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Little Darkness. Ediz. a colori
Età di lettura: da 4 anni. -
L' Arno a Pisa. Storie, personaggi, immagini
Un fiume come pochi altri l'Arno, che a Pisa conclude il suo corso trasportando secoli di storia. Da Dante a Leonardo, dal Savonarola ai Medici e i Lorena, fino a Manzoni e D'Annunzio, è stato scenario di molte altre storie, da quelle racchiuse nei palazzi che vi si affacciano, alle altre legate alla guerra, alle alluvioni, alle grandi manifestazioni spettacolari e folcloristiche. Un libro dunque che racconta il fiume come mai è stato fatto, mettendo a fuoco tutto ciò che ad esso è collegato. -
Monteriggioni prima del Castello. Una comunità etrusca in Valdelsa. Catalogo della mostra (Monteriggioni, 13 ottobre 2018-23 aprile 2019)
Monteriggioni è da sempre un luogo di spiritualità e di accoglienza, una tappa obbligata lungo la via Francigena: nel passato transito per pellegrini e viandanti nel cammino verso Roma, oggi mèta per riscoprire se stessi, immersi nel paesaggio unico della Valdelsa. Se il pozzo dei Giganti appare a Dante quando la nebbia si dirada, la ricerca archeologica ha accertato da tempo come la storia di Monteriggioni sia molto più antica del Medioevo. Per tentare di ""rendere visibile l'invisibile"""", per recuperare tratti fondamentali del passato articolato di questa terra, il Comune di Monteriggioni e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio delle province di Siena, Grosseto ed Arezzo, in collaborazione con l'Università degli Studi di Siena, il Museo Archeologico di Colle di Val d'Elsa, la Fondazione Musei Senesi, il Polo Museale della Toscana e l'Antikensammlung di Berlino, hanno promosso un'esposizione dedicata alla civiltà etrusca. Nel periodo etrusco l'area di Monteriggioni era infatti costellata di abitati e necropoli, transito cruciale tra la città di Volterra e il Chianti senese, tra la valle dell'Arno e quella dell'Ombrone: una storia fatta di scambi ma soprattutto di comunità, riflesse negli oggetti che arricchiscono oggi le collezioni archeologiche di musei italiani ed europei. Grazie agli scavi del conte Giulio Terrosi Vagnoli tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, ma soprattutto a seguito degli studi effettuati alla fine degli anni Venti dall'archeologo senese Ranuccio Bianchi Bandinelli, la necropoli del Casone e la Tomba dei Calisna ?epu sono entrati a far parte dei contesti più conosciuti e citati nella letteratura archeologica. Le indagini sono proseguite e di recente hanno messo in luce l'abitato di Campassini, mentre gli scavi nel Podere Malabarba e nell'adiacente Podere Milanese hanno scoperto altre sepolture etrusche di livello elevato. Questa esposizione è l'occasione per riunire, per la prima volta a Monteriggioni, una selezione dei reperti provenienti dai Musei di Colle di Val d'Elsa, di Firenze e di Volterra e, con le installazioni multimediali, di apprezzare in 3D anche parte dei reperti ceduti agli inizi del Novecento alla Antikensammlung di Berlino. Il percorso non vuole soltanto riscoprire il profilo di Monteriggioni antica, quanto indicare un punto di partenza per una nuova stagione di ricerche, nella consapevolezza delle potenzialità dei luoghi, in un dialogo continuo con le persone, le comunità e le realtà che hanno reso famosi i suoi Giganti nel mondo.»"" -
I paesaggi del vino. Immagini e rappresentazioni
È ormai assodato che l'alimentazione è uno degli elementi fondamentali di una civiltà. Oltre che fonte di nutrimento e di godimento sensibile, l'uva e il vino forniscono stimoli intellettuali che ne fanno complessivamente una forma di esperienza euristica, come sanno bene gli scrittori, registi e artisti menzionati e indagati in questo volume, che raccoglie interventi di archeologi, storici dell'arte e dell'architettura, antropologi, oltre a studiosi delle letterature classiche, medioevali e moderne, in un viaggio antico quanto l'uomo. Scopo di questa miscellanea, che si muove fra ricerca di prima mano e divulgazione di alto livello, e che trova il suo zoccolo duro nella cultura europea antica e contemporanea, con approfondimenti notevoli in altri ambiti geografici, è contribuire all'emersione e alla diffusione dei saperi, antichi e nuovi, collegati al vino e alla sua coltura. I paesaggi del vino appartengono infatti a una dimensione agro-alimentare portatrice, oltre che di valori nutrizionali e dei noti e immediati piaceri finali, di un senso identitario in lenta, ma continua evoluzione, che cambia unitamente alle tecnologie e alle strutture produttive e di distribuzione, ai consumi, alle politiche e alle norme che li condizionano. -
QCR. Quaderni del Circolo Fratelli Rosselli (2019). Vol. 1: Cultura. Una certa idea di Firenze.
