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Il capitano Pamphile
"Il capitano Pamphile"""" di Alexandre Dumas raccoglie e amalgama, con eleganza e piacevolezza, elementi autobiografici e narrativi. Dumas stesso è il primo personaggio che compare in scena, seguono poi gli animali, che diventano i veri protagonisti della storia, e i loro padroni, pittori amici dell'autore-narratore. Ma poi ecco il capitano Pamphile, viaggiatore e filibustiere, avventuriero e truffatore, legato alla vicenda in quanto nel corso dei suoi viaggi, tutti """"economicamente"""" felici, ha trovato e portato a Parigi alcuni di questi animali. Un romanzo insolito e particolare, che svia continuamente il lettore, trascinandolo da Parigi ai quattro angoli del globo, a bordo della """"Roxelane"""", e in terre dai contorni favolosi e geograficamente non sempre attendibili. Prefazione di Emmanuel Fraisse." -
...E vissero felici e contenti. Caratteri di donna e di uomo
Con questa edizione il concorso pavese accoglie, per la prima volta, oltre ai racconti di donne, anche i testi scritti da uomini e assume la nuova denominazione di Caratteri di donna e di uomo. Come ha scritto l'Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Pavia, Laura Canale, la scelta è derivata dal desiderio di sottolineare ""l'importanza dell'interazione e del confronto, come strumenti di rivendicazione civile e costruttiva dei diritti dei diversi gruppi sociali""""."" -
Intorno all'epica ispanica
Dopo un periodo di moderato interesse nei confronti della poesia epica spagnola dei secoli d'oro, gli ultimi anni sono invece caratterizzati dalla rinnovata attenzione che è stata concessa a un genere ancora in parte considerato in, blocco 'qualitativamente minore'. -
Come specchi del tempo. Yourcenar, Richardson, Fielding, Pavese
Proseguendo la sua riflessione tra letteratura e filosofia, Fulvio Papi ritrova qui alcuni autori a lungo frequentati e studiati: Marguerite Yourcenar, Samuel Richardson, Henry Fielding e Cesare Pavese. Già nel precedente ""Il poeta, l'impero, la morte"""", in cui troviamo Broch, Joyce, Roth e Svevo, Papi ricordava come: """"Accanto agli studi filosofici che, dopo un lungo percorso, si sono configurati come una ricerca genealogica sulle attuali condizioni dell'essere uomini nella nostra civiltà occidentale e capitalistica, ho sempre dedicato una particolare attenzione alla grande letteratura del Novecento"""", ritenuta """"una visione fondamentale per comprendere la pluralità delle varie costituzioni esistenziali, critiche, simboliche""""."" -
Il confronto letterario. Quaderni di letterature straniere moderne e comparate dell'Università di Pavia. Supplemento. Vol. 66
La Rivista ""Il confronto letterario"""" è pubblicata dal Dipartimento di letterature straniere moderne dell'Università di Pavia. I contributi pubblicati riguardano le tematiche letterarie e filologiche di tutte le letterature moderne. Gli articoli sono caratterizzati da un notevole rigore scientifico. Tuttavia, al di là degli specialisti, il contenuto, proprio per le tematiche di tipo letterario che lo caratterizzano, è fruibile anche da un pubblico generico e non universitario."" -
Paideutika. Vol. 23: Pensare l'educazione oltre le derive del presente.
