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Memorie di un giudice di campagna
Un ex ufficiale dell'esercito inglese, il maggiore Sinclair Yeates, decide di accettare l'incarico di ""giudice"""", quasi un governatore, in un paesino dell'Irlanda, e si trasferisce lì insieme alla novella sposa. Pensa di trovare tramonti memorabili e pace ma ben presto, giovane e inesperto com'è, deve fronteggiare la vita quotidiana della comunità rurale con tutti i suoi eccentrici abitanti, destreggiandosi tra giornate di caccia alla volpe, corse di cavalli e feste locali di ogni genere, oltre che dirimere le controversie più bizzarre e impensabili. Una serie di racconti, divertente e brillante, che narra le beghe amministrative delle piccole città di campagna e sa far luce sul rapporto conflittuale tra l'Inghilterra e l'Irlanda a cavallo del Novecento. «Memorie di un giudice di campagna» è un classico dello humour inglese, da cui la BBC ha tratto negli anni Ottanta una serie di successo."" -
Ricette da fiaba. Le più gustose (e originali) ricette delle fiabe popolari
A questo breve viaggio alla scoperta del significato antico che alcuni alimenti hanno avuto nella storia della fiaba, si affianca un curioso ricettario nel quale l'arte culinaria si lega alla tradizione letteraria più arcaica. Dal pane di Pollicino alla trippa in Pinocchio, dall'insalata di Raperonzolo al pan di Spagna di Hänsel e Gretel, ogni ricetta porta con sé qualcosa di perduto e di prezioso, in cui sfilano culture diverse che ci trasportano nella Russia di Afanasjev, nella Francia di Perrault, passando per la nostra Italia. Il cibo, fondamento della vita umana, travalica la semplice necessità alimentare per farsi vero e proprio simbolo di uno stato e di una condizione esistenziale. E, come nelle fiabe, il cibo è strumento rituale, magico passaggio per l'invisibile o prodigioso mezzo per cambiare la realtà. Un modo incantato per conoscere e riscoprire i piatti tipici di ogni favola tra adulti o in compagnia dei più piccoli. -
Milioni di gatti
Due anziani senza figli si sentono molto soli. La moglie vorrebbe un gattino da accudire e così il marito si mette in viaggio per trovare il più bello ma, attraversando valli e colline, tutti i gatti gli sembrano adorabili. L'uomo riporta a casa una schiera composta non da uno, né da dieci, né da cento, né da mille, ma da milioni di gatti! Come faranno i due vecchietti a scegliere quale tenere? ""Milioni di gatti"""" è un classico della letteratura americana, così longevo che dal 1928, anno della prima pubblicazione, non è mai andato fuori catalogo. È stato inserito tra i 1001 migliori libri per l'infanzia di sempre. Ironico, poetico e ricco di deliziose illustrazioni, è un libro senza tempo che sa insegnare dolcemente ai bambini la differenza tra l'umiltà e la vanità. Età di lettura: da 8 anni."" -
La stanza degli ospiti
Finalista Premio Letteraria 2017 per la traduzione di Claudio MapellirnrnDue uomini uccisi nel salotto di una casa perbene e un matrimonio che si frantuma sotto i colpi dell'incoscienza, del caso e della dissolutezza. Non è certo quello che si aspettava Kristin Chapman quando ha dato il permesso al marito Richard di ospitare nella loro casa l'addio al celibato del cognato. Il festino con spogliarelliste si è concluso nel peggiore dei modi e ora la donna si trova a dover fare i conti con i resti di un baccanale oscuro, il possibile tradimento di Richard e la fuga di due donne responsabili della morte dei loro protettori. La casa è diventata la scena di un crimine, i suoi abitanti vittime o artefici di uno scandalo, e la vita di Kristin e Richard viene risucchiata all'improvviso nella spirale di un incubo. Una storia densa e cupa sulla colpa e sulla meschinità che si nascondono nelle stanze dell'animo umano, persino in quella che appare più innocua, sempre in ordine, in cui accogliere gli ospiti. -
Il mio turno per il tè. Ediz. illustrata
