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Mumin e la vita in famiglia
Dal genio di Tove Jansson la serie di avventure spassose, tenere e irriverenti di una famiglia di troll molto speciali. Un classico che ha appassionato i bambini di ogni età, dai 7 ai 99 anni.rnrnDopo aver perso fortuna e ragazza in un colpo solo, Mumin tocca il fondo. Ma sorprendentemente, proprio nel momento più oscuro della sua vita, s'imbatte nella grande e amata famiglia che aveva perso da bambino: mamma Mumin, papà Mumin, Sniff, Tabacco, cugino Ombra e l'arrabbiatissima zia Gianna. Finalmente riuniuti i Mumin intraprendono la loro prima avventura: Mamma Mumin si sforza di equilibrare con la sua sensibilità l'attrazione per il pericolo del marito, mentre Mumin teme continuamente che i suoi nuovi simpaticissimi genitori alla fine si stanchino di lui... -
Mumin in riviera
Dal genio di Tove Jansson la serie di avventure spassose, tenere e irriverenti di una famiglia di troll molto speciali. Un classico che ha appassionato i bambini di ogni età, dai 7 ai 99 anni.rnrnSpuntano le primule nella valle dei Mumin, ma Grugnina sogna una vera estate al mare. Le spiagge assolate del Sud, tra milionari e star del cinema che bevono champagne... Avventura e dolce vita: a quel sognatore di papà Mumin non serve altro per convincersi e, mutato il nome in «Von Mumin», l'intera famiglia approda in Riviera, ritrovandosi ad alloggiare, senza un soldo, nella suite reale del Grand Hotel. Comincia così una vacanza tra boutique di lusso, casinò, vitelloni da spiaggia e marchesi radical chic. Non c'è da stupirsi che i Von Mumin diventino i vip anticonformisti più desiderati della Riviera. -
I figli del mastro vetraio
Vincitore del premio Andersen nel 1947, I figli del mastro vetraio è uno dei romanzi più conosciuti della letteratura per ragazzi del Nord Europa, con ambientazioni da fiabe remote, temi mitici e personaggi archetipici.rnrnAlberto il mastro vetraio e Sofia sono i genitori amorevoli dei piccoli Pietro e Chiara. Alberto produce le ciotole e i vasi di vetro più belli della regione (ma purtroppo sono così poco pratici che nessuno li compra mai), mentre Sofia sostiene la famiglia lavorando nei campi. Come ogni anno Alberto va alla fiera del Paese per provare a far quadrare un poco il bilancio famigliare, altrimenti disastroso, e cercare di vendere i suoi splendidi vasi. Tra le bancarelle e i molti saltimbanchi Sofia e Alberto incontrano una maga buona, tessitrice di tappeti magici, che gli annuncia un futuro infausto: in quello stesso momento Pietro e Chiara, poco lontani, vengono rapiti dal Signore e dalla Signora di Tutti i Desideri, ricchi eleganti e misteriosi, che hanno tutto ciò che vogliono tranne una cosa: i bambini. Pieno di personaggi curiosi e indimenticabili - come il corvo con un solo occhio che può vedere solo il lato positivo della vita, la strega che vive sotto un ciliegio e la mostruosa governante Nana, il cui canto penetrante può frantumare il vetro – I figli del mastro vetraio intrattiene, emoziona ma fa anche riflettere su argomenti seri come il valore di avere un lavoro gratificante e la differenza tra ciò che desideri e ciò di cui hai bisogno. Un romanzo da leggere e far leggere ai più piccoli in cui Maria Gripe riprende le fiabe e i miti nordici per raccontare una storia gotica e avventurosa con una sensibilità molto moderna. E tutto ovviamente finirà bene, come in ogni fiaba. -
Il bambino dei baci
Finalista Premio ORBIL 2019 sezione Narrativa 6/10Tutti sanno baciare, tutti tranne Ulf! Ulf deve assolutamente imparare a baciare. Dopotutto, suo fratello sa come farlo, lo ha fatto almeno un centinaio di volte. Ma chi può insegnargli i misteri dell'amore?rnrnIl piccolo Ulf non ha ancora mai baciato una ragazza: come sarà? Inutile chiederlo a suo fratello maggiore, che lo prende sempre in giro. Ulf vorrebbe tanto baciare Katarina, «la bambina più bella dell’universo», ma senza neanche un briciolo di pratica può solo fare una figuraccia. La cosa migliore è esercitarsi con qualcuna che non gli piace, e così Ulf chiede aiuto a Berit, che tutti chiamano Armata Rossa, perché ha i capelli rossi e un sacco di lentiggini e mette al tappeto quelli che la prendono in giro. Ed ecco che arriva la sorpresa: Armata Rossa è così gentile, divertente, coraggiosa e piena di risorse che Ulf non vuole più separarsi da lei… rnIn amore non conta solo la bellezza, tutt’altro, ci racconta Ulf Stark in questa storia tenera e spassosissima sull’importanza di andare oltre le apparenze e sulla forza di volontà con cui possiamo vincere qualsiasi sfida. -