"Firenze e la cultura sono un binomio inscindibile. Di Firenze come Atene d'Italia si comincia a parlare già alla fine del settecento, e, veicolato in particolare nella cultura anglosassone, il mito di Firenze città italiana della cultura per antonomasia, si è affermato con conseguenze positive, di stimolo in particolare alle relazioni culturali internazionali. Ma talvolta anche con qualche aspetto negativo sui fiorentini che si sentono spesso già dotati di supremazia culturale per il solo fatto di essere tali, salvo poi cadere in depressione quando si rendono conto della forza di altri punti di attrazione contemporanei."""" (Valdo Spini)" -
Mucca e il mondo. Ediz. a colori
Mucca è cresciuta ed è pronta al viaggio. Nel confronto con la varietà del mondo scoprirà la bellezza di rallentare, la libertà di specchiarsi, l'utilità della fragilità, la molteplicità dei sentimenti e degli infiniti modi ci esprimerli. Prefazione di Alberto Zanobini. Età di lettura: da 5 anni. -
La critica letteraria negli autori latini
In questo volume sono affluite varie ricerche dedicate alla critica letteraria negli autori romani, in una specie di fil rouge che accomuna autori di epoche diverse, sulla base dell'impiego di un lessico ormai entrato a far parte di un bagaglio espressivo di tipo tecnico e specialistico. Gli autori più rappresentativi sono Quintiliano e Velleio Patercolo, ma non mancano anche Persio, con il suo giudizio su due tragici latini, e Catullo con l'utilizzazione di un termine critico-letterario come libellus. Che Velleio si inserisca in questo panorama e che anzi anticipi in vari casi i successivi usi quintilianei, è la testimonianza del fatto che nel I secolo d.C. si era ormai costituito a Roma un lessico critico consolidato, sorto attraverso la lettura di auctores come Cicerone e Orazio. Quintiliano è nel volume analizzato per i suoi giudizi su molti scrittori greci: Alceo, Archiloco, commedia antica, Antimaco, Callimaco ed altri scrittori, che sono come cibi sostanziosi per la formazione del futuro oratore. -
Vittorio Locchi. Sol chi cammina è degno d'arrivare. Il tempo, l'opera e la storia di un giovane intellettuale. Catalogo della mostra (Figline e Incisa Valdarno, 15 febbraio-13 maggio 2017). Ediz...
