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Leggere il «Simposio» di Platone
Il ""Simposio"""" è lo straordinario e raffinato dialogo che Platone dedica all'amore. A casa del poeta Agatone si riuniscono Socrate, il giovane Fedro, il commediografo Aristofane, il retore e politico Pausania, il medico Erissimaco e il rampante Alcibiade. Qui Dioniso e Afrodite, il vino e l'amore, si incontrano: il simposio diventa l'occasione per un agone di discorsi in onore di Eros. Le voci dei personaggi che descrivono il gioco erotico e intellettuale tra amante e amato, le due forme di Afrodite, la scienza dell'amore dei corpi, il mito dell'androgino, la morbidezza e l'asprezza di Eros conducono al nucleo della dottrina platonica dell'Eros. La sua presentazione è affidata a Socrate e alla sacerdotessa Diotima, la quale rivela che Eros, celebrato come un dio, è in realtà un dèmone che mette in comunicazione umano e divino. Dunque, quest'amore non è altro che l'immagine della filosofia, e Socrate, in mezzo tra gli ignoranti e i sapienti, è la personificazione di Eros, con il quale condivide la natura demonica."" -
Uomini e topi. Eugenetica in democrazia
Il 26 novembre del 1998, la scrittrice e poetessa Mariella Mehr fu ospite dell’Università di Basilea in occasione del conferimento del dottorato honoris causa da parte della Philosophisch-Historische Fakultät. Non senza ironia, Mariella Mehr, di etnia Jenisch, vittima del programma Kinder der Landstrasse di Pro Juventute nella conferenza Uomini e topi ricostruisce, citando gli atti che la riguardano, quella drammatica esperienza. Nel volume viene proposto anche un saggio di Emmanuel Betta, professore di Storia contemporanea all’Università di Roma La Sapienza, che ricostruisce la diffusione dei programmi di eugenetica in Europa nel corso del Novecento, e ricorda come «tra il 1926 e il 1972, l’agenzia federale svizzera Pro Juventute organizzò, gestì e attuò il progetto Hilfswerk für Kinder der Landstrasse (Ente assistenziale per i bambini di strada), con il quale intendeva contrastare il nomadismo, attraverso politiche di sedentarizzazione forzata. 600 bambini jenisch furono sottratti alle famiglie d’origine, consegnati in affidamento a famiglie diverse o internati in orfanotrofi, cliniche psichiatriche o istituti penitenziari». -
Paideutika. Vol. 31: Metodi e pratiche, storie e prospettive.
Cristina Palmieri, Pensare pedagogicamente il Metodo. Tra scenario professionale, decostruzione critica e orientamenti pragmatici Rossella Raimondo, Disability and Childhood in the Asylum of Bologna: Continuity and Changes during the Nineteenth Century (1811-1902) Alessandra Sara Stanizzi, Verso la frontiera. Le donne e lo Spirito borghese che educò il Far West Margherita Cardellini, Skin colors labels used by Italian primary school's children. How are multi or mono-ethnic classrooms influenced by intercultural educative projects? Vincenza Costantino, Il teatro come spazio educativo. Suggestioni per un'educazione alla teatralità Scilla Altavista, An outline of the relations between language and education in phenomenological pedagogy Marco Russo, Biografia e cosmogonia in Scheler OGGI UN FILOSOFO Rubrica di Fulvio Papi SGUARDI SUL MONDO Paul Guillibert, Le problème du naturalisme. La philosophie de la nature à l'épreuve des sciences sociales RECENSIONI Giorgio Agamben, Ontologia e politica (di Gianmarco Pinciroli) Nicola Curcio (a cura di), Franco Volpi filosofo e amico; Giovanni Gurisatti, Antonio Gnoli (a cura di), Franco Volpi. Il pudore del pensiero (di Gianluca Giachery) Gianni Celati, Narrative in fuga (di Gianmarco Pinciroli) Eugen Fink, Introduzione alla pedagogia sistematica (di Gianluca Giachery) Letture dalla Francia Céline Huyghebaert, Le drap blanc (di Marta Baravalle). -
Democrazia e schiavitù. Gli Stati Uniti e la violenza razziale
