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Architettura, progetto, interpretazione. Ediz. illustrata
L'innesco di un progetto è un atto sorgivo e personale che incrocia molte componenti diverse tra loro. Esso, riesce a mettere sullo stesso piano la certezza della dimensione scientifica e I'istintualità di quella artistica, in una scintilla che per ogni lavoro è unica e irripetibile. In ogni percorso di progetto, alle basi oggettive che ogni luogo possiede, si vanno a sommare, tutte quelle ulteriori sfumature che ognuno è capace di cogliervi, andando a costituire un analogo patrimonio di suggestioni in grado di tradursi in una possibile figuratività. All'insegnante, spetta il ruolo di orientamento all'interno delle molte possibilità che si dispiegano, ma anche quello di istillare il dubbio. II ruolo di guidare nei territori certi della dimensione disciplinare, ma anche quello di invitare alla percorrenza di possibilità più incerte, non dando nulla per scontato. Per questo, per fugare il rischio della ricerca di un nuovo a tutti i costi, ma anche quello di un'estetica al limite del pittoresco, occorre dare appropriatezza ad ogni atteggiamento progettuale affinché possa dirsi assonante con la struttura consolidata dei diversi luoghi con i quali entra in relazione. Una via all'appropriatezza può essere individuata nella complessità presente nel concetto di ""interpretazione"""", ed è su questa via che si muovono i 16 progetti di tesi di laurea presentati in questo volume."" -
Firenze romantica. Guida della città più bella del mondo espressamente concepita per innamorati, amanti della storia e delle storie d'amore...
"Firenze è una città che fa innamorare e di cui ci si innamora. Bella, di una bellezza che riempie il cuore e armonizza tutto ciò che l'attraversa. In quanti con Ponte Vecchio sullo sfondo si sono scambiati promesse di eterno amore, mentre altri con il lucchetto sigillavano le loro aspettative coccolati dal suono dell'Arno? Il cinema ha celebrato il fascino della nostra """"Fiorenza"""" in 'Camera con vista', mentre Vasco Pratolini con 'Cronache di poveri amanti' ha consegnato ai posteri una pietra miliare della Firenze povera, ma bella e che sa amare. Ci sono luoghi e luoghi, alcuni di questi hanno davvero una capacità evocativa. Penso alle vedute della città e dei suoi monumenti da piazzale Michelangelo, piuttosto che dalla terrazza panoramica del Convento di san Francesco a Fiesole. Altrettanto bella appare Firenze vista dal Forte Belvedere, dalla bellissima Villa Bardini o dai merli ghibellini di Palazzo Vecchio, in cima alla Torre di Arnolfo. E poi ci sono posti per passeggiare riconciliandosi con se tessi, come le Cascine, dove è bello baciarsi, ma anche ritrovare se stessi (e anche questa è una forma di amore), o come il Giardino di Boboli."""" (Dalla Presentazione di Eugenio Ciani)" -
Piazza dei Miracoli a Pisa: il Battistero. Metodologie di rappresentazione e documentazione digitale 3D
"L'impegno che l'Opera della Primaziale Pisana sta svolgendo nel campo della ricerca è ancora una volta testimoniato dalle pagine di questo volume che raccoglie gli studi frutto della collaborazione fra l'Opera stessa e il Dipartimento di Architettura dell'Università di Firenze. La prima convenzione fra i due enti, per lo studio del Battistero, risale infatti al lontano 2002 quando, con mezzi che allora sembravano quasi fantascientifici, fu iniziato il lavoro di rilievo del grande edificio religioso. La ricerca ci ha a volte stupiti e, perché no, lasciati persino perplessi poiché in alcuni momenti non si riusciva a comprendere che cosa, oltre alla sua stupefacente visualizzazione dinamica, fosse la nuvola di punti e quale potesse essere la sua reale utilizzazione."""" (Dalla Presentazione di Giuseppe Bentivoglio, Dirigente tecnico dell'Opera della Primaziale Pisana)" -
Opere postume nell'architettura del moderno: dal progetto alla ricostruzione