Critico letterario, drammaturgo, scrittore di canzoni, ma soprattutto poeta, Vittorio Locchi è stato accettato e amato ancora oggi come il ""cantore del dolore dei soldati""""; una generazione intera distrutta nelle trincee del Carso e dell'Isonzo nella prima guerra mondiale, che si è riconosciuta nei versi """"E voliam nel sole anima mia!"""" che aprono la sua opera più conosciuta: """"La sagra di Santa Gorizia"""", pubblicata postuma, che gli ha dato giusta fama e riconoscimenti. A cento anni dalla morte nel 2017 il Comune di Figline e Incisa Valdarno, con il contributo di alcune associazioni, collezionisti e semplici cittadini innamorati della sua poesia, ha voluto ricordare la sua figura di giovane intellettuale, figlio del proprio tempo, appassionato e anticonformista, sincero ricercatore del proprio ideale, rendendogli il giusto omaggio, fuori da ogni retorica ormai superata dalla storia. Con questo libro si è voluto raccogliere e rendere accessibile tutto il materiale, i documenti, le foto e i ricordi che tuttora legano tanti al ricordo del nostro poeta. Tante le tracce lasciate nel paese dove è nato, ancora tante le pubblicazioni che hanno continuato a divulgare la sua opera nelle nuove generazioni di lettori. Un'altra operazione di divulgazione quindi, di ricerca di una memoria, anche identitaria, che appartiene a tutti e che sentiamo il dovere di tramandare. Introduzione di Giulia Mugnai."" -
Fra principi, mercanti e partigiani. Francesco Aringhieri politico e diplomatico senese nel Quattrocento
«Negli ultimi decenni la storiografia è stata oggetto di una profonda revisione interpretativa che ha fatto registrare importanti acquisizioni sotto il profilo della storia dei linguaggi, delle pratiche e delle istituzioni politiche e di governo. Merito di un dibattito sempre più articolato attorno ad un pluralismo di corpi e di soggetti e di una più generale riconsiderazione dei concetti di 'pubblico' e 'privato' indotta dal progressivo riesame del 'mito' storiografico dello Stato regionale. Negli anni Settanta dello scorso secolo alcuni studiosi italiani hanno cominciato a mettere in forte discussione il 'paradigma statalista' (elaborato dagli studi giuridici e politici europei di fine Ottocento) che vedeva nello Stato del Rinascimento il traguardo inevitabile di un'evoluzione istituzionale e politica imperniata sulla costruzione di un apparato di potere accentrato e razionale. Evidenziando la funzione unificatrice di quello che era andato sempre più identificandosi come il nuovo Stato Moderno infatti, questi studi erano andati definendo l'evoluzione delle formazioni politiche italiane del Quattrocento secondo i principi di sovranità, burocrazia, razionalità organizzativa ed istituzionale. In particolare, gli studi di Elena Fasano Guarini e di Giorgio Chittolini hanno avuto il merito di inserire un forte correttivo, sottolineando l'estrema complessità di un sistema politico basato sulla costante dialettica tra i poteri. Da qui l'immagine di uno stato 'pattizio' o contrattuale, scevro da ogni interpretazione evoluzionista basata sulla indivisibilità del potere, sulla sua personalità giuridica unitaria e sulla razionalità amministrativa. Queste tesi non hanno mancato di suscitare ampi consensi e la discussione ha finito per animare il dibattito storiografico degli anni Ottanta e Novanta del Novecento sino alla compiuta identificazione dello Stato del Rinascimento nel risultato di una complementarietà di poteri, pratiche e sistemi di mediazione, frequentemente indagati attraverso uno studio dei linguaggi, dei rapporti sociali e di rete. Nuove tematiche si sono imposte al centro del dibattito e gli approcci più innovativi della ricerca si sono caratterizzati per una crescente integrazione tra la storia istituzionale (particolarmente in voga durante gli anni Novanta) ed una rinnovata attenzione per un'analisi antropologica delle 'pratiche privatistiche' come quelle di patronato, clan, fazione, parentela. In quest'ottica gli assetti istituzionali dei vari stati non vivrebbero affatto una sorta di 'grado zero' della statualità, ma risulterebbero fortemente permeabili all'influenza dei soggetti politici di cui appaiono ogni volta diretti strumenti di espressione. La conoscenza dei molteplici meccanismi di interazione tra le pratiche politiche ed il funzionamento ordinario dei sistemi pubblici di governo sarebbe dunque in grado di evidenziare i peculiari organigrammi politici degli stati...» -