Peter e Petra e altri racconti
Dopo il successo di Greta Grintosa, dalla penna irriverente di Astrid Lindgren una nuova raccolta di storie. Un piccolo grande inno alla libertà dell'infanzia in otto fantastiche avventure.rnrnPeter e Petra, due minuscoli fratellini alti una spanna, sanno pattinare sul ghiaccio come nessun altro; Mirabell nella gran parte della sua vita è una bambola, ma a volte si anima e fa tutto quello che fanno le bambine, capricci e dispetti inclusi; Pelle, offeso perché il papà lo accusa ingiustamente di avergli preso la penna, decide di traslocare e lasciare soli i genitori proprio a Natale; Sven, Anna e Inga-Stina incontrano un vagabondo che sa ritagliare bellissime stelline nella carta argentata, fare trucchetti di magia e imitare gli ubriaconi; la piccola Lena veste una silfide nuda e triste che trova sul davanzale con un fazzoletto ricamato che le è stato regalato per il compleanno. Otto piccoli irresistibili eroi che con il potere del sorriso, della fantasia e della generosità si avventurano nel mondo, superando gli ostacoli della vita di tutti i giorni con caparbietà e determinazione. Astrid Lindgren firma otto straordinari racconti illustrati da Ingrid Van Nyman ed Eva Billow pieni di poesia, inventiva e vitalità. -
Il fuggitivo
Iraq, 2005. Rikke Lyngdal, giornalista danese inviata speciale in Iraq al seguito dell'esercito del suo Paese, viene rapita da un gruppo di terroristi e mutilata in diretta televisiva. Il prezzo del riscatto? Il ritiro delle truppe danesi. Il mondo intero assiste alla vicenda col fiato sospeso. Quando ogni speranza sembra infrangersi, Rikke riesce però a sfuggire ai suoi carcerieri grazie alla complicità di uno di loro. Accolta in patria come una vera eroina nazionale, Rikke racconta la sua versione dei fatti. Ma quella rivelata alla tv è proprio la verità? E se Rikke avesse mentito? Se fosse lei stessa una complice del giovane ""terrorista"""" dagli occhi blu? E se un giorno un clandestino con lo stesso sguardo bussasse alla sua porta nella """"civile e sicura"""" Danimarca? Un thriller politico che sconfina nella satira e nel romanzo a chiave, componendo un ritratto graffiante della Danimarca di oggi, sempre più in balia degli intrighi dei media e dei potenti né più né meno di altri Paesi da cui fino a ieri amava prendere le distanze. La fotografia di una società che si scopre sempre più xenofoba ma che, al tempo stesso, si affanna a salvare le apparenze del politically correct."" -
Tuo fino alla morte
Un giorno grigio di febbraio, in una Bergen ancora pesante d'inverno, il più giovane cliente che si sia mai presentato al suo ufficio - Roar, di otto anni - ingaggia il detective privato Varg Veum nel caso apparentemente più facile che gli sia mai stato affidato: recuperargli la bicicletta, che una banda di teppisti del quartiere periferico e degradato in cui vive gli ha rubato. Compiuta la missione, Varg conosce la madre di Roar, Wenche, subendone da subito il fascino. Ma la vendetta dei teppisti, con il loro capo Joker, non tarda ad arrivare e Varg, ex assistente sociale, comincia a indagare. Pochi giorni dopo, l'ex marito di Wenche è ucciso a coltellate: tutti gli indizi riconducono alla moglie e solo Varg è convinto che dietro l'omicidio si nasconda qualcosa di ben più marcio. La strada che lo conduce alla verità gli farà incontrare squallori e iporcrisie ma anche persone autentiche, segnate dall'amore - dato, ricevuto o rifiutato. Alla fine, Varg resterà più solo di prima, con la bottiglia di akevitt come unica compagnia ma con lo sguardo rivolto al sogno dell'amore vero, che duri ""fino alla morte""""."" -
