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La fenomenologia
La fenomenologia di Jean-François Lyotard non è solo il primo lavoro di ampio respiro di uno dei filosofi più importanti della vague post-strutturalista francese, ma è anche una coerente interpretazione critica del pensiero di Husserl. Collocandosi sulla scia di Maurice Merleau-Ponty, di cui fu allievo, Lyotard si inserisce nella ripresa degli studi fenomenologici che segnarono gli anni cinquanta a partire dalla pubblicazione della Crisi delle scienze europee e dei primi inediti husserliani. Il filosofo francese, seguendo lo svolgersi dell'opera di Husserl, intreccia una rete di rimandi filosofici e culturali che mostrano la ricchezza della prospettiva fenomenologica nel pensiero del XX secolo. Mettendo in luce le maggiori implicazioni metodologiche, Lyotard effettua una prima ricognizione critica della fenomenologia, soprattutto nel suo confronto con le scienze umane e il marxismo. -
Foucault. Pensare l'infinito. Dall'età della rappresentazione all'età del simulacro
Che ne è del segno nell'età moderna, in cui il sapere si centra attorno alla figura uomo e alla sua finitudine? Perché Foucault definisce la Letteratura come il luogo di una scelta originaria che è alla base della nostra cultura? Cos'è il simulacro? E cosa intende l'autore quando parla di trasgressione, del pensiero del di fuori e di un linguaggio che scorre all'infinito? Questo scritto cerca di dare una risposta a tali interrogativi, mostrando la continuità tematica e la complementarietà presente in alcuni testi maggiori del filosofo - Le parole e le cose, Nascita della clinica - e altri considerati dalla critica un po' a lato della sua produzione, quali Raymond Roussel, Questo non è una pipa e i testi ""letterari""""."" -
Segnali di confine. Il controllo dell'immigrazione nel mondo-frontiera
Interrogarsi sulle politiche di controllo dell'immigrazione significa interrogarsi sui confini come strumenti del potere ma anche sugli strumenti che il potere utilizza per creare, gestire e consolidare i confini stessi. Paolo Cuttitta affronta questi temi coniugando la prospettiva spaziale dei territori sui quali si svolgono le attività di controllo con la prospettiva degli status che caratterizzano i soggetti destinatari delle stesse attività. L'analisi dei diversi strumenti di controllo che viene proposta nella seconda parte del libro si innesta sul quadro teorico tratteggiato nella prima parte, relativo alle dinamiche che caratterizzano, nell'era della globalizzazione, confini territoriali e confini sovraterritoriali, confini del potere e confini di status. -
La parola a figli e nipoti. La memoria della deportazione nel racconto dei familiari. Atti del Convegno (Milano, 12 novembre 2006)
Questo volume raccoglie gli atti del convegno sul tema della ""Memoria familiare"""" organizzato dalla Sezione milanese dell'ANED (Associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti) il 12 novembre 2006. Il convegno, come il titolo suggerisce, è stato dedicato in particolare ai familiari dei deportati, e tra di essi, a coloro che hanno provato (o hanno intenzione di provare) a scrivere della vicenda del padre, della madre, dello zio, del nonno vittima dei lager nazisti."" -
Il crocifisso e gli altri segni. Proposte per una laicità di uno stato multietnico
Se nessuno può vietare a chicchessia di dare a un simbolo il significato che crede (fratellanza, amore, giustizia, libertà), è plausibile ritenere che nei secoli il crocifisso non abbia sempre rappresentato questi valori: Costantino, i Crociati, Isabella la Cattolica, i conquistatori del Centro e Sud-America, l'Inquisizione non crediamo lo innalzassero a emblema di solidarietà. I popoli che hanno subito allora gli effetti di questa diversa interpretazione del simbolo hanno diritto a non considerarlo oggi parte della loro identità, semmai, purtroppo, solo della loro storia. Con questo volume l'autore invita le istituzioni a non eludere il tangibile problema di una mutata realtà sociale, e quindi anche religiosa, al fine di spingere il mondo della giustizia a occuparsi di questioni che dovrebbero essere affrontate molto prima di giungere nelle aule di tribunale. -
