Tonino Conte racconta anni e affanni, misura il dolore della vecchia terra di fronte a un mare che gli sembra invece sempre uguale, senza rughe"""". Dalla prefazione di Nico Orengo." -
L' incredibile verità
L'autrice ricorda in questo libro la sua epopea di ebrea lituana. All'arrivo dei nazisti fu rinchiusa nel ghetto di Vilnius insieme con la sua famiglia che fu sterminata come gran parte degli abitanti del ghetto. Grazie a falsi documenti riuscì a fuggire e fu arruolata presso il comando del SS di Minsk. Qui si mise in contatto coi partigiani sovietici, di cui riuscì a superare le comprensibili diffidenze solo dopo molto tempo. Alla fine della guerra raggiunse Mosca, dove fu accusata ingiustamente di collaborazionismo e rinchiusa in un gulag degli Urali. Scontata la pena, attraverso innumerevoli difficoltà e dopo aver sofferto anche la fame, tornò a vivere a Vilnius. Attualmente vive in Israele. -
Morfologie del moderno. Saggi di ermeneutica dell'immagine
Qualora questo libro fosse davvero venuto a capo del problema fondamentale che esso si pone, s'intitolerebbe Ermeneutica e morfologia. S'intitola invece Morfologie del moderno a indicare la preoccupazione teorica principale che impegna questi saggi che vanno dal romanticismo a Nietzsche per venire ad alcuni momenti dell'estetica contemporanea. La tesi centrale è che l'ermeneutica, la moderna teoria filosofica dell'interpretazione sia sorta dalla fine traumatica della teleologia della natura, di una finalità ad essa intrinseca che si proponga anche come complessivo senso dell'essere. In questa prospettiva l'ermeneutica è volta alla costruzione del senso dopo che la sua evidenza è venuta meno. -
Un viaggio tra creatività e mistero. D.verse. Disabilità e teatro
"Il teatro, di per sè, consente di vivere nuove identità e se l'identità è anche la forma che il mondo ci dà, il teatro consente di togliere una pelle e indossarne un'altra. Consente, anche alla persona disabile, di avere una propria """"altra"""" vita magari più semplice da accettare e da manifestare di quella che realmente gli appartiene. Permette di prendersi un innocua vacanza, anche se per poco e all'interno del gioco della recita, da quel penoso sentimento del limite personale che, seppure reso un po' più consapevole dall'ineludibile lavoro di elaborazione del lutto, è pur sempre troppo difficile da tollerare """"." -
Forme informi. Studi di poetiche del visuale
Il volume rilancia tutte le inquietudini teoretiche ed esistenziali, metodologiche e interpretative, che l'informe pone oggi all'estetica, alle teorie dell'arte e dell'immagine. Attento al dibattito contemporaneo e in modo fertilmente interdisciplinare, l'autore interroga le avventure dello sguardo nelle descrizioni d'opera d'arte della retorica antica (Flostrato di Lemno e Luciano di Samosata) e nella filosofia di Platone, nelle riscritture della pittura di Cézanne in Rilke e Handke, e nelle sopravvivenze di antico e primitivo, tra Winckelmann, Aby Warburg e Thomas Mann. -
Plastico
"Di Jacopo Ricciardi mi colpisce il carattere di instabilità dinamica dei suoi versi, della sua pagina. Le sue poesie pragmatiche mi hanno spesso fatto pensare a Jackson Pollock e all'action painting, con quanto di apparentemente casuale e di sostanzialmente ineludibile, necessario, era nel suo strepitoso gesto estetico."""" (Maurizio Cucchi)" -
Nobiltà e sofferenza. Musica, religione e filosofia in F. Nietzsche
Nietzsche fu veramente il filosofo ateo e nichilista che una certa vulgata dipinge? Venturelli procede alla decostruzione di questo stereotipo ripercorrendo le vie molteplici del pensiero nietzschiano, guidato da due fili armoniosamente intrecciati: la musica e la religione. Sullo sfondo del nulla, quale inaggirabile tema del pensiero nietzschiano, Venturelli tenta di ricostruire la ""filosofia di Nietzsche"""" dando largo spazio al tema di una religiosità che, sebbene sofferta, resta pur sempre cifra del suo pensiero tragico nel senso proprio della parola, indissolubilmente legato allo spirito della tragedia e alla sua musica."" -
Estetica. Vol. 1
Il volume presenta contributi di Günter Figal, Laura Anna Macor, Mariateresa Costa, Michele Morandi, Alessandro Bertinetto, Gianluca Corrado, Massimo Iiritano. -
L' epurato
Un romanzo storico che narra le drammatiche vicende di un giovane comunista siciliano in un periodo cruciale della storia: gli anni tra il 1943 e il 1951. L'autrice intreccia documenti autentici (le lettere del protagonista alla sorella) e narrazione di fantasia: il tutto sullo sfondo delle occupazioni contadine dei latifondi in Sicilia. Al centro del romanzo, il processo istruito dalla segreteria del PCI contro il protagonista, e ricostruito dall'autrice con il supporto di documenti storici tra cui la relazione del vice-segretario del PCI Secchia. Il libro della Alberti è, al tempo stesso, un romanzo sul naufragio degli ideali politici di un giovane comunista e un affresco storico della società siciliana del dopoguerra. -
Anglosfera. Forma e forza del nuovo Pan-Anglismo
La vittoria statunitense nella seconda guerra mondiale e l'adozione da parte dello sconfitto di tutte le istituzioni del vincitore; i ripetuti successi britannici nell'impedire la realizzazione del proprio incubo strategico da secoli cioè l'unificazione del continente europeo. Questi sono solo alcuni dei fattori che spiegano il successo crescente, sulle due sponde dell'Atlantico, di una nuova letteratura Pan-Anglista che auspica l'associazione geopolitica delle potenze anglosassoni e, in particolare, la costruzione di un grande ""Network Commonwealth"""" tra Stati uniti e Regno unito: l'Anglosfera."" -
North street dithyrambs. Testo inglese a fronte
La poesia di Galassi è una poesia pittorica: sono le immagini e i colori ad esprimere i sentimenti; qualcosa di simile al correlativo oggettivo di Eliot e Montale, ma rivisitato con voce personale, distesa, che al disincanto del mondo risponde con l'incanto di un occhio che nella filigrana del paesaggio naturale scorge il pulsare mitico e magico della vita. -
Piccola enciclopedia delle eresie cristiane
Le eresie raccolte in questo lessico rendono testimonianza di un vasto universo di credenze rimasto escluso da quella che oggi costituisce la dottrina ufficiale della Chiesa. Adottando una prospettiva più letteraria che storica, l'autore passa in rassegna circa duecento orientamenti religiosi, dai più esotici ai più profondi, coprendo l'intero arco della storia cristiana. Le eresie sono disposte in ordine alfabetico. Andare alla riscoperta delle eresie significa ritornare a quella condizione di effervescenza intellettuale che precedette l'instaurazione del pensiero unico, e rappresenta inoltre un utile esercizio dello spirito, in quanto educa al rispetto dell'altro.