Cosa vuol dire Paideutika? Letteralmente essa è la menzione al plurale dell'aggettivo verbale derivato dal greco paideuo (istruisco, educo, formo), da cui anche paideia (educazione, cultura, istruzione, conoscenza). Per cui Paideutika nomina tutto ciò che ha a che fare con la formazione dell'uomo. Così Paideutika intende sviluppare una critica serrata delle pratiche di assoggettamento formativo a partire esattamente dal nesso formazione/cultura. E di farlo nel segno di una tradizione fenomenologica che, con accentuata attenzione esistenziale, non potrà che immergersi nelle infinite forme della vita di cultura - dalla filosofia alle scienze umane, dall'arte alla letteratura, dalle scienze sociali e politiche a quelle dell'educazione - per rivendicare, oggi, l'urgenza di un pensiero radicale. Un pensiero capace di reagire, con metodo decostruttivo, alla confortevole e levigata illibertà che sempre si annida nelle formule retoriche ed edificanti del pedagogismo corrente. -
Abraham Lincoln. Le parole, le politiche e l'uso politico. Testo inglese a fronte
Abraham Lincoln rappresenta un'icona della politica mondiale, sia per le parole scritte e pronunciate con enfasi, sia per le politiche messe in atto in un paese lacerato dalla Guerra civile. Questo a partire dalle riflessioni sulla casa divisa e dal discorso di Gettysburg, sino all'abilità politica di far approvare a un Congresso restio il tredicesimo emendamento della Costituzione che decretò la fine della schiavitù negli Stati Uniti. Anche negli anni successivi il suo ruolo politico fu imponente: riuscì a fare approvare alte tariffe doganali per finanziare la Ricostruzione e le ferrovie transcontinentali; creò per la prima volta una banconota unica nazionale; usò il demanio pubblico per promuovere gli insediamenti nell'Ovest; aprì i confini dell'immigrazione. Infine il suo assassinio che lo trasformò in un martire e un'icona del pensiero politico contemporaneo. Ecco il compito di questo volume: riflettere sulle parole e sull'azione politica del Grande Emancipatore, ripensandone la realtà e il mito, ma soprattutto l'eredità politica e l'attualità nell'America ancora una volta divisa di oggi. -
Il girone dei golosi
Dumas, grande buongustaio e temibile mangiatore, amava in modo particolare i dolci, di cui raccolse innumerevoli ricette, confluite poi nell'ultima opera scritta dal grande narratore francese, ""il Grande Dizionario di Cucina"""" (prima edizione italiana, Ibis 2002), un incredibile capolavoro dell'arte culinaria: centinaia di pagine, migliaia di ricette, innumerevoli consigli gastronomici, e poi racconti di pranzi pantagruelici, aneddoti storici, descrizioni di personaggi legati al cibo, etc. Un'opera che è una miniera infinita. """"Il girone dei golosi"""" comprende le ricette, le preparazioni e i consigli che fanno riferimento ai dolci, alle prelibatezze che chiudono i grandi pranzi."" -
Le ricette di caccia
Con il suo grande ""Grande Dizionario di Cucina"""" (prima edizione italiana, Ibis 2002), Dumas ha costruito un incredibile capolavoro dell'arte culinaria: centinaia di pagine, migliaia di ricette, innumerevoli consigli gastronomici, e poi racconti di pranzi pantagruelici aneddoti storici, descrizioni di personaggi legati a cibo, etc. Tra le migliaia di ricette presentate da Dumas molte riguardano le preparazioni di piatti di selvaggina e di animali più o meno consueti. Oggi la nostra sensibilità ci impedisce di pensare di cacciare indisciminatamente, e quindi rifiutiamo certe preparazioni ma la lettura di questo libro si rivela comunque piacevole."" -
Gioco e teoria del duende
Tra le numerose conferenze che Federico Garcia Lorca pronunciò negli anni Venti e Trenta in Spagna e nelle Americhe, la più nota è senza dubbio quella che il poeta lesse a Buenos Aires il 20 ottobre 1933 presso la Sociedad Amigos del Arte: il testo, noto come ""Juego y teoria del duende"""", illustra lo spirito occulto della 'dolente Spagna' attraverso l'esplorazione delle sue forme d'arte pervase dalla forza misteriosa e tellurica di un duende ineffabile e pur tuttavia sempre riconoscibile presso il pubblico disposto a coglierlo. Questo volume propone il testo della conferenza lorchiana in traduzione italiana annotata e corredata di uno studio introduttivo che attraverso ricognizioni biografico-artistiche del poeta granadino ripercorre le fasi di elaborazione del suo manifesto estetico."" -
