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Marchenoir
Dopo ""NeroMarche"""", una nuova raccolta di racconti noir si propone come seguito ideale di quella esperienza. Rispetto alla prima, questa antologia vede la presenza anche di autori non marchigiani, che per diversi motivi hanno le Marche nel cuore, ma lo spirito creativo che accomuna gli scrittori del gruppo Carboneria Letteraria & Friends è sempre lo stesso: smentire nella maniera più categorica che le Marche siano un'""""isola felice"""" immune (o quasi) al problema della criminalità, forte di un tessuto socio-economico privilegiato rispetto ad altre regioni italiane e del retaggio di una secolare civiltà contadina spesso Idealizzata. I 19 racconti di """"MarcheNoir"""" vogliono dirci proprio questo: il vizio alberga sotto una patina di virtù nei cittadini benpensanti, così come le oscure radici di un male a lungo celato riaffiorano nel falso idillio delle campagne, e i tentacoli della criminalità organizzata raggiungono facilmente anche la riviera adriatica. Nulla resta indenne dallo scontro con la complessità del reale: anche nell'atmosfera ovattata della remota provincia si annidano i germi dell'inquietudine, della follia e della disperazione."" -
Dal cavaliere ai professori nel paese del bunga. Il debito pubblico e chi lo pagherà
Questo lavoro ha come scopo principale di individuare i responsabili delle condizioni in cui si trova il nostro Paese e dove irrimediabilmente lo stanno portando; chi, attraverso la gestione delle risorse, cioè del Prodotto Interno Lordo (PIL), privilegia e antepone settori privati, ed anche personalissimi, che non tengono conto neppure di quelle minime priorità da salvaguardare nell'interesse generale. In definitiva, dimostrare che con un minimo di onestà e di responsabilità avremmo potuto avere un Paese invidiabile in cui vivere. Per questo, sarà sufficiente togliere dal debito pubblico le grandi rapine a cui è stato sottoposto. -
Puoi chiamarmi Luca
Guiomar De Marco Silva è un camionista portoghese che finisce in un carcere (d'invenzione, non a caso nelle vicinanze di Loreto, e del Santuario mariano) in seguito al ritrovamento sul suo camion di tre bambini afgani e del cadavere di un giornalista greco. Soltanto l'agente di polizia penitenziaria Luca De Feudis non crede alle accuse rivolte contro il portoghese, che nel frattempo ha subito un pestaggio, e tra i due nasce un legame dato dalla sensazione quasi inspiegabile di essere in qualche modo simili. Privatamente, Luca decide di indagare su quanto accaduto, arrivando a scoprire evidenti collegamenti con alcuni criminali rumeni rinchiusi nello stesso carcere e capeggiati dal terribile Dragan, che gestiva i traffici clandestini del porto di Patrasso. Aiutato dall'affascinante Paola Petrolati, avvocato difensore di Guiomar, Luca si ritrova però coinvolto in una serie di pericolose e rocambolesche vicende, nel tentativo di sfuggire all'ira dei rumeni, ormai consapevoli del suo coinvolgimento e dunque decisi ad ucciderlo. Una nuova ""avventura marchigiana"""" dalle tinte noir, questo secondo romanzo della Mazzocchi che, dopo """"Doric Hotel"""", affronta qui il tema, delicatissimo e tragico, della situazione carceraria in Italia."" -
Dove siamo capitati
Basta dare uno sguardo alle cronache sparse tra le pagine dei quotidiani per ricordarci che la realtà a volte può addirittura superare la fantasia. ""Dove siamo capitati"""" raccoglie storie di anormale normalità. I protagonisti sono individui piuttosto comuni: un giovane commerciante online, una moderna coppia in carriera, un rampollo annoiato, un fotografo di grido, un medico prossimo alla pensione, una studentessa fuori sede, un militare sopravvissuto a una guerra. Ognuno si ritrova costretto dall'invadenza del caso a fare i conti con la propria condizione, su cui pesano inevitabilmente le tare del passato. A mettere in crisi la loro volontà è l'urgenza del presente, minacciato dallo spettro dell'impotenza. A tirare le somme delle loro azioni, al di là della morale, è l'ineluttabilità della vita."" -
La vita è nel frattempo
