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Nel tempio di Mnemosine. L'arte della memoria di Giordano Bruno
Bizzarro pretesto retorico o potente dispositivo concettuale? L'ars memoriae di Giordano Bruno, caratterizzata da un uso creativo dell'immaginazione e da un linguaggio esplosivo, è stata al centro di un vivace dibattito critico. In questo volume, Matteoli propone una ricostruzione inedita del rapporto che la mnemotecnica bruniana intrattiene con la tradizione classica, le regulae medievali e i primi trattati a stampa. Gli esiti di questo lavoro, vasto e accurato, sono sorprendenti: lo scopo ultimo dell'arte della memoria di Bruno è far sì che il lettore incarni i principi fondamentali della «nolana filosofia», divenendo così protagonista di un pensare per immagini che coincide con l'operare di una natura infinitamente viva. Il risultato è una concezione rivoluzionaria della dignitas hominis. -
La fabbrica dei quaderni. Studi su Gramsci
Un classico è tale perché può essere interrogato da una pluralità di prospettive, alla luce dei problemi che ciascuna epoca considera più rilevanti. Questo è accaduto, e continua ad accadere, anche a Gramsci, come dimostra la sua 'fortuna', iniziata molti anni dopo la sua morte, e ormai vastissima. I saggi raccolti in questo volume si muovono secondo un'opzione critica precisa: analisi delle varianti fra le redazioni dei Quaderni; individuazione dei mutamenti, a livello lessicale e concettuale, fra gli scritti precarcercari e quelli composti in carcere. Quello che è così messo in luce è il 'movimento' del pensiero gramsciano, colto nei suoi complessi rapporti con lo svolgimento della situazione politica in Italia e in Europa. Ne scaturisce l'immagine di un politico, costretto a misurarsi con cruciali problemi filosofici, nel corso di una ricerca in cui si intrecciano, in modi originali e drammatici, problemi teorici, considerazioni politiche, echi e motivi di carattere autobiografico. -
La coscienza del tempo. Il carteggio Cantimori-Momigliano
Delio Cantimori e Arnaldo Momigliano hanno segnato la storia della cultura italiana e della Scuola Normale Superiore, entrambi con una propria inconfondibile impronta. Furono maestri di metodo storico, e attenti indagatori dei suoi fondamenti. La lunga consuetudine che emerge dal loro carteggio illumina momenti cruciali della storia intellettuale europea. L'introduzione di Pasquale Terracciano presenta questi inediti situandoli sullo sfondo del dibattito storiografico coevo e inserendoli nella loro concreta attività di studiosi di storia. -
Eneide. Libro 2º. Ediz. ampliata
Seconda edizione riveduta e ampliatarnrnAlla corte di Didone Enea narra la caduta di Troia e la sua fuga dalla città in fiammerncon il padre Anchise, il figlio Ascanio e una schiera di seguaci. È un racconto dallernimplicazioni delicate: Enea deve spiegare come sia potuto accadere che i Troiani sianornstati tanto malaccorti da essersi lasciati ingannare dallo stratagemma del Cavallorndi legno, e soprattutto perché lui, il valoroso Enea, abbia preferito affrontare unarnfuga potenzialmente vergognosa invece di andare incontro a una nobile morte inrnbattaglia. Nelle parole dell’eroe si intrecciano pathos e autodifesa, mentre Virgilio,rnnella molteplicità delle varianti esistenti, seleziona la sua versione degli eventi dellarnnotte fatale di Troia. Questo libro è il primo della nuova collana di edizioni commentaternSyllabus, rivolta in primo luogo alle università, ed è il primo commento inrnitaliano a Eneide 2 in più di cinquant’anni. -
Il primo libro di Dante. Un'idea della «Vita nova»
Se Dante non avesse scritto, negli anni della maturità, quello straordinario poema che è la Commedia, sarebbe rimasto comunque nella storia della letteratura italiana ed europea grazie al capolavoro della sua giovinezza, ossia per aver scritto la Vita nova: storia dell'amore per Beatrice dall'infanzia fino a poco dopo la morte di lei, composta in un misto di poesia e di prosa. Questo saggio intende approfondire la fisionomia del libro d'esordio di Dante, che intreccia autobiografia, storia di un amore, storia di una poetica e spiritualizzazione dell'amore profano. Disamina, questa, non fine a se stessa bensì in funzione del rapporto strettissimo che il testo intrattiene con il grande poema della maturità, di cui costituisce l'antefatto e di cui pone le necessarie premesse sia sul piano narrativo sia su quello dottrinale, al punto da configurare un vero e proprio dittico, quasi che Vita nova e Commedia fossero state concepite come le due metà di una storia sola. -