Filosofia sociale. Scritti in memoria di Luigi Pasquazi raccolti da Marida Scillitani
Ontofenomenologia del diritto e della politica, Antropologia filosofica della fiducia, Bioetica, Sociologia relazionale, Pensiero e cibernetica, Giustizia e diritto al giudizio, Vulnerabilità e solidarietà dei soggetti di diritto, Responsabilità, legge e sapere: onnicomprensivo e inesauribile è il campo della 'Filosofia sociale', la quale vive del principio per cui la coesistenza è condizione trascendentale dell'esistenza, ovvero la verità è relazionale, spirituale, donativa (e trinitaria), è etica, politica, giuridica (e religiosa), è Filosofia pratica co-esistenziale. -
Per la critica della società della merce
Uno degli aspetti della società contemporanea più trascurati dall'analisi della sinistra storica è la centralità della forma di merce nella riproduzione sia materiale sia, soprattutto, ideologica. Tale aspetto è stato invece messo in risalto da avanguardie intellettuali che hanno operato intersecando la marxiana critica dell'economia politica con suggestioni provenienti da altri ambiti culturali. Figure come Henri Lefebvre, i situazionisti, Baudrillard o gli esponenti della Scuola di Francoforte hanno condotto un'analisi critica della moderna società capitalistica che dispone intorno alla merce i fenomeni più avanzati e tuttora più tipici di essa: la pubblicità, il tempo libero, i mass media, la cultura di massa, i simboli di status. Questo libro parte dalla constatazione della sempre maggiore pregnanza dei problemi connessi a questi fenomeni della società contemporanea per ripensare l'attualità di quelle analisi sullo sfondo dell'economia globalizzata in vista della rielaborazione di una teoria della transizione. -
Naxalbari-India. L'insurrezione nella futura «terza potenza mondiale»
Samir Amin definisce la questione agraria come uno dei problemi fondamentali che dovranno essere affrontati nel XXI secolo. Questo libro, seguendo le tracce della rivolta delle popolazioni tribali e dei contadini poveri che in India, a partire dal villaggio di Naxalbari, tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio dei Settanta, diedero l'assalto al cielo occupando la terra, ci introduce in una questione e in un mondo per lo più ignorati dai lettori occidentali. Un libro frutto di studi su un vasto numero di pubblicazioni internazionali, ma anche di ricerche sul campo, di incontri con le protagoniste e i protagonisti (Kanu Sanyal, Subodh Mitra, Shanti Munda, Mahasweta Devi) e di analisi di documenti inediti. Ma soprattutto frutto di passione militante, disgusto per le disuguaglianze e le ingiustizie sociali e amore per l'India e per la sua città più diffamata, Calcutta. -
Cyberfilosofia del potere. Immaginari, ideologie e conflitti della civiltà tecnologica
L’avvento della globalizzazione e delle nuove tecnologie sta cambiando il volto del pianeta, in modo probabilmente irreversibile. Viviamo in una dimensione storica e culturale di grande crisi e incertezza, dominata dall’idea di transizione e di passaggio a un nuovo ordine mondiale. Tale mutamento sta progressivamente trasformando tanto l’identità e il ruolo del soggetto moderno, quanto le forme di potere che regolano l’esistenza di miliardi di esseri umani. Avviluppata all’interno di una rete mediatica, economica e politica globale, la specie umana affronta forse il momento più difficile della sua storia. Molte sono le sfide e incerte sembrano le risposte, poiché i paradigmi ideologici e culturali tipici della modernità mostrano tutta la loro obsolescenza. Forse è giunto il momento di mettere seriamente in discussione lo Stato moderno e l’individuo borghese ovvero la visione del mondo e del potere che ancora domina il dibattito pubblico. Questo libro intende offrire un contributo al cambiamento di tali vecchi paradigmi, che rischiano di far precipitare l’umanità in un’epoca oscura, dove la stessa sopravvivenza della nostra specie potrebbe essere messa in discussione. -
