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Manuale di cucina. A tavola con Joseph Conrad
"Questo piccolo manuale può essere considerato un abc della cucina e l'autrice è particolarmente desiderosa di fornire la propria esperienza come una guida e di offrire il suo aiuto per preparare dei pasti appetitosi"""". Così Jessie Conrad, moglie del grande scrittore Joseph Conrad, presentava nel 1923 il suo libro che affrontava, in oltre 180 ricette, la cucina inglese tradizionale, adattandola alle esigenze delle cuoche alle prime armi. Sfilano così i grandi protagonisti della tavola anglosassone, tra cui il bacon, gli arrosti ricchi di salse, la cacciagione, i pudding dolci e salati, la gustosa Shepherd's Pie e la gelatina di pollo per i pranzi della domenica. La buona cucina casalinga, che per Conrad e sua moglie fa bene al cuore e allo stomaco, è quella dei piatti preparati rapidamente, destreggiandosi tra i vari impegni. Un'arte culinaria che fa a meno delle ricette da gourmet, ma che ha come fine ultimo la felicità degli esseri umani. Prefazione di Joseph Conrad." -
Charlie non fa surf
Da poco laureato in legge, il venticinquenne Giulio Cernini affronta speranzoso i primi giorni della pratica forense nello studio dell'Avvocato P. Fin da subito appare chiaro a Giulio e al suo fidato compagno, il Dottor C., che i bei tempi universitari sono giunti al capolinea: li aspettano mesi di estenuanti battaglie per la sopravvivenza in tribunale, vessazioni quotidiane da parte di un capo che sembra la personificazione del male, notti insonni e crisi esistenziali. Sullo sfondo delle loro gesta di eroi ordinari, una Roma chiassosa, fatta di indie rock, feste hipster e peripezie amorose. ""Charlie non fa surf"""" delinea, con ironia lucida e irresistibile, l'universo della generazione degli Anni Zero, che arranca, piange, si abbatte ma anche sgomita e lotta contro le difficoltà della disoccupazione, dei sensi di colpa e della nostalgia precoce."" -
Anna delle cinque città
Anna è umile e introversa, il suo cuore vive di pulsioni forti, ma le convenzioni sociali la tengono prigioniera. Anna abita nella terra delle Cinque Città, la parte dello Staffordshire dedita all'industria, dove i fumi delle fabbriche anneriscono le case, si producono meravigliose ceramiche inglesi e i principi religiosi wesleyani sono alla base del vivere comune. In questo luogo d'austerità e fervore, bigottismo e pettegolezzi, Anna dovrà affrontare il temuto legame col padre, uomo avaro e retrivo, la presenza ingombrante di un pretendente ipocrita e ricco, e l'impossibilità di un amore puro. Arnold Bennett dà vita in ""Anna delle Cinque Città"""" a un campionario delle piccole cose, semplici e silenziose, per raccontare la società inglese che si affaccia nel Novecento, verso le due guerre mondiali, con i piedi ben piantati nella rivoluzione industriale, ma pronta a essere sconvolta dall'emancipazione femminile."" -
Le Sultane
Tre donne regnano sovrane sul palazzo popolare di via Damasco, a Bologna. Sono le ""sultane"""" e hanno dai settant'anni in su. C'è Wilma, piccola e astuta mercante; poi c'è Mafalda, la donna più tirchia sulla faccia della Terra, e infine Nunzia, bigotta fuori e golosa dentro. Sono ignorate da un mondo costruito a misura della giovinezza, incarnato dalla invadente e rumorosa vicina del secondo piano, Carmela, alla quale Wilma prova a chiedere, senza successo, maggiore educazione e rispetto delle regole. Le tre donne sono abituate a non essere considerate, ma quando l'esistenza le costringe a una svolta forzata, cade anche l'ultimo tabù, insieme al destino di chi ha tentato di metter loro i bastoni tra le ruote... Una storia irresistibile di amicizia, solitudine, rivincite e desideri inconfessabili, tra sorrisi amari e atmosfere noir."" -
Il mistero delle tre orchidee
Nella Milano degli anni Trenta, il commissario De Vincenzi viene chiamato per indagare sulla misteriosa morte di un giovane lavorante nella casa di moda gestita dalla bellissima Cristina O'Brian. Ma il ragazzo non sarà l'unica vittima di un misterioso assassino che, nel giro di due giorni, ucciderà altre due volte, lasciando sul luogo del delitto un'orchidea. E sempre nel giro di due giorni, muovendosi in un ambiente popolato di personaggi equivoci e misteriosi, donne fatali e segreti, in un ritmo vorticoso scandito da numerosi colpi di scena, il commissario riuscirà finalmente ad assicurare alla giustizia il colpevole. -