Il ritorno a casa degli Ulissi. Le professioni al tempo della rigenerazione urbana
"Il ritorno a casa degli Ulissi. Le professioni al tempo della rigenerazione urbana"""" ovvero un racconto collettivo di undici storie di progettisti che con le proprie azioni cambiano i territori e disegnano la propria vita in base a direzioni inaspettate, ma felici. Il volume è il risultato della seconda edizione del bando PRiNT della collana New Fabric per scrivere collettivamente e indagare il cambiamento del mondo del lavoro e delle professioni legate al fenomeno della rigenerazione urbana: nuove competenze, ma anche nuove scoperte e nuovi modi di stare assieme. Un misto di racconto e di analisi puntuale, anche grazie all'intervento di esperti del settore, sulle sfide di una realtà professionale ancora non pienamente riconosciuta e soggetta a grande mutazione." -
Sante Matteo. Il secondo occhio di Ulisse. Saggi di letteratura e cultura italiana
La presente raccolta offre al lettore italiano i saggi più significativi di Sante Matteo, una delle voci più originali dell'italianistica americana. Essi - spaziando da Marco Polo e Dante a Foscolo e Manzoni, da Machiavelli a Joyce, dal Risorgimento a Paolo Volponi, tra gli altri - compongono una riflessione coerente e nuova sul problema ""Italia"""", attraverso la prospettiva della sua pluralità e multiculturalità (ben prima dell'uso corrente di tali termini) e del suo essere da sempre paese in bilico tra definizione di identità, creazione di modelli (anche stilistici e linguistici) e flessibilità, caos, persino rottura (quasi a riflettere le istanze della mente). Una raccolta, infine, sul viaggio fisico e letterario come opportunità di percepire e vedere se stessi più in profondità."" -
Il pensiero e l'emozione. La rappresentazione del sogno nella letteratura
"Proponendosi di ragionare sulle relazioni fra esperienza onirica e creatività letteraria, fra riflessione sul sogno e sua rappresentazione poetica, questo libro - come il Colloquio Malatestiano da cui è nato - affronta un argomento di grande ampiezza e tradizione. Senza, oltretutto, porsi confini temporali. Si sono così rese necessarie scelte non facili: ciascuno dei saggi qui raccolti si è trovato dinanzi al compito di interpretare il tema ragionando su autori e opere salienti della Weltliteratur; tenendo conto di teorie del sogno che vanno dall'antichità classica alla contemporaneità; riservando alla psicoanalisi freudiana l'attenzione che le spetta come punto di svolta nella gnoseologia e nell'ermeneutica del sogno; decidendo se privilegiare una singola disciplina o le intersezioni fra campi di indagine; se restare in un'epoca circoscritta o muoversi attraverso i secoli. Si parla, nel volume, solo di grandi scrittori, da Shakespeare a Balzac, da Cervantes a Svevo. Vengono condotte riflessioni su singoli autori o singole opere, ma anche tracciate linee di ragionamento di maggior sviluppo temporale. In comune i saggi hanno l'intento di ravvisare e delineare, entro la filosofia compositiva di uno o più autori, una poetica del sogno, e di riflettere sulle relazioni fra le due sfere. Un'ulteriore analisi, in più di un saggio, è riservata al dialogo che gli scrittori, attraverso la rappresentazione del sogno, instaurano con gli eventi storici del loro tempo, e con il pensiero filosofico, sociale, religioso."""" (dall'Introduzione di Andreina Lavagetto)" -
QCR. Quaderni del Circolo Fratelli Rosselli (2019). Vol. 2: Idee per l'Europa.
I ""Quaderni del Circolo Rosselli"""" (QCR) sono una collana di fascicoli con cadenza trimestrale, a carattere monotematico e molto qualificati, iniziata nel 1981. Essi rappresentano uno strumento prezioso di diffusione dei temi di dibattito propri della Fondazione e del Circolo di Cultura Politica Fratelli Rosselli. Gli argomenti trattati spaziano dai temi storici della politica nazionale ed estera - con particolare riguardo al socialismo, al laburismo e al liberalsocialismo - alle riforme istituzionali, ai problemi dell'occupazione, al progresso della ricerca scientifica e dell'università, alle questioni generali della diffusione e della promozione della cultura, a tutte le iniziative legislative per l'innovazione tecnologica e la piccola impresa, alle prospettive del federalismo e della costruzione dell'unità europea."" -