Educazione e inquietudine. La «manoeuvre» formativa
A partire dalla percezione di spaesamento che attraversa le fenomenologie della vita quotidiana almeno quanto le espressioni della riflessione culturale, l'inquietudine sembra essere diventata una tipicità del nostro tempo. Eppure essa è, innanzitutto, condizione originaria della soggettività e tratto costitutivo di qualsiasi riflessione culturale impegnata a fare i conti con la propria ""parte oscura"""". Di qui l'idea che, una volta rimesse a fuoco le forme dell'""""inquietudine originaria"""", sia possibile riformularne i nessi con l'educazione attraverso le figure dell'io inquieto, della relazione inquieta e della conoscenza inquieta. Ad emergere saranno, quindi, quelle zone marginali del senso che danno forma alla relazione tra soggetto e mondo: dal perturbante alla situazione-limite, dall'ineffabile alla metafora, dall'avventura all'imprendibilità. Lungi dall'idea di poter imbrigliare tali luoghi di confine nei territori rassicuranti della codificazione e della standardizzazione culturali, si tenterà, piuttosto, di mostrarne la forza illuminante e le possibilità di senso, rintracciando proprio in quei margini le connotazioni più sfuggenti eppure più significative dell'esperienza soggettiva. Fino a pensare, per il loro tramite, alla """"manoeuvre formativa"""" come possibile cifra pedagogica dell'esistenza, sia essa intesa nell'accezione simbolica del movimento di torsione verso una nuova direzione, sia essa intesa come """"opera della mano"""": pratica del mondo che rimodella continuamente i contorni delle soggettività e del conoscere."" -
Frammenti di psichiatria coloniale e altri scritti
Questo volume raccoglie gli scritti principali di Angelo Bravi (Milano, 1911 — Tripoli di Libia, 1943) milanese, allievo del Collegio Ghislieri di Pavia, medico psichiatra, direttore del manicomio per libici di Gargaresc (Tripoli). Egli è stato certamente il più importante e il più originale esponente della psichiatria coloniale italiana dopo i tentativi di Scabia in età giolittiana, ben dentro l'intreccio fra i problemi della costruzione e della gestione concreta di un'assistenza psichiatrica attenta alla cura delle malattie mentali delle popolazioni residenti, rispettosa delle differenze di visioni del mondo e culture, nel contesto istituzionale, politico e scientifico, in buona parte razzista, degli anni dell'Impero fascista e dei progetti di civilizzazione della ""Quarta sponda"""" di Balbo. Gli spunti, l'elaborazione teorica e le esperienze sul campo di Angelo Bravi che qui vengono riproposti costituiscono un unicum nel panorama della psichiatria italiana della prima metà del XX secolo."" -
Uguaglianza - disuguaglianza. Equità = salute
È un fatto incontrovertibile che le disuguaglianze economiche nei paesi OCSE sono oggi più accentuate di quanto non fossero anche solo dieci anni orsono. Questa realtà è declinata in molti diversi aspetti ma uno in particolare assume un molteplice significato: quello legato alla salute. Sosteneva Giovanni Berlinguer: ""la salute ha un doppio valore morale: è essenziale per la qualità della vita e per la vita stessa ed è strumentale come pre-condizione di libertà. Quando prevale la malattia, il destino di una persona (e anche quello di una nazione) è lasciato in balia degli elementi e dei poteri esterni e può entrare in un circolo vizioso di regressione. L'ineguaglianza tra ricchi e poveri, a livello di individui, comunità e nazioni, sta diventando sempre più profonda nell'area della salute e della sanità, contribuendo così alla disperazione e all'ingiustizia che prevalgono e continuano a crescere nei settori correlati alla salute (cibo, istruzione, reddito)""""."" -
In pallone sopra Parigi
Due illustri personaggi della scena pubblica parigina, Sarah Bernhardt (1844 - 1923), attrice simbolo del teatro francese, e Guy de Maupassant (1850 - 1893), scrittore di grande successo, hanno avuto in comune l'esperienza, ritenuta all'epoca ""rischiosa e pericolosissima"""" (come scrissero i giornali del tempo), di volare sopra Parigi nel cesto di un pallone aerostatico. Curiosamente entrambi trassero ispirazione da questo volo e le loro narrazioni, diverse e caratteristiche, ci raccontano, suscitando in noi qualche sorriso, questa """"avventura della modernità""""."" -
Paideutika. Vol. 24: I dannati della terra?