Con humor, immaginazione e sensibilità, Beniamino Cavalli passa in rassegna le bizzarrie dei comportamenti del mondo moderno e la dimensione quotidiana dell'assurdo, attraverso le sue personali esperienze, fobie e incertezze. Dalle aspettative del primo goffo tentativo di lavoro come cameriere alla responsabilità della scelta del nome da dare a un bambino, dalla difficoltà del primo bacio alla convivenza di coppia, dall'italianità del vacanziere all'estero alla scusa di un racconto per il solo gusto di vantarsi di aver corso una maratona, ogni episodio è occasione di divagazioni acute, a volte sarcastiche e sempre divertentissime. Un occhio capace di riproporre eventi banali, grigie quotidianità c comuni difficoltà rivelandone aspetti inattesi, originali e nascosti, toccando l'animo troppo spesso scontento, confuso e contrariato di ognuno di noi. Beniamino Cavalli narra in maniera divertente e addirittura tenera la surreale crudeltà degli ambienti di lavoro, i meccanismi dei legami familiari, le stranezze delle relazioni umane e le vicende tragicomiche dei rapporti amorosi, con una voce disincantata, misurata e spassosa, trasformando le piccole mortificazioni di ogni giorno, in preziosi momenti da conservare e ricordandoci che, come diceva John Lennon, ""La vita è quel che ti accade mentre sei impegnato a fare altri progetti"""", che la vita è nel frattempo."" -
Le stanze dei ricordi
Una casa di riposo per anziani facoltosi, diretta con severità e spregiudicatezza da un medico arrivista, avido di successo e di opportunismi politici ed economici, e popolata da una umanità eterogenea e vagamente inquietante, tragicomica e spesso patetica: non basta certo lo splendido paesaggio vicino al mare in cui è collocata, per fare di Villa Adele un luogo ameno e senza ombre, che non siano solo quelle della rigogliosa vegetazione circostante. In tale ambiente lavora come infermiera Gemma, una giovane profondamente segnata da un episodio di violenza subito nell'infanzia talmente traumatico da essere stato quasi rimosso dalla memoria: pochi ricordi, sbiaditi ma angoscianti, che con l'assistenza di uno psichiatra cerca faticosamente di ricostruire. La comparsa nella sua vita di Arthur, figlio di una degente della clinica, sembra poterle dare un aiuto importante, anche per il sentimento nascente tra i due, eppure la soluzione del mistero potrebbe essere sotto agli occhi, talmente vicina da non essere notata... Che ruolo hanno in tutto ciò l'arrogante Pericle Ottavi, vecchio militare in pensione ed ex proprietario di Villa Adele in cui ora è ricoverato, e la sua perfida figlia Maila, ricca e viziata cocainomane? -
Uno che dove va non ritorna
Un'eredità inaspettata, e la possibilità di realizzare un sogno: andare a vivere a Londra. Poulson, quarantenne in cerca di risposte, fortemente annoiato dalla vita di provincia, non esita un istante a lasciare in Italia casa e lavoro per stabilirsi nella capitale inglese. Spesso però non basta il raro privilegio di poter disporre del proprio tempo in piena libertà, per sentirsi soddisfatti. E allora sono necessari altri obiettivi, altri luoghi, altre persone. ""Uno che dove va non ritorna"""" è la cronaca disincantata di un'esistenza che naviga, anzi, galleggia, sul flusso degli eventi. Poulson, il protagonista, non è capace di andare a fondo, di immergersi nelle esperienze che vive: disorientato, gira senza direzione, e non torna mai sui suoi passi. Un lungo susseguirsi di incontri e di avvenimenti, fugaci storie d'amore, situazioni paradossali descritte con fine ironia, numerosi colpi di scena; ma anche un tragicomico percorso della coscienza, sul filo di un'accurata indagine esistenziale e psicologica. È possibile distinguere se ciò che avviene nella nostra vita è determinato dal caso o dalla volontà? Nel finale a sorpresa, forse, la risposta."" -
Italo Allodi. Ascesa e caduta di un principe del calcio