Il blues del rapinatore
Per anni Max è stato il braccio destro dell'arrogante e incapace Primo ministro danese: il suo uomo nell'ombra in grado di cavarlo da ogni situazione scottante (o quasi) grazie a escamotage geniali, ben al di la del lecito. Un giorno, pero, il Primo ministro decide che non ha più bisogno dei suoi servigi, e Max per una volta perde completamente la testa fino a commettere una follia. È quindi dal carcere che adesso Max affida le sue rocambolesche memorie a un ammirato ex brillante studente di economia divenuto rapinatore di banca per ""praticantato"""". Una professione per altro nemmeno troppo remunerativa e che non gode neppure di un riconoscimento sociale, se è vero che alle prime a teatro sono sempre invitati molti più direttori di banca che non rapinatori. E l'incontro tra i due fa scoccare la scintilla da cui si propaga con la rapidità incalzante di un incendio un giallo serrato, ironico e scanzonato che si prende beffe dei giochi del potere mentre ne svela i più beceri meccanismi."" -
Morte apparente
Le cicatrici sul volto e il gelo nell'anima, il giornalista Henning Juul torna al lavoro ma non alla vita dopo il misterioso incendio in cui ha perso il figlio. Ad attenderlo il caso che ha sconvolto la pacifica Oslo, un delitto che richiama i rituali della Shari'a e ha il volto della giovane Henriette Hagerup. Polizia e media battono ogni pista plausibile, tutti gli indizi portano a Mahmoud, il fidanzato pachistano legato alle bande del narcotraffico, ma chi era veramente la bella studentessa di cinema, così ammirata, così intrigante nel suo talento anticonformista? E cosa nasconde il film sull'islam che stava girando insieme all'amica Anette? In un crescendo di tensione, la trama di morte si infittisce intorno a un'indagine che diventa per Henning un faccia a faccia con i propri fantasmi, fino al brusco risveglio che ha il cacciatore quando si accorge di essere la preda. -
L'uomo laser
Per un anno, nel 1991, John Ausonius, armato di un fucile a mirino laser, semina il panico a Stoccolma con attentati a cittadini di origine straniera, impegnando polizia e servizi segreti in una lotta contro il tempo nella più vasta caccia all'uomo dall'omicidio del premier Olof Palme. In un racconto-reportage che segue in presa diretta l'indagine dalla prospettiva dei protagonisti, Gellert Tamas ricostruisce un caso emblematico della deriva xenofoba nell'odierna società multiculturale così come il terreno fertile che lo ha prodotto: la grande crisi economica che ha cambiato volto al paese, l'ascesa lampo dell'estrema destra e dei movimenti neonazisti, la discriminazione razziale e l'escalation di violenza tollerate dalle autorità. E rielaborando la mole di fonti, a partire da interviste esclusive, dà corpo, voce e anima a un personaggio straordinario, da studente modello a barbone, da yuppie rampante a rapinatore e assassino seriale. Un uomo solo, vittima e carnefice, incompreso e fanatico, goffo eppure pieno di risorse, che il caso, la malattia e il clima politico trasformano in un Forrest Gump del male. -
La donna nel frigo
Petrolio e sangue nella nuova indagine di Varg Veum. Le piattaforme che di notte luccicano come diamanti di fronte alla costa norvegese hanno trasformato Stavanger in un Eldorado per affaristi e sfruttatori di ogni sorta. È in questa antica cittadina di pescatori che ha venduto l'anima ai signori del cemento e dei locali notturni che il detective di Bergen approda per ritrovare Arne Samuelsen, tecnico di una compagnia americana scomparso senza lasciare traccia. Niente di strano, un'indagine di routine, finchè Varg non perquisisce la casa del giovane e apre lo sportello del frigorifero. Il mistero si tinge di sangue, ogni pista conduce a una cortina di omertà, e a complicare le cose a quell'inguaribile romantico di Varg ci si mette la languida Elsa, prostituta d'alto bordo abituata a giocare con il fuoco. Ma è impossibile non scottarsi in una società snaturata dal denaro facile, in cui il vizio è un lucroso business, e tutto, anche la vita, ha un prezzo. -
Pensa un numero