Le donne: una rivoluzione mai nata
Una provocazione politicamente non corretta, una riflessione critica sul ruolo della donna e della sessualità femminile all'interno della società contemporanea; entrambe asservite al mercato, al capitale e alla ragione strumentale. La donna, in larga parte con il suo consenso, è stata ridotta a merce, sia da un punto di vista pratico che, soprattutto, da un punto di vista psicologico e culturale. Lontane dal rappresentare un soggetto della trasformazione sociale e culturale, le donne, nella loro grande maggioranza, costituiscono per lo più un fattore della conservazione se non addirittura la pompa di alimentazione della società capitalista. Se invece liberassero la loro sessualità, potrebbero innescare una rivoluzione culturale in grado di minare alle fondamenta il sistema sociale dominante. Purtroppo le cose stanno andando in un'altra direzione, perché le donne, agli inizi del terzo millennio, sono ancora profondamente subalterne alle logiche di sempre; in barba alla cultura di genere e alla rivoluzione femminista degli anni '70, a questo punto forse mai nata e comunque tradita. -
Della memoria di Umberto Boccioni
Questo libro prova a considerare la figura di Umberto Boccioni al di là dei luoghi comuni sul Futurismo che gli stessi futuristi hanno contribuito a diffondere. Indaga sulla memoria di Boccioni per cogliere, insieme alle sue intenzioni coscienti, i moventi inconsci che lo hanno spinto ad operare in un certo modo anziché in un altro. Su questa base cerca un approccio all'opera d'arte a partire dal suo farsi e non tanto dal suo essere stata fatta. A tale scopo il testo è supportato da 29 tavole di immagini che rappresentano altrettanti tentativi di risalire dalle opere finite ai loro embrioni. L'insieme si presenta, dunque, come l'abbozzo di un'eidopologia, ovvero di un possibile metodo d'indagine del processo creativo nell'ambito dell'arte figurativa, ed in particolare dell'arte contemporanea. -
Violenza e libertà. Scritti di morale e politica
Questo volume di Eric Weil propone un'interpretazione del legame tra la violenza e la libertà, inteso come espressione della relazione tra individuo e Stato. Libertà nelle leggi, libertà dalle leggi; violenza dello Stato, violenza contro lo Stato; legittimità della violenza garante di libertà; libertà come esclusione della violenza. Ancora una volta, la filosofia di Weil rappresenta un'autorevole chiave di lettura delle circostanze storico-politiche contemporanee, una tensione sempre attuale verso l'universalità della realtà umana. Il volume è arricchito da cinque saggi critici sul pensiero di Eric Weil nelle sue declinazioni teoretiche, morali e politiche, e nell'ambito del pensiero filosofico contemporaneo. -
Lascaux. La nascita dell'arte
Georges Bataille fa sfilare davanti agli occhi del lettore le prime figure create dall'uomo non per perseguire uno scopo utile, bensì al solo fine di corrispondere alla sua essenza spiritualmente libera: la caverna dipinta di Lascaux rappresenta la nascita assoluta dell'arte. Questo ""miracolo"""" coincide però con l'apparizione nel mondo dell'uomo stesso e con il congedo dal suo passato animale; arte, umanità ed espressione del sacro compaiono insieme all'origine, concentrate in questa eccezionale testimonianza figurativa. Attraverso una sapiente considerazione delle manifestazioni di queste prime origini (la festa, il gioco, il sacrificio, il divieto e la trasgressione), Bataille ci avvicina a quegli uomini che, come viene affermato nel testo, furono nella storia coloro che cominciarono."" -