Se il calcio è ""dubbio costante e decisione rapida"""", come ha ben scritto Osvaldo Soriano, e quindi """"arte dell'imprevisto"""", secondo quanto suggerisce Eduardo Galeano, non a caso Italo Allodi (1928-1999) ne è diventato un grande protagonista. Geniale innovatore, capace di vedere prima e più lontano degli altri, e brillante stratega, dotato di un talento e di uno stile che nel mondo calcistico hanno avuto pochi uguali, Allodi è stato innanzitutto un uomo capace di farsi dal niente, un tipico self-made man del """"miracolo italiano"""" degli anni Sessanta. Nato e cresciuto in provincia da una modesta famiglia, interrotti presto gli studi per fare il calciatore, al termine di una non brillante carriera di mediano ha saputo inventare un mestiere nuovo, per sé e per il calcio, creando la figura del general manager. Dalla rampa di lancio del Mantova, ha raggiunto i massimi traguardi con l'Inter di Moratti ed Herrera, per poi mietere altri successi con la Juventus pochi anni dopo. Poi ecco quella che forse è stata la sua più grande intuizione: dare vita al Centro studi e al Supercorso per allenatori di Coverciano. Ed era in procinto di compiere con il Napoli di Maradona l'ennesima impresa quando è stato preso di mira dalla cattiva sorte, prima coinvolto in un'inchiesta per illeciti sportivi, dalla quale sarebbe uscito del tutto scagionato ma ferito nel profondo, poi colpito dal grave malanno fisico che lo ha condannato a un mesto e solitario finale di partita."" -
Convergenze parallele
Roma, durante gli anni di piombo. Edoardo e Andrea abitano nel quartiere Parioli, sono impegnati politicamente a sinistra e vivono in maniera molto diversa questo impegno. Appartengono infatti a un diverso ambiente sociale: il primo è figlio di un ricco avvocato, il secondo di un professore di liceo. A unirli, oltre alla politica, è il sentimento per Patrizia, una ragazza inquieta che sarà spinta dalla consapevolezza della propria emarginazione sociale e dal clima infuocato della scuola di allora a scelte sempre più radicali. E lei il vero motore della storia, che attraverso ""convergenze parallele"""" chiuderà il cerchio di una vicenda alla quale finirà per intrecciarsi anche il tragico destino della famiglia Moro."" -
Miliadusso e altre storie di espiazione
"Così, da solo, non so più quale sia la mia colpa. Nelle puntuali reprimende delle voci interne riesco a cogliere a malapena il tema di fondo, che credo sia il sesso, un comportamento imperdonabile dovuto al rivelarsi estemporaneo di un mio tratto morboso. Devo aver combinato qualcosa di grave."""" Cinque racconti, """"Miliadusso e altre storie di espiazione"""", i cui protagonisti, pervasi da un solo, ineffabile, anelito, sono tutti volti a emendarsi da un errore, da un debito, da una mancanza: più che propiziarsi divinità o chiedere intercessioni, ciascuno sembra aspirare all'indulgenza per la propria interiorità, offrendo riti e sacrifici a una struttura psichica, oltre che spirituale. Miliadusso di Lotto Baldiccione dei Casalberti, è un ricco nobile che abbandona famiglia e ricchezze per compiere un pellegrinaggio penitenziale a piedi, da Pisa a Roma. """"In A papà glielo dico domani"""" un bambino descrive nel suo diario la penitenza che metterà in atto il giorno successivo, per via di un tatuaggio indelebile che farà arrabbiare suo padre. Il protagonista de """"Il Grande Cocomero"""" è invece Linus, un vecchio mendicante che attira l'attenzione dei passanti in pieno centro a Roma, citando aforismi di Platone e frasi dei personaggi della celebre """"striscia"""" Peanuts; egli attende con rassegnazione l'arrivo di un vendicatore che conosce la sua vera identità.""""" -
È tutta colpa del nome
A prima vista, ""È tutta colpa del nome"""" è un lieve affresco con vorticanti scene di amori, di ex amori, di quasi amori, di non amori: in primo piano le figure di due donne, con la tinta costante del nome uguale. Ma quando l'occhio cambia il suo fuoco e scruta la trama dello sfondo, incontra le cifre della nostra contemporaneità: radici in aria, migrazioni, transiti convulsi verso mete incerte, tempi divorati, spazi cancellati, incontri consumati in un attimo, vincoli fatiscenti, solitudini, direzioni che si invertono repentinamente, dittature che sembrano finite, ma chissà... Lo sguardo non può sostare e riposare: è costretto ad interrogarsi sul fascino doloroso del progetto smarrito e della ricerca infinita ed è obbligato ad inseguire l'esperienza, amata ed odiata, della incompiutezza."" -
Racconti per quattro stagioni