Il movimento Black Lives Matter ha tra i suoi riferimenti ideali uno schiavo fuggiasco dell'Ottocento: Frederick Douglass (1818-1895), autore del celebre Ricordi di uno schiavo fuggiasco, opera fondamentale della letteratura afroamericana. Douglass, grazie alle sue doti oratorie, divenne un apprezzato conferenziere, tanto da essere invitato, nel 1852, a pronunciare il discorso del 4 luglio, per la festa dell'Indipendenza. Il suo discorso, che volle tenere in realtà il giorno successivo, è una chiara e netta denuncia della contraddizione tra le affermazioni della Costituzione degli Stati Uniti, ispirata ai principi di libertà e democrazia, e la permanenza della condizione di schiavitù e di sfruttamento di milioni di persone di colore. Nel volume sono contenuti altri tre interventi di Douglass che approfondiscono e delineano con chiarezza la sua analisi sui temi della segregazione razziale e della violenza nei confronti degli afroamericani. Prefazione di Marco Sioli. -
Mansuetudine. L'arca delle virtù: da Agostino al XXI secolo
La Mansuetudine si manifesta virtù diversa fin dalla effige che la rappresenta nell'Arca di Agostino a Pavia. Se la Speranza e la Carità guardano verso il cielo, la Mansuetudine punta il suo sguardo verso lo spettatore: accarezza un agnello, ma la sua attenzione sembra tutta orientata verso l'altro, in una dimensione terrena e relazionale. Non a caso, fino all'età moderna, la Mansuetudine veniva percepita come una virtù sociale, necessaria per il buon ordine e il buon governo. Questo volume, continuando il viaggio attraverso le virtù dell'Arca, iniziato con la Speranza e proseguito con la Carità, riflette su una virtù molto complessa, che oggi appare smarrita. Per ritrovare la Mansuetudine e rivelarne la ricchezza di significati, sono state raccolte sei riflessioni, ispirate dalla linguistica, dalla filosofia, dalla teologia, dalla scienza politica e dalla storia. -
Gli allegri compari
Sulla scogliera di Aros, il vecchio Gordon, ormai divorato dalla follia, attende che il mare, ""la grande porta dell'inferno"""", gli consegni i tesori delle navi, spingendole a far naufragio sulla costa. Un racconto ambientato su un'isola della Scozia occidentale, in un mondo fatto di solitudine e di grandi spazi. E gli """"Allegri Compari"""" sono le onde del mare del Nord, che sanno diventare terribilmente cupe e pericolose. Ma all'origine del dramma c'è un delitto misterioso che aleggia nella coscienza turbata di Gordon, lo zio dello scrittore... Un racconto 'nero', quindi, uno dei più belli di Stevenson, in cui lo stile e la lingua si piegano a rappresentare evocativamente gli eventi e il quadro stesso in cui si muovono i personaggi."" -
Nell'officina dei lumi. Studi in onore di Gianni Francioni
Saggi di G. Assereto, Ph. Audegean, L. Bianchi, G. Cospito, C. Cuttica, L. De Michelis, S. Feloj, L. Fonnesu, F. Frosini, G. Gaspari, F. Giudice, S. Granata, L. Guerra, A. Gurrado, G. Imbruglia, G. Invernizzi, E. Mazza, G. Mori, G. Panizza, A. Peroni, S. Rosini, G. Silvestrini e F. Toto. Composti da studiose e studiosi di età, formazione e interessi disciplinari differenti, i contributi qui raccolti non sono stati pensati soltanto come un omaggio a Gianni Francioni in occasione del suo pensionamento, ma traggono ispirazione dall'assunto, che ha guidato tutta la sua produzione scientifica, che l'indagine teorica (filosofica, storica o letteraria) si debba necessariamente fondare sull'accurata ricostruzione filologica dei testi e dei loro contesti. Muovendo da uno dei principali ambienti in cui si forgiarono gli strumenti dell'«officina dei Lumi», l'Inghilterra tra la metà del Seicento e i primi decenni del Settecento, i saggi trattano quindi i principali esponenti delle Lumières, da Voltaire a Rousseau, per soffermarsi poi sull'Illuminismo lombardo, con particolare riferimento a Cesare Beccaria e ai fratelli Pietro e Alessandro Verri, ma senza trascurare personaggi meno noti come Luigi Castiglioni. Il quadro del Settecento europeo si allarga quindi alla Genova degli ultimi decenni della Repubblica, alla nascita della Natural History ancora in Inghilterra e al pensiero politico di Kant. Il volume si chiude con tre lavori che, pur ponendosi cronologicamente fuori dai limiti del XVIII secolo, affrontano nessi e questioni tipicamente settecentesche, dal materialismo di Leopardi al tema della compassione in Nietzsche, ai rapporti tra Franco Venturi e Carlo Dionisotti. -
Paideutika. Vol. 32: Cornelius Castoriadis e l'educazione.