Il re giovane
Quella dei Savoia è una delle dinastie più antiche d'Europa. Nella linea dinastica, rimasta estinta la linea dei Savoia perché senza eredi, spettò ai Carignano, a Carlo Alberto di cui Vittorio Emanuele II era figlio assumere la titolarità del Regno di Sardegna prima e del Regno d' Italia poi. Mauro Salucci ci accompagna per gradi ma per temi comparati, con lo stile letterario fluido che lo distingue, in una disamina di questo personaggio fondamentale e complesso nella Storia d'Italia e del Risorgimento. Una figura che ci verrà proposta nella fitta rete di misteri che alimentano la sua comparsa, poi il subentro sul trono del padre che fuggirà in esilio in Portogallo dopo la sconfitta contro gli Austriaci nel 1849. Sarà sullo spartito di questo ""Re giovane"""" e inizialmente privo di esperienza che verrà scritta l'Unità d'Italia. Nella sua avventura si troverà ad avere a che fare con interlocutori di straordinaria autorevolezza, prima il D'Azeglio, poi Camillo Benso, conte di Cavour del quale Vittorio Emanuele II percepisce da subito la grandezza e l'ineluttabilità dell'apporto. Da un altro canto ne vive in modo irrequieto la presenza pressante, anche nell'ambito di una vita personale movimentata. Decenni difficili quelli in cui si trova a regnare Vittorio, che seguono la """"primavera d'Europa"""" del 1848. Cruciale l'incontro con Garibaldi che a Teano gli consegnerà l'Italia unita senza mai tradirne il rispetto e la fedeltà. Uomo di incalcolabili energie, alfine Vittorio ci lascia una figura di sé positiva e capace nella fase matura della sua vita di amalgamare e dirimere i dissidi di un Paese giovane ma ricco di promesse."" -
L' autismo tra narrazione e strategie inclusive
La letteratura per l'infanzia è uno specchio attraverso il quale i giovani lettori riescono non solo a vedere la loro immagine riflessa ma a proiettare le loro aspettative e i loro sogni, così come le loro paure e i loro disagi. In questo volume viene preso in esame il recente percorso narrativo ed editoriale che ha dato sempre più spazio alla disabilità, non solo occupandosi di rendere i libri accessibili ma anche dando voce a tutti quei soggetti che fino a non molto tempo fa venivano considerati ai margini della società. La ricerca analizza le potenzialità della lettura ad alta voce come strumento inclusivo; il legame che si instaura tra il bambino e l'adulto che legge, infatti, si propone come spazio privilegiato per la cura del diverso. Tramite l'osservazione della narrativa e delle potenzialità di cui questa dispone, si propone un'analisi dei volumi nei quali il tracciato narrativo procede per canali 'alternativi' che garantiscono una universalità della comunicazione: picture book, silent book e i cosiddetti IN-book. Gli IN-book, nello specifico, si dimostrano particolarmente versatili e permettono ai bambini con disturbi dello spettro autistico e con bisogni comunicativi complessi di comprendere al meglio la storia favorendone la condivisione. Il lavoro, rivolto agli studiosi di letteratura per l'infanzia, agli educatori, agli insegnanti, ai genitori propone in modo sintetico alcune strategie di approccio alla lettura che facilitino ""il percorso inclusivo""""."" -
La valutazione linguistica in contesto migratorio: il test A2
La ricerca ha come oggetto il test di competenza di livello A2 per i cittadini stranieri extracomunitari residenti in Italia che richiedono il permesso di lungo soggiorno CE, secondo quanto previsto dalla normativa vigente (D. Lgs. 286/1998, art. 9; D.M. 4 giugno 2010). L'obiettivo principale della ricerca è stato elaborare, secondo un approccio quali-quantitativo, un quadro descrittivo e interpretativo delle procedure di valutazione messe in pratica in Italia, al fine di verificarne la validità di costrutto, l'affidabilità e l'equità. Il contesto entro cui s'inserisce la ricerca comprende, da un lato, i processi d'integrazione linguistica e, dall'altro, il ruolo dei test come possibili ""strumenti di potere"""". I risultati della ricerca hanno consentito di confermare e dimostrare con dati empirici quanto sostenuto nelle ipotesi di partenza, in cui è messa in discussione la validità di costrutto delle prove, nonché la loro equivalenza e, di conseguenza, affidabilità ed equità."" -