Dodici racconti, uno per ogni mese dell'anno, tutti accomunati da un filo conduttore, che è poi quello che domina la vita: l'imprevedibilità, l'assenza di un finale scontato, il rovesciamento dei ruoli e delle situazioni. Se Gennaio si traduce in un'occasione di riscatto per una tranquilla impiegata senza prospettive, Febbraio regalerà qualche sorpresa ad uno scapolo impenitente. Si respira un'atmosfera completamente diversa in Marzo, quando si consuma il dramma di una vita che va spegnendosi, ma la cui memoria resta intatta nella mente di chi ne ha condiviso l'intera esistenza. Aprile si affaccia sul mondo della disoccupazione, e della precarietà del quotidiano che inevitabilmente ne deriva, spesso a scapito dei sentimenti: l'illusione del successo può trasformare una ragazza di sani principi in un'opportunista. Maggio è poco più di un ritratto, uno sguardo doloroso sulla difficoltà di accettare il tempo che passa e il dolore che scandisce la nostra vita, specie quando ne è responsabile chi ci vive accanto. Giugno ha per protagonista un'originale vendetta, tutta al femminile; Luglio dà spazio a una denuncia consapevole, a una triste constatazione del trattamento così spesso crudele ed ingiusto che gli uomini riservano agli altri animali. Agosto ci fa sorridere con le avventure estive di un ragazzo che non potrà vantarsi a lungo della propria furberia. Settembre si colora del ricordo di una persona lontana, unico racconto autobiografico... -
Dalle feste dell'antico regime alla festa dello statuto
Tutte le vicende relative alle festività religiose nello Stato sabaudo, dal 1770 all'Unità d'Italia, sono ripercorse e illustrate in questo saggio, in cui l'autore, Giuseppe Arruzzoli, racconta dettagliatamente la forte connessione tra potere temporale e potere spirituale, così come si mantenne pressoché intatta fino al periodo risorgimentale. All'epoca di Carlo Emanuele III, re di Sardegna dal 1730 al 1773, feste religiose e civili coincidevano, in quanto la sovranità apparteneva al re ""per grazia di Dio""""; il clero, dal canto suo, specie nelle alte gerarchie, aveva onori temporali (basti pensare che agli arcivescovi era attribuito il rango di principi). Il cambiamento epocale avvenne nel 1851, quando una legge firmata da Cavour istituì la Festa dello Statuto, e sancì dunque una netta distinzione tra feste civili e religiose."" -
La giusta scelta
Un onesto bancario, ingegnere informatico, tartassato dalla malasorte, penalizzato nella sua carriera dalla mancanza delle giuste conoscenze; uno straordinario talento da hacker che non è mai riuscito ad esprimere. Sauro Rocchi, due divorzi alle spalle, un figlio che lo considera un fallito, si trova improvvisamente innanzi ad una scelta esistenziale: continuare ad attendere ancora (a 45 anni) giustizia, amore vero rapporti umani autentici, o fare il grande salto ordendo una clamorosa truffa informatica ai danni del suo istituto e fuggire poi in qualche paradiso fiscale chiudendo con il passato? Ma la vita da ricco è poi davvero così facile come sembra? Basterà, soprattutto, come dice la sua bella psicologa, ad aiutarlo a trovare la parte autentica e positiva di se stesso? Da una parte le Cayman, la ricchezza, il lusso, le belle ragazze attratte non da lui ma da quello che possiede, dall'altra la lotta quotidiana per conquistare il rispetto, per affermare il merito, e ritrovare l'amore di un figlio e di una donna. Una scelta difficile e complessa che la vita propone a Sauro, probabilmente senza appello. -
La giungla
Guarda! Gli animali sbirciano e stanno aspettando proprio te! Una giungla tutta da scoprire, con divertenti e coloratissime ""rubriche sagomate"""" che ti faranno conoscere un simpatico animale in ogni pagina! Età di lettura: da 4 anni."" -
I dinosauri
I dinosauri si stanno divertendo come non mai alle pendici del vulcano e ti aspettano per iniziare la festa! Forza, vieni a scoprire il loro mondo. Età di lettura: da 3 anni. -
Le competenze di Unica. Programmazione didattica. Nuova ediz.. Vol. 1
Il presente volume è stato concepito e realizzato per aggiornare la programmazione didattica di Unica vol. 1 vecchia edizione. -
Le competenze di Unica. Programmazione didattica. Nuova ediz.. Vol. 2
Il presente volume è stato concepito e realizzato per aggiornare la programmazione didattica di Unica vol. 2 vecchia edizione. -
Le competenze di Unica. Programmazione didattica. Nuova ediz.. Vol. 3
Il presente volume è stato concepito e realizzato per aggiornare la programmazione didattica di Unica vol. 3 vecchia edizione. -
Le competenze di Unica. Programmazione didattica. Nuova ediz.. Vol. 4
Il presente volume è stato concepito e realizzato per aggiornare la programmazione didattica di Unica vol. 4 vecchia edizione.