Cosa vuol dire Paideutika? Letteralmente essa è la menzione al plurale dell'aggettivo verbale derivato dal greco paideuo (istruisco, educo, formo), da cui anche paideia (educazione, cultura, istruzione, conoscenza). Per cui Paideutika nomina tutto ciò che ha a che fare con la formazione dell'uomo. Così Paideutika intende sviluppare una critica serrata delle pratiche di assoggettamento formativo a partire esattamente dal nesso formazione / cultura. E di farlo nel segno di una tradizione fenomenologica che, con accentuata attenzione esistenziale, non potrà che immergersi nelle infinite forme della vita di cultura - dalla filosofia alle scienze umane, dall'arte alla letteratura, dalle scienze sociali e politiche a quelle dell'educazione - per rivendicare, oggi, l'urgenza di un pensiero radicale. Un pensiero capace di reagire, con metodo decostruttivo, alla confortevole e levigata illibertà che sempre si annida nelle formule retoriche ed edificanti del pedagogismo corrente. -
Il confronto letterario. Quaderni di letterature straniere moderne e comparate dell'università di Pavia. Vol. 74
La Rivista ""Il confronto letterario"""" è pubblicata dal Dipartimento di letterature straniere moderne dell'Università di Pavia. I contributi pubblicati riguardano le tematiche letterarie e filologiche di tutte le letterature moderne. Gli articoli sono caratterizzati da un notevole rigore scientifico. Tuttavia, al di là degli specialisti, il contenuto, proprio per le tematiche di tipo letterario che lo caratterizzano, è fruibile anche da un pubblico generico e non universitario."" -
I piedi nella sabbia
Giovanni è un medico del pronto soccorso, barbuto e ruvido, vive con Matteo un bambino che porta dentro di sé un drammatico segreto. Viola è una giornalista precaria, si destreggia tra il procacciarsi notizie, ritardi e una vita incasinata. Le loro esistenze si incrociano sotto i cieli della laguna scoprendo, in un viaggio tra passato e presente, il potere dei legami. Una storia sincera costruita sulla partecipazione corale, narrata con delicatezza ed eleganza, che si dipana dentro la città più bella del mondo. -
Perspectives on political communication-Prospettive sulla comunicazione politica
Il volume esplora il tema della comunicazione politica prendendo in considerazione la sua evoluzione storica e proponendo modelli e casi di studio dei fenomeni attuali. L'obiettivo principale e determinante di questo compendio di studi è osservare la centralità della comunicazione politica attraverso la storia e i contesti sociali. Il testo è infatti il risultato di una serie di comunicazioni presentati alla Graduate Conference organizzata a Pavia l'1 e il 2 marzo 2019 dal Collegio Ghislieri. Nel corso del ventesimo secolo la nostra comprensione dei concetti, delle immagini e delle idee relative alla comunicazione politica è cresciuta in modo significativo attraverso studi che attingono a una varietà di metodologie. I giovani studiosi che hanno partecipato alla conferenza rappresentano una sintesi dell'ampiezza e della varietà di ciò che significa oggi comunicazione politica. Il testo contiene dieci diverse prospettive metodologiche e multidisciplinari, che spaziano dall'antichità classica ai tempi presenti. -
Progetto Oltrepò (bio)diverso. Innovazione aperta