Piccolo-borghesi si nasce. Criminali si diventa. Una fredda sera di dicembre, nei sobborghi di Copenaghen, Flemming Borck, prima di lasciare lo sportello della banca dove lavora da lunghi, monotoni anni e tornare alla sua grigia vita da scapolo senza speranze, scopre in maniera del tutto casuale il piano di un rapinatore che da giorni fa la posta al suo sportello travestito da Babbo Natale. E se fosse l'occasione della sua vita? Quando arriva il fatidico momento, il cassiere non si fa trovare impreparato e grazie a un geniale stratagemma intasca il grosso del bottino. Né la banca, né la polizia, né i colleghi sospettano di essere stati raggirati dall'inedito malvivente, ma purtroppo Sorgenfrey, lo squilibrato rapinatore, sì. Scatta così una serrata caccia ai ladri tra doppi giochi e tripli inseguimenti, in cui Flemming, pericolosamente affiancato dall'interessata femme fatale Alice, scopre di aver superato un rischioso confine, e di non poter più tornare indietro. Azione e humour in un giallo psicologico di atmosfere retrò che ha i solidi ingranaggi dei grandi classici del genere. -
L' immigrato
Zaki el Aziz si è maturato a pieni voti in un liceo di Copenaghen, coronando il sogno della famiglia immigrata dal Marocco. Ma la sera in cui si prepara a festeggiare in discoteca con gli amici, ai musulmani è negato l'ingresso, la rabbia esplode in una rissa, e il buttafuori finisce morto accoltellato. Zaki si ritrova in carcere innocente, stretto tra la legge danese che ha sempre rispettato e che chiede il nome del colpevole, l'omertà fraterna a cui lo richiamano gli amici come unica difesa contro una società ostile, e i Black Cobra, banda di criminali e narcotrafficanti immigrati pronta a versare altro sangue per coprire il colpevole. Mentre politici e media cavalcano l'onda emotiva di quello che diventa uno scottante caso nazionale, le voci di un complotto razzista mettono a ferro e fuoco i ghetti di tutto il paese, ed è ancora una volta Rikke Lyngvig, scomodo cane sciolto del giornalismo con un'irriducibile passione per il volto umano dei fatti, a fare luce sulle responsabilità morali di una verità complessa, quella di una spirale di odio e violenza, di un muro di pregiudizio eretto da entrambe le parti, per cui la vittima di un brutale omicidio si rivela il carnefice di tanti giovani discriminati e facili prede del crimine, e la paura ha la meglio su ogni battaglia per l'integrazione. -
Dolore fantasma
"Scopri chi mi ha incastrato e ti dirò tutto quello che so sulla morte di tuo figlio"""": questa la telefonata che riaccende la speranza in Henning Juul, il cane sciolto della redazione online di 123news, che insegue la verità più della notizia e non scende a patti che con la sua coscienza. Sono passati due anni dall'incendio che gli ha sfregiato il volto e portato via il piccolo Jonas, e che la polizia ha archiviato troppo in fretta come un incidente. Quella notte Henning ha perso una parte di sé che continua a pulsargli dentro come un dolore fantasma, e solo ora le sue vane indagini trovano aiuto in Tore Pulli, noto businessman con un passato criminale e ingiustamente condannato per omicidio. Entrambi vittime di una trappola perfetta e abbandonati dalla legge, giornalista ed ex gangster si ritrovano uniti in una lotta contro il tempo e contro ogni apparenza in nome della verità. Ma in che modo Tore Pulli può essere legato al misterioso incendio? Tra veleni colombiani e miti nordici, musica rock e gang di immigrati svedesi, Thomas Enger tinge di nero una Oslo inondata dalla luce calda di fine estate con un nuovo thriller che esplora i diversi volti della sua città, addentrandosi nel retroterra umano dei delitti come negli interrogativi della coscienza." -
Fratello buono fratello cattivo