Il panorama edilizio internazionale è caratterizzato dalla presenza di numerose opere, attribuite ai più grandi maestri di architettura moderna, realizzate dopo la morte del progettista originario. L'autore, con il gruppo di ricerca che coordina, a fronte di una pressoché totale assenza di letteratura specifica, negli ultimi anni ha effettuato studi inerenti la catalogazione delle opere postume più note e l'analisi approfondita degli articolati processi progettuali e costruttivi di alcune di queste, con lo scopo di individuarne le complesse tematiche sottese. In particolare attraverso il lavoro svolto presso l'inedito archivio dell'architetto Bruno Sacchi, stretto collaboratore dell'architetto Giovanni Michelucci, sono state individuate e studiate nel dettaglio alcune opere progettate negli ultimi anni di vita del maestro. La pubblicazione presenta quindi le principali problematiche legate alla realizzazione ed al recupero delle opere postume di grandi maestri dell'architettura del Novecento, realizzate dopo la loro scomparsa, a partire da progetti dell'autore talvolta costituiti solo da alcuni schizzi. Il tema risulta strettamente connesso alle tematiche afferenti al restauro del moderno ma anche correlato a tutti i noti aspetti riguardanti il rapporto progetto/costruzione. -
Polimiforkarakorum. Progetto di valorizzazione turistica nel Central Karakorum National Park, Gilgit Baltistan, Pakistan . Ediz. a colori
Il volume raccoglie la sintesi degli esiti di un progetto di valorizzazione turistica dei territori del Central Karakorum National Park (CKNP) nel Nord del Pakistan, denominato PolimiforKarakorum, risultato tra i vincitori del premio Polisocial Award 2013-2014 e, come tale, finanziato dal Politecnico di Milano. Nell'ottica che si debba cooperare per valorizzare il territorio come bene condiviso da difendere e non da aggredire, ha guidato il progetto la convinzione che il ""turismo sostenibile di comunità"""" possa effettivamente favorire uno sviluppo dei territori più rispettoso dell'ambiente e della cultura, più giusto socialmente e tale da costituire uno strumento al servizio della pace e del dialogo fra le civiltà. Nell'ambito di un complessivo progetto di valorizzazione territoriale, PolimiforKarakorum prevede la duplice azione di upgrading delle condizioni di vita delle popolazioni locali e di crescita del """"turismo di comunità"""" e tenta di innescare un circuito virtuoso in cui il miglioramento delle condizioni igienico sanitarie dei luoghi e lo sviluppo socioeconomico della popolazione possano accrescere contestualmente alla valorizzazione delle risorse ambientali e culturali delle aree del Nord del Pakistan."" -
Le figlie del sogno aborigeno libere, sottomesse, autodeterminate
L'idea di scrivere un testo sul mondo delle aborigene australiane, nasce dalla curiosità di conoscere le loro esperienze e attività segrete, di scoprire il loro mondo da sempre silenzioso. Supportate dalla cosmogonia ricca di miti e riti del Tempo del Sogno che conferiscono loro importanza, coraggio e armonia sociale, le donne australiane si trovarono, a partire dal 1788, di fronte all'incontro-scontro con i colonizzatori inglesi. Il confronto fra le native e la nuova realtà culturale dei 'white fellas' le trasformerà in schiave e sottratte, fra deportate e prostitute. L'aggressione e la perdita del ruolo d'identità, il prelevamento forzato dei figli, l'abuso fisico e morale, tutto viene raccontato attraverso testimonianze di documenti ufficiali raccolti tramite un'accurata ricerca. La speranza di una realtà nuova, basata sulla riconciliazione e autodeterminazione, caldeggiate dal Governo Australiano, ha avviato una leadership femminile che attraverso la condivisione, la tradizione, la creazione artistica porterà le donne a ripercorrere le Vie dei Canti e a riappropriarsi dei diritti umani da troppo tempo violati. -
Società e finanza a Padova all'avvento della dominazione veneziana (1405-1509). L'archivio della famiglia Lion