Cosa vuol dire Paideutika? Letteralmente essa è la menzione al plurale dell'aggettivo verbale derivato dal greco paideuo (istruisco, educo, formo), da cui anche paideia (educazione, cultura, istruzione, conoscenza). Per cui Paideutika nomina tutto ciò che ha a che fare con la formazione dell'uomo. Così Paideutika intende sviluppare una critica serrata delle pratiche di assoggettamento formativo a partire esattamente dal nesso formazione/cultura. E di farlo nel segno di una tradizione fenomenologica che, con accentuata attenzione esistenziale, non potrà che immergersi nelle infinite forme della vita di cultura - dalla filosofia alle scienze umane, dall'arte alla letteratura, dalle scienze sociali e politiche a quelle dell'educazione - per rivendicare, oggi, l'urgenza di un pensiero radicale. Un pensiero capace di reagire, con metodo decostruttivo, alla confortevole e levigata illibertà che sempre si annida nelle formule retoriche ed edificanti del pedagogismo corrente. -
Il confronto letterario. Quaderni del Dipartimento di lingue e letterature straniere moderne dell'Università di Pavia. Vol. 66
La Rivista ""Il confronto letterario"""" è pubblicata dal Dipartimento di letterature straniere moderne dell'Università di Pavia. I contributi pubblicati riguardano le tematiche letterarie e filologiche di tutte le letterature moderne. Gli articoli sono caratterizzati da un notevole rigore scientifico. Tuttavia, al di là degli specialisti, il contenuto, proprio per le tematiche di tipo letterario che lo caratterizzano, è fruibile anche da un pubblico generico e non universitario."" -
La vena di turchese. Memoir
Leslie Marmon Silko presenta ""La vena di turchese"""" come un'autobiografia che si sviluppa secondo il tempo ciclico della storia famigliare dell'autrice e di quella collettiva dei Pueblo Laguna del New Mexico. La progressiva immersione nel mondo fisico e vivente del deserto di Sonora, in cui l'autrice stessa si incammina, e nel mondo simbolico fatto di ricordi, di impressioni e di mistero, si trasfigura in un flusso evocativo e avvolgente. Nel mondo articolato e plurale dell'autrice riusciamo a seguire la vena di turchese che è la traccia preziosa dei gioielli, dell'acqua, qui ancora più preziosa: è la traccia di una memoria-tesoro di una natura che resiste alle minacce e alle trasformazioni che cercano di stravolgerla per restare testimonianza di un passato ancora vivo e vitale."" -
Roma di notte. Guida illustrata per i visitatori senza alloggio
«È forse eccessivo affermare che i principali fatti storici dell'Umanità hanno trovato le loro ragioni essenziali e determinanti nel fascino cieco e solenne della notte? — È forse iperbolico sostenere che i fati della Civiltà e del Progresso si sono maturati nell'ombra e hanno covato i loro trionfi gloriosi nel molle palpito delle tenebre? ""Il buio può celare l'inaspettato"""" — dice in un altissimo canto garibaldino il massimo poeta romantico della Francia — e l'inaspettato nasconde, invero, il segreto mistico e potenziale della bellezza e la vera forza e la ragione stessa della vita». Così l'autore annuncia la sua scelta di proporre una guida per visitare Roma di notte: i luoghi da vedere — rigorosamente di notte —, dove dormire evitando di pagare e come muoversi nella città (con il """"tramvai""""!). Pubblicato all'inizio degli anni Venti del Novecento, è un piccolo gioiello che testimonia di uno spirito ormai perduto: che cosa succederebbe oggi a un viaggiatore che scegliesse di visitare così la città eterna?"" -
Il viaggio. Caratteri di donna e di uomo
La vita di ognuno di noi fa i conti con il viaggio, sia esso un'esigenza o una aspirazione, del corpo o della mente. Rispondiamo insomma, chi più chi meno, alla necessità insopprimibile di conoscere il mondo che ci circonda, di dare un senso al quando e al dove del nostro esistere quotidiano, attraverso la definizione di mete e di percorsi per raggiungerle. -
La sapienza moderna
«In questo libro so di aver ridotto il lavoro di filosofi e scrittori a qualcosa di simile a frammenti di una sapienza oracolare. Nella nostra consuetudine di lettura, una circostanza di questo genere non può che essere una sollecitazione a una riflessione ulteriore. La nostra sapienza, almeno prima di essere interpretata dalla tecnologia contemporanea, non era mai sapienza, ma piuttosto sviluppo di un pensiero, di una interpretazione progressiva, di un'apertura indefinita su nuove forme di interrogazione.»