La terra ai forestieri
Nel tempo in cui migliaia di europei lasciavano la propria terra di origine per gettarsi alla conquista del mondo svelato dalle grandi esplorazioni geografiche, i poteri pubblici del Vecchio Continente si impegnavano a ripopolare i rispettivi territori stanziandovi coloni forestieri. Questo libro racconta la colonizzazione interna dell'Europa attraverso otto storie di cui furono protagonisti uomini e donne provenienti da alcune grandi diaspore mediterranee. Esuli, migranti, forestieri, che dalla Toscana granducale alle spagnole Sicilia e Sardegna, dalla Napoli dei viceré alla Venezia dei dogi, dalla Spagna borbonica fino all'Austria della ""reconquista"""" anti-ottomana, contribuirono alla formazione dell'Europa contemporanea."" -
Il 1917 in Toscana. Proteste e conflitti sociali
Il 1917 fu un anno di svolta per lo Grande Guerra. Scandito dalle rivoluzioni in Russia, dall'intervento nel conflitto di nuovi paesi, da Caporetto, crisi alimentari, insubordinazioni e tumulti, anche per lo storia della Toscana il 1917 fu l'inizio di un ciclo di proteste e rivolte che si sarebbe concluso nel dopoguerra. Emersero nella scena pubblica nuovi attori e ideali capaci di incidere sui rapporti tra Stato e società in una fase cruciale dell'età contemporanea. Nelle diverse Toscane, mezzadrili, urbane o minerarie, dalla costa agli Appennini, dalle grandi città ai borghi sparsi, riemersero antiche forme della protesta intrecciate con pratiche di lotta inedite, mentre altri centri sembravano restare immobili. II volume ricostruisce queste vicende, fornisce un contributo inedito su temi spesso dimenticati e mette in rilievo culture, pratiche politiche, ideologie, relazioni sociali, linguaggi che segnarono l'ingresso della Toscana nel Novecento. -
Il segreto di Mulligan
Max e Patricia, dopo un’infanzia tormentata divisa tra l’Italia dove risiede il padre e il Venezuela dove si è stabilita la madre con il secondo marito, sono ora a Caracas. Ma la convivenza con il patrigno è piena di conflitti che fanno sì che Max interrompa gli studi, si trovi un lavoro e vada a vivere con un amico. Patricia invece frequenta una scuola a tempo pieno e fa amicizia con una compagna, Diosel, scoprendo che ha un passato e un presente ancora più complicati dei suoi. L’amicizia fra le due ragazze diventa più stretta quando Diosel e Jasmine, sua madre, accompagnano Patricia da una “curandera” india che vive con Mulligan, un allegro tredicenne nero come il carbone, che la vecchia guaritrice ha adottato a Haiti. Un po’ alla volta si capirà perché Diosel e la sua famiglia possano muoversi solo scortati da una guardia del corpo e che rapporto ci sia tra loro e Mulligan. Il ragazzino è dotato di strani poteri che usa solo per gioco, ma l’affetto che lo lega alla famiglia di Diosel lo spingerà a usare le sue capacità haitiane a fin di bene. -
La Torre civica di Camaiore. Anatomia di un monumento
«La Torre Civica di Camaiore non è solo un campanile, non è solo un monumento dalla storia antichissima, non è solo l'opera dell'ingegno dei camaioresi di oltre sette secoli fa. È anche e soprattutto il simbolo della città e del suo paesaggio, l'impronta che ci è più familiare dello skyline del centro storico quando severa sovrasta la piazza e il brulicare della vita paesana o quando si accende di toni caldi all'ora del tramonto. Per tale motivo questa Amministrazione Comunale, nel corso del primo mandato, ha fatto del restauro conservativo della Torre Civica, il primo passo per il rilancio del centro di Camaiore con un congruo investimento finanziario. Un simbolo che è diventato in questi ultimi anni anche una tavolozza colorata che illuminiamo in occasioni speciali per promuovere tematiche di carattere sociale. Ma dei simboli è fondamentale, oltre a mantenerne lo stato di salute, approfondirne la conoscenza perché possa essere tramandata e diventare così patrimonio di una comunità. Il Gruppo Archeologico Camaiore, con l'indispensabile contributo scientifico dell'archeologa Elisabetta Abela, frutto di un'accurata analisi dei tessuti murari, ci guiderà in un viaggio appassionante che ci condurrà fino agli albori della Camaiore che oggi conosciamo e di questo non possiamo che essergliene grati». (Alessandro Del Dotto Sindaco di Camaiore)