La riscoperta dell'esotismo nel Seicento. Le «Imagini de gli dei indiani» di Lorenzo Pignoria
Le ""Imagini de gli dei indiani"""" di Lorenzo Pignoria (1615) sono il primo trattato a stampa dedicato alle religioni del mondo: divinità messicane, indiane e giapponesi, illustrate da xilografie, vengono qui confrontate per la prima volta con sguardo comparativistico. Il testo si interroga su temi complessi: l'origine del linguaggio, l'esistenza di un sostrato comune alle culture del mondo. Pignoria risponde a questi interrogativi, convinto che la cultura egiziana abbia permeato in antico tutte le civiltà, dall'estremo Occidente all'Oriente, lasciando di sé tracce visive ancora riconoscibili e affascinanti."" -
La democrazia allo specchio. Tocqueville e Marx
Quando si parla di democrazia uno dei primi nomi che viene in mente è quello di Alexis de Tocqueville, autore della ""Democrazia in America"""". Un grande classico, capace come tutti i classici di proiettarsi oltre il proprio tempo storico e di parlare anche a noi - naturalmente se gli vengono rivolte domande che incrociano il filo profondo della sua riflessione filosofica, etico-politica, religiosa. È il caso dei saggi raccolti in questo volume: opera di giovani studiosi formatisi alla Scuola Normale Superiore, essi - estendendo l'analisi a un pensatore come Karl Marx - mettono alla prova la meditazione di Tocqueville muovendo dai problemi del nostro tempo. In modo particolare si interrogano sulla crisi della democrazia che lo caratterizza, su cui Tocqueville aveva già fatto osservazioni così fulminanti da spingere alcuni a parlarne addirittura come di una sorta di 'profeta'."" -
Uomini capovolti. Le piante nel pensiero dei greci
«Tra gli animali è proprio soprattutto dell'uomo, a causa della sua statura eretta, avere la parte superiore rivolta all'alto dell'universo; nelle piante invece, che sono immobili e assumono dalla terra l'alimento, necessariamente questa parte è sempre in basso. Le radici sono infatti nelle piante l'analogo di quella che negli animali è chiamata bocca, con la quale esse assumono l'alimento dalla terra». Da questa immagine di Aristotele prende avvio nel libro un viaggio intorno alle piante, protagoniste di un dibattito a più voci, filosofiche e non, ed emblemi di una natura casa comune di tutti i viventi. -
Journeys of the soul. Multiple topographies in the Camposanto of Pisa. Ediz. italiana, inglese e tedesca
Il Camposanto di Pisa è stato, per molti secoli, visitato ed esaltato come la maggiore meraviglia fra le attrazioni della Piazza dei Miracoli. Se il suo ruolo nella storia dell'arte è stato spesso messo in evidenza, meno frequentemente ci si è interrogati sulla sua funzione come luogo investito di qualità eccezionali, associate con la sua destinazione funeraria e il richiamo alla santità della Palestina. Questo volume offre nuove prospettive sulla storia e l'identità di un monumento unico e fondamentale del Medioevo italiano. -
L' Andria di Terenzio. Commento filologico-letterario. Ediz. critica
Nella bibliografia su Terenzio, uno degli autori di ""scuola"""" per eccellenza, si è a lungo lamentata la mancanza di adeguati e aggiornati commenti. Questo lavoro sulla più antica delle sue commedie ha l'ambizione di sfruttare in modo sistematico una mole di contributi soprattutto recenti, generali e specifici (metrica, tecniche teatrali, lingua), e vuole costituire un aiuto alla lettura per gli studenti universitari, un contributo alle discussioni filologiche e una base per ulteriori approfondimenti per studiosi e specialisti."" -