La famiglia Perlmutter
Siamo nel 1906. Sotir, marinaio di un piroscafo che segue la rotta tra la Romania e l'Egitto, torna a Costanza, principale porto romeno sul Mar Nero, e decide di andare a trovare la famiglia ebrea dei Perlmutter per recare notizie dei loro figli espatriati ad Alessandria. Nella Romania del primo Novecento, da poco indipendente, soffia il vento rabbioso di uno spirito nazionalista nemico delle minoranze e istigatore di violente azioni antisemite. Molti romeni di etnie diverse decidono così di espatriare in Egitto, dove vengono accolti con la stessa indifferenza ebrei, zingari, disertori. La narrazione di Sotir ricostruisce non solo le vite dei Perlmutter, ma le vicissitudini di un'intera epoca vista dalla prospettiva dei più ostinati e fieri tra i ""perdenti"""". Un romanzo storico, colorato da un'ironia picaresca, che racconta un'umanità coraggiosa e vilipesa che si avvia ignara verso il conflitto mondiale."" -
Il mio corpo ed io
Per il protagonista, in fuga dalla Parigi mondana e dissoluta degli anni Venti, la solitudine, tanto desiderata quanto sofferta, è l'occasione per interrogarsi sul ""chi sono io"""" e sul """"come vivere la vita"""". Il soggiorno in una sperduta località delle Alpi francesi, oltre al tentativo di arginare i segni premonitori della tbc, è l'occasione di una cura interiore nel tentativo di superare il conflitto tra tormento della memoria e abbandono all'oblio. Contro la finzione dei rapporti sociali, l'incertezza di quelli sentimentali e una conflittuale sessualità, il venticinquenne Crevel ricorre alla scrittura in cerca di una riconciliazione tra l'io e il corpo nel segno dell'autenticità e di una morale capace di ricomporre istinto vitale e istinto mortale, lucidità dell'intelligenza e confusione dei sensi. """"Il mio corpo ed io"""" (1925), tradotto per la prima volta in Italia, è la """"confessione di un figlio del secolo"""" che riflette sulla sua sete di vita: del corpo, dell'alcol e della droga, ma anche dell'acqua limpida, dell'azzurro del cielo, delle notti stellate e, soprattutto, di amore, amicizia e scrittura."" -
La misteriosa scomparsa del piccione migratore
Il signor Lewadski è un ornitologo ucraino di novantasei anni dal pessimo carattere, che non risparmia vetriolo e ironia ai suoi simili, mentre elargisce simpatia e comprensione agli uccelli. Dopo aver appreso dal medico cattive notizie sul proprio stato di salute, l'uomo decide di volare un'ultima volta a Vienna e spendere tutti i suoi risparmi nel lusso confortante dell'Hotel Imperial. Sarà proprio lì che avverranno incontri stupefacenti e ricchi di umanità. In questo romanzo di grande successo in Germania, Marjana Gaponenko descrive con garbo poetico, umorismo e un filo di irriverenza le ultime luci della vita, per scoprire cosa si cela nell'animo del suo protagonista, esemplare di ominide in pericolo di estinzione come il fantastico piccione migratore. -
Su e giù per le corsie
Quando gli effetti della Seconda guerra mondiale arrivano a Londra, Monica Dickens decide di dare una svolta alla sua vita, lasciando il lavoro di cameriera nelle case signorili dell'upperclass inglese per iscriversi a un corso da infermiera in un ospedale dell'Hertfordshire. Vivace e intelligente di natura, Monica combatte per non farsi schiacciare dalle ferree regole della capoinfermiera e dalle sorelle, vivendo un rapporto di odio/amore verso i suoi pazienti. Per non parlare degli infiniti, pesanti e noiosi lavori che le toccano come ultima arrivata! Ma alla fine la giovane infermiera riesce a farsi degli amici tra lo staff e gli ammalati, oltre che a strappare qualche serata di divertimento, sgattaiolando la sera tardi per andare a ballare con affascinanti soldati. Dopo ""Su e giù per le scale"""", la pronipote di Charles Dickens torna a raccontarci la sua vita e i suoi tempi, affrontando con spirito, saggezza e tanta autoironia anche la durezza di un tema come la guerra."" -
Cabala bianca