Dopo le avventure come cameriera (""Su e giù per le scale"""") e poi come infermiera (""""Su e giù per le corsie""""), Monica Dickens conclude la sua trilogia """"lavorativa"""" narrando le esperienze di apprendista reporter in un piccolo giornale di provincia, tra articoli su processi strampalati, feste di campagna, gare di torte, incidenti stradali ed elogi funebri. Nonostante i tentativi di introdurre un po' di brio nella bigia atmosfera di redazione e aprire una rubrica tutta sua, il direttore, l'intransigente signor Pellet, non ne vuole sapere. Il giornale non ha nessuna intenzione di cambiare. La ragazza dovrà quindi destreggiarsi tra le continue vessazioni e gli sfottò dei colleghi maschi, che guardano ai suoi sforzi con aria di sufficienza e scetticismo e non vedono l'ora di rimettere una femmina al posto che le compete, ossia quello di cameriera di redazione. Con il suo stile ricco di humour e acume, Monica Dickens svela il dietro le quinte della carriera giornalistica e le difficoltà di una donna nel farsi strada in un ambiente considerato il regno incontrastato egli uomini."" -
Le primavere di Ivan Galeb
Un virtuoso del violino è costretto a interrompere la sua carriera internazionale a causa di un infortunio alla mano. Sottoposto a un intervento chirurgico, durante il periodo del ricovero Ivan Galeb inizia a ripercorrere la propria vita. Alla scrittura affida non solo la registrazione dei ricordi, ma anche la riflessione sul passato e sul presente, su se stesso e sul mondo. Il resoconto di una vita si intreccia agli impulsi immaginativi dello stesso, andando a costruire nuclei narrativi dotati di una loro autonomia, e la riflessione sull'Io diviene anche riflessione sull'arte della scrittura e sulla forma del romanzo, non senza una certa dose di (auto)ironia e una critica implicita del provincialismo e della mentalità piccolo-borghese. -
Libri, autori e cappelli. Una selezione di discorsi
Sono qui raccolti alcuni tra i memorabili discorsi pubblici - su libri e letteratura - tenuti da Mark Twain in diverse occasioni: la commemorazione della nascita di Benjamin Franklin, gli onori dell'Associazione degli autori americani, le cene nei club più elitari, il banchetto all'Associazione dei librai americani. Vi si parla di libri imperdibili, letteratura scomparsa, insopportabili cappelli a cilindro, stampatori alla vecchia maniera, suicidi, verità e poesie. E ancora vi troviamo la sua ossessione per gli abiti bianchi contro la moda dell'epoca che imponeva tonalità scure nelle occasioni eleganti, l'aneddoto su Darwin che aveva i suoi libri sul comodino e li considerava intoccabili, la proposta di mettere i poeti a presidiare le strade al posto dei poliziotti, per far fuggire tutti i malviventi a suon di endecasillabi e parole d'amore. Ovunque, nel suo rapporto più diretto col pubblico e con la critica, traspare il suo genio, la spontaneità, la modestia non artefatta e infine il suo grande e sano umorismo. -
Uno tre uno. Viaggio hooligan gnostico sulle strade della Sardegna e del tempo
Rock Section, ex rockstar alle prese con un passato che continua a perseguitarlo, a distanza di molti anni decide di tornare in Sardegna per capire cosa è realmente successo durante i Mondiali di calcio di Italia '90. All'epoca lui e i suoi amici arrivarono sull'isola per seguire le partite dell'Inghilterra e furono invece vittime di un tragico rapimento. In questo suo nuovo viaggio lo accompagna una ragazza italiana, Anna, alla guida di svariate e spettacolari auto d'epoca; insieme a lei Rock Section scoprirà non solo la verità su quanto è accaduto nel 1990, ma la potenza misteriosa della Sardegna e delle sue Tombe dei Giganti, attraverso le quali viaggerà indietro nel Tempo. In questo sorprendente romanzo d'esordio, Julian Cope, archeologo-rocker, dà vita a una narrazione originale, divertente, assolutamente peculiare per stile di scrittura e implicazioni filosofiche, che mette in discussione la natura stessa del romanzo contemporaneo allargandone i confini. Un'opera che è un'avventura on the road lungo la strada 131 che collega il Sud al Nord della Sardegna, la storia di una bizzarra e drammatica rivalità calcistica e musicale e un racconto psichedelico che si snoda tra due differenti dimensioni del Tempo. -