Viktor Kärppä, ""l'uomo con la faccia da assassino"""" e il cuore diviso tra le radici sovietiche e la sua nuova vita a Helsinki, ha chiuso con il crimine da quando il socio Ryskov ci ha rimesso la pelle. E a parte qualche giro di contrabbando si accontenta di una piccola impresa edile che offre lavoro nero ma ben pagato agli immigrati dell'Est. Ma quando una partita di supereroina semina la morte in città, i sospetti ricadono su suo fratello Aleksej, l'irreprensibile ingegnere che stanco di fare la pedina di un sistema corrotto a Mosca lo ha raggiunto a Helsinki a caccia di soldi facili. Sotto il fuoco incrociato della polizia e della mafia russa, a Viktor non resta che riaprire le porte della sua vecchia vita e infiltrarsi nella cupola di San Pietroburgo: chi ha osato sfidare i boss del narcotraffico? Comincia così una nuova indagine del romantico faccendiere frontaliero sospeso tra la nostalgia dello sradicato e le cicatrici di un torbido passato nel KGB. E che muovendosi al confine di due epoche e due mondi ci proietta in una Finlandia sconosciuta, terra di frontiera fatalmente segnata dalla parabola sovietica, puzzle etnico dalle mille anime in cui i problemi di identità portano il peso e le ferite della storia."" -
Misteri
Johan Nagel è uno strano giovane, personaggio istintivo e poco convenzionale decisamente fuori dall'ordinario, che arriva in una piccola città costiera norvegese per trascorrere l'estate. Impossibile per la gente locale farsi un'idea precisa di quest'uomo che sembra non parlare mai completamente sul serio, tantomeno di se stesso, mescolando in continuazione racconti fantastici e affermazioni contraddittorie, in cui il falso e il vero sembrano danzare e mescolarsi in maniera inscindibile. Nagel sembra infatti vivere in un mondo a parte, dove infuria la battaglia costante tra il proprio istinto sfrenato e un mondo esterno basato sul rispetto di convenzioni rigide che egli non è disposto, o non è in grado di accettare. Durante il soggiorno estivo la sua presenza e il suo sguardo spesso brutale verso la natura umana, agiranno come un catalizzatore, liberando gli impulsi nascosti, i pensieri reconditi, i desideri repressi e gli istinti più oscuri degli abitanti del villaggio. Arrogante, depravato e incapace di comprendere l'animo umano, in particolare il suo, Nagel può prevedere, ma non può impedire, la sua auto-distruzione, che lo trascina in una spirale di incoerenza e delirio il cui atto finale non può che essere l'uscita da questo mondo, inadatto a contenere il suo tormento. -
I pesci non hanno gambe
Un romanzo corale in cui tanta voce hanno le donne e la stessa natura parla per raccontare l'anima di un paese, e quel potere delle parole di dare corpo ai desideri e decidere destini, di farci affrontare le acque più insidiose, anche se non sappiamo nuotare, anche se i pesci non hanno gambe.A Keflavík ci sono tre punti cardinali: il vento, il mare e l'eterno.Tutto comincia con l'amore, questa «esplosione solare che ti distrugge la vita e rende abitabili i deserti», ma che con il tempo può raffreddarsi diventando un banale martedì. È allora che Ari, poeta di vocazione ed editore di successo, manda tutto in frantumi, tradisce sua moglie e i tre figli e fugge dall'Islanda. È allora che sua nonna Margrét, un secolo prima, ritorna dal Canada piena di sogni e libertà, si toglie il suo vestito americano per il marito che si è scelta, ma si ritrova soffocata da un villaggio di pescatori che destina l'uomo al mare e la donna a un'inerte solitudine. Ed è l'urgente ricerca di se stessi e della felicità a guidare questa insolita storia famigliare, che procede a flashback nel tempo e attraverso i due angoli opposti d'Islanda, da un arcaico fiordo dell'est alla piana di Keflavík, «il posto più nero del paese», che ha avuto il suo unico periodo di splendore all'epoca della controversa base americana, quando navi cariche di prodotti mai visti venivano accolte come messaggere di nuovi tempi, ponti verso il mondo e la modernità. Una storia di pescatori che vogliono navigare fino alla luna e di astronauti americani che si addestrano all'allunaggio nei campi di lava, di giovani sognatori che scoprono i Beatles e i Pink Floyd e di monelli che assaltano i camion USA per fare scorta di M&M's. Un romanzo corale in cui tanta voce hanno le donne e la stessa natura parla per raccontare l'anima di un paese, e quel potere delle parole di dare corpo ai desideri e decidere destini, di farci affrontare le acque più insidiose, anche se non sappiamo nuotare, anche se i pesci non hanno gambe. -