Culture di scambio. Medaglie e medaglisti italiani tra Milano e Bruxelles (1535-71). Ediz. illustrata
Nei decenni centrali del XVI secolo, le corti di Carlo V, Maria d'Ungheria e Filippo II, le loro parentele, la mobilità dei loro patrimoni, i viaggi e le esperienze dei loro ministri, ufficiali e ritrattisti favorirono una rete di relazioni che sfugge ai modelli interpretativi delle storie dell'arte nazionali e regionali: le vicende della medaglia ne sono testimoni. Attraverso profili di artisti, effigiati, agenti, committenti, consulenti, donatori, fruitori e possessori di raccolte questo libro esplora le pratiche sociali e le forme di riconoscimento reciproco attivate dall'esecuzione, promozione e accettazione di microritratti. La produzione, la circolazione e la conservazione di medaglie si dimostrano cartine al tornasole utili per valutare le forme di scambio, interazione e cooperazione maturate tra Milano, Bruxelles e altri centri dei domini asburgici. -
Addomesticare la rivoluzione. I «principî del 1789» nella cultura cattolica francese del Secondo Impero
Negli anni del Secondo Impero, il cattolicesimo francese è attraversato da un vivace dibattito intorno alla Rivoluzione e ai suoi valori. Mentre nel paese si afferma un regime conservatore che appare al tempo stesso come erede ed esecutore testamentario della Grande Révolution e che si pone sotto l'egida dei «grandi principî del 1789», laici ed ecclesiastici si interrogano e discutono, in pubblico e in privato, sulla possibilità di conciliare i valori rivoluzionari con la dottrina cattolica e sull'atteggiamento da tenere di fronte alle istituzioni moderne che ne sono scaturite. Il libro ricostruisce questo dibattito nelle sue molteplici articolazioni politiche e religiose, mettendolo in relazione con il contesto ecclesiale del tempo, segnato dalla questione romana e dalla deriva intransigente del pontificato di Pio IX, e fornendo nuovi elementi per mettere a fuoco il rapporto tra Chiesa e Rivoluzione. -
Petronio. Ricostruzioni e interpretazioni
Scritto in una prosa affascinante intessuta di poesia, il romanzo di Petronio seduce da sempre filologi e lettori. I contributi di Mario Labate pubblicati in questo volume affrontano le principali sfide poste dai ""Satyrica"""" e mostrano come i metodi della filologia costituiscano una guida sicura per l'interpretazione del testo. Attraverso un esame serrato di episodi, caratteri e modelli letterari, il volume propone nuove chiavi di lettura, restauri del testo e innovative ricostruzioni della trama, fornendo al lettore un'interpretazione organica del capolavoro petroniano."" -
Senatori romani nel Pretorio di Gortina. Le statue di Asclepiodotus e la politica di Graziano dopo Adrianopoli
Nell'anno 383 d.C., presso la residenza appena ultimata del governatore della provincia di Creta, vennero erette una quindicina di nuove statue. Questo gruppo di monumenti costituisce un dossier documentario per molti versi enigmatico. Le statue, decretate dalle autorità locali e realizzate dall'allora governatore, raffiguravano alcuni tra i più importanti senatori dell'epoca, la maggior parte dei quali non sembra aver avuto legami con l'isola. Quale ragione spinse i cretesi a onorarli? Un riesame del contesto archeologico, dei supporti, dei testi epigrafici e soprattutto un inquadramento di questa singolare iniziativa nel contesto delle vicende di quegli anni, permette di avanzare nuove ipotesi sull'aspetto originario di questo ciclo monumentale, di chiarire alcuni importanti problemi di prosopografia e di storia amministrativa, nonché di collegare la manifestazione di riconoscenza dei cretesi per i senatori romani alla politica fiscale dell'imperatore Graziano. -
Oltre le righe. Usi e infrazioni dello spazio testuale
Il volume riunisce gli interventi presentati in occasione della prima edizione del Seminario dottorale e postdottorale organizzato dagli allievi della Scuola Normale Superiore. Il felice incontro tra dottorandi, ricercatori e docenti con profili e formazioni diverse, su un tema volutamente ampio, ha prodotto un dialogo ricco, interdisciplinare, capace di coprire un notevole arco cronologico e una casistica variegata. Marginalia, postille, apparati decorativi, edizioni critiche, ma anche infrazioni e contaminazioni di generi, stili e scritture: un colloquio vivo fra competenze e indirizzi differenti, con la consapevolezza e il desiderio di sondare in direzioni inedite un terreno comune. -