Torri, serpenti e... geometria. Quaderni di laboratorio. Con CD-ROM
Questo quaderno, nato dall'esperienza del laboratorio ""Aree, peri-metri e volumi"""" che il centro matematica ha allestito presso il Dipartimento di Matematica """"F. Enriques"""" dell'Università degli Studi di Milano, si presenta come supporto e guida ai docenti della scuola primaria che intendono condurre gli alunni ad acquisire confidenza con i concetti di perimetro, area e volume. La metodologia di lavoro utilizzata è quella laboratoriale e consente di trattare fin dalle prime classi scolastiche anche temi, quale quello dei volumi, che solitamente vengono rimandati fino agli ultimi anni della scuola primaria. Il quaderno è accompagnato da un CD-ROM che permette la riproduzione delle schede di laboratorio per gli studenti."" -
Etnopensieri: eredità di gruppo e trasformazione dell'identità individuale: scenari urbinati formativi e professionali fra clinico e sociale
L’idea di un testo a partecipazione studentesca nasce dall’esperienza formativa delle lezioni, intese come momento di investimento emotivo sullo studio; a sostegno di questo investimento emotivo è la scelta di introdurre, nella pratica formativa dell’insegnamento di Etnopsicopatologia del Corso di laurea specialistica di Psicologia clinica dell’Università degli Studi “Carlo Bo” di Urbino, i gruppi esperienziali come occasione di riflessione che avvolge i propri componenti, docenti e discenti, in un’atmosfera di ricerca e di reciproco trasferimento di esperienze, scaturita dai temi specifici dell’insegnamento e resa viva dal contatto implicito fra generazioni differenti, fra linguaggi e saperi diversi. Dal terreno del piccolo gruppo di studenti e da quello dei docenti è emersa un’attività di interrogazione sulle parole del lessico usate nel gruppo che è stata documentata, anno per anno, nel suo valore di testimonianza e di partecipazione stratificata nel tempo. Nel campo lessicale configurato dall’esperienza formativa del corso si snoda il percorso di pensiero che attraversa alcuni temi dell’Etnopsichiatria in modo critico, facendo emergere l'importanza per le discipline psicologico-psichiatriche di attuare una strategia autoriflessiva, che comprenda l'internalizzazione delle alterità, attraverso e non solo attraverso, un generico appello al rispetto ma facendo vacillare il proprio quadro di riferimento culturale, con la consapevolezza dei limiti dei propri strumenti concettuali quando essi non emergono dal frustrante incontro con il proprio non noto. La necessità operativa invece di disporre di modelli esplicativi integrati e multifattoriali costituisce la premessa indispensabile alla discussione sui disturbi psichici di individui portatori di culture differenti. -
La notte di Margot
La notte di Margot è un libro nato, come dice l’autrice, “sotto la ‘pressione’ del Maestro e Margherita” e “ripercorre, inconsapevolmente, la notte della trasformazione di Margherita in Margot, cioè in strega”. L’amore, il male, l’odio, ma anche la volontà di capire e misurare il vuoto (“l’aria che sta / tra il campo / e la gru”; “quell’intervallo / tra la rosa e il nespolo”; “la distanza / tra il sole / e il potere che dà / lo sbaglio”; “la necessaria misura / che sta tra il numero / e la sua realtà”), fanno di questa poesia un sofferto tentativo di ricostruzione affettiva, ricostruzione che, nell’aprirsi alla scrittura e al mondo, mantiene le distanze da quanto c’è di artefatto, come per esempio “i piccoloborghesi mostri / della critica militante, / del pensiero logico, / della poesia santificata”, perché sa quale è “la distanza tra / un circolo letterario / e il sudore”. Con questa concretezza e moralità, l’autrice non si svende alle parole, che in verità “sono nulla” e solo l’intensità e la profondità, la loro “nebulosa / sostanza”, le “rende” “enormi”; come in questi versi nei quali la vita e le emozioni appaiono, attraverso una scrittura piana e matura, in tutta la loro complessità e ricchezza. (Roberto Bertoldo) -