Tema del volume è una storia del credito e della finanza a Padova tra fine Trecento e inizi del Cinquecento condotta sull'archivio della famiglia padovana dei Lion, conservato nell'Archivio di Stato di Padova. La storia economica si lega alla documentazione di una famiglia, che, particolarmente attraverso un banco di cambio (""statio de cambio""""), fu fra i principali finanziatori della Signoria dei Da Carrara. All'avvento della dominazione veneziana (1405), i Lion rafforzano la posizione, mediante la partecipazione alle esazioni fiscali, essi formarono una vera e propria banca di finanziamento, connessa ad altre consimili compagnie, anche extra-cittadine, fra cui il ramo padovano dei Borromei, quello degli Alberti e di Palla Strozzi, nonché i veneziani Soranzo e Priuli. Importante fu il legame parentale stretto con il capitano di Venezia, Erasmo Gattamelata ed i suoi eredi, stabiliti a Padova. I Lion ebbero inoltre rapporti con le compagnie prestatrici ebraiche condotte dal Comune. Per questo, il Monte di Pietà, pur decretato fin dal 1469, dovette attendere per essere attivato fino al 1491, grazie all'azione del vescovo Pietro Barozzi. Non ci sorprendiamo nel trovare ancora una volta i Lion - già presenti nella gestione di enti caritativi - in posizione di controllo, almeno nei suoi principi - di tale nuovo organo ad un tempo di prestito assistenziale e di deposito della ricchezza cittadina."" -
Alcune carte di varie maniere, di colori o d'altra fatta
La collana editoriale ""Avere disegno"""" nasce dalla curiosità di conoscere ed approfondire un argomento storico-artistico che merita serio interesse: il disegno. Si vuole infatti indagare, tramite volumi miscellanei o monografici, l'attività grafica di artisti di qualsiasi disciplina senza limitazioni temporali (dagli albori del disegno fino all'arte contemporanea). Il disegno e l'incisione hanno destato negli ultimi vent'anni un crescente interesse non soltanto tra gli specialisti del settore ed i collezionisti ma anche tra gli studiosi di differenti discipline ed un pubblico di non addetti ai lavori. Per questo motivo si rende necessario uno strumento di divulgazione di studi e ricerche ancora inedite. La collana si avvale di un prestigioso Comitato Scientifico che permette di assicurarsi nei volumi contributi di alto valore scientifico, mai pubblicati prima. L'intento di questa impresa editoriale è presentare saggi, se possibile di giovani studiosi, che indaghino i vari aspetti della grafica d'arte: tecniche, conservazione dei manufatti su carta, indagini storiche, stilistiche, iconografiche ed iconologiche, approfondimenti sulle carte e le filigrane. La collaborazione tra Istituzioni pubbliche e private, le Università e gli studiosi è il fondamento per la crescita scientifica di un campo di ricerca, come quello sul disegno e la grafica, ancora da approfondire. La collana Avere disegno vuole essere uno strumento utile e di valido supporto agli studiosi, intrecciando le consuete ricerche storico-artistiche con quelle più settoriali del restauro e della conservazione."" -
Nano si racconta. Catalogo della mostra (San Donato in Poggio, 4 giugno-24 luglio 2016)
"Da Katherine Hepburn a Clark Gable, da John Wayn ad Elisabeth Taylor, da Fred Astaire ad Humphrey Bogart. In occasione della mostra promossa e realizzata dall'Unione comunale del Chianti Fiorentino, in collaborazione con la Pro Loco di San Donato in Poggio e grazie al supporto di Francesco Nannoni e alla preziosissima partecipazione di Elena Campeggi, vivremo un'opportunità unica. Entreremo nella dimensione inedita di """"Nano si racconta"""", punteremo dritti al cuore della vita artistica del maestro, rappresentata complessivamente da un'ottantina di opere di vario genere. Il nostro intento è quello di valorizzare la poliedricità della produzione di Silvano Campeggi ospitando, in una delle nostre sedi più prestigiose, un'antologica in sintesi caratterizzata dalla presenza di manifesti e cartelloni cinematografici, opere ispirate ai tornei, ai personaggi storici e celebri, riferite all'Arma dei Carabinieri, all'Isola d'Elba e Napoleone, oltre a decine di locandine pubblicitarie. Cosa potrà rappresentare per la contemporaneità l'arte di Nano? Un'opportunità di conoscenza della grande arte di comunicare. Anche noi, come Nano, ci proponiamo di dispiegare una lunga storia condensata in alcune immagini vive, infinite in cui ogni cosa, al di là del tempo e dello spazio, parla e veicola emozioni.""""" -