La legge di natura
Un terribile incidente d'auto catapulta Jussi Rautala in un'altra realtà. Cinico vedovo sessantenne, piccolo imprenditore e irriducibile evasore fiscale, si ritrova in un letto d'ospedale a dipendere dalle cure del suo odiato nemico: lo stato sociale. Ma non bastano i chirurghi a rimettere insieme i pezzi della sua esistenza, che all'improvviso sembra ruotare intorno alla soglia affollata tra (ri)nascita e morte: da sua figlia Mira, attivista politica vegetariana, ecologista e ""salvatrice del pianeta"""", che sta per dare alla luce una nuova vita, al suo vecchio padre Väinö che tira le somme della propria cercando una risposta ai dilemmi dell'Amleto, a un bambino soldato della Sierra Leone che Rautala ha adottato a distanza molti anni fa e ora gli si presenta alla porta, fan degli Abba e rivenditore dell'analgesico più richiesto in Occidente, la cannabis: anche lui ha visto in faccia la morte e sta cercando la sua nuova vita. Il tutto mentre la Grecia vacilla, l'Europa batte cassa, e l'efficiente Finlandia è di colpo obbligata a tagliare servizi e benefici finora presi per scontati."" -
Le api
Avvolto nel suo lungo mantello, con un baule da viaggio e un curioso pappagallo, il giovane studente Laurentius Hylas approda in Estonia un freddo giorno di fine Seicento. In fuga da un oscuro passato e sospettato di eresia, è diretto a Tartu, la ""città delle muse"""", piccolo centro ai margini dell'allora regno di Svezia, ma sede di una vivace università, dove circolano già le idee rivoluzionarie di Newton e Cartesio, si inaugurano i primi teatri anatomici e si segue la nuova moda dell'opera sulla scia di Molière. In quel fermento scientifico e filosofico che porterà al secolo dei lumi, Laurentius cerca ossessivamente una cura per il male che lo tormenta e che i suoi contemporanei chiamano malinconia. Ma più si addentra nelle domande cui non sa dare risposta - Da dove viene l'anima? Che rapporto ha con il corpo? - più è attratto dal mondo di istinto, superstizione e magia dei contadini nelle campagne. Un mondo che ha già conosciuto da bambino, quando è stato coinvolto nella caccia alle streghe, e ora ritorna a perseguitarlo in sogni e visioni che cominciano a confondersi fatalmente con la realtà. Attraverso il vivido affresco storico di un inedito angolo d'Europa e la vicenda di un intellettuale che sembra dare corpo alle contraddizioni del suo tempo, Friedenthal si cala nelle viscere del secolo di Shakespeare per raccontare il travaglio della modernità e l'avvento di una nuova epoca della ragione, quando la medicina si fa strada tra umori, paure e l'antica fede nell'alchimia, e il buio Nord sogna la radiosa antichità, i simposi in giardini mediterranei avvolti dal dolce ronzio delle api, l'armonia di un mondo che può forse guarire una nostalgia di luce, di oro, di miele."" -
Fiabe danesi
C'era una volta una principessa trasformata in cervo che tornava a essere donna ogni notte di Natale, c'era un giovane in cerca di fortuna finito al servizio di un malvagio troll, c'era un povero pastore che trovò un borsellino capace di sborsare monete all'infinito, e poi c'era una tovaglia che si imbandiva da sola. Sono le meraviglie delle fiabe a rivivere in questa antologia, un mondo di possibilità sconfinate in cui la realtà quotidiana di re e contadini, locande e foreste si popola di draghi, animali parlanti, streghe e folletti, si colora di magie, metamorfosi e prove da superare. La saggezza popolare, l'eterna tensione verso l'amore e la felicità, e il piacere di raccontare e abbandonarsi alla fantasia animano queste fiabe tratte dalle prime raccolte scritte dell'Ottocento, quando la tradizione orale andava scomparendo e anche la Danimarca, sulla scia dei fratelli Grimm, riscopriva questo prezioso patrimonio narrativo, molte fiabe contengono le versioni origi nali di storie che hanno continuato ad affascinare e ispirare scrittori fino a diventare dei classici e ricomparire anche nei libri di Andersen.