Questo lavoro ricostruisce i percorsi nell'ambito del Progetto Oltrepò (bio)diverso - Programma AttivAree di Fondazione Cariplo, che si è dispiegato negli anni 2017-2020 nell'area appenninica dell'Oltrepò Pavese. A partire dalla combinazione del carattere prevalente e dell'obiettivo specifico, le azioni di Oltrepò (bio)diverso sono state raggruppate in 3 cluster principali e dato vita ai seguenti percorsi: (01) Innovazione aperta; (02) Welfare generativo; (03) Valorizzazione territoriale. -
Progetto Oltrepò (bio)diverso. Valorizzazione territoriale
Questo lavoro ricostruisce i percorsi nell'ambito del Progetto Oltrepò (bio)diverso - Programma AttivAree di Fondazione Cariplo, che si è dispiegato negli anni 2017-2020 nell'area appenninica dell'Oltrepò Pavese. A partire dalla combinazione del carattere prevalente e dell'obiettivo specifico, le azioni di Oltrepò (bio)diverso sono state raggruppate in 3 cluster principali e dato vita ai seguenti percorsi: (01) Innovazione aperta; (02) Welfare generativo; (03) Valorizzazione territoriale. -
Intervista a Stalin
Nel 1934 H. G. Wells visitò l'Unione Sovietica e il 23 luglio intervistò, per quasi tre ore, Joseph Stalin. Wells era già stato in Unione Sovietica nel 1920, dopo la rivoluzione del '17 e la guerra. Ora ritorna trovandosi in un paese molto diverso, radicato nel socialismo, con Stalin saldamente al potere e con ancora grandi difficoltà economiche. Il testo è una potente testimonianza di tutto questo e dal dialogo si coglie la tensione che, dietro all'apparente cordialità, pone in contrapposizione due visioni politiche e sociali differenti. -
Come scrivere un libro di viaggio (senza uscire di casa)
Marryat raccoglie una serie di consigli per scrivere un racconto di viaggio senza che sia necessario mettere piede nel paese di cui si vuole parlare. Con grande umorismo e arguzia, l'autore compone una divertente satira sulla moda dei libri di viaggio che era particolarmente in voga ai suoi tempi. ""Tanto per cominciare, la notizia principale: per scrivere di viaggio non occorre certo viaggiare: «con una guida stradale e un dizionario geografico, scriveresti un libro di viaggi più divertente della metà di quelli che oggi sono imposti al pubblico. Tutto quello che devi fare è riempire i vuoti»."""" Prefazione di Guido Bosticco."" -
Leggere il «Saggio sulla libertà» di John Stuart Mill
Pubblicato nel 1859, il Saggio sulla libertà è la gemma filosofica di John Stuart Mill, «pensatore engagé, uno dei più radicali nell'Europa del suo tempo» (N. Urbinati). Nel libro di Mill è possibile rintracciare un'esortazione al pensiero che solo i capolavori sanno donare: che cosa significa essere liberi? A che cosa aspiriamo quando pretendiamo maggiore libertà? Fin dove si può spingere la nostra libertà? E una proprietà dell'individuo, fruibile anche nel perfetto isolamento? Oppure, la libertà si dà veramente come tale solo in relazione agli altri? E chi è libero dalle catene è davvero padrone di sé, se non dispone di risorse che danno valore e sostanza alla sua libertà? Nel saggio di Mill non ci sono, per fortuna, risposte definitive a tutte queste domande, ma vi è una prospettiva che, messa in relazione con altri suoi scritti, aiuta a meditare su un concetto che l'usura del tempo pare aver reso una moneta logora: libertà. Il commento qui proposto mira a staccare Mill, almeno in parte, dal liberalismo classico, per mostrare la sua apertura riformista al socialismo. -
Zoo di racconti. Trame narrative e tracce animali nelle short stories di William Faulkner