Sotto fatale e felice stella nel casentino. Nuove indagini d'archivio sul luogo natale di Michelangelo Buonarroti
Michelangelo Buonarroti nacque il 6 marzo 1475 a Chiusi in Casentino al tempo in cui suo padre, Lodovico, vi svolgeva il ruolo di podestà per conto della Repubblica fiorentina. È attraverso nuove e capillari indagini documentarie che, dopo alcuni secoli, si giunge ad una definitiva chiarificazione che rimanda, peraltro, al portato delle più antiche fonti michelangiolesche (Giorgio Vasari e Ascanio Condivi) che ricordano i natali casentinesi dell'artista. -
Essenza del cibo ed essenza del gusto anche quando... è senza
Volume di ricette pratiche, originali e dietetiche per una cuci alternativa, adatta a tutti coloro che devono o vogliono rinunciare a qualche ingrediente della cucina tradizionale ma senz'altro non al gusto... -
Reuso 2016. 4° convegno internazionale Sulla documentazione, conservazione e recupero del patrimonio architettonico e sulla tutela paesaggistica. Con CD-ROM
"La rivalutazione dell'importanza delle relazioni tra l'architettura e ambiente, o meglio tra edificio e spazio circostante - sia esso naturale o antropizzato - è una conquista del secolo xx. Oggi infatti non è pensabile affrontare l'analisi di un edificio o di una città senza collegarlo al suo intorno e al territorio che li contiene. Preservare il patrimonio culturale che questo nesso esprime è un interesse collettivo e un dovere per la ricerca della documentazione e la conservazione della memoria storica. Si comprende dunque che il nostro Ateneo rivolga attenzione alle tematiche del recupero e della valorizzazione del patrimonio architettonico e urbano, promuova lo sviluppo di metodologie specifiche nel settore della documentazione, del rilievo e del recupero. La possibilità di confrontare lavori e ricerche con esperienze compiute in Italia e all'estero, la disseminazione dei risultati presentati nel corso di questo Congresso Internazionale sono il segno di questa attenzione e di questo impegno."""" (Fabio Rugge, Rettore dell'Università di Pavia)" -
Le ketubbòt della famiglia Ambron
Il secondo numero dei Quaderni della Fondazione Ambron Castiglioni ha avuto origine da un importante e fortunato ritrovamento, dovuto alle meticolose e ripetute ricerche di Lionella Viterbo, instancabile nell'indagare, attraverso i documenti d'archivio, la storia della Comunità e delle famiglie ebraiche fiorentine, soprattutto negli ultimi due secoli. -
Restauro in accademia. Vol. 1
In occasione della prima sessione di diploma del corso quinquennale della Scuola di restauro, l'Accademia di Belle Arti di Bologna inaugura la pubblicazione dei quaderni ""Restauro in Accademia"""" dedicati alle migliori tesi di diploma, facendosi così interprete capofila delle frequenti sollecitazioni riguardanti la necessità di rendere pubblici i risultati della didattica, emersi più volte nelle periodiche riunioni del Tavolo Tecnico sul Restauro presso il MIUR, presieduto dalla prof.ssa Giovanna Cassese."" -
Da Cimabue a Vasari. Repertorio delle opere d'arte alluvionate dagli Archivi dell'Opificio delle Pietre Dure. Ediz. illustrata
L'interesse per una più approfondita conoscenza degli eventi legati alla Conservazione e al Restauro avvenuti nel passato e per una riflessione sui suoi fondamenti teorici attuali, sta progressivamente crescendo; questo grazie alla consapevolezza di dover fondare gli studi e l'attività di restauro su basi storiche e teoriche più solide. La collana Storia e teoria del restauro vuole rivolgersi agli addetti ai lavori e al mondo delle Università, fornendo sia una adeguata sede dove sviluppare la ricerca e il dibattito, sia la possibilità di reperire importanti materiali di studio. La collana è articolata su due serie: gli studi, destinati a presentare ricerche e studi in forma monografica o antologica e i documenti in cui verranno pubblicati o ripubblicati importanti materiali di studio. Il 50° anniversario dell'Alluvione di Firenze è stata occasione per una capillare ricognizione negli Archivi dei Restauri e fotografico dell'O.P.D.: lo scopo era quello di censire di quali e di quante opere era rimasta traccia documentaria dal 1966 ad oggi. Nel volume sono presentati i risultati del lavoro: una raccolta di opere, suddivise per luogo di alluvione, identificabili attraverso le loro fotografie e corredate dai loro dati identificativi. -