Complementi di matematica
Questo testo presenta gli argomenti che vengono trattati nel “corso interno” di matematica della Scuola Normale Superiore, rivolto agli studenti del primo anno di Matematica, Fisica e Informatica e almeno in parte, di Chimica. Dando per noti i tradizionali contenuti dei corsi universitari del primo anno, si presentano vari approfondimenti di natura prevalentemente teorica, principalmente relativi all'Analisi Matematica. Il libro comprende un'ampia raccolta di esercizi di difficoltà variabile, coerenti con l'impostazione del testo e spesso contenenti ulteriori ampliamenti dei temi trattati. -
La città considerata come principio ideale delle istorie italiane
Tra i protagonisti del nostro Risorgimento, figura centrale nella storia del pensiero federalista e democratico, Carlo Cattaneo (1801-69) ha elaborato le sue posizioni politiche sulla base di ampie e profonde ricerche storiche e filosofiche. Questo volume ripropone al pubblico uno dei suoi saggi più importanti, La città considerata come principio ideale delle istorie italiane (1858), in una nuova edizione curata e annotata da Michele Campopiano. Tale saggio non rappresenta soltanto una profonda e originale analisi delle funzioni svolte dai centri urbani nella storia della penisola, ma anche una riflessione teorica sul ruolo della città nello sviluppo della partecipazione politica e della vita civile del nostro paese. L'introduzione al volume consente di inquadrare lo scritto nel contesto dei dibattiti politici e storiografici dell'epoca. -
La parola e gli occhi. L'ekphrasis nella Tebaide di Stazio
Saggi in miniatura dell'arte poetica di Stazio, le ekphraseis della Tebaide si presentano come punto di intersezione tra immagine e testo. Attraverso la descrizione di contenuti 'figurativi', esse si sviluppano in realtà come racconti mitici inglobati nel tessuto narrativo principale. Dalla loro dimensione digressiva di immagini spettacolari, 'per gli occhi', le ekphraseis vengono dunque lette anche alla luce del sistema complessivo del testo epico di cui fanno parte, come strumenti di interpretazione e di riflessione poetica in grado di aprire un canale di osservazione privilegiato sull'opera stessa. -
Piero Treves. Tra storia ellenistica e storia della cultura
Il volume raccoglie una serie di contributi sulla figura e l'opera di Piero Treves oltre alla sua bibliografia rivista e aggiornata. Gli autori hanno affrontato una molteplicità di argomenti, che spaziano dalla collocazione di Treves nel panorama politico e culturale in cui visse, al rapporto con la scuola di De Sanctis, alla sua visione di alcuni temi centrali per l'interpretazione della storia del mondo greco e non solo. L'intento è quello di riaprire il dibattito su una complessa figura di intellettuale del Novecento rimasta per varie ragioni più in ombra rispetto ad altri grandi protagonisti del suo tempo, con i quali ha condiviso la formazione, gli interessi di ricerca e soprattutto la temperie storica e le sue sfide. -
Il mondo capovolto. Il metodo scientifico nel Capitale di Marx
Fondata sulla distinzione fra 'apparenza' ed 'essenza', la concezione del metodo scientifico che guida Marx nella stesura del ""Capitale"""" dipende da Hegel. Essa prescrive di raggiungere l'essenza nascosta dietro le apparenze di superficie, se si vuole ottenere una spiegazione dei fenomeni. Per Marx i fenomeni superficiali dell'economia capitalistica sono i prezzi di produzione, mentre il valore delle merci, espresso in tempo di lavoro, costituisce l'essenza. Il libro documenta nei dettagli il debito di Marx nei confronti di Hegel facendo emergere il carattere 'metafisico' della sua concezione del metodo scientifico, della teoria del valore e di altri aspetti del suo pensiero.""