Il volume offre un'indagine del ruolo delle presenze animali nei racconti di William Faulkner, e in particolar modo in quelli strutturati attorno al paradigma della caccia. Dopo un inquadramento preliminare delle short stories di Faulkner sia nel macrotesto della sua opera sia nel contesto generale del suo tempo, l'attenzione si concentra sul bestiario narrativo che in esse emerge. Il percorso iniziato da These 13 e che culmina con Big Woods fornisce l'occasione per riflettere su quanto la presenza dell'animale nella narrativa breve sia non soltanto molto pervasiva, ma giochi anche un ruolo cruciale nella dimensione estetica dell'universo narrativo faulkneriano. Lo studio vuole mettere in luce come l'attività venatoria rappresenti per Faulkner un tema e un principio organizzativo del materiale diegetico, che tocca molte interessanti questioni di ordine generale, prima fra tutte la vicinanza tra l'animale e quei personaggi, così frequenti in Faulkner, che non possiedono piena contezza di un mondo che, nei fatti, sembra avviato verso un progressivo disgregamento ontologico. -
Paideutika. Vol. 33: Dire l'educazione, altrimenti.
Cosa vuol dire Paideutika? Letteralmente essa è la menzione al plurale dell'aggettivo verbale derivato dal greco paideuo (istruisco, educo, formo), da cui anche paideia (educazione, cultura, istruzione, conoscenza). Per cui Paideutika nomina tutto ciò che ha a che fare con la formazione dell'uomo. Così Paideutika intende sviluppare una critica serrata delle pratiche di assoggettamento formativo a partire esattamente dal nesso formazione / cultura. E di farlo nel segno di una tradizione fenomenologica che, con accentuata attenzione esistenziale, non potrà che immergersi nelle infinite forme della vita di cultura - dalla filosofia alle scienze umane, dall'arte alla letteratura, dalle scienze sociali e politiche a quelle dell'educazione - per rivendicare, oggi, l'urgenza di un pensiero radicale. Un pensiero capace di reagire, con metodo decostruttivo, alla confortevole e levigata illibertà che sempre si annida nelle formule retoriche ed edificanti del pedagogismo corrente. -
Il confronto letterario. Quaderni di letterature straniere moderne e comparate dell'Università di Pavia. Vol. 75
Contributi di: Emilio Pascual Barciela; Daniela Dalla Valle, Vion d'Alibray; Vittorio Fortunati; Maria Serena Marchesi; Catia Nannoni; William Marx; recensioni di: Sergio Portelli; Fabio Bazzano; Paolo Pintacuda; Luca Zaghen. -
Il deserto. Un viaggio attraverso il Sinai
Loti attraversa il deserto del Sinai per avvicinarsi a Gerusalemme. Ritornato dal suo viaggio inappagato nella sua ricerca di fede, affiderà alla penna la sua esperienza di viaggiatore. Nasce così una trilogia autobiografica: II deserto, Gerusalemme, La Galilea (editata tra il 1895 e il 1896). Dei tre, Il deserto, è un lungo itinerario, raccontato in 38 capitoli, con una narrazione meticolosa e spesso esaltante. Protagonisti sono le varie facce del deserto: gli aspetti maestosi delle montagne, le oasi vere e illusorie, i riti delle partenze e delle soste della carovana, le fugaci presenze degli animali; soprattutto, gli inflessibili ritmi del tempo segnati dalla notte, dal giorno, dal caldo soffocante, dal gelo notturno. La presenza dell’uomo è molto provvisoria in quelle immensità del nulla, in cui lo spazio è sovrano. Sono poche, piccole le sue vicende in quello scenario smagliante di colori, sensazioni, emozioni che Loti sa cogliere e riferire al suo lettore in maniera avvincente.