La pittura moderna (1860-1930). Ediz. illustrata
Le originali e brillanti letture di alcuni protagonisti dell'arte contemporanea (dall'impressionismo, alle avanguardie storiche, fino al ""classicismo"""" degli anni del ritorno all'ordine) di un autore ancora oggi poco noto, Giorgio Castelfranco, la cui riscoperta permette una ricostruzione più articolata della storia della critica d'arte del Novecento in Italia."" -
Loreto cantiere artistico internazionale nell'età della controriforma. I committenti, gli artisti, il contesto
"Una osservazione attenta e approfondita, un resoconto analitico e complessivo della attività dei cantieri della basilica lauretana, esteso al vasto contesto delle vicende che interessarono il santuario lungo l'arco di circa quattro decenni, al tempo in cui furono protettori della Santa Casa i cardinali Rodolfo Pio da Carpi (per oltre vent'anni), Giovanni Morone e Giulio Feltria Della Rovere (per circa quattordici anni), è il frutto delle ricerche condotte da Francesca Coltrinari, fondate su una rete fittissima di materiali d'archivio, documenti di vario genere, epiteti, fonti, cronache, guide, fino ai risultati della recente bibliografia sull'argomento. Alla intensa attività dei cantieri sovrintendevano i governatori, nominati dai protettori e risiedenti in loco, in un complesso quadro di non infrequenti contrasti con arcipreti e canonici della basilica, a con i gesuiti, chiamati a Loreto dal cardinale da Carpi nel 1554.""""" -
Architetture architetti pistoiesi 1981-2016. Ediz. a colori
In occasione del 35esimo anno dalla fondazione dell'Ordine degli Architetti di Pistoia, il seguente volume fa una selezione dei migliori progetti e dei lavori realizzati nel territorio pistoiese. Accanto a grandi nomi dell'architettura italiana e internazionale . Si affiancano progettisti locali che hanno contribuito con i loro lavori a dare il volto moderno alla città Capitale della Cultura italiana 2017. -
Raffaello Franci. Architetto francescano. Ediz. illustrata
Raffaello Franci (1887-1963) coniuga la dedizione religiosa di frate francescano con un'assidua attività di architetto progettando un numero rilevante di chiese, complessi religiosi e istituti in Italia e all'estero. La corposa opera grafica che accompagna sia i progetti complessi sia i semplici elementi di arredo e i tanti edifici realizzati testimoniano un'attenzione ed un'operosità costanti per l'esecuzione di opere caratterizzate al tempo stesso dall'intrinseca naturalezza dettata dalla volontà di dare appropriate risposte a nuove necessità sociali e dalla sublimata familiarità delle cose semplici. Il volume, sulla base della ricognizione sul territorio, prevalentemente toscano, delle opere costruite e dell'inedito materiale grafico e documentale d'archivio, intende far conoscere l'architetto padre Franci, come figura rilevante nella realizzazione di molti luoghi della tradizionale consuetudine. -
Concreto il plesso scolastico Francesco Calzolari di Rivoli Veronese. Ediz. italiana e inglese
Michelangelo Pivetta. Laureato a Venezia presso lo IUAV con Franco Purini. Ricercatore e Dottore di Ricerca in Progettazione Architettonica DidA Firenze. Docente nel Laboratorio di Progettazione dell'Architettura del secondo anno. Affianca alla didattica attività di ricerca che si concretizza in concorsi e progetti. Alcuni realizzati o in corso di realizzazione sono pubblicati in ambito nazionale e internazionale. Consulente ONU per progetti di recupero e sviluppo, scrive saggi e articoli.