È il 1944 quando Gian Dàuli scrive ""Cabala bianca"""", uno dei libri più inusuali della narrativa italiana del Novecento. Concepito come una scatola cinese, questo romanzo racconta le giornate di un uomo qualunque che confonde la vita reale con il mondo dei sogni, senza rispettare il naturale alternarsi del sonno e della veglia, mescolando le proprie esperienze notturne e diurne. Lo circondano personaggi come la moglie Clementina e l'amico Piero, che rivestono i ruoli di vittime o carnefici in maniera ambigua, ma anche figure dall'esistenza incerta, come l'amante Gabriella e il figlio Bernabò, che appaiono e scompaiono come impalpabili ombre e luci. Si succedono così coup de théâtre, mentre nella sua odissea personale il narratore sfugge da un incubo per cadere in un altro, scavando nell'inconscio e mettendo in scena una sequenza di immagini dalle atmosfere pirandelliane. Introduzione di Mario Marchetti."" -
La figlia di Lowrie
Tutti a Riggan conoscono quel tipaccio di Dan Lowrie. Minatore manesco, amante di birra e complotti, da sempre porta con sé sua figlia Joan a lavorare nelle cave. Anche Joan è una creatura fuori dal comune, ma in positivo: bellissima e fiera, in lei una forza quasi maschile convive armoniosamente con una speciale e delicata grazia. Purtroppo nella piccola comunità rurale del Lancashire, da cui Londra sembra un miraggio, il destino sembra segnato per Joan... Fino al giorno in cui in paese arrivano Paul Grace ""il prete piccolo"""", Anice """"la figlia del prete vecchio"""" e Derrick, l'ingegnere a capo delle miniere, i quali tra amori non corrisposti, struggimenti segreti e propositi eroici riusciranno a scalfire la ritrosia altera della ragazza spingendola a sviluppare le sue doti naturali e a sfidare una volta per tutte suo padre. Il tema dell'ingiustizia sociale trattato con acume, la trama incalzante e la galleria di personaggi principali e secondari indimenticabili – come Sammy Craddock, vecchio burbero dickensiano, o la giovane e frivola Liz, incinta senza un marito – hanno conservato intatto il valore di questo romanzo."" -
La piccola signora della grande casa
Ultimo romanzo a essere pubblicato mentre il suo autore era ancora in vita, può essere non a torto considerato il testamento narrativo di London. Incentrato sulla figura di una donna dallo spirito libero e controcorrente e ambientato nella California rurale, ""La piccola signora della grande casa"""" racconta un travagliato triangolo amoroso nel quale, a posteriori, sono state ritrovate molte somiglianze con l'ultima fase della vita di London. Non è difficile, infatti, rintracciare nella vivace, atletica e vitalistica Paula qualcosa della seconda moglie dello scrittore, Charmian: entrambe soggette all'insonnia e nell'impossibilità di avere figli, entrambe tentate da relazioni fuori dal matrimonio. London riempie queste pagine di un erotismo decadente espresso in una prosa secca e diretta, fino all'epilogo drastico, ma inevitabile."" -
La veranda
Dopo aver comprato una vecchia fattoria nel Massachusetts, un uomo desidera contemplare il paesaggio, ma la casa è sprovvista di una veranda. Scendendo a compromessi con se stesso, si accontenta di farne costruire solo una parte, sul lato nord. Una volta terminata, vi si accomoda ad ammirare la montagna che sovrasta la valle. Ogni giorno, seduto fuori a fine giornata, nota un riflesso tra i boschi delle alture: immagina che vi sia una casa, e che sia abitata da persone solitarie e felici. La veranda diventa quindi per lui luogo di sogno e speranze, soglia di passaggio verso una vita diversa, ma anche vuoto esistenziale di amari risvegli. Una narrazione costellata da note autobiografiche, che dà il nome all'unica raccolta di racconti di Melville e che custodisce tra le righe un lato meno conosciuto del grande autore di Moby Dick. -
Il caso Leavenworth
Everett Raymond è un giovane avvocato in uno studio legale di New York che rappresenta il ricco magnate Horatio Leavenworth. Quando l'uomo viene ritrovato morto per una ferita d'arma da fuoco nella sua biblioteca, Raymond viene incaricato di assistere le sue due affascinanti nipoti durante l'inchiesta. I sospetti ricadono sugli abitanti della mansion, ovvero i domestici, il segretario personale della vittima e le due bellissime nipoti. Svolge le indagini il detective Ebenezer Gryce, implacabile e arguto poliziotto a cui Raymond decide di affiancarsi. Tra depistaggi, colpi di scena e romantiche parentesi, ""Il caso Leavenworth"""" si rivela un giallo investigativo, divenuto nel tempo un modello di ispirazione per molti degli autori a venire. Introduzione di S. S. Van Dine."" -
Gli affatturati