Babeleonline print. Vol. 4: Europa e Messia
Il sogno romantico di una Confederazione europea non si limitava al raggiungimento di un’unità economica e giuridica di Stati, ma aveva alimentato la speranza in un’unione spirituale che avrebbe dovuto acquisire il colore sacro del “Regno di Dio”. I filosofi del XX secolo, nel quadro di una crisi culturale e spirituale, invocano – ereditando in modi diversi dal Romanticismo – l’arrivo di un messia per interrompere il corso della storia e il continuum razionale. E venne il Führer. Il tema propone di pensare questa difficile e pericolosa eredità di pensiero del secolo passato. -
Bergson, l'évolution créatrice e il problema religioso. Atti del Convegno internazionale (Lecce, maggio 2007)
Questo volume contiene il testo delle relazioni svolte nel Convegno internazionale su ""L'Évolution créatrice e il problema religioso"""", tenuto a Lecce, presso l'Università del Salento, nel maggio 2007. Il Convegno è stato organizzato dal """"Centre international de la philosophie frangaise contemporaine de l'École Normale Supérieure"""" e dalla """"Association des amis de Bergson"""" e ha preso spunto dal centenario della Évolution créatrice, opera che segnò il discrimine del pensiero bergsoniano e influì profondamente sul pensiero europeo successivo. Le polemiche successive, che portarono alla messa all'Indice delle più importanti opere del filosofo francese, sono affrontate in questo volume, anche con documenti inediti, nelle loro promesse e negli sviluppi successivi che portarono ad un avvicinamento di Bergson al cristianesimo."" -
L'immagine e le parole
Contro le teorie che interpretano la percezione come registrazione passiva o costruzione attiva dei fenomeni, Rudolph Arnheim, fedele ai principi teorico-metodologici della psicologia gestaltista, sviluppò un potente strumento in grado di condurre a una più profonda comprensione dell'arte. La proposta dello studioso tedesco si presenta come il tentativo rivoluzionario per le dottrine estetiche di pensare l'intelligenza della percezione. Arnheim ci invita, infatti, a esercitare con lo sguardo la capacità di cogliere relazioni e risolvere problemi, di impegnare il pensiero nell'analisi dei valori espressivi e dei significati delle opere d'arte. Il volume, curato da Lucia Pizzo Russo e Carmelo Cali, è stato pensato come omaggio a una delle figure più rappresentative del Novecento nell'anno in cui è venuto a mancare. Le letture disseminate nei suoi numerosi testi, qui per la prima volta raccolte, ci pongono di fronte alla ricchezza della psicologia della Gestalt dispiegata con eccezionale efficacia nella descrizione di singole opere. Guidato dall'esigenza di rendere giustizia al significato di ciò si vede, Arnheim ci accompagna in una vera e propria esplorazione dell'orizzonte artistico e ci indica la via verso una logica dell'immagine distante da qualsiasi tentazione formalistica o retorica. -
Sguardi sulla scienza. Dal giardino dei pensieri
Nel celebre quadro ""I tre filosofi"""" di Giorgione si può ammirare una perfetta armonia tra personaggi (figure allegoriche dell'antico aristotelismo, dell'averroismo e della Scienza Nuova) e natura, quasi a rendere l'idea della filosofia come idilliaco giardino dei pensieri. Inoltrandosi in questo giardino, con lo sguardo rivolto alla scienza, si possono recuperare alcuni legami profondi tra scienza e filosofia che vengono spesso sottovalutati o addirittura misconosciuti. Il presente volume offre un percorso che diparte dal mito che parla alla scienza, per affrontare il tema della tipologia di conoscenza scientifica, delle macchine e delle menti, del tempo e della causalità, fino ad arrivare al tema della scienza e dell'arte.""