Wilt
Pubblicato per la prima volta nel 1976, Wilt è il primo romanzo di una serie di grande successo, il cui protagonista è uno dei personaggi più divertenti della letteratura inglese, non politically correct e decisamente imprevedibile.rnrn«Il romanziere più divertente di oggi» - rnrnTHE TIMESrnrn«Nei suoi libri troviamo un travolgente amalgama di Dickens,rnrnWaugh, Wodehouse, Rabelais e Benny Hill» - rnrnTHE NEW YORK TIMESrnrnHenry Wilt insegna Cultura Generale agli allievi di una scuola professionale, completamente disinteressati alla sua materia. Anche a casa le cose non vanno un granché: Henry si sente prigioniero della moglie Eva, la quale non fa che criticarlo su ogni cosa. Depresso e frustrato, il protagonista passa gran parte del proprio tempo fantasticando sui modi più efficaci per liberarsi di lei. Un giorno inizia per Henry una sequela di sfortunati eventi – tra cui l’incontro con una indomabile bambola gonfiabile, l’improvvisa scomparsa della moglie e un presunto omicidio – che lo catapultano in un’avventura esilarante quanto paradossale. Pubblicato per la prima volta nel 1976, Wilt è il primo romanzo di una serie di grande successo, il cui protagonista è uno dei personaggi più divertenti della letteratura inglese, non politically correct e decisamente imprevedibile. -
Il mestiere più antico del mondo?
Dalle studentesse squillo alla schiavitù sessuale e al ""lavoro come sopravvivenza, dal mercato dei trans alle escort imprenditrici fino alle massaggerie cinesi. Una raccolta di racconti che cerca di cogliere le stratificazioni umane e sociali, spesso nascoste, di quello che viene consideralo il mestiere più antico del inondo, anche nelle sue più ipocrite e misere espressioni contemporanee. Spaccati di vita dietro le quinte puntano i riflettori su situazioni spesso al limite o taciute. Quattordici racconti e un intervista-inchiesta che mettono in luce le violenze, la solitudine, gli abissi e i rischi vissuti da chi si prostituisce al giorno d’oggi. Un team di otto autori traccia una mappa precisa dei sotterranei e dei finti splendori della professione più discussa dagli albori dell’umanità."" -
In tribunale
Ripicche, discordie e processi sono al centro del secondo volume della Saga dei Forsyte. Soames, uomo senza scrupoli protagonista de «Il Possidente», divorato dalla frustrazione e dalla gelosia, decide di portare in tribunale sua moglie Irene, dopo aver scoperto l'affaire della donna con l'architetto Bosinney. Irene scappa a Parigi e instaura un forte legame con il più ribelle dei Forsyte, Jolyon, cugino di Soames. In una spirale di vendetta, Soames decide di accusarla di adulterio per ottenere il divorzio da una donna che non lo ha mai voluto. A colpi di sentenze, equivoci e arringhe, nasceranno amori e alleanze, e una nuova generazione di Forsyte dovrà assumersi il peso delle colpe dei propri padri. -
Il giocatore fortunato
Giona è il giovane guardiano di un faro della Costa Jonica, abituato a una vita tranquilla dedita all’osservazione del mare. Un giorno decide di abbandonare tutto per cercare fortuna in America, insieme ad altri ragazzi meridionali come lui.rnrn""Chi tenterà un giorno la storia del nuovo romanzo italiano, non potrà fare a meno dell’opera di de Angelis, e questo perché il lavoro dello scrittore calabrese ha un rapporto preciso con le aspirazioni e i sentimenti del nostro tempo"""" - CARLO BOrnrnGiona è il giovane guardiano di un faro della Costa Jonica, abituato a una vita tranquilla dedita all’osservazione del mare. Un giorno decide di abbandonare tutto per cercare fortuna in America, insieme ad altri ragazzi meridionali come lui. Ma l’arrivo a New York sarà l’inizio di una lunga fiaba nera, al limite dell’onirico, che corrisponderà alla perdita della sua innocenza e al confronto con personaggi animati da crudeltà e miseria. Sullo sfondo dei quartieri poveri della Grande Mela, tra gangster, soprusi e violenze di ogni genere, Giona dovrà provare a sopravvivere. La sua ultima notte resterà a lungo impressa nella memoria dei lettori, in una pagina che consacra de Angelis alla pari con i maestri del romanzo contemporaneo. Sulle orme dei celebri “puri” della letteratura come il Candido di Voltaire e il Caspar Hauser di Wassermann, anche il protagonista di de Angelis vivrà il trauma dell’incontro con la società, scura e pericolosa come le ombre nei vicoli di Harlem. Introduzione di Stefano Petrocchi"" -
I musicisti e Roma. Il paesaggio sonoro del Grand Tour da Händel a Maria Callas
All'interno del Grand Tour, essenziale per la formazione di ogni buon giovane aristocratico del XVII secolo, Roma occupa un posto di rilievo straordinario. Lo attestano le numerose testimonianze dei turisti, fra i quali gli artisti che alla tappa romana hanno dedicato pagine meravigliosamente ricche della letteratura di viaggio. Gli studiosi si sono concentrati sul soggiorno romano di scrittori, pittori, scultori, architetti; la raccolta di saggi che qui si presenta prende invece in considerazione i musicisti, soprattutto stranieri, che hanno affidato agli scritti e alle composizioni le loro impressioni sulla Città eterna. Quasi nessuno manca all'appello: a conferma che anche per i cultori dell'arte dei suoni la città ha rappresentato un imprescindibile 'carrefour' nel cuore dell'Europa. Una raccolta di saggi che mostra la valenza musicologica dell'Urbe, quando ospitò e ispirò molti tra i più importanti artisti della storia della musica, per ritrovare e tornare a studiare ciò che in passato ha reso Roma una città culturalmente vivace e una tappa decisiva della formazione individuale. -
Manuale di cucina. A tavola con Joseph Conrad
Nel suo libro del 1923 Jessie Conrad, moglie del grande scrittore Joseph Conrad, affronta, in oltre 180 ricette, la cucina inglese tradizionale, adattandola alle esigenze delle cuoche alle prime armi. Sfilano così i grandi protagonisti della tavola anglosassone, tra cui il bacon, gli arrosti ricchi di salse, la cacciagione, i pudding dolci e salati, la gustosa Shepherd's Pie e la gelatina di pollo per i pranzi della domenica. La buona cucina casalinga, che per Conrad e sua moglie fa bene al cuore e allo stomaco, è quella dei piatti preparati rapidamente, destreggiandosi tra i vari impegni. Un'arte culinaria che fa a meno delle ricette da gourmet, ma che ha come fine ultimo la felicità degli esseri umani. -
Quarto di donna
Una donna acculturata, borghese, moglie, madre, lavoratrice, impegnata politicamente, una donna che si barcamena nei ruggenti anni Settanta. Una donna media, si potrebbe dire, che passa il tempo tra la scuola dei ragazzi, le cene con gli amici e il rapporto complesso col marito, e ce ne racconta tutti i retroscena. Pensieri di disgregazione dell'io di quegli anni in cui le donne dimettevano abiti e abitudini, e si trovavano fatte a pezzi nella loro interiorità, tanto da perdere di vista se stesse e l'amore per i figli. Donne non più con la maiuscola, come le loro madri, ma esseri parziali, ""quarti"""" di donne. La prematura scomparsa dell'autrice, un anno dopo la pubblicazione del romanzo nel 1974, ha impedito il dispiegarsi di quella che in molti considerarono una grande nuova voce della nostra letteratura, ma la presenza di argomenti difficili come la malattia e l'aborto, e la sua scrittura poetica rendono ancora oggi questo libro un'opera moderna e travolgente."" -
Fatina Sed. Biografia di una vita in più
Fatina Sed fu arrestata nel 1944 a Roma e deportala ad Auschwitz a tredici anni. Lei e il fratello furono gli unici a sopravvivere della loro famiglia. Solo molti anni dopo riuscì a scrivere la sua storia su un quaderno, fortunosamente ritrovato dalla nipote Fabiana. Attraverso una lingua semplice, diretta, priva di orpelli o digressioni, e proprio per questo estremamente efficace, Fatina riporta i fatti così come si erano svolti e come la sua mente ancora bambina li aveva cristallizzati nella memoria. Sono pagine preziose per la forza e la verità che sprigionano, che ci lasciano attoniti ancora una volta, come se tutto ciò che sappiamo della ferocia del fascismo e del nazismo non fosse mai sufficiente. Ciò che rende unico questo libro, inoltre, è il lavoro fatto dalle due curatrici - entrambe psicoterapeute —, che non si sono limitate a prendere in esame la storia di Fatina ma hanno tentato di fare luce sulle conseguenze che quell'esperienza inumana ha avuto e ancora ha sulle generazioni successive, sulle figlie e sui nipoti di Fatina, di cui vengono riportate qui le testimonianze. -
Francesco De Sanctis. Benvenuti, miei cari giovani
A duecento anni dalla nascita di Francesco De Sanctis (1817- 1883) l’eredità del grande letterato e filosofo risulta essere più che mai vitale, propositiva e utile per migliorare lo stato di salute della nostra cultura. È da questa prospettiva che Giulio Ferroni lo ricorda, in maniera ampia e articolata, come figura imprescindibile per comprendere la storia della letteratura e della critica italiana. E a rappresentarne la modernità e attualità di pensiero, è stata scelta per questo volume la prolusione tenuta al Politecnico di Zurigo in apertura dell’anno didattico 1856-1857. Nel suo discorso di benvenuto, il professore di Storia della Letteratura italiana ricorda a quei giovani, chiamati ad affrontare gli studi scientifici e tecnici, l’importanza di una educazione intellettuale e morale che può provenire solo dallo studio delle lettere, l’unico in grado di far evolvere un giovane dal suo stato “rozzo” e “salvatico”. Parla ai giovani di oggi, con comunicativa intensità e passione, l’arringa desanctisiana in difesa della letteratura, della poesia e dell’arte. -
Mary Barton
A Manchester, negli anni dell'Inghilterra vittoriana, vivono due famiglie proletarie: i Barton e i Wilson. Mary Barton, orfana da poco della madre, lavora come sarta, abita col padre John, fervido sostenitore dei movimenti sindacali, ed è corteggiata sia dall'onesto e affettuoso Jem Wilson che dal ricco e insidioso Henry Carson. La volontà di emanciparsi economicamente, una punta di vanità e la paura di diventare una delle tante ""donne perdute"""" del tempo portano Mary a non accettare l'affetto sincero di Jem per assicurarsi un matrimonio più solido con Henry. Una scelta che le costerà cara..."" -
La grotta di cristallo
Chi era Merlino? Il buon mago delle favole dall'occhio gentile e la barba lunga, oppure il chiaroveggente delle antiche leggende bretoni e gallesi, figlio del Diavolo, inquietante e calcolatore, o addirittura un bardo, un pazzo, un saltimbanco che scelse un'esistenza da reietto? Questa è la storia di una vita tra luci e ombre, nell'Inghilterra del V secolo dopo Cristo, il racconto di un bambino senza padre, sovrastato da poteri che non conosce, di una famiglia in cui regna l'intrigo, di una terra difficile da governare. La grotta di cristallo costituisce il primo capitolo di una trilogia best seller dedicata a Merlino, che inizia dal caos provocato dalla caduta dell'Impero di Roma e arriva all'ascesa al trono di Artù, narrata in modo magistrale da una scrittrice di culto che ha saputo fondere il romanzo storico e la narrativa fantasy con una esattezza di dettagli e un'eleganza di scrittura a cui tutti gli autori contemporanei guardano ancora con ammirazione. -
Gli amanti
Un minuto è sufficiente per cambiare la vita di Antonio. Il telefono squilla, la voce ango¬sciata del suo amico Jean Charles gli chiede aiuto ma viene interrotta prima che possa dire altro. È passato del tempo dal loro ultimo incontro. Il loro rapporto era stato perfetto fino all'arrivo di Ofélie, una donna piena di fascino, complicata. Lei credeva nell'amore, Jean Charles nell'amicizia, Antonio in entrambe le cose. Poi la complessità dei sentimenti li aveva trascinati in un labirinto di passioni, tradimenti e segreti che li aveva fatti allontanare. Ora però l'unico obiettivo è ritrovare Jean Charles, e forse sarà necessario ritrovare anche Ofélie...