Il marchese di Fontesecca, uomo colto e di buone maniere, ha paura di venir contaminato dal mondo e costringe la sua famiglia in casa, accogliendo gli ospiti solo da un lato del salotto e buttando poi i piatti sporchi. Giuditta, feroce madre di famiglia, ha contagiato i figli con il suo vizio d'assumere morfina per mantenere la pace casalinga. Infine, Gustavo Darò soccombe, fino a rendersi ridicolo, alla più temibile delle fatture: quella d'amore. Sono questi i tre protagonisti di tre storie legate da un unico denominatore: l'ossessione. Pubblicato per la prima volta nel 1955, ""Gli affatturati"""" porta in scena mondi in preda ad allucinazioni e stregonerie quotidiane."" -
Persia mirabile
Cesare Brandi fu filosofo dell'arte e pensatore fondamentale del Novecento. Oltre ai suoi scritti di carattere estetico ci ha lascialo i suoi diari da sensibilissimo viaggiatore: dal Cairo a New York, da Parigi alla Crecia, fino alla Persia e all'India. Nella sua prosa evocativa, ma mai enfatica o dispersiva, egli ci racconta di steppe, deserti, storie millenarie, altipiani illuminati, giardini colmi di alberi da frutto e cupole azzurre risplendenti nel sole. Il suo sguardo lieve e preciso fu la risposta postbellica agli imperialismi e alle volontà nazionali, nella ricerca dell'incontro con l'alterità e le bellezze culturali del mondo. ""Persia mirabile"""" è un diario di viaggio elegante e poetico dedicato a un paese mediorientale, oggi più che mai da rileggere."" -
Manovra d'autunno. Testo tedesco a fronte
"Il portale ben chiuso ma di lato una finestra in frantumi. Un'immagine di cose abbandonate velate di polvere, vecchi strumenti elettrici: falciatrici in fila fino al casco asciugacapelli, celeste chiaro, piegato di lato. Sull'altare un silenzio troppo breve.""""" -
Dov'era la verità
Mario Lotti e Angelo Mosca sono amici fin dai tempi della scuola. Il primo, remissivo e pigro, si fa trascinare dal secondo nel turbine di una vita spregiudicata. Lotti convive con Clara, una donna che ha abbandonato marito e figli per seguirlo, sperando di poter vivere serenamente il suo amore con lui. Presto però Clara si ritrova ad affrontare giornate infelici e prive di affetto. Lotti infatti pare non avere più tempo per lei, ma solo per l'amico e le sue scorribande, tra ragazze procaci, partite a biliardo e notti brave. Quando Clara muore per una malattia improvvisa, Mosca pare rimanerne più colpito, sprofondando in uno stato di angoscia e disperazione, mentre Lotti, all'inizio indifferente e apatico, arriva poi a disconoscere quell'amicizia imputando ogni colpa allo spirito molesto e traviante dell'altro. Ma dov'è la verità? -
Dal mare verrà ogni bene
Un gruppo di uomini e donne, tormentati dalla crisi economica che ha colpito la Grecia e la sua capitale Atene, decide di trasferirsi su un'isola nel Mar Egeo, in cerca di una vita e un futuro migliori. Ma l'isola è abitata da gente corrotta e inospitale, e ben presto gli ""Ateniesi"""" si ritrovano vittime dello stesso circolo vizioso di potere e denaro che li aveva portati ad abbandonare la loro città. Dopo il successo di """"Qualcosa capiterà, vedrai"""", uscito nel 2012, questa nuova opera di Christos Ikonomou torna a far luce sulle antiche ferite della moderna società greca e dell'Europa tutta. Collezionando storie intrise di lotta eroica, sacrificio e speranza, """"Dal mare verrà ogni bene"""" è un toccante racconto di amore e rivolta."" -
Giallo mare. Dieci racconti del mistero
Dieci casi da risolvere, dieci crimini da sventare o da cui fuggire, dieci colpevoli da scoprire nelle dieci storie gialle qui raccolte, scritte da alcuni dei maestri di crime stories tra cui Thomas Burke, che si ispira al celebre e terribile caso di Jack lo Squartatore per ""Le mani di mister Ottermole""""; Arthur Conan Doyle con Sherlock e Watson alle prese con """"La lega delle teste rosse""""; Jacques Futrelle e il suo infallibile professore chiamato La Macchina Pensante per il suo genio, sfidato a evadere da una cella solamente utilizzando la logica; G.K. Chesterton e lo strano caso che ruota intorno a una bella pasticcerà di nome Laura Hope; Mary Wilkins Freeman e la sua giovane insegnante di campagna, possibile vittima di raggiro o assassina smemorata. Tra tutti non può mancare il grande Edgar Allan Poe, con il mitico Dupin ne """"La